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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/347
Domande e Risposte su Concorsi e Precariato
(Ultimo aggiornamento: 10.02.02)

Salve, mi piacerebbe sapere se è prevista la possibilità per un docente di scuola dell'infanzia assunto con contratto a tempo indeterminato con anzianità di servizio pari a 10 anni e con titolo di abilitazione per le classi di concorso A050, A051, A061, di presentare domanda di insegnamento per i corsi integrativi presso istituti magistrali e licei artistici. Vorrei inoltre sapere quali sono i termini entro i quali far pervenire la propria disponibilità e qual è l'ente di pertinenza.

I corsi integrativi vengono gestiti direttamente dalle scuole che li attivano, per cui deve rivolgersi direttamente ai capi di queste istituzioni.

Salve, prima di tutto Buon Anno. Sono iscritto al 1° anno della SSIS Veneto per le classi di abilitazione 17A e 19A i mie dubbi sono i seguenti: c'è differenza di punteggio che si accumula insegnando in una scuola privata legalmente riconosciuta rispetto ad una paritaria?

Sì.

Che contratto è necessario per avere il punteggio nella scuola privata? quello di collaborazione va bene?

Sì.

Quante sono le "fasce"?

Tre.

E' vero che mi posso iscrivere in coda alla 3a fascia? se si, come fare?

L'aggiornamento sarà possibile non appena esce l'apposito DM.

Come si passa di ruolo, e da quale fascia?

Si passa di ruolo se ci si trova in posizione utile in una graduatoria concorsuale.

E' vero che in alcune province è più facile passare di ruolo, se si perchè, e come fare a vedere dove è più facile?

E' vero. La cosa si verifica in modo casuale, sulla base di variabile non facilmente controllabili.

E' vero che insegnando nel sostegno (dopo aver conseguito oltre all'abilitazione 17A anche quella del sostegno) è più facile passare di ruolo; se si, perchè?

Sì, dal momento che molti posti di sostegno sono privi di titolari.

Se insegno in una scuola privata paritaria ed accumulo punteggio posso passare di fascia o comunque di ruolo nella scuola pubblica?

La fascia non la può saltare.

In genere quanti punti, o anni in genere sono necessari (essendo abilitati) per passare di ruolo?

Dipende.

Gentilissima redazione, vorrei chiarimenti in merito alle graduatorie di III^ fascia personale ATA, specificatamente alle discipline attinenti ai servizi meccanografici. In attesa di una vostra gentile risposta invio distinti saluti.

Non ho capito la domanda.

Gradirei sapere, se possibile alcune cose. Non so se è a conoscenza dell'avvenuto concorso per educatore nei convitti. Bene, avendo superato solo una prova scritta per la figura di educatore nei convitti, gradirei reperire nel minor tempo possibile materiale per la prova orale che si terrà a partire dal 20 febbraio. Essendo stata estratta una lettera lontana dal mia ho ancora più tempo. E' un concorso indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione . Nello specifico le mie domande sono:
1) Dove è possibile reperire materiale utile per il bando di concorso? Essendo materiale similare alla prova di concorso magistrale ma alcuni temi non lo sono( tossicodipendenze, ed. sessuale, devianze, ed. alla salute)

Non sono in grado di aiutarla.

2) Inoltre, a quale contratto nazionale fa riferimento il ruolo dell'educatore?

A quello della scuola.

Ho conseguito l'abilitazione per la classe di concorso A.D. 4 (A043+A050), vorrei sapere se per le graduatorie finali e per il passaggio di cattedra è valido il servizio prestato nelle scuole elementari Statali.

A quali graduatorie finali va riferimento?

Sono stata immessa in ruolo nella scuola materna il 01/09/2001. A dicembre 2001 ho avuto la nomina in ruolo nella scuola elementare con decorrenza giuridica a partire dal 01/09/2001 ed economica dal 01/09/2002. Vorrei chiederLe: l'anno scolastico corrente si considera come "anno di formazione", comprendente 40 ore seminariali e la stesura della tesina, oppure dovrò farlo l'anno prossimo?

Sono ordini di scuola diversi, per cui dovrà rifare l'anno di prova, secondo me.

Laureata in Scienze politiche - indirizzo politico-amministrativo, qual'è il percorso per l'insegnamento? E l'abilitazione di cui tanto si parla? E cosa sono questi termini d'iscrizione previsti per le graduatorie? Vi prego di farmi luce in un mondo per me ancora completamente oscuro, altrimenti per favore comunicatemi dove posso ricevere tutte queste informazioni. Vi ringrazio tanto e vi auguro Buon lavoro.

Mi dica quando si è laureata in scienze politiche ed io le dico se può insegnare (il riferimento normativo è comunque il DM 39/98, che può scaricare anche dal ns. fornitissimo archivio).

Caro Santoro, ho lavorato come supplente dal 29/11 al 21/12 e dovrò continuare con nuovo contratto dal 7/01 al 16/01. Il problema è che il giorno 15/01 dovrò sostenere un esame orale per il corso di sostegno che sto frequentando. E' mio diritto assentarmi quel giorno per l'esame?

Sì.

Vi è qualche legge a cui fare riferimento? Grazie.

Certo. Il contratto di lavoro.

Sono un professore di musica e da quasi quattro anni lavoro come collaboratore esterno (art. 40 della legge 27 dicembre 1997, n° 440, che consente la stipula di contratti a prestazione d'opera con esperti per sperimentazioni didattiche e per l'ampliamento dell'offerta formativa e l'avvio dell'autonomia) in varie scuole elementari statali con progetti di sperimentazione di educazione al suono e alla musica in compresenza d’insegnanti di ruolo della stessa scuola (es. le lezioni sono effettuate tutti i giovedì per un'ora per ogni classe, per un totale di cinque ore al giorno per ogni settimana e per tutto l'anno scolastico), voglio precisare che il progetto è progettato e ideato dal sottoscritto e poi approvato dalla Direzione e dal Consiglio di Circolo, nel progetto sono compresi:
1. Elaborazione e stesura del progetto
2. consulenza e fase operativa didattico-sperimentale
3. prove per allestimento spettacolo e saggio di fine anno scol. con funzioni didattiche
4. docenza di educazione musicale
5. composizione, elaborazione arrangiamento di brani originali 
Sono ormai da quattro anni che faccio delle prestazioni occasionali con contratto d'opera (specifico che sono  in possesso di diploma di conservatorio, disoccupato e al momento non sono titolare di nessuna cattedra nella scuola statale) e quindi su questo mio tipo di lavoro atipico che svolgo, ogni anno cambio sempre scuola, per vari motivi, sia organizzativi e sia  economiche, (purtroppo le direzioni e i consigli di circolo dopo un anno massimo due di sperimentazione musicale nonostante l'esperienza positiva del progetto che risulta molto costruttivo e importante sia per gli alunni  che per le maestre che imparano la materia e fanno aggiornamento sulla  musica), purtroppo contro il loro volere di continuare per l'anno successivo, sono costretti a non rievocarmi il contratto d'opera per mancanza di fondi economici (£.50.000/60.000 lordi all'ora con contratto d'opera come lavoratore occasionale, ogni anno scolastico £.4.000.000/ 5.000.000/7.000.000 all’anno, senza assegni famigliari, senza diritto di ferie, senza malattia, senza contributi per la pensione, ecc.) Pensate che in questi anni ho insegnato come Esperto Musicale e quindi come collaboratore esterno occasionale in due, tre scuole statali  di diverse città contemporaneamente in giorni diversi (es. il lunedì 5 ore nella scuola di Gubbio, il mercoledì 5 ore nella scuola di Guidonia, il giovedì 5 ore nella scuola di Roma)
L'altra cosa poco chiara è che in alcuni casi, il sottoscritto stipula il contratto d’opera con l’amministrazione Comunale, è tramite il comune io lavoro come esperto musicale nella scuola Elementare dello stesso comune, però sono pagato come collaboratore occasionale (Il Comune versa sulla somma il 20% di ritenuta d’acconto) dall’amministrazione Comunale. Purtroppo anche se quest'anno scolastico nuovo 2001/2002, mi è stato riconfermato fortunatamente per la seconda volta dalla stessa scuola  (o meglio tramite il Comune che mi paga  come collaboratore occasionale) l'insegnamento in questi progetti sperimentali di educazione "al suono e alla musica" come esperto di musica, in una delle tante scuole elementari che fanno questo tipo di sperimentazioni,  vi pongo una domanda che purtroppo mi assilla tutti i giorni:
- Quale sarà il mio futuro?
- In quale scuola il prossimo anno lavorerò o continuerò il mio lavoro di sperimentazione?
- il prossimo anno mi rievocheranno il contratto d'opera?
Un'altra domanda
- Non vi sembra che la scuola o il Ministero della pubblica istruzione mi sta solo sfruttando?
- Come mai  tutti i miei anni di servizio o meglio di insegnamento (che non sono cumulabili come punteggi) non è stato possibile sfruttarli per il concorso a titoli dei 380 giorni?
- Come posso sfruttare tutte queste situazioni ambigue da parte di questi Enti pubblici per farmi risarcire dei danni materiali e morali, o magari risarcirmi con un posto di lavoro a tempo indeterminato?
- Lavorando in orari fissi e giornate fisse per tutto l’anno scolastico e lavorando più giorni alla settimana con scuole diverse ma sempre per conto dello Stato (in effetti il mio datore di lavoro o che sia scuola o  il comune è sempre lo Stato italiano) vi sembra ancora una collaborazione occasionale o viceversa, è un lavoro continuativo?
- Lavoro contemporaneamente come collaboratore esterno, in giorni diversi, più giorni alla settimana, in diverse scuole statali, tramite contratti d’opera stipulati da ognuna delle direzioni scolastiche o in collaborazione dell’amministrazione Comunale dove risiede la scuola, stipulando il contratto direttamente con il Comune ma avendo rapporti di lavoro solo con la Scuola, (Il Comune mi paga, ma il datore di lavoro, che controlla, dove firmo sul registro delle presenze lavorative e che riceve la mia prestazione è in effetti la direzione scolastica).  Non lo vedete un po’ ambiguo come rapporto di lavoro?
- Avendo lavorato in più Enti pubblici (scuole elementari e relativi comuni) contemporaneamente e avendo superato i 90 giorni lavorativi ho diritto facendo ricorso a essere assunto a tempo indeterminato?
-  Quali sono i tempi di prescrizione per fare ricorso?
-  Secondo voi devo continuare a fare questo gioco ambiguo facendo finta di niente, per poi sfruttarlo in via legale e quindi richiedere  o un vero posto di lavoro come insegnante, o chiedere i danni morali e materiali?
- ho 37 anni e questa è solo una sintesi della mia storia, non ho un futuro, non ho diritto come tutti i lavoratori a niente, vi scrivo per consigliarmi e per sfruttare al meglio questi miei anni d'insegnamento (che sono tutti documentati tramite attestati, certificazioni, contratti e documenti fiscali, delle suddette direzioni scolastiche e Comuni),  se c’è una possibilità di essere incanalato, assorbito sempre come insegnante di musica,  se con la riforma dei nuovi curricoli, col l’autonomia delle Direzioni didattiche, ho il diritto di essere assunto o all’estremo chiedere i danni morali e materiali per sfruttamento del lavoro intellettuale ed artistico. Sono disposto a portare avanti in via legale la mia posizione, perchè come potete constatare penso di essere stato solo sfruttato dalla scuola statale e dall’Amministrazione pubblica italiana. Aspetto al più presto vostri consigli (specialmente legali) e suggerimenti. Vi ringrazio anticipatamente.

Per costume e prassi, non rispondiamo a quesiti così lunghi. Ci dispiace.

Ho superato un concorso per educatore, visto che sono orfano per causa di servizio posso usufruire di tale riserva di posti?

Sì.

Tenga presente che ora sono assistente tecnico di ruolo.

Se non ha già sfruttato la riserva, la può sfruttare ora.

Gent.mo Sig Pino, la legge 20/08/2001 n. 333 dice"...nell'integrazione della graduatoria.. il personale che chiede l'inserimento per la prima volta.." Tale inserimento per l'anno scolastico 2002/2003 intende anche la possibilità d'inclusione di coloro i quali non presentando domanda furono esclusi??

Non ho capito la domanda?

Per piacere, vorrei sapere quali titoli di studio sono previsti per le figure intermedie al D.S.G.A., se queste figure sono già state approvate e se si prevede un concorso in breve termine.

Non esistono, al momento, visto che il contratto relativo alla sequenza contrattuale è stato bloccato dalla Corte dei conti.

Sono iscritta alla V/s mailing-list e consulto spesso V/s sito web, ma avrei bisogno di alcune informazioni perché ancora non mi oriento con sicurezza nell' "ambiente-scuola". Dal 1° settembre 2001 insegno come docente di ruolo (sono vincitrice di concorso per la classe K01 A) presso una S.M.S. con sede definitiva. Si tratta del mio primo anno di insegnamento, non avendo mai prestato prima servizio presso l'Istituzione Scolastica, e dunque si tratta anche del primo anno detto "staordinariato". Per il prossimo anno scol. 2002-2003, vorrei passare al PART-TIME (per ragioni di salute oltre che per problemi familiari). Come fare? Entro quando devo presentare la domanda e a chi?

La trasformazione del rapporto di lavoro a tempo normale in rapporto a tempo parziale del personale della scuola è regolamentata dall’ordinanza n. 446 del 22 luglio 1997, dall’ordinanza n. 55 del 13 febbraio 1998 e dalla circolare ministeriale n. 45 del 17 febbraio 2000. La domanda va presentata entro il 15 marzo.

E poi, potrò successivamente ritornare, se lo desidero, al contratto di lavoro di cui ora usufruisco?

Sì, a patto che ci siano disponibilità di posti nelle scuole della tua provincia.

Vi sarei molto grata se potesse rispondere al più presto ai miei quesiti.

Ci proviamo.

Sto cercando delle informazioni vitali per le mie scelte future: mi sto laureando in Scienze dell'educazione con indirizzo "Educatori professionali extrascolastici" e vorrei entrare nel mondo della scuola, ma purtroppo non ho il diploma magistrale. Cosa devo fare? Mi piacerebbe molto insegnare nella scuola elementare o come insegnante di sostegno. Dovrò laurearmi anche in Scienze della formazione primaria? Sapete darmi un consiglio? Grazie in anticipo.

Sì, serve la laurea in scienze della formazione primaria, per insegnare nella scuola elementare.

Egregio Professore, Le invio questa mia per sapere, se possibile, un dettaglio sulle liquidazioni del TFR ai docenti precari. Ho letto quasi tutte le sue FAQ in merito (molte ore di lettura...). Spero non mi sia scappata "quella giusta". Mia moglie, precaria da oltre dieci anni e regolarmente licenziata ogni anno al 30 giugno o, al più, dopo gli esami di maturità (quindi con almeno un giorno di interruzione dei rapporti di lavoro), riceverà, a maggio, dalla scuola nella quale ora presta servizio, tutti i TFR accumulati in questi dieci anni di precariato?

No. Solo l'utlimo.

Penso checiò sia di notevole interesse per tutti i docenti precari con anni di precariato alle spalle. La ringrazio per l'aiuto psicologico e morale che offre ai docenti precari. Le auguro un sereno 2002.

Molti cari auguri anche a lei.

Gent.mo Sig: Santoro, sono stata nominata dalla preside dal 20 settembre 01 come supplente su cattedra vacante di sostegno con contratto fino all'avente diritto nominato dalla graduatoria d'istituto. Ad oggi 07/01/2001 sono ancora in servizio. Vorrei sapere se posso insegnare fino a fine anno o in qualsiasi momento devo lasciare. Grazie infinite.

Può lasciare, in qualsiasi momento.

Desidero ricevere la graduatoria che è in atto per assunzione nelle scuole di Roma e provincia soprattutto provincia come bidello e assistente tecnico.

Non le possediamo.

Gent.mo Dottor Santoro, mi sono laureata in Lettere Moderne nel 1997, sostenendo tra gli altri esami la I e II annualità di Geografia. Non abilitata, sono stata contattata da un istituto superiore parificato, per l'insegnamento della suddetta materia. Purtroppo, però, non si sà se con soli due esami possono assegnarmi l'incarico. Le chiedo gentilmente di risolvere questo dubbio, anche perchè è la mia unica possibilità di lavoro in questo momento. Grata per la Sua risposta Le invio i miei più cordiali saluti.

Con la laurea in lettere non è più possibile insegnare geografia (DM 39/98).

Ho conseguito nel 1990, presso un ente privato, un diploma di specializzazione polivalente (D.P.R.970/75) per l'insegnamento ai portatori di handicap nella scuola secondaria. E' valutabile tale titolo per la compilazione delle graduatorie di istituto? Grazie.

Sì.

Gentile redazione desidererei sapere se anche per l'A.S. 2002/03 sono previste le immissioni in ruolo nella Scuola Materna. In caso affermativo è gia disponibile la distrubuzione dei posti su base regionale e quando inizieranno le procedure di immissione?

La finanziaria non ha bloccato le immissioni in ruolo nella scuola. Quante saranno? Bisogna chiederlo alla Moratti ed a Tremonti.

In ogni caso sarei grato di ottenere le informazioni sui tempi e modi per l'immissione in ruolo per l'A.S. 2002/03.

Dovrebbero essere anticipate. Questo per il momento sappiamo.

Genitle redazione, vi scrivo per ottenere qualche informazione riguardo "..all'abilitazione specifica all'insegnamento conseguita presso il Provveditorato agli studi..", cos'è? Come si può conseguire? Vi ringrazio per l'attenzione ed aspetto una vostra celere risposta.

L'abilitazione serve per poter insegnare stabilmente nella scuola italiana. Si consegue o partecipando a specifici concorsi pubblici, oppure essendo in possesso di una laurea abilitante.

Gentile signor Santoro avrei bisogno di una informazione sulla dichiarazione dei servizi. Sono stata immessa in ruolo con decorrenza giuridica 1 settembre 2000 ed economica 1 settembre 2001. Credevo di aver fatto tutte le certificazioni, ma nessuno mi aveva parlato della dichiarazione dei servizi. Vorrei sapere cos'è, se è la stessa cosa della ricostruzione di carriera e se andava fatta entro il 31 dicembre, e se è un guaio il non averla ancora fatta. In precedenza ho lavorato presso aziende private e quindi mi interesserebbe il ricongiungimento dei periodi pensionistici. Potrebbe mandarmi anche il vademecum?

La dichiarazione dei servizi andava presentata. Secondo me è ancora in tempo, per cui contatti la segreteria della sua scuola. Le mando il vademecum.

Le sottoscritte insegnanti di scuola media cortesemente chiedono una risposta, da parte di chi di dovere, al seguente quesito: come mai il servizio prestato presso le scuole legalmente riconosciute viene considerato (anche se solo a metà) per le graduatorie provinciali e per il doppio canale, mentre non viene conteggiato nelle graduatorie interne d'istituto?

Perché così ha deciso la contrattazione decentrata nazionale.

Caro Pino, ho lavorato dal 29/11 al 21/12. Sono stata nuovamente richiamata dal 7/1 fino al 16/1 con nuovo contratto. I giorni di vacanze natalizie mi saranno conteggiati?

Sì.

Il certificato medico non copre però tali giorni, in quanto è datato dal 7 al 16. E' lo stesso o cambia tutto?

Non cambia nulla.

Preg.mi, avrei bisogno di conoscere se c'è un testo/compendio delle norme sulle scuole private (legale riconoscimento, parità, titoli di studio, reclutamento/titoli dei docenti,ecc.) esistenti prima delle recenti leggi/norme sulla parità.

Non lo possediamo.

Caro Pino, ti allego un carteggio, consultabile sul sito del Concured al link: http://www.concured.it/Quesiti_SSISgeMPI.htm in cui, a proposito della continuazione delle SSIS per chi aveva nel frattempo conseguito l'abilitazione in altro modo, si legge quanto segue, in una nota del luglio 2000 a firma dell'allora Direttore Generale del personale MPI Paradisi: "[...] si conferma che non esiste alcuna preclusione alla possibilità di continuare la frequenza alla SSIS per chi, nel frattempo, ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento, anche per la medesima classe di concorso, con procedura abilitante o concorsuale". Ritengo quindi che non esista una incompatibilita' di legge a iscriversi alla SSIS anche per chi e' gia' abilitato: ovviamente uno si puo' (deve) porre la domanda se gli conviene o no... Colgo l'occasione per farti gli auguri di un buon 2002.

Naturalmente quello che Paradisi ha sostenuto non vincola in alcun modo le università degli studi, che non consentono a chi è già abilitato di potersi riabilitare attraverso le SSIS, in analogia per altro con quanto avviene per le lauree. Paradisi interviene per confermare che chi era iscritto e nel frattempo si fosse abilitato poteva concludere il suo iter formativo. Tutto qui.

Sono una ragazza neodiplomata all'istituto magistrale corso tradizionale quadriennale. Volevo chiederle se per poter insegnare nelle scuole materne od elementari necessito di un corso di abilitazione. Se si mi può dare delle informazioni a proposito o dirmi dove posso rivolgermi? La ringrazio per la sua disponibilità. Aspetto sue notizie.

Il suo titolo è già abilitante. Per cui potrà partecipare ai prossimi concorsi anche senza essere il possesso della laurea in scienze della formazione primaria.

Una supplenza annuale che parte dal 7 gennaio con scadenza del contratto 31 agosto, come titolo di servizio vale un anno di insegnamento?

Sì. Anche se non capisco come possa terminare ad agosto.

Ancora vorrei avere un chiarimento sulla prossima riapertura delle graduatorie permanenti. Il chiarimento concerne lo strumento musicale, per il quale le commissioni che hanno valutato i titoli artistici e poi quelli didattici hanno speso diversi mesi. Per forza di cose e indipendentemente dalle fasce, queste commissioni si dovranno rifare e dovranno nuovamente valutare titolo per tiolo e concerto per concerto. Non è strano che dopo 7 mesi per rifare le graduatorie d'istituto dello strumento musicale queste si riaprano con tutte le conseguenze del caso? Ci vorranno altri 7 mesi? Io sapevo che queste graduatorie avevano validità triennale, parlo sempre di quelle relative allo strumento musicale. Mi sa dare qualche delucidazione?

No. Aspetto anch'io istruzioni.

Gentile prof. Santoro, in una delle risposte fornite in data 7 gennaio 2002 (345) ha affermato che non si potrebbe insegnare contemporaneamente in ordini scolastici diversi, come stabilito dal DM 201/2000 (ritengo che abbia inteso fare riferimento all'ultimo comma dell'articolo 4 di tale decreto). In proposito, si osserva quanto segue: da una lettura della norma in questione, interpretata secondo criteri logico-letterali, sembra che il divieto di prestare servizi contemporanei debba riferirsi non alle attività di insegnamento nei diversi gradi in quanto tali bensì, rectius, alla prestazione nello stesso anno scolastico di servizi di insegnante contemporaneamente ad altri servizi quali quelli di istitutore ovvero di tecnico amministrativo ed ausiliario. Diversamente, intendendo la norma in esame nell'accezione da lei prospettata sarebbe assai difficile individuare la ratio di detto precetto, tenuto conto che anche l'insegnamento nello stesso ordine scolastico porrebbe inconvenienti analoghi a quelli segnalati nel quesito al quale ha fornito risposta il 7 gennaio u.s. Cio' posto, sarebbe gradito conoscere il suo orientamento in ordine alla problematica sottopostale, considerato che non mi è riuscito reperire indicazioni al riguardo a livello di prassi ministeriale. Ringrazio e confido in una cortese risposta.

Le assicuro che la norma viene applicata, che io sappia, nel senso da me riferito. Per altro tutto è opinabile (doxa, non aletheia).

Sono un'insegnante tecnico pratico di laboratorio informatica gestionale, classe concorso c300, di ruolo, sono in possesso di due diplomi e il mio titolo d'accesso alla classe di concorso C300 è il diploma. Vorrei sapere come mai nella domanda di trasferimento mi viene valutato solo un diploma mentre per i laureati che hanno due laureee vengono valutati tutti e due i titoli? Spero che mi rispondiate al più presto. Grazie.

Il problema è che vengono valutate le lauree, e solo quelle, per tutti, mica solo per coloro che insegnano come docenti laureati.

Gentilissimo Santoro, potresti inviare anche a me l'allegato che parla di permessi e assenze del personale della scuola? Leggo sempre le FAQ e le trovo molto utili! Ti ringrazio infinitamente in anticipo e ti auguro un buon anno!

Buon anno anche a te.

Gentile dott. Santoro, sono una docente di materie letterarie, abilitata tramite ssis in tutte le classi di concorso (A043, A050, A051, A052). Sto insegnandoin una scuola paritaria in tre istituti differenti (liceo classico, scientifico e istituto x geometri) per un totale di 20 ore settimanali (si tratta di classi accorpate); mi è stato assicurato che sto accumulando punteggio in tutte le classi di concorso nelle quali sto prestando servizio e che posso far valere tale punteggio nelle GP. Gradirei cortesemente da lei una conferma di quanto sopra detto. Grazie.

E' vero.

Ti ringrazio vivamente per l'attenzione dimostratami. Vorrei avere il tuo autorevole parere circa un questione di fontamentale importanza: mia moglie come ho riferito nella mia precedente Email ha potuto fare la domanda per le graduatorie permanenti perche ammessa a partecipare alla sessione riservata ai sensi dell O.M: 33/2000, ma poi tale sessione non l'ha frequentata in quanto gli organizzatori dello stesso corso, riferivano non era più dovuta la partecipazione perchè nel frattempo lei aveva conseguito l'abilitazione con il concorso magistrale. Ma il Provveditorato inserisce, per questo motivo, mia moglie nelle graduatorie permanenti con riserva. Oggi rischia di essere esclusa dalla graduatoria permanente. Coma mi devo comportare?

Contesta l'operato dell'amministrazione, eventualmente ricorrendo anche al TAR.

Desidererei sapere come si fa a mettersi in graduatoria come supplente, dove devo recarmi e che modelli devo compilare. Grazie!!!!!!!!!!!

Per il momento non hai la possibilità di includerti in alcuna graduatoria per supplenze.

Egregio prof. Santoro, avrei alcuni dubbi da sottoporLe e colgo l'occasione per farle i miei auguri di Buon Anno. Mi sono abilitato alle classi di concorso di Fisica, Matematica e Matematica e Fisica con l'ultimo concorso ordinario nella Regione Basilicata. Penso di aver capito che le graduatorie di questo concorso restano valide fino al prossimo concorso ordinario e che da queste graduatorie si attinge per l'immissione in ruolo in misura del 50% dei posti disponibili. Al tempo stesso mi sembra di capire che per il futuro non si ricorrera più a maxi concorsi per ottenere l'abilitazione ma a scuole di specializzazione post-universitarie. Le chiedo quindi se la graduatoria dell'ordinario sarà valida in eterno (!?!) o come e quando sarà sostituita o integrata dagli abilitati delle scuole post-universitarie.

Non è così. I concorsi sono ancora previsti, per cui la graduatoria resterà valida finché non verrà approvata quella relativa al concorso successivo.

Ricordo pure che il concorso parlava di un piano di assunzioni distribuito su tre anni; ti chiedo pertanto: dopo tre anni decade la graduatoria dell'ordinario?

No.

Se è così, considerato che l'approvazione delle graduatorie definitive del concorso ordinario che mi riguardano risale al dicembre 2000, le prime nomine sono state fatte "virtualmente" dal settembre 2000 ed "effettivamente" dal settembre 2001, altre nomine sono state fatte nel settembre 2001. Per quanti anni ancora si attinge a questa graduatoria? 

Vedi risposta precedente.

Come si inserisce il blocco delle assunzioni nel settore pubblico, di cui si parla nell'ultima finanziaria, in tutto questo discorso?

Il blocco non riguarda la scuola.

Gentilissimo dott. Santoro, appena immessa in ruolo, mi ritrovo in una problematica scuola che ha urgenti e spinosi quesiti da proporle:
1) è vero che un istituto che scarseggia di aule non può avere classi distribuite su due comuni diversi ( i cui centri distano meno di due chilometri)?

Perché no?

2) Il nostro nuovo preside dice che per ovviare al problema, visto che il nostro sindaco non ha da offrirci altri locali e che comunque già quest'anno un altro comune ospita per così dire "illegalmente" parecchie nostre classi, bisognerà creare una "sezione associata" nell'altro comune. E' vero che per poter passare a questa nuova "sede associata" occorrerà fare regolare domanda di trasferimento? (se è così metà del corpo docente risulterà perdente cattedra).

Di che scuola si tratta?

3) Il preside proporrà questa sua idea al Collegio dei docenti convocato con soli due giorni di preavviso. Si può fare?

No.

Se la risposta è sì a tutte le mie domande allora siamo fritti, perchè facciamo parte di un I.S.U. e nel collegio saremo in minoranza...

Scusa, che cos'è un ISU?

La ringrazio per la sua incommensurabile disponibilità e le auguro un buon anno.

Buon anno anche a te.

Sono di ruolo; ho conseguito abilitazioni riservate con le Ordinanze 153/99 e 33/00. Sono stata convocata per la terza ed ultima tornata dei corsi abilitanti (non ricordo il rif. dell'O.M.) perché all'epoca presentai la domanda, ma credo di non averne diritto. Corretto?

Corretto.

Egregio prof. Santoro, le ho scritto qualche tempo fa, ricevendo risposta positiva, riguardo alla possibilità di prendere un periodo di aspettativa per motivi di studio per frequentare un corso di perfezionamento universitario (sono docente di ruolo dal '92 nelle superiori). Ne ho parlato al dirigente scolastico del mio Istituto, che si è dichiarato disposto a concedermi tale aspettativa. Adesso ho saputo che le lezioni si svolgeranno solo per due pomeriggi consecutivi (dalle 16 alle 19) per 5 mesi. Vorrei sapere se ho comunque diritto all'aspettativa (se è lecita), visto che il corso si svolge a Roma e io lavoro in provincia di Napoli.

Certo.

Le sarei molto grata se volesse darmi un suo autorevole parere (il corso inizia a febbraio). Grazie mille!!!

Prego.

Gentile Dr. Santoro, neo-immessa in ruolo, ho chiesto, alla Preside della scuola media dove insegno 12 giorni di congedo parentale, avendo una figlia che non ha ancora compiuto l'ottavo anno e la necessità "familiare" di trascorrere le festività con mio marito, medico cooperante in Viet-Nam. I sindacati mi avevano assicurato che la legge prevedeva questo congedo, anche in caso di perfetta salute del bambino. Invece, al ritorno dal mio viaggio, ed al ritorno a scuola, mi si comunica che, vista la mia richiesta e visto il certificato medico attestante la malattia del bambino, mi erano stati concessi 12 giorni di congedo per malattia di mia figlia. Ma io non ho presentato nessun certificato medico, e nella mia domanda ho chiesto solo dodici giorni di congedo parentale, in quanto la mia bambina sta benone. La domanda è questa: la legge prevede un congedo parentale, sia pur senza assegni, anche in assenza di malattia dei figli entro l'ottavo anno di età? Potrebbe citarmi gli articoli specifici? Grazie per non aver mai deluso o eluso le mie aspettative, e grazie di rispondere anche se non sono sicura che questa mia richiesta possa rientrare nell'ambito "mobilità".

Rispondo inviando un utile libello, che parla naturalmente anche del suo problema.

Egregio Prof. Santoro, sono attualmente impiegata come supplente sulla classe A051 in una scuola privata legalmente riconosciuta in via di parificazione. La supplenza riguarda una maternità e la collega rientrerà il 29 gennaio con orario ridotto (12 ore). Ai fini della valutazione del servizio mi basterà mantenere fino al 17 marzo (sei mesi) l'orario ridotto di 6 ore per avere la valutazione di una annualità?

Sì.

Oppure devo concludere l'anno scolastico?

Non è necessario.

O ancor peggio mi verrà computato il servizio ad orario pieno in un modo e quello in orario ridotto in un altro?

No.

E' vero che se mi proponessero una supplenza in una scuola statale per 18 ore ne posso accettare solo una parte (es. 12 ore) e mantenere le 6 ore nella mia attuale scuola? Grazie per il gentile aiuto.

La invito a leggersi il nuovo regolamento sulle supplenze (DM 201/2000).

Spett.le Prof. Santoro, colgo l'occasione per porgerle un quesito relativo al sostegno. Premetto che ho accettato una supplenza a termine in qualità di docente di sostegno nell'Area 1(area scientifica) in una scuola secondaria (IPSIA) e che la "mia" situazione è la seguente:
1) non posseggo titolo di specializzazione per il sostegno;
2) sono abilitato nella classe 38/a Fisica;
3) Nella scuola in cui lavoro non vi sono cattedre di Matematica e Fisica (49/a).
Quesito: il punteggio che maturerò per il servizio prestato mi varrà solo per il sostegno o lo potrò far valore per una classe a mia scelta "qualunque" (49/a) o solo per una classe di concorso che viene effettivamente insegnata nella mia scuola (38/a)?

Solo per la A038.

Vi sono riferimenti legislativi consultabili sulla attribuzione del punteggio per servizio prestato su cattedre di sostegno?

Sì, le note allegate al DM 103/2001.

Buon giorno. Sono un insegnante. Qualche tempo fa le ho scritto, lei mi ha risposto velocemente e in modo molto puntuale. Per questo mi permetto di rivolgermi nuovamente a lei per alcune informazioni, sicuro che lei mi saprà dare delucidazioni in merito. Premessa: dal 1-o sett. 2000 sono entrato in ruolo nella scuola pubblica con sede provvisoria. Ora sto effettuando l'anno di prova. Domande:
1) i famosi 180 gg partono dal 3 settembre (giorno in cui ho incominciato a lavorare) o dal 17 sett. (giorno inizio lezioni)?

Dal 3 settembre.

2) La Relazione Finale la decide il mio Tutor o qualcun altro o se ne può scegliere l'argomento? se si può o si deve scegliere l'argomento, cosa deve trattare?

L'argomento lo concorda lei, e verte sulla sua esperienza di insegnamento relativa a quest'anno scolastico.

3) le 40 ore di aggiornamento ho sentito che non si faranno più. Sono voci attendibili?

No.

4) Oltre ai 3 punti precedenti (che a quanto ne so sono necessari per "superare" questo anno di prova) devo fare qualcosa d'altro?

Non ammalarsi.

5) In Febbraio dovrebbe uscire l'ordinanza per i trasferimenti. Come fare per sapere e sedi di "DIRITTO" e di "FATTO" vicine alla mia residenza? Che differenza c'è tra le due?

Lei viene trasferito solo su quelle vacanti sul diritto.

Alcune domande magari le sembreranno banali, ma io non riesco a trovare risposta e se lei cortesemente sapesse qualcosa mi sarebbe di grande aiuto.

Qualcosa so. Non molto, ma qualcosa so.

Gentilissimo Pino, ho ancora bisogno del tuo aiuto. Sono stata immessa in ruolo con nomina giuridica 1 settembre 2000, dovrò fare il corso di formazione?

Sì.

Caro Pino, sono di nuovo a richiedere un tuo parere: ho sentito che molte persone hanno richiesto il diploma di abilitazione alla Sovraintendenza Scolastica. Mi chiedevo a cosa serve averlo, visto che si può fare l'autocertificazione, considerato che per averlo occorre sborsare diversi euro per ogni abilitazione conseguita. Per la cronaca sono entrata di ruolo a settembre del 2001, e volevo essere in regola con tutta la documentazione necessaria. Ti saluto e ti ringrazio.

Il certificato non serve a niente. Ho fatto anch'io l'errore, a suo tempo, di richiederlo e non ho ancora finito di pentirmi per la stupidaggine commessa.

Gentile prof. Santoro, a proposito delle 150 ore per il diritto allo studio, sono entrata in ruolo come insegnante di sostegno alla fine di Agosto 2001. Mi mancano 6 esami per la laurea in Scienze dell'educazione. Avendo già frequentato i corsi non ho altra necessità di avere del tempo per studiare per gli esami. Cosa è previsto in tal caso? Come posso documentare la necessità di prepararmi agli esami? La certificazione di esame sostenuto giustifica eventuali assenze precedenti allo stesso e dedicate alla preparazione?

Deve vedere se esiste nella sua provincia un contratto decentrato sulle modalità di utilizzo dei permessi retribuiti che consenta di usufruirne anche per la preparazione agli esami. Nella mia provincia, per esempio, esiste questa possibilità.

Caro Pino, lo scorso anno scolastico sono stata nominata dal preside per una supplenza temporanea. Durante la supplenza sono sopraggiunte delle complicanze alla mia gravidanza che mi hanno costretta all'interdizione dal lavoro. Da quel momento la scuola mi ha pagato le seguenti competenze:
1- tutti i giorni lavorati (100%)
2- tutti i giorni d'interdizione (80%) anche se nel frattempo la supplenza era terminata
3- tutti i giorni dell'astensione obbligatoria pre-parto (80%)
4- tutti i giorni dell'astensione obbligatoria post-parto (80%)
Questa è la premessa. Domande:
a) in relazione ai punti 3 e 4 non andrebbero riconosciute anche le competenze relative alle ferie non godute, tredicesima e TFR?

No, se il contratto di lavoro non era in essere.

b) sempre in relazione ai punti 3 e 4 dal contratto nazionale dei docenti risulta che durante l'astensione obbligatoria le competenze vanno riconosciute al 100% dello stipendio e non al 80%.

Sì, dopo l'entrata in vigore della legge sui congedi parentali, che il contratto di marzo (art. 11) recepisce.

Ti ringrazio in anticipo per le tue sempre chiare risposte.

Prego.

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