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PROVINCIA DI FORLI’-CESENA
Le varie fasi di attuazione del Progetto “Reti di Scuole” hanno fortemente caratterizzato tutto il corrente anno scolastico con frequenti incontri e riunioni, coinvolgendo scuole, dirigenti scolastici, docenti esperti, assistenti tecnici, personale tecnico della Provincia, ditte specializzate come la META di Forlì (per le attività di cablaggio). L’insieme dei dati rilevati nei monitoraggi iniziali e i risultati dei tavoli di lavoro successivamente avviati hanno fatto emergere una serie di problematiche in gran parte comuni a tutte le scuole, problematiche che solo in alcuni casi sono state risolte con tecnologie avanzate ed innovative. Durante questi incontri sono emersi anche bisogni e richieste legate alla situazione info-telematica delle scuole, dal punto di vista sia della gestione interna che della diffusione delle informazioni, dei servizi alle famiglie ed al territorio, ecc. Il gruppo di coordinamento del progetto ha cercato quindi di tener conto di tutto quanto emerso in questo anno di lavoro, elaborando un documento conclusivo contenente quanto di più urgente e di significativo per un sensibile miglioramento dello stato di avanzamento tecnologico del comparto scuola della provincia. I responsabili del progetto sono convinti, anche a seguito degli incontri svolti, che, per la realizzazione dei servizi qui elencati ed anche al fine di permettere una migliore integrazione tra l’Amministrazione Provinciale e le scuole, sia da prendere in attenta considerazione l’ipotesi di un accordo di rete interscolastico, in cui possano essere coinvolti anche soggetti esterni al comparto scuola. E’ altresì evidente che sulla base di un accordo di rete interscolastico, approvato dai soggetti interessati, sarà possibile attivare con maggiore efficacia i servizi e le innovazioni proposte, nonché trovare valide e migliori soluzioni ai problemi riscontrati, quali la sicurezza delle reti, la manutenzione e l’assistenza hardware e software, la formazione dei docenti e del personale tecnico, l’apertura al territorio, ecc..
PROGETTO RETI DI SCUOLE – I FASE 2002-2003
A seguito dei numerosi incontri avuti fra tutti i referenti degli Istituti della Provincia di Forlì-Cesena sia del tavolo tecnico che del tavolo dei servizi, attività che hanno permesso di rilevare una serie di problematiche e di necessità primarie relativamente alla situazione info-telematica delle scuole, si propone quale documento conclusivo una serie di proposte operative che, se ritenute valide ed accettate, potranno costituire gli obiettivi principali da perseguire nei prossimi mesi, ponendo le condizioni di base per stipulare accordi e convenzioni di rete fra le scuole che si riconosceranno in tale modello.
SERVIZI CENTRALIZZATI
A seguito delle richieste pervenute e dalle motivazioni emerse dagli incontri dei tavoli di lavoro, documentate nei relativi verbali, si chiede all’Amministrazione Provinciale di impegnarsi per fornire nel più breve tempo possibile i seguenti servizi:
1) Potenziamento dei servizi di hosting web del server DELFO (pagine di informazione e di supporto tecnico, strutturazione delle cartelle con diritti di lettura/scrittura con l’attivazione di un SITE MANAGER, ampliamento dei supporti scripting (ASP, ASP.NET, PHP), servizi autonomi di Video-chat, motore di ricerca interno per i siti web, servizio SMS, ecc.);
SERVIZI ON-LINESi precisa che tali modelli sono in buona parte già in uso presso alcuni istituti in forma di prototipo o di sperimentazione, ma per estenderne le possibilità di utilizzo a tutte le scuole, tali sistemi devono essere standardizzati e parametrizzati. Per ognuno dei servizi on-line sotto riportati si richiede la partecipazione di un gruppo di docenti con specifiche competenze tecniche nei vari ambienti e linguaggi di sviluppo (ASP, PHP, etc.), in grado anche di fornire assistenza, manutenzione ed aggiornamento agli utenti finali e che possano costituire una sorta di “software-house” nell’ambito della progettazione, della sperimentazione e della gestione dei servizi. A tale scopo viene espressamente richiesto che per ogni servizio informatizzato sia reso disponibile il codice sorgente dell’applicativo SW (tipo licenza GNU) e che sia ampiamente documentato e commentato. Si richiede inoltre che sia predisposto un sistema standard di accesso riservato ai dati e che il caricamento dei database utenti sia compatibile con il sistema informativo amministrativo Sissi in Rete tramite opportuno software di conversione.
1) Circolari e agenda-online: sistema di diffusione delle circolari interne e ministeriali direttamente in formato digitale, con sistema di avviso tramite e-mail, presa visione via web o intranet, accesso riservato e protetto da login e password personalizzati per docenti, alunni, famiglie, ecc., con report per il dirigente e per il personale amministrativo, opportunamente integrato con una agenda degli impegni scolastici (riunioni, consigli di classe, collegi docenti, ecc., con inserimento dell’o.d.g. e di eventuali verbali e materiali in upload);
SERVIZI DI SUPPORTO GESTIONALI-AMMINISTRATIVI
Fra i servizi “in locale” ad uso delle segreterie scolastiche quale supporto gestionale-amministrativo si approva il sistema di conversione dati del Sissi in Rete quale strumento software per permettere il caricamento dei database necessari ai servizi on-line sopra citati e quale strumento di espansione delle funzionalità di stampa e report del programma Sissi. Le specifiche di tali report dovranno essere verificate e concordate fra gli specifici operatori del settore (DSGA e A.T.A.), proponendo anche soluzioni per le procedure relative alle valutazioni degli alunni e agli scrutini.
Database degli Istituti: implementazione di un modello datawarehouse scuole organizzato dalla provincia attraverso un SW gestito centralmente (lato Provincia), ma accedibile in modalità sicura anche dai singoli istituti per l’aggiornamento delle banche dati specifiche. Il database deve servire come infrastruttura di base per l’attivazione dei servizi a portale e successivamente per collezionare tutte le informazioni in grado di valorizzare le attività delle singole scuole, gestione dei laboratori, nonché permettere analisi statistiche e attività di programmazione sull’intero mondo della scuola. Si evidenzia anche la volontà da parte delle scuole di “aprire” al territorio l’uso dei laboratori informatici e che tale attività potrebbe essere maggiormente sviluppata e significativa se l’Amministrazione Provinciale eliminasse completamente le attuali richieste economiche a carico delle scuole per l’affitto dei locali. Si ritiene che tale tassa, decisamente non significativa quale introito da parte della Provincia, potrebbe essere messa in convenzione con la disponibilità da parte della scuola ad effettuare periodicamente (in base a un accordo da sottoscrivere tra Provincia e Scuole) corsi rivolti agli adulti ed alla cittadinanza.
ASSISTENZA E MANUTENZIONESi evidenzia l’esigenza che tutte le operazioni di configurazione e di manutenzione dei server ad uso didattico e/o amministrativo, oltre all’ambiente previsto dalla Provincia per la sicurezza (Firewall), siano affidate ad una ditta specializzata con un relativo contratto di assistenza. Un contratto unico per tutte le scuole potrebbe essere stipulato sia dalla Provincia stessa, sia tramite un protocollo d’intesa (o accordo di rete) fra le scuole interessate, assicurando in questo modo sia vantaggi prestazionali che in termini economici.
SITUAZIONE HARDWARE E CABLAGGI Quanto alla situazione più specifica dell’hardware e dei cablaggi, entro quest’anno solare andranno a compimento le gare e quindi la fornitura, da parte della Provincia:
La rilevazione dettagliata della situazione infrastrutturale relativa ai cablaggi è stata fatta, dopo la raccolta delle planimetrie e della compilazione del modulo B e di quello relativo al Sissi, dalla ditta META di Forlì. La rilevazione della META permetterà all’Amministrazione provinciale di approntare il bando per la gara di appalto. La destinazione dei dati infrastrutturali del modulo B è quella del database dell’Ing. Riccardo Castagnoli, che prevede non solo una parte anagrafica in stretta connessione coi dati del Sissi, ma anche una parte relativa alle strutture e alla logistica della strumentazione tecnica e dei laboratori a disposizione degli istituti, nonché una parte relativa all’infrastruttura SW necessaria alla gestione degli utenti (permessi, etc), fondamentale per l’attivazione sia dei progetti didattici, sia per l’attivazione dei servizi on-line. L’elaborazione di questo database è in fase di conclusione. E’ in corso l’analisi statistica dei medesimi dati del modulo B. E’ prevista una seconda rilevazione dati subito dopo la fornitura del server per il Sissi e relativa implementazione del software. L’Amministrazione provinciale è altresì interessata ad appoggiare l’idea che le forme di “sicurezza informatica” di un Istituto relative alla propria “lan” vengano organizzate facendo riferimento ad un modello unico in ambiente open source (favorevole al minor investimento in termini HW e SW di ambiente) che garantisca la suddivisione fisica della rete amministrativa dalla rete didattica. L’attività, affidata inizialmente ad una ditta esterna, previa gara d’appalto, potrà essere realizzata solo nel caso in cui la maggioranza degli istituti sia favorevole all’utilizzo di sistemi operativi open source.
FORMAZIONESi ravvisa la necessità di organizzare in modo collaborativo anche la formazione-informazione del personale scolastico e A.T.A. e di predisporre adeguati supporti tecnici-operativi. Si propone inoltre che per ogni Istituto sia curata la formazione di un responsabile tecnico-operativo per ogni ufficio e/o area di lavoro (con diffusione di manuali e guide tecniche).
INFORMAZIONE/COMUNICAZIONESi ravvisa la necessità di avere un portale territoriale della scuola (nella logica già intrapresa). Il portale dovrà essere strutturato per garantire l’erogazione di informazioni e dovrà essere il punto di accesso per i servizi condivisi. Il portale dovrebbe gestire (attraverso una rete di redazioni distribuite) anche un repository aggiornato sul mondo dell’open-source e del SW freeware con segnalazione di tutte le iniziative, anche esterne al mondo della scuola, relative all’utilizzo di tali ambienti. BIBLIOTECHE SCOLASTICHEIl problema delle biblioteche scolastiche è stato studiato ed analizzato in modo approfondito. Pur non riuscendo a fornire in tempi stretti un’adeguata soluzione, in base alla situazione attuale si propongono alcune strade percorribili:
IL POLO ROMAGNOLO: l’accordo già in vigore fra le province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna permetterebbe l’utilizzo del sistema SBN interamente on-line in uso presso il Polo Romagnolo previa accettazione delle clausole dell’accordo (apertura al pubblico e prestito librario);
WINIRIDE: considerato che al momento risulta il software più utilizzato dalle scuole e fornito gratuitamente dall’INDIRE con accordo ministeriale, pur non essendo in grado di garantirne al momento un possibile sviluppo ed aggiornamento, si ritiene che possa essere ancora utilizzato con il valore aggiunto della messa on-line del catalogo librario con il sistema ISISWEB, studiato e messo a punto per tutte le scuole su server Linux dal gruppo di progetto. Per altre informazioni e per l’elenco di altri software consigliati si rimanda alla relativa pagina web del sito Scuoleinrete (http://www.delfo.forli-cesena.it/scuoleinrete/ ).
CONCLUSIONI Il Progetto “Reti di Scuole”, promosso dalla Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, intende promuovere la progettazione e la realizzazione di attività e servizi che hanno lo scopo di perseguire i seguenti obiettivi :
· Realizzare, attraverso il sostegno reciproco e l’azione comune, il miglioramento della qualità complessiva del servizio scolastico, lo sviluppo dell’innovazione, sperimentazione e ricerca didattica ed educativa, la qualificazione del personale mediante l’aggiornamento e la formazione in servizio; · Promuovere l’arricchimento delle risorse materiali e delle competenze professionali, anche mediante la socializzazione dell’uso delle risorse esistenti all’interno della Rete e l’acquisizione di nuove, attraverso progetti ed iniziative comuni; · Sviluppare in modo omogeneo ed efficace l’integrazione del servizio scolastico con gli altri servizi sociali e culturali svolti da enti pubblici e privati, allo scopo di determinare il rafforzamento dell’azione formativa delle Scuole e lo sviluppo culturale e sociale della Comunità.
Gli elementi di riferimento che si sono tenuti in considerazione fin dalla prima fase di analisi e di ricerca progettuale sono stati:
- L’art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 ( Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche) che prevedeva la possibilità di promuovere o aderire ad accordi di Rete tra Scuole per il raggiungimento delle proprie attività istituzionali; - Il Piano di Azione Nazionale per la Diffusione delle Tecnologie di Informazione e di Comunicazione; - Il Progetto di Rete Regionale delle Scuole dell’ Emilia-Romagna; - Gli elementi organizzativi e di contenuto previsti dal Piano Telematico Regionale; - Le priorità delineate dalla Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena all’interno del Piano telematico.
Il lavoro di ricerca e di confronto avviato da Giugno 2002 con tutte le Scuole Secondarie Superiori della Provincia ha portato allo scoperto una grande ricchezza di esperienze e di professionalità ed una varietà di relazioni:
- Con i progetti di Reti, si cercano risposte nuove sui terreni della didattica, dell’organizzazione, dei rapporti scuola/famiglie, del disagio giovanile, della formazione e dei servizi; - La Rete appare come uno strumento importante per garantire ad insegnanti e studenti nuove flessibilità e libertà, cioè elasticità nei tempi e nello spazio, nelle modalità di insegnamento e di apprendimento; - Attraverso la comunicazione in rete possono essere garantiti a tutti nuovi diritti, legati all’accesso alle risorse ed alla circolazione delle informazioni.
Una valutazione critica dopo il primo anno di lavoro, ci porta ad affermare che il punto fondamentale nel rapporto oggi esistente tra insegnamento ed innovazione tecnologica stia nella collaborazione:
- Si è avviato pertanto, attraverso i tavoli di lavoro, un percorso condiviso che offra a ciascuna scuola, nella sua autonomia di scelte, opportunità e vantaggi nell’uso delle nuove tecnologie, per aumentare le occasioni di relazione e di confronto, per condividere progetti, esperienze, modalità di lavoro, oltre che modelli tecnologici; - Con il Progetto Reti di Scuole si cercherà di favorire la mobilità delle idee e la circolazione delle esperienze, cioè di valorizzare tutte le professionalità esistenti nelle scuole; - Si dovrà lavorare affinché, a breve, tutti gli Istituti e, in prospettiva, tutto il sistema educativo-formativo possa essere nelle condizioni di operare come sistema territoriale aperto di ricerca e di comunicazione, attento allo sviluppo dei punti di eccellenza, così come delle situazioni più critiche o difficili, ma sempre con l’obiettivo di sostenere l’autonomia dei nodi della Rete.
L’ organizzazione di una rete aperta nella scuola e tra le scuole ed il territorio ha dunque grandi potenzialità per lo sviluppo delle risorse interne ed il coinvolgimento, attorno alla scuola, di nuove attenzioni dei soggetti interessati alla formazione.
Data 10/07/2003
I consulenti del progetto “Reti di Scuole” Prof. Giancarlo Garoia Prof. Massimo Lenzi Prof. Enrico Galavotti |
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