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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

METODO TOMATIS

 

Il Metodo Tomatis, o metodo audio-psico-fonologico, è stato ideato dal prof. Alfred Tomatis, otorinolaringoiatra e chirurgo, nato a Nízza nel 1920 da genitori italiani. Fin dal 1945 i1 prof. Tomatis ha dedicato la sua vita, prima in Francia, poi all’estero (Canada, Stati Uniti, Europa, dove le sue teorie e le loro applicazioni sono ampiamente diffuse), alle ricerche sull'audizione, sul linguaggio e la comunicazione, evidenziando così la relazione esistente tra orecchio, linguaggio e psiche.

 

Il prof. Tomatis condusse le sue ricerche dapprima nel laboratorio di audiologia dell'Aeronautica Francese e successivamente nel suo centro di audiologia medica. Analizzando un campione di soggetti che svolgevano le proprie attività lavorative in ambienti particolarmente rumorosi (banco di prova per motori a reazione, banco di prova per motori a scoppio, ribattitura di lamiere in cantieri navali, martello pneumatico, ecc.), osservò che le frequenze dei suoni che l’orecchio non riusciva  a percepire, erano le stesse che la voce non riusciva a emettere.

 

 Proseguendo le sue ricerche su un campione di soggetti più grande e variegato (tra cui anche i cantanti),Tomatis  dedusse che questa era una caratteristica generale valida per qualsiasi soggetto: la persona non è in grado di riprodurre con la voce quelle frequenze che non è in grado di udire. Inoltre, in laboratorio venne provato che ogni modificazione dello schema uditivo comportava  una modificazione dello schema vocale: questo venne chiamato "Effetto Tomatis".A partire da questa intuizione il Prof. Tomatis portò avanti le sue ricerche su un piano multidisciplinare, avvalendosi di studi di audiologia, fonologia e psicologia. Nacque i1 metodo audio-psico-fonologico o metodo Tomatis, presentato poi a1l'Accademia delle Scienze e all'Accademia di Medicina di Parigi (1957-1960).

 

II metodo Tomatis è una tecnica di stimolazione sonora e un intervento pedagogico col fine di migliorare il funzionamento dell'orecchio, la comunicazione verbale, il desiderio di comunicare e imparare, la consapevolezza dell'immagine corporea, il controllo audiovocale e quello motorio.

 

Il bilancio iniziale viene effettuato da un terapista dell'ascolto formato sotto la supervisione del prof. Alfred Tomatis. Il bilancio prevede dei test d’ascolto, di dominanza laterale e dei disegni di figure integrati da un’anamnesi personale.

 

L'orecchio umano ha la capacità di svolgere, normalmente, le seguenti funzioni:

  1) Percepire i suoni

  2) Elaborare i suoni senza distorsione

  3) Distinguere suoni alti e bassi

  4) Percepire 1'origine spaziale dei suoni

  5) Prestare attenzione ai suoni che si vogliono ascoltare ed evitare quelli che non si vogliono

      ascoltare (concentrazione)

  6) Trasmettere energia al cervello tramite il segnale nervoso del suono (ricarica corticale)

  7) Integrare e coordinare le informazioni provenienti dai movimenti dei muscoli

  8) Mantenere 1'equilibrio e il rapporto con la gravità

  9) Stimolare e mantenere 1'equilibrio neurovegetativo

10) Controllare la fonazione

11) Controllare l'abilità musicale

 

Queste funzioni possono essere alterate a qualsiasi età a causa di incidenti, malattie o traumi emotivi. Attraverso l'uso delle tecniche sviluppate dal dr. Alfred Tomatis è possibile ridare all'orecchio la sua efficienza essenziale, quando la causa non è conduttiva o un danno sensoneurale. Spesso quello che sembra essere una difficoltà organica o sensoneurale è, almeno in parte, dovuto ad uno scarso funzionamento, ritardato sviluppo o a cause emozionali. A questo cattivo utilizzo dell’orecchiopossono conseguire difficoltà d’apprendimento, mancanza di motivazione ed anche depressione.

Un orecchio che funziona bene è descritto come un orecchio che ascolta bene, che può in pratica concentrarsi tra tutti i suoni della gamma dell'udibile, su quelli che vuole ascoltare e tagliare fuori, momentaneamente, quelli che non interessano; esso può percepire ed analizzare ogni parte dello spettro sonoro con il massimo di velocità e precisione e integrare i movimenti muscolari che riceve da tutto il corpo.

 

Un buon orecchio ha la sua controparte in una voce di buona qualità e tonalità. Vale a dire una buona voce riflette un buon orecchio. Noi ascoltiamo, parliamo, cantiamo, leggiamo, scriviamo e impariamo con il nostro orecchio.

 

Il bilancio iniziale di ascolto identifica le capacità funzionali dell'orecchio diagnosticandone forze e debolezze. Il test di ascolto fornisce una comparazione dell'ascolto della persona con un orecchio ideale ben funzionante basata sui seguenti requisiti:

1) una soglia d'udibilità dentro la norma;

2)una selettività uditiva aperta per 1'analisi e la comparazione dei suoni per determinare la loro differenza l'uno dall'altro e la direzione di questa differenza (toni più alti e toni più bassi);

3) una precisa spazializzazione dei suoni per l'identificazione della direzione della sorgente sonora; 4) una curva d'ascolto ascendente fino a 3000-4000 Hz con una stabilizzazione a questo livello e      una leggera caduta nelle frequenze più alte, per permettere una più facile discriminazione fra i suoni;

5) un'attenzione maggiore ai suoni che si vogliono ascoltare rispetto agli altri;

6) uniformità di ricezione e un'assenza di distorsione nella curva di risposta dell'orecchio;

7) un equilibrio tra conduzione ossea e conduzione aerea in ogni orecchio e tra i due orecchi;

8) una dominanza audiovocale destra per un controllo neurologicamente efficiente dell'analisi del

    suono direttamente dall'orecchio destro al centro del linguaggio dell'emisfero sinistro;

9) integrazione vestibolare delle informazioni muscolari e sensorie per un effettivo controllo

    motorio;

10) percezione dei suoni ad alta frequenza per energizzare e ricaricare il cervello.

 

Il venir meno di uno o più di questi parametri produce una percezione disarmonica che si traduce in un ascolto non equilibrato e, di conseguenza, in un cattivo apprendimento e insicurezza.

Secondo Tomatis, un problema di ascolto che non è il risultato di una causa organica generalmente ha un'origine psicologica. In migliaia di casi studiati il dr. Tomatis ha osservato che molti pazienti raccontavano di situazioni nei primi anni di vita in cui rifiutavano di accettare certi stimoli provenienti dall'ambiente, più particolarmente quelli del linguaggio parlato. Situazioni di trauma emotivo, a volte accompagnate da un trauma fisico, portavano all'esclusione delle informazioni per  proteggersi. Chiudersi all'informazione sonora è di fatto possibile. A livello fisiologico questo si manifesta con un rilassamento dei muscoli dell'orecchio medio. Questo stato di flaccidità, simile alla chiusura delle palpebre per l'occhio, impedisce considerevolmente il passaggio del suono, senza per questo la persona diventare sorda. Sfortunatamente non è così facile per 1'orecchio, come lo è per l'occhio, aprirsi di nuovo. I muscoli dell'orecchio medio rimasti inattivi per molto tempo  hanno perso la loro tonicità. I suoni sono percepiti in maniera imprecisa e, come risultato, sono analizzati in maniera non corretta: in altre parole 1'ascolto è impedito.

Al fine di aiutare 1'orecchio umano a stabilire o ristabilire il suo pieno potenziale, il dr. Tomatis ha sviluppato un metodo di rieducazione all'ascolto che utilizza musiche elaborate da una speciale

apparecchiatura chiamata Orecchio Elettronico.

Le sedute di rieducazione e i test progressivi di controllo e le consultazioni vengono programmati dopo il bilancio iniziale (bilancio audio-psico-fonologico).

II programma, intensivo, è così suddiviso: una prima parte, generalmente di ascolto passivo, senza cioè esercitazioni audiovocali, durante 15 giorni per due ore al giorno. Segue un periodo di 6-10 settimane di intervallo che serve alla persona ad integrare i nuovi modelli di ascolto; dopodiché segue una seconda fase di 8 giorni, sempre due ore al giorno, in cui si continua il training passivo si eseguono esercizi attivi di lettura ad alta voce, sotto Orecchio elettronico, e particolari esercizi per raggiungere il controllo audiovocale e mantenerlo índipendentemente dall'Orecchio Elettronico. La lunghezza del programma varia in dipendenza della motivazione personale e del grado di difficoltà.

Un programma medio si articola su I5 giorni, più 8 giorni più 8 giorni, sempre con 6-10 settimane di intervallo tra ogni periodo, oppure tre cicli di 10 giorni ciascuno con lo stesso tipo d'intervallo. Durante le sedute la persona ascolta, attraverso l'Orecchio Elettronico, suoni (musiche, canti) filtrati elettronicamente per stimolare la capacità di messa a fuoco dell'orecchio. Man mano che migliora il potere selettivo dell'orecchio, la persona riesce a percepire i suoni con minore distorsione ed analizzarli con più precisione su tutta la gamma delle frequenze dai suoni fondamentali alle armoniche più elevate.

 

Per un orecchio non allenato la frequenza fondamentale di un suono spesso maschera il suo spettro armonico e la persona ha delle difficoltà a controllare il timbro della voce (l'insieme delle armoniche più elevate). Di conseguenza la voce rimane piatta, senza modulazione. Migliorando 1'ascolto la persona ha 1'opportunità di migliorare la qualità, la fluidità, la modulazione e l'articolazione della voce, con gran beneficio per sé e per le persone che ascoltano. L'interesse nel campo dell'insegnamento e del lavoro è vasto. Una voce che trasmette energia e interesse, invita più facilmente all’ascolto.

 

Il training può aiutare il musicista che non riesce a sintonizzare il proprio orecchio all'ascolto del suono emesso dallo strumento o dalla voce per meglio regolare la melodia. Ascoltando la musica filtrata attraverso 1'Orecchio Elettronico, i muscoli dell'orecchio medio sono allenati ad accomodarsi sulle armoniche più elevate di ogni sorgente sonora e migliorando così gradualmente il   timbro della voce o dello strumento. Molti cantanti ed attori usano il metodo per affinare le proprie potenzialità o per assimilare velocemente specifici copioni e spartiti.

 

Insieme all'orecchio, il corpo tutto ascolta. Una persona che ascolta bene diventa cosciente della propria postura e durante il training audiovocale acquisisce una corretta postura d'ascolto. Sviluppa una schiena diritta, ma non rigida, la testa prende la giusta distanza dalle spalle con collo e mascella rilassati; il torace si apre per favorire un'ampia respirazione. Ricordiamo che Tomatis ha scoperto che il modo di ascoltare condiziona anche il modo come ci muoviamo e la nostra postura tramite la relazione coclea-vestibolo. Basta osservare il diverso modo di stare in piedi e di muoversi di persone appartenenti a gruppi linguistici diversi.

 

Tomatis ha studiato le molte funzioni dell'orecchio umano, scoprendo che primariamente esso è un sistema per produrre la ricarica corticale e favorire il potenziale elettrico del cervello. Il suono è trasformato in stimolo nervoso dalle cellule dell'Organo del Corti nell'orecchio interno, inviato alla corteccia cerebrale e da lì all'intero organismo per dinamizzarlo e tonificarlo.

 

Non tutti i suoni producono quest’effetto di ricarica. Tomatis fa notare che sulla membrana basilare le cellule del Corti sono maggiormente addensate nell'area responsiva alle alte frequenze che in quella responsiva alle basse frequenze. Per questo, le alte frequenze sono più ricaricanti che le basse frequenze. Inoltre i suoni di bassa frequenza non solo inviano energia al cervello in modo insufficiente, ma possono anche affaticare la persona inducendo risposte motorie che assorbono più energia di quanto 1'orecchio riesca a produrne.

 

Le persone che hanno tendenza ad essere stanche o depresse, hanno spesso una voce piatta, senza tono, con un contenuto molto basso di alte frequenze. L'effetto energizzante della musica, contenente molte frequenze acute, è di notevole aiuto anche a persone che hanno subito danni neurologici o altri problemi fisici, che sfociano in un abbassamento generale dell'energia.

L'aumentata ricarica corticale risultante dall'ascolto di musica ricca in alte frequenze si traduce in un aumento della motivazione personale, maggiore facilità nel lavoro, un abbassamento del livello di fatica, un accresciuto senso di vitalità, un miglioramento dell'attenzione, concentrazione e memoria, e minore bisogno di sonno nel caso la persona tende a compensare il calo di energia dormendo molto.

 

Tutti questi fattori, ma soprattutto 1'accresciuta capacità di concentrazione e memoria, possono aiutare considerevolmente la persona a migliorare la comunicazione e 1'apprendimento.

 

Tomatis ha dimostrato che le funzioni vestibolare (equilibrio) e cocleare (decodifica dei suoni) dell'orecchio sono unificate in un unico sistema. Anatomicamente il nervo vestibolare è presente a ogni livello del midollo spinale ed è da lì direttamente connesso con tutti i muscoli del corpo.

 

La stimolazione dell'orecchio tramite la musica filtrata agisce sull'immagine corporea migliorando la consapevolezza e il controllo di tutti i segmenti corporei. Inoltre il sistema vestibolare controlla la consapevolezza temporo-spaziale richiesta nel ritmo e nell'equilibrio. Molti sportivi, soprattutto sciatori, anche famosi, integrano gli allenamenti con sedute d'ascolto.

 

Tomatis spiega come il nervo vago, il ramo sensorio auricolare del nervo pneumogastrico regola, attraverso le sue ramificazioni, la faringe e i diversi organi del corpo. Il ramo auricolare innerva la superficie esterna della cassa timpanica formando così una connessione tra la nostra vita neurovegetativa interna e il mondo esterno. La persona esperimenta un riequilibrio del sistema neurovegetativo, che si riflette in un miglioramento del sonno e dell'appetito.

 

L'ascolto di musica filtrata attraverso 1'Orecchio Elettronico migliora la tensione della membrana timpanica, la quale, quando è tesa, attenua 1'ampiezza della vibrazione del ramo sensorio auricolare e di conseguenza regola il nervo vago. Questa regolazione è generalmente esperita dalla persona come una sensazione di benessere, come una liberazione da un pesante fardello dal contenuto mal definito. La persona diviene più fiduciosa nelle proprie possibilità, più consapevole delle proprie capacità e più desiderosa d’usare la propria voce in maniera assertiva.

 

Le sessioni audiovocali consistono in ripetizioni di parole e di testi, alternate con sedute di canti e musica (filtrata e non). Le parole e i testi portano progressivamente 1'orecchio ad ascoltare sull'intero range di armonici dell'informazione sonora. Durante la ripetizione di parole e frasi, la voce della persona, captata da un microfono, viene modificata dall’Orecchio Elettronico e restituita alla stessa tramite una speciale cuffia. I filtri adattano la voce sull’intero spettro sonoro, parlato e musicale, al fine di dare un controllo di alta qualità ed un'analisi dei suoni più efficiente.

 

Poiché la laringe può emettere soltanto gli armonici che 1'orecchio riesce a percepire (Effetto Tomatis, dimostrato alla Sorbona nel 1957), la parola, la frase o il passaggio musicale sono emessi sotto un controllo più preciso. Quando 1'orecchio ascolta bene, il corpo intero viene coinvolto nel processo. L'apprendimento viene facilitato e nuovi modelli possono venire integrati e sviluppati. Gli effetti positivi, nelle difficoltà scolastiche, sono notevoli e documentati.

 

In proseguimento al programma audiovocale si consiglia alla persona di praticare a casa ogni giorno un esercizio fonatorio per almeno mezz’ora. L’esercizio consiste in una lettura ad alta voce, mantenendo una buona postura audiovocale e tenendo la mano destra vicino alla bocca al fine di rafforzare la dominanza audiovocale destra. In questo modo, la qualità, il ritmo e la fluidità della voce migliorano. Una volta che la persona ha completato il programma, essa è molto più motivata a lavorare e ad imparare, più capace a integrare nuovi modelli con minore difficoltà.

Mentre molti ricercatori stanno iniziando ad investigare 1'importanza dell'orecchio nella nostra vita, il Metodo Tomatis offre un programma appositamente studiato per lavorare alla sorgente di molti problemi funzionali, emozionali e relazionali, legati ad un cattivo utilizzo dell’ascolto. Un metodo sorprendentemente veloce che ha un impatto a largo raggio sulla salute e il benessere della persona.

 

Per informazioni:

Studio Dr. Concetto Campo  -  email:  concetto_campo@libero.it

Roma:    Tel: 335-6206275

Verona:  Tel: 045-8347988


How the Tomatis Method Accelerates
LEARNING FOREIGN LANGUAGES

by Jan Gerritsen, Ph.D.

On March 25, 1957, the French Academy of Sciences listened to an intriguing speech. They heard about the discoveries of a young ear specialist by the name of Alfred A. Tomatis. He had discovered laws that correlate hearing and speaking. His findings would have a lasting impact in many areas, among them the learning of languages. He discovered why it is so difficult for some people to learn and speak a foreign language. And more importantly, he developed a method and the equipment to overcome this difficulty.

Professor Tomatis has been honored repeatedly for his discoveries. Among other distinctions, he was awarded the gold medal for Scientific Research (Brussels, 1958), and became Knight of Public Health of France (1951).

Professor Tomatis has also established Tomatis Centers all over the world, so that an increasing number of people can benefit from his inventions.

The thrust of the Tomatis method is to train your ears before you start learning a language. As a result, you will be able to learn a language much faster. Or, if you already speak the foreign language, it will improve your accent significantly.

This document will give you an insight into the theories upon which the Tomatis method is based. It will also outline how it works in practice.

TOMATIS' DISCOVERY

The original experiment by Professor Tomatis had nothing to do with learning languages. Nor was it one of those serious and complicated tests you often read about. In fact it was quite an amusing experiment. Professor Tomatis asked a well known opera singer to sing a song. As he was singing, Professor Tomatis blocked his ears with a special device. That device, an acoustical filter, blocked the sound of a specific frequency. Soon thereafter the singer's voice deteriorated. What happened was that the voice started to lose the sound blocked by the filter. This experiment, and many others, formed the basis of the First Law of Tomatis:

YOU CANNOT REPRODUCE A SOUND YOU CANNOT HEAR

You may ask what the connection is between this law and learning of languages. To understand that, we will have to first explore some of the fundamental differences between languages.

THE CHARM OF A LANGUAGE

Have you ever wondered why a piano sounds so different from a violin, even when you play the same notes? Have you ever noticed that American spoken by a Spaniard often does not sound American at all? In both cases, the reason is basically the same. We will therefore first look at the difference between a piano and a violin, and then come back to languages.

When you strike a key of a piano, you generate a tone. At the same time, however, several other tones, also called overtones, are produced. The overtones are much less intense than the base tone; so you will mostly hear the base tone. When you play the same base tone on a violin, different overtones will be formed. Therefore, a violin sounds completely different from a piano.

One of the reasons a piano creates different overtones than a violin is that the soundboards are so different. A piano has a large, heavy soundboard, while the soundboard of a violin is a small, delicate case. Hence, different overtones are formed.

Now back to the differences between languages. Like musical instruments, all languages use the same base tones. These range from 125 to 250 Hertz. The overtones, however, differ from language to language. English uses a lot of high pitch sounds, ranging from 2,000 to 12,000 Hertz. If you listen carefully, you will be able to distinguish these high pitch tones. Listen to all the S's (as in SeSSionS) and to the "TH" sounds (as in THanks). French, on the other hand, rarely uses such high pitched sounds. For example, the S at the end of a French word is hardly ever pronounced.

You may ask why English and French have different overtones. Here the analogy with the soundboard comes in handy. The base tones are generated by the vocal chords. These tones travel through the mouth cavity, where the overtones are formed. The mouth cavity acts as our "sounding board". In fact, we have two "sounding boards" because the mouth cavity is split in two by the tongue. As you may know, you have to position your tongue differently when speaking a foreign language. We thus use different "sounding boards" when speaking foreign languages, and thus generate different overtones. The tongue position makes all the difference! That is why we call our own language our "mother tongue." That is also why we say that speaking a foreign language is a "tongue twisting exercise."

The main idea to retain from the preceding paragraphs is that most language have different sets of overtones.

Our ears, by constantly listening to ourselves and to those around us, are most attuned to the frequencies of our native tongue. For the foreign frequencies, we are, so to speak, deaf. And here comes the connection with the discovery of Professor Tomatis: because we cannot hear foreign tones, we cannot pronounce them correctly. What is worse, we can not memorize them easily. An almost hopeless situation, until Professor Tomatis found a way to train your ears to hear different tones.

By having your ears trained first, you can reduce significantly the time required to learn a new language. Once your ears have been trained, you will be able to hear the new language correctly. Therefore, you will be able to memorize the words quickly and pronounce them well. In the next section we will explain how we can train your ears.

EAR TRAINING: IN THEORY

Once again, an analogy might help explain how your ears can be trained. But before that, you have to know why the ear cannot hear certain tones. It is because the two tiny muscles of the middle ear, the muscle of the hammer and the muscle of the stirrup, are not prepared to focus on sounds rarely used in our mother tongue. They need to be exercised to do so.

Professor Tomatis came up with an ingenious way to do just that. Oversimplified it can be explained as follows: You are made to listen to a tone, or frequency, that you cannot hear well. This tone is continuously switched on and off. The muscles of the middle ear are so forced to stretch and relax. This strengthens these muscles and enables your ear, after several sessions, to perceive the tone better.

There is surprisingly little difference from sit-ups. However, the movements are so gentle that you will not have sore muscles. Nor will the training wear you out. In fact, it may revitalizes you. (see also "Overview of the Tomatis Method.")

EAR TRAINING: IN PRACTICE

Now, how does this work in practice? First, a Tomatis practicioner will measure which frequencies you can or cannot hear well. This test is called the "listening test," and takes about 30 minutes. From the listening test she or he can see which frequencies have to be "learned".

At the next session, you will listen to a tape recording of music. However, some of the frequencies that your ear can already hear well have been filtered out. The frequencies left on the tape are those you have to learn. This modified recording is then entered into an electronic device that was developed by Professor Tomatis. It continuously switches the sound on and off. The sound that comes out of the Electronic Ear is fed into headphones, and adjusted to a comfortable level. It is a strange sound, but not unpleasant. You will listen to this "music" for about two hours per session. During that time, you may sleep, play chess, knit or draw.

THE SYLLABLE HURDLE

Languages not only differ in the frequencies they use, they also differ in the length of the syllables. Pronouncing them within the right time frame is the second most important factor in speaking a foreign language well. On average it takes 75 milliseconds to pronounce an American syllable, much longer than the emission time of a French syllable (50 milliseconds). If you want to learn French, for instance, you will have to learn to pronounce the syllables more quickly. According to Tomatis that means that your ears have to react more rapidly. This can be achieved by retraining the ear. So, you will take the "syllable hurdle" at the same time as the "frequency hurdle".

THE LINGUISTIC REBIRTH

There is more to languages than words alone. We also need to learn the order in which to put the words, which words to stress, with which rhythm to speak, etc. That is called the structure of the language. Professor Tomatis also developed a method to learn the structure of the language more easily.

A few paragraphs earlier, we talked about the phrase "mother tongue", stressing the importance of the word "tongue". Now let's look at the word "mother" in "mother tongue". It has been known for quite some time that the very structure of our "mother tongue" was ingrained in us while growing in our mother's womb. During the last five months of her pregnancy, we were able to hear the voice of our mother. Her voice sounded, however, quite different from her real one. Her voice had to pass through the amniotic fluid around the fetus, and this acted as a sound filter. It lets only the high pitch sounds, the ones above 8,000 Hertz, through. The constant exposure to these high pitch sounds ingrained in us the very structure of our "mother tongue".

Likewise, through the Tomatis method, we can simulate this process. All you have to do is to listen to a text, spoken in the foreign language, and filtered through an 8000 Hertz filter. That imitates what you would have heard in the womb. After several sessions, we will gradually add lower pitch tones to simulate the "birth" into the new language.

Once born into the new language, you will begin to speak it. You will start by repeating words, after a model. Later, you will repeat full sentences and learn to control your pronunciation and intonation. How to control your voice most effectively is the subject of the next section.

THE LEADING EAR

We are all aware that some people are right handed, while others are left handed. But not many know that we also have a dominant ear. Some hear mostly with their right ear, whereas others listen mostly with their left ear. Professor Tomatis discovered that it is most advantageous to listen predominantly with your right ear, especially when you want to learn a language. That is because your right ear is directly connected with your left brain, the center for language abilities. If you listen with your left ear, the information is fed into the right brain and has to be rerouted to the left brain before it can be processed. That takes time. In addition, by this route, the sound gets deformed slightly, especially the high pitch tones. It would thus be a major advantage if we all could become "right hearing".

The good news is that it is possible to retrain your right ear to become the dominant one. It goes as follows. As the program proceeds, the sounds are fed more and more into your right ear. As you practice vocal exercises, your voice is fed back to your right ear to create a feedback loop that teaches you to control your voice. Little by little, you will start to listen more with your right ear.

THE COOMEN EXPERIMENT: THE PROOF

In 1976, the efficacy of the Tomatis method was tested in a school in Coomen, Belgium. A class of 30 high school students was divided into two groups, well balanced for their listening abilities, as determined by the listening test. None of these French speaking students had previously learned English. The first group was taught English as usual for the entire school year. The other group received Tomatis training for three months, followed by six months of regular English lessons. At the end of the school year, all students were tested by an independent judge for comprehension as well as for pronunciation. The Tomatis group clearly outperformed the control group. Following the school vacation, the two groups were tested again, and the difference had become more pronounced. The Tomatis group retained what it learned, while the control group forgot a great deal. The results of this test prove the validity of the Tomatis method. Since then, many students and professionals throughout the world have benefited from the Tomatis approach. Some Centers, in particular in Japan, specialize in helping their clients to overcome their difficulties in mastering a foreign language.

LANGUAGE TRAINING IN A BIG COMPANY

Since 1989, Eurocopter, one of the largest company in the world building helicopters, uses the Tomatis Method to train its employee to learn languages. The nature of its international business requires that people that are sent abroad, speak fluently the language of the foreign counterparts. Talking the language of the business partners facilitate communication but also creates ties that may lead to further contracts. Eurocopter has devoted a significant budget to educate its people. Between 1989 and 1995, 580 people took the Tomatis Language Training, and their progress was carefully monitored.

While the European Council estimates that it takes about 700 hours to become fluent in a foreign language, Eurocopter had set a rather aggressive objective to achieve fluency in 620 hours. However, employees who received the Tomatis method, along with a regular schedule of classes, reached this goal after only 520 hours. A substantial economy of 180 hours.

25 % of the employees surveyed found the approach very effective; 63% effective; 14% moderately effective. None of the employees found it ineffective.

After they had completed the training with the Tomatis Method,

 

 

92% felt that they had a better perception of the language

 

88% had a better understanding of the language

 

85% had a more expressive intonation

 

86% perceive the sounds of the foreign language better

 

77% had a better sense of the rhythm of the language

An unexpected benefit was that 83% of the people felt that they now communicated better with others and that they were motivated to take responsibilities.

In an environment where foreign competition is everyday harsher, speaking a foreign language may give you an edge over other competitors. The Tomatis Method is certainly worth exploring for anyone who wants to gain that edge or enjoy the pleasure of speaking like the natives while traveling abroad.


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