PROTOCOLLO D’INTESA 

FRA 

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

E

COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI PER LA PACE

 

Vista la direttiva n. 133 del 3 aprile 1996 con la quale vengono indicate finalità, modalità organizzative e fonti di finanziamento a cui le singole scuole, nell’ambito della propria autonomia, possono far riferimento per promuovere iniziative complementari e integrative dell’iter formativo degli studenti, per creare occasioni e spazi di incontro da riservare loro, per favorire l’apertura della scuola alle domande di tipo educativo e culturale provenienti dal territorio, in coerenza con le finalità formative istituzionali;

Visto il D.P.R. n. 567, del 10 ottobre 1996, così come modificato e integrato dal D.P.R. n. 156, del 9 aprile 1999, con il quale è stato emanato il regolamento che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche;

Visto il DPR n. 249, del 24 giugno 1998, recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti;

Visto il Congresso Unesco - Montreal ’93 - e la Conferenza ONU ­ Vienna ’93 - per promuovere l’educazione ai diritti umani;

Viste la Risoluzione ONU 1993/96 - Ginevra 9 marzo 1993; la Risoluzione ONU 48/127 del 20 dicembre 1993 per promuovere l’educazione ai diritti umani, e la Risoluzione ONU 1994/51 del 4 marzo 1994 istitutiva del decennio (1995-2004) per l’educazione ai diritti umani;

Considerato che l’ONU (Risoluzione 52/15 del 20 settembre 1997) ha proclamato il 2000 "anno internazionale per la cultura della pace", e il decennio 2001/2010 "decennio internazionale per una cultura della pace e della non violenza per i bambini del mondo" (Risoluzione 53/25 del 10 settembre 1998);

Visto il Piano d’Azione approvato dalla Conferenza della Società Civile a L’Aia il 15 maggio 1999, Agenzia de L’Aia per la Pace e la Giustizia;

Vista la decisione della World Conference di Parigi dell’UNESCO del 5/7 luglio 1999, su "Sport and peace building" contenente le proposte del ripristino della "Tregua sacra olimpica" e del progetto "Giovani ambasciatori di pace";

Vista la circolare del ministero della Pubblica istruzione n. 302/93 sull’educazione alla legalità;

Vista la direttiva del Ministro della Pubblica istruzione n. 58, dell’8 febbraio 1996, sulle nuove dimensioni formative, educazione civica e cultura costituzionale;

Visto il D. L.vo 112/98, artt. 138 e 139;

Visto il Protocollo d’intesa fra il Ministero della Pubblica Istruzione ­ Ispettorato educazione fisica e sportiva ­ Coordinamento delle attività per gli studenti e Libera ­ Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, del 25 giugno1999;

Visto il Protocollo d’intesa fra il Ministero della Pubblica Istruzione ­ Ispettorato educazione fisica e sportiva ­ Coordinamento delle attività per gli studenti e l’Associazione Aristotelion, associazione internazionale di cultura: sport strumento di pace, del 15 marzo 1999;

Viste le intese, già siglate, tra il Ministero della Pubblica Istruzione ­ Ispettorato educazione fisica e sportiva ­ Coordinamento delle attività per gli studenti e il Comune di Roma, i Comuni e le Province di Prato e Caserta;

Ritenuto che l’adozione di un sistema di certificazione dei percorsi formativi incentrato sulla modularità del curricolo e sull’adozione di piani di studio, anche individuali che prevedano crediti formativi, la declinazione delle discipline in competenze ed unità capitabilizzabili consentirà di integrare e di esplicitare gli apporti dell’educazione alla legalità e la crescita civile, umana e culturale degli studenti;

Rilevato che l’opportunità di rafforzare ed ampliare tutte le collaborazioni in atto nelle aree di crescente interesse, in funzione della centralità dell’offerta educativa e formativa, si manifesta di massima importanza anche riguardo agli interventi specifici del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace;

Considerata l’esigenza di sostenere le istituzioni scolastiche nell’attuazione di iniziative autonomamente programmate e nella partecipazione ad iniziative concordate;

premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione:

premesso che il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace: si conviene quanto segue
Art. 1
 

il ministero della Pubblica istruzione, si impegna a:

Art. 2
 

Il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace si impegna a:

Art. 3
 

Il Ministero della Pubblica Istruzione e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace si impegnano a garantire la massima diffusione di questa intesa, dei suoi contenuti, delle iniziative conseguenti, anche affiancando i loro logotipi nei materiali promozionali, nelle presentazioni pubbliche, nelle presenze comuni sulla stampa e nei programmi radiotelevisivi.

Art. 4
 

All’attuazione della presente intesa sono preposti due gruppi di lavoro misti e articolati su due livelli:
un gruppo di lavoro misto a livello nazionale coordinato dal Sottosegretario di Stato competente, o da un suo delegato, e composto da un Ispettore, da un dirigente scolastico, da un docente, da un presidente di consulta provinciale degli studenti e da tre membri designati dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace;
un gruppo di lavoro misto a livello regionale presieduto dal competente dirigente periferico del ministero della Pubblica istruzione, e composto da un dirigente scolastico, dal referente per l’educazione alla legalità, da un presidente di consulta provinciale degli studenti e da tre membri designati dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace.
I due gruppi di lavoro curano la corretta applicazione del presente protocollo, esaminano i problemi connessi e ne prospettano le soluzioni, individuano le modalità di diffusione delle informazioni, promuovono il monitoraggio delle azioni previste.

Art. 5
 

Il presente protocollo ha validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d’intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.

Roma, 21 marzo 2000

 

Il Presidente
del Coordinamento nazionale
degli Enti Locali per la Pace
Giulio Cozzari
Il Ministro della Pubblica Istruzione
Luigi Berlinguer