FAQ/438
Domande e Risposte su
Concorsi e Precariato
Gent.mo Dr Santoro, mi sono diplomata
all'Istituto magistrale nel lontano 1975/76. Per ragioni familiari e
di salute (ed un concorso andato male) non ho avuto l'abilitazione
all'insegnamento alle scuole materne e/o elementari. Quando fu
approvata la famosa legge del "doppio canale" avevo 354
giorni di servizio e ce ne volevano 360, così rimasi fuori.
Quando sono stati fatti i corsi abilitanti (prima nel 2000 poi
spostati al 2001) fu stabilito che per partecipare ci volevano 360 gg
(di cui 180 dal 89 al 94 ed altri 180 dopo). Io che ne avevo 354 fino
all'89 + 201 fino al 94, anno dopo al quale, per la somma dei
provvedimenti passati, non ho avuto altre assegnazioni (solo 41
giorni) significative sono rimasta ancora fuori. Riepilogo per
chiarezza: quando ci sono stati i corsi abilitanti io avevo
perciò 555 giorni di servizio effettuati che non mi sono stati
interamente riconosciuti. Ergo, nessuna abilitazione. Mi sorpassano
sempre e comunque in graduatoria e rimango confinata ad aspettare.
Dopo oltre 20 anni posso vantare 788 giorni di lavoro e nessuna
prospettiva. Pur essendo invalida civile "di quelle vere"
(mi perdoni lo sfogo, ma ci sono in questo campo anche troppe
illazioni) non mi viene data nessuna possibilità di ingresso
almeno a livello di incarico annuale. Vorrei chiederle:
1)
è regolare che un servizio come quello svolto prima
dell'89 venga azzerato - non contabilizzato come se non fosse mai
avvenuto - calcolando per buono un analogo servizio solo svolto
in anni diversi? Questa discriminazione, che ha dato la
possibilità a molti di fare i corsi abilitanti e salire
in graduatorie diverse, a me ha impedito la
possibilità di frequentare i corsi abilitanti e conseguire
l'abilitazione! Mi si dirà secondo i decreti si, ma io vorrei
fare appello alle Sue conoscenze sulla giurisprudenza ed alle
leggi sugli impieghi statali in tema di "servizio svolto" o
le sentenze del Tar.
2) come posso fare
allo stato attuale ad acquisire l'abilitazione per le materne o le
elementari? Quali corsi posso effettuare?
La ringrazio
veramente se potrà darmi una risposta e/o delle indicazioni su
come comportarmi. In ogni La ringrazio e le porgo i miei più
cordiali saluti.
La legittimità delle ordinanze sui concorsi
riservati avrebbe dovuto essere contestata a suo tempo, con un
ricorso al TAR Lazio. Non avendo fatto, oggi lei non ha alcuna
possibilità di acquisire l'abilitazione, se non attraverso la
partecipazione dei futuri concorsi ordinari.
Gentile professore ho due domande da porle:
1) Sono stata
convocata il 30/08 presso il provveditorato per un incarico di
supplenza di lingua francese; il 3/09 sono stata convocata dallo
stesso provveditorato per un incarico di supplenza di lingua inglese,
volendo io accettare il posto della seconda convocazione (lingua
inglese) ed essendo per me la prima esperienza non so come
comportarmi: devo presentarmi il 30/08 e rifiutare o posso non andare
alla prima convocazione e presentarmi soltanto alla seconda?
Altrimenti cosa mi consiglia?
Può presentarsi alla sola seconda
convocazione.
2) Mi trovo al 6° mese di gravidanza volevo
sapere se, accettando un incarico annuale dal provveditorato,
per avere diritto alla retribuzione devo necessariamente prestare un
minimo di giorni di servizio o se è sufficiente firmare il
contratto.
No. Deve assumere regolare servizio per almeno un
giorno.
Gentile Prof. vorrei porle un quesito di
interesse generale. La C.M n° 69/2002 stabilisce sostanzialmente
che il servizio prestato contemporaneamente alla frequenza dei corsi
ssis non può essere valutato come servizio autonomo, e di
conseguenza non si possono sommare i 30 punti a quelli maturati con
tale servizio. Nei corsi di sostegno di 800 ore riservati agli
abilitati vi è una precedenza per chi ha prestato servizio per
almeno un anno sul sostegno. La domanda è: il servizio
prestato durante la frequenza del corso su posto di sostegno deve
essere valutato a questi docenti dando loro la
precedenza?
Sì, secondo me sì.
Gentilissimo Sig. Santoro, sono un docente
precario calabrese, iscritto nelle graduatorie permanenti della
provincia di Potenza. Avendo appreso che il 6/9/02 ci saranno le
convocazioni per le nomine (incarichi anuali) desiderei sapere
se è possibile farmi rappresentare dal Provveditorato. Se la
risposta è positiva vorrei cortesemente essere messo a
conoscenza dell'iter da seguire. Grazie
Invii una delega in carta semplice almeno 24 ore
della convocazione al dirigente della scuola polo che cura le
operazioni di nomina.
Sono diplomata in ragioneria quale è la
sede più vicina a Bergamo per frequentare scienze della
formazione primaria visto che mi piacerebbe lavorare in una scuola
elementare o materna? Vi sono altrimenti altre possibilità o
corsi da poter frequentare? Grazie
Penso che la facoltà più vicina sia
quella di Milano. Non ci sono altre
possibilità.
Salve! Sono un'insegnante elementare
(precaria). Il 30 luglio il CSA di Ravenna mi ha conferito una
supplenza annuale (dal 2 settembre 2002 al 31 agosto 2003), che io ho
prontamente accettato. Un paio di giorni fa (precisamente il 23
agosto) ho ricevuto, tramite raccomandata, una proposta di assunzione
con contratto a tempo determinato (su posto vacante) dalla
Circoscrizione Consolare di Edimburgo (nel giugno/luglio 2001 avevo
presentato domanda di inclusione nelle graduatorie di aspiranti
supplenti su posti di contingente statale nelle istituzioni
scolastiche italiane all'estero). La proposta mi interesserebbe
(non poco), ma ho molti dubbi. Innanzi tutto sono 4° in
graduatoria e quindi la mia assunzione sarebbe subordinata alla non
accettazione di chi mi precede; il contratto partirebbe dal 1
settembre, ma terminerebbe con la nomina del titolare da parte
del MAE (vorrei sapere, ma queste nomine avvengono oppure di solito
si procede con i supplenti? Anche perchè una supplenza in
Scozia per alcuni giorni, e poi di nuovo a casa, non è
proprio il massimo!); infine, potrei accettare una nomina all'estero
e rifiutare quella in Italia, già accettata (non era mai
successo che nominassero così presto!!!)?
Puoi accettare l'estero, ben sapendo però che
si tratta di nomina fino all'avente diritto, per cui rischi di
tornartene a casa. Valuta tu.
Grazie per le indicazioni che saprete darmi (ho
8 giorni di tempo per rispondere).
Prego.
Gentile Prof. Santoro, la nota tecnica allegata
alla CM 82/02 al punto 7 (predisposizione delle liste di lavoro
estratte dalle graduatorie provinciali) recita: "Pertanto le
predette liste di lavoro, desunte dalle graduatorie provinciali
permanenti, non conterranno:... - coloro i quali risultano in
graduatoria in POSIZIONE SUPERIORE ALL'ULTIMA OPERAZIONE DI NOMINA a
tempo indeterminato o a tempo determinato, effettuata dall'ufficio
scolastico provinciale." Mi sembra di capire allora che chi
rinuncia ad una supplenza sulla base delle GP venga poi
automaticamente scavalcato al momento dell'utilizzo delle graduatorie
di istituto.
Perché mai?
Credo, in tal caso, che una tale applicazione
sarebbe in contrasto con le leggi esistenti. Vero?
Certo.
In passato ci si e` comportati diversamente a
quanto ne so. Come ci si dovrebbe difendere?
Non penso sia necessario. In ogni caso ci sono le
camice verdi di Bossi, se per caso abita in qualche regione del Nord.
Al Centro ed al Sud si stanno attrezzando.
Caro Pino, in luglio ho avuto un incarico dal
CSA per 10H settimanali fino al termine delle attività
scolastiche per la A048. So che posso completare con un incarico del
dirigente per altra classe di concorso (A049) ottenendo il punteggio
su entrambe. Confermi?
Sì.
Eventualmente potrei completare anche con altre
due classi di concorso ottenendo il punteggio su tutte e
tre?
Sì.
Pare che le nomine sulle ore residue verranno
fatte a settembre mentre le nomine sul sostegno verranno fatte tra
pochi giorni poichè per tali cattedre non aveva provveduto il
CSA in luglio. Io non ho mai insegnato sul sostegno ma sono presente
nelle graduatorie incrociate dell'area scientifica. Potrei completare
l'orario sul sostegno facendo poi valere il punteggio nella classe di
concorso dove ho il punteggio maggiore?
Anche.
In tal caso la scuola presso cui dovrei
prestare il servizio deve prevedere la classe di concorso che mi
interessa (A049 quindi per es un liceo) o non è
necessario?
La classe di concorso deve appartenere all'ambito
disciplinare corrispondente.
Non pensare che voglia essere
"ingorda" ma poichè ho il punteggio frammentato
nelle varie classi di concorso, sono stata superata da ben 10 sissini
in ciascuna classe trovandomi così in una situazione ancora
più precaria! Ringraziandoti ancora una volta del prezioso
aiuto ti mando un caro saluto.
Ciao.
Gent.mo Prof. Santoro, sono insegnante a tempo
indeterminato in un ITC; quest'anno avrò una cattedra di 15 h
+ 3 h a disposizione. Nel mio istituto c'è anche uno spezzone
di 5 ore che, con molta probabilità, la preside mi
chiederà se desidero prenderlo io, in aggiunta alla cattedra.
Ora le chiedo: se accetto queste 5 ore, quante ore in più
alle 18 mi verranno retribuite? a) solo due ore in più
(15 + 5 ore effettive) che mi sembra la soluzione più di
buon senso, oppure: b) cinque ore in più
(18 di cattedra + 5).
2 ore in più.
Ringraziandola, mi scuso
nell'eventualità che abbia già risposto nelle FAQ a
domande simili.
P.S. dove trova il
tempo e la pazienza di rispondere a tutti? Di nuovo
grazie.
Non lo so. Se poi ci si mettono anche i
sissini...
Da alcuni anni insegno costruzioni (A016) in
una scuola paritaria. Sono inserito in GP per le classi di concorso
A016 e A071. Se accetto uno spezzone dal CSA per la classe di
concorso A071 posso completare l'orario per la A016 nella scuola
paritaria?
Sì.
Posso fare punteggio sia per la A016 che per la
A071?
Sì.
Gentuile direttore, essendo io nella categoria
disabili L. 68/99, volevo chiederle se, secondo i criteri attuati, i
riservisti che nelle graduatorie di merito si trovano in seconda
fascia, concorrono per la riserva solo quando è stata esaurita
la graduatoruia di merito di I fascia.
Esatto.
Gent. Santoro, chiedo scusa per il fatto che
forse la mia domanda è stata già fatta, ho cercato di
rintracciare una risposta che mi potesse soddisfare, ma non ci sono
riuscita. La mia confusione attualmente è totale per la ridda
di congetture che si stanno facendo relativamente alla partecipazione
di già abilitati con concorso e/o corso alle Siss. Mi sembra
di capire che anche chi ha già una abilitazione, come me,
ottenuta sia tramite concorso ordinario, che con corso abilitante,
possa partecipare alle Siss. Mi si dice che i posti siano a numero
chiuso (non sono riuscita a trovare normative o circolari a
riguardo). Inoltre mi si dice che per gli abilitati il punteggio non
sarà di 30 punti, ma di tre punti, come un qualsiasi altro
titolo. Ora io so che qui a Perugia molti colleghi si stanno
affrettando a fare domanda, ma se entrassero tutti quelli che hanno
già l'abilitazione, i giovani laureati, per i quali le SSIS
sono state pensate, che fanno?! Grazie!
Anche il già abilitato può iscriversi
alla SSIS. Non ci sono disposizioni che lo vietino. Per cui se
è interessata, si affretti.
Caro professore, sono un assistente tecnico di
ruolo e sono stata convocata per una supplenza annuale per
l'insegnamento. Posso accettare senza rischiare di perdere il tanto
sospirato ruolo?
Sì.
UNA SUPPLENTE TEMPORANEA INSERITA NELLE
GRADUATORIE D'ISTITUTO TROVANDOSI IN
ASTENSIONE OBBLIGATORIA HA DIRITTO ALLA NOMINA
GIURIDICA?
Sì.
Spett.le redazione, ho
il diploma di perito informatico e sono attualmente dipendente di una
nota società di informatica che opera sul mercato
dell'information tecnology (in particolare mi occupo di sviluppare
applicazioni web) da una anno e mezzo. Cominciavo a interessarmi
eventualmente alla possibilità di lavorare in
ambito scuola pubblica in qualità di assistente dei
laboratori di informatica/matematica negli istituti tecnici o in
qualità di istruttore informatico in ambito corsi
autorizzati dalle regioni. Potreste gentilmente indirizzarmi verso
informazioni e o concorsi pubblici da visionare in
merito?
Per entrare nella scuola come assistente bisogna
fare almeno 24 mesi come supplente, iscrivendosi nelle apposite
graduatorie di istituto.
Il Tar Lazio boccia la Moratti o reputa prive
di credibilità europea le Ssis. E' quanto emerge
dalla sentenza 7121/02, depositata il 20/08/02, con la quale, la
sezione III bis del Tar di Roma, ha annullato la circolare
n.69, varata dal MIUR il 14 giugno scorso. Quella
circolare - promulgata allindomani della sentenza del Tar
Lazio che dichiarava incompatibile il cumulo del bonus di 30 punti
con i punti derivanti dal servizio svolto nel medesimo biennio delle
Ssis - ha furbescamente disatteso il dispositivo del Tar limitando la
franchigia alla sola concomitanza tra corsi e
servizio. Lo smaccato tentativo di aggirare la sentenza era un premio
ulteriore alla destrezza dei sissini che, frequentando corsi
limitati a pochi mesi, hanno avuto tempo e modo di insegnare,
sommando al bonus i punti derivanti dal servizio prestato. Ma
non è tutto. Nel bocciare il maldestro operato del MIUR, il
Presidente del Tar, Scognamiglio, ha avanzato fondati dubbi sulla
credibilità europea delle Ssis. Questo rafforza il
convincimento che sia possibile ed opportuno appellarsi alla Suprema
Corte di Giustizia Europea contro loperato del MIUR, per
denunciarne l'accanimento - confermato dal ricorso al Consiglio
di Stato per la tutela della scellerata circolare 69 - a salvaguardia
dei privilegi concessi alle Ssis e degli interessi lobbystici ad esse
connesse. Il ricorso alla Corte Europea è l'occasione per
sottoporre ad un solo organo giudicante - si spera immune da
pressioni lobbystiche - la totalità dei provvedimenti varati
negli ultimi tempi dal MIUR. Molti di questi provvedimenti sono
sottoposti, in varie sedi, a giudizio per vizi di
illogicità, arbitrarietà, iniquità,
pregiudizialità, contraddittorietà e palese dubbio di
legittimità costituzionale. Le motivazioni alla base
dell'iniziativa ricorsale europea ed una sintetica ricostruzione
della situazione normativa vigente sono state raccolte nella
comunicazione riportata di seguito. Il taglio tecnico-giuridico della
iniziativa, il proposito di non farne una battaglia di parte ma di
tutela dello stato di diritto, è finalizzato ad accrescerne la
partecipazione, per attribuire forza legale e civile alla
denuncia dei soprusi compiuti dal MIUR. Lo stesso criterio ha
ispirato il ricorso che ho promosso contro la legge 333/01,
sottoscritto da alcune centinaia di colleghi di tutt'Italia e in
attesa di sentenza. Questo ricorso ci ha dato grande
visibilità - attraverso decine di articoli ed interventi,
anche televisivi - contribuendo a far conoscere all'opinione pubblica
le discriminazioni subite dai precari. La necessità di
fronteggiare una grossolana espropriazione dei diritti reali è
stata, così, anteposta ai miei o agli altrui convincimenti. In
quella iniziativa non vi era alcun interesse personale o di parte:
ciò ha permesso di espandere la base del consenso e,
conseguentemente, di contenere sensibilmente i costi,
tant'è che quel ricorso, curato da uno dei maggiori ed
accreditati studi di diritto amministrativo nazionale (diretto da un
ordinario della materia alla Federico II), è costato (compresi
gli oneri per la pubblicazione per pubblici proclami sulla G.U.,
l'Iva + cpa, l'iter completo al Tar Lazio ed alla Corte
Costituzionale e quant'altro) novantamila delle vecchie lire. La
complessità di questo ricorso, che necessita di una
pluralità di competenze attinenti al diritto internazionale ed
amministrativo, lo rendono più oneroso. Ma, sulla
scorta delle centinaia di adesioni già pervenute,
contiamo di contenere al massimo le quote individuali. Nell'attesa di
informarti sugli sviluppi dei molteplici
aspetti dell'iniziativa, ti saluto
cordialmente
Cari Colleghi,
siamo un
gruppo indipendente di docenti che ha deciso di appellarsi alla Corte
di Giustizia Europea per denunciare il mosaico di provvedimenti
vessatori varati negli ultimi tempi dal MIUR contro i precari della
scuola. Per tutelarci siamo stati costretti ad onerosi ricorsi
condotti in ordine sparso per il sostanziale disinteresse
politico-sindacale nei nostri confronti. I ritardi ed i
"successi a metà" della giustizia italiana,
però, non ci hanno piegato. Non siamo e non ci rassegniamo ad
essere precari per sempre. Siamo professionisti delleducazione
e, come tali, intendiamo difendere i nostri diritti e la nostra
dignità, anche in modo non convenzionale e ripetitivo. Per
questo lo faremo in sede comunitaria, portando lintero puzzle
delle rivendicazioni dinnanzi ad un solo interlocutore, per forza di
cose, meno esposto alle lobby ed ai loro meschini
interessi.
PERCHE'
APPELLARSI ALLA CORTE EUROPEA
Il ricorso alla Corte di
Giustizia Europea apre un fronte nuovo contro le iniquità ed
illogicità normative varate in questi ultimi anni dal MIUR. I
provvedimenti che intendiamo contestare - seppure concepiti,
originariamente, nella prospettiva del riassetto o normalizzazione
del precariato scolastico - formano attualmente un pantano normativo
in cui la certezza del diritto è stata fagocitata dalle sabbie
mobili degli interessi lobbystici. Quali? Quelli confindustriali ed
accademici, su tutti.
Lanello di congiunzione
tra le vessazioni vecchie e nuove prodotte in danno dei precari
è, certamente, il D.L. n.255 del 2001, varato di gran lena dal
ministro Moratti e, poi, convertito nella legge n.333/01. Contro i
provvedimenti ad essa connessa ho personalmente promosso un ricorso -
sottoscritto da alcune centinaia di colleghi di tuttItalia
che, attraverso il T.A.R. Lazio, intende adire la Corte
Costituzionale per la dichiarazione di incostituzionalità
dellintera legge.
Sebbene il succedersi normativo
- e, ahimè, quello parallelo ricorsale - sia a noi tutti noto,
avendone patito i danni sulla nostra pelle, ne ripercorrerò le
tappe essenziali.
Già nel 2000 avevamo
impugnato, in migliaia, i DD.MM. 123 e 146 del 2000, per essere stati
relegati nelle ultime fasce delle graduatorie permanenti - istituite
con la legge 124/99 e spesso espropriati della metà dei
punti maturati per il servizio svolto. Queste discriminazioni furono
reiterate dal D.L. 255/2001, varato dallesecutivo Berlusconi
che, accorpando terza e quarta fascia, non solo ci ha confermato
ultimi, in condominio con altri precari, ma, cosa più
importante, ha impedito, il 13 luglio 2001, il pronunciamento
del Consiglio di Stato.
Perché tanta fretta?
Ufficialmente, per consentire il regolare inizio delle
attività didattiche; in verità, per determinare
la caduta di interesse del giudizio promosso dinnanzi al
Consiglio di Stato. Accorpando III e IV fascia, infatti, veniva meno
loggetto del contendere ed il giudizio era rimandato sine
die. In tal modo, di fatto, si è impedito al C.d.S. di
abrogare delle graduatorie che oltre 50 giudizi emessi da vari Tar
avevano già reputato illegittime e palesemente inique.
Perché ed a vantaggio di
chi tutto ciò? Allora, tutti dissero che la Moratti aveva
fatto un favore alle private, oppure aveva, in tal modo, garantito il
regolare inizio delle attività didattiche. Falso. In
realtà erano stati salvaguardati i precari delle prime due
fasce, raccogliendoli in un primo scaglione blindato, e
si erano accorpati, in un secondo scaglione open, gli
ultimi. Ma quali ultimi? Apparentemente, gli ex precari di III e IV
fascia più, truffaldinamente, tutti coloro che avrebbero
successivamente acquisito il diritto allinclusione nelle
graduatorie permanenti. Ecco, quindi, individuati i veri
beneficiari.
Il business da
salvaguardare, pertanto, non era quello delle scuole private ma
degli atenei sotto la cui egida ricadono le Ssis. Ecco il vero
interesse. Ai sissini ed a tutti i nuovi aventi titolo, lart.4
della legge n.124/1999 - in sede d'integrazione delle graduatorie
permanenti -, consentiva l'inserimento, purché, in uno
scaglione successivo all'ultimo. Invece, con il perverso strumento
della interpretazione autentica, sono state spregiudicatamente
travisate le norme esistenti, poste a salvaguardia dei diritti
acquisiti dai precari storici. Come? Stabilendo che l'art. 1,
comma 6, della legge 124/99 - con il quale si disciplina il
periodico aggiornamento delle graduatorie permanenti,
"salvaguardando comunque le posizioni di coloro che sono
già inclusi in graduatoria" -, stante l'art. 2 del D.L.
255/01 (Moratti), "si interpreta nel senso che l'integrazione e
l'aggiornamento delle graduatorie si realizza sulla base del
punteggio spettante a ciascun candidato con la salvaguardia, in
posizione di parità, dell'anzianità di iscrizione in
graduatoria". In soldoni, nel D.L.255 la tutela
dell'anzianità, dall'avvento degli ultimi arrivati (leggi
sissini), è garantita in toto ai precari di I e II fascia e
revocata a quelli di III e IV, tranne i soli casi in cui vi sia
parità di punteggio.
Ma, non finisce qui. Infatti,
non solo ai diplomati Ssis è permesso laccesso nello
scaglione dei cosiddetti precari storici ma, addirittura, senza
che fosse statuito dal bando, il decreto direttoriale n.11 dello
scorso 12 febbraio ha stabilito di attribuire loro, in esclusiva, un
immotivato punteggio premiale di 30 punti aggiuntivi (pari a
ulteriori 10 lauree). E non solo. Il MIUR:
1.
stabilisce una diversa valutazione dei titoli abilitanti
equivalenti (in ottantesimi o centesimi) conseguiti a seguito di
concorsi ordinari, riservati o Ssis;
2.
mentre favorisce i docenti di religione non reclutati e
selezionati dallamministrazione statale, disconosce o svaluta,
anche con effetto retroattivo, i titoli culturali (dottorati di
ricerca, specializzazioni, pubblicazioni, ecc.) ed i servizi prestati
in istituti riconosciuti dal suo dicastero, nei quali si conseguono
titoli di studio del tutto equiparati a quelli forniti dalle scuole
statali;
3.
agevola labilitazione all'insegnamento in altre classi
di concorso ad insegnanti già di ruolo, permettendo loro di
"sciamare" a piacimento, sebbene sguarniti di competenze ed
esperienze appropriate, dalle elementari al classico o al tecnico
industriale. Ciò in conformità alla visione
aziendalistica della scuola cara alla Moratti, secondo la quale la
riconversione della "industria" formativa edel suo
personale è possibile sempre e comunque, purché sia
assecondato il mercato ed il risparmio delle risorse di bilancio;
4. emana
la circolare interna n.2668 del 29 ottobre 2001 con la quale
consente, con il pretesto di garantire il regolare avvio
dellanno scolastico, alle scuole paritarie, in deroga
alla legge sulla parità n.62/00, di colmare i vuoti di
organico con personale privo dei titoli che abilitano
allinsegnamento. In tal modo impedisce la collocazione dei
precari anche nelle scuole paritarie e contribuisce a screditare
queste stesse istituzioni scolastiche;
5.
contrapponendo all'evidente carenza di circa 100.000
unità nell'organico della scuola il supposto esubero di
altrettanti dipendenti, dirama, ultima solo in ordine di tempo, la
circolare n.82/2002 del 19 luglio con la quale si sancisce la mancata
immissione in ruolo di 30.000 precari per lanno prossimo,
infliggendo l'ennesima mortificazione alle aspettative dei precari
storici e, più ancora, degli inclusi nelle graduatorie di
merito: tutti al palo;
6.
stante leccedenza di assunti e di precari dogni
fascia e qualità, inutilizzabili nel prossimo futuro nei ruoli
dello stato, consente agli atenei di bandire nuovi corsi Ssis,
smascherando in tal modo la finalità speculativa delle stesse
ed il cinico proposito di lucrare sulle aspirazioni dei giovani,
creando false speranze e ulteriore precariato.
Le centinaia di colleghi che ci hanno
già contattato, giustamente, hanno chiesto di sapere subito
come, dove, con chi, con quali possibilità ed a quali costi si
farà il ricorso. Neanche i legali, ammesso che già
fossero stati incaricati, potrebbero fondatamente rispondere a tutti
questi interrogativi. Lesperienza maturata in questi ultimi
anni, ci ha insegnato che occorre, nellordine, individuare: gli
obiettivi da perseguire, la squadra di avvocati che
dovrà disputare la partita legale, le tesi e le
strategie da adottare, il numero almeno orientativo dei
ricorrenti e, conseguentemente, i costi pro-capite.
L'interdipendenza di questi tasselli impone variazioni,
in corso dopera, dellintero mosaico
ricorsale. Il tassello economico è il più sentito, ma
anche quello di più difficile definizione preventiva. Infatti,
comè facile intuire, la "torta" dei costi
legali diviene tanto meno onerosa quanto più è cospicuo
il numero dei sottoscrittori. Per questo, al momento, stiamo
approntando un progetto di massima che contiamo di portare a termine
a breve e, contestualmente, stiamo raccogliendo, senza alcun impegno
sostanziale, le singole adesioni ai seguenti recapiti: e-mail
<mailto:g.pignatelli@tiscalinet.it>g.pignatelli@tiscalinet.it
o fax 081 5445423. Se queste saranno tante, e ciascuno si
adopererà per accrescere il numero dei ricorrenti, si
entrerà in una spirale virtuosa che ci consentirà di
costituire un team legale più ampio e prestigioso, di dare
alla nostra iniziativa un maggior peso politico e contenere al
massimo i costi pro-capite.
Per tutto ciò è
necessario ricevere, da parte dei singoli, un cenno di interessamento
ma, più di tutto, urgono le testimonianze, le ragioni, le
proposte. Riteniamo doveroso e proficuo raccogliere il contributo di
tutti i colleghi interessati - da qualsiasi esperienza professionale,
culturale e ideale provengano - prestando attenzione alle loro
ragioni, interpretandone le aspettative e concretizzando la loro
voglia di agire. Per nostro conto, sottoporremo tali contributi al
vaglio degli accorsati studi legali che istruiranno e sosteranno il
ricorso, il quale, comè facile intuire, ha un duplice
profilo: uno attinente al diritto amministrativo, laltro a
quello internazionale.
Al fine di ottimizzare il lavoro
dei legali, vi saremmo grati se ci faceste pervenire (via e-mail o
fax) una scaletta, chiara e succinta, dei soprusi
normativi che ritenete di aver subito o pensate abbiano patito altre
categorie di precari. Ai recapiti che ci indicherete, vi faremo
pervenire le risposte e gli ulteriori dettagli sugli estensori, le
modalità, i tempi ed i costi del ricorso.
Plaudo all'iniziativa e formulo voti perché
abbia pieno successo. Un caro saluto.
Salve sono una docente di lingua francese e
rientro nel numero delle convocazioni per supplenze annuali o a
termine delle attività didattiche per la classe A245 della
provincia di Roma. Vorrei sapere perchè hanno preso la
graduatoria permanente dell'immissione in ruolo per conferire le
supplenze?! C'é una bella differenza di posto: nella
graduatoria permanente per il ruolo occupo il posto 331, mentre per
il conferimento supplenze il posto 186! Inoltre tutti quelli
convocati verrano assorbiti? Mi sembrano tanti più di 300
posti! Oppure c'è la possibilità che alcuni torneranno
a casa senza incarico? (sono tra le ultime). Grazie della sua
costante disponibilità.
Non so perché abbiamo deciso di procedere in
questo senso. Lo chieda a chi cura le operazioni di
nomina.
Gent.mo Dott. Santoro, questo anno per la
prima volta mia moglie è stata convocata dal CSA di Roma per
il conferimento di una supplenza annuale. Viste le
disponibilità (non proprio allettanti), Le volevo chiedere:
1) se non si
presentasse il giorno della convocazione, incorrerebbe in sanzioni
di sorta?
No.
2) se si presentasse alla convocazione e la
proposta di assunzione fosse a lei sgradita, in caso di rinuncia incorrerebbe in sanzioni o penalità di alcun
tipo?
No.
Grazie per la
collaborazione.
Prego.
Vi sarei enormemente grato se poteste fare
luce in merito al seguente quesito: mia moglie è stata assunta
con contratto a tempo indeterminato stipulato in data 31/08/2001. Il
contratto prevede una decorrenza giuridica dall'1/1/2001 e una
decorrenza economica dall'effettiva attività lavorativa,
ovvero dall'1/9/2001. L'INPS ha rigettato la domanda di
disoccupazione ordinaria in quanto a suo dire "...il calcolo
effettuato in base alla legge 20/5/88 n. 160 non ha prodotto alcuna
giornata indennizzabile..." (sic!). Ha ragione l'INPS o è
possibile ottenere l'indennità richiesta in considerazione del
fatto che mia moglie per i primi 8 mesi dell'anno non ha percepito
alcun reddito?
Bella domanda, a cui però non so risponderti,
dal momento che non mi occupo di questi problemi. Rivolgiti ad un
patronato sindacale per saperne di più.
Sono inserito nella graduatoria nazionale
permanente di strumento nei Conservatori sia per le supplenze sia per
entrare di ruolo e sono anche inserito nella graduatoria di III
fascia per l'insegnamento di strumento musicale alle scuole medie
inferiori. Se accetto a settembre una supplenza alle medie e poi
durante l'anno scolastico mi chiamano per un'altra supplenza nei
Conservatori cosa succede per quanto riguarda la graduatoria delle
supplenze alle medie: vengo penalizzato se rinuncio alla
supplenza?
Sì, così come prevede
il regolamento (DM 201/2000).
Inoltre nei confronti della scuola media come
mi devo comportare: è necessario un preavviso (perchè i
Conservatori chiamano anche due o tre giorni prima di entrare in
servizio)?
No.
Egr. Sig. Santoro.. approfittando ancora una
volta della sua disponibilità, vorrei porle un quesito. Sono
previste per l'a.s. 2002-2003 immissioni in ruolo?
Per il momento no.
Esiste la possibilità di essere
convocati nel corso dell'a.s. per la scelta della sede, sia solo ai
fini giuridici, oppure per la stipula dei contratti di lavoro a t.i.
bisognerà attendere il prossimo anno?
Non lo so. Lo dovrà decidere il Consiglio dei
ministri.
Gentile Pino, ho inviato la domanda per le GP
in una provincia diversa rispetto a quella in cui sono per le
supplenze. Alle convocazioni di luglio ho rifiutato un incarico fino
al 30/06/03. Perchè ancora non ho ricevuto il telegramma per
l'attribuzione dei posti non assegnati dal CSA? Se mi avessero
"saltato" cosa dovrei fare?
Se hai rifiutato l'incarico non hai diritto ad
essere reinterpellata.
Alle convocazioni di fine luglio ho visto
attribuire gli spezzoni rimasti a chi aveva inviato la delega al CSA:
è un'operazione corretta?
Sì.
Se io volessi delegare il Dirigente Scolastico
vincolandolo a poche sedi cosa succederebbe?
Non puoi delegare proprio nessuno. L'unica cosa che
ti resta è un'eventuale supplenza temporanea dalle graduatorie
di istituto, a patto che tu sia inserita anche
lì.
Vorrei sapere che devo fare per poter
diventare insegnante di sostegno. Sono abilitata con l'ultimo
concorso nella A048. Non ho fatto un giorno di supplenza nè
conto di farne in un futuro prossimo, almeno nella mia provincia.
Perciò vorrei tentare la strada del sostegno; solo che non so
qual è. Grazie e buon lavoro.
Iscriversi ai corsi che vengono organizzati proprio
in questo periodo dalle università degli studi per acquisire
la specializzazione.
Gentile dott. Santoro ho un diploma di
pianoforte conseguito al conservatorio + un BA (bachelor of arts with
major in music) ed un Master in composizione conseguiti in una
universita' americana (tot 180 credits). Ho inoltre avuto contratti
con editori musicali molto importanti come Warner Bros-Emi music
publishing oltre alla pubblicazione di 5 compact disc. Vorrei
sapere quale iter potere seguire per potere inoltrare domanda come
docente in universita' come Dams o simili, o come docente Silsis.
Naturalmente se cio' è possibile.
Non sono in grado di aiutarti.
Salve. Vorrei sapere qual è la
procedura per fare il collaboratore scolastico. Sarei interessato
anche al personale ATA. Grazie
Non esiste questa possibilità se non
iscrivendosi alle liste di collocamento.
Gentile sign. Santoro, il mio quesito riguarda
la possibilità, per chi abbia superato un concorso ordinario,
di sostituire, come è previsto nell'allegato A, il punteggio
conseguito con l'abilitazione riservata con il punteggio spettante
per le sole prove d'esame rapportato a cento. Ho superato le prove
concorsuali relative all'ambito 9 (italiano, latino e greco); volendo
sostituire il punteggio ottenuto con l'abilitazione riservata con
quello del concorso, come devo procedere? Esiste una norma che dia
una spiegazione dettagliata in proposito?
Potrà chiedere la valutazione del punteggio
più favorevole in occasione del prossimo aggiornamento delle
graduatorie.
Sono dipendente a tempo indeterminato di
un'Università in qualità di funzionario tecnico. Mi
è stata proposta una cattedra di 18 ore a tempo determinato
(fino a giugno 2003 o agosto, non sono stati molto chiari...) per
l'anno scolastico che sta per iniziare. Posso andare in aspettativa
dal lavoro che svolgo attualmente e quindi accettare la cattedra (per
poi, ovviamente ritornare al vecchio lavoro)?
No.
Caro Professore vorrei sapere se un docente di
scuola superiore di II grado oltre a poter esercitare una libera
professione (autorizzato dal dirigente scolastico), puo' come libero
professionista stipulare un contratto di collaborazione coordinata e
continuativa (CO CO CO) con una azienda privata.
Sì.
Gentile Signor Pino Santoro, sono un precario
calabrese iscritto nelle graduatorie permanenti di Potenza,
volevo cortesemente sapere qual è la procedura da seguire per
delegare il Provveditore di Potenza affinché mi
rappresenti il giorno delle nomine per gli incarichi annuali.
Grazie
Basta inviare una delega in carta semplice almeno 24
ore prima della convocazione al dirigente che cura le operazioni di
nomina.
Vorrei gentilmente sapere come posso trovare
nel Vs sito le disposizioni (che penso si trovino sul Testo unico del
94) riguardanti la "riammissione in ruolo" per le scuole
elementari, che ho inutilmente cercato. Inoltre, gradirei sapere come
posso trovare la normativa riguardante la possibilità di
insegnare in scuole italiane (elementari)
all'estero.
Per insegnare all'estero è necessario
partecipare alla selezione gestita dal MAE. Tutte queste disposizioni
le trovi nel ns. archivio normativo, facilmente consultabile. Il
testo unico parla di riammissione in servizio. Basta consultare
l'indice per trovare le disposizioni che
interessano.
Buongiorno Pino, nell' anno scolastico 2001/02
ho ottenuto il passaggio di ruolo dalla classe di concorso C270
Laboratorio di Elettrotecnica, alla A034 Elettronica. La scuola
di servizio è tenuta a rilasciare una certificazione in
proposito, di che tipo?
No.
Sono entrato di ruolo come Insegnante
ITP nel 1993 e laureato nel 1998, di ruolo in Elettronica
A034 dal 2001/02, posso partecipare agli incarichi di Presidenza
per la scuola Secondaria Superiore?
Sì.
Volevo sapere se saranno svolti dei corsi per
"operatore sociale assistente all'handicap" presso la
città di Palermo!!!!!
Non ne ho la più pallida
idea!
Salve, sono un assistente amministrativo di 49
anni e lavoro con contratto a tempo indeterminato (ex ruolo) presso
una scuola media statale in provincia di Napoli, avendo superato il
concorso per titoli ed esami di personale educativo nelle istituzioni
educative (D.D.G. 28/07/2000), conseguendone la rispettiva
idoneità nella graduatoria generale definitiva di merito con
punti 59; vorrei chiedere delle delucidazioni in merito alla
possibilità presentare istanza di passaggio tra il profilo di
assistente amministrativo e quello di educatore possibilmente sena
perdere il ruolo: nella fattispecie ero interessato a sapere se ne
esiste la possibilità e quale sia la prassi da
seguire.
Non è prevista la mobilità interna,
per cui potrà passare nei ruoli del personale educativo
soltanto attraverso lo scorrimento della graduatoria di
merito.
Egregio Prof. SANTORO, anche per quest'anno
scolastico potrebbe verificarsi la possibilità che i dirigenti
scolastici debbano nominare su posti di sostegno in mancanza di
personale munito di titolo. Cosa dice in questo caso la normativa? E'
ancora valida la C.M. 245/2000 o è stata inficiata da
successivi provvedimenti? La ringrazio anticipatamente per la
risposta.
E' sempre valida.
Possibile che in tutto il web non ci sia nulla
circa una possibile bibliografia sul concorso per istitutori (prova
orale)?
Possibile.
Carissimi, Vi espongo brevemente il mio
problema. Sono comandato dalla scuola elementare al Ministero degli
Affari Esteri in base allart. 26, comma 10 L. 448/98. A seguito
alla mia richiesta di rinnovo del comando per lanno scolastico
2000/03 presentata qualche mese fa, nel maggio scorso il Ministero
della Pubblica Istruzione ha espresso parere favorevole a tale
richiesta. Tuttavia, nel periodo trascorso dalla richiesta del
rinnovo al successivo rilascio del comando per una serie di ragioni
che non sto qui a raccontarvi, ho deciso di rinunciare al comando ed
ora vorrei rientrare nella mia scuola di titolarità. E
possibile?
Sì.
Cosa mi consigliate di fare per rientrare a
scuola in tempo per lapertura di questanno
scolastico?
Di fare presente la propria intenzione
all'amministrazione scolastica.
In data 5/06 c.a. funzionari dellASL
locale, in qualità di ufficiali della polizia giudiziaria
procedevano ad accertamento c/o lIstituto Prof.le da me diretto
nellapplicazione del D.Lgs. 626/94. Con verbale del 06/08/2002
si contestavano allo scrivente 5 inosservanze di legge: art. 6 comma
1;art 4 comma 2 lettera a; art. 22 comma 5; art. 12 comma 1 lettera
b; art. 22 comma 4 con relative sanzioni che prevedono arresto da tre
a sei mesi ed ammenda da ¤ 1549 a 4131,00, salvo che per
linosservanza numero 4 che prevede arresto da due a quattro
mesi ed ammenda da ¤ 516,00 a 2582,00. Il verbale prescriveva
di rimediare entro 90 gg. alle inosservanze e: In caso di
adempimento alle prescrizioni le contravvenzioni potranno essere
estinte mediante pagamento in sede amministrativa di una somma pari
ad un quarto del massimo delle sanzioni previste per le violazioni
commesse (secondo i miei calcoli circa 10 milioni di vecchie
lire). Precisato che alla presa di servizio dello scrivente
(01/09/2001) non esisteva il documento dei rischi né il RSL
(componente RSU), che il responsabile del servizio prevenzione
e protezione (il medesimo del passato anno scolastico) è stato
da me sollecitato per iscritto agli adempimenti previsti dalla 626 e
che, infine, è stata da me nominata unapposita
commissione 626 per lanno scolastico 2002, chiedesi di
sapere
1. se la
contravvenzione da pagare è da ritenersi ad esclusivo carico
dello scrivente;
2. se sono
ravvedibili corresponsabilità nel pagamento da parte del
responsabile sicurezza; del precedente Dirigente Scolastico,
eventuali altri;
3. se si ritiene
possibile ricorrere avverso il provvedimento, in considerazione del
fatto che lo scrivente ha ereditato una situazione ultracarente;
4. se è
prevedibile una richiesta di condono;
5. se il nuovo
contratto per i dirigenti scolastici prevede unassicurazione
che risponda in tal caso;
6. se in ultima
analisi si può attingere ad appositi fondi scolastici, del CSA
o del MIUR.
Si ringrazia per il
riscontro.
La consiglio di mettersi nelle mani di un buon
avvocato. Conosco altri dirigenti che hanno subito analoga sorte, e
così si sono comportati.