Sempre più articolate, e specializzate, le
liste di discussione sul mondo della scuola

Insegnanti e studenti,
confronto in "mailing"

di SABINA MINARDI


Discutono, organizzano, elaborano via e-mail testi e documenti. E soprattutto sperimentano in Rete un modo nuovo di insegnare esplorando i vantaggi dell'interattività e della multimedialità. Insegnanti, presidi, direttori didattici, ma anche studenti e genitori. Ora con messaggi compassati, ora istintivi; per protestare, o solo per approvare, il pianeta scuola sul web mostra i contorni di una realtà ormai ben definita anche nel nostro Paese.
La conferma viene dalla partecipazione alle mailing-list, le vitalissime liste di discussione dedicate alla scuola: dalle liste di protesta dei precari a quelle sui risultati dei laboratori di ricerca scientifica; da quelle degli studenti a quelle dei sindacati della categoria. Sono due i più rappresentativi terreni di confronto: la lista promossa dalla rivista telematica Educazione & Scuola, e "Lascuola", pioniera nel collegamento i opinioni tra insegnanti, espressione del sito Nel mondo della scuola e della rivista Tracciati.

Varie le presenze che le animano: movimenti studenteschi, in cerca di aiuto e di chiarezza in vista degli esami; ispettori, provveditorati, esponenti di spicco del mondo scolastico, in grado di fornire informazioni e consulenza ai problemi sollevati. E se il risultato non è sempre omogeneo, il dibattito è comunque una evidente cartina di tornasole degli umori e delle reazioni della popolazione scolastica rispetto alle novità normative.
Del resto, gli spunti di intervento, di questi tempi, non mancano certo. L'ondata delle riforme avviate dal ministro Berlinguer dà sempre nuovo impulso all'andamento della discussione. Ma gli aspetti più interessanti riguardano lo scambio di materiale didattico, la sperimentazione di proposte scovate in Rete, la diffusione di autoproduzioni sottoposte alla valutazione dei colleghi. Insomma, il laboratorio virtuale riunito sul web è in pieno fermento.

Anzi, è già pronto a specializzarsi. L'ultima novità, infatti, dopo qualche anno di dibattito su questioni generali e problemi comuni alle diverse realtà scolastiche, è rappresentata dalla nascita di liste più specifiche: destinate agli insegnanti di lettere, per esempio, o a quelli di matematica e fisica. Insomma, è tempo di nuove aree di riflessione, in cui i docenti, riuniti in settori di specifico interesse, potranno produrre risultati mirati al proprio lavoro. A lanciare la nuova iniziativa è Didaweb, una libreria di percorsi educativi e un luogo virtuale dove i ricercatori scolastici pubblicano materiali strutturati per una didattica realizzata attraverso la Rete.
Un progetto con l'ambizione di garantire un certo standard qualitativo del materiale didattico, e un modo per trasferire i risultati dei dibattiti sul terreno della pratica. E proprio con l'intenzione di operare concretamente, a partire dalle proposte sviluppate in Rete, "Educazione & Scuola", dopo aver organizzato il concorso "Smonta lo spot", ha appena avviato il Moblab: un laboratorio multimediale mobile che, grazie alla collaborazione di un gruppo di insegnanti incontratisi in mailing list, visiterà dieci scuole in diverse regioni d'Italia.

(26 febbraio 1998)


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