Passione

Le aule della nuova scuola sono allineate da una sola parte del largo corridoio vetrato che affaccia sul cortile. 

Ho ritrovato qui il mio posto dopo un anno trascorso in una biblioteca.

Ho ritrovato l'odore della scuola, la sua fatica, la sua immensa gioia. 

Ho ritrovato, più grandi, i ragazzi; ho ripreso possesso del "prof" che l'anno scorso mi era così mancato. 

Ho ritrovato la soddisfazione di una lezione ben fatta e la noia di una venuta male. 

Ho ritrovato, numerosi, oggetti d'amore: loro, i "miei" ragazzi. 

Matteo, I B, scuro di capelli, grandi occhiali e tanta timidezza. Non perde una parola, ama imparare, leggere, venire a scuola. 

Elia, alto, bello, buono, amato dai compagni; studia e vuole riuscire " per non dare un dispiacere ai genitori". 

Cristian, ama la musica, simpaticissimo, diviso tra il piacere di divertirsi con gli altri e il dovere di darsi da fare. E così è venuto nel primo banco, l'ha deciso lui, un giorno, per stare più attento. 

Lorena, timida, incerta, piccolina. Voce flebile, spaventata ma determinata, a modo suo, nel procedere. 

Filippo, II B, bello, misterioso, dal cuore grande come le sue idee sul mondo, attento ai compagni, ai più deboli, rassegnato alla grossolanità della classe, gran lettore. 

Carlo, esiliato dalle sue montagne, biondo e innocente, scrive "Padre" con la maiuscola, lavora nelle malghe tutta estate, ama la sua "Azienda". 

Claudia, alta e bionda ma non bella e non felice. Non ha amiche con cui parlare del suo dolore. Scrive lunghe e tristi poesie. 

E tutti gli altri, all'inizio gruppo indifferenziato e vagamente minaccioso, adesso alternatamente presenti alla mia attenzione, ognuno con la sua arte, il suo sogno, la sua passione: il motorino, la danza, il rap, le ragazze, la propria casa lontana, la storia, la poesia.. 

E la mia passione: loro. 

Clara Manganati 
(ins. di lettere in un Istituto Tecnico Agrario)