(6 ottobre 1999)
Vista la Convenzione del Consiglio d'Europa del 4 aprile 1997 sui diritti dell'uomo e sulla biomedicina e quanto dichiarato nel Capitolo 1, art. 1 circa le misure che ogni Paese potrà assumere per dare effetto alle disposizioni in essa contenute;
Visto che il Comitato nazionale di Bioetica, istituito con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 28 marzo 1990, si propone di diffondere, in collaborazione con la scuola, la conoscenza dei dati di fatto e le interpretazioni che le nuove frontiere della scienza pongono;
Visti i documenti prodotti dal Comitato nazionale di Bioetica;
Viste le questioni che scaturiscono dal problemi sollevati dall'uso della biotecnologia e l'insieme di riflessioni e di prospettive di soluzione elaborate dai diversi saperi;
Vista la funzione primaria della scuola di educazione e di istruzione dei giovani;
Viste le esigenze di aggiornamento del personale docente della scuola e i compiti di promozione, sostegno e orientamento del Ministero della Pubblica Istruzione in tale ambito
Il Ministero della Pubblica Istruzione, nel seguito denominato Ministero e il Comitato nazionale per la Bioetica s'impegnano a sviluppare iniziative comuni a favore delle scuole volte alla conoscenza dei problemi che scaturiscono dai progressi delle scienze in rapporto alla vita dell'uomo e delle altre specie e dall'uso delle biotecnologie, e alla acquisizione di consapevolezza delle implicazioni giuridiche, sociali e morali connesse a tali progressi.
Le aree di intervento vengono specificate come segue:
Il Ministero ed il Comitato nazionale di Bioetica definiranno ogni anno, sulla base delle indicazioni provenienti dal campo della ricerca e delle esigenze del mondo della scuola, i settori specifici sui quali attivare interventi mirati.
Per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi previsti dalla presente intesa, è istituito un apposito Comitato Paritetico composto da 8 componenti, 4 designati dal Ministero e 4 dal Comitato nazionale per la Bioetica.
Ciascuna delle parti provvederà alla designazione dei propri componenti, comunicandone per iscritto i nominativi all'altra parte.
Il Comitato dovrà proporre le attività comuni, definire tempi e modalità di attuazione, verificarne i risultati. Alla fine di ogni anno il Comitato redigerà una relazione che sarà presentata alle parti firmatarie del presente protocollo d'intesa.
I profili organizzativi e di gestione afferenti all'attuazione del protocollo di intesa verranno curati dalla Direzione Generale per l'Istruzione Elementare, che assicurerà altresì il necessario coordinamento con gli altri Uffici centrali interessati.
Il presente protocollo di intesa entra in vigore alla data della stipula, ha durata triennale e sarà rinnovato, per eguale periodo, salvo diverso avviso di una delle due Parti, espresso almeno tre mesi prima della scadenza dei termini dell'intesa.
Quanto sopra è stato letto, approvato e sottoscritto dalle Parti.