Progetto preliminare Tecnologie Didattiche 2001-2003
Scuole Cablate e collegate in rete
di Giuseppe Fortunati
Amo la scuola e sono uno dei pochi ingegneri elettronici, che invece di lavorare al servizio dell'industria o di societa' private, si sono impegnati come liberi professionisti nel mondo delle scuole di ogni ordine e grado a partire dal 1984.
In questi anni ho avuto modo di vivere la faticosa ed esaltante avventura che ha visto i grandi cambiamenti nel mondo della scuola italiana e mondiale.
Molti pensano che il progetto delle tecnologie informatiche 1997-2000 in fase di avanzata attuazione nel nostro paese sia un ambizioso punto di arrivo .
Personalmente lo vedo come un buon punto di partenza , ancora per altro neanche raggiunto da una grande parte delle scuole italiane. Infatti in base alla mia esperienza in campo regionale e nazionale , solo poche scuole sono pienamente a regime con il progetto 1A e 1B , la gran parte ha acquistato solo parzialmente le attrezzature e solo poche hanno i collegamenti in internet funzionanti in tutte le postazioni della scuola.
Nonostante questo , avendolo vissuto in prima persona , mi rendo conto anche delle molte difficolta' e dell'enorme sforzo effettuato da tutte le Istituzioni Scolastiche . E' poi prevedibile che nell'immediato futuro, anche chi ha incontrato difficolta' superiori alla media , possa mettersi al passo con gli altri e rispettare cosi' le indicazioni iniziali dei progettisti Ministeriali.
Cioe' per ogni Istituzione scolastica del territorio italiano, la presenza di almeno un laboratorio con circa tre computers collegati in rete internet per i professori ( progetto 1A) ed una aula di informatica per gli studenti con circa una decina di computers collegati tutti in rete internet progetto 1B), a questo va aggiunta almeno una postazione di Televisione con ricevitore digitale satellitare, che poi sia realmente usata in ogni scuola.
Questi elementi sembrano a volte banali, pero' mentre tutti hanno acquistato computers molto sofisticati e costosi, pochi si sono preoccupati di installare la parabola ed il ricevitore satellitare od effettuare le connessioni ad internet , questo non per un problema di costi , ma per carenza organizzativa ed operativa rispetto a tali innovazioni.
Durante i corsi per i capi di Istituto , ho cercato piu' volte di sottolineare l'importanza di tali dotazioni tecnologiche di base, proprio per poter permettere agli ottimi programmi gia' realizzati dalla Rai nel suo settore educational , in collaborazione con le forze piu' innovative del mondo della scuola , di poter raggiungere il maggior numero possibile di scuole su tutto il territorio nazionale. Ad esempio gia' oggi sono disponibili programmi di formazione per insegnati , integrati via Internet e satellite digitale su molti argomenti, che vanno dall' Intercultura alla Multimedialita', passando per l' Autonomia scolastica.
Questo e' relativo al presente , ma per il prossimo futuro ??????????.
Il passaggio obbligato per fare il salto di qualita' reale nella scuole scuole italiane e' cablare le scuole e metterle in rete tra di loro. Sono abituato ad essere visto come un elemento di provocazione, vista come negativa , ma che in realta' , poi e' la positiva via che per fortuna viene perseguita. Mi ricordo infatti quando parlavo di informatica nella scuola , venti anni va, non come materia di insegnamento , ma come mezzo pervasivo da utilizzare in tutte le discipline scolastiche.
Ora il prossimo passo e' cablare le scuole , cioe' cominciare a pensare alla scuola come una struttura deputata alla diffusione della conoscenza e come nel mondo imprenditoriale le Societa' Private si dotano di una rete interna di computers dislocati nei vari uffici e collegati tra di loro e con il mondo esterno, cosi' ogni singola scuola dovra' dotarsi di una rete interna che ottimizzi le sue risorse , mettendo in rete gradualmente tutte le proprie strutture.
Spesso le Scuole raggruppano altre sedi periferiche, che dovrebbero essere le prime ad essere collegate tramite internet alla rete centrale, non solo per poter migliorare i collegamenti tra centro e periferia, ma anche per poter dare pari opportunita' a studenti e professori , decentrati, attuando anche piani di valorizzazione delle risorse umane che possono poi produrre materiale specifico inerente la comunita' decentrata in cui operano.
Per quanto riguarda la Scuola intesa come unita' localizzata, Si dovrebbe partire dalla Biblioteca scolastica utilizzata come Centro Risorse , per collegare tramite una rete Internet locale ( Intranet ), i vari laboratori , da quello linguistico e multimediale agli altri, per poi passare alla Presidenza alla Segreteria ed alle aule professori, per estendere infine la rete a tutte le aule tradizionali, che si troverebbero cosi' a poter usufruire sia delle risorse locali che di quelle esterne. Potendo mettere a disposizione degli alunni anche risorse disponibili in Biblioteca o nelle altre parti della scuola , anche durante le lezioni.
Per completare il quadro e' importante considerare la la rete di scuole e territorio , che si potrebbe realizzare su progetti sinergici che utilizzino le peculiarita' delle singole istituzioni per sviluppare materiali e risorse da condividere poi con le altre scuole ed istituzioni . Questo perche' la rete permette di condividere i propri lavori sia al proprio interno , che verso l'esterno e viceversa. Quindi scuole cablate internamente che poi tra di loro creano ed ampliano la rete permettendo da qualsiasi aula di arrivare in altre aule di altre scuole distanti anche migliaia di chilometri.
Senza arrivare a prospettive cosi' puntuali , non e' difficile poter vedere in tale struttura un collegamento reale ad esempio tra le varie biblioteche scolastiche e le biblioteche comunali o regionali o con laboratori scolastici od industriali collegati sul territorio, che fungano da Centro Risorse di tutta la rete.
Una parte importante in questo processo, sara' data dalla convergenza della Televisione e quindi di filmati, con il mondo di internet e dei computers.
La televisione digitale cambiera' il modo di utilizzare la rete internet e per il mondo dell'educazione sara' molto piu' importante il " Telecomputer " della telefonia mobile UMTS. (vedi Fratello Computer)
Concludo ricordando l'importanza in tutto questo processo del " Materiale Umano " , quindi dei Professori e di tutto il corpo Docente , che dovranno essere il cuore pulsante di tutta questa struttura , che contrariamente a quanto si potra' pensare, valorizzara' al massimo le singole professionalita' , permettendo al corpo Insegnante di rendere piu' viva ed attuale la nostra scuola , semplificando e rendendo piu' partecipativo il processo di apprendimento dei nostri giovani , stimolandoli con nuove risorse ad approfondire gli elementi cardine della nostra cultura, rapportandoli con il mondo che ci circonda.
Certo che questo non sara' un processo ne' facile ne' indolore, ma e' una strada segnata ed imprescindibile verso il futuro del mondo della Formazione.
Mi scuso con quanti saranno turbati da questa mia visione " Apocalittica (per alcuni), e sicuramente "Tecnologica" del prossimo futuro , ma essendo abituato a dire quello che penso auguro per i nostri figli un mondo in continua evoluzione