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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/465
Domande e Risposte su Concorsi e Precariato

Dal mese di agosto sto cercando il testo del parere dell'Avvocatura di stato in merito alla riduzione del servizio a 35 ore per il personale ATA. L'informazione dell'emanazione del parere è stata pubblicata sulla rivista "Dirigere la scuola" di Euroedizioni, nel mese di agosto. E' possibile in qualche modo rintracciarla? Grazie.

Non ho presente il parere, di cui per altro non saprei cosa farmene, essendo la materia regolata dalla contrattazione integrativa di istituto, per esplicita previsione del contrattato integrativo nazionale.

Ill.mo Dott. Santoro, Le chiedo gentilmente di rispondere al seguente quesito: insegno 6 ore di ed. mus. in una scuola media, vorrei sapere se in vista di una tournee che mi terra' probabilmente fuori dalla mia citta' per almeno un mese posso richiedere al Preside della Scuola un permesso artistico.

Secondo me no.

In caso di risposta negativa da parte vostra al quesito vorrei sapere se conoscete qualche altra soluzione in merito.

Sì, l'aspettativa senza assegni.

Caro Pino, sono abilitato nella classe di concorso A042 tramite concorso ordinario. Mi trovo inserito nella graduatoria provinciale in terza fascia con un punteggio non eccellente. Ho deciso di partecipare alla SISSI sempre per la classe di concorso A042 dove ho superato la prova scritta e mi accingo alla prova orale. Alcuni (al provveditorato) mi hanno detto che non posso parteciparvi. Volevo chiederle se posso parteciparvi e se alla fine del corso avrò diritto ai 30 punti (pur restando in terza fascia) riservati alle SISSI. Grazie. 

Visto che sei già abilitato, per logica e buon senso non potresti, ma so che in Italia le cose non funzionano quasi mai secondo logica e buon senso. Poi c'è la questione dei trenta punti che pesa, per cui prosegui sulla strada intrapresa, visto che l'università non pone questioni.

Gentile Pino Santoro, non è la prima volta che mi appello a lei e continuo a farlo poichè nelle sue parole, ho sempre trovato un aiuto concreto. Io sono un'insegnante di scuola elementare di ruolo dal settembre 2001 a Catanzaro, sono laureata in lettere e frequento contestualmente il secondo e ultimo anno della S.S.I.S. (scuola specializzazione insegnamento secondario), classe 36/A (scienze umane), presso l'università della Calabria (Cs). L'anno scorso, per la frequenza ai corsi della ssis ho avuto diritto alle 150 ore, concessemi dal provveditorato agli studi di Catanzaro e dal dirigente della scuola in cui lavoravo. Quest'anno sono stata trasferita presso un'altra scuola il cui vicario, per conto del dirigente, non intende concedermi questo mio diritto, affermando che alle 150 ore, ha diritto solo chi deve diplomarsi, laurearsi o chi frequenta la ssis per il sostegno. Io non so a quale legge posso far riferimento, ma sono sicura che anche la ssis rientra nel diritto allo studio mi può aiutare?

Ma lei, ha fatto domanda anche quest'anno per fruire dei permessi?

Il vicario, inoltre dice che dal momento che i corsi della ssis sono dalle 15 alle 19 io anche uscendo alle 13:20 posso andare a seguire i corsi senza avere diritto alle 150 ore. Ma come faccio se insegno a Catanzaro e i corsi sono a Cosenza? Sarebbe possibile solo con la macchina (di cui non dispongo) poichè l'ultimo pullman è alle 12:30. Inoltre, la ssis prevede 90 ore di tirocinio diretto nelle scuole da effettuare naturalmente di mattina, che potrei svolgere solo grazie alle 150 ore. La prego mi aiuti, mi dia qualche riferimento legislativo a cui appellarmi, qualche consiglio. Sono giovane (23 anni) e ho poca esperienza.

Il vicario non capisce assolutamente niente. Per altro non è lui a doverle consentire la fruizione dei permessi, perché l'autorizzazione spetta al CSA, a cui immagino avrà già inoltrato la domanda.

Sono inserita nella graduatoria permanente nella provincia di Napoli scuola elementare ed ho conseguito il titolo di sostegno entro il 31/10/2002 quindi dalla terza fascia in accodamento dovrei passare in prima fascia?

No.

Intanto mi preme ringraziarla per la sollecitudine con la quale ha risposto al mio quesito (in genere ricevo 50 e-mail al giorno e difficilmente riesco a rispondere con la stessa sollecitudine). Congratulazioni. Sono meno contento invece riguardo la sostanza della Sua risposta perché a mio parere sommaria e frettolosa.
1) Riguardo la nomina Le sarebbe bastato porre attenzione all'oggetto dell'e-mail e capire che trattavasi di personale ata inserito nella terza fascia e quindi di competenza del D.S.
2) Che il requisito di 600 ore richiesto in applicazione dell'art. 14 L. 845/78 4 L. 24/76 non risponde ad alcuna normativa vigente, anzi, per onore della precisione, si trovava inserito unicamente nella tabella I allegata al CCNL 1994/97, la quale risulta essere espressamente abrogata in forza della nuova tabella B allegata al CCNL vigente 1998/2001.
3) L'area AR02 - elettronica e elettrotecnica - contiene all'interno delle sottoaree ciascuna identificata con una sigla. Alla sigla T72 corrisponde il laboratorio di informatica.
Pertanto alla luce di quanto dettagliatamente espresso sopra Le chiedo ulteriormente parere della questione.

Lei sa già tutto, quindi non abbisogna di alcun parere frettoloso. Congratulazioni.

Cari amici, approfittando della vostra pazienza vi pongo il seguente quesito. Il Liceo classico in cui insegno ("Torlonia" di Avezzano, AQ) ha deciso di istituire due corsi di informatica. Decisione da me condivisa. Questi due corsi vengono tenuti in orario curricolare, cioè riducendo le ore degli altri insegnamenti. Il problema è il seguente. Il primo corso è tenuto da un collega che insegna Matematica. Il secondo corso, invece, è stato affidato dal dirigente al direttore dei servizi amministrativi, che è un ragioniere. Prescindendo dal fatto se costui conosca l'informatica che dovrebbe insegnare, mi pare che egli nel modo anzidetto venga utilizzato in orario curricolare per svolgere una funzione docente, mentre i docenti delle ore che sono assorbite dal corso di informatica devono recuperare il lavoro non svolto tenendo supplenze. Domando:
1) costui può essere legittimamente utilizzato per assolvere a una funzione docente?

No.

2) come può svolgere tale funzione? Il corso di informatica si svolge durante il suo orario di servizio, esorbita dalle sue funzioni ma, comunque, gli verrà pagato.

Non lo so.

3) non è assurdo che, per allargare le prestazioni lavorative di costui, i docenti debbano trovarsi in posizione di debito per le ore di insegnamento non espletate e debbano poi recuperarle?

Questo no, dal momento che avete approvato come collegio la modifica del curricolo.

4) se costui è utilizzato come docente benché sia solo un diplomato, vuol dire che la docenza può essere conferita dal dirigente a chiunque voglia?

Gli esperti non è detto che debbano per forza avere la laurea! Il problema è un altro, secondo me: che il DSGA ha dei vincoli di natura contrattuale che non gli consentono di svolgere queste prestazioni.

Gent.mo Sig. Pino Santoro, da pochi mesi sono stato nominato vicario del Rettore in un Convitto. Il Rettore è titolare di un'altra istituzione educativa ed è reggente presso il Convitto dove io svolgo l'attività di Vicario. Domanda: posso rientrare nell'indennità di funzioni superiori ex art. 69 del C.C.N.L. del comparto scuola sottoscritto il 4 Agosto del 1995?

Per i periodi in cui sostituisce il rettore ha diritto all'indennità di direzione e basta, secondo me.

Vorrei sapere quando il Ministero accrediterà i soldi per pagare le funzioni obiettivo dell'a.s. 2001 - 2002: nel mio circolo infatti, nonostante il Min., a quanto pare, abbia dato autorizzazione ad anticipare i soldi, non verrà anticipato un bel nulla e ci viene detto di pazientare. Mi interessa particolarmente il fatto perchè ho accettato la funzione anche per l'a.s. 2002 - -2003 e qualcuno mi dice che con questa finanziaria si corre il rischio di vedere i soldi del corrente a.s. a rate e nel 2004 inoltrato! Grazie anticipatamente.

Le funzioni-obiettivo, da contratto, devono essere pagate entro il 31 agosto di ciascun anno. Il MIUR non accredita nessun importo specifico, essendo il pagamento delle spettanze demandato alla gestione di cassa dell'istituto.

Sono un insegnante precaria di Napoli. In seguito alla mia richiesta di inserimento nelle graduatorie di scuole comune, presso i circoli di Prato (PO), dovrei trasferirmi. Siccome vengo chiamata solo per brevi supplenze, le quali non mi consentirebbero di mantenermi economicamente, volevo sapere se era possibile lavorare in qualche azienda e magari accettare le supplenze assegnatemi chiedendo il part-time. Vorrei che mi mandaste un po' di materiale informativo a livello legislativo su questo quesito da me posto.

Altro lavoro dipendente non è compatibile con la docenza, ai sensi dell'art. 508 del d. l.vo 297/94.

Ho un quesito interessante ed importante da proporVi. Un ragazzo vincitore dell’ultimo concorso nella scuola ha ottenuto il posto di ruolo in un liceo scientifico, a metà dello scorso anno scolastico ha vinto una borsa di studio presso l’Università di Bari ed ha quindi usufruito dell’aspettativa come previsto dalla legge (così grazie alla illuminata lungimiranza di chi ha utilizzato la famosa legge salvaprecari storici per deformarla e trasformarla in una scorciatoia per i passaggi di ruolo, aggiungendo le assegnazioni provvisorie e l’aumento delle ore accettate da molti colleghi, ora mi sono trovato DOPO 11 ANNI DI INCARICHI DEL PROVVEDITORE QUASI CONTINUATIVI, a fare il supplente temporaneo nominato dal Preside, sostituendo quel ragazzo sino al 31 ottobre). La borsa finiva il 31 Ottobre 2002, come il mio incarico. Ora succede che il ragazzo ha un’altra borsa di studio di due anni che inizia a Gennaio 2003, per cui ha chiesto al Preside un periodo di aspettativa non retribuita per questi tre mesi, aspettativa che il Preside gli ha rifiutato dicendo che non gli spetta. Ora Vi chiedo chi ha ragione? E se eventualmente abbiamo (io ed il ragazzo) ragione, cosa possiamo fare?

Il diniego deve essere motivato. Eventualmente si impugna il provvedimento di diniego, qualora le ragioni addotte non fossero plausibili.

Sono laureata in lettere da più anni e ultimamente ho cercato di riprendere la prospettiva professionale dell'insegnamento partecipando alla selezione per la SSIS. In attesa di ricevere risposta circa gli esiti dell'ultima prova, vorrei sapere che reali possibilità ho di insegnare al termine dei due anni previsti dalla SSIS. Potete darmi una mano o indicarmi dovere recuperare le informazioni che mi servono? Come vedete sono completamente a digiuno di questo "complicato" settore!!

Le opportunità sono legate alla dispobilità dei posti, che naturalmente varia da provincia a provincia.

In quale articolo dell'ultimo contratto si fa riferimento al monte ore relativo alle attività funzionali all'insegnamento?

Non è difficile. Lascio a te il compito di scovarlo.

Approfitto della Vostra gentilezza per chiedere la veridicità di una notizia che ho ascoltato in questi giorni. E' vero che il diploma di Didattica della Musica è diventato abilitante?

Non mi risulta.

Su segnalazione di un collega che la stima moltissimo, le rivolgo alcune domande a cui credo Lei potrà darmi una risposta. Innanzitutto sono un precario di 36 anni in Scienze matematiche nella Scuola Media, ho conseguito l'abilitazione con riserva (pur mancandomi circa 100 giorni per i canonici 360 ho fatto domanda corso ed esame finale) nella Classe A059 nel 2002 a seguito di sessione riservata. Sono già 4 anni che insegno (addirittura nel 2001/2002 con incarico del Preside sino al 31/8) ma a tutt'oggi ancora non si apre uno spiraglio concreto circa un eventuale inserimento nel mondo della scuola. E' vero come si sente in giro che non vi saranno più corsi abilitanti?

Sì.

Ritiene che l'unico modo per ottenere una abilitazione in futuro sarà soltanto con le SSIS?

Sì.

Cosa posso fare di concreto per dare un senso al servizio sin qui prestato nella scuola pubblica (mi fregio di non aver mai insegnato in scuole private alle quali si accede solo per raccomandazione, pur potendola avere)?

Iscriversi alla SSIS.

Certo di una sua risposta Le invio i più cordiali saluti.

Arrivederci.

Gent.mo Pino, sono un docente di ruolo di fisica in assegnazione provvisoria interprovinciale su matematica. A chi devo rivolgere la domanda per il rimborso delle spese sostenute per l'autoaggiornamento previsto dalla direttiva 70 del Ministero P.I. del 17 giugno 2002?

Alla scuola di servizio.

Posso scegliere di abbonarmi ad una rivista di fisica anche se sono in assegnazione provvisoria su matematica?

E perché no?

Caro Pino, insegno in un istituto professionale in cui si fanno 7 ore e  di "50 minuti".. il dirigente ha detto che dobbiamo recuperare con tre ore a disposizione. Il problema è questo: ho un orario con sei ore buche di cui tre mi permettono di passare da un istituto all'altro (abbiamo tre plessi: di cui due vicini ma l'altro distante 1 km ed io faccio tre volte spola tra quest'ultimo e la centrale). DEVO ANCHE FARE LE DISPOSIZIONI????

Claro che sì.

Io penso di no, ma il mio "dirigente" dice di si. Aiutami a sbattergli in faccia una circolare o altro.

Non ce l'ho. Però se la riduzione d'orario è determinata da ragioni legate ai trasporti, allora non deve recuperare nessuno.

Salve Gent. Prof Santoro, mi servirebbe il tuo prezioso aiuto per dei chiarimenti e ti rivolgo alcune domande riguardanti il periodo di maternità (cortesemente nelle tue risposte potresti indicarmi i riferimenti legislativi). Mia moglie lavora con supplenze brevi nella scuola elementare (riceve quindi nomine anche per un solo giorno) e dal mese di aprile è in interdizione dal lavoro per gravidanza a rischio e da settembre in astensione obbligatoria.
a) il personale a tempo determinato dovrebbe ricevere lo stesso trattamento economico di quello a tempo indeterminato (secondo art. 11 CCNL 15-03-2001) cioè 100% della retribuzione sia durante l'interdizione che l'astensione obbligatoria in costanza d'impiego?

Sì.

b) Durante questi periodi a mia moglie sono state conferite nomine giuridiche da altre scuole elementari e non da quella predisposta al pagamento dei periodi di astensione (chiamiamola scuola A); quindi in tal caso non c'è costanza di impiego e quindi la retribuzione è all'80%?

Sì.

c) Se scopro che la scuola A non ha contattato mia moglie per conferirle nomine giuridiche avendone diritto, in che modo si può denunciare tale inadempienza?

Facendo ricorso al giudice ordinario.

d) Nella situazione in cui si trova mia moglie potrebbe usufruire dell'astensione facoltativa ricevendo solo nomine giuridiche (retribuzione 1°mese 100%, 5 mesi 30%)?

No, se non è in servizio.

e) Se il giorno del parto è successivo alla data presunta quando finisce l'astensione obbligatoria (tre mesi dopo il parto reale o quello presunto)?

Quello reale.

f) Ultima cortesia: è prevista, e quando, la sentenza del Consiglio di Stato riguardo il punteggio delle SISS?

Non conosco a quando la discussione di merito.

Una collega amica di lettere ha avuto la nomina in una scuola media da parte del D.S. su una maternità. La data presunta del parto è il 24 dicembre. Sulla base di questo il segretario sostiene che non ci sono le condizioni perché le vengano pagate le ferie di Natale. E' corretta la sua interpretazione?

No.

In una tua faq hai risposto, a proposito delle ored di 50 minuti che "Per problemi di trasporto il personale docente non è tenuto ad alcun recupero". Ti spiego la situazione della mia scuola: unico liceo classico e scientifico di una isola con sette comuni. Il triennio ha un percorso orario superiore a 30 ore settimanali, il biennio invece è sotto tale soglia. Gli orari dei pullman che riportano a casa i ragazzi sono i seguenti: 13.15-16.20-18.10. Pertanto per il triennio è improponibile fare 6 ore di 60 minuti perché i ragazzi, uscendo da scuola alle 14, sarebbero costretti a prendere il mezzo delle 16.20 e molti di loro sono a quasi due di distanza dalla scuola. Il dirigente ha detto al collegio che in caso di scelta delle ore di 50 minuti, bisognava recuperare le ore perse, e che anche il biennio doveva farle, usando le ultime ore per corsi di recupero o similari. Ma noi non rientriamo nei succitati motivi di trasporto? Mi puoi mandare la normativa che consente di non recuperare le ore?

La normativa è contenuta nel ns. CCNL e nell'intepretazione autentica che ne è seguita. Tutto sul ns. sito, in ogni caso.

Per favore potreste mandarmi un modello della domandina di messa a disposizione ai Dirigenti scolastici per chi è fuori graduatoria?

Non ce l'ho.

Gentile Prof. Santoro, Le riscrivo per un dubbio circa il contratto a TD che ho firmato qualche giorno fa con un istituto comprensivo. Sostituisco un insegnante incaricata annuale dal CSA su posto di lingua inglese (scuola elementare) che è in maternità a rischio. Il suo contratto come incaricata scade il 31 agosto. Sul contratto firmato da me invece c'è scritto "con decorrenza dal 23 ottobre 2002 e cessazione al rientro della titolare". Mi considereranno in servizio fino al 31 agosto se l'insegnante non rientra prima? A me sembra impossibile.

Infatti: è impossibile.

L'insegnante che sostituisco deve partorire a fine maggio e non credo rientri per gli esami di giugno. Spetta a me quindi sostituirla per gli esami?

Sì.

In questo caso è plausibile credere che verrò licenziata subito dopo gli esami... o l'insegnante è tenuta a rientrare prima della scadenza del suo contratto con conseguente mio licenziamento?

La prima che hai detto.

Mi scuso per le molte domande e la ringrazio anticipatamente. Continui così, questo servizio è davvero prezioso e insostituibile!

La ringrazio.

Devo chiederti l'ennesima delucidazione in materia di maternità... Sono nominata dal Dirigente fino al 10/11 (salvo proroga) e vorrei chiedere l'astensione per gravidanza a rischio; cosa capiterà? Il punteggio mi spetterà solo fino a termine contratto?

Sì.

Se volessi aumentarlo, dovrei accettare altre eventuali nomine?

Sì.

Dovrei prendere servizio per un giorno?

No.

E a livello economico: mi sembra di aver capito da altre tue precedenti risposte che riceverei stipendio pieno fino a scadenza contratto, poi fino al momento del parto (?) l'indennità di maternità (80%); è così?

Ja.

Cosa accade al momento dell'astensione obbligatoria?

In che senso?

Ed eccomi ancora qui a rompere le scatole! Vorrei cortesemente un suo consiglio perchè mi trovo a dover fare delle scelte importanti nel giro di pochissimi giorni. Ho superato il  test d'ammissione e la prova orale della ssis  e sono quindi riuscito a conseguire una posizione favorevole per l'ammissione, sono cioè entrato per quello che rigurda l'ambito linguistico letterario (in pratica per quelle abilitazioni che già possiedo con il concorso ordinario). Al tempo stesso ho superato anche la prova di ammissione al sostegno ssis di 800 ore classificandomi molto in alto sia alle medie che alle superiori. Adesso devo però scegliere (sono obbligato perchè è vietato dal regolamento dell'università fare entrambi i corsi di specializzazione), o il corso ssis di due anni per ottenere delle abilitazioni che già possiedo ma che mi darebbero i famosi 30 punti in più, oppure il sostegno che mi permetterebbe di conseguire nuove competenze e conoscenze. Lei al mio posto che cosa farebbe? Ci sono prospettive per il sostegno oppure come sembra tira una brutta aria? Ma d'altra parte, se facessi la siss di due anni, non c'è attualmente il rischio che mi ritrovi in mano un titolo che anche alla luce delle ultime notizie (bonus che sarebbe attribuito anche all'ordinario), non giustificherebbe lo sforzo di due anni di studio e di frequenza? Lo so perfettamente che è difficile anche per lei potermi dare una risposta, ma mi accontenterei ugualmente di una sua sensazione, di un suo piccolo consiglio. Come sempre distinti saluti    

Non avrei dubbi al riguardo: sostegno. Fortissimamente sostegno.

E' da considerarsi valido, per il punteggio, il lavoro svolto presso le scuole comunali? Grazie.

Quale punteggio?

Cari amici, sono un'insegnante precaria con 17 ore in cattedra più una a disposizione. Quest'ultima mi è stata collocata dalla vicepresidenza (irremovibile) all'inizio della giornata di mercoledì, quando io dovrei cominciare le lezioni alla terza ora: in questo modo mi hanno creato un "buco" molto scomodo. Vorrei sapere se la dislocazione delle ore a disposizione è a totale discrezione del capo d'istituto o se c'è qualche norma o sentenza che tutela gli insegnanti da arbitrari allungamenti dell'orario di lavoro.

Non ci sono norme che la tutelino in tal senso.

Gentili redattori di edscuola, grazie innanzitutto per l'arricchimento costante che operate sul vostro sito, che secondo me è unico e fondamentale nel panorama dell'informazione scolastica. Vi scrivo perché avrei bisogno di chiedervi un'informazione: insegno da circa quindici anni e dopo dodici anni sono finalmente passata di ruolo. Dall'età di diciotto anni ho dato lezioni private di inglese e francese e, siccome lo stipendio scolastico era scarso, in questo modo riuscivo ad arrotondare. Adesso continuo a ricevere molte richieste che di norma riverso su amiche precarie o neolaureate. Tuttavia, ultimamente, ho deciso di provare a istituire un centro di lezioni private dove gli alunni della mia
città possano trovare tutti gli insegnamenti in cui hanno bisogno per migliorare sia nelle scuole medie inferiori sia in quelle superiori. Ora, so che molti non sono d'accordo sulle lezioni private, per motivi di etica sia scolastica sia fiscale; tuttavia, molti degli alunni da me seguiti in passato sono riusciti a superare il loro momento d'impasse. Inoltre in questo modo fiscalmente gli studenti avrebbero una fattura, che non può essere scaricata, ma che per lo meno assicura il rispetto delle norme fiscali. Il mio quesito riguarda la mia posizione di insegnante a T.I. in una scuola media:
1) vi sono incompatibilità tra il mio lavoro ufficiale e l'istituzione di corsi di lingue a cui potrebbero eventualmente partecipare dei miei alunni?

E' vietata, agli insegnanti, qualsiasi attività commerciale.

2) se si rivolgessero a questo istituto dei miei alunni per lezioni private, so che eticamente sarebbe più corretto farli seguire da altri insegnanti, ma esistono anche delle norme per cui deve essere così? Ricordo che qualche anno fa mi facevano firmare una dichiarazione dove si diceva appunto che non davo lezioni private a alunni dei miei corsi, ma ultimamente non mi è più stato richiesto.

Non è possibile impartire lezioni private agli alunni del proprio istituto.

3) da un punto di vista fiscale qual è la differenza tra lavoro occasionale e lavoro continuativo? Questo tipo di occupazione aggiuntiva potrebbe essere considerata occasionale?

No.

Scusate se vi ho posto quesiti così precisi, ma è sempre difficile sapere a chi rivolgere questo tipo di domande; se foste nell'impossibilità di rispondermi potreste cortesemente indirizzarmi a chi può farlo? Ringraziandovi ancora vi mando cari saluti. SIETE FORTI!!!

Saluti.

MI CAPITA SPESSO CHE DOCENTI DI SCUOLA ELEMENTARE PER I QUALI L'ORARIO SETTIMANALE PREVEDE ORE DI INSEGNAMENTO E ORE DI PROGRAMMAZIONE MI COMUNICANO DI ESSERE AMMALATI PER L'ORARIO DELLA PROGRAMMAZIONE. TALI DOCENTI SONO STATI PRESENTI DI MATTINA, SONO PRESENTI A SCUOLA IL GIORNO SUCCESSIVO, DISPONGO LA VISITA FISCALE DI CONTROLLO PER L'ASSENZA ALL'ORARIO DI PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE E SPESSO LE AA.SS.LL. NON LE ACCETTANO PER MOTIVI DI ORARIO PER POTER DISPORRE PER L'INVIO DEL MEDICO FISCALE. GRADIREI SAPERE IN QUALE FATTISPECIE DI ASSENZA SI COLLOCA TALE MANCATA PRESTAZIONE DI SERVIZIO OBBLIGATORIO. PUO' ESSERE CONSIDERATO UN PERMESSO BREVE DA RECUPERARE? MA NON SI TRATTA DI VISITA SPECIALISTICA. PUO' ESSERE CUMULATO FINO AL RAGGIUNGIMENTO DI UNA GIORNATA DI ASSENZA PER MALATTIA? CUMULANDO QUANTE ORE DI ASSENZA DEL GENERE? NON SONO DELL'AVVISO DI LASCIARE CHE CI SI ASSENTI DA UNA ATTIVITA' CHE LA LEGGE 148/90 HA INDICATO COME NECESSARIO, ANCHE SE PROGRAMMABILE SU BASI PLURISETTIMANALI. RINGRAZIO PER LA V/S RISPOSTA. SE DISPONGO RECUPERO, ENTRO IL SECONDO MESE E MI VIENE RILEVATO CHE LA MALATTIA COPRE OGNI IMPEGNO DI SERVIZIO SI RITIENE COSI' ASSOLTO L'OBBLIGO DI RECUPERARE IL SERVIZIO NON PRESTATO PER PERMESSO BREVE FRUITO DAL LAVORATORE SOLO PERCHE' NEL GIORNO IN CUI E' STATO DISPOSTO IL RECUPERO DEL PERMESSO FRUITO EGLI SI E' ASSENTATO PER MOTIVO DI MALATTIA. GRAZIE.

Non capisco come uno possa ammalarsi "ad ore". Ma qual è il medico che certifica una assenza per malattia così breve? Mi sembra una cosa davvero paradossale.

SONO UN A.T.A. TEMPO DETERMINATO E DEVO ENTRARE IN ASTENSIONE OBBLIGATORIA PER MATERNITA', MI CHIEDEVO DUE COSE UNA SE SOTTO ISPETTORATO POTRO' USCIRE DI CASA O AVRO' DEI CONTROLLI E L'ALTRA E SE ANDANDO A SCEGLIERE LA SCUOLA DI LAVORO DALL'ANNO SCOL 2002/2003 PERDERO' DIRITTI E DOVERI DELLA MATERNITA' SCADENDOMI IL CONTRATTO IL 31 AGOSTO E PARTORENDO A GIUGNO. COSA DEVO FARE E CHE MI ASPETTA?

Certo che potrà uscire di casa.

Carissimo Pino, torno a disturbarti dopo parecchi mesi (dall'inserimento nella permanente) e avrei bisogno, se ti fosse possibile, di una risposta urgentissima!!! La mia situazione e' un po' ingarbugliata: i primi di ottobre accetto una supplenza, con incarico del Dirigente, per 12 ore di lingua inglese in una scuola elementare; la collega che sostituisco e' supplente nominata dal provveditore fino al 30 giugno. Adesso e' in interdizione fino al 28/11 e mi ha comunicato che poi andra' in maternita' obbligatoria. Qualche giorno dopo mi telefona un'altra scuola per 6 ore di allattamento che la collega di cui sopra aveva preso per completare l'orario, ed io accetto anche queste (sono fino al 10 marzo). Entrambe le scuole mi hanno fatto il contratto fino al 28/11. Ieri pomeriggio pero' mi e' arrivato il telegramma da una terza scuola per 12 ore fino al 14/06/2003. Ora vorrei sapere: posso rinunciare alle 6 ore cosi' mi faccio tutta la cattedra fino a giugno (12+12)??? I sindacati mi hanno detto che posso accettare solo se queste ultime 12 ore sono su posto vacante e fino al termine delle attivita' didattiche. Stamattina ho telefonato a questa terza scuola e mi hanno detto che le ore sono su posto vacante (hanno ricevuto solo ora il via libero dal C.S.A. per nominare) ma non fino al termine delle attivita' didattiche, quindi la mia unica possibilita' e' che la segreteria delle 6 ore si convinca a revocarmi il contratto. Boh!!! Tu che ne pensi? Devo dare la risposta domani mattina, che faccio??? Ti ringrazio tantissimo e ti mando un bacione.

L'art. 8, comma 3 del DM 201/2000 non parla del termine delle attività didattiche ma delle lezioni. Cambia "sindacati" (ma a quanti sei iscritta?).

Egregio prof. Santoro, ma è vero che non ancora del tutto sia certo che i sissini godranno dei 30 punti di bonus finora assegnateli o sono solo fantasticherie di corridoio?

Forse perderanno il vantaggio. Per altro è cosa che auspico da tempo, vox clamantis in deserto.

Per perfezionare il contratto di lavoro a tempo indeterminato la mia scuola richiede, per ogni periodo prestato, 4 certificati di servizio in originale (ai fini di pensione, ricostruzione di carriera, riscatto periodi pre-ruolo, buonuscita). E' corretto tutto ciò? Non è possibile autocertificare o fare copie conformi all'originale? In questo secondo caso qual è la normativa di riferimento? Ringraziando per la cortese attenzione che Vorrete prestare alla presente, colgo l'occasione per porgere distinti saluti. 

Le mando un libercolo.

Gent.mo prof. Santoro, approfitto di nuovo della sua pazienza...., ho partecipato molti mesi fa alle selezioni di un master del FSE ed è probabile che abbia le abbia superate. Domanda: il corso dovrebbe iniziare a metà dicembre e io sono nell'anno di prova posso chiedere l'aspettativa per motivi di studio e rinviare l'anno di prova al prossimo anno scolastico? Grazie

Sì.

Mi sono laureato in ingegneria informatica in Dicembre 2001. Volevo sapere se posso già insegnare matematica nelle scuole superiori come professore ordinario oppure devo seguire un corso di specializzazione.

Devi iscriverti alle scuole di specializzazione.

Egregio dott. Santoro, sento oramai da diversi giorni la voce secondo la quale il Min. Pubbl. Istruz. intenderebbe assegnare (forse per pareggiare i conti) 30 punti a tutti coloro i quali hanno conseguito l'abilitazione sia tramite Siss che tramite concorso ordinario e riservato. Le risulta qualcosa?

Sì, si tratta di un ordine del giorno approvato dal Senato in occasione della conversione in legge del DL 212/2002.

Gentilissimo Pino è vero che sono stati aboliti i 30 punti per i sissini?

No.

Infine è ormai certo che non ci saranno immissioni in ruolo prima di gennaio 2003?

Lo suppongo.

Approfitto della Sua competenza e gentilezza per chiedere se il godimento dell'astensione facoltativa (sei mesi) durante una supplenza nella scuola elementare interrompe la maturazione del punteggio per servizio ai fini delle graduatorie.

No, se dà diritto alla retribuzione anche in forma ridotta.

Carissimo prof. Santoro, avrei da farle due domande.
1) Esistono le fasce di strumento musicale nelle scuole medie?

Sì.

2) Un amico mio insegna strumento musicale in due scuole di due comuni diversi, con un totale di 12 ore settimanali, puo' accettare altre 6 ore in un altro comune?

No.

Gent.le Sig. Santoro, in riferimento ad una Sua risposta data in merito alla impossibilità di spostamento del personale docente, decorsi 20 giorni dall'inizio delle lezioni, vorrei conoscere quale normativa dispone tale divieto di spostamento. 

Il testo unico (d. l.vo 297/94).

Gentile Prof. Santoro mi trovo, alla mia eta' (45 anni), nella necessita' di fare domanda nel settore scolastico. Essendo completamente digiuno della regolamentazione le chiederei di avere pazienza nel darmi qualche chiarificazione. Premetto che ho il diploma di perito elettronico industriale. Nel mio caso mi pare di potere avere il diritto di accedere alla classe C260 di ITP (docente). Ho comunque letto nelle FAQ che con la nuova finanziaria si vuole ridurre il numero degli insegnanti e gli ITP sono nel mirino. E' corretto dire che un diplomato ITP puo' acquisire l'abilitazione solo dopo avere gia' lavorato almeno 360 giorni, e quindi partecipare ad un concorso ordinario di abilitazione?

No. La partecipazione ad un concorso ordinario non è legata al servizio.

Non puo' infatti abilitarsi per mezzo delle SSIS, alle quali possono accedere solo i laureati. Lei cosa ne pensa del fatto di iniziare la trafila per diventare ITP alla mia eta'?

Che si tratta di impresa disperata.

Ho visto che con il mio titolo di studio e' anche possibile accedere al personale tecnico ATA (Assistente Tecnico). Mi pare di capire che l'Assistente Tecnico non e' docente, pertanto non necessita di abilitazione per esercitare. Lei pensa che allo stato attuale delle cose assicuri maggiormente il raggiungimento di un impiego stabile il profilo di Assistente Tecnico piuttosto che il profilo di ITP?

Forse.

Ho inteso anche che non avendo mai fatto servizio nella scuola posso solo accedere alla terza fascia delle graduatorie di istituto (supplenze temporanee a discrezione dei presidi). Le domande da presentare ai Presidi per entrare nelle graduatorie di istituto si possono presentare in qualsiasi momento dell'anno?

No.

Mi pare anche di capire che, sempre parlando di profilo di Assistente Tecnico, maturando almeno 30 giorni di servizio anche non continuativo e' possibile fare domanda per l'inserimento nelle graduatorie provinciali. Sono quest'ultime le Graduatorie Permanenti che permettono di ottenere le supplenze annuali dal provveditore?

Sono degli elenchi aggiuntivi, che comunque consentono di aspirare a supplenze annuali da parte dei CSA.

E' necessario fare altri concorsi per entrare di ruolo, una volta che si e' in Graduatoria Permanente (profilo di Assistente Tecnico) o e' sufficiente avere prestato almeno un numero minimo di giorni di servizio? Se si quanti giorni?

Sono necessari 24 mesi di servizio come supplente per poter accedere alle graduatorie permanenti.

E' corretto che il prossimo bando per l'inserimento nelle graduatorie permanenti per personale ATA Assistente Tecnico dovrebbe uscire il prossimo maggio 2003?

Sì.

E' disponibile sul suo sito un elenco delle scuole paritarie del Piemonte?

Sì.

Grazie e scusi se sono stato un po' confuso in quanto le ho scritto. Saluti e buon lavoro

Saluti.

Gent. mo Pino Santoro, sono abilitato con il concorso ordinario del ' 99-2000 nelle classi 43, 50 e 37. Attualmente insegno alle medie (7 ore + 7ore fino a febbraio ma con la possibilità di prolungarsi ulteriormente). Nella 43 ho 39 punti (senza aggiungere i 12 che dovrei maturare quest'anno), nella 37 ho 35 punti e nella 50 solo 27. Ho anche superato gli esami di ammissione alla Ssis per le classi 43 e 50, e anche per il sostegno alle scuole medie inferiori. Ora però devo iscrivermi, e non so proprio cosa scegliere. La Ssis "letteraria" ha una frequenza di tre giorni a settimana, tutto il giorno: è pressochè incompatibile con qualsiasi orario scolastico, quindi per frequentarla dovrei rinunciare all'insegnamento per due anni. Il sostegno dura un anno, è un ambito che mi interessa e non dovrebbe prevedere frequenze troppo pesanti. Tuttavia, anche il sostegno è minacciato da tagli al personale che fanno stare poco tranquilli. Mi scusi, l'ho fatta davvero lunga, ma se mi potesse dare un consiglio le sarei infinitamente grato.

Sostegno, senza dubbio sostegno.

Gentilissimo prof.mi rivolgo ancora una volta a lei per un dubbio riguardante la s.i.c.s.i. Ho conseguito l'abilitazione all'insegnamento nelle classi di concorso A043- A050 - A051 -A052 tramite l'ultimo concorso ordinario (1999/2000). Tuttavia, pur essendo inserita nella graduatoria permanente, mi sono vista scavalcare da coloro che hanno coseguito l'abilitazione attraverso la s.i.c.s.i.. Così ho deciso di partecipare alla prova di selezione per l'ingresso a predetta scuola per cercare di "guadagnare" quei trenta punti in più che spettano (ingiustamente !) agli abilitati con le scule di specializzazione. Ho superato i test e mi accingo a sostenere il colloquio orale, ma mi è giunta notizia che probabilmente anche gli abilitati con il concorso ordinario potranno usufruire del bonus dei trenta punti. E' vero?

Sì.

Si tratta di una possibilità realizzabile o di un'utopia. Vorrei avere maggiori informazioni a riguardo, se possibile. Perchè se  esiste una tale eventualità io farei volentieri a meno di sottopormi alla tortura di due anni di s.i.c.s.i., per giunta pagando. Spero di avere una risposta al più presto. Grazie.

In sede di conversione in legge del DL 212/2002 il Senato ha votato un ordine del giorno in tal senso, che il ministro dell'istruzione dovrà ora recepire.

Salve! Per caso ho trovato questo sito e avrei delle cose da chiederle anch'io...mi sono appena diplomata in pittura all'Accademia Ligustica di Belle Arti e ancora non conosco la mia qualifica necessaria per il mondo del lavoro...mi può aiutare??? Inoltre potrebbe darmi dei consigli su come muovermi, se fare un Master (se è davvero utile) o comunque cosa dire quando mi presento ad un'agenzia interinale e mi chiedono che tipo di lavoro puoi fare?

Purtroppo non mi intendo di qualifiche e agenzie interinali. Dovresti metterti in contatto con qualche struttura sindacale.

Mi rivolgo a lei, perchè, spero, come sempre di avere un informazione trasparente e chiara. Sono stata immessa in ruolo tramite graduatoria permanente 01/09/2001 su sede provvisoria, superando l'anno di prova e il corso on line, ho chiesto poi l'assegnazione definitiva e mi è stata data come sede proprio la mia prima preferenza e cioè la città in cui risiedo. Ora vorrei, gentilmente, un chiarimento per quanto riguarda una annotazione che ho sul cedolino dello stipendio di settembre: l'oggetto era tipo liquidazione: TFR. L'annotazione la seguente in attuazione del D.L.vo 335/95 e successive disposizioni e del DPCM 20 /12 /99 dalla rata di settembre 2002 è stato applicato il trattamento di fine rapporto (TFR). Qualora la s.v. ritenga di non far parte del personale interessato a detto trattamento può rivolgersi al proprio ufficio di servizio al fine di attivare le procedure per la rettifica. Che cosa significa? A scuola mi hanno detto di rivolgermi a un sindacato. Grazie anticipatamente.

Fai parte del personale interessato, non c'è alcun dubbio. Non devi chiedere che venga operata nei tuoi confronti alcuna procedura di rettifica.

Carissimo Dottor Santoro, penso proprio, che quando qualcuno la ringrazia, per il solo fatto di esserci, non si sbaglia affatto. Quest'anno è finalmente arrivata la I^ supplenza con nomina alla materna, presso un'Ist.Comp., dal I° ottobre per 20 giorni, a seguito di ulteriore certificato medico presentato dalla collega, tale nomina è stata prorogata di ulteriori 10 giorni (ultimo giorno 30/10/02). Nel fattempo ho contattato l'insegnante assente, la quale mi ha assicurato, che per motivi di salute non sarebbe rientrata. La scuola comunque fino a questo momento non mi ha fatto sapere nulla (sono le 6.51 del giorno 31/10/02) ho l'impressione che mi riconvocheranno solo dopo la ricorrenza dei defunti. Senza ulteriori valutazioni, mi chiedo se possono farlo e cosa posso fare io per evitarlo. La prego mi risponda subito affinchè possa intervenire prontamente secondo quanto mi consiglierà. Grazie infinite e la prego non ci abbandoni mai.

La scuola opera correttamente soltanto nel caso in cui la supplenza non si protragga per più di sette giorni dopo la pausa vacanziera.

Eg. Santoro, sto per terminare un periodo di malattia e avrei bisogno di attaccare immediatamente con il congedo facoltativo (figlio di tre mesi); è necessario comunque riprendere servizio prima di usufruire del congedo facoltativo e qundi dare una soluzione di continuità alla malattia?

No.

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