FAQ/284
Domande e Risposte su
Concorsi e Precariato
(Ultimo aggiornamento: 01.08.01)
Carissimo Professore, ho lavorato come
supplente di matematica dal 09/10/2000 al 30/06/2001 in un istituto
professionale statale. Tale incarico mi darebbe diritto alla
preferenza Q nelle domande di supplenza ai presidi? In caso
affermativo posso comunicare alla scuola tale preferenza, visto che
nella domanda non l'ho specificata? Fiducioso della tua
collaborazione ti saluto e ti auguro buone
vacanze.
L'anno non è scolastico, ma
solare.
Sono dipendente a tempo indeterminato di ente
pubblico come amministrativo ed ho partecipato al concorso ordinario
ambito disciplinare K4 ( classi A043 e A050) classificandomi in
Toscana al 221° posto (la graduatoria comprende anche l'ambito
K9). Avendo la Specializzazione Polivalente penso di svere buone
possibilità di avere la nomina a ruolo a fine agosto per
l'Ambito Umanistico del Sostegno alle Superiori nella mia Provincia
(AD02). Alcuni dubbi:
1) Se rinuncio alla
nomina sul Sostegno verrò depennato oppure resterò in
graduatoria per la 043 e la 050?
Ho qualche dubbio. Poiché la graduatoria
è la stessa, secondo me dovrebbe essere
depennato.
2) Se accetto il Sostegno verrò
consultato quando eventualmente verrà scorsa la graduatoria
043 o 050 fino alla mia posizione?
No.
3) Che previsioni ci sono sugli scorrimenti di
queste due graduatorie in vista anche dei tanto citati pensionamenti?
Posso sperare che si arrivi alla mia posizione per la
materia?
Non la so aiutare.
Questi dati assumono una particolare importanza
in quanto sono nella privilegiata condizione di poter e dover
scegliere tra due posizioni a ruolo e purtroppo dai Provveditorati
ricevo risposte variegate, contradditorie e
fumose.
Capisco.
Eg. Prof. Santoro, mi scusi se approfitto
ancora della sua competenza per risolvermi un dubbio: sul mio
contratto di lavoro a tempo indeterminato, stipulato il 24/7/2001 e
giuridicamente valido dal 1/9/2000, c'è scritto che ho tempo
30 giorni per presentare alla sede scolastica da me scelta la
documentazione di rito...Ebbene, a partire da quando? Dal 24/7,
giorno della stipula del contratto, oppure dal giorno in cui
prenderò effettivamente servizio, cioè dal 1/9/2001?
Alcuni miei colleghi e la Segretaria della scuola hanno pareri
discordanti in proposito, e dato che non rispettare i tempi
giusti porta alla decadenza dal ruolo...mi sto preoccupando
abbastanza! Grazie in anticipo per la sua cortese
attenzione.
La seconda che hai detto.
Gentilissimo dott. Santoro, ho un dubbio
abbastanza amletico: per il concorso ordinario ambito 4 e 9 la mia
sede e il mio destino per l'immissione a.s.2001-02 dipende da due
fattori:
1. se il Provv.di
Genova si sveglia! se no con le nomine giuridiche non si mangia!
2. un riservista va
annunciando ai quattro venti con arroganza e presunzione veramente
fastidiose di prendere il mio posto da precaria, a parte il
dispiacere di lasciare ancora una volta i ragazzi e il lavoro svolto,
ho bisogno di questo chiarimento
Nell'assegnazione
della sede quanto incide la riserva? Io avevo capito che gli
avrebbero tenuto un posto in percentuale e che i riservisti avrebbero
scelto dopo i primi vincitori. Mi chiedo ancora: trattandosi di
ambiti perchè possono scegliere anche quale classe di concorso
vogliono, non dovrebbero essere nominati su quella in cui hanno un
punteggio più alto?
Cosa vuol dire ambiti! Le graduatorie sono comunque
distinte. In ogni caso il riservista non sceglie per primo, se non
gli spetta per ordine di graduatoria.
Nella pratica accade questo: la suddetta
persona sceglie liberamente la classe di concorso dove ha un
punteggio nettamente inferiore rispetto alla A043 A050 A051 - anche
se comunque anche in queste classi è comunque a metà
graduatoria, non di più, non solo prendendosi il posto
più vicino casa: in tal modo io rischio:
- se mi va bene e il
Provv. si sbriga, di lavorare a 100 KM da casa - scusi lo sfogo -
sono 15 anni che viaggio, sono stanca...
- se mi va male di
rimanere a casa senza stipendio (in Provv. mi hanno persino
consigliato di fare le domande all'estero perchè non possono
garantirmi nulla). Le chiedo quindi in breve:
- il riservista non
dovrebbe essere nominato sulla classe in cui ha acquisito maggior
punteggio?
No.
- se mi danno la nomina giuridica posso nel
frattempo lavorare a tempo determinato con
supplenze?
Sì.
- per quanto riguarda gli stipendi congelati di
luglio e agosto possono essere individuati come aventi diritto con
l'accorpamento delle fasce docenti assunti da scuole private e pagati
già sino al 31 agosto? i Provv. faranno scorrere le
graduatorie fino a trovare i veri
"disoccupati"?
Non ho capito di cosa stia
parlando.
Gentile Dott. Santoro, è prevista,
prevedibile o presumibile la riapertura delle graduatorie per
permettere l'inserimento degli abilitati in altre
regioni?
No.
In quella occasione chi è stato
collocato in coda alla graduatoria in una regione per aver rinunciato
ad una proposta di incarico a tempo indeterminato, sarà
collocato in coda alla graduatoria anche nella regione in cui chiede
il nuovo inserimento o potrà avvalersi del punteggio e della
posizione comunque spettantegli?
La seconda che hai detto.
Chi non avrà
ricevuto alcuna proposta di incarico pur essendo abilitato,
potrà conservare il punteggio?
Certo. Perché dovrebbero
toglierglielo?
Caro Pino, vorrei sapere come mai il 17 e il 18
c.m. al Provveditorato di Roma non è stato possibile visionare
un elenco dei convocati per l'immissione in ruolo tramite concorso
ordinario!
Scusa, ma perché lo chiedi a
me?
Tutto questo è "normale"?
o è il solito modo pasticciato e pasticcione di
procedere all'italiana? Cosa si può fare per venire a
conoscenza di questi elenchi?
Chiama le forze dell'ordine (le stesse che hanno
presidiato Genova).
Dove posso trovare indicazioni esatte (classi
di concorso + città) sul contingente destinato a ruolo per
l'anno scol. 2001/2002??? Spero di ottenere risposta.
Chiama Letizia, oppure Valentina.
Gent.mo Dott. Santoro, la legge 68/99 prevede
due categorie per i riservisti attribuendo alle persone disabili una
quota di riserva pari al 7% ed agli orfani l1% da
calcolarsi sul numero degli occupati a tempo indeterminato
(organico). La circolare n. 248/2000 precisa che nel caso che il
numero netto di riservisti aventi diritto superi il 50% dei posti
disponibili a livello provinciale tale aliquota non vada superata.
Poiché nella quasi totalità dei casi (Classi di
concorso per Provincia) il numero netto di riservisti aventi diritto
supera il 50% dei posti disponibili, i Provveditorati si sono
orientati a riservare comunque il 50% dei posti disponibili. Per
quanto riguarda invece la divisione dei posti destinati ai riservisti
nelle due categorie (quelli del 7% e dell 1%), il
Provveditorato di Frosinone ragiona in questo modo: se le cattedre
destinate ai riservisti in una specifica classe di concorso superano
i 7 posti scatta un posto anche per la categoria dei riservisti che
afferisce all1% (se superano 17 posti ne scattano 2 e
così via). Ciò indipendentemente dal fatto che la prima
categoria (7%) copra o meno i posti determinati anche se nella legge
68/99 non è indicata nessuna differenza tra le due categorie
tranne che per la percentuale di posti assegnabili. Secondo il
Provveditorato di Frosinone su un organico provinciale di 150 docenti
di ruolo e nessun riservista di ruolo, con 9 posti destinati alle
graduatorie permanenti, se non esistono i riservisti della prima
categoria (7%), pur essendoci 4 cattedre attribuibili ai riservisti,
poiché queste non superano il 7% dei posti disponibili,
allaltra categoria (1%) non spetta nulla. Secondo me, invece,
Il 7% e l1% si riferiscono al numero degli occupati a tempo
indeterminato (organico provinciale) e quindi la percentuale relativa
all1% deve essere comunque coperta. Esistono quindi riservisti
di serie A e di serie B o delle
priorità tra le due categorie di riservisti? È corretto
il comportamento del Provveditorato di Frosinone?
Io ragione come te. Spero che i funzionari del
provveditorato di Frosinone non siano reduci da Genova. Solo
così la cosa si potrebbe spiegare: sono ancora frastornati
dalle botte!
Caro Pino, probabilmente avevi già
risposto a una richiesta simile ma la riformulo in quanto non riesco
ancora a chiarire dei dubbi che mi si presentano e comunque non
riesco proprio più a trovare la risposta per rileggerla (giuro
di averci provato!). Leggo e rileggo laCM 298/00 e mi illudo in
questo senso: se da una graduatoria (ipotizziamo quella permanente)
vengono individuati dei docenti già di ruolo questi non
dovrebbero essere conteggiati nel ruolo di arrivo in quanto la loro
assunzione non è nuova ma è solo un cambiamento di
stato giuridico e quindi sono nominati in esubero rispetto al numero
di assunzioni concesse. Quindi esistendo ancora cattedre
libere (in quanto il numero massimo di assunzioni non ricopre mai
l'intero contingente) la graduatoria in questione dovrebbe essere
utilizzata oltre, cioè assumendo fino ad arrivare al massimo
concesso le persone che realmente non sono già di ruolo sempre
che ci siano cattedre libere. E' corretta la mia
interpretazione?
Ho fatto fatica, ma alla fine ho capito. La tua
interpretazione è corretta.
Vorrei sapere come si svolgeranno le assunzioni
a tempo indeterminato a partire dall'anno 2002...; considerato il
fatto che nella graduatoria permanente verranno integrati anche i
vincitori dello scorso concorso ordinario.
50% e 50%, come sempre.
Un'ultima domanda. Io sono già inserita
nella graduatoria permanente e ho superato l'ultimo concorso
ordinario, ho diritto a qualche punto?
Non adesso, ma in occasione dell'aggiornamento
sì.
Gentile redazione, il mio quesito è il
seguente. Mi trovo inserito in entrambe le graduatorie (quella
permanente, a cui ho avuto accesso con il concorso riservato, e
quella relativa al concorso ordinario) delle classi di concorso A043,
A050, A051. Sono stato convocato per la proposta di contratto a tempo
indeterminato per la graduatoria dell'ordinario in quanto mi trovo in
posizione utile. Poiché mi trovo coinvolto in un'esperienza
professionale diversa che intenderei continuare, sarò nella
condizione di non accettare l'eventuale proposta di assunzione.
Vorrei capire se vengo depennato dalla graduatoria in questione,
retrocesso, o cos'altro.
Depennato.
E se rifiuto una proposta relativa alla classe
A051 e non arrivano ad interpellarmi per la A050?
Amen.
Il rifiuto della cattedra in base alla
graduatoria dell'ordinario ha effetti anche sulla graduatoria
permanente?
No.
Vi ringrazio in anticipo della
risposta.
Prego.
In riferimento al D.M. n. 103/2001 del
04.06.2001 relativo alla formazione delle graduatorie di circolo e di
istituto per le supplenze temporanee del personale docente ed
educativo, alcuni segretari, di scuole medie inferiori, sostengono
che qualora sia stato inserito nell'elenco Scuole medie inferiori e
superiori la domanda debba essere inviata necessariamente ed
esclusivamente ad una scuola di questo secondo tipo e non già
a scelta del docente purchè obbligatoriamente inserito al
primo posto di detto elenco. Vorrei sapere chi ha ragione:
1. I segretari delle
scuole medie inferiori,
2. I bistrattati
docenti precari?
I segretari.
Egr. dott. Santoro, una mia amica e' uscita
nelle graduatorie permanenti di 4 fascia non avendone titolo in
quanto ha conseguito l'abilitazione per concorso ordinario dopo la
data di scadenza delle domande che furono fatte lo scorso anno. Lei
comunque aveva presentato lo stesso la domanda di inclusione.Se le
danno una supplenza, avranno modo di controllare la regolarita' della
sua posizione?
Ma neanche per idea!
A cosa puo' andare incontro?
Al fatto che qualcuno se ne
accorga!
Anche io per la verita' avevo presentato lo
stesso la domanda, ma il mio nome non e' uscito. E' chiaro che si
tratta di errori di inserimento. Spero che al piu' presto siano
eliminati i provveditorati dalla faccia della terra e che tutta la
gestione venga demandata alle segreterie delle scuole che fungano da
centri di raccolta satellite verso un unico Centro Elaborazione Dati
Automatizzato. Amen.
Sono d'accordo con lei.
Egr. prof. Santoro, sono un insegnante che dopo
il concorso ha per un breve periodo (dicembre 2000) preso servizio,
poi ho richiesto ed ottenuto aspettativa (fino al 15/07) per
prepararmi ad un dottorato di ricerca. Non ho dunque svolto il mio
anno di prova. Riguardo a cio' ho due dubbi: se dovessi vincere il
dottorato di ricerca potrei chiedere di nuovo aspettativa? per quanto
tempo?
Per tutto il periodo di durata della sua
durata.
Se volessi chiedere le dimissioni quanto
periodo di preavviso dovrei dare?
Se ne può andare quando
vuole.
Sono inserito nella graduatoria provinciale dal
1995 ed ho fatto domanda di aggiornamento del punteggio di servizio
nel giugno 2000. Mi e' stato detto che il servizio militare (che
abbraccia ben 3 anni scolastici, luglio 1995-0ttobre 1996) non e'
valutabile come servizio scolastico ma ha validita' dal punto di
vista pensionistico. Solo a partire dal corrente a.s. e' possibile
far valere l'anno di servizio miltiare come se fosse servizio
scolastico. Non posso, dunque, far valere anch'io il servizio
militare come servizio scolastico?
Guardi che le graduatorie del 1995 non esistono
più.
Avrei bisogno di un'informazione. Quando si
è assenti dal lavoro per maternità obbligata e
facoltativa, il punteggio vale ugualmente?
Punteggio per che cosa?
Caro Pino, che sai circa le immissioni in ruolo
dei precari? Dovremo passare un'altra estate senza ancora avere
nessuna convocazione dal Provveditorato di Napoli?
I dont sacc.
Sono laureta in Lettere Moderne e sto
frequentando un corso di specializzazione polivalente per insegnante
di sostegno. Conseguirò il titolo di specializzazione entro il
31 dicembre del c.a. Ho appena presentato domanda d'inserimento in
graduatoria d'istituto per la mia classe di concorso; purtroppo il
decreto ministeriale prevedeva di essere inseriti nela graduatoria di
sostegno a condizione che il titolo fosse stato conseguito entro il
31 agosto. Alla luce di quanto sopra esposto, che cosa posso
fare?
Niente.
Siamo un gruppo di precari cosiddetti storici,
inseriti nella GP di Palermo per la classe A050. Abbiamo già
inviato al MPI un telegramma che illustrava la nostra
situazione, ma non abbiamo ricevuto ancora risposta. Vista
l'urgenza del nostro problema, stiamo cercando di diffondere presso
tutti gli organi di stampa e quant'altro i termini della
profonda ingiustizia che stiamo subendo al fine di creare nel
più breve tempo possibile una rete di collegamento sulle
iniziative comuni da intraprendere e da portare avanti anche
separatamente. L'ingiustizia di cui parliamo riguarda le
immissioni in ruolo relative alla classe di concorso di cui sopra,
che piuttosto che riguardare i precari andrà a vantaggio
del personale già in ruolo della scuola materna, elementare e
media inferiore. Infatti, i diciotto posti disponibili andranno
a diciotto docenti già di ruolo e considerato il numero
elevato dei docenti già di ruolo inseriti nella suddetta
graduatoria, le nostre speranze andranno deluse anche l'anno
prossimo. In tal modo vediamo penalizzata, ancora una volta, la
nostra condizione di precari ai quali vengono negati i più
elementari diritti a tutto vantaggio di una categoria che ha
già fruito di altri canali preferenziali, come i
passaggi di cattedra o i trasferimenti. Abbiamo già
interpellato il Dirigente territoriale della nostra provincia,
chiedendogli di applicare il D.M. n° 262 del 26/11/2000 e
l'allegato alla C.M. n° 263/2000, che salvaguarda in parte anche
i nostri diritti. La risposta dello stesso è stata
deludente in quanto l'interpretazione della suddetta Circolare
risulta, a suo dire, poco chiara. Pertanto, egli ritiene di non
applicarla per prevenire eventuali ricorsi da parte del personale
già di ruolo. Abbiamo, inoltre, contattato i sindacati
confederati i quali hanno unanimemente riconosciuto la
validità della normativa già citata, ma il loro
consiglio è stato quello di temporeggiare, permettendo,
così, che le immissioni in ruolo procedano come previsto dal
Provveditore (chi vuole intendere, intenda!!!). Abbiamo chiesto,
quindi, alla luce di quanto sopra esposto, l'autorevole e
tempestivo intervento chiarificatore del MPI, anche per dare un
segnale del riconoscimento dei nostri diritti e non deludere,
così, le legittime aspettative di un folto gruppo
di docenti che contano di porre fine alla propria
storica condizione di precariato, per approdare al sospirato e
meritato riconoscimento della propria professionalità, messa
al servizio, in tutti questi anni, dello Stato. Considerate la
tempestività e l'urgenza, dettate dalle imminenti immissioni
in ruolo previste, per la nostra provincia, lunedì 23
p.v., proponiamo una serie di iniziative da noi già portate
avanti e che vi invitiamo a condividere anche individualmente:
- invio di e-mail
giornalieri al MPI;
- invio consistente
di telegrammi al MPI;
- diffondere a mezzo
stampa i termini della questione;
- contattare i
Provveditorati di competenza e farsi notare (abbiamo occupato
simbolicamente, anche per una sola mattinata il nostro
provveditorato);
- contattare il
Sovrintendente scolastico della propria regione.
Un gruppo di
insegnanti "professionisti", ma precari
.
Prendo atto.
Gent.le Dott. Santoro, nel 1995, dopo
l'approvazione del nuovo CCNL della scuola, vi è stato il
passaggio da anno solare ad anno scolastico per quanto riguarda la
gestione finanziaria etc. Il passaggio ha comportato, per il
personale che sino a quel momento non aveva usufruito dei 32 gg. di
ferie di diritto, la perdita di alcune giornate. Infatti per il
periodo 1.1.95/31.8.95 (dal 1.9.95 si iniziò la gestione per
anno scolastico), gli effettivi giorni di ferie dovevano essere 21 e
non più 32. In alcuni istituti, i giorni di ferie a quel
momento non usufruiti a causa dell'asincronia temporale, sono stati
successivamente riconsiderati a tutto il personale. Il nostro
dirigente crede questo impossibile da un punto di vista giuridico,
anche se ancora siamo entro i 5 anni dal momento del cambiamento di
regime. Secondo lei è possibile usufruire dei giorni di ferie
mancanti rispetto ai 32 di diritto dell'anno scolastico
1994/95?
Nessuno doveva perdere alcunché, al momento
del passaggio. Per cui chi non ha avuto
rivendichi.
Ciao, ho letto allarmato della Circolare
Ministeriale 6 luglio 2001, n. 119. Volendo presentare domanda come
personale ATA senza i 30 gg canonici... non so adesso come fare.
Esiste un modulo da compilare? A chi mi devo rivolgere per un aiuto
nell'eventuale compilazione e presentazione? In pratica mi serverebbe
una informazione chiara e conto sulla professionalità del
vostro sito per un aiuto. Grazie 1000
Se non hai i trenta giorni canonici, non devi
presentare alcuna domanda, per il momento.
Caro Santoro, sono di recente stata convocata
per l'immissione in ruolo. Ho scelto, nello stesso giorno prima la
provoncia e poi la sede (non ci doveva essere l'alternanza tra Gp e
ordinario?).
Certo.
La prima domanda è: la sede è
definitiva?
Sì.
La seconda: se non è definitiva l'anno
prossimo dovrò partecipare alla mobilità e quindi
perdere presumibilmente la sede ottenuta con l'ordinario (visto che
rispetto a chi ottiene il ruolo tramite Gp ha in genere più
servizio)? Grazie di nuovo per il tuo aiuto.
Prego.
Caro Santoro, conforto e speranza dei
diseredati, ti invio una lettera che ho spedito a numerosi
quotidiani, sindacati, associazioni varie, chiaramente senza esito
alcuno. Per cui, disperando nella possibilità che il
problema di cui sotto possa venire almeno affrontato, se non risolto,
in sede politica, sto vagliando, insieme naturalmente a molti altri
al pari di me sventurati, l'ipotesi di un ricorso. Ti prego, ora che
la scadenza del 9 luglio è trascorsa e dovresti essere, spero,
meno oberato, degnaci di un commento.
Con l'O.M. 153/1999
(che dava seguito alla L. 124/99) veniva bandito un corso abilitante
(detto anche corso-concorso) che permetteva ai precari di abilitarsi
nella disciplina che da vari anni insegnavano (alcuni anche da dieci
anni, ossia dagli ultimi concorsi della scuola). Il corso durava in
media due o tre mesi e prevedeva un esame finale abbastanza
impegnativo. Ora tutto ciò mi sembrava rispondesse ad una
logica condivisibile e sana: regolarizzare la posizione di quanti, da
anni, nel mondo della scuola, lavorano con contratti a tempo
determinato rinnovati di anno in anno. Ma ecco l'O.M. 33/2000 la
quale, ad integrazione della precedente, permetteva, a tutti gli
insegnanti di ruolo, di accedere ad una seconda tornata di corsi
abilitanti. E' così accaduto che in quindici giorni (tale
è stata più o meno la durata di questa seconda fase)
gli insegnanti di ruolo potessero abilitarsi in una disciplina che,
eccetto casi molto sporadici, non avevano mai insegnato. E si
è verificato che, ad esempio, un insegnante delle
elementari o delle medie, che venti o trent'anni fa
aveva sostenuto due esami di latino (tralasciamo il fatto che,
per lauree conseguite nel periodo della liberalizzazione dei piani di
studio, neppure tale requisito era richiesto), si è abilitato
nell'insegnamento di tale disciplina e ha poi chiesto il
passaggio di ruolo, procedura con la quale ha scavalcato
tutti i precari in graduatoria. Si potrà dire che ha
liberato comunque un posto alle elementari o alle medie. Peccato
che la maggior parte di noi precari che insegna alle superiori
non ha l'abilitazione magistrale e al massimo potrebbe insegnare
alle medie, dove però, non avendo servizio, sarebbe in coda
alle graduatorie e quindi con speranze di lavoro vicine allo zero.
L'O.M. 23/01 sulla mobilità ha riservato ai passaggi di
cattedra e di ruolo il 50% delle cattedre disponibili;
così abbiamo avuto (dati pubblicati il 4 luglio scorso)
un'ondata di insegnanti di ruolo, molti tra i cinquanta e i
sessant'anni, neoabilitati, che si è riversata su alcune
classi di concorso delle superiori e molti di noi, il prossimo anno,
anche con dieci anni di precariato alle spalle, non avranno neppure
la nomina annuale e dovranno sperare, nel migliore dei casi, in brevi
supplenze temporanee. E dire che, insegnando la stessa disciplina per
anni, avevamo costruito una nostra professionalità, avevamo
investito tanti soldi in libri che servivano al nostro lavoro,
avevamo accumulato, insomma, un capitale di esperienze che, a quanto
pare, non hanno alcun valore e non servono alla nostra scuola. Ma si
dirà che questo è gretto attaccamento al posto di
lavoro, siamo o non siamo nell'era della
mobilità? Allora cambiamo prospettiva, allarghiamo lo
sguardo sulle sorti della scuola. Quale giovamento porterà,
alle superiori, questa massiccia ondata di insegnanti con nessuna
esperienza nelle discipline che andranno ad insegnare
e che hanno studiato all'università venti o trent'anni fa?
Avranno la voglia e la capacità, persone per la maggior parte
vicine ai sessant'anni, di rimettersi umilmente sui libri, di
aggiornarsi. E anche qualora avessero tale voglia e capacità,
non dovranno passare anni prima che acquisiscano una
professionalità pari a quella che noi ci siamo conquistata nel
nostro lungo 'apprendistato'? Ciò pare corrispondere ad
una logica precisa individuata da Lucio Russo: "Naturalmente la
scuola per consumatori non ha bisogno di insegnanti con particolari
competenze specifiche, giacché i contenuti sono largamente
intercambiabili e possono anche essere scelti dagli studenti stessi,
come accade in genere negli Stati Uniti, dove quasi tutti gli
insegnamenti sono opzionali, e come ci siamo preparati a fare in
Italia organizzando le periodiche 'autogestioni' degli studenti.
[...] Alla nuova scuola non occorrono esperti di fisica, letteratura,
filosofia o storia dell'arte. Una volta completata la trasformazione,
basteranno dei generici 'operatori scolastici', con una preparazione
essenzialmente socio-pedagogica, che svolgano la funzione di
intrattenitori e animatori, accogliendo gli studenti nelle strutture
scolastiche, stimolandone la socializzazione e accompagnandoli e
guidandoli nella fruizione dei media. Naturalmente via via che
procede la trasformazione degli insegnanti nelle nuove figure il loro
prestigio sociale diminuisce, di pari passo con i loro stipendi"
(Lucio Russo, Segmenti e bastoncini. Dove sta andando la scuola?,
Feltrinelli, 2000, pp.22-23). Infine qualche proposta: sarebbe
possibile chiedere una immediata sospensiva dei passaggi in atto
e, per i prossimi anni, finché non saranno assorbiti almeno i
precari storici, una moratoria dei passaggi di cattedra e di ruolo o
per lo meno chiedere percentuali inferiori di posti riservati a tali
operazioni (l'O.M. 23/01 prevedeva per quest'anno 50%)? Oppure, lo
stesso principio che ha portato alle sentenze del T.A.R. del Lazio e
poi all'accorpamento di terza e quarta fascia con il D.L. 255/01,
ossia che a parità di concorso superato non si potessero dare
opportunità diverse, non potrebbe valere anche per gli
insegnanti di ruolo che, essendosi abilitati con un corso-concorso
pari al nostro, si trovano poi di fatto a poter usufruire di un
canale privilegiato, che scavalca tutti i precari, che è
quello dei passaggi di cattedra e di ruolo? Con stima e speranza. Un
gruppo di precari della provincia di Frosinone.
Penso che la vs. battaglia
sia assolutamente sacrosanta, ma prevedo l'esito, del resto scontato.
Resterete al palo, mentre licei ed istituti superiori saranno invasi
da maestri (nella migliore delle ipotesi) a pochi anni dalla pensione
abilitati con un ridicolo corso-concorso. Questa è
l'eredità, scandalosa, che la sinistra al potere ci ha
lasciato. Per altro Lucio Russo, a cui va la mia incondizionata
stima, l'aveva già previsto. Di tutto la scuola italiana ha
bisogno, meno che di VERA professionalità.
Ciao, sono una delle "DISGRAZIATE"
che hanno partecipato al concorso a cattedra della 7/A (grafica e
fotografia) e che dopo aver superato tutte le prove, nell'ultima
è stata valutata con un punteggio tale da non conseguire
nemmeno l'abilitazione ....Ora mi chiedo: tutto questo serve a
qualcosa, nel caso di una graduatoria per supplenza, sono al pari di
chi, in questo concorso, non ha superato neanche la prova
scritta? Scusami se la domanda è troppo banale ma sono
alle prime armi! Grazie.
Sei sullo stesso piano: ne più sopra,
né più sotto.
Una donna di madre lingua tedesca, ma cittadina
italiana con diploma magistrale, può insegnare nelle scuole
superiori come lettrice? Se si, come si accede a tale
graduatoria?
Sì, avendo fatto domanda di supplenza entro
il 9 luglio.
In ordine a quanto in oggetto emarginato,
gradirei conoscere se il 13 luglio il consiglio di stato ha emesso la
sentenza riguardante le graduatorie permanenti e dove è
possibile reperirla.
No. Ha rinviato ogni decisione.
VORREI SAPERE SE POSSO RICHIEDERE IL MIO
DIPLOMA DELLE SUPERIORI ALLA SEGRETERIA DI SCIENZE BIOLOGICHE DI
TORINO TRAMITE E-MAIL, MA NON NE CONOSCO L'INDIRIZZO. POTETE
AIUTARMI? MI ERO ISCRITTA NEL LONTANO 1999, E NON HO FINITO IL CORSO
DI STUDI, CI SARANNO PROBLEMI A RECUPERARLO?
Non ti so proprio aiutare.
Caro Pino, vorrei un'informazione. Mi sono
inserito nelle graduatorie di circolo in seconda fascia perchè
abilita TO ma non inserito in graduatoria permanente. Appena
sarà possibile mi inserirò nella graduatoria
permanente, ma visto che le graduatorie di circolo durano tre anni,
rimarrò per tre anni in seconda fascia?
No.
Gent. le Prof. Santoro, i chiarimenti che Le
chiedo sono relativi ad una telefonata inoltratami dalla mia ex
scuola di provenienza circa una proposta di lavoro a t.i. fatta dal
mio Provveditorato. A tutt'oggi, 19 c.m non ho ricevuto per conferma
nessun telegramma o altro di scritto. Devo sollecitare che al
Provveditorato ci si adoperi in tal senso?
Veda lei.
Inoltre, in possesso del titolo di
specializzazione ai sensi del D.P.R 970/75 ed in base a quanto
afferma la L.124/99 all'art. 7 nelle nomine in ruolo per il sostegno,
chi ha questo titolo ha la priorità assoluta su
altri.
No.
Io sono sul sostegno da 13 anni e sono inserita
nella attuale terza fascia della G.P. Sono in tempo per richiedere
chiarezza? e in quale modo?
Chiarezza su cosa?
Mi risulta che la classe di concorso per il
sostegno non esista e di conseguenza nessuna graduatoria per il
sostegno; pertanto sarei in tempo per una eventuale azione volta ad
avere finalmente chiarezza sulla mia posizione?
Ripeto: su cosa?
Egregio signor Santoro, sono risultato 42 esimo
nella graduatoria del concorso ordinario per il Lazio nella classe
A059. Ieri sono stato convocato all'Ufficio scolastico e dopo aver
aspettato cinque ore mi hanno detto che dovevo solo consegnare la
scelta delle provincie perchè le 41 cattedre erano state
assegnate. Ho tre domande:
1) qual è la
logica che impone che a parità di punteggio venga privilegiato
il candidato più giovane (conosco la legge, ma
perche?)
Non ho scritto io la legge, per cui non sono neanche
tenuto a giustificarla.
2) chi ha diritto alla riserva del posto
può anche ottenerlo pur se in graduatoria è indietro
come punteggio? (non è il mio caso)
Sì.
3) come conseguenza della seconda domanda, se
si liberassero nel corso dei tre anni altre cattedre, dovrò
aspettare che tutti i contrassegnati con varie riserve abbiano il
posto prima di sperare di averlo anch'io?
Probabile.
Le sarei molto grato se mi potesse rispondere
al mio indirizzo e-mail.
Certo.
Signor Santoro, nel ringraziarla
anticipatamente per la disponibilità e per il rilievo di un
servizio, quello offerto, estremamente valido e importante alla luce
anche di quella che purtroppo (è solo una valutazione
personale) è la frequente ritrosia degli 'addetti ai lavori' a
rilasciare informazioni spesso doverose, le chiedo se possibile di
prestarmi ancora un po di attenzione. Domanda: è possibile
sottoscrivere il contratto di assunzione a tempo indeterminato in
ambito scolastico (sono vincitore di cattedra per la classe di
concorso a019) per soggetto che venga a trovarsi in regime di
aspettativa presso ditta privata?
No.
Le spiego meglio il problema: avendo vinto con
pieno merito il concorso di cui sopra (nella mia classe di concorso
sono il primo in graduatoria) sono costretto a rassegnare entro
brevissimo tempo le mie dimissioni ad una società di
informatica presso la quale lavoravo e a tuttoggi lavoro con
profitto e soddisfazione. Società estremamente valida e seria
dal sottoscritto debitamente informata. Società che ha
proposto in luogo della presentazione delle dimissioni un regime di
aspettativa (anche annuale) per meglio consentirmi di ponderare le
mie scelte che comunque allo stato attuale ritengo definitive e
irrevocabili (mi sento un'insegnante a tutti gli effetti). Il
sottoscritto intende cimentarsi in un ambito quello scolastico col
quale, sia pure occasionalmente, ha avuto modo di confrontarsi con
estremo profitto, un ambito nel quale ha appena conquistato il
diritto di poter accedere a pieno titolo e ai cui sviluppi ritiene, e
ha sempre ritenuto, di poter tornare utile. L'accettazione
dell'eventuale regime di aspettativa avrebbe il solo significato di
render meno traumatica la separazione di cui sopra e di non mostrare
una chiusura totale a chi comunque sempre mi ha mostrato e continua a
mostrarmi un'attenzione ed una disponibilità straordinaria. In
conclusione: è possibile accettare il regime di aspettativa di
cui sopra oppure lo stesso non è compatibile con la stipula
del contratto a tempo indeterminato con la pubblica amministrazione
per la copertura della cattedra vinta per concorso (firmerò il
contratto in esame a cavallo tra la fine di agosto e gli inizi di
settembre!!!)? Oppure è al contrario necessario e quindi
inevitabile rassegnare alla mia società definitive e non
revocabili dimissioni?
Definitive e non revocabili.
Gent.mo Santoro, sono arrivato 32° al
concorso ordinario per la classe A059 in Umbria. E' possibile sapere
piu' o meno fino a quale posizione verranno chiamati gli insegnanti
immessi direttamente in ruolo e fino a quale quelli destinate alle
supplenze annuali? Oppure, quanti anni di attesa dovrei attendermi
per sperare in una chiamata? Oltre ad aspetti sentimentali, la mia e'
anche un'esigenza pratica, in quanto - in attesa o in alternativa -
devo scegliere tra un buon contratto a tempo determinato e un meno
buono contratto a tempo indeterminato... Grazie per la sua risposta
in anticipo.
Non sono in grado di darle le informazioni che
cerca.
Gentilissimo Pino Santoro, avrei dei quesiti
che riguardano tutti i docenti di strumento musicale che stanno per
essere nominati presso Scuole a Indirizzo Musicale di nuova
formazione. Premesso che:
- sono terzo in lista
di attesa nella graduatoria permanente di chitarra della provincia di
Napoli.
(Il primo l'anno
scorso ha avuto un incarico annuale di 6 ore per il part-time di un
docente di ruolo)
- per il prossimo
anno scolastico sono già previste 10 nuove scuole ad indirizzo
musicale che prevedono tutte l'insegnamento della chitarra e del
pianoforte.
- essendo nuove ci
saranno ovviamente solo le prime classi.
- i nuovi Istituti
sono così distribuiti sul territorio: 3 a Napoli e 7 in
altrettanti Comuni della provincia (di cui almeno 3 Istituti
Comprensivi)
Credo sia lecito
pensare che come minimo dovrei avere un incarico annuale, ma...:
1 - normalmente
ci assegnano 6 ore per classe, è possibile avere un incarico
su 3 scuole per arrivare a 18 ore e quindi alla possibilità
dell'immissione in ruolo?
Se due scuole appartengono allo stesso comune e la
terza non dista più di trenta chilometri
sì.
2 - se non è possibile (come temo),
è possibile in base alla nuova normativa sull'organico essere
assunti in ruolo su una scuola con 6 ore, utilizzati su di un'altra
per 6 ore e il resto a disposizione? (questo salto mortale mi viene
in mente pensando al fatto che ora se c'è una contrazione di
alunni, un insegnante di ruolo non perde il posto e rimane in
organico)
No.
3 - (DOMANDA PAZZA) - considerando il fatto
che la legge attuale non ci assegna vincoli sul numero di alunni e
che in base a ciò l'anno scorso sono stati capaci di assegnare
persino una trentina di alunni per insegnante (quando invece un
numero ragionevole per fare bene quello che ci viene richiesto
è di 15 alunni per 18 ore) è possibile in base alla
normativa vigente sull'organico essere immessi in ruolo su una sola
scuola (con l'obbligo del completamento dell'orario di servizio)
risolvendo così il problema di 10 precari in un
colpo?
Non ho capito la domanda.
4 - se per quest'anno non c'è niente da
fare, considerando che l'anno prossimo ogni scuola avrà 2
prime e 2 seconde (6 ore x 4), è ipotizzabile l'immissione in
ruolo almeno in questo caso o bisogna aspettare per forza che si
arrivi al completamento della cattedra in una sola scuola? (e quindi
fra due anni!!??)
Non è necessario: basta che ci siano le ore
sufficienti a formare una cattedra.
- eventualmente potrei avere riferimenti su
quali leggi trattano l'argomento?
Fa troppo caldo.
Ho letto in alcune faq precedenti nelle quali
lei sosteneva che era possibile inviare il titolo di specializzazione
per l'handicap anche dopo la scadenza della presentazione della
domanda del bando di concorso. Ora, poiché ho superato il
concorso per matematica applicata, vorrei inviare il titolo
che ho appena conseguito e quindi vorrei sapere da lei come
potrei fare anche facendo riferimento, le sarei molto grato, ad una
norma precedente. Grazie.
Non so a chi e perché lei vuole inviare il
suo titolo.
Vorrei sapere, per cortesia, chi non ha
superato l'ultimo concorso per la scuola elementare, può
presentare domanda di supplenza?
Avrebbe già dovuto farlo.
Se si, si può avere il fac-simile della
domanda da presentare al provveditorato? entro che data bisogna
presentarla?
9 luglio.
Gentile sig. Pino, Le ho scritto tempo fa
perché ho vinto grazie allultimo concorso per titoli ed
esami una cattedra per la classe A051 nella provincia di Alessandria.
Ho firmato il contratto e ho ricevuto la sede definitiva ma ora ho
deciso di continuare con il lavoro che svolgo da tempo in
unazienda, come dipendente. So che se non mi presenterò
il 1 settembre scatterà la decadenza dalla nomina e che
sarò depennata dalla A051, pur mantenendo labilitazione
specifica e liscrizione nella graduatoria di concorso per la
A043, A050 e A052 (per queste classi non ero in posizione
utile per la nomina in ruolo). Finora è tutto
giusto?
Giusto.
Avrei ora altre due domande:
1. Posso comunicare
in anticipo che non mi presenterò, magari con una raccomandata
o con qualcosa di simile? In questo caso, si parla ugualmente di
decadenza dalla nomina? O di generiche dimissioni? Come
andrebbe redatta uneventuale comunicazione di questo
tipo?
Lo comunichi, anche per iscritto, senza seguire un
formulario specifico, che per altro non esiste.
2. Ho letto nei bandi di vari concorsi
pubblici che chi fa domanda di ammissione alle prove deve
dichiarare di non essere stato destituito o
dispensato dallimpiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dellart.
127, 1° comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni
concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n.
3. A questo punto mi è venuto il dubbio di non poter
più accedere al pubblico impiego se questa volta non prendo
servizio
Così mi sono procurata il testo delle legge
(glielo invio in allegato, nel caso Le servisse) e mi sembra di
capire che nel mio caso si parlerebbe di decadenza (artt.
63 e 127) e non di destituzione (artt. 84 e 85) o
dispensa (art. 129); pertanto, dato che solo destituzione
e dispensa, e un tipo particolare di decadenza (non il mio, ma quello
illustrato dal comma d art. 127 ) provocano
limpossibilità di accedere allimpiego pubblico, mi
sembra di poter stare tranquilla e di poter aspirare nuovamente, in
futuro, al pubblico impiego. Ho ragione?
Perbacco! Claro che sì.
Devo conoscere qualche altro riferimento
legislativo al riguardo? Grazie ancora per la cortesia e la
competenza che dimostra sempre.
Prego.
Carissimo Prof, saro` presto immesso in ruolo
nella provincia di Roma classe A049 quale vincitore di concorso
ordinario. Ho chiamato il provveditorato dove mi hanno detto che la
scelta delle cattedre non sara` effettuata dando la precedenza a
tutti quelli dell'ordinario ma alternando uno dell'ordinario con uno
del riservato, perche` << la normativa e` cambiata>>.
Volevo sapere se a te risulta che siano state emanate davvero
disposizioni in questo senso e quali sono i riferimenti normativi.
Grazie infinite e buone vacanze.
Sì, CM 117/2001.
Gentile Sig. Santoro, sono vincitrice
dell'ultimo concorso di scuola materna nella regione Campania, come
potrei sapere il numero dei posti disponibili per l' A.S. 2001/2002 e
negli anni successivi?
Per il 2001/2002 si veda l'allegato alla CM
262/2000. Per gli anni successivi non so.