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COMPUTER IN OGNI AULA CON I KIT MOBILI Umberto Tenuta I più avanzati orientamenti della didattica multimediale inducono a privilegiare le modalità dell’apprendimento costruttivo secondo la metodologia del problem solving, auspicabilmente nella forma del lavoro di gruppo (cooperative learning). Anche se, con opportuni accorgimenti, la lezione frontale(1) può ancora risultare di una qualche utilità, tuttavia la preminenza viene riconosciuta ai processi personalizzati di apprendimento, fondati sull’utilizzo di adeguate tecnologie educative, anche multimediali. In tale prospettiva, per quanto attiene alle tecnologie educative, non si può non privilegiare la costituzione di appositi laboratori multimediali oppure, come soluzione ottimale, l’attrezzatura delle singole aule con un numero di computer tale da consentire ai singoli alunni di lavorare in piccoli gruppi. Ritenuta in via di superamento la prospettiva di un solo Computer in ogni aula, le soluzioni che restano sono i laboratori multimediali e le aule attrezzate con 10/12 computer. La presenza di uno o più laboratori, che oggi è possibile riscontrare in molte scuole secondarie, si muove già nella prospettiva di un’utilizzazione personalizzata dei computer nelle attività di problem solving, nella forma del cooperative learning. Tuttavia, l’utilizzazione dei laboratori presenta degli inconvenienti, legati allo spostamento degli alunni dalle aule e soprattutto al loro numero che dovrebbe essere tale da consentire a tutte le classi di poter utilizzare i laboratori per l’insegnamento di elle singole discipline. Aumentare il numero dei laboratori significa operare in una prospettiva che mal si concilia con i criteri dell’efficienza, in quanto comporta una duplicazione dei locali scolastici: al limite si potrebbe ipotizzare un numero di laboratori più o meno corrispondente al numero delle aule. Di conseguenza, la soluzione più adeguata appare quella di dotare le singole aule delle necessarie attrezzature multimediali. Indubbiamente è questa la prospettiva da perseguire, anche se si tratta di una prospettiva che incontra, almeno al momento, notevoli difficoltà di natura economica: non esistono certamente le risorse economiche per attrezzare tutte le aule! Tuttavia, forse anche questa prospettiva, in un prossimo futuro, risulterà superata dalla disponibilità di strumenti informatici personali estremamente accessibili, di cui ogni singolo alunno potrà essere dotato. Avvisaglie in tal senso si hanno già (v. Palmtop presentato in India e aggeggio multimediale presentato da Bill Gates). Peraltro, in tale prospettiva ci si può muovere già sin da ora, abbandonando la costituzione dei laboratori e puntando invece, più efficacemente e più efficientemente, alla predisposizione di appositi kit mobili, costituiti da un carrello dotato di 10/12 notebook, da spostare nelle singole aule. Anziché gli alunni, si spostano i notebook da un’aula all’altra, evitando la duplicazione dei locali scolastici. Il Kit mobile, con i suoi 10/12 notebook, consente a tutti gli alunni di lavorare in piccoli gruppi (a seconda degli ordini di scuola possono andare bene i gruppi di due o di tre alunni, senza però mai superare tale numero). I notebook debbono essere dotati di modem wireless in modo da consentire il rapido collegamento ad Internet e con il computer del docente. Inoltre deve essere disponibile almeno una stampante ed uno scanner. Sono già disponibili Kit mobili siffatti, ma è possibile predisporli anche nelle singole scuole, acquistando i notebook che meglio rispondano alle proprie esigenze, anziché i desktop. C’è una differenza di costi, che però è largamente compensata dall’utilizzo più versatile e più intensivo che si può fare dei notebook rispetto ai desktop. I Kit mobili possono essere spostati da un’aula all’altra, rendendone possibile un impiego intensivo, senza lasciarli inutilizzati per lungo tempo, come avviene con i desktop. Peraltro, si può già cominciare a pensare ad un utilizzo domestico dei notebook almeno da parte dei docenti. Se è vero che l’Amministrazione scolastica si accinge a fornire in comodato ai docenti neoimmessi in ruolo un computer, e questa iniziativa assume un grande significato innovativo sul piano dell’introduzione delle tecnologie multimediali nella scuola, tuttavia resta il problema degli altri docenti, ai quali perciò è opportuno consentire di utilizzare i notebook della scuola anche in sede domestica, fuori dell’orario scolastico. Per assicurare un uso intensivo e quindi estremamente produttivo dei computer, la strada più indicata sembra quella dell’acquisto dei notebook, con l’accortezza di assicurare i collegamenti wireless sia a Internet che alle diverse periferiche. Evidentemente, resta il problema della formazione specifica dei docenti all’utilizzazione dei computer nella concreta attività didattica relativamente alle singole discipline. In tale prospettiva, DIDATTICA@EDSCUOLA.COM può offrire la necessaria consulenza.
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