CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO PROVINCIALE
CONCERNENTE LE UTILIZZAZIONI E LE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE
DEL PERSONALE DOCENTE EDUCATIVO ED A.T.A.
PER LANNO SCOLASTICO 1999/2000
L'anno 1999 - il mese di luglio - il giorno 15 - in VENEZIA presso il Provveditorato agli Studi, in sede di negoziazione decentrata a livello provinciale
TRA
la delegazione di parte pubblica per la negoziazione decentrata a livello provinciale
E
i rappresentanti della delegazione sindacale
VIENE CONCORDATO
i contratti integrativi collettivi DECENTRATI NAZIONALI concernenti le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A., siglati il 21.6.1999 e il 7.7.1999 vengono integrati dal presente contratto collettivo provinciale di sede, come segue:
ART.1
(TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE)
1. Le domande di utilizzazione vanno presentate entro il 10 agosto 1999 tramite la
Scuola di servizio o direttamente presso il Provveditorato.
2. Le operazioni di utilizzazione saranno avviate dopo la definizione del quadro
complessivo delle disponibilità, relative alle diverse tipologie di posto, accertate
entro la data del 15.9.1999 (art.3 C.C.D.N. del 29.5.1998, punto 3 del C.C.D.N. del
21.6.1999) e previa informazione alle OO.SS.
3. I calendari devono essere affissi allalbo dellUfficio Scolastico
Provinciale almeno 2 giorni prima delle operazioni (con esclusione dei giorni festivi e
prefestivi).
4. Entro il 15.9.1999 saranno affisse le graduatorie provinciali definitive relative alle
predette operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria.
5. Dopo linizio delle lezioni potranno essere effettuate utilizzazioni senza la
predetta calendarizzazione purché tali operazioni non coinvolgano più di 10 docenti,
previa, comunque,
affissione allAlbo dei posti disponibili.
ART.2
(DOCENTI DESTINATARI DELLE UTILIZZAZIONI)
Lart.2 del C.C.D.N.29.5.1998, è integrato come segue:
- al comma 1, alla lettera B), è aggiunta la seguente lettera
B)bis. Il personale trasferito dufficio nelle istituzioni scolastiche delle seguenti località: Murano, Burano, Ca Savio, Lido e Pellestrina ha diritto ad essere utilizzato con precedenza anche nelle istituzioni scolastiche degli altri distretti del comune di Venezia. Parimenti lo stesso diritto viene riconosciuto al personale trasferito dufficio dalle predette località alle scuole dei Distretti 37 e 38.
-al comma 1, dopo la lettera L), è aggiunta la lettera M). Sui posti residui, al termine delle operazioni previste dallaccordo nazionale allart.9, dal punto 1 al punto 10, possono presentare domanda di utilizzazione i docenti trasferiti dufficio in quanto soprannumerari a posto sede, provenienti dalla D.O.P. a decorrere dalla.s.1994/95.
-è inserito, in calce, il seguente comma:
Il servizio prestato nella.s.1998/99 va considerato per le operazioni di utilizzazione e per le relative graduatorie.
ART.3
(PROGETTI EDUCATIVI E FORMATIVI)
1. Si conferma quanto previsto dai commi 10 e 11 dellart.3 del C.C.D.N.
29.5.1998.
2. I progetti formativi ed educativi corrispondenti a specifiche esigenze didattiche e
sociali che prevedono il possesso di particolari competenze, esplicitate con progetto
formativo dal collegio dei docenti, postulano che i docenti che richiedono lutilizzazione
su tali progetti dichiarino in apposito curricolo le competenze previste, opportunamente
documentate o documentabili.
3. Va garantita, con le risorse indispensabili, la prosecuzione dei progetti autorizzati
dallAmministrazione scolastica provinciale.
ART.4
(FIGURE PROFESSIONALI LEGGE 426/88)
1. Le nuove figure professionali (operatore tecnologico, operatore psicopedagogico,
coordinatore dei servizi di orientamento e bibliotecari) sono autorizzate nel limite del
20% dellesubero dellorganico di fatto.
2. Per dare la possibilità ad un numero maggiore di scuole di avvalersi della figura
professionale di Operatore tecnologico, in tutte le scuole viene confermato, per ogni
istituzione scolastica, un solo O.T. seguendo lordine di graduatoria, salvo lassegnazione
a sezioni staccate di almeno 9 classi.Viene comunque confermato lO.T. anche in
sezioni staccate con meno di 9 classi, qualora sia lunica figura di O.T. allinterno
dellIstituzione scolastica.
3. E prevista lutilizzazione di docenti di Educazione tecnica, Educazione
fisica nellambito dei corsi di istruzione e formazione per letà adulta e dei
docenti di tutte le classi di concorso in esubero nei Centri territoriali permanenti, come
previsto dalla C.M.11/2/1998 e dallO.M.n.455 del 29/7/1997 (art.4-comma 5).
4. Ai fini dellindividuazione del numero dei docenti in soprannumero si dovrà tener
conto, in detrazione, rispetto allesubero dopo i trasferimenti:
1) del numero dei docenti dimissionari appartenenti a classi di concorso in esubero;
2) dei posti vacanti, in sede di adeguamento di organico, relativi alla stessa classe di concorso in cui si è verificato lesubero,prima di effettuare le operazioni di razionalizzazione nellutilizzo su posti orario secondo i criteri previsti dal successivo art.6.
Resta fermo comunque che non si procederà al conferimento di supplenze da parte dellUfficio scolastico provinciale nelle classi di concorso di Educazione tecnica e fisica.
ART.5
(ASSEGNAZIONE PLESSI SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE)
1. Lassegnazione ai plessi è annuale. Visto lart. 21, commi 5 e 5bis, del
CCND concernente la mobilità del personale docente siglato il 20.1.1999, il Dirigente
scolastico assegna ai plessi i docenti, con priorità per i docenti già titolari rispetto
a quelli che entrano a far parte per la prima volta dellorganico funzionale di
Circolo, sui posti disponibili in quanto vacanti.
2. Il Dirigente scolastico opera assicurando il rispetto della continuità didattica
secondo quanto previsto dal predetto art. 21, commi 5 e 5bis.
3. Sono pertanto considerati disponibili, ai fini della mobilità interna al Circolo, i
posti resisi comunque vacanti e, qualora nei criteri generali stabiliti dal Consiglio di
Circolo e nel piano di offerta formativa del Collegio docenti (da convocarsi
tempestivamente da parte del Dirigente scolastico) non sia prevista alcuna continuità nel
plesso per i docenti che escono dalle classi quinte, tutti i posti di insegnamento nelle
classi prime per la scuola elementare.
4. La continuità didattica non è ostativa al movimento nel caso in cui il docente
richieda lassegnazione in altro plesso. Lassegnazione in altro plesso può
avvenire nellambito dei posti che si rendano disponibili secondo quanto sopra
previsto.
5. La domanda di assegnazione ai plessi va presentata al Dirigente scolastico, in forma
scritta, entro il 6 settembre 1999.
6. In caso di concorrenza per lassegnazione sui posti che si rendano disponibili
come sopra indicato, lassegnazione sarà disposta sulla base della graduatoria
formulata secondo la Tabella di valutazione dei titoli di cui allallegato F al CCDN
concernente la mobilità del personale docente siglato il 20.1.1999.
7. Le suddette disposizioni si applicano parimenti per lassegnazione ai plessi degli
insegnanti di sostegno e, per la scuola elementare, degli insegnanti di lingua straniera.
8. Per lassegnazione alle classi si rinvia alle disposizioni di cui allart.
396, lettera d), del D.L.vo 297/94.
9.Dei provvedimenti di assegnazione ai plessi, il Direttore didattico informa le
rappresentanze sindacali presenti nel Circolo. Qualora esse non siano ancora costituite,
invia comunicazione alle OO.SS. firmatarie del presente accordo che ne facciano richiesta.
10.In caso di esubero di docenti in un plesso/scuola del Circolo ed in assenza di
mobilità volontaria territoriale e di disponibilità di posto in altri plessi/scuola
dello stesso circolo, il Dirigente scolastico procede a graduare i docenti secondo la
graduatoria di Circolo formulata ai sensi della tabella di valutazione dei titoli
(ALLEGATO F).
ART.6
(ADEGUAMENTO DELLORGANICO DI DIRITTO ALLA SITUAZIONE DI FATTO PER LA SCUOLA
ELEMENTARE)
1. In caso di esubero in alcuni circoli e carenze in altri , il personale in esubero
viene individuato attraverso la graduatoria dei soprannumerari e lassegnazione dello
stesso avviene mediante convocazione, con precedenza rispetto alle altre operazioni, in
altro circolo che presenti carenze di personale.
2. Al fine della copertura di posti nei Circoli che presentino nuove oggettive esigenze
rispetto allorganico di diritto, si può ricorrere allutilizzazione, anche in
altro Circolo e previo consenso del Dirigente scolastico interessato, dei posti di lingua
straniera assegnati al Circolo e rimasti vacanti al termine delle operazioni di mobilità
e di nomina in ruolo.
ART.7
(CRITERI DI ARTICOLAZIONE DELLE UTILIZZAZIONI)
1. Al fine di realizzare un più razionale utilizzo dei docenti con contratto a tempo
indeterminato e per garantire risorse aggiuntive alle scuole, le ore di completamento di
cattedra o residue potranno essere utilizzate, in presenza di esubero, per formare posti
con orario inferiore a quello di cattedra, purché le ore curricolari siano comunque non
inferiori a 6.
2. Ove possibile, in presenza di docenti soprannumerari e senza oneri aggiuntivi, va
scorporata la terza scuola che ha contribuito alla formazione delle cattedre orario
esterne.
3. Sarà possibile assegnare ore di avviamento alla pratica sportiva, campionati
studenteschi, sperimentazione di consulenza nelle scuole elementari, nei limiti del
soprannumero disponibile di Educazione fisica, in presenza di ore residue o a
completamento di cattedra, sulla base delle richieste progettuali delle scuole.
ART.8
(PROCEDURE DI UTILIZZAZIONE DEI DOCENTI SOPRANNUMERARI)
1. Lassegnazione delle sedi viene di regola disposta dufficio in base alle
preferenze espresse nel modulo-domanda.
2. Con riferimento al numero dei docenti soprannumerari ed ad eventuali classi di concorso
abbinate, la stessa può altresì
essere disposta mediante convocazione. Per tale ipotesi le preferenze espresse nel
modulo-domanda non sono vincolanti.
3. E previsto lo scambio di cattedra o posti fra coniugi anche di province diverse.
ART.9
(SEQUENZA OPERATIVA)
All ART.9 del C.C.D.N.29.5.1998:
-al comma 2, è aggiunto il seguente comma:
2 bis. La conferma nei posti di sostegno dei docenti titolari D.O.S. precede la nuova assegnazione di sede di servizio su posti di sostegno. Solo successivamente si effettuerà lutilizzazione sui posti di sostegno di docenti titolari di classi di concorso in possesso del prescritto titolo di specializzazione, anche se soprannumerari.
-al comma 6, sono aggiunti i seguenti punti:
5 bis) utilizzazioni nelle istituzioni scolastiche del Comune di Venezia del personale trasferito dufficio nelle seguenti località: Murano, Burano, Ca Savio, Lido e Pellestrina e del personale trasferito dufficio dalle predette località alle scuole dei Distretti 37 e 38;
11) utilizzazioni a domanda dei docenti trasferiti dufficio in quanto soprannumerari a posto sede, provenienti dalla D.O.P. a decorrere dalla.s.1994/95.
ART.10
(PERSONALE EDUCATIVO)
Si rinvia a quanto disposto dall'art.10 TITOLO II^ del C.C.D.N. siglato il 29.5.1998
integrato dal C.C.D.N.21.6.1999.
Valgono, inoltre, le disposizioni contenute nel presente contratto, relative al personale
docente, per quanto compatibili.
ART.11
(SCADENZE E PROCEDURE PER IL PERSONALE A.T.A.)
Il personale A.T.A. interessato alle operazioni di utilizzazione e di assegnazione
provvisoria dovrà produrre domanda tramite la scuola di servizio o direttamente presso il
Provveditorato entro il 10 agosto 1999.
Per le modalità di individuazione del personale in soprannumero, per le preferenze e
precedenze e per tutto quanto non previsto dal presente accordo si rinvia al
C.C.D.N.siglato il 7.7.1999, integrativo del C.C.D.N.29.5.1998.
Allart.13 - comma 3 - del C.C.D.N. integrativo siglato il 7.7.1999 lordine
delle priorità di utilizzo dei responsabili amministrativi in esubero è modificato
relativamente alle prime due, come segue:
- utilizzazione in centri territoriali di servizi attivati a seguito di progetti di supporto allattuazione dellautonomia delle istituzioni scolastiche(informatizzazione amministrativa)
- utilizzazione in progetti finalizzati al monitoraggio ed al recupero degli arretrati relativi ai provvedimenti di stato giuridico ed economico del personale della scuola nonché allistituzione di un libretto personale informatizzato aggiornabile.
Ai fini delle utilizzazioni saranno compilate distinte graduatorie per i profili
professionali del personale in soprannumero secondo punteggi a ciascun soprannumerario
spettanti in base alle tabelle di valutazione dei titoli allegate al CCDN.20.1.1999
(mobilità dufficio - ALLEGATO J), nel rispetto dellordine fissato allart.
14 comma 1 del CCDN.29.5.1998 -utilizzazioni-.
Tutte le operazioni di utilizzazione saranno disposte rispettando lordine fissato
dallart.18 del C.C.D.N. siglato il 29.5.1998 e con le priorità stabilite dal
C.C.D.N. integrativo siglato il 7.7.1999.
Al fine di procedere alle operazioni di assegnazione provvisoria, il Provveditore agli
Studi forma due distinte graduatorie, nelle quali saranno inseriti, rispettivamente, nella
prima tutti gli aspiranti all'assegnazione provvisoria, titolari nella provincia e nella
seconda tutti gli aspiranti all'assegnazione provvisoria provenienti da altra provincia.
Il predetto personale viene inserito nella rispettiva graduatoria secondo il punteggio
spettante a norma della tabella allegata al CCDN siglato il 20.1.1999 - mobilità - tenuto
conto anche dello scambio di posto tra coniugi.
ART.12
(SEQUENZA OPERATIVA)
La sequenza operativa stabilita dallart.18 del C.C.D.N. siglato il 29.5.1998,
così come integrata dallart.8 del presente contratto (punto 5 bis), è confermata e
relativamente al personale tecnico che non trovi collocazione nellambito della
propria area di appartenenza si procederà ad un utilizzo, sulla base dei titoli posseduti
e documentati, in altra area o profilo dello stesso livello.
Qualora non sia stato possibile utilizzare il personale nellambito del profilo di
appartenenza o di altro profilo della stessa qualifica, in relazione ai titoli posseduti,
verrà definito il relativo piano di riconversione nellambito dellaccordo in
materia di formazione e aggiornamento.
In particolare, per i responsabili amministrativi che non trovano collocazione potranno
essere utilizzati fino al 31 agosto anche i posti disponibili per almeno 6 mesi.
ART.13
(ATTIVITÀ DI RICONVERSIONE PROFESSIONALE)
Per quanto riguarda l'attività di riconversione si rinvia all'art.19 del CCDN siglato
il 29.5.1998.
Allart.19 del C.C.D.N.29.5.1998 - al comma 4 - è inserito il seguente comma:
4 bis.Potrà partecipare, infine, compatibilmente con la disponibilità delle risorse, anche quel personale che -pur non in situazione di soprannumero- voglia conseguire maggiore e diversa professionalità, per future scelte lavorative, in settori diversi da quello di appartenenza.
DISPOSIZIONI COMUNI
ART.14
(RECLAMI)
Lart.21 del C.C.D.N.29.5.1998 è modificato come segue:
1. Qualora a livello provinciale insorgano delle controversie in sede di applicazione degli accordi decentrati, le parti si incontrano per risolvere consensualmente il conflitto entro 5 giorni dalla richiesta prima di attivare le procedure previste dallart. 2 del C.C.N.L. del 9.6.1999.
2. Resta ferma la possibilità di presentazione di reclami da parte dei singoli interessati avverso le graduatorie e i provvedimenti adottati nei loro confronti. I reclami vanno prodotti entro il termine sopraindicato per il tramite della scuola di servizio.
ART. 15
(EFFICACIA DEL PRESENTE ACCORDO)
Gli effetti giuridici del presente contratto decorrono dalla data di stipulazione che si intende avvenuta al momento della sottoscrizione da parte dei soggetti negoziali.
ART.16
(NORME DI RINVIO)
Per tutte le disposizioni non previste dal presente contratto si rinvia alle norme contenute nel C.C.D.N. 29.5.1998 integrato dal C.C.D.N.21.6.1999 e nelle disposizioni di legge vigenti in materia.