I PRETENDENTI DI RAGGIOLINA

Max sfidò Raggiolina ad una gara del silenzio, da disputarsi in un luogo appartato, al riparo da occhi indiscreti e dunque senza testimoni.

In un primo tempo la principessa considerò la cosa addirittura puerile: nulla di più facile impegnarsi in una gara del silenzio, giacché non era richiesto alcuno sforzo fisico e neppure tanta astuzia! Così aveva supposto Raggiolina, ma si sbagliava.

Salirono sulla vicina montagna di Whichwheeze, un luogo arcano, che molti credevano dimora delle streghe, come del resto il nome stesso del posto lasciava intendere.

Durante il giorno andò tutto bene; in precedenza Raggiolina non si era mai avventurata sulla montagna e il paesaggio selvaggio la riempiva di curiosità. Al tramonto fu però pervasa da uno strano timore: Max, senza parlare, naturalmente, non smetteva mai di fissarla e, caso strano, non sbatteva mai le palpebre. I suoi occhi sembravano diventati magnetici. Nella notte mandavano un bagliore fosforescente come quello dei felini. L'oscurità non lasciò intuire più nulla della fisionomia di Max ad eccezione delle sue pupille sfavillanti.

Allora Raggiolina ebbe veramente paura e pensò ad una soluzione per mettersi al sicuro; si era già messa a correre, quando due prodigiosi artigli le ghermirono i capelli e a quel punto...

A quel punto accadde qualcosa di inaspettato che dovrai spiegare proprio tu!



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