Sia HTML sia XML appartengono alla famiglia dei
linguaggi a
marcatura i quali furono introdotti negli anni settanta (non sono una
novità di Internet come qualcuno crede !). Questi linguaggi comprendono una serie di
marcature (o tag) da inserire lungo il testo affinchè esso sia
convenientemente elaborato da parte del
programma interprete il
quale pone il risultato su uno schermo o su una stampante. In aggiunta il testo può
essere memorizzato su disco.
I linguaggi marcatura prevedono forme
sintattiche diverse ad esempio il tag viene introdotto dal punto, dal punto e virgola, da
minore/maggiore come nei seguenti esempi:
.br
:hp2.
<br>
Sia l'HTML che l'XML usano l'ultimo
formalismo. Seguono regole sintattiche pressoché identiche e vengono
interpretati dal comune
browser
come Mozilla, Internet Explorer o Netscape.
Fin qui le simiglianze per il resto sono
completamente diversi. Cominciamo dal fatto che HTML serve principalmente per visualizzare
una pagina mentre XML serve per metterne in luce i contenuti. Esso è infatti la risposta
alle più avanzate esigenze poste da Internet e dall'attuale interconnettività
telematica. Per spiegarlo partiamo proprio da HTML.
Al fine di mettere in rete un testo (ad esempio come questo che lei sta leggendo in questo
momento) il programmatore HTML si limita a definirne l'aspetto. Ad esempio con il tag
<font face="Lydian"
color="#FFFFFF">
egli determina un testo che
viene composto con il carattere Lydian e
con il colore bianco. Il testo viene quindi acquisito dal
browser
il quale visualizza il testo sullo schermo.
Immaginiamo ora di
immettere in rete un testo del tipo:
prezzo £ 250.000, prezzo al dettaglio £
320.000, spese di spedizione £ 2.000
Esso viene predisposto
con HTML nel
seguente modo
<font face="Lydian"
color="#FFFFFF">
<i>Prezzo £ 250.000
</i><br>
<b>Prezzo al dettaglio £ 320.000 </b> <br>
<i><b>Spese di spedizione £ 2.000 </i></b>
Si produce il carattere corsivo mediante
il tag <i>, il grassetto mediante <b> e le righe separate mediante <br>. Il
risultato finale è:
Prezzo £ 250.000
Prezzo al dettaglio £ 320.000
Spese di spedizione £ 2.000
Le marcature dell'HTML non evidenziano
affatto i contenuti e questa lacuna è una delle maggiori difficoltà per gli sviluppi del
web. Oggi ne abbiamo in rete una enorme quantità i quali sono di difficile reperimento. Il testo marcato in HTML non fornisce alcun
aiuto al motore di ricerca, poiché le tag riguardano la forma e non la sostanza. L'XML è
stato studiato per risolvere il problema. Riprendiamo l'esempio che abbiamo già posto il
quale viene programmato in XML nel seguente modo
<price type=sale
unit=£>Prezzo £ 250.000 </price>
<price type=retail unit=£>Prezzo al dettaglio £ 320.000 </price>
<shipping type=cost unit=£>Costo di trasporto 2£ .000 </shipping>
Le tag <price> e <shipping> enucleano con precisione i prezzi e le spese di
trasporto all'interno del testo e costituiscono una guida per il loro reperimento. Grazie
a questa caratteristica XML promette di essere un ottimo strumento applicabile ai dati
numerici, a quelli visuali, ai data base ecc. Si applica inoltre a tutti i dispositivi
collegabili alla rete come ad esempio i telefoni cellulari. Ovviamente i dati richiedono
di essere formalizzati a secondo del dispositivo scelto (es. computer o
cellulare) e questo lavoro, che non viene
svolto affatto da XML, deve essere affidato ad un altro linguaggio (si parla ad esempio di
XSL).
Come considerazione conclusiva va
evidenziato che XML non è universalmente affermato come ad esempio lo è HTML. Tuttavia
è al centro di vigorose iniziative imprenditoriali e si trova in una fase di grande
espansione.
anno 2000 |