La rete Internet sta diventando un potentissimo mezzo di sviluppo paragonabile alla scoperta dell’America per le grandi possibilità economiche e culturali che offre.

Se da un lato sta prendendo piede il privilegiare le apparenze e gli effetti speciali nella presentazione delle pagine, dall’altra le potenzialità positive della rete Internet vanno in 3 direzioni:

telelavoro

teleformazione

teledemocrazia.

Queste a mio avviso dovrebbero essere le linee di sviluppo da ricercare in rete e non il perseguimento della pubblicità, finalizzato al conseguimento dell’audience che passa dalla frequenza dei contatti giornalieri ottenuti in tutti i modi leciti ed illeciti.

Ma parliamo del vero "tesoro" della rete, le 3t.

Telelavoro: la gestione dinamica interattiva dell’informazione è una delle grandi occasioni per creare nuovi posti di lavoro ad alta qualifica.

In una società in cui le fabbriche sono automatizzate, i lavori più umili e dequalificati vengono effettuati dagli emigranti extra comunitari, la rete Internet, con il Telelavoro visto come nuovo lavoro e non già come spostamento del vecchio modo di lavorare, diviene una delle poche possibilità lavorative ad alta qualifica per i nostri giovani. Ma tali lavori richiedono elevato tasso di formazione ed occorre quindi potenziare la formazione.

Teleformazione: il modo di fare "scuola" sarà presto rivoluzionato dalla rete, aprendo la formazione, dal chiuso delle aule scolastiche, al mondo, utilizzando la teleformazione per permettere ai giovani di stare in contatto con il mondo dell’università, dell’impresa e del mondo socio-economico, velocizzando i tempi di informazione e di apprendimento, allargando gli orizzonti formativi e comunicativi, con i nuovi mezzi messi a disposizione da Internet e dai nuovi media.

Questo processo inarrestabile, porterà una nuova rivoluzione in un settore apparentemente non collegato ad Internet ed alla comunicazione (almeno fino ad ora…) , parliamo del mondo della politica e della democrazia, intesa nel suo significato puro e positivo.

Teledemocrazia: è forse la rivoluzione di maggiore portata e sicuramente la più difficile da realizzare, perché coinvolge il potere tradizionale, che si autoconserva e si autodifende, impedendo il progredire della specie umana. Almeno fino ad ora i politici, non hanno però trovato il modo di arginare il fenomeno Internet anche se presto verranno emanati provvedimenti che nel nome della democrazia, di fatto tenderanno a conservare il potere costituito, limitando al minimo l’informazione al cittadino.