Liceo Classico Martino Filetico – Ferentino
con sede aggregata Liceo Scientifico – Ceccano

 

Progetto autonomia a.s. 1998.99

Flessibilità e programmazione per la formazione

Il Liceo Classico Martino Filetico di Ferentino è costituito dalla sede centrale con n. 7 classi, dalla succursale, con 9 classi, e dalla sede aggregata Liceo Scientifico di Ceccano con n. 17 classi, per un totale complessivo di n. 800 allievi.

La sua attuale offerta formativa prevede a Ferentino il corso d’ordinamento di Liceo Classico, il corso sperimentale classico Brocca e il corso scientifico sperimentale Brocca. A Ceccano funzionano il corso di ordinamento di liceo scientifico ed il corso sperimentale linguistico Brocca.

A queste opportunità si aggiungono tutta una serie di attività come il laboratorio teatrale e scenografico, quello musicale, quello informatico, quello delle arti visive che già da diversi anni ampliano l’offerta formativa dell’Istituto, oltre ad una complessa attività di interventi educativi e di recupero.

La divisione dell’Istituto in tre sedi comporta almeno il raddoppio di tutta una serie di iniziative, quali i laboratori, le attività sportive e ludiche, i corsi e le attività aggiuntive che altrimenti si sarebbero potute concentrare in un’unica sede. La distanza tra Ferentino e Ceccano è infatti elevata e non ci sono mezzi di trasporto pubblici che colleghino le due città. Questo comporta la necessità di un forte impegno finanziario per assicurare a tutti gli allievi le medesime opportunità formative.

L’area sociale in cui è inserito il Liceo è connotata da numerosi fenomeni che rendono indispensabile il ruolo della scuola come formatrice e come motore culturale dell’ambiente. Spesso gli allievi non hanno altro punto di riferimento per migliorare la loro preparazione e per poter effettuare significative esperienze culturali.

Per questo il progetto dedica molta attenzione alle strategie di recupero e all’aumento dell’offerta formativa per cui sono richiesti specifici finanziamenti in aggiunta a quelli della quota obbligatoria del finanziamento standard.

 

Descrizione del Progetto

Finalità

  1. Rendere l’articolazione della scuola più rispondente ai bisogni formativi degli allievi, innalzando il tasso di successo scolastico
  2. Migliorare l’offerta formativa
  3. Aprire la scuola al territorio, come luogo di formazione permanente

 

Obiettivi

  1. La scuola è in grado di articolare il proprio intervento in modo da seguire i vari ritmi di apprendimento degli allievi, modulando in particolare le attività di recupero
  2. La scuola è in grado di offrire una pluralità di opportunità formative, in maniera aggiuntiva, opzionale e facoltativa
  3. La scuola è in grado di diventare polo di formazione permanente per il territorio in cui è inserita
  4. La scuola è in grado di utilizzare le nuove tecnologie per migliorare il suo servizio

 

Articolazione

Ci sono quattro scelte fondamentali: la flessibilità dell’orario, con la riduzione delle ore di lezione a 50 min. e la conseguente disponibilità di uno quota orario diversamente articolabile, la bimestralizzazione di alcune discipline, l’aumento dell’offerta formativa sia per gli allievi che per il territorio, l’aggiornamento specifico del personale scolastico. Il progetto prevede il sempre più diffuso uso didattico ed organizzativo delle nuove tecnologie.

Motivazioni didattiche

Gli attuali curriculi prevedono nelle classi sperimentali, a partire dal biennio. 34-35 ore settimanali di lezione ripartite tra 12-13 materie.

Il risultato è un orario giornaliero delle lezioni di 6 ore distribuite mediamente per almeno 3-4 discipline. Ne deriva un sovraccarico di impegno scolastico giornaliero con effetti di dispersione dell'attenzione e dell'interesse in molteplici settori. I problemi si avvertono soprattutto nel biennio. Nelle classi prime gli studenti incontrano notevoli difficoltà ad adattarsi al nuovo sistema di impegni giornalieri e nelle ultime ore della giornata la stanchezza fisica e mentale, aumentata dalla frammentazione delle materie affrontate, si avverte in maniera evidente.

Nel triennio i problemi permangono; gli studenti trovano soluzioni organizzative personali ai problemi, spesso si assentano o studiano solo alcune materie in funzione esclusiva delle verifiche scritte e orali. Le soluzioni fino ad oggi individuate dalla scuola (riduzione dell'ora di lezione secondo la normativa precedente l’autonomia, la distribuzione equilibrata delle materie nella formulazione dell'orario, la programmazione delle attività di insegnamento e di verifica definita all'interno del consiglio di classe, ecc.), quando efficaci, riescono soltanto ad attenuare i problemi.

La proposta di flessibilizzare alcuni insegnamenti concentrando l’orario annuale di alcuni di essi nel primo bimestre e di altri nel secondo, congiunta con la riduzione di tutte le lezioni, portando l'unità oraria di insegnamento a cinquanta minuti, può consentire una ulteriore attenuazione dei problemi segnalati.

Si possono ipotizzare i seguenti possibili vantaggi:

- diminuzione dei carichi di lavoro giornalieri per gli studenti;

- diminuzione degli effetti di dispersione e di difficoltà connesso con la necessità di seguire contemporaneamente un levato numero di discipline;

- possibilità di attivare un servizio di sportello antimeridiano per il recupero e il sostegno delle situazioni di difficoltà;

- una più equilibrata distribuzione delle materie nel corso della settimana;

- una maggiore continuità dell'azione didattica per le discipline con poche ore di lezioni settimanali e conseguente migliori possibilità di conseguire risultati positivi da parte dei docenti;

L'attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi è finalizzata ad ampliare l’offerta formativa con interventi mirati in settori e campi non previsti dai curriculi, ponendo attenzione e curando anche fasce studentesche con esiti scolastici positivi.

Le iniziative devono rispondere a interessi ed esigenze conoscitive espressi e rappresentati dagli studenti e dalle loro famiglie.

Tutte le attività avranno regolare certificazione e contribuiranno alla costituzione del credito formativo

 

A. Flessibilità orario: attività rientranti, in linea di massima, nell’orario di servizio dei docenti

  1. orario rigido ed orario aperto con possibilità di estensione pomeridiana programmata. Modello della classe aperta. Gestione affidata ai consigli di classe correlati tra loro per corso, biennio e triennio. Istituzione della conferenza dei coordinatori.
  2. Recupero per classi aperte e bisogni individualizzati.
  3. Sportello recupero, attivabile a richiesta delle famiglie degli allievi.
  4. Progetti d’eccellenza opzionali per gli allievi non impegnati nelle attività di recupero. Corsi monografici.
  5. Area di progetto per le classi del triennio sperimentale ma con possibilità di estensione anche alle altre classi.
  6. Progetto laboratorio aperto: biblioteca, internet, aula multimediale, palestra

Per tutte queste iniziative è naturalmente ipotizzabile una quota di ore aggiuntive rispetto all’orario di servizio, da modulare a seconda dei bisogni individuati dai docenti e delle richieste degli allievi. Verrà sperimentata anche la modalità della compresenza.

In particolare per le aree di progetto si prevedono n. 100 ore; e per il progetto laboratorio aperto n. ore 100.

 

B. Bimestralizzazione discipline per ridurne il numero e per aumentare il numero di lezioni settimanali a disposizione di ciascuna materia

  1. Individuazione discipline corso normale e corso sperimentale affidata ai consigli di classe nella loro autonomia
  2. Attivazione unità di recupero per le discipline impegnate nel primo bimestre (n. 10 moduli di 10 h in orario aggiuntivo)

 

C. Aumento dell’offerta formativa: per gli allievi e per il territorio in collaborazione con le altre scuole, con gli enti locali, con le associazioni culturali e le agenzie formative, con certificazione dei crediti formativi.

Formazione continua e ricorrente per adulti. Formazione post secondaria.

Interventi da attuare in orario aggiuntivo con retribuzione aggiuntiva per gli insegnanti e con la collaborazione di esperti esterni. Si ricorda che l’istituto è articolato sul Liceo di Ferentino e su quello di Ceccano, pertanto tutti gli interventi devono essere raddoppiati nella

Per lo svolgimento di tali attività è previsto anche l’acquisto e il noleggio di specifiche attrezzature e la produzione di spettacoli, lavori, espressioni artistiche e pubblicazioni sia cartacei che multimediali. A questo proposito si ricorda che il Liceo gestisce un suo sito nelle rete.

Per ciascuna delle attività si costituisce un gruppo di studenti animatori: ciascuna delle iniziative utilizza anche lo strumento dell’autoformazione.

Per l’acquisto delle attrezzature si può prevedere una spesa di Lit. 20.000.000

Per la realizzazione del progetto è assolutamente necessaria l’attivazione del laboratorio scientifico a Ceccano e la collaborazione di numerosi esperti. Contatti sono già stati allacciati con l’osservatorio astronomico di Campo Catino e con il CAI. Il progetto sarà realizzato insieme all’ITIS di Ceccano.

Si prevede una necessità di 120 h in orario aggiuntivo. Progetti affidati agli insegnanti Messina, Ferri, Bellusci, Micheli per Ceccano e Cantagallo, Giachi e Raiele per Ferentino.

n. 40 h x 2, progetto affidato agli insegnanti Alviti, Messina e Gherghetta per Ceccano, Valeri BM per Ferentino. Con intervento di esperti esterni

n. 40 h x 2, progetto affidato agli insegnanti Alviti, Messina e Gherghetta per Ceccano, Valeri BM per Ferentino

Modulo di 40 h x 2 affidato ai proff. Alviti, Maura, Cipriani, Micheli, Messina, Gherghetta Ferri per Ceccano e Perissinotto, Fanfarillo, Giachi, per Ferentino.

 

D. Formazione ed aggiornamento del personale

Corso d’aggiornamento per 10 ore sugli aspetti innovativi della Legge Bassanini e sui regolamenti applicativi in rapporto alle necessità del Liceo

E’ già stata chiesta la collaborazione del CEDE di Frascati

 

E. Gruppo tecnico di progettazione, coordinamento e verifica della sperimentazione

Il collegio dei docenti ha nominato il comitato per la sperimentazione. Coordinato dalla preside, è costituito dai proff. Alviti, Cipriani, Micheli, Valeri MT, Valeri BM, Gherghetta, Messina, Meringolo, Gioè, Perissinotto, Maura, Raiele, Pacifici, Zorzi.

Il comitato seguirà l’andamento della sperimentazione, sostenendo il lavoro dei consigli dic lasse e proponendo al collegio el opportune modifiche, in itinere. Utilizzerà di volta in volta i necessari strumenti di indagine.

Stilerà la relazione finale del progetto, commisurandolo con le finalità e gli abiettivi.

Si prevede un impegno per circa 100 ore.

  

Preventivo

La complessità del progetto richiede una integrazione rispetto al finanziamento standard

Si indicano di seguito i preventivi di spesa.

 

Risorse necessarie al funzionamento del progetto

descrizione n. ore Spesa prev. Finanziamento
Attività di progettazione e di ver. 300 5731500 5731500
Attività di recupero ed integrative     IDEI
Aree di progetto 100 1915000 1915000
Laboratorio aperto 100 1915000 1915000
Progetto lingua 400 16400000 16400000
Progetto informatica 240 9840000 9840000
Progetto espressività 320 6113600 6113600
Progetto sport GS GS GS
Progetto laboratorio scientifico 120 2292600 2292600
Progetto orientamento 80 1528400 1528400
Progetto educazione alla salute CIC 80 1528400 1528400
Progetto Euro 20 382100 382100
Progetto cinema 40 764200 764200
Progetto insegnamento a distanza 60 2460000 2460000
Progetto arte 90 3690000 3690000
Formazione ed aggiornamento 10 500000 500000
totale     55060800

 

Si prevede che l’Istituto riceva circa 2.500.000 di quota fissa più 4.800.000 quota pro capite allievi. Si chiede pertanto la concessione di un contributo di Lit. 47.760.800 per la complessità del progetto.

 

Frosinone, 30 settembre 1998

Il preside

Prof.ssa Cleandra De Camillo