VIGILANZA ALUNNI
Si parla in questi giorni di una sentenza del Consiglio di Stato sulla vigilanza sugli alunni specialmente all'uscita dalla scuola. Dove posso trovare tale documento?
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Può fare delle ricerche in
Internet, magari utilizzando le indicazioni date in questa nota.
GRIGLIE LABORATORIO DI SCIENZE
C'è qualcuno che mi può fornire alcune griglie di osservazione sul modo di operare degli studenti nell'attività di laboratorio di scienze nella scuola media di primo grado?
Mi sarebbero utili comunque anche delle griglie con indicatori per la valutazione di tali attività.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Le consiglio di effettuare delle ricerche in
Internet, magari seguendo le indicazioni di questa nota.
COMPETIZIONE A SCUOLA
Cerco un consiglio
Ho un figlio di 7 anni che frequenta la seconda elementare, in una piccola scuola monosezione di provincia.
Classe difficile, a detta delle insegnanti gia' dalla classe I°, perché su 18 bambini ce n'erano alcuni di altre nazionalità, un bambino con problemi non certificato dai genitori (ora però è stato certicicato e ha la maestra di sostegno).
Quindi le insegnanti hanno instaurato un clima di forte competitività in modo che i migliori emergessero e gli altri li prendessero ad esempio.
Tutto questo non so quanto sia giusto in un discorso generale sulla classe, ma su mio figlio (dal carattere sensibile e responsabile) è stato un disarstro.
Le reazioni di mio figlio sono state dalla disperazione di non essere bravo come i migliori della classe, di non essere accettato da un' insegnante in particolare (che utilizza in maniera più incisiva questo sistema), rinuncia a migliorare perché il gap con i "migliori" è insostenibile.
E tutto questo a 7 anni.
Sono subito andata a segnalare il problema alle insegnanti, chiedendo di adottare un rapporto più di fiducia col bambino in maniera da avereun rapporto più armonico.
Dialogo inesistente con le insegnanti chiuse a riccio e sempre sulla difensiva.
Ho tentato in diversi modi (visto che i problemi del bambino erano già presenti in I° elementare) non so proprio cosa fare.
Ma c'é qualcosa che noi genitori possiamo fare ?
Non possiamo stare qui a guardare, impotenti mentre insegnanti di scuola elementare minano l'autostima di nostro figlio.
Spero con tutto il cuore che ci sia qualcuno in grado di darmi una risposta.
Quando un insegnante sbaglia si può dirglielo ????
O gli insegnanti sono "intoccabili" ai quali noi diamo fiducia affidandogli parte dell'educazione dei nostri figli ma che non possiamo permetterci di giudicare anche davanti a fatti così tristi.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
La nostra è una società competitiva!
Purtroppo sin dalla scuola elementare.
Gli orientamenti pedagogici più avanzati privilegiano la cooperazione: oggi si parla di cooperative learning.
Che fare?
Certamente i genitori hanno il diritto di fare presenti le loro perplessità ai docenti ed al dirigente scolastico.
Ma il successo di una tale iniziativa passa attraverso l'intesa tra la maggioranza dei genitori: se sono pochi a lamentarsi, non se ne fa nulla.
Comunque, provi a parlare col dirigente scolastico e semmai a rappresentare anche per iscritto le sue giuste lamentele.
Mi faccia sapere!
ORARIO ATTIVITA' AGGIUNTIVE
Insegno in una scuola situata in zona ' a rischio'.Per il terzo anno scolastico vi si attua un progetto di supporto che impegna gli insegnanti e i bambini in orario extracurricolare, dalle 16 alle 18, una volta per settimana. Vorrei sapere se questa scelta oraria è corretta o se sarebbe preferibile svolgere le 'attività aggiuntive ' secondo altre modalità.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Il collegio dei docenti valuta quale è il migliore orario. Non ci sono criteri astratti. Le valutazioni vanno effettuate in situazione, tenendo presenti le esigenze degli alunni.
ALUNNO DI GENITORE DOCENTE
Sono una insegnante, e svolgo la mia attività presso una scuola elementare in un paese in provincia di Nuoro.
Vorrei esporVi un problema che spero possiate aiutarmi a risolvere, il problema è il seguente: come già accennato insegno in una scuola elementare, presso la quale fra i tanti alunni c'è anche mia figlia.
Questo condiziona sia il mio lavoro, sia i normali rapporti con mia figlia a scuola e a casa per tutta una serie di problemi che sarebbe difficile spiegare, ma di facile intuizione
Appare piuttosto logico che non è ne semplice, ne giusto, essere allo stesso tempo insegnante e mamma sia per mia figlia che per me.
Sono venuta a conoscenza dell'esistenza di una non meglio precisata legge (forse del 1955) la quale mi permetterebbe di fare richiesta in forma scritta, all'Istituto Comprensivo M.E.M. al fine di evitare (come in questo caso) che mia figlia frequenti la stessa classe nella quale io insegno.
Peraltro vorrei precisare che già in sede di "Collegio dei Docenti" il problema è stato rappresentato ma evidentemente non è stato preso in considerazione, anche qui per motivi di non facile spiegazione.
La mia richiesta in merito a quanto rappresentato è la seguente: esiste veramente una norma che tuteli la mia posizione in modo chiaro e sopratutto legale?
E se esiste sareste così cortesi da mandarmela o farmi avere un riferimento per procurarmela?
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Mi sembra ci sia stata una raccomandazione in tal senso, ma non ci può essere un divieto assoluto perchè limiterebbe le possibilità di frequenza delle scuole.
Comunque, mi sembra che il problema potrebbe essere risolto con il buon senso, spostando la figlia o la madre in un'altra classe se esiste nel plesso o in un altro plesso, non più vantaggioso per la madre.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Ho un figlio di 7 anni che frequenta la seconda elementare. Non sono d'accordo sulle valutazioni espresse dalle insegnanti sulla scheda del I° semestre.
Vista l'impossibilità di dialogo con le insegnanti, tenuto da me all'inizio della scuola visto che i problemi del bambino erano già presenti in I° elementare.
Ho bisogno di un consiglio urgente. Posso rifiutare di firmare la scheda di valutazione? Poi cosa succede? Posso far valutare l'apprendimento di mio figlio da altri insegnanti? Se sulla scheda divalutazione il giudizio sintetico è: Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non sufficiente le insegnanti utilizzano sui quaderni ogni giorno valori come: Bravo, Molto bravo, Bene, Si e poi ci ritroviamo in "Pagella" solo dei Sufficienti e Non Sufficienti.
Sia io che mio marito siamo molto disorientati, ma non per questo intendiamo accettare senza capire.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Deve firmare. Non può far valutare da altri insegnanti.
Le conviene parlare prima con le insegnati e poi, se non è soddisfatta, con il Dirigente scolastico.
RICONOSCIMENTO HANDICAP
Sono una mamma consigliere di un istituto comprensivo formato da una scuola media, una scuola elementare e una scuola materna, rappresento i genitori sia nel consiglio d'istituto che nel consiglio di interclasse, a capo del quale e' il preside della vecchia scuola media.
Mio figlio e' entrato nella prima elementare e ci siamo trovati tutti, genitori bambini e insegnanti ad affrontare vari problemi, il primo dei quali è il modulo quattro insegnanti su 3 classi di 20 bambini circa cadauna, il quale risulta davvero faticoso da gestire soprattutto considerando che in una classe in particolare c'è un bambino con seri problemi di comportamento e di apprendimento.Le mie domande sono queste :
Innanzitutto vorrei sapere se il preside può nominare un assistente di sostegno alla classe in quanto i genitori del bambino in questione non acconsentono al sostegno, pur avendo la psicologa della scuola piu' volte indicato che per il bene soprattutto del bambino c'è n'era bisogno. Le insegnanti hanno fatto anche una lettera dove spiegavano tutta la situazione e fatta protocollare dalla segreteria, ma il preside sostiene , con molto menefreghismo, che in base alle leggi vigenti lui non può fare nulla se non ha il consenso.
Io volevo sapere se effettivamente questo è vero e eventualmente come posso intervenire( premettendo che ci sono stati già dei casi in cui alcuni bambini sono tornati a casa con ferite provocate da questo bambino)per tutelare tutti gli scolari che frequentano questa classe e, prima che succeda veramente qualcosa di grave tentare di fare ciò che è possibile anche e soprattutto per il recupero del bambino.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Le cose stanno come dice il dirigente scolastico.Senza l'assenso dei genitori non è possibile la certificazione di un alunno come portatore di handicap.
Se si verificano situazioni di pericolo, il dirigente scolastico può sottoporre il problema
all'ASL.
LOCALI PER ASSEMBLEA
Sono uno dei rappresentanti d'istituto nel mio Liceo.
Volevo porvi una domanda molto semplice, su una questione sollevata dal Preside del mio istituto. L'assemblea d'istituto del mese di Febbraio doveva essere il liceo show, e si doveva svolgere in un teatro privato esterno alla scuola. Il caro Preside purtroppo se ne è uscito con una normativa che dice che le assemblee d'istituto si possono svolgere solo nei locali della scuola, di altre scuole o in locali dipendenti da comune o regione. E' vero tutto ciò? Sono giorni che navigo in internet alla ricerca di una normativa più recente di quella mostrata dal Preside(che risale al '79), ma persino il Testo unico non è chiaro su tale argomento...
RISPONDE NINO MARTINO
Il Testo unico non si esprime sul luogo dello svolgimento delle assemblee e delle riunioni degli organi collegiali.
Ma la legge prescrive quando vuole statuire e tace quando non vuole stabilire.
Io consiglio di presentare una richiesta, per iscritto, al “caro Preside” in cui si fanno presenti le motivazioni per cui si sceglie un altro spazio adeguato e più funzionale fuori dall’edificio scolastico.
Il Preside, a questo punto, deve solo valutare se le motivazioni presentate per la scelta del nuovo luogo dello svolgimento dell’”assemblea d'istituto del mese di Febbraio” siano validi, deve pure vagliare l’idoneità e la funzionalità del luogo prescelto e dare o non dare il suo consenso.
Sono curioso di saper a quale norma del ’79 si riferisce il Preside
VALUTAZIONE DOCENTI
Sono una laureanda di scienze della comunicazione e la mia tesi tratta la valutazione degli insegnanti.
Mi dareste qualche dritta per rimettere insieme le vicende legati all'articolo 29 ed il relativo "concorsone"?
Dovrei esporre fatti e commenti.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Trova del materiale in questa rubrica ed in tutta la rivista
Tantissimo altro materiale trova in Internet, sotto le voci concorsone valutazione docenti, utilizzando un
motore di ricerca
ISCRIZIONE
Salve volevo avere un chiarimento sulle iscrizioni dei ragazzi alla scuola superiore:
è possibile entro il 20/1/02 iscrivere il ragazzo in due istituti diversi ad es. liceo classico e liceo scientifico?
se no, come si può fare per quei ragazzi che alla data del 10 o 20 gennaio ancora sono indecisi su quale dei due licei frequentare?
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Non è possibile!
SCUOLA MATERNA ALUNNI
Sono un insegnante di scuola dell'infanzia .
Desidererei ricevere informazioni riguardanti il numero minimo di scolari che la normativa prevede per sezione. Inoltre il totale di iscrizioni previste affinchè non venga soppressa una sezione ;tengo a precisare che la scuola dove insegno è composta da tre sezioni per un totale di 53 bambini.
RISPONDE NINO MARTINO
Per la risposta al quesito si legga l’articolo 14 - Disposizioni relative alla scuola materna - del decreto 24 luglio 1998, n. 331 - Disposizioni concernenti la riorganizzazione della rete scolastica, la formazione delle classi e la determinazione degli organici del personale della scuola
(https://www.edscuola.it/archivio/norme/dm331_98.html).
Nel citato articolo si afferma, fra l’altro, “che il numero massimo di bambini per sezione di scuola materna sono costituite, di norma, con un numero massimo di 25 bambini e minimo di 15 salvo il disposto dell’art. 10”. (Questo articolo riguarda l’inserimento nella scuola di bambini portatori di handicap).
Continuando lo stesso articolo 10 statuisce che “ove non sia possibile redistribuire i bambini tra scuole viciniori, eventuali iscrizioni in eccedenza sono ripartite tra le diverse sezioni della stessa scuola senza superare, comunque, le 28 unità per sezione, escludendo dalla redistribuzione le sezioni che accolgono alunni in situazione di handicap”.
CLASSI DIFFERENZIALI !!!
Nel nostro Istituto, comprensivo di materna, elementare e media, il dirigente scolastico ha da tempo istituito una classe riservata ad un gruppo di alunni disagiati della media, convogliandoli in altro plesso e affidandoli ad un gruppo di docenti.
Poichè però tale progetto non è stato deliberato dal C.D. ci chiediamo come sia possibile che adesso i giudizi di fine quadrimestre debbano essere formulati dai docenti ufficiali e non da quelli a cui gli alunni in parola sono stati affidati sin dal mese di ottobre?
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Le classi differenziali non sono più previste!
Gli alunni restano affidati sempre alla responsabilità dei docenti delle classi cui sono iscritti, anche se possono beneficiare di interventi specifici in gruppi temporanei.
Diversamente si crea la situazione rappresentata!
ATTIVITA' DI RECUPERO
Gradirei ricevere il Vs. parere su tutta la questione dei corsi di recupero, che nella mia scuola sono diventati un vero tormentone dal punto di vista didattico ed anche economico. Mi interesse conoscere anche le esperienze (e le soluzioni) di altre scuole.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
L'attività di recupero è parte costitutiva dell'attività di insegnamento (lezione o ricerca): il docente fa lezione, poi verifica e se gli alunni non hanno appreso, il docente attua iniziative di recupero, mentre gli alunni non interessati svolgono attività di approfondimento o arricchimento.
E' incongruo attivare iniziative di recupero a latere della normale attività didattica.
Solo in casi eccezionali si dovrebbe ricorre a tali iniziative, in orario aggiuntivo.
Cosa diversa sono le attività compensative per gli alunni svantaggiati.
Le questioni sono trattate esaurientemente, assieme alle soluzioni, nel mio libro
UMBERTO TENUTA, Individualizzazione – Autonomia e flessibilità dell’azione educativa e
didattica, La Scuola, Brescia, 1998.
LINGUA INGLESE
Siamo un gruppo di genitori i cui figli stanno frequentando la classe quinta elementare dell'I.C. di Francavilla di Sicilia (ME) e che abbiamo regolarmente iscritto alla prima media dello stesso Istituto. Ora il problema è che i nostri figli hanno studiato per tre anni l'Inglese mentre nella Scuola Media è previsto solo il Francese. Noi vorremmo che continuassero a studiare l'Inglese. E' possibile? Come dobbiamo fare per chiedere l'istituzione di un corso di Inglese curriculare? Qual'è la procedura? A quali norme (oltre all'Autonomia) possiamo fare riferimento per sostenere il diritto alla continuità didattica?
RISPONDE UMBERTO TENUTA
L'IC dovrebbe assicurare la continuità con il progetto Lingue 2000
INSEGNAMENTO LINGUE STRANIERE
Sono una studentessa della facoltà di lingue e letterature straniere (inglese e tedesco) e dovrei laurearmi, se tutto va bene, ad aprile 2002. Sono in possesso del diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere. Mi chiedevo se, una volta laureata potrei insegnare la lingua inglese alle elementari, anche se devo ammettere che non ho nozioni di didattica relativamente all'insegnamento della lingua inglese.
Le chiedo:
- cosa mi consiglia di fare dopo la laurea? corsi...esperienza in classe assistendo alle lezioni...,
- a chi devo rivolgermi?
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Non può insegnare nelle elementari, ove si richiede il Diploma di abilitazione magistrale e nel futuro la specifica laurea. Ma occorre aspettare le riforme: della scuola e della formazione. Per ora si laurei, poi si vedrà. Auguri!!!
FORMAZIONE CLASSI
Vorrei conoscere i parametri per la formazione delle classi nelle scuole elementari e medie, possibilmente con l'indicazione della normativa a cui far riferimento.
RISPONDE NINO MARTINO
La normativa a cui fare riferimento per l’organico magistrale (parametri per la formazione delle classi) è il DM 331/98 - Disposizioni concernenti la riorganizzazione della rete scolastica, la formazione delle classi e la determinazione degli organici del personale della scuola che riordinò tutto il settore.
Recentemente nuove disposizioni sono state emanate. I primi tre commi dell’articolo 22 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2002) dispongono e promettono nuove regole per la determinazione dell’organico magistrale.
Ma fino ad oggi (il riferimento e al comma 2 del sopra citato articolo 22) il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca non ha ancora definito i parametri per l’attuazione di quanto previsto nel comma 1 e provvede alla determinazione della consistenza complessiva degli organici del personale docente ed alla sua ripartizione su base regionale.
CINQUE-SEI ANNI
Non sono un addetto ai lavori ma un semplice padre di famiglia che sta seguendo tutto il gran "bailamme" della riforma scolastica. In principal modo sono colpito dalla ricerca della determinazione dell'età in cui un bimbo deve fare il suo INGRESSO IN UN'AULA SCOLASTICA per iniziare la SCUOLA DELL'OBBLIGO: 5 ANNI E 6 MESI (Ministro Moratti); 5 ANNI E 7 MESI (esperimento per anno 2002-2003); 5 ANNI 10 MESI (CCD-CDU).
E' questa proposta del CCD-CDU che mi lascia perplesso: I BIMBI NON E' GIA' DA UN PO' DI TEMPO A QUESTA PARTE CHE VENGONO OBBLIGATI AD ANDARE A SCUOLA ALL'ETA' DI 5 ANNI E 9 MESI?
Infatti se è vero come è vero che, in media, l'anno scolastico ha inizio il 15 di settembre e se è vero che DEVONO ESSERE ISCRITTI tutti i bimbi che compiono i 6 anni entro il 31 dicembre dell'anno scolastico a riferimento, un bimbo nato, diciamo, il 20 dicembre del 1996, il giorno in cui quest'anno SARA' OBBLIGATO AD ENTRARE a scuola, diciamo il 15-20 settembre 2002, non avrà, a quel tempo, 5 ANNI E 9 MESI?
Non a caso ho sottolineato "SARA' OBBLIGATO". Infatti, nella legislazione scolastica vigente non sono riuscito a trovare l'indicazione dell'OBBLIGATORIETA' di iscrizione alla 1^ elementare dei bimbi che compiono i sei anni entro il 31 di agosto dell'anno scolastico a riferimento e della POSSIBILITA' di iscrizione dei bimbi che i sei anni li compiono entro il 31 dicembre dell'anno scolastico a riferimento. Solo Circ. Min. o di ex Provveditorati stabiliscono IL DOVERE dell'iscrizione di tutti i bimbi che compiono 6 anni entro il 31 dicembre dell'anno scolastico a riferimento.
I termini OBBLIGATORIETA' e POSSIBILITA' li ho letti per la prima volta in una ultima proposta di legge governativa: obbligatorietà per coloro che compiono 6 anni entro il 31 di agosto dell'anno scolastico a riferimento, possibilità per coloro che compiono 6 anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico a riferimento.
Se così fosse, nessuno obbligherebbe un genitore ad iscrivere a scuola il proprio figlio se non compie i 6 anni entro il 31 di agosto. Cosa diversa
da oggi che un genitore è obbligato ad iscrivere il figlio che compie i 6 anni entro il 31 dicembre facendolo, per obbligo, entrare a scuola all'età di 5 anni e 9 mesi.
Sarei oltremodo grato a Codesta Redazione se potesse ragguagliarmi su eventuali mie sviste sulla normativa della legislazione vigente.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Ha proprio ragione!
Già adesso si va a scuola a 5 anni e 8 mesi!
MOTIVAZIONE
Sto preparando una tesina per l'esame di psicologia dell'apprendimento dal titolo "Dalla motivazione all'orientamento motivazionale: motivazioni intrinseche e concetto di sé; obiettivi, aspettative, attribuzioni e valori" e ho cercato invano in rete del materiale. Le chiedo perciò un piacere: conosce dei siti o ha a disposizione testi che abbiano qualche attinenza con l'argomento.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Ecco solo alcune indicazioni bibliografiche, ma se fa una
ricerca su Internet trova tantissimo altro materiale bibliografico e tantissimi articoli e saggi
BIBLIOGRAFIA MOTIVAZIONE:
- ANCONA L., La motivazione, in ANCONA L. (a cura di), Questioni di psicologia, La Scuola, Brescia, 1962, pp.397-43
- Bandura Albert "Il senso di autoefficacia" Trento, Erickson, 1996, pp. 415
- Colpo Giovanni "La motivazione scolastica" Firenze, Giunti-Barbera, 1978, pp.150
- Gatti Rita "Saper sapere" , Roma, Nuova Italia Scientifica, 1992, pp. 96
- Gullotta Guglielmo "Orecchie d'asino e bacio accademico" , Milano, Giuffrè, 1991, pp.92
- Marini Franco "Successo e insuccesso nello studio" , Milano, Franco Angeli, 1990, pp.109
- Marini Franco - Milia Daniela "Avere successo a scuola" , Milano, Franco Angeli, 1993, pp. 181
- Petter Guido "La valigetta delle sorprese" , Firenze, La Nuova Italia, 1994, pp. 224
- Petracchi Giovacchino "Motivazione e insegnamento" , Brescia, La Scuola, 1990, pp.203
- Stipek Deborah "La motivazione nell'apprendimento scolastico", Torino, S.E.I., 1996, pp. 233
- Mc Combs Barbara - Pope James "Come motivare gli alunni difficili", Trento, Erickson, 1996, pp.129
- Cornoldi Cesare - De Beni Rossana -Gruppo M.T. "Imparare a studiare",Trento, Erickson, 1993, pp.366
- De Beni Rossana - Zamperlin Claudia - Benvenuti Martina - Vocetti Chiara "Imparare a studiare la geografia", Trento, Erickson, 1995, pp. 293
- De Beni Rossana-Zamperlin Claudia "Guida allo studio del testo di storia",Trento, Erickson,1993, pp.207
- Cornoldi Cesare - Lucangeli Daniela "Matematica e metacognizione", Trento, Erickson, 1995, pp.309
- Nuttin J. (1980), Teoria della motivazione umana. Dal bisogno alla progettazione, Armando, Roma, 1996.
- PELLEREY M., Motivazione e volizione nell’apprendimento scolastico. Fondamentali teorici e orientamenti operativi, SEI, Torino, 1996.
- PETRACCHI G., Motivazione e insegnamento, La Scuola, Brescia, 1990;
Rheinberg F., Psicologia della motivazione, Il Mulino, Bologna, 1988.
- STROLOGO E., La motivazione: prospettiva teorica, in ANCONA L.(a cura di), Nuove questioni di psicologia, La Scuola, Brescia, 1972, vol.I, pp.187-233.
SCUOLA FAMILIARE
Vorrei sapere la normativa che regola la possibilità di insegnare a mio figlio con l'aiuto di un tutor o genitore a casa senza frequentare la scuola elementare!
RISPONDE UMBERTO TENUTA
Vedi art. 111, comma 1, T.U.
297/1994; per gli esami veda il successivo art. 147.
INDIRIZZO SCELTA
Se io ho fatto domanda di frequentare un liceo a indirizzo informatico e la classe è troppo numerosa puo la scuola,tramite sorteggio,inserirmi in una classe di liceo a indirizzo linguistico?
Vorrei aggiungere che la scuola non è privata.
RISPONDE UMBERTO TENUTA
No, Lei ha la facoltà di non accettare e di iscriversi presso un altro istituto.
ORARIO
CONVOCAZIONE ORGANI COLLEGIALI