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EURO EURO EURO! Umberto Tenuta Sta per arrivare! A giorni il grande evento. Un arrivo annunciato, più che atteso. Forse non si è riusciti a creare il pathos dell’evento. In fondo si avverte più affetto per la Lira che va in pensione! Ma l’euro arriva e con esso dobbiamo fare i conti, sì, anche quelli della spesa e delle spese. Non sarà un cataclisma e piano piano ci abitueremo. Gli euroconvertitori riempiranno le nostre tasche forse più degli euro, ma poi scompariranno. Ci abitueremo a farne a meno entrando nella logica dell’euro e dimenticando facilmente la lira, come in ogni amore tradito. Ci abitueremo a pensare in euro, a comprare in euro, a fare i conti in euro. Ma un cambiamento l’euro lo apporterà, se non altro perché ci costringerà a pensare in termini, non solo di unità, come abbiamo fatto finora (una lira, dieci lire, cento lire, mille lire…), ma in termini di centesimi (un centesimo, due centesimi, cinque centesimi…). I centesimi saranno la vera novità! Con essi dovremo fare i conti anche a scuola, non solo negli esercizi dell’aritmetica, ma anche negli apprendimenti. Tra gli obiettivi generali e tra gli obiettivi specifici saranno sempre più presenti i centesimi. Occorre conoscere i centesimi, occorre impararli, occorre padroneggiarli. In tale prospettiva, i numeri con virgola, quelli che comunemente vengono chiamati numeri decimali (in base dieci), acquisteranno un posto di primo piano. Finora sono stati appresi, ma così, di sfuggita, facendone a meno quanto prima possibile, dimenticandoli appena superate le scuole elementari e le scuole medie, ove il tipo di studi intrapresi non ne richiedesse l’uso. Ora tutti dovremo acquisire dimestichezza con i centesimi; li dovremo padroneggiare, operando senza difficoltà, i calcoli in centesimi oltre che in unità di euro: cinquanta centesimi e cinquanta centesimi sono un euro; venti centesimi e venti centesimi assieme a dieci centesimi sono un euro... Tuttavia, l’impegno che si richiede a scuola non è poi così ostico come in effetti quasi sempre viene presentata la Matematica in genere. Forse è l’occasione buona per fare amicizia con la Matematica. Perché tutti, proprio tutti, nessuno escluso, possono imparare la Matematica! Non esiste il bernoccolo della Matematica ovvero tutti possono avere il bernoccolo della Matematica, più o meno sviluppato, ma presente in tutti! Ma ad una condizione! A condizione che sia coltivato, così come vanno coltivati tutti i bernoccoli di cui l’uomo, ogni uomo, deve essere fornito: il bernoccolo della poesia, il bernoccolo della musica, il bernoccolo della danza, il bernoccolo della lettura, il bernoccolo della filosofia, il bernoccolo delle scienze ecc. ecc. Per farlo spuntare e per farlo crescere, il bernoccolo della Matematica, occorre saperlo coltivare. Si imparano facilmente le regole per coltivare i fiori, per allevare i canarini, per fare i dolci. Si imparano anche i criteri didattici per fare apprendere la Matematica, in particolare i numeri con virgola, i centesimi. Ma occorre impararli, i criteri didattici, bandendo l’impostazione didattica meccanicistica che porta a odiare la Matematica, a considerarla la bestia nera, della quale restare quanto più possibile lontani o allontanarsi al più presto. Esistono criteri didattici che consentono a tutti di apprendere agevolmente anche la Matematica, anche i numeri con virgola, anche i centesimi. Questi criteri sono indicati nei manuali di didattica della Matematica. In DIDATTICA@EDSCUOLA.COM ne abbiamo offerto una presentazione di massima (Principi Metodologico-Didattici) e peraltro abbiamo presentato anche un itinerario specifico per la scoperta del valore posizionale dei numeri ( Scrittura Posizionale dei Numeri). Ma, stante il notevole rilievo che oggi assume la padronanza dei centesimi, ci riproponiamo di ritornare al più presto sui numeri con virgola, con specifici itinerari didattici, che peraltro andiamo presentando nei corsi di aggiornamento sull’euro: AIMC - Formazione Referenti EURO A presto con i centesimi! |
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