Il Telecomputer
di Giuseppe Fortunati
Internet ormai è una realtà del passato, ed attualmente si sta vivendo una fase di transizione verso un nuovo modo di Comunicare, si deve perciò parlare di Telecomputer.
Il Telecomputer sarà il nuovo mezzo di comunicazione che ingloba Televisione Computer Telefono e vari altri mezzi di comunicazione.
Bisogna quindi ragionare non in termine di Internet solo a livello foto e testo, ma una evoluzione di tale media che aggiunge audio e filmati, avvicinando Internet alla Televisione interattiva.
Il grande amore tra Televisione e Computer, da un fatto puramente teorico, sta divenendo una realtà.
Gli strumenti che dominano il nostro modo di fare informazione stanno unendo le loro forze per divenire una cosa sola capace di sfruttare al massimo le potenzialità dei due mezzi: da una parte la capillarità e la grande diffusione della televisione che, con la sua semplicità di utilizzo, è ormai indispensabile per ogni famiglia; dall'altra la potenza del computer, che, con la sua capacità di archiviare informazioni, unita alla grande velocità di ricerca delle stesse, apre ed amplifica prestazioni e prospettive.
Finora molti si sono opposti, per motivi di interesse, alla fusione di questi due mezzi. Infatti chi possiede i canali televisivi detiene anche un grandissimo potere di influenzare l'opinione pubblica. Prova evidente è la grande lotta sviluppatasi in Italia tra potere politico e potere televisivo. Per anni l'informazione ed il potere politico avevano consolidato un tacito accordo di spartizione e di connivenza, ora con l'ingresso in politica di imprenditori, detentori di reti televisive, l'equilibrio preesistente faticosamente raggiunto ha subito una forte scossa. Tale svolta però era inevitabile ed è inarrestabile per il fatto che la tecnologia, negli ultimi decenni, ha fatto passi da gigante sia dal punto di vista tecnologico delle nuove macchine prodotte, che per la crescita e diffusione del così detto "Software".
Basta infatti che un qualunque essere umano intuisca e scriva al computer un programma, che in pochissimo tempo esso diviene un patrimonio di tutta l'umanità e può essere utilizzato in ogni parte del mondo, grazie alla semplicità di copiare e duplicare tale informazioni. Altra cosa rivoluzionaria è stata la possibilità di codificare qualunque genere di informazione: scrittura - disegni - fotografie - suoni - filmati con una lingua unica ed universale che è il linguaggio elementare costituito da impulsi elettrici zero ed uno, cioè il linguaggio binario.
Senza entrare nel dettaglio tecnico questo fatto permette di trattare tutti i tipi di informazione suddetti, come se fossero tutti dello stesso genere e quindi archiviabili con lo stesso sistema, per poi essere ripresi in qualunque momento con sofisticati criteri di ricerca.
Ma perché allora questo matrimonio tra televisione e computer, al di là di problemi tecnici, " Non si deve fare"?.
I principali motivi sono due:
- Chi detiene il potere non vuole perdere il primato dell'informazione che gli permette di gestire ed indirizzare l'opinione pubblica.
- La televisione si basa sulla pubblicità che mentre ora deve essere subita dal telespettatore, con le nuove tecnologie sarà difficilmente gestibile, perché il telespettatore diventa un teleprotagonista, che può scegliere cosa vedere.
Informazione e nuovi telegiornali
Con il Telecomputer molte cose cambieranno, specialmente nel settore della comunicazione di telegiornali e giornali tradizionali.
Il vecchio telegiornale non avrà più ragione di esistere, poiché in qualunque momento del giorno e della notte, sarà possibile accedere ad un programma di informazioni.
Questo fatto è di per se un vantaggio, perché ci evita la schiavitù di essere legati ad orari precisi, come avviene finora.
Inoltre anche in questo caso grazie alla possibilità di scelta e dialogo con il telecomputer, potremo selezionare il tipo di notizia che più ci interessa ed anche il livello di approfondimento della stessa. Non saremo quindi più costretti a sorbirci tutta una serie di notizie poco interessanti o addirittura negative, come spesso avviene nei telegiornali di oggi, ma in base al proprio interesse, potremo selezionare le informazioni che più ci interessano.
Questo fatto non è trascurabile ed in pratica è uno dei nodi basilari che legano la politica ed il potere all'informazione.
Infatti attualmente il genere di notizie, che abbiamo a disposizione nei telegiornali, può essere facilmente controllata, ed orientata dai vari gruppi di potere che in base alle loro convenienze ci fanno vedere notizie spesso dal loro punto di vista o in modo fortemente negativo per convincerci che, in fondo, tra le mura delle nostre case non si sta poi così male.
Inoltre le notizie dal resto del mondo sono principalmente incentrate su guerre, assassini, colpi di stato ed atroci crimini di qualunque natura, anzi più il crimine è efferato e più volte viene riproposto alla nostra attenzione.
Spesso nel vedere il telegiornale ho la sensazione di essere trattato come un toro in una arena, con il conduttore televisivo nella parte del torero, che agita la muleta rossa, per distrarre il toro dal vero pericolo. Immaginiamo invece la nostra famiglia tipo alle prese con il nuovo strumento: il Telecomputer e la nuova Teleinformazione. Nella prima fase di visione delle informazioni, avrò sicuramente a disposizione delle possibili scelte a vari livelli, ad esempio: - Notizie sportive - Notizie economiche - Notizie politiche - Avvenimenti mondani - Mostre e spettacoli - Cronaca nera - Conflitti e guerre - Ambiente - Informazioni per il cittadino - etc.
Dopo tale selezione potrò scegliere avvenimenti di carattere: Internazionale - Nazionale - Regionale - Provinciale - Comunale.
Va chiarito che, come ora esistono emittenti internazionali, nazionali e locali, analogamente i centri di raccolta dati saranno strutturati in modo simile, forse ancora più distribuito. A questo punto, dopo le prime selezioni, potremo scegliere se vedere dei filmati o leggere sul video la notizia scritta.
Nulla vieta che per i più pigri possano esistere dei telegiornali preconfezionati a vari livelli e vari argomenti, quindi una informazione molto più mirata e selettiva, ad esempio una teleinformazione, solo sulla moda, o solo sullo sport e.... per i più passivi il classico telegiornale.
Non va poi trascurato il fatto che ogni notizia verrebbe diffusa in tempo reale, cioè non più ad orari prefissati, ma tutte le notizie immesse in una qualunque stazione trasmettitrice di informazioni, sarebbero immediatamente disponibili da quel momento, senza aspettare l'orario del telegiornale successivo, come avviene ora.
In pratica le "edizioni straordinarie" non avranno più motivo di esistere, perché tutto verrà trasmesso in tempo reale.
Ciò comporta indubbiamente anche un nuovo modo di fare giornalismo infatti le notizie nelle varie forme, filmati, scritte, foto, commenti, radiocronache, dovranno essere continuamente aggiornate ed archiviate.
Questo fatto, sebbene più scomodo per chi gestisce la rete, per il cittadino avrebbe moltissimi vantaggi, sia nella scelta delle informazioni che nella possibilità di rivedere ad esempio anche delle notizie dei giorni o dei mesi precedenti.
Si potrebbe ad esempio richiedere dei resoconti mensili o settimanali sull'argomento desiderato. Inoltre potremo ricercare le notizie nel momento in cui ci servono, come pure rivedere nel dettaglio una notizia che in un primo tempo ci era sembrata di poca importanza. Il bello è che potremo scendere molto più nel dettaglio della informazione che ci interessa: se ad esempio volessimo avere informazioni sulla squadra di calcio preferita, potremo vedere semplicemente il risultato, oppure avere un riassunto delle fasi salienti della partita, o solo le azioni principali ed i goals, oppure solo parte dell'incontro.
Tutto questo nel momento desiderato, programmando il nostro tempo e non essendo schiavi di esso.
A livello politico poi le cose sarebbero davvero interessanti, perché potremo avere una gamma di informazioni molto più ampia di quella attuale, poiché gli stessi partiti potrebbero fornire e gestire le informazioni che vogliono dare ai cittadini. Addirittura, si dovrebbero confrontare su argomenti ben precisi, con filmati, documenti e scritti sui temi di maggiore interesse per il cittadino.
Questo fatto porterebbe ad un maggior lavoro da parte dei politici, ma potrebbe far emergere una nuova classe più preparata e più disponibile al confronto su problemi reali e non su operazioni occulte di bassa natura.
Ad esempio se sul nostro telecomputer volessimo vedere quale è la posizione di un partito su un problema specifico, come le pensioni, non ci sarebbero grandi spazi per confonderci con assurde sceneggiate, perché basterebbe che un solo partito iniziasse a rappresentare la sua posizione in modo chiaro e preciso che anche gli altri sarebbero costretti a fare la stessa cosa, iniziando a prendersi precise responsabilità.
Forse proprio questo è uno dei punti nodali per cui la maggior parte dei politici osteggia questo nuovo modo di fare informazione, che, senza dubbio, sconvolgerebbe alla base tutti gli schemi e gli intrighi ora imperanti. Infatti i principali avversari della trasparenza e della circolazione delle informazioni, sono proprio gli stessi politici che sanno che l'informazione è potere, e rinunciare al controllo dell'informazione equivale veramente a mettersi al servizio del cittadino.
Questi comunque sono solo alcuni aspetti del caleidoscopio informativo che si verrebbe a creare con questo nuovo mezzo d'informazione, perché in pratica avremo una teleinformazione diffusa sui più svariati argomenti, con giornalisti di ruolo e non di ruolo.
Infatti anche il teleutente, scusate...., il teleprotagonista potrebbe scrivere da casa degli articoli da sottoporre ad una redazione locale, che potrebbe poi rielaborarli o più semplicemente diffonderli, approfondirli o cestinarli.
Certamente molti obietteranno che questa sarebbe una teleinformazione ed un mezzo per pochi eletti, e che la massa sarebbe svantaggiata da tale operazione.
Su questo fatto si potrebbe aprire un lungo dibattito che comunque in ogni caso arricchirebbe culturalmente tutti noi, infatti io credo che molti trarrebbero vantaggio da tale situazione, inoltre si tenga presente che tale processo è inarrestabile e sicuramente prima o poi si realizzerà, anzi è già in fase di realizzazione.
Grazie all'aumento culturale medio, molti potrebbero dare un contributo maggiore a tutti i livelli e che in ogni caso, anche per i meno favoriti, ci sarebbe una crescita o come minimo una situazione migliore di quella attuale.