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Premessa
Riflettendo sulle recenti discussioni avvenute in Educazione&Scuola, relativamente ai saperi fondamentali e sulle esigenze a cui la formazione dovrà saper dare delle risposte circa le competenze da trasferire (che non siano solo quelle dei semplici "saper fare di conto" e "saper leggere e scrivere"), mi sono chiesto come le giovani generazioni possano inserirsi agevolmente nella società della informazione e della comunicazione senza comprendere le sintassi che le macchine usano per interpretare il "linguaggio" umano.
È sufficiente saper utilizzare degli strumenti per le produzioni multimediali (con risultati non sempre soddisfacenti) senza essere in grado di interpretare il linguaggio che le controlla ? E quando qualcosa va "storto"? I "tecnici" possono darci una risposta culturale?
Come incoraggiare all'uso del computer i nostri insegnanti e allievi (sicuramente questi ultimi apprendono presto e bene - da soli - l'arte del manipolare e del creare i codici sorgenti per provare l'emozione del risultato) quando gli strumenti "automatici" (vedi i vari "...ook") , oltre a presentare una scarsissima flessibilità, "oscurano" completamente la conoscenza dei processi elaborativi e vincolano gli autori ad un processo creativo standard ?
Molti insegnanti si avvicinerebbero ai rudimenti dell'HTML o del JavaScript, tanto per citarne alcuni, se sapessero di avere in cambio degli strumenti per la liberazione della creatività (fortunato chi la possiede!!!) ? Impiegare dei pacchetti preconfezionati in grado di elaborare dei fantasmagorici programmi che però non permettono di osservare lo sviluppo del processo creativo fino dalle "radici" è o no antipedagogico ? Viceversa, non abbiamo forse imparato che "sporcarsi le mani" è molto più pedagogico ? Il problema è lo stesso della famigerata calcolatrice utilizzata prima di aver appreso a far di conto!!!!
La scuola attuale fornisce queste competenze agli studenti ? I nostri giovani apprendono spesso ciò' che loro servirà nella vita al di fuori della scuola: come mai ?
Perché molti dei nostri insegnanti hanno paura della programmazione elementare ? Forse perché sono "dotati " di un vuoto culturale ? Cosa possono insegnare ai nostri allievi in questo campo se questi ultimi, spesso, ne sanno più di loro ?
Vi chiedo : i linguaggi di programmazione "soffici" come quelli dianzi citati non dovrebbero far parte delle "competenze di base " come premessa ai fondamenti culturali della società dell'informazione e della comunicazione?
EditorIcarus©HTML
L'editor HTML che vi presento e' una semplice pagina che incorpora un "software" elaborato in linguaggio JavaScript , dotato di una sintassi molto simile a quella del dialogo e facile da apprendere. Non sono un programmatore di professione e tutto quello che ho imparato lo devo a due straordinari autori statunitensi che mi hanno insegnato attraverso i loro testi e a numerosissimi esempi.
Il linguaggio utilizzato (JavaScript) permette di fare di tutto: dai quiz progressivi con assegnazione del punteggio che consente l'accesso a livelli superiori di prova solo dopo aver risposto a un certo numero di domande, fino ai calcolatori che eseguono specifiche formule (di qualunque tipo) da voi predeterminate, fino a veri e propri simulatori di composizione testuale. E si potrebbe continuare...
Nell'esempio che invito tranquillamente a provare vi troverete in un ambiente ad interfaccia grafica che però lascia la libertà di osservare il codice sorgente mentre viene generato in base alle vostre scelte; inoltre è possibile vedere l'anteprima dell'elaborato e salvarla direttamente dal browser o, semplicemente, copiandola e incollandola dalla finestra in un editor di testo (NotePad o SimpleText), salvandola con suffisso .html e aprendola con un browser di quelli consigliati nelle istruzioni.
Premetto che l'utilizzo non e' intuitivo per chi è "a digiuno" delle basi dell'HTML, ma consente di provare "cosa si otterrebbe....se", elemento importantissimo nell'apprendimento di chiunque e di qualunque cosa ci interessi.
Sebbene presenti attualmente molti limiti , il programma si presta ad un'ulteriore riprogrammazione per fargli fare qualunque cosa che possa essere eseguita da un editor HTML convenzionale e costoso. Chi comprende il JavaScript può aprire il codice sorgente e migliorarlo: chi desidera apprendere le basi dell'HTML può provare senza timore. È per questo che ho deciso di offrire l'applicativo al grande pubblico degli affezionati lettori di Educazione&Scuola.
Mi auguro che questo piccolo esempio possa fornire degli spunti alla vostra creatività, non tanto per realizzare delle pagine HTML, quanto per migliorare e far crescere il programma stesso, conferendogli delle nuove funzionalità. Dimenticavo di dirvi che il programma occupa sul mio computer solo 26k di memoria!!!!!! Inoltre è "CAREWARE", tanto per parafrasare Don Milani....
Provo l'EditorIcarus©...Nella pagina introduttiva potrai anche prelevarlo !!!!
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