MEMORIA E CREATIVITA'
di Paolo Manzelli (Universitą di firenze)


Sappiamo che nella dimensione temporale possiamo suddividere due tipologie mnemoniche:
a)  memoria a breve termine
b) memoria a lungo termine.

Con le tecniche di esplorazione di Risonanza Magnetica dei flussi sanguigni attivi nelle zone cerebrali che vengono messe in azione dai precedenti processi mnemonici, si osserva che il passaggio dalla memoria a breve a quella a lungo termine implica una operosita’ della sezione del sistema limbico  del cervello detta "ippocampo".

Le innervazioni del sistema limbico fanno si’ che il passaggio della memoria da breve e lungo termine  viene facilitato dalle senzazioni
emozionali proprio in quanto il sistema limbico e’ connaturato alla loro codificazione.

Questo e’ quanto sappiamo dalla ricerca scientifica contemporanea, ma la significazione comportamentale di quanto sopra era gia’ nota nei tempi antichi.

Parlando di retorica e mnemotenica un ignoto antico scritto databile attorno al 85 A.C. riportava queste osservazioni : " Ricordare le cose banali e consuete diviene sempre piu’ difficile con l’ eta’ perche’ la mente non riceve alcun stimolo nuovo ed inconsueto. Invece ricordiamo facilmente gli avvenimenti della nostra infanzia fin anche in tarda eta’."

Certamente oltre al meccanismo di integrazione tra l’ informazione acquisita dai sensi e le sensazioni quali curiosita’ ed emozioni, il passaggio tra memoria a breve e memoria a lungo termine puo’ essere provocato da tecniche ripetitive di condizionamento cerebrale.

Il motto romano "Repetita Juvant" la dice lunga sulla tecnica di memorizzazione, ben sfruttata oggi giorno dai sistemi di reclamizzazione dei prodotti tramite i mass media, che propinano slogans ripetuti in modo pressante in continuazione.

Se quindi vogliamo capire che il condizionamento cerebrale agisce come un fattore di   limitazione della creativita’, ebbene l’ accenno che ho qui introdotto al tema : <Modalita’ della MEMORIA e CREATIVITA’ >, apre un ampio dibattito sulla gestione sociale della informazione, cosi’ come sulla dimensione innovativa di una educazione creativa in rete telematica, che avremo tempo di argomentare e discutere sia in presenza effettiva, al Seminario EGO-creaNET//OASI di Troina ed anche in rete nelle liste di discussione o nelle aree di discussione, con il fine di definire progetti innovativi della educazione che stimolino la creativita’ dei nostri studenti.

PAOLO MANZELLI (LRE-UNIFI-15-Ott/98)

Bibliografia:

L’ Arte della Memoria - Einaudi - 1977
La Fabbrica della Memoria - Garzanti 1994


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