|
|
UNITA' DIDATTICHE SU INTERNET Umberto Tenuta
È appena il caso di evidenziare che in effetti l’attività di elaborazione delle unità didattiche si configura come attività di studio, ricerca e sperimentazione. Che cosa fa il docente che programma, ad esempio, un’unità didattica sulla scoperta del Sistema di scrittura posizionale dei numeri, se non ricercare e ipotizzare le strategie di apprendimento più adeguate: il docente progetta un’ipotesi di percorso apprenditivo cui corrisponde un’ipotesi di attività di insegnamento. Il docente che opera da professionista riflessivo non si limita a delineare percorsi apprenditivi routinari, standardizzati, astratti, ma in riferimento alle concrete situazioni, soprattutto ai livelli di sviluppo e di apprendimento, agli stili ed ai ritmi di apprendimento dei singoli alunni, si impegna a ricercare le strategie apprenditive più adeguate a ciascuno dei suoi alunni. In questo lavoro i docenti hanno pochi aiuti, sia perché non viene assicurata loro un’adeguata competenza sul piano metodologico-didattico, sia perché gli strumenti bibliografici disponibili sono estremamente scarsi, se si prescinde dalla riviste e dalle guide didattiche. In Internet si trova ben poco, ma soprattutto in lingua inglese. Sarebbe perciò quanto mai opportuno dare la possibilità ai docenti di presentare su Internet i loro percorsi didattici in modo che altri docenti li possano conoscere, esaminare, discutere e tenere presenti nel loro impegno programmatorio, non per assumerli acriticamente, ma come stimolo alla riflessione personale, alla discussione di gruppo, al confronto, anche per ricevere osservazioni e pareri. Forse non si è evidenziata abbastanza l’assurdità del lavoro dei docenti, che rimane quasi sempre a livello individuale, confinato nel chiuso delle aule, non aperto al confronto. Sembra proprio il caso di promuovere, di incoraggiare, di favorire una didattica aperta. In estrema sintesi, si potrebbe procedere secondo i seguenti passi:
Questa è solo una prima proposta di quello che potrebbe costituire l’avvio della costituzione di un archivio di itinerari didattici nella rubrica DIDATTICA@EDSCUOLA.COM Il rischio è l’utilizzazione meccanica dei percorsi didattici, ma è un rischio che vale la pena di correre, stante la povertà dei sostegni didattici oggi disponibili e l’isolamento assoluto in cui i docenti operano, spesso utilizzando pedissequamente gli schemi operativi assunti dalle riviste e dalla guide didattiche, che peraltro hanno il merito di costituire gli unici compagni di viaggio dei docenti nel loro quotidiano lavoro dentro le aule. I docenti che intendono presentare i loro percorsi didattici possono inviarli alla redazione della rivista umbertotenuta@edscuola.com Si raccomanda di tenere presente lo schema di cui al punto 1), soffermandosi in particolare sui punti d. ed e., descrivendo analiticamente le attività che gli alunni debbono effettuare ed i materiali didattici che essi possono utilizzare. |
La pagina
- Educazione&Scuola©