FAQ/321
Domande e Risposte su
Concorsi e Precariato
(Ultimo aggiornamento: 15.10.01)
Gentile redazione, vi pongo un quesito in
merito alle graduatorie interne d'istituto. Dato che sono state
pubblicate recentemente e di conseguenza i dirigenti scolastici
possono usufruirne per le supplenze interne, nella scuola polo dove
ho a suo tempo fatto richiesta sia nella predetta scuola che in altre
non risulto inserito, mentre in altre si. Ho chiesto alla scuola di
poter intervenire, essendo la scuola polo, rinserendo d'ufficio il
mio nominativo ma a tutta risposta mi è stato detto che ormai
non si può più intervenire. Non ci dovrebbero essere,
come di norma, i tempi per un ricorso? Grazie e cordiali
saluti.
Hai tempo quindici giorni per ricorrere. Il ricorso
è previsto però solo per coloro che sono inseriti in
seconda e terza fascia.
Gentile Redazione, sono laureata in
Conservazione dei Beni Culturali e ho deciso di iscrivermi alla SSIS.
Alla fine dei due anni quali vantaggi offre???
La possibilità di inserirsi nelle graduatorie
permanenti.
Sicuramente verrò chiamata per le
eventuali supplenze????
E chi lo può dire?
Sono stata esclusa dalle graduatorie
provvisorie di istituto perchè ho omesso di firmare una pagina
dell'autocertificazione... posso sperare di venire chiamata per una
supplenza visto che dopo che mi sono accorta dell'errore ho inviato
lettere ai presidi delle facoltà per rendermi disponibile per
le supplenze???? Grazie..
E' un po' difficile.
Salve, sono un insegnante immesso in ruolo
nel settembre del 1992, secondo i miei calcoli, con lo stipendio di
settembre avrei dovuto avere l'aumento per il passaggio di gradone 3
+ 6, ma ciò non è avvenuto, sapete dirmi perché?
Preciso che non ho servizio pre ruolo, che nella mia carriera ho
ottenuto un passaggio di ruolo nel 1998 e uno di cattedra nel
1999.
Il passaggio di scaglione decorre dal 1
gennaio.
Sono una docente di matematica e fisica con
contratto a tempo indeterminato, vorrei, se possibile, chiarimenti in
merito al seguente quesito ed eventualmente riferimenti acircolari
esplicative:
" I docenti
possono essere obbligati dal dirigente scolastico ad effettuare corsi
di recupero in orario pomeridiano in ore eccedenti le 18 curriculari
pur non avendo dato la disponibilità ad effettuare ore
eccedenti?" Le risposte dei sindacati sono alquanto discordanti
in merito!
Secondo me l'obbligo ad effettuare ore eccedenti non
esiste.
Sono un collaboratore tecnico di una scuola
alberghiera, per essere più preciso la mia area è AR20
(ho anche lidoneità per AR21, AR18), siccome sarei
interessato di cambiare profilo professionale e passare
nellarea di elettronica ed elettrotecnica AR02, mi sono
informato nelle modalità di accesso a tale area e dopo
unattenta ricerca sono giunto alla conclusione che lunico
modo per passare da unarea allaltra è quello prima
conseguire il titolo di cultura idoneo allaccesso allarea
di mio interesse e poi fare la mobilità. Come citato nel CCNL
26.5.1999 tabella B - Requisiti culturali per laccesso ai
profili professionali del personale ATA, alla voce Assistente tecnico
si legge che tale modalità di accesso sono:
A) diploma di
qualifica di istituto professionale a indirizzo specifico;
B) diploma di maestro
darte a indirizzo specifico;
C) diploma di scuola
media integrato da attestato di qualifica specifica, rilasciato al
termine di corsi regionali ai sensi dellart. 14 della L. n. 845
del 1978;
D) oppure qualsiasi
diploma di maturità, corrispondente alle specifiche aree
professionali, che consente laccesso agli studi
universitari.
A questo punto per un
fatto di convenienza di tempo mi sono deciso di scegliere la strada
più rapida per arrivare al mio obiettivo e cioè
conseguire un attestato di qualifica specifica rilasciato al termine
di corsi regionali ai sensi dellart. 14 della L. n. 845 del
1978. Prima di iniziare tale corso (tra laltro parzialmente a
pagamento), ho telefonato alla Cgil di Mestre e ho parlato con chi si
occupa del personale ATA il quale mi ha riferito che purtroppo il
provveditore di Venezia a riguardo di questi attestati di qualifica
ai sensi dellart. 14 della L. n. 845 del 1978 (rilasciati da
Enaip, CFP o altri centri) non vengono trattati tutti nel medesimo
modo, o meglio alcuni di tali titoli sono considerati idonei
allaccesso ai profili professionali richiesti ed altri no.
Infatti, mi diceva sempre l'incaricato, nellultima tornata
concorsuale (DM n. 75 19.04.2001) molte persone hanno fatto ricorso
perché questa non li era stato loro riconosciuto
laccesso allarea da loro richiesta, il motivo è
semplice il titolo da loro presentato non era considerato idoneo. Mi
ha inoltre detto che uno degli elementi discriminanti potrebbe essere
la durata del corso per ottenere lattestato di qualifica
sopraccitato. Il corso che avrei intenzione di frequentare dura 300
ore ed è svolto presso un CFP di Mestre. Ora quello che vi
chiedo è se effettivamente la durata del corso (300 ore)
può non rendere il titolo idoneo al profilo professionale al
quale io aspiro? Se vi è un monte ore minimo necessario per
farmi accedere al profilo di mio interesse mi potreste dare anche i
riferimenti normativi a tale riguardo? Per dirla tutta io ho
telefonato anche allufficio ATA di Venezia ma non mi hanno dato
alcuna risposta precisa. Per essere più completo nella mia
descrizione allego larchitettura del corso che vorrei
frequentare: corsi a qualifica professionale ai sensi 845/78, con
contributo regionale (parzialmente gratuiti), senza limiti di
età.
Secondo me il corso che intende frequentare è
titolo utile per accedere ai laboratori di suo
interesse.
Desidero avere
informazioni sulla possibilità di utilizzare parte (o tutto?)
il tfr accantonato per particolari esigenze di
famiglia.
Non mi occupo di queste questioni. Mi
scusi.
Si prega mettere in rete il documento seguente.
Grazie
Spett.le Sindacato,
vorrei rivolgervi alcune domande e spero di ottenere delle risposte.
Mi riferisco alla provincia di Perugia per quanto riguarda il
personale A.T.A. della scuola pubblica. Nel recente anno scolastico,
con un concorso, sono passati dal profilo di Collaboratore
scolastico, a quello di Assistente Amministrativo invece di una
percentuale che al massimo prevedeva 20 posti, tutti i Collaboratori
scolastici che hanno superato il concorso che sono circa 85. La
domanda è questa: perché si è voluto inserire
tutte queste persone che già avevano un posto fisso a
discapito di quei precari che da anni vengono sbattuti da una parte
all'altra della provincia per poter avere qualche giornata di
supplenza? Perché si è illuso circa 150 persone a
scegliere la supplenza da Assistente amministrativo facendogli
credere che i posti ci sarebbero stati? Alcuni di questi supplenti,
hanno rinunciato al lavoro che avevano perché era stato
assicurato che i posti ci sarebbero stati. Quale oscuro favoritismo
è stato messo in atto per far passare tutti i collaboratori
scolastici e non la percentuale che di norma andava inserita? La
tutela dei lavoratori ed in particolare i precari, va in prima
persona sostenuta dai sindacati oppure questi ultimi si preoccupano
di obbedire ciecamente a chi propone queste ingiustizie? Dite ai
precari che fino ad ora hanno reso un servizio per la scuola e che si
trovano senza lavoro che i sindacati tutelano i lavoratori ed in
particolare i più deboli. Fate le assemblee e dite falsamente
che lo stato ha voluto tagliare i posti con il D.M. 201 del 10 agosto
2000 e con lo stesso decreto la figura del tecnico di laboratorio
invece di farla crescere è stata affossata; ma questo decreto
voi lo avete appoggiato, se ora dite che è ingiusto,
perché non avete ricorso per farlo abolire? C'è
un'unica figura che avete appoggiato, che avete promosso senza i
titoli culturali necessari per svolgere tale funzione; il
Coordinatore Amministrativo con un di corso di riconversione ed un
esame con il 6 politico, cioè passavano tutti avete promosso i
Coordinatori a Direttori s.g.a. . Che bravi, i vecchi segretari erano
e sono in alta percentuale i segretari dei sindacati, che hanno
approfittato per portare l'acqua soltanto al loro mulino, hanno
voluto tutto per loro senza dare nulla agli altri. Se un sindacato
non tutela tutti i lavoratori che rappresenta non si può
chiamare sindacato. Vorrei avere delle risposte a riguardo e dei
fatti che mi facciano ritornare la fiducia su quegli organismi per
cui si è tanto lottato per la tutela dei lavoratori. Un A.T.A.
sfiduciato.
Metto in rete.
Vorrei, cortesemente, gli indici di
valutazione che sono stati utilizzati per calcolare il punteggio
delle domande presentate per le graduatorie di Circolo e d'istituto.
(D.M. 103 del 4/6/2001).
Cosa sono gli indici di
valutazione?
Sono una diplomata ISEF dal lontano 1980 e
desidero porre due quesiti in merito a questo un problema: ho
scaricato dal sito delluniversità di Verona il
bando per lammissione al corso finalizzato al
conseguimento della Laurea in Scienze Motorie da parte dei diplomati
ISEF (univr.it). Premesso che è auspicabile che in
più di 20 anni i corsi di studio delle varie facoltà si
siano rinnovati e, di conseguenza, è ovvio che un medico
laureatosi ieri ha avuto un piano di studi o quanto meno dei
programmi parzialmente diversi rispetto ad un collega laureatosi
anche solo 10 anni prima, chiedo (1° quesito): perché mai
i diplomati ISEF, unici nel panorama universitario italiano, dovremmo
frequentare delle lezioni, superare 5 esami e discutere una tesi per
vedere aggiornato il proprio titolo di studio? Tutto
ciò mi lascia piuttosto perplessa: tanto da farmi venire il
sospetto che lunico scopo sia quello di spillare
del denaro (e non poco: £ 2.500.000!!!!) a 300 persone. Tanti
sono, infatti, i colleghi che, fatta la domanda, presentato il
certificato con gli esami sostenuti o lautodichiarazione con i
voti ottenuti, saranno ammessi alla frequenza di questo corso, fermo
restando, ovviamente, il fatto che avranno la precedenza, a
parità di punteggio, i più giovani. Mi sembra che
nemmeno per i corsi di laurea, passati, nel tempo, da 4 a 5 anni di
corso (es. architettura), nessuno si sia mai sognato di far tornare
in aula i vecchi laureati! La cosa assume del grottesco se andiamo
nello specifico ed analizziamo gli esami richiesti per la
formulazione della graduatoria di ammissione:
1. anatomia umana
applicata alleducazione fisica
2. pedagogia
3. teoria e
metodologia delle attività motorie
4. fisiologia umana
applicata alleducazione fisica
5. giochi sportivi
Infatti, gli esami da
superare saranno:
- statistica
- informatica
- psicopedagogia e
prammatica della comunicazione
- tecnica e didattica
dellattività motoria e sportiva
- medicina dello
sport elementi di cultura medica
Commento sugli esami
da sostenere:
- statistica e
informatica: sono materie recentemente comparse nel panorama
universitario non specialistico del settore: quanti laureati di
discipline umanistiche li hanno mai avuti nel loro piano di studi?
Posso quindi essere daccordo sulla loro importanza, ma credo
che a questo punto dovrebbero essere integrate TUTTE le vecchie
lauree!
- psicopedagogia e
pragmatica della comunicazione: nel mio piano di studi cera un
esame biennale di psicologia ed uno biennale di pedagogia, ovviamente
entrambi tarati sulletà evolutiva, dalla nascita
alladolescenza. La scienza della comunicazione
è venuta più tardi.
- il 4° esame,
tecnica e didattica dellattività motoria e sportiva, mi
sembra tanto simile a quello che è richiesto per la
formulazione della graduatoria (teoria e metodologia delle
attività motorie): o la mia interpretazione è di
parte?
- il 5° esame,
poi, è un capolavoro: medicina dello sport elementi di
cultura medica!
Ma come: avevamo
sostenuto un biennale di anatomia, un biennale di fisiologia, un
annuale di biologia, un annuale di traumatologia e pronto soccorso,
un annuale di medicina dello sport e qualcuno viene a chiederci di
sostenere un esame di elementi di cultura medica per
validare il nostro pezzo di carta? MA NON SI VERGOGNANO NEANCHE UN
POCHINO? Siamo sempre stati lasciati nellangolo, perché
il nostro titolo di studio non era una LAUREA, ma solo un DIPLOMA
SUPERIORE DI GRADO UNIVERSITARIO in quanto triennale. Adesso la nuova
laurea in Scienze Motorie, elevata al rango di laurea nonostante la
durata altrettanto triennale, ma in buona compagnia di tutti gli
altri corsi di laurea dopo la riforma, che fa, non ci riconosce
più? Quanti di noi sono stati limitati da questo titolo di
studio strano e non hanno potuto partecipare (per fare un esempio
relativo alla scuola) al concorso a preside solo perché il
diploma non era laurea? Quante
professionalità ed ottime teste sprecate! Molte volte mi
è capitato, essendo uscita dallinsegnamento ed essendo
quindi diventata docente fuori ruolo utilizzata in altri
compiti (quindi non facendo più la prof.) di
sentirmi appellare dottoressa. Correttamente, rispondevo:
non sono dottoressa, sono diplomata ISEF. Però, a
ben pensarci, adesso potrei comprarmi il titolo di Dott! Onestamente
mi sento presa in giro! Mi viene un altro sospetto (ed è il
secondo quesito): poiché sto cercando di cambiare
amministrazione, e fino ad oggi il diploma era considerato equiparato
alla laurea nei concorsi interni, forse, adesso che esiste il nuovo
titolo, corro il rischio di non poter far valere il mio come titolo
per i concorsi a livelli superiori? Vi ringrazio per la pazienza, se
siete arrivati fino in fondo alla mia lettera, ma come avrete capito
il problema riguarda un numero molto rilevante di persone e mi
piacerebbe avere dei pareri competenti al riguardo e delle risposte
ai miei quesiti.
Non sono il competente giusto,
purtroppo.
Sono un insegnante di un liceo parificato
legalmente roconosciuto vorrei sapere dal Sig. Santoro da quale anno
scolastico i punteggi sono equiparati a quelli dello statale, e
insegnando su due classi di concorso diverse se i punteggi sono
validi in entrambe le graduatorie. Un grazie e un
saluto.
Dal 10 settembre 2000. Nelle permanenti i punteggi
sono validi per entrambe le graduatorie.
Carissimo Prof, mi sono accorto di aver
commesso una imperfezione nella compilazione del modulo relativo alla
scelta delle trenta scuola - mi spiego:
1) Codice
xxxxxxxxxxxxxQ(esatto) ...................ITI di Capua;
2) Codice
yyyyyyyyyyyyyZ(esatto) , ma al posto dell' ITI DI CASERTA ho
riscritto ITI di CAPUA. Ti premetto però che i due codici sono
giusti.
Mi consigli di
recarmi alla scuola capofila già prima della pubblicazione
delle G. D' ISTITUTO oppure attendere la pubblicazione
provvisoria.
P.S. Ti ricordo che
sono in prima fascia.
Non mi sono mai
permesso di chiederti una risposta urgente, però questa
volta...
Grazie, sempre
infinitamente grazie.
Per la prima fascia non è prevista la
presentazione di reclami. Recati nell'istituto capofila e segnala la
svista. Sappi che in caso di non corrispondenza tra codice e dizione
in chiaro prevale il codice.
Caro infaticabile Santoro, a Palermo, tra
precari e sindacati si vocifera che a marzo ci sarà un'altra
tornata di nomine in ruolo dall'ordinario. Hai sentito pure tu queste
voci? A me pare surreale. Che ca.....ttedre possono esserci mai
così in anticipo rispetto a tutte le operazioni di
mobilità che si fanno dopo marzo? Oppure monna Letizia nascose
delle cattedre e le vuole tirare fuori a sorpresa come il coniglio
dal cappello del prestigiatore? Aiutami a risolvere questo arcano.
Una madre in ansiosa attesa della cattedra alla
figlia.
Tutte le operazioni saranno anticipate, il prossimo
anno, così come prevede la legge. Marzo mi sembra però
un'ipotesi troppo ottimistica.
Le norme che prevedono (Decreto
Interministeriale 4/6/01 n. 268) per i diplomati delle scuole di
specialità un punteggio aggiuntivo di trenta punti oltre al
punteggio di abilitazione (art. 8) a fronte di soli tre o due punti
per l'abiltazione di concorso ordinario sono superate dal decreto
legge 255 converito in legge il 2 agosto che prevede che
l'inserimento nelle permanenti avvenga secondo l'allegato A del
Regolamento (art. 2 comma 2 del Decreto Legge). L'integrazione
prevista nel suddetto art. 2 del Decreto legge 255 va inteso come a
partire dall'anno scolastico 2002-2003, quindi entro il 31 maggio
2003 con effetti sull'anno scolastico 2003-2004 o il tutto va
anticipato di un anno. Sono un docente in attesa di immissione in
ruolo da gradutoria permanente che teme l'ennesimo cambiamento di
regole in corso d'opera.
Guarda che la Moratti, sempre nella legge che citi,
si è riservata la possibilità di cambiare la tabella
contenuta nell'allegato A. Per cui cambierà le regole in corso
d'opera, come per altro ha già fatto unificando terza e quarta
fascia delle g.p.
Egregio Prof. Santoro, ho frequentato e
sostenuto l'esame finale della prima sessione riservata di
abilitazione (O.M. 153 del 15/6/99) per la classe di concorso A060.
Ho poi fatto domanda per partecipare alla seconda sessione riservata
(O.M. 33 del 7/2/2000) per la classe di concorso A059, sono stata
ammessa ma non ho potuto frequentare integralmente il corso
perchè in maternità per cui non ho sostenuto l'esame
finale. Ho fatto domanda per la classe A059 nella terza sessione
riservata (O.M. 1 del 21/1/2001) ma sono stata esclusa. E'
corretto?
Sì.
Nella O.M. 1 del 21/1/2001 non c'è forse
scritto che chi non ha potuto frequentare integralmente i corsi
suddetti o non ha sostenuto l'esame finale può partecipare a
questa terza sessione?
Sì, ma lei ha già frequentato e
superato con successo le prove di un corso-concorso
riservato.
Caro Pino in riferimento al taglio delle
cattedre mi spiego meglio: se ci saranno e quali saranno le
conseguenze del taglio delle cattedre per i docenti di ruolo,
specialmente per quelli immessi in ruolo quest'anno. Mica si rischia
la perdita del posto dopo tanti anni di precarietà? Scusami se
eventualmente quello che ti chiedo ti risulta banale, poiché a
questo punto nel mondo della scuola non so se ci siano più
certezze che incertezze. Dico questo per l'esperienza che ho vissuto
nel periodo tra la fine di agosto e l'inizio di settembre al Provv.to
di Napoli a volte fino alle 11 di sera. Grazie per il
vademecum.
Non rischi di perdere il lavoro, ma il posto di
lavoro sì.
Sono una docente con nomina annuale per 8 ore
di fisica, ora ho l'opportunità di integrare l'orario con 6
ore di matematica, ai fini del punteggio si aggiornano entrambe le
graduatorie o solo una a mia scelta.
Nelle permanenti entrambe.
Egregio dott. Santoro, sono entrato di ruolo
alle superiori quest'anno e ho preso servizio a scuola il
1/sett/2001. Come da prassi mi sono stati richiesti i documenti di
rito, tra cui il certificato di sana e robusta costituzione. Tuttavia
nel fare le analisi cliniche mi sono state riscontrate le
transaminasi alterate, e il medico sanitario non ha voluto, per il
momento, rilasciarmi il certificato, prescrivendomi altre analisi
(markers per l'epatite) che saranno pronte tra una decina di giorni.
Nell'attesa dei risultati, devo confessarle di essere un tantino
preoccupato, oltre che ovviamente per il mio stato di salute, anche
per l'eventualità che il medico non mi rilasci il certificato
(nel caso, speriamo di no, di una epatite in corso). Le chiedo: cosa
succederebbe in tal caso? Potrei avere problemi con la scuola, per
esempio perdere il ruolo, o cos'altro? Spero che la sua risposta
possa contribuire a tranquillizzarmi.
Non rischia il posto di lavoro, visto che non deve
essere certificata la sua sana e robusta costituzione, ma
semplicemente l'idoneità all'impiego.
Le scrivo da Palermo, appartengo alla seconda
fascia per la scuola materna ed elementare, sono stata presso la
scuola che ho scelto come prima ma nella graduatoria per incarichi
per supplenze io non risulto. Perchè e cosa devo fare? Sarei
rassicurata in una vostra celere risposta, grazie.
Io non sono in grado di darti nessun tipo si
rassicurazione. Chiedi alla scuola di svelare l'arcano, visto che
aveva il compito di gestire la tua pratica.
Vorrei sapere se sono previsti nuovi corsi
abilitanti e idoneità per l'insegnamento nella scuola
elementare e materna e quali requisiti occorrono.
Grazie.
Non sono per il momento previsti.
Gent.mo professore, vorrei chiederle come
comportarsi quando, accettato un incarico di supplenza da un
istituto, si viene chiamati anche da un altro. Si tratta di
'rinuncia' e comporta quindi il depennamento dalla graduatoria di
quell'istituto? Oppure, si potrebbe dichiararsi già impegnati
evitando quindi la fatidica rinuncia? Graze mille.
Non si tratta di rinuncia, risultando già in
servizio.
Ancora una domanda. Un incarico per Progetto
Lingue 2000, preso dalle graduatorie d'Istituto, equivale ad un
incarico di supplenza?
No.
Si può accettare contemporaneamente un
altra supplenza, o rinunciare alla prima per la
seconda?
Sì.
Egr. Prof. Santoro, in una sua risposta ad un
collega con specializzazione sul sostegno che ha presentato domanda
di dispobilità ad altre scuole oltre le 30 della graduatorie,
ha sostenuto che non è possibile "superare
surrettiziamente il vincolo delle trenta scuole". Ebbene, l'art.
11 co1 del bando per la presentazione delle domande alle scuole (G.U
08/09/2001) prevede espressamente che "le domande per
insegnamento di sostegno nella scuola secondaria possono essere
presentate, con riferimento all'area disciplinare per cui si ha
titolo, secondo le disposizioni di cui al successivo co4, anche in
scuole in cui non si è inclusi in normali graduatorie
d'insegnamento". Perchè allora secondo lei tale limite
non è superabile?
Non è superabile. Infatti il comma che cita
non dice esattamente quello che lei intende.
Egregio Prof. Santoro, sono un' insegnante
precaria di Italiano. Durante lo scorso anno ho prestato servizio in
diverse scuole medie della mia provincia. In una di queste, inoltre,
ho svolto un'attività di insegnamento collaterale pomeridiano,
organizzato dall'Istituto per andare incontro alle esigenze degli
alunni in difficoltà nello studio (attività di studio
assistito). Vorrei cortesemente sapere se tale attività
integrativa viene considerata o meno alla stregua dell'insegnamento
in termini di punteggio maturato.
Se tale attività è stata prestata in
vigenza d'impiego, no.
Fino allo scorso anno erano sufficienti due ore
settimanali di supplenza nella cl. 346a per maturare 12 punti nelle
graduatorie: mi è stato detto che da quest'anno saranno invece
necessarie almeno sei ore, c'è forse una norma a questo
proposito che non ho letto? Grazie.
Non la conosco neanch'io.
Mi scusi se mi
rivolgo nuovamente a Lei per avere ulteriori ragguagli circa l'anno
di prova: dovendo considerarmi, come da Lei affermato, in anno
di prova, poichè ho ottenuto quest'anno il passaggio di ruolo
dalla sc. elem. alla sc. superiore di II grado, devo ritenere
che mi è fatto obbligo garantire i 180 gg. di
servizio, partecipare al corso di formazione della durata di 40
ore, stendere una relazione e discuterla con il Comitato
di Valutazione, o come qualcuno sostiene non sono tenuta a
frequentare le 40 ore in quanto la mia non è un'immissione in
ruolo ma un semplice passaggio?
Non deve frequentare il corso di formazione, secondo
me.
E' vero che è a discrezione del Capo
d'Istituto pretendere una relazione scritta sul mio anno di
prova?
No. La relazione è
obbligatoria.
Mi aiuti, La prego. Confidando, come sempre, in
una Sua certa e celere risposta, Le auguro Buon Lavoro e un
sereno pomeriggio.
Ciao.
Gent. Prof. Santoro, negli ultimi giorni, in
alcuni siti sindacali relativi alla scuola sono comparsi annunci che
danno come imminente la pubblicazione sulla GU del Decreto relativo
alle supplenze temporanee di terza fascia del personale ATA.
Contemporaneamente con l'autonomia scolastica si dà ai Presidi
o Direttori scolastici la massima discrezionalità nella scelta
dei collaboratori, a prescindere dalle graduatorie. Ma allora a cosa
servono le graduatorie di terza fascia? Solo a continuare ad illudere
le persone che pensano di vivere in uno Stato di diritto?! Aveva
ragione quel Presidente francese che parlando di noi
diceva:<<l'Italia non è un paese povero... ma un povero
paese>>. La ringrazio anticipatamente della sua squisita
disponibilità.
Mi sfugge la discrezionalità di cui lei
parla. Le graduatorie esistono e non sono state ancora abolite,
nonostante la Moratti.
Si chiede chiarimenti su ART. 4 COMMA 2 del
D.M. n. 75 del 19/4/2001
- come si intende la
precedenza?
In che senso?
- dove viene considerata? solo nella nomina del
Provveditore per supplenze annuali e non nelle nomine temporanee
fatte dal Dirigente Scolastico o in
ambedue i casi.
Solo nelle nomine temporanee.
Egr. Pino Santoro, vorrei chiederle
un'informazione relativa al possesso dei requisiti per il
pensionamento. Una collega, docente di scuola sec. 2° con
un'anzianità di servizio, al 30.08.02, di 35 anni, compira i
55 anni di età nel mese di febbraio 2002. Può chiedere
di essere collocata in pensione dal prossimo a.s.?
Non mi occupo di queste cose,
purtroppo.
Carissimo Pino, mi hanno convocato per la
sessione riservata di abilitazione della A076 per cui avevo fatto
domanda. Al riguardo ti chiedo:
1 - io ho fatto
domanda al provv di Ancona ma il corso si fa a S. Benedetto del
Tronto AP sapresti dirmi perché? Forse perche' gli unici posti
disponibili sono in prov di Ascoli P.?( Grazie in ogni
caso)
Lo hanno probabilmente unificato a livello
regionale, visto che eravate pochi in ogni
provincia.
2 - ho degli spezzoni annuali in scuole diverse
e insegno per un totale di 14 ore settimanali, per poter fare il
corso sono esonerata dalle lezioni?
No.
E' eventualmente incluso anche il tempo per
raggiungere la sede? (altrimenti dovrei rinunciare al
corso!?!)
No.
3 - se rinuncio perdo per sempre l'occasione di
avere questa abilitazione?
Probabile.
4 - io insegno Inglese e sono nelle rispettive
graduatorie ruolo e suppl, questa eventuale altra abilitazione mi
varrebbe altri 3 punti al momento dell'aggiornamento delle grad
perm?
Sì.
Come sempre grazie del tuo
aiuto.
Prego.
Sono laureata in matematica. Nell'ottobre del
2000 ho vinto il concorso per frequentare la scuola di
specializzazione per insegnamento secondario, presso Roma tre, solo
per la classe di abilitazione A059 (scienze MFCN per le scuole
medie). Ho concluso il primo anno e stò per iniziare il
secondo, alla fine del quale c'è l'esame di stato. Quello che
vorrei sapere è questo: finito questo ciclo di studi, per
prendere le abilitazioni per le classi di concorso per
matematica alle scuole superiori devo rifare il concorso di accesso
alla SSIS e altri due anni? Spero di no!!!!!! Grazie
Lo spero anch'io, visto che dovrebbero funzionare i
crediti. Chiedi di questo all'università, perché io
nulla so.
Gentilissimo Pino Santoro, mi scuso se torno a
disturbarLa per un quesito a cui Lei ha già dato una risposta
a mio avviso corretta e soprattutto sensata. La domanda era riferita
al funzionamento delle assegnazioni d'ufficio delle provincie per
coloro che non si presentassero alla convocazione per una nomina a
tempo indeterminato. Lei mi aveva risposto che tali assegnazioni
vengono fatte in coda a quelle effettuate per coloro che realmente si
presentano alla convocazione. In Provveditorato a Milano invece
sostengono che tutte le assegnazioni vengono fatte rispettando
l'ordine di graduatoria indipendentemente dalla presenza del
candidato, al quale, se fosse assente, verrebbe assegnata una
provincia a partire da quella più vicina alla sede
concorsuale. Sinceramente a me sembra un criterio assurdo in quanto,
se una persona è veramente interessata alla nomina,
nell'impossibilità di presenziare personalmente, invia un atto
di delega. Chi non si presenta invece a mio avviso non è
interessato all'incarico. Tuttavia, nel dubbio che qualcuno non abbia
ricevuto comunicazione o per motivi affini, è giusto comunque
che gli venga assegnata una provincia d'ufficio, ma a questo punto in
coda rispetto a chi è presente al momento della convocazione.
Poiché come già Le ho scritto io sono l'ultima ad
essere stata convocata e dal momento che, se si seguisse tale
criterio, in pratica non avrei possibilità di scelta, Le
chiedo se sia possibile appellarsi a qualche art. di legge in materia
di nomine d'ufficio.
A Milano sono fuori con la zucca! Non ho sottomano
norme da citarle, ma basta e avanza il buon senso.
Da ultimo invece vorrei sapere, poiché a
tutt'oggi (manca poco più di una settimana alla convocazione)
non ho ricevuto alcuna comunicazione scritta (telegramma,
raccomandata), se sia sufficiente diramare la notizia solo tramite
Internet (o al massimo credo tramite affissione in
Provveditorato).
Naturalmente no.
In caso di risposta negativa Le chiedo se anche
in questo caso sia possibile far presente l'inadempienza appellandosi
a qualche legge. Grazie ancora per la sua pazienza
infinita.
Lo dice il bando di concorso.
P.S. ma Lei risponde proprio a tutti tutti i
rompipalle come me?
Assolutamente sì.
Chi appartenente a graduatoria permanente
di scuola primaria venga convocato il 15 di Ottobre per
contingente A.S. 2001/2002 e rinunci perché già in
possesso di incarico, viene depennato o solo messo in
coda?
Non subisce nessun tipo di
penalizzazioni.
Grazie Pino e perdona le ripetizioni, ma ora
non c'è più tempo per seguire le FAQ
quotidianamente.
Ok.
Caro Pino in questi giorni si vocifera che le
ore buche dovrebbero essere retribuite....(io ne ho ben sei....) e'
vero? Ed in tal caso quale dovrebbe essere l'ammontare? non mi
risulta di aver mai letto in giro che tale importo sia mai stato
quantificato, grazie per l'interessamento e buon
lavoro.
E' una stupidaggine, messa in giro da "Italia
oggi".
Gentilissimo Prof. Santoro, sono finalmente
entrata di ruolo con decorrenza 1° settembre 2001. La segreteria
della mia scuola non sa darmi informazioni sull'espletamento dei 180
giorni e su tante altre cose. Gradirei se è possibile ricevere
il suo vademecum per chiarirmi le idee. La ringrazio per la sua
disponibilità.
Evviva il vademecum!
Sono un suo affezionatissimo. Vorrei sapere
se', le immissioni in ruolo del personale ATA a.s.2001/02 vengono
fatte sulla base dell'ultima ordinanza pubblicata riguardante i 24
mesi "graduatoria permanente", oppure sulle vecchie
graduatorie.
Sulla base delle graduatorie
aggiornate.
Gent.mo Prof. Santoro, avendo ricevuto
l'incarico a t.i. dal 01/09/2001, La prego di inviarmi il celeberrimo
vademecum. Grazie di TUTTO, non La disturberò mai più
anche se continuerò a leggere le sue FAQ.
Ma no! Ogni tanto mi scriva, altrimenti mi sento
solo.
Viste le cose come vanno, e che i punteggi che
fioccano ormai dalle scuole private fanno paurosamente
balzare in avanti i privilegiati o parenti dei presidi nelle varie
graduatorie, che li vedono ai primi posti, mentre magari nei concorsi
ordinari erano ultimi, ti chiedo se è sufficiente inviare una
domanda in carta semplice con tutte le indicazioni a tali scuole, per
aver diritto ad una supplenza come ho già fatto per le
scuole pubbliche (utilizzando la opportuna modulistica
naturalmente)! Un minimo di "concorrenza" bisogna farla
anche lì o sbaglio, non so però che
"criterio" utilizzino per la scelta dell'eventuale
supplente. Serve indicare il punteggio che ho ottenuto nelle
graduatorie di istituto pubbliche? Che dici perdo il mio tempo o
conviene provare? Possibile che la parità c'è solo nel
punteggio e non nelle procedure e nel rispetto delle precedenze, dei
titoli, delle votazioni,delle graduatorie? Regna l'anarchia e il
favoritismo o mi sbaglio?
Solo favoritismi o affinità ideologiche.
Niente altro.
Vista la sua risposta, forse non sono stato
chiaro nel formularle la domanda, le chiedo: sono inserito nella
graduatoria permante ad ESAURIMENTO come collaboratore scolastico,
avendo i 30 giorni di servizio come specificato dal comma 4.2
dell'ordinanza, ho la precedenza sul personale dell'art. 16
(proveniente dall'ufficio di collocamento) inseriti quest'anno
nell'incarico annuale?
Sì, ma solo nelle graduatorie di
istituto.
Per cortesia puoi darmi gli estremi della
legge (o Decreto, o circolare o comunque qualunque cosa sia) che
stabilisce i compiti del coordinatore di un classe? Ti ringrazio (se
me la mandi in attach sarebbe il massimo della
libidine).
Conosco soltanto l'art. 5 del d. l.vo
297/94.
Ho fatto richiesta di aggiornamento della
graduatoria per assistente amministrativo ma non ho prodotto
certificazione attestante il possesso della licenza media
considerando d'essere in possesso di un diploma di maturità e
dando per scontata quindi la licenza media. Mi è costata 2
punti in meno. Sono scesa di quasi trenta posti. Mi sembra una
ingiustizia. Cosa mi consigli di fare? Grazie.
Ricorso (anche se non so con quali
chanches).
Potresti spedirmi o farmi vedere la
graduatoria del personale ata della provincia di
Caltanissetta.
Non ce l'ho.
Gentile Pino, sono un docente abilitato (con
concorso ordinario) assunto con contratto part-time in una scuola
privata paritaria. Mi e' stato offerto uno spezzone di 6 ore in una
scuola statale (dello stesso ordine e grado) fino al termine delle
attivita' didattiche. Posso accettare? Se sì, quale scuola ha
l'obbligo di rendere gli orari compatibili? Grazie per l'ottimo
servizio offerto.
Sì. Nessuno ha l'obbligo di rendere gli orari
compatibili. Essi devono essere tali a
prescindere.
Gent. Sig.ra/Sig. sono una laureanda
all'Università di Bologna (facoltà: Lettere e
Filosofia; corso di laurea in Discipline dell'arte, della musica e
dello spettacolo; indirizzo: musica). Sono un'aspirante prof. ... ma
sono terribilmente confusa: cosa dovrò fare quando mi
sarò laureata? Un'altra laurea (triennale è
sufficiente?) in scienze dell'educazione? Con la seconda laurea
avrò l'abilitazione per accedere almeno alle scuole elementari
o servirà altro? O mi conviene puntare sul sostegno? (e in
questo caso dove e come informarmi sui corsi abilitanti?) Ho la
patente ECDL, può servire? Il diploma della scuola superiore
non mi aiuta: ho il diploma di Ragioniere e perito commerciale... Le
mie domande sono tante, ma se potete consigliarmi o darmi delle
indicazioni per potermi orientare ve ne sarò
grata.
Frequenta dopo la laurea la scuola di
specializzazione. Così il tuo titolo sarà abilitante e
potrai inserirti nelle graduatorie per
l'insegnamento.
Caro Pino, grazie per la risposta. Sono stata
convocata per una supp. lunedi alle 8 però sono in malattia su
uno spezzone di 9h. Tu mi hai già risposto che per accettere
la nomina (il completamemto) devo prendere servizio. Cosa vuol
dire che devo sospendere la malattia? Non posso accettarla solo per i
fini giuridici finchè sono in malattia come succede quando
entri in astensione obbligatoria con uno spezzone e poi arriva il
completamento dal momento che sono al II anno di supp. annuale ed
è possibile assentarsi per malattia? Se mi presento
personalmente e dichiaro di accettare la supplenza cosà
dirà il preside quando dirò che sono in servizio su
altra scuola ma sono in quel momento in malattia e
contemporaneamente presente alla nomina? Potrei avere problemi
con il medico fiscale anche se la convocazione è alle 8? Sono
in un momento di totale esaurimento per varie ingiustizie scolastiche
pertanto non prevedo di tornare presto a scuola la Moratti e le
porcherie del provv. mi hanno destabilizzato purtroppo. MI
basterebbero solo gli effetti giuridici. Se puoi rispondimi
velocemente perchè oggi è Venerdi.
Guarda che non mi pare di aver sostenuto mai una
cosa del genere, ma visto che in questo periodo sono un po'
rincoglionito, può darsi. Puoi delegare qualcuno per la
convocazione, riservandoti di assumere servizio una volta
guarita.
Puoi mandarmi la normativa sulle assenze dei
precari?
Ti mando un utile libretto di Pino Patroncini. Fanne
tesoro.
Gentilissimo dott. Santoro, ai fini del
computo dei 180 giorni per la validità dell'anno di prova,
sono validi anche quelli degli esami conclusivi effettuati come
docente interno? E le domeniche? E le vacanze natalizie e
pasquali?
Ti mando il vademecum.
Per quanto concerne le 40 ore del corso di
formazione, è vero che chi ha superato i concorsi riservati ne
è esentato?
No.
Grazie infinite per l'immensa
disponibilità.
Prego.
Gentilissimo dott. Santoro, mi trovo in questa
situazione. La scuola presso cui ho presentato la domanda di
inclusione nelle graduatorie d'istituto ha inserito correttamente il
punteggio a me spettante ma, al momento della pubblicazione delle
graduatorie provvisorie, detto punteggio risultava completamente
diverso, purtroppo a mio svantaggio. Il dirigente della suddetta
scuola ha comunicato ai dirigenti degli altri istituti da me
richiesti il punteggio a me spettante, cioè quello immesso,
evidenziando che non corrispondeva a quello che risulta dalla stampa
delle graduatorie. Gli altri presidi, nel conferire una supplenza,
devono tener conto di quale dei due punteggi? Cosa posso fare nel
caso in cui una supplenza venga conferita ad un docente che mi
precede solo perché la stampa della graduatoria produce un
punteggio errato? Grazie.
I presidi non possono non tenerne conto. Se non lo
fanno, ricorra.
Gradirei sapere se un Istituto tecnico
commerciale legalmente riconosciuto, ad indirizzo IGEA, può
iscrivere un ragazzo in possesso del diploma di Licenza media
(con lingua Inglese) e di un'idoneità alla quinta classe
I.T.C. IGEA, in una classe V, nella quale, come prima lingua, figura
il Francese. A parer mio la cosa dovrebbe essere
possibile, dal momento che nella quinta classe i programmi
ministeriali destinano lo stesso numero di ore (3) per lo studio
della prima e della seconda lingua e non fanno alcun distinguo
neanche a livello di programmi di studio. Ringrazio e
saluto.
La penso come te, anche se non ho molto esperienza
di queste questioni.
Caro Pino, ti chiedo l'ennesimo parere, ringraziandoti
come sempre per la tua abnegazione e la 'qualità' del sostegno
(anche psicologico) che dai a noi precari. Cercherò di essere
sintetica; ho appena preso servizio in una scuola, nella quale
risulto seconda in seconda fascia (ma nella prima sono già
tutti in servizio) nella graduatoria d'istituto, pubblicata l'altro
ieri, per uno spezzone di sei ore libero fino al 30 giugno. Il
problema è il seguente: quella davanti a me è in
maternità fino a dicembre, ma questa mattina non si è
presentata e non ha inviato telegrammi. La scuola, ovviamente, mi
farà un contratto fino all'avente diritto, dal momento che
sono stata nominata sulla base di graduatorie provvisorie, ma il mio
dubbio è questo: al momento della pubblicazione delle
definitive lei può avere diritto al posto avendo di fatto
rinunciato oggi o l'avente diritto può essere solo un
eventuale aspirante che attraverso reclamo si trova in una posizione
migliore rispetto alla mia? Grazie come sempre.
Secondo me si devono riscorrere le graduatorie, per
cui la tua rivale potrebbe soffiarti il posto.