ABRUZZO |
Il Piano sanitario regionale 1999-2001 è scaduto,
ma al momento non si sta lavorando a un nuovo testo. |
BASILICATA |
Il Piano sanitario regionale 1997-1999 è
ampiamente scaduto, ma è quasi pronta la prima stesura del nuovo. |
BOLZANO
(Provincia autonoma) |
E' in vigore il Piano sanitario provinciale
2000-2002, ma la Provincia sta già lavorando al nuovo per gli anni
2003-2005. |
CALABRIA |
Illustrate già due volte le linee generali del
Piano sanitario regionale 2002-2004, che puntano al potenziamento
dei presidi territoriali e alla realizzazione della spesa per gli
acuti. |
CAMPANIA |
Il Piano sanitario regionale 2002-2004 è arrivato
in Consiglio con due grandi problemi da risolvere; risanare il
bilancio sanitario, il più disastrato in Italia dopo quello della
Regione Lazio, e dunque superare il modello "ospedalocentrico", il
più costoso per le casse pubbliche. Il tutto senza perdere di vista
le condizioni sociali e sanitarie precarie del territorio, che
combatte con i tassi più elevati nel Paese di tumori, cirrosi e
diabete. Forte spinta sul day hospital e tetti sulle prestazioni,
secondo la parola d'ordine "appropriatezza", sono le due soluzioni
maggiormente percorse. |
EMILIA
ROMAGNA |
Prolungata con atti amministrativi la vigenza del Piano sanitario
regionale 1999-2001, in attesa della ridefinizione del quadro delle
autonomie e della cornice nazionale. |
FRIULI
VENEZIA GIULIA |
E'
attualmente in vigore il Piano sanitario regionale 2000-2002. |
LAZIO |
Il primo problema che ha dovuto affrontare il
nuovo Piano sanitario del Lazio, approvato dalla Giunta regionale e
in via di definizione ulteriore, è la riduzione dei posti letto per
acuti. Secondo gli standard nazionali se ne dovrebbero tagliare ben
2.300, ma il Piano cerca di superare l'empasse, da un lato chiedendo
l'innalzamento del limite nazionale a 0.45 posti letto per mille
abitanti, e, allo stesso tempo, potenziando l'assistenza
domiciliare, con la collaborazione dei Mmg. Ristrutturazione del 118
e guerra alle liste d'attesa, con l'imposizione del pagamento delle
prestazioni per chi non si presenta alle visite, sono gli altri due
punti qualificanti il provvedimento. |
LIGURIA |
Il Piano
sanitario regionale 2002-2004 già approvato dalla giunta, è
all'esame della commissione sanità consiliare. |
LOMBARDIA |
Approvato a marzo il nuovo Piano socio sanitario
regionale 2002-2004. Le Asl diventano acquirenti e garanti delle
prestazioni, via libera ai fondi integrativi e alle sperimentazioni.
Esperimenti si avranno sulle forme mutualistiche, in particolare sui
bonus per le cure di lunga degenza e domiciliari necessarie a
disabili e anziani. I medici di famiglia, fatta salva la cornice
della convenzione nazionale, potranno dare vita ai gruppi di cura, e
chi garantirà più prestazioni, più guadagnerà. |
MARCHE |
Consiglio regionale al lavoro per l'elaborazione
del nuovo Piano sanitario nazionale che dovrà raccogliere l'eredità
del vecchio provvedimento scaduto nel 2000. |
MOLISE |
Si lavora all'elaborazione del Piano sanitario
regionale 2002-2004 che dovrebbe arrivare in Consiglio regionale nei
prossimi mesi. |
PIEMONTE |
Il Piano sanitario regionale 2002-2004, già
approvato dalla giunta, è all'esame della commissione di merito. Tra
le novità introdotte, la separazione tra aziende sanitarie locali,
che si occuperanno dell'assistenza primaria attraverso distretti
finanziariamente autonomi, e le aziende ospedaliere, che prenderanno
in mano l'attività specialistica. |
PUGLIA |
Il Piano sanitario regionale 2002-2004 è stato
approvato dalla Giunta; sceglie, oltre a una forte integrazione con
i servizi sociali, di confermare il ruolo della "Camera di controllo
e compensazione", organismo regionale che regola i rapporti tra
investimenti e risultati di salute delle Asl. Meno fondi
all'assistenza ospedaliera da reinvestire sul territorio, con
l'accorpamento di ospedali e l'unificazione dei servizi di diagnosi
e cura, sono i principi guida della riforma.
LEGGE REGIONALE 10
luglio 2006, n. 19
Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità
e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia |
SARDEGNA |
Approvato il 24 novembre 2006. |
SICILIA |
E' in vigore il Piano sanitario 2000-2002,
improntato sui principi della riforma ter, con forte impulso sul
territorio, obiettivo parzialmente realizzato. |
TOSCANA |
Approvato il nuovo Piano sanitario regionale
2002-2004, che ha abolito i vecchi 56 distretti e li ha sostituiti
con 34 zone-distretto, dotate di struttura e di budget. Nelle zone
nasceranno le "Società della salute", vera innovazione del Piano,
associazioni senza scopo di lucro che gestiranno, per tre anni in
via sperimentale, l'assistenza extraospedaliera con il
coinvolgimento di enti locali, professionisti sanitari e
associazioni dei pazienti. |
TRENTO
(Provincia autonoma) |
E' cominciata in Consiglio la discussione
generale della bozza del nuovo Piano sanitario regionale 2002-2004. |
UMBRIA |
E' in preparazione la bozza, nata da un ampio
giro di consultazioni sul territorio dopo il lavoro di tre
Commissioni (di coordinamento, tecnico-scientifico e di redazione),
che dovrebbe arrivare in Giunta prima dell'estate, per ricevere,
dopo la pausa estiva, il definitivo via libera dal Consiglio
regionale. Spazio alla medicina sul territorio e maggiore
integrazione con la rete ospedaliera, chiamata a sviluppare la day
surgery e la chirurgia ambulatoriale, per recuperare risorse
maggiori da investire nella residenzialità specializzata nelle
patologie croniche e degli anziani; queste le due scelte di fondo
del nuovo provvedimento. |
VALLE D'AOSTA |
Dal 1 gennaio 2002 vige il nuovo Piano sanitario
regionale 2002-2004 (legge regionale 4 settembre 2001 n. 18). |
VENETO |
E' attualmente in vigore il Piano sanitario
regionale 1996-1998, aggiornato con diverse delibere nella parte
amministrativa e inerente al finanziamento. |
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La spesa pubblica per farmaci a livello regionale e le politiche di
regolazione
Politiche locali per il
diritto alla salute degli immigrati
Guida
Volontariato oncologico |