Le banconote insegnano
Progetto interdisciplinare di continuità tra scuola elementare e scuola media
Ideazione e coordinamento: Dott.sa Enza Autolitano
Insegnante elementare, esperto in multimedialità
Anno scolastico 1997/1998
Attraverso l'ideazione del progetto "Le banconote insegnano" si sono volute sperimentare elaborazioni teoriche concernenti l'interdisciplinarità, l'impiego delle nuove tecnologie multimediali nella didattica, la metodologia di lavoro collaborativo, la sociocostruzione del sapere. Questi almeno sono i punti sui quali si è riflettuto di più.
Nella stesura del progetto si è dovuto tener conto del fatto che gli insegnanti di Scuola Elementare dispongono di poco tempo da dedicare ad attività che esulino dal programma standard. In più troppo spesso gli insegnanti agiscono per compartimenti stagni, senza intravvedere relazioni con le altre discipline.
Si è pensato, quindi, ad una formula economica: un progetto comune a cui ognuno collabori con il tempo e le risorse che gli sono consentiti.
L'idea di base è quella di considerare le banconote come interessanti fonti contenenti informazioni che, opportunamente approfondite all'interno di molte aree disciplinari, conducono ad un sapere costruito e partecipato secondo le definizioni del modello sociocostruttivista. Secondo tale modello la conoscenza non è un'esperienza che possa essere trasmessa da una persona ad un'altra in maniera passiva. Ognuno costruisce la propria conoscenza attraverso personalissime esperienze nel mondo. Gli insegnanti aiutano i ragazzi a creare "i mattoni di conoscenza nuovi", tenendo conto delle nozioni già acquisite in merito ad ogni argomento. Più un esperienza è significativa, più il muro della conoscenza è solido: le informazioni contenute nelle banconote, quindi, non sono rivelate ma scoperte attraverso una detective story. I ragazzi, osservando i personaggi ritratti sulle banconote, provano ad immaginare per quale motivo siano diventati così famosi. Sono in grado di scoprire molto in fretta che sulla banconota, oltre al ritratto, possono trovarsi altri indizi che in qualche modo riguardano da vicino il personaggio stesso. Ad esempio, possono pensare ad un'insegnante guardando il retro delle mille lire che ritraggono la Montessori o a un musicista notando la chiave di violino rappresentata sulle banconote da cinquemila lire. Ovviamente possono essere moltissime le ipotesi divertenti e a volte molto vicine alla verità.
Dopo la formulazione delle ipotesi su chi possano essere i personaggi rappresentati sulle banconote, i ragazzi, organizzati in gruppo, partono alla ricerca di informazioni utilizzando i libri e le enciclopedie della biblioteca. Non hanno bisogno dell'intervento degli insegnanti. Sono fortemente motivati a scoprire quanto le loro intuizioni, formulate a partire dagli "indizi", siano fondate. Le nuove scoperte, infatti, vengono a mescolarsi con quanto sanno già, ma soprattutto con quanto non sanno e vorrebbero conoscere.
In questo modo imparano autonomamente moltissime nozioni riguardanti la cultura italiana (e quella francese perché lo stesso lavoro può essere ripetuto con le banconote francesi). Inoltre affrontano un argomento estremamente attuale - l'Euro - comprendendo l'importanza del cambiamento storico-sociale che sta per avvenire. Altrettanto importante è la comprensione dell'uso della nuova moneta europea che deriva da questo lavoro.
La trasmissione del sapere da parte dell'adulto, secondo un modello più tradizionale, si rivela utile in contesti di approfondimento, di ricerca di nuove strategie oppure quando sia necessario far conoscere e comprendere determinate convenzioni.
Le classi elementari che hanno partecipato alla sperimentazione del progetto durante l'anno 1997/ 1998 sono sei classi quinte, sei classi quarte e una classe terza. In terza e in quarta sono state apportate opportune variazioni nelle proposte.
Il progetto, come si diceva, è interdisciplinare e coinvolge tutti gli insegnanti del modulo.
Mappa con alcune delle più significative attività che possono essere intraprese:
· Religione, a partire dalle rappresentazioni di personaggi biblici presenti in alcune opere del Caravaggio. Come si sa il Caravaggio è raffigurato sulle banconote da £ 100 000.
· Musica
. Se potessi avere mille lire al mese...
· Debussy, raffigurato sulle banconote francesi da 20 franchi.
· Bellini, raffigurato sulle banconote da £ 5000. Le opere di
questo artista sono un po' troppo difficili per bambini di dieci anni per cui non è bene
proporle integralmente. Interessante invece notare come brani di opere di questo ed altri
compositori siano stati utlilizzati nella pubblicità. Ad esempio, per quel che riguarda
il Bellini, una nota casa di gelati ha utilizzato un'aria tratta da "Casta diva"
della Norma.
· Fonti utilizzate: CD Audio, esperti, libri.
· Educazione all'immagine
· Ricerche su:
· Raffaello, raffigurato sulle nuove banconote da £ 500
000. Sulla banconota è riportata un'opera molto interessante: La scuola di Atene.
· Caravaggio: sulla banconota da £ 100 000 si trova il dipinto "La zingara che
legge la mano ad un passante". Volendo si possono fare delle ricerche sulla vita
degli zingari, sulle loro origini, ecc
· Bernini, raffigurato sulle banconote da £ 50 000. Le opere dell'artista possono
riguardare ambiti artistici che vanno al di là degli interessi di un bambino di dieci
anni, ma possono offrire lo spunto per trattare, in Studi Sociali, di come ci si deve
comportare di fronte ad un'opera d'arte. Come si sa, infatti, la fontana del Tritone del
Bernini è stata colpita e rovinata da alcuni perditempo. La notizia è stata data da
tutti i telegiornali del mondo e le prime pagine dei quotidiani italiani e stranieri hanno
dato ampio spazio all'argomento. Qualche tempo dopo si è tornati sull'argomento perché
alcuni dipinti sono stati sfregiati in alcuni musei italiani. Si può anche aprire una
discussione sull'incredibile polemica riguardante la necessità di condurre i bambini in
visita in un museo.
. Disegnare le banconote per l'ipertesto. Il progetto offre l'opportunità di creare un ipertesto dal titolo "Le banconote insegnano". Le attività intraprese a livello cartaceo, infatti, possono facilmente essere digitalizzate e collegate tra di loro. Si pensi, ad esempio, ad una videata in cui compare una banconota che può essere cliccata in diversi punti: Alessandro Volta, la pila da lui inventata nel 1800, il simbolo delle quattro Repubbliche marinare, ecc...
· Produrre altri disegni per l'ipertesto: ad esempio la mappa iniziale da cui è possibile scegliere i percorsi. In questo modo si abituano i ragazzi ad organizzare il sapere. Sapendo che è necessario navigare tra le informazioni dell'ipertesto si possono rappresentare le varie possibilità di ricerca attraverso un menu non di tipo testuale: un disegno che rappresenti una piccolo quartiere con biblioteca, edicola, cinema, banca e grandi magazzini. Cliccando sulla biblioteca si può accedere alle loro ricerche di scienze, di storia, di geografia, ecc "Entrando" in edicola si possono leggere tutti gli articoli collegati al progetto. Ogni giorno , infatti, vengono pubblicati degli articoli che possono essere letti in classe: le nuove banconote da £ 500 000, le nuove monete da £ 1 000 con i confini della Germania sbagliati, l'Euro, ecc... Cliccando sul cinema si possono rivedere momenti importanti di attività scolastica ripresi con una videocamera: la detective story, la formulazione di ipotesi Dalla banca si può accedere alle informazioni che sono state raccolte intervistando un funzionario di banca riguardo all'organizzazione della banca. Possono essere immaginati grandi magazzini cliccando sui quali si entra in un mondo di problemi matematici sulla compravendita.
· Fonti utilizzate: Videocassette, Enciclopedie, CD ROM, articoli di quotidiani, è stato realizzato un cd rom dimostrativo.
· Studi sociali
· La banca: la sua organizzazione, intervista ad un
funzionario di banca, visita alla Banca San Paolo.
· Come comportarsi davanti a un'opera d'arte.
· L'Euro
· Vantaggi della nuova moneta
· Quando arriverà l'Euro nelle nostre tasche?
. Il premio Nobel. Sulle banconote sia italiane che francesi sono ritratti molti
personaggi che hanno ricevuto il premio Nobel ed è capitato a proposito anche il premio
dato a Dario Fo.
· Lingua
· Letture
· Letture e rielaborazioni a partire da informazioni trovate su enciclopedie e libri che
trattano di Guglielmo Marconi (raffigurato sulle banconote da £ 2 000) o di Alessandro
Volta (raffigurato sulle banconote da £ 10 000) o di Maria Montessori (raffigurata sulle
banconote da £ 1 000). (A partire da quest'ultimo personaggio, nel corso della
sperimentazione, è scaturito un interessante dibattito sul fascismo. I bambini non
avevano mai studiato l'argomento, ma, ovviamente, ne avevano sentito parlare in casa o in
televisione, così ognuno ha "ricostruito" il movimento politico a partire dalle
proprie conoscenze personali).
· Lettura di articoli vari su giornali e riviste riguardanti tutti i temi trattati.
· Lettura de Il piccolo principe di A. Saint Exupery. Questa
lettura si deve al fatto che sulle banconote francesi da 50 franchi è raffigurato
l'autore insieme ad alcuni suoi disegni. Il libro, inoltre consente , a sua volta,
approfondimenti in ogni disciplina.
· Stesura di testi e rielaborazioni del Piccolo Principe da parte dei bambini
· Anagrammi e giochi di parole che derivano da alcuni giochi della detective story
· Scrittura di testi da parte dei bambini e correzione collettiva
su lucido
· Discussioni orali
· La nuova moneta da 1000 lire
· Cosa si comprava una volta con 1000 lire
· La nuova banconota da 500.000 lire
· Banconote quiz. Si tratta di un quiz in cui bisogna ascoltare una serie di affermazioni
e indicare, su una tabella predisposta, quella giusta.
· Cosa ho imparato con questo progetto? Un testo di verifica da
passare al termine delle attività di verifica delle ipotesi, ma che può essere
riproposto anche in momenti successivi.
· Storia
. Le quattro Repubbliche marinare, su tutte le banconote
c'è il loro simbolo (è quel tondino con leone e stemmi) perché erano le uniche
autorizzate a emettere moneta.
· Storia delle banconote
· Storia delle invenzioni, perché si inventa?
· Rivoluzione francese (suggerito da "Liberté guidant le peuple" di Delacroix
sulle banconote da 100 franchi francesi)
· Cammino verso la moneta unica
· Fonti: Articoli, Enciclopedie, CD ROM
· Langue française (lo Statuto della Regione Valle d'Aosta prevede che tuute le attività scolastiche vengano condotte sia in lingua italiana, sia in lingua francese, quindi, qualsiasi attività qui proposta può essere svolta anche in lingua francese)
· Hypothèses sur les personnages des billets
français
· Questionnaire sur le Petit Prince
· Questionnaire sur l'Euro
· Geografia
. Pisa, Amalfi, Venezia, Genova
· Europa
· Banconote europee
· Dall'Europa all'Euro
· I paesi dell'Europa
· Nuove monete e banconote
· Fonti: Videocassette, dischetti, CD ROM, Internet
· Scienze
· A. Volta
· La pila
· L'elettricità statica
· I circuiti elettrici
· Cos'è un'invenzione?
· Perché si inventa?
· G. Marconi
· Fonti: Esperimenti, videocassette, Enciclopedie, libri, CD ROM, Articoli vari, Visita al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Visita alla Cité de la Villette di Parigi.
Gli argomenti riguardanti la matematica sono così schematizzati:
Attività | Contenuti | Finalità |
Detective story | Casse-tête, calcoli, formulazione di ipotesi. | Offrire situazioni di lavoro coinvolgenti e motivanti per far applicare concetti matematici già affrontati e consolidarli. Riflettere sulla sequenzialità e collegare gli indizi tra loro. |
Statistica | Risposte a questionari e raccolta di dati relativi a fatti noti. | Compiere semplici osservazioni statistiche e
rappresentarle con diagrammi a barre, istogrammi, ecc. Calcolare medie e percentuali aritmetiche. |
Cambio | Giochi con le monete, con le banconote italiane e
francesi. Ricerche sulla pagina dell'economia dei quotidiani del cambio del giorno. Attività di cambio con l'Euro. . |
Riconoscere, classificare e ordinare le monete italiane,
le banconote italiane, quelle francesi e l'Euro. Motivare e abituare alle operazioni di cambio. Utilizzare fonti di informazione come la pagina dell'economia. Riflettere sul concetto di "cambio fluttuante". Eseguire con precisione e rapidità semplici calcoli mentali. Passare da una misura espressa in una data unità (in riferimento al sistema monetario) ad un'altra ad essa equivalente. |
Risoluzione di problemi | Problemi tradizionali e problemi non standard molto legati alla realtà. | Condurre a situazioni di apprendimento. Dare l'opportunità di utilizzare vecchie e nuove strategie risolutive. |
Calcolo | Giochi di vario genere. Calcoli attinenti la compravendita. |
Consolidare abilità di calcolo. Verificare le
competenze acquisite. Utilizzare semplici espressioni aritmetiche. Moltiplicare e dividere numeri naturali e decimali per dieci, cento e mille. |
*Geometria | Costruzione di cornici. Analisi della composizione geometrica di quadri famosi | Riconoscere in contesti diversi le principali figure
geometriche piane. Misurare e calcolare perimetro e area di queste figure. Usare correttamente termini come: rette parallele, rette incidenti, perpendicolari, bisettrici, ecc. |
*Probabilità | Gioco con sacchetti contenenti quantità diverse di monete. | Elaborare giudizi e previsioni. Confrontare le probabilità dei vari eventi. |
*Sistema binario | Unità didattica che chiede di fare delle ipotesi su cosa sia il bancomat e come funzioni. | Riflettere sull'importanza che ormai riveste l'uso del computer nella società contemporanea e avviare il suo uso in classe. |
*Potenza del dieci | Gioco che stimola la ricerca del numero di composizioni realizzabili con quattro personaggi a disposizione | Avviare la comprensione delle potenze e della loro scrittura a partire dalla scrittura dei numeri cento, mille, diecimila |
Le attività contrassegnate con l'asterisco non sono state sperimentate da tutti e non se ne può, quindi, desumere una valutazione adeguata. Il progetto, comunque, è stato pensato come progetto di continuità con la scuola media e quindi potenze e sistema binario possono essere eventualmente ripresi dagli insegnanti di questo ordine di scuola.
Il materiale relativo alla matematica è raccolto in una dispensa a disposizione di ogni Circolo Didattico Valdostano ed è stato integrato con la lettura di due libri: Il piccolo principe , di A. de Saint Exupéry, e Il mago dei numeri di H. M. Enzensberger.
Una parte del materiale è stato digitalizzato dando vita ad un piccolo prototipo di ipertesto. Testi, disegni e esercizi fatti in classe sono diventati videate cliccabili e interattive. A questo lavoro hanno contribuito due classi quinte: la Scuola elementare di Pallein, Circolo di Gignod e la Scuola elementare di Plan Félinaz, Circolo Didattico di Aosta 3. Queste due classi, grazie al progetto, hanno ottenuto un finanziamento per l'acquisto di due computer da parte della Banca San Paolo. Questi computer sono stati usati per trascrivere testi, per esaminare cd rom e per fare dei disegni.
Il prototipo prodotto, per quanto piccolo e limitato, ha dato una grande soddisfazione sia a bambini che insegnanti anche se non sono stati direttamente coinvolti nella crezione delle pagine. Le pagine, infatti, sono state progettate e realizzate con la collaborazione di due esperte in multimedialità, che conoscevano il programma autore Toolbook 5.0. Si è trattato di un lavoro di équipe dove ognuno aveva un compito preciso e il tutto era coordinato. Il prototipo di ipertesto è stato poi masterizzato e i ragazzi hanno fatto la copertina del CD ROM al computer. L'obiettivo per questo anno scolastico era quello di far capire che cos'è un ipertesto e cosa vuol dire crearne uno. Ragazzi e insegnanti si sono resi conto di qual è il lavoro che sta dietro la costruzione di un ipertesto, di come sia possibile visualizzare la relazione tra le varie discipline, di come sia possibile organizzare il sapere in mappe. I ragazzi si sono resi conto che dietro alle informazioni, che appaiono cliccando, c'è tutto il loro lavoro. Non si sentono attori passivi.
Per il prossimo anno scolastico si sono create le basi per produrre un'ipertesto. Dopo questa esperienza, infatti, i ragazzi hanno molta più dimestichezza con il computer, sono curiosi di capire come si fa e infondono un po' più di coraggio agli insegnanti che sanno di poter contare sulle loro capacità. Un programma autore che consenta questo passaggio è sicuramente Amico 3.0 della Garamond. L'aggancio con la scuola media non riguarda solo contenuti trattabili a livello cartaceo, ma anche a livello pratico: l'ipertesto, come si sa, può essere ripreso e ampliato in qualsiasi momento, può essere iniziato in quinta e continuato in prima media.
I bambini hanno dimostrato buona motivazione e grande interesse verso questo progetto. Sentivano l'attualità dell'argomento, seguivano le notizie dei telegiornali e dei quotidiani. Spesso portavano materiale reperito al di fuori del contesto scolastico: vecchie banconote, articoli di giornali, libri sulle invenzioni, cd rom di arte, videocassette su argomenti attinenti al progetto. Anche i bambini che normalmente non manifestano particolari interessi si sono rivelati più motivati. Discutevano in classe anche di quanto veniva citato durante i telegiornali (a questo proposito si riporta un aneddoto: uno di essi ha espresso preoccupazione con la frase: "Non entriamo in Europa se Bertinotti non firma l'accordo!").
Dalle osservazioni di un'insegnante emerge che: "Quando i bambini in difficoltà lavoravano in gruppo venivano trascinati dagli altri compagni e davano il proprio contributo, mentre nel lavoro individuale solo per alcune attività si sono sentiti più sicuri. Molta attenzione, però, doveva essere prestata nella costituzione dei gruppi".
Le attività proposte sono state collegate a particolari iniziative che non potevano non coinvolgere emotivamente i bambini. E' stato così, ad esempio, per quelle classi in cui sono state organizzate visite di studio in Italia e all'estero (Parigi, Cité de la Villette - Milano, Museo della Scienza e della Tecnica - Verrès, Zecca dello Stato).
Ai bambini è piaciuto molto l'intervento di un funzionario di banca che ha risposto alle loro domande e offerto la possibilità di visitare la banca. Queste attività, in particolare, hanno ispirato in una classe l'invenzione di un gioco che prevedeva l'allestimento dell'ambiente Banca e la costruzione di strumenti e materiali che normalmente vi sono presenti (distinte di versamento, banconote, cassa, ecc.).
La valutazione è stata complessivamente positiva. Qui di seguito si riportano alcuni dei commenti raccolti:
"Il materiale è ben strutturato e ricco di stimoli che possono portare ad ulteriori approfondimenti in tutte le discipline".
"La valutazione è positiva. Abbiamo voglia di continuare".
"E' stato stimolante perché l'argomento era attuale. Ha funzionato perché gli insegnanti avevano un modo di lavorare simile e c'era sempre uno scopo nelle richieste che venivano fatte ai bambini".
"E' stata un'esperienza positiva perché interdisciplinare. Spesso facciamo delle sperimentazioni, ma ci chiudiamo nella nostra disciplina senza che sia possibile comunicare con le insegnanti delle altre discipline. Con questo percorso abbiamo imparato che è possibile collaborare veramente all'interno del modulo e in intermodulo, a partire da un progetto comune".
"E' stato positivo perché si poteva scegliere di non affrontare un certo argomento se non si era interessati o se questo era già stato ampiamente trattato".
"E' stato utile occuparsi in questo momento dell'Euro per fare in modo che i bambini siano preparati al suo uso".
"I bambini hanno trascritto i loro testi sul computer, hanno esaminato cd rom, hanno consultato enciclopedie, giornali e documenti prelevati su Internet, insomma hanno ricevuto degli stimoli all'avanguardia, sono pronti ad affrontare ricerche secondo nuove e più avanzate formule".
"Il materiale è di facile consultazione, comprensibili le consegne (anche quelle in lingua francese). Divertenti i calcoli presentati come giochetti".
"A volte non è stato facile reperire materiale collegato al progetto e relativo alle altre discipline".
"E' stato un problema dover comunque programmare attività per le altre classi, non coinvolte nel progetto, e dover gestire più sperimentazioni all'interno dello stesso modulo". Molti insegnanti hanno espresso preoccupazione perché nella pratica quotidiana c'erano altre attività che portavano via del tempo alla sperimentazione ed era necessario fare una scelta su come operare. Alcune classi quarte non hanno completato il programma e intendono continuare il prossimo anno.
In tre casi non sono emersi problemi, mentre un'insegnante ha avvertito come troppo dispersivo il lavoro proponendone una nuova edizione più concentrata.
Non è stato possibile per quest'anno l'aggancio con la scuola media perché quando è stata iniziata la sperimentazione mancavano dei referenti per questo ordine di scuola. Si sta rimediando rilanciando la proposta per l'anno scolastico in corso.