Protocollo d'Intesa MPI-CNR
Premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione
ritiene
- che sia urgente un intervento sistematico nella scuola per porre le basi di un programma
articolato di educazione contro la violenza che oggi a differenza che nel passato, è
possibile elaborare secondo direttive scientifiche che permettono di strutturare
l'attività scolastica in modo da favorire negli alunni lo sviluppo di personalità capaci
di positivi rapporti interpersonali;
Premesso che l'Istituto di psicologia del C.N.R.
ritiene
- che una delle fondamentali funzioni di una istituzione scientifica moderna sia quella di
favorire la diffusione delle conoscenze scientifiche e di fornire agli organismi dello
Stato l'appoggio delle proprie competenze per analizzare insieme determinate situazioni
problematiche ed elaborare insieme interventi operativi;
- che un programma di educazione contro la violenza per le scuole rientri nelle finalità
del "Progetto per la Diffusione della Dichiarazione di Siviglia sulla Violenza"
attualmente in corso di svolgimento presso l'Istituto stesso;
- considerato che la "Dichiarazione di Siviglia sulla violenza" è un documento
scientifico stilato per l'ONU da un gruppo internazionale di esperti e patrocinato
dall'UNESCO, che ha creato una rete internazionale per la sua diffusione, di cui il Prof.
Francesco Robustelli dell'Istituto di Psicologia del CNR è il rappresentante per
l'Italia;
- considerato che tale documento scientifico, sostenendo che l'aggressività, la violenza
e la guerra non sono necessità biologiche ma sono determinate da fattori socioculturali
che è possibile contrastare con specifici interventi educativi, rappresenta un punto di
riferimento estremamente importante per individuare nell'educazione il fattore principale
che determina la misura in cui la personalità umana è in grado di controllare
l'aggressività.
- considerato che da parte delle scuole le richieste di interventi per affrontare in modo
più efficace problemi legati alla violenza, quali, ad esempio, il bullismo, il razzismo e
il disagio giovanile in genere. sono sempre più frequenti e pressanti;
- considerato che gli sforzi per prevenire ed eliminare atteggiamenti e comportamenti
violenti nella scuola non possono che favorire negli alunni oltre che rapporti
interpersonali improntati all'empatia e alla solidarietà anche atteggiamenti e
comportamenti positivi per quanto riguarda l'apprendimento scolastico e l'impiego nella
scuola e nella società in generale e quindi la costituzione di personalità globalmente
più mature dal punto di vista cognitivo ed affettivo;
Articolo 1
Il Ministero della Pubblica Istruzione e l'Istituto di Psicologia del CNR, nel rispetto
dei propri ruoli e delle proprie competenze istituzionali e statuine, si impegnano a
collaborare alla realizzazione di un programma di educazione contro la violenza rivolto a
tutti coloro che in vario modo operano nella scuola e per la scuola (Capi di istituto,
docenti, alunni, "formatori", genitori, ecc.).
Il programma si articolerà secondo le seguenti direttive fondamentali:
- la diffusione in ambito scolastico delle attuali conoscenze scientifiche sul fenomeno
della violenza
- promozione in ambito scolastico di situazioni socializzanti che possano mediare
l'acquisizione da parte degli alunni di competenze e capacità concrete tali da metterli
in condizione di realizzare rapporti interpersonali basati sulla comprensione,
sull'empatia, sul rispetto dei diritti degli altri, sulla razionalità, sul senso di
responsabilità e di solidarietà (discussioni guidate dal personale docente, gruppi di
studio, gruppi di lavoro);
analisi sistematica delle problematiche giovanili e messa a punto di interventi
operativi;
- contatto permanente con tutte le istituzioni scientifiche pertinenti, con l'UNESCO e le
altre agenzie dell'ONU e con le associazioni che hanno come scopo la difesa dei diritti
umani e la lotta contro la violenza.
Articolo 2
Le principali tematiche affrontate saranno:
- la critica del concetto di istinto, dei modelli energetici del sistema nervoso e delle
enunciazioni semplicistiche della teoria dell'evoluzione, sulla scia dei risultati delle
moderne ricerche di psicologia, etologia e neurobiologia;
- lo sviluppo dell'aggressività nella specie umana;
- il disagio giovanile;
- il bullismo a scuola;
- il rapporto tra violenza da una parte e televisione, fumetti, giochi competitivi e sport
competitivi dall'altra;
- la violenza in famiglia;
- lo sfruttamento lavorativo e sessuale dei minori
- il razzismo;
- i diritti umani;
- la guerra;
- il rapporto dei bambini e degli adolescenti cori gli animali.
Articolo 3
Il Ministero della Pubblica Istruzione si impegna:
- a promuovere la diffusione e l'approfondimento dei contenuti dell'educazione contro la
violenza nelle scuole di ogni ordine e grado;
- ad emanare le disposizioni necessarie perché in ciascuna scuola di ogni ordine e grado
vengano individuate le soluzioni migliori al fine di promuovere lo studio delle tematiche
della violenza e la loro integrazione con le attività curricolari nel quadro dei progetti
complessivi promossi nelle singole scuole.
Articolo 4
L'Istituto di Psicologia del CNR si impegna:
- a mettere a disposizione del Ministero della Pubblica Istruzione le sue competenze
scientifiche per affrontare da un punto di vista educativo i molteplici aspetti del
problema della violenza;
- a dare il suo contributo per promuovere la formazione è in servizio dei docenti e degli
operatori di ogni ordine e grado di scuola, avvalendosi anche della collaborazione di
università, di istituzioni internazionali e di organizzazioni non governative.
Articolo 5
All'attuazione della. presente intesa è preposto un gruppo di lavoro misto coordinato
dal Sottosegretario di Stato competente o, su sua delega, dal Capo dell'ispettorato per
l'Educazione Fisica e Sportiva, e composto da un Ispettore, da un capo d'istituto e da due
componenti del "Progetto per la Diffusione della Dichiarazione di Siviglia sulla
Violenza" dell'istituto di psicologia del CNR.
Articolo 6
Il presente protocollo ha validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può
essere, d'intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
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