Una Rete per la Scuola che cambia
Parte una nuova rubrica. Qualcuno si chiederà: tutto questo
"attivismo" della scuola non è che nasconde - nella quantità di notizie,
nell'ansia di "far sapere" - una sorta di carenza di anima, una specie di
isteria di sostanza mancante?
E' probabile che la scuola italiana sia alla ricerca della sua
"identità", soprattutto ora che la corsa al cambiamento, con gli strattoni
ministeriali, costringe anche i più restii a "darsi una mossa", a domandarsi se
la strategia di aspettare che l'orizzonte sia chiaro e che le prospettive siano esplicite
non risulti, alla fin fine, perdente.
E' vero, però, che la "qualità" della scuola sta
crescendo, grazie soprattutto ai dirigenti scolastici più motivati, ai docenti più
"significati" dal ruolo di formatori, ai giovani studenti, strappati sia agli
equivoci delle proteste "a scansione" che all'apprendimento per la promozione.
L'Autonomia, intesa come "darsi delle regole convenute in
relazione alla propria identità" ha fatto scattare intenzioni ed azioni
significative.
Si tratta ora di circuitare questo "nuovo" che non
solo avanza, ma che si consolida, grazie anche all'acquisizione di competenze
professionali di codificazione di progetti, di ideazione di programmi, di verifica dei
risultati e di voglia pazza di puntare al "successo" di quel che si fa e per
quel che si è.
Questa rubrica è l'invito a tutte le scuole a far conoscere
cosa bolle in pentola, cosa hanno realizzato; insomma ognuno faccia sì che gli altri non
ricomincino da capo a scoprire la ruota!!!
Per la prima fase possiamo anche adottare la forma narrativa;
più avanti, se il dialogo telematico prenderà piede, imposteremo un'agile scheda.
Mi raccomando, nessuno si senta fuori del gioco. E' troppo
importante che ci si parli a distanza!!! Avviciniamo le differenze per unirci nelle
specificità.