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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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IL PROGRAMMA ANNUALE delle ISTITUZIONI SCOLASTICHE

di Giacomo D’Alterio

Il Programma Annuale è l’unico documento contabile annuale predisposto dalle istituzioni scolastiche per lo svolgimento e l’attuazione della propria attività finanziaria.

Il Programma Annuale è in regime di competenza, questo significa che nel Programma sono indicate le entrate, che hanno diritto ad essere riscosse e le uscite, che si prevede di affrontare nel corso dell’esercizio finanziario, quindi nel Programma sono riportate le relative poste di entrata e d’uscita a prescindere dall’effettivo incasso degli accertamenti e dall’effettivo pagamento degli impegni assunti.

I tre criteri del Programma Annuale sono:

1.      il criterio d’efficacia, ossia la capacità dell’istituzione scolastica di soddisfare il maggior numero possibile di utenti e quindi la capacità di raggiungere gli obiettivi posti in essere dal Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.);

2.      il criterio d’efficienza, ossia la capacità della scuola di erogare il servizio formativo ed educativo con il minor assorbimento di risorse economiche e con il costo unitario più basso possibile, quindi la capacità della scuola di contenere il più possibile il rapporto tra le risorse utilizzate e i risultati ottenuti;

3.      il criterio d’economicità, ossia la capacità della scuola di far fronte ai propri impegni economici e finanziari con tutte le risorse economiche e patrimoniali disponibili, quindi la capacità di non trovarsi mai in passivo, in quanto le entrate previste devono quanto meno compensare tutte le uscite.

I sei principi del Programma Annuale sono:

1.      il principio di trasparenza, significa che il Programma è chiaro e visibile in quanto le esposizioni sono di facile e comprensibile interpretazione, al fine di evitare qualsiasi equivoco e dubbio;

2.      il principio di annualità, significa che il Programma redatto ha una durata annuale in quanto l’esercizio finanziario coincide con l’anno solare;

3.      il principio di universalità, significa che nel Programma Annuale sono considerate tutte le entrate e tutte le spese, questo implica che la gestione della scuola è unica ed è unico, anche il suo Programma, quindi nel Programma sono previste tutte le entrate e tutte le uscite, con questo principio non sono ammesse gestioni fuori bilancio;

4.      il principio di integrità, il Programma è redatto con il suddetto principio, in quanto le voci di entrata e d’uscita sono indicate nella loro interezza, al lordo degli oneri connessi senza effettuare compensazioni tra entrate ed uscite;

5.      il principio di unicità, in quanto tutte le entrate e tutte le uscite costituiscono delle entità uniche, che si contrappongono le une alle altre nella loro globalità;

6.      il principio della veridicità, in quanto il Programma è redatto tenendo ben presente la congruità e la coerenza tra i valori economici rilevati e la denominazione relativa alle voci di entrata e di uscita, con l’unico obiettivo di rendere il Programma Annuale quanto più vero e attendibile possibile. 

FASI PROCEDURALI del PROGRAMMA ANNUALE

1^ FASE

Il Dirigente Scolastico è competente a predisporre il Programma Annuale

2^ FASE

La Giunta Esecutiva è competente a proporre entro il termine ordinatorio del 31 ottobre il Programma Annuale all’approvazione del Consiglio d’Istituto.

La Giunta Esecutiva è tenuta a redigere una relazione descrittiva da allegare al Programma Annuale.

Il Collegio dei Revisori dei Conti è competente ad esprimere un parere di regolarità contabile sul Programma Annuale. Il parere contabile non vincola l’approvazione del Programma Annuale da parte del Consiglio d’Istituto

3^ FASE

Il Consiglio d’Istituto deve approvare il Programma Annuale entro il termine ordinatorio del 15 dicembre, anche senza il parere di regolarità contabile del Collegio dei Revisori dei Conti, il parere deve essere espresso almeno 5 giorni prima della delibera del Consiglio d’Istituto

4^ FASE

Il Programma Annuale approvato è affisso all’albo della scuola entro 15 giorni ed inserito nel sito Web se attivo

5^ FASE

Il Consiglio d’Istituto non approva il Programma Annuale entro il termine perentorio del 14 febbraio.

L’Ufficio Scolastico Regionale nomina entro il 1° marzo un commissario “ad actaper l’approvazione del Programma Annuale, il commissario provvede a tale adempimento entro il termine previsto nell’atto di nomina

6^ FASE

Il Consiglio d’Istituto verifica entro il 30 giugno lo stato d’attuazione del Programma Annuale al fine di apportare le modifiche, che si rendono necessarie sulla base di un apposito documento predisposto dal Dirigente Scolastico


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