Vista la direttiva n. 349 del 14 novembre 1995 relativa all'uso delle nuove tecnologie nella didattica;
Vista la direttiva n. 305 dell'1 luglio 1996 con la quale vengono disciplinati i requisiti soggettivi e oggettivi delle richieste di autorizzazione delle iniziative di formazione e aggiornamento promosse dalle associazioni professionali e dagli enti culturali e scientifici;
Visto l'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, che consente alla scuola dell'autonomia di interagire da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio, nonché di perseguire tramite l'autonomia la massima flessibilità e tempestività, la valorizzazione delle risorse locali e insieme la riconoscibilità della dimensione europea, nazionale e locale;
Vista la direttiva n. 365 del 12 giugno 1997 emanata a seguito del protocollo d'intesa tra il ministero della Pubblica istruzione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento dello spettacolo - e il ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica, per l'Educazione alle discipline dello spettacolo;
Vista la direttiva n. 133 del 3 aprile 1996 con la quale vengono indicate finalità, modalità organizzative e fonti di finanziamento a cui le singole scuole, nell'ambito della propria autonomia, possono far riferimento per promuovere iniziative complementari e integrative dell'iter formativo degli studenti, per creare occasioni e spazi di incontro da riservare loro, per favorire l'apertura della scuola alle domande di tipo educativo e culturale provenienti dal territorio, in coerenza con le finalità formative istituzionali;
Visto il D.P.R. n. 567, del 10 ottobre 1996, così come modificato e integrato dal D.P.R. n. 156, del 9 aprile 1999, con il quale è stato emanato il regolamento che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;
Visto il Contratto collettivo nazionale integrativo relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 31 agosto 1999;
Vista la direttiva n. 210 del 3 settembre 1999 che definisce le linee di indirizzo per l'aggiornamento, la formazione in servizio e lo sviluppo professionale del personale della scuola;
Premesso che il ministero della Pubblica istruzione:favorisce l'educazione ai linguaggi artistici e audiovisivi in quanto occasione per promuovere iniziative a favore degli studenti e contrastare il disagio giovanile;
considera che le opportunità offerte dalle discipline dello spettacolo e delle relative didattiche debbano caratterizzare ed essere acquisite nella ordinaria dimensione professionale dei docenti;
sottolinea il valore educativo offerto dall'immagine, che costituisce per i ragazzi di oggi la maggior fonte di informazione e di intrattenimento;
ritiene che le discipline dello spettacolo e i linguaggi multimediali possono svolgere una funzione orientativa verso nuovi sbocchi professionali;
si propone di contribuire alla formazione di un atteggiamento attivo e critico di fronte ai vari tipi di immagine mediante l'educazione A i mass media;
intende addestrare a una corretta ed efficace utilizzazione delle nuove tecnologie della comunicazione (audiovisivi e computer) mediante l'educazione CON l'immagine;
condivide e sostiene la funzione nuova che l'educazione ai linguaggi artistici e audiovisivi riveste nel complesso della programmazione didattica della scuola dell'autonomia, al fine di favorire la formazione culturale dei giovani in una società sempre più complessa, caratterizzata da una ridondanza di informazioni e da una molteplicità di messaggi, essenzialmente veicolati da immagini e da linguaggi non verbali;
Il CiSCS si impegna a:
organizzare corsi di formazione di formatori secondo la propria metodologia;
promuovere corsi di aggiornamento di vari livelli, intensità e durata sull'educazione all'immagine, in linea con le progettualità didattico-educative della scuola;
approntare materiali teorici, didattici e illustrativi, tanto a stampa che in audiovisivo;
divulgare i propri studi e ricerche sulla lettura dei media e sull'uso dei loro linguaggi;
promuovere, nelle scuole che ne facciano richiesta, concrete attività nel campo dei mass media e dell'uso didattico degli audiovisivi.
sollecitare le istituzioni scolastiche ad organizzare attività, incontri e dibattiti da avviare con studenti, docenti e famiglie al fine di sviluppare un adeguato senso critico che consenta una maggior consapevolezza nella fruizione televisiva e cinematografica;
facilitare la partecipazione a convegni ed eventi organizzati dal CiSCS e ad iniziative realizzate in collaborazione e destinate a studenti, docenti e famiglie;
favorire il coinvolgimento dei giovani delle consulte provinciali degli studenti e di quanti, al loro interno, hanno già operativamente partecipato a progetti televisivi.
Il presente protocollo ha validità tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d'intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
Roma, 2 marzo 2000
Il ministero della Pubblica istruzione Coordinamento per le attività di formazione e aggiornamento Mario Dutto |
Il Presidente del CiSCS Centro internazionale dello Spettacolo e della Comunicazione Sociale Nazareno Taddei |