Convegni Seminari Corsi
La: Coscienza Linea di Confine?
Corpo e comunicazione non verbale
Palermo, da sabato 27 a mercoledì 31 luglio 2002
Al fine di superare il secolare dualismo corpomente buona parte della moderna
ricerca psicologica è orientata a sostenere l'ipotesi dell'unità psicofisica
propria di ogni essere umano.
L'unità dell'essere, la presenza-al-mondo-come-corpo spinge i ricercatori ad
affinare percorsi di formazione globale in grado di stimolare la crescita di
ogni io-totale: un io che sente, percepisce, prova emozioni, pensa, trasmette
informazioni, si muove, esprime, comunica con tutti i mezzi relazionali che gli
sono propri.
All'adulto, specie se educatore, necessita una formazione che solleciti la
coscienza/consape-volezza delle proprie pulsioni, divieti, difese... e che lo
impegni in un'esplorazione
· delle proprie capacità espressivo/corporee
· delle attitudini all'ascolto dei propri e altrui bisogni emotivi e
affettivi.
Ciò richiede:
· la modificazione della memoria del proprio corpo-bambino educato
prevalentemente sui principi di competitività fisica e di manifestazione
estetica dei movimenti
· l'abbandono dell'immagine del proprio corpo-istituzionale
formalizzato in un ruolo da sempre cristallizzato in posture statiche e rigide
· il coinvolgimento del proprio assetto emotivo,
affettivo e relazionale.
Appunti di lavoro
Come avviare un approccio consapevole con la propria dimensione corporea per
; acquisire conoscenza delle sensazioni psicosomatiche e dei ritmi
fisiologici (tono, tensione/distensione, respirazione, battito cardiaco.)?
; affinare l'armonia dei movimenti?
; potenziare i canali di comunicazione non verbale (sguardo,
contatto, gesti, postura, voce, aspetto esteriore, comportamento spaziale)?
Come favorire un incontro dinamico con gli altri, teso all'ascolto, alla
riflessione, al confronto?
Quali percorsi per scoprire ed esplorare l'immaginario corporeo?
NOTIZIE UTILI
· Il corso ha la durata di 40 ore. Ai partecipanti verrà rilasciato
Attestato di frequenza.
· Si consigliano indumenti che permettano libertà di movimento (tuta,
pantaloni, scarpe comode...).
· Per la formazione dei gruppi sarà rispettato l'ordine di arrivo
delle
Schede di Iscrizione.
Ai soprannumero sarà restituita l'intera cifra anticipata.
· La Scheda di Iscrizione va fatta pervenire all'Asso-ciazione 10 giorni
prima dell'inizio del corso.
· Il corso, a numero chiuso, verrà attivato se saranno pervenute almeno
15
Schede di Iscrizione.
Il corso si rivolge a educatori, pedagogisti, psicologi, animatori, genitori e a
tutti coloro che intendono iniziare e/o approfondire un lavoro di ricerca sulle
proprie potenzialità espressivo-corporee e comunicative.
Tempi: da sabato 27 a mercoledì 31 luglio 2002
Le giornate saranno articolate nel modo seguente
9.00 - 13.00 Attività
13.00 - 14.30 Pranzo
14.30 - 19.00 Attività
Quota associativa di partecipazione al corso (pranzo compreso):
?. 240.
Per studenti ?. 220
PER ISCRIVERSI
http://64.246.11.45/membri/totuccio/[acqualiquida]/index2.htm
Coordinatore scientifico: Carlo ROMANO
Docente di Psicologia dell'Educazione e di Metodi e Tecniche della
Psicomotricità presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo. Da
più di venti anni conduce corsi e stages rivolti a educatori (studenti
universitari, insegnanti di qualunque ordine e grado, operatori parasa-nitari,
animatori, formatori di formatori...) Articola i suoi corsi sul tema che da anni
lo trova impegnato nella sua Ricerca-Azione: il corpo, le sue funzioni
psico-fisiche e le sue implicanze comunicative-espressive nelle relazioni
interpersonali e pedagogiche. Ha pubblicato:
· Corpo itinerario possibile, Lisciani-Giunti, Teramo, 1988
· La comunicazione nella formazione dell'educatore, FrancoAngeli, Mil., 1991
· Movimento, suono, immagine (in coll.), Ed. Magistero, Bologna, 1989
· Enseigner c'est aussi savoir communiquer, Les Ed. D'Org., Paris, 1990
· Comunicare e coevolvere in strutture maieutiche, FrancoAngeli, Milano, 2001
Allegati
https://www.edscuola.it/archivio/interlinea/acqualiquida.html
Convegno di Studi – Corso di Aggiornamento
SAPERE E POTERE.
DALLA TECHNE ALLA TECNOLOGIA
Aula Magna del Polo Universitario – V. Nizza 8 Imperia
Venerdì 9 novembre
Ore 15 -17
Historìe e techne: scienze della natura e dell’uomo nel mondo greco
Presiede: Domenico.A. Conci (Università di Siena)
Comunicazioni
Le technai nel pensiero greco arcaico
Walter Lapini (Università di Genova)
Techne politikè: Protagora e Platone
Giovanni Giorgini (Università di Bologna)
Tecnica e natura in Aristotele
Giuseppe Cambiano (Università di Torino)
Dibattito
Ore 17-19
Due tipi ideali del Rinascimento: il mago e l’homo faber
Presiede: A. Enzo Baldini (Università di Torino)
Comunicazioni
Giovanni Battista Dalla Porta fra magia e scienza
Paolo Aldo Rossi (Università di Genova)
Agrippa di Nettesheim medico e mago
Diego Quaglioni (Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento)
Leonardo: l’analogia e il meccanismo
Romano Nanni (Direttore del Museo Leonardo da Vinci - Vinci)
Dibattito
Sabato 10 novembre
Ore 9-11
Immagini della scienza e della tecnica nella modernità
Presiede: Michele Marsonet (Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova)
Comunicazioni
Dedalo e il labirinto: immagini della tecnica
Paolo Rossi (Università di Firenze)
"Vili meccanici"e "concetti incarnati":il valore della tecnologia in Galileo
Fabio Minazzi (Università della Svizzera Italiana – Lugano)
Nuova tecnologia e vecchia politica. Una controversia ferroviaria di Carlo Cattaneo nel bicentenario della nascita
Paolo Redondi (Università di Bologna)
Dibattito
Ore 11-13
La contemporaneità: un’età della tecnica ?
Presiede: Mariano Bianca (Università di Siena)
Comunicazioni
La tecnologia nell’età postmoderna
Alessandro Dal Lago (Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova)
Arte e tecnica
Elio Matassi (Università di Roma 3)
Tecnica e democrazia
Michela Nacci (Università de L’Aquila)
Dibattito
Sabato 10 novembre
Ore 15 – 17
Le biotecnologie fra saper fare e poter fare
Presiede: Michele Schiavone (Università di Genova – Comitato Nazionale per la Bioetica
Comunicazioni
Una risposta neoilluminista alle sfide delle biotecnologie:la filosofia attiva di Nicola Abbagnano
Luisella Battaglia (Università di Genova – Comitato Nazionale per la Bioetica)
Formazione e informazione sulle biotecnologie come garanzia di obiettività
Leonardo Santi (Direttore del Centro per le Biotecnologie Avanzate – Università di Genova)
Euristica della paura e moralità del benessere: scelta responsabile e decisione politica
Franco Manti (Università di Genova - Segretario Generale Istituto Italiano di Bioetica)
Dibattito
Ore 17 - 19
Tavola rotonda. Poesia: sapere o potere?
Moderatore: Giorgio Bertone (Università di Genova)
Intervengono:
Giuseppe Conte (Poeta – Scrittore)
Nico Orengo (Poeta - Scrittore)
Dibattito
Domenica 11 novembre
Centro Culturale Polivalente – Piazza del Duomo, Imperia
Ore 9 -13
Seminari
Narrazioni della ragione e scritture della tecnica. Intersezioni fra filosofia, scienze, letteratura
Coordinano: Graziella Arazzi (I.R.R.E. –Liguria – Istituto Italiano di Bioetica); Marco De Carolis (Direttivo Centro "Rosselli" – Imperia); Roberto Marchesini (Università di Milano – Istituto Italiano di Bioetica)
Scenari del secolo biotec: manipolazione genetica e intervento terapeutico
Coordinano: Antonio Bargellese (Università di Genova - Direttore Istituto di Biochimica del Centro per le Biotecnologie Avanzate); Mariano Bianca (Università di Siena); Rosella Ciliberti (Università di Genova - Istituto Italiano di Bioetica); Pasquale Giustiniani (Pontificia Facoltà Teologica – Napoli)
Tecnica e nuove tecnologie nei programmi scolastici: esperienze e proposte didattiche
Coordinano: Mario Carletto (Dirigente Scolastico Istituto "C. Amoretti" – Imperia); Dario Zucchello (Insegnare Filosofia)
Comitato Scientifico
Flavio Baroncelli (Università di Genova); Luisella Battaglia (Università di Genova – Direttore dell’Istituto Italiano di Bioetica); Dino Cofrancesco (Università di Genova); Alessandro Dal Lago (Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova);Franco Manti (Istituto Italiano di Bioetica); Michela Nacci (Università de L’Aquila)
Centro "Rosselli"- Regione Liguria – Provincia di Imperia – Comune di Imperia – CIDI Sanremo - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova – Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova – Direzione Regionale MPI della Liguria - Istituto Italiano di Bioetica – Associazione Filosofica Ligure - Insegnare Filosofia - Istituto Regionale Ligure "Santi" – A.P.T. Riviera dei Fiori – Etlim Travel
FACSIMILE DOMANDA DI ISCRIZIONE
La / Il Sottoscritta/o………………………………………………………………………………….
Via…………………………………………………………………. CAP…………………………..
Città…………………………………………………………………Tel…………………………….
Scuola……………………………………..Via……………………………………………………..
CAP…………………………. Città……………………………………Tel………………………..
FAX…………………………. E.mail……………………………………………………………….
chiede di essere iscritta/o al Convegno – Corso di aggiornamento: SAPERE E POTERE. Dalla techne alla tecnologia, Imperia, 9 – 10 – 11 novembre 2001 (D.M. 177/ 2000)
Firma……………………………………………………….
La domanda va inoltrata a: Centro "Rosselli ", V. De Marchi 93, 18 100 Imperia. Tel. e Fax: 0183/295426. Per informazioni, anche concernenti il soggiorno, la segreteria è operativa tutti i giorni feriali (escluso il sabato) dalle 17 alle 19
Premessa
La Regione Veneto ha approvato con deliberazione n. 1768 del 6.7.2001 il "Piano Triennale Regionale di Educazione Ambientale 2001-2003", elaborato dall'ARPAV con la partecipazione degli enti istituzionali e delle organizzazioni attive nel settore. Il Piano prevede la realizzazione di specifiche azioni educativo - formative in grado di attivare strumenti e creare linguaggi e metodologie comuni con l'obiettivo di sviluppare una rete regionale di soggetti che a diverso titolo attuano interventi di educazione ambientale.
In questa ottica è stata programmata la realizzazione del presente corso di formazione "Metodologia della pianificazione educativa ambientale" rivolto a Enti pubblici e privati che si occupano di prevenzione e tutela ambientale particolarmente interessati ai temi dell'educazione ambientale dei cittadini e allo sviluppo sostenibile locale.
Obiettivi
Il corso consentirà di sviluppare professionalità in senso operativo nella metodologia della pianificazione educativa in grado di prefigurare interventi di educazione ambientale strettamente collegati a obiettivi di sviluppo sostenibile delle comunità locali.
In particolare a conclusione del corso i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
· riconoscere le modalità per effettuare l'analisi dei bisogni di educazione ambientale della comunità considerata;
· proporre criteri di scelta tra bisogni di formazione coerenti con la situazione ambientale, i piani di sviluppo ambientale, la cultura locale;
· identificare obiettivi formativi coerenti con le scelte di priorità, le caratteristiche e le potenzialità dei partecipanti;
· riconoscere potenzialità e limiti di diverse strategie formative;
· individuare indicatori di valutazione del piano educativo;
· individuare le componenti di un programma educativo operativo rispetto a obiettivi definiti;
· riconoscere il significato del coinvolgimento rispetto al piano educativo
Destinatari del Corso
Il corso è rivolto essenzialmente al personale degli Enti Locali, Associazioni Ambientaliste, Associazioni di Categoria, Aziende di Servizi del Veneto, interessati alle tematiche dell'educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile.
Per motivi didattici ed organizzativi il corso è limitato a 30 partecipanti
Contenuti Didattici
Durante il corso verranno trattati i seguenti contenuti:
· Metodologia della pianificazione educativa;
· La programmazione operativa educativa in struttura e componenti.
Metodologia didattica
Il corso sarà svolto con diverse metodologie didattiche, scelte in coerenza con l'eterogeneità dei partecipanti, i bisogni e gli obiettivi formativi. Tra le metodologie impiegate si citano: lezioni, lavoro di gruppo, esercitazioni.
Ai partecipanti verranno proposte applicazioni tra i moduli del corso per aumentare l'efficacia didattica.
Docenti
Il corso sarà tenuto dal prof. Felice Vian, ordinario, Università degli Studi di Padova, coadiuvato in aula da un assistente formatore e da personale ARPAV.
Sede del corso
CEREF - Centro Ricerca e Formazione
via Udine, 6
PADOVA
Iscrizioni
Iscrizione gratuita tramite compilazione della scheda di partecipazione.
Scadenza 30 ottobre 2001
Informazioni
Segreteria organizzativa:
ARPAV
Area Ricerca e Informazione
Dipartimento per il Sistema Informativo e l'Educazione Ambientale
Piazzale Stazione, 1
tel. 049 8239328 - 049 8767606
fax 049 8239340 e-mail dsiea@arpa.veneto.it
SCHEDA DI ISCRIZIONE
Corso: Metodologia della pianificazione
educativa ambientale
Cognome …………………………………
Nome …………………………………… .
Ente/Associazione ……………………… .
……………………………………………
Qualifica …………………………………
Indirizzo …………………………………
Cap…………… ..Città ………………… ..
Tel…………………… Fax ……… ..…… .
E-mail ………………………………… ...
Inviare anche a mezzo fax (049 8239340) alla Segreteria organizzativa
TEATRO COLOSSEO
Via Madama Cristina, 71 Torino
tutti i giovedì ore 17,45 /giovedì 8 novembre e giovedì 10 gennaio ore 21,00
INGRESSO GRATUITO
- Programma -
8 novembre 2001
Piero Angela - Giornalista e scrittore
PREMI E PUNIZIONI
Alla scoperta di ciò che regola le nostre scelte personali e governa la
società
Che cosa regola il comportamento umano? Che cosa c'è dietro le nostre
emozioni, i nostri pensieri, le nostre scelte?
Noi tutti tendiamo a ottenere nella vita le cose gradevoli e a evitare
quelle spiacevoli: non ci rendiamo però conto di quanto e fino a che punto i
"premi" e le "punizioni" influenzino le nostre scelte
quotidiane. Anche quando crediamo di agire in modo "disinteressato",
le nostre azioni vengono in realtà profondamente condizionate da queste spinte.
Comprendere meglio lo sterminato labirinto di premi e punizioni che ognuno
di noi attraversa nel corso della vita, alla ricerca della felicità, significa
disporre di una preziosa chiave di lettura per capire noi stessi: non solo a
livello individuale (amore, sesso, fedeltà, egoismo, altruismo, gerarchie e
libertà di scelta) ma anche a livello collettivo. Perché la società, che è
un insieme di individui, funziona con lo stesso meccanismo: le leggi, la
burocrazia, l'economia, l'informazione, la televisione, la politica sono
profondamente condizionate da premi e
punizioni.
Solo migliorando "l'ingegneria" del sistema si può sperare di
migliorare il comportamento collettivo, per spianare la strada che ci conduce
alla felicità.
Piero Angela
Giornalista e scrittore, da quasi trent'anni realizza per la televisione
inchieste e programmi su temi scientifici, tecnologici, ambientali ed
economici. Ha scritto 29 libri di divulgazione e tutti sono diventati
bestseller. Tra questi ricordiamo "La straordinaria storia dell'uomo"
(1989), "Atmosfera: istruzioni per l'uso" (1990 con Lorenzo Pinna),
"La straordinaria storia della vita sulla Terra" (1992), "La
straordinaria storia di una vita che nasce" (1996 con Alberto Angela). Cura
per la RAI il programma "Superquark". Per la qualità della sua
attività divulgativa ha ricevuto sei lauree honoris causa e numerosi
premi.
15 novembre 2001
Denis Le Bihan - Direttore della Ricerca al CEA, Orsay
IN DIRETTA DAL CERVELLO
Le immagini del nostro cervello riprese durante il suo funzionamento
in collaborazione con l'Ufficio Scientifico dell'Ambasciata di Francia
Da una ventina d'anni la RMN (Risonanza magnetica nucleare) permette di ottenere immagini del cervello che ne mostrano le strutture con precisione millimetrica. A queste immagini anatomiche di recente si sono aggiunte immagini "funzionali", che mostrano l'attività delle varie parti del cervello. Si è così dimostrato che ogni regione cerebrale è specializzata in funzioni specifiche e che le regioni attive hanno una maggior circolazione sanguigna. È questo aumento che può essere visualizzato con la RMN funzionale, e anche con la PET, Positron Emission Tomography. Si vede così quali aree cerebrali sono impegnate durante una attività motoria, sensoriale o cognitiva. Il fatto notevole è che i circuiti interessati nell'atto di pensare sono gli stessi utilizzati nei processi sensoriali o nelle azioni reali. Vedere un'immagine mentale, inventare una storia, evocare dei ricordi equivale dunque a fare vere e proprie simulazioni di eventi vissuti. Le ricerche in corso fanno prevedere che un giorno potremo comprendere la natura delle informazioni trattate dalle diverse parti del cervello, e dunque anche la natura dei nostri pensieri.
Denis Le Bihan è stato tra i primi a capire il grande contributo che
la Risonanza magnetica avrebbe potuto dare allo studio del cervello umano
e nel 1985 e 1986 ha pubblicato due studi fondamentali che hanno
aperto la strada allo sviluppo della Risonanza magnetica funzionale. Le
Bihan è stato anche il primo radiologo a studiare i neurotrasmettitori
comparando i dati della Risonanza magnetica funzionale e della tomografia
a positroni. La sua scoperta più recente riguarda il fatto che la diffusione
delle molecole di acqua è minore nelle zone cerebrali attive. Nel 2001 ha
ricevuto la Medaglia d'orodella International Society of Magnetic Resonance.
22 novembre 2001
Carlo Cannella - Università di Roma La Sapienza
BASTA CON LE MERENDINE!
L'alimentazione come forma di conoscenza del nostro corpo
Per merenda si intende un pasto breve e leggero che si consuma tra il
pranzo e la cena, con cibi non cucinati. Oggi si preferisce parlare di snack o
fuoripasto perché questo modo di mangiare si è imposto negli ultimi anni
come conseguenza del cambiamento dello stile di vita e quindi delle abitudini
alimentari con una progressiva "destrutturazione" dei pasti. Vivendo
gran parte della giornata fuori casa si ha la necessità di disporre di prodotti
pronti, dolci o salati, facili da consumare durante l'intero arco della
giornata, spesso fuori pasto. La merenda deve colmare una caduta del
livello dei nutrienti energetici senza squilibrare l'alimentazione nel suo
complesso e soprattutto deve possedere le qualità organolettiche adatte a
un consumo di impulso. Gli snack non possono esser pubblicizzati come passatempo
o come momento di relax. In realtà il loro valore nutrizionale è
complementare a quello dei pasti. Ma non tutti i nutrienti riescono allo stesso
modo a placare lo stimolo della fame. Così come al mattino abbiamo bisogno di
carboidrati per avere carburante disponibile soprattutto per
il cervello e raggiungere livelli di attenzione elevati, durante la
giornata sono le proteine i nutrienti che saziano di più in breve termine.
Carlo Cannella
Professore ordinario di Scienza dell'Alimentazione nella 1a Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università di Roma La Sapienza, è direttore
dell'Istituto di Scienza dell'Alimentazione e direttore della Scuola di
Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione. Collabora con Piero Angela a
Superquark. Si è interessato del metabolismo dello zolfo inorganico e del
selenio, degli aminoacidi solforati e delle modificazioni delle proteine
alimentari durante i processi di conservazione e degli integratori alimentari.
Con Giovanni Carrada ha scritto "I miti dell'alimentazione"; è
coautore del testo "Fondamenti di Nutrizione Umana" (Il Pensiero
Scientifico Editore, Roma, 1999).
29 novembre 2001
Carlo Tesler - Cardiochirurgo
STORIA DEL CUORE
Un viaggio dall'antica sede dei sentimenti, ai trapianti e al cuore
artificiale
Il rapido progresso che è avvenuto in campo cardiologico e cardiochirurgico negli anni recenti ha reso quasi banali interventi che erano impensabili solo pochi decenni fa. Questo progresso è da attribuirsi principalmente alla stretta collaborazione che è andata sempre più sviluppandosi in campi scientifici e tecnici assai diversi tra loro: dalle scienze di base alla medicina clinica e alla ingegneria. Mentre lo sviluppo delle scienze più strettamente mediche coinvolge, tra le altre discipline, la genetica, la fisiologia e la farmacologia; le tecnologie coinvolte nello sviluppo delle nuove terapie per le malattie del cuore spaziano dalla meccanica alla scienza dei materiali, dai sempre più perfezionati sensori e trasduttori, all'elettronica avanzata, dai sistemi energetici alla fisica delle onde elettromagnetiche. Questa tendenza ha addirittura condotto allo sviluppo di discipline intermedie, alcune delle quali cominciano a svilupparsi autonomamente, realizzando nuovi campi di ricerca scientifica pura e applicata: una straordinaria storia dell'evoluzione delle conoscenze e delle tecniche adottate nel trattamento delle malattie cardiache che non mancherà di sorprendere e suscitare ammirazione.
Carlo Tesler si occupa di cardiochirurgia da circa un trentennio e ne
ha vissuto l'evoluzione a partire dalla introduzione delle procedure, quasi
pionieristiche dei primi anni '60, fino all'adozione delle più recenti
tecniche. Ha lavorato quasi dieci anni negli Stati Uniti e, in particolare, a
Houston, sotto la guida di Michael De Bakey e Denton Cooley, partecipando alle
prime esperienze di by-pass aorto-coronarico, di trapianto cardiaco e di
impianto del cuore artificiale totale. In Italia ha poi realizzato il Centro
cardiochirurgico dell'Ospedale San Carlo di Potenza, dove ha lavorato dal 1977
al 1999, quando si è spostato a Milano. È autore di quattro monografie e
circa 70 pubblicazioni.
6 dicembre 2001
Elena Cattaneo - Università di Milano
Daniela Pace - Comitato Telethon
Manuela Zoccolo - Università di Padova
Elisabetta Dejana - Istituto Mario Negri di Milano
LA RICERCA È DONNA
Laboratori al femminile: frontiere della terapia genica
Come in molti altri settori, il numero delle donne che ricoprono posti
di primo piano nell'ambito della ricerca scientifica è ancora molto basso. Le
donne provenienti da facoltà scientifiche sono in continuo aumento e spesso
iniziano l'attività di ricerca, ma con il passare degli anni le troviamo quasi
sempre ferme ai livelli più bassi e solo in minima parte conquistano posti
dirigenziali. Meno del 10% arriva a dirigere un laboratorio, meno del 5%
s'inserisce ai vertici delle industrie farmaceutiche e solo il 25% ricopre un
posto di professore di prima
fascia all'Università. I motivi di tutto questo sono diversi e vanno affrontati
a livelli diversi. Va tuttavia riconosciuto che la conseguenza più chiara è
che la nostra società è monca. Il settore femminile, pur coprendo più del 50%
della popolazione, non ha rappresentanti là dove "si prendono
decisioni" e questo fa pensare che non viviamo in una società di uguali
opportunità e nemmeno culturalmente diversificata.
Elena Cattaneo
si laurea in Farmacia nel 1986 presso l'Università degli Studi di Milano
e nel 1992 consegue, presso la stessa Università, il dottorato in Biotecnologie
applicate alla farmacologia.
Dall'88 al '91 lavora all'M.I.T. di Boston dove inizia studi sulle cellule
staminali neurali. A Lund, in Svezia, acquisisce esperienze nel campo dei
trapianti intracerebrali.
Dal 2001 è professore associato presso la facoltà di Farmacia,
all'Università di Milano, dove insegna Biotecnologie Farmacologiche.
Il lavoro del suo gruppo di ricerca è incentrato sulle cellule staminali
del cervello e i meccanismi alla base delle malattie neurodegenerative del
cervello, tra cui la Corea di Huntington, una malattia ereditaria di esito
fatale. Grazie al supporto del Comitato Telethon, le sue ricerche su questa
malattia hanno prodotto straordinari risultati, aprendo nuove strade a future
terapie basate su farmaci che ripristinino la proteina sana.
Daniela Silvia Pace
Si è laureata in Scienze biologiche all'Università di Roma e ha
trascorso periodi di formazione all'Università delle Hawaii (USA),
l'Università del Queensland (Australia) e la Massey University (Nuova
Zelanda), per studi comportamentali sui cetacei sia in natura sia in condizioni
controllate, collaborando parallelamente con numerose Università italiane. Oggi
fa attività didattica e di ricerca presso l'Università di Padova e la Stazione
Zoologica "A. Dohrn" di Napoli ed è responsabile degli eventi di
informazione scientifica del Comitato Telethon, la fondazione che finanzia la
ricerca sulle malattie neuromuscolari e le altre malattie genetiche. Per
Telethon si è anche occupata delle attività connesse al processo di revisione
dei progetti di ricerca.
Manuela Zaccolo
Laureata all'Università di Torino in medicina e chirurgia, ha trascorso
il primo periodo di formazione post-laurea (1988-1992) presso il Dipartimento di
genetica biologia e chimica medica, lavorando su progetti di immunologia. La sua
attività è centrata sulla produzione di anticorpi monoclonali dei topi e sul
loro impiego per la caratterizzazione di nuovi antigeni di superficie di cellule
ematiche.
Ha lavorato al Laboratorio di Biologia Molecolare (LMB) di Cambridge (UK). Dal
1997 lavora a Padova, presso il Dipartimento di Scienze biomediche sperimentali.
Qui ha messo a punto una nuova sonda, geneticamente
codificata, per misurare le variazioni di adenosina monofosfato ciclico (AMPc)
in cellule vive. Nel 2000 ha vinto la "Carriera Dulbecco" del Comitato
Telethon, con il livello di "Assistant Telethon Scientist", per un
progetto di ricerca finalizzato allo studio di aspetti della fisiologia della
cellula cardiaca e le possibili alterazioni che si
verificano nello sviluppo di una malattia genetica, la cardiomiopatia
ipertrofica.
Elisabetta Dejana svolge gran parte della sua ricerca all'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
13 dicembre 2001
Renato Dulbecco - Premio Nobel per la Medicina
Susanna Agnelli - Presidente Comitato Telethon
Umberto Guidoni - Astronauta
SPECIALE TELETHON: ALLA FRONTIERA DELLA SCIENZA
Dai segreti del DNA all'esplorazione dello spazio, alla solidarietà
Due frontiere della ricerca: la Stazione spaziale internazionale "Alpha" e i laboratori dove continua la lotta al cancro e alle malattie genetiche. Della ricerca spaziale parlerà Umberto Guidoni, l'astronauta italiano che è già stato due volte in orbita. La Stazione spaziale attualmente in costruzione è molto promettente anche per gli studi che hanno come obiettivo la salute. Non sono solo in programma numerosi esperimenti di fisiologia: si lavorerà alla sintesi di nuovi farmaci in assenza di peso e inoltre le condizioni di microgravità sembrano particolarmente adatte alla comprensione della struttura tridimensionale delle proteine, un aspetto importante della proteomica, la fase di ricerca che sta ora mettendo a frutto la decifrazione del genoma umano. Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina, tratterà appunto l'avventura scientifica che va dalla decifrazione del Dna alla futura traduzione in terapia delle conoscenze che gli scienziati vanno acquisendo nel collegare ad ogni gene o gruppo di geni le proteine che essi controllano. Una grande impresa che non sarà possibile portare a termine senza adeguati investimenti nella ricerca: ed è questo l'aspetto che affronterà Susanna Agnelli.
Renato Dulbecco
Si laurea in Medicina all'Università di Torino nel 1936, a soli 22 anni.
Nel 1947 lascia l'Italia per gli Stati Uniti, all'Università di Bloomington,
nell'Indiana, per studiare i virus batteriofagi. al California Institute of
Technology insieme a Max Delbruck. Nel 1955 riesce ad isolare il primo mutante
del virus della poliomielite, scoperta che servirà a Sabin per la preparazione
del vaccino. Nel '60 comincia ad interessarsi della ricerca oncologica,
studiando virus animali che provocano fenomeni di alterazione delle cellule. Nel
1963 si trasferisce al Salk Institute di La Jolla, in California, diventandone
il Presidente dal 1988 al 1993.
Nel 1975 gli viene conferito il Premio Nobel insieme con David Baltimore
ed Howard Temin, che erano stati i suoi allievi per gli studi sui geni virali.
Nel 1986 propone di costruire la "mappa del genoma", ricerca che
consente di decifrare il patrimonio di migliaia di geni che compongo la
struttura genetica umana. Nel 1990 diventa il responsabile italiano del
"Progetto Genoma". Nel 1991 gli viene affidato da Susanna Agnelli
l'incarico di Presidente della Commissione Scientifica di Telethon.Attualmente
ne è il Presidente Onorario.
Susanna Agnelli
Già sindaco di Monte Argentario, è stata Deputato e Senatore dal 1983,
Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e Ministro dello stesso dicastero
dal 1995 al 1996. Membro dal 1984 al 1987 della Commissione per i Diritti
Umanitari Internazionali (ONU) e della Commissione per l'Ambiente e lo Sviluppo
(ONU). Dal 1990 è Presidente del Comitato Telethon, la Fondazione che si occupa
di finanziare la ricerca scientifica sulle distrofie muscolari e le altre
malattie genetiche. È membro della Giuria del Conrad Hilton Foundation for the
1999
Humanitarium Prize e dal 1998 Advisor dell'Harvard University J.F. Kennedy
School of Government Council of Women World Leaders. Come scrittrice ha esordito
con "Vestivamo alla Marinara" (1975) tradotto in inglese, francese,
spagnolo, tedesco e rumeno. Ha poi pubblicato "Ricordati Gualeguaychù"
(1982), "Addio, addio mio ultimo amore" (1985) e "Questo libro è
tuo" (1993). Ha collaborato a varie riviste e giornali italiani e stranieri
e dal 1983 è titolare di una rubrica sulla rivista"Oggi".
Umberto Guidoni, laureato in fisica, è stato ricercatore prima presso
la Divisione Energia Solare dell'Enea e poi all'Istituto di fisica dello spazio
interplanetario del Cnr. In questa veste si è occupato del progetto del
cosiddetto "satellite al guinzaglio", nato da una intuizione del
matematico Giuseppe Colombo, dell'Università di Padova. Selezionato nel 1990
dall'Agenzia spaziale italiana come uno dei due esperti scientifici addetti a
questa missione, si è trasferito al Centro di Houston.
È stato vice di Franco Malerba nel primo lancio del satellite e poi
titolare nel secondo lancio, avvenuto nel 1996, quando compì 252 orbite sullo
Shuttle percorrendo 10 milioni di chilometri nello spazio. Nella primavera del
2001 è stato il primo astronauta europeo a raggiungere la Stazione spaziale
internazionale. Attualmente lavora al centro Estec dell'Agenzia spaziale
europea, in Olanda.
10 gennaio 2002
Giorgio Nardone, Direttore della Scuola di Specializzazione di
psicoterapia strategica
OLTRE I LIMITI DELLA PAURA
Superare il panico con terapie brevi
La paura come patologia è un mostro che noi stessi inventiamo ma che poi acquisisce autonomia e incomincia a perseguitarci. Così, come non esistono limiti alla nostra fantasia, non esistono limiti allanostra capacità di inventarci paure; tuttavia, proprio in quanto è una nostra costruzione, la paura patologica può essere destrutturata e vinta. In forma metaforica, se nella mia mente io evoco un fantasma e poi scappo, questo mi inseguirà spaventandomi a morte; ma, se dopo averlo evocato non fuggo, ma lo tocco, il fantasma svanirà. Lo psicologo Giorgio Nardone guiderà il pubblico in un viaggio alla scoperta di quella nota sconosciuta che è la paura patologica nelle sue variegate forme. Inoltre, dopo aver illustrato le caratteristiche delle fobie, spiegherà le basi delle più efficaci e validate metodiche terapeutiche, il tutto mediante illuminanti esempi, metafore, racconti e storie di reali terapie che hanno risolto in tempi brevi paure patologiche che sembravano insuperabili.
Giorgio Nardone
Fondatore con Paul Watzlawick del Centro di Terapia Strategica, che
tuttora dirige, Giorgio Nardone è l'unico rappresentante ufficiale in Italia
del Mental Research Institute (M.R.I.) di Palo Alto, California. Docente di
Tecnica di psicoterapia breve presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia
Clinica all'Università di Siena, dirige ad Arezzo la Scuola di specializzazione
di psicoterapia strategica. Le sue ricerche in campo clinico hanno condotto alla
messa a punto di innovativi modelli di terapia breve specifici per particolari
disturbi fobici-ossessivi e disordini alimentari. È autore di numerose opere
tradotte in molte lingue.
17 gennaio 2002
Paolo De Bernardis - Università di Roma La Sapienza
LA PRIMA LUCE DELL'UNIVERSO
Un tuffo nel passato più remoto
I telescopi possono essere utilizzati come macchine del tempo, osservando oggetti così lontani che la loro luce ha impiegato miliardi di anni a raggiungerci. Lo speciale telescopio a microonde BOOMERanG, operando nella stratosfera dell'Antartide, ottenuto l'immagine della regione più lontana dalla quale possiamo ricevere radiazioni elettromagnetiche. È così lontana che, all'epoca in cui ha diffuso luce, l'universo era cinquantamila volte più giovane, mille volte più caldo e un miliardo di volte più denso di oggi. Il cosmo appariva allora come un gas incandescente, caldo quanto la superficie del Sole. Scopriremo insieme le sofisticate soluzioni tecniche che hanno reso possibile questa eccezionale osservazione, e la sua importanza per la nostra comprensione della struttura e dell'evoluzione dell'universo, arrivando allo studio delle prime frazioni di secondo dopo il Big-Bang, quando si creò la prima luce nell'Universo.
Paolo de Bernardis, fisico e cosmologo, è professore di laboratorio di
astrofisica all'Università di Roma La Sapienza. Ha guidato la collaborazione
internazionale BOOMERanG fin dalla sua costituzione, 10 anni fa. I suoi studi
riguardano la radiazione cosmica di fondo.
Per osservarla ha realizzato in 20 anni dieci esperimenti su pallone
stratosferico con l'Agenzia Spaziale Italiana, il Programma Nazionale di
Ricerche in Antartide, la NASA e il CNES. È co-investigator dello strumento HFI
per il satellite Planck dell'Agenzia Spaziale Europea. È autore e co-autore di
oltre cento articoli su riviste specialistiche internazionali e di diversi
articoli divulgativi.
24 gennaio 2002
Alberto Angela - Naturalista e giornalista
POMPEI: CONTO ALLA ROVESCIA
Una tragedia di 2000 anni fa: piccole storie quotidiane
Alberto Angela ricostruirà con un "conto alla rovescia" le ultime 30 ore di Pompei ed Ercolano: mentre il Vesuvio si caricava per la sua esplosione catastrofica, la gente ignara persino del fatto che il Vesuvio fosse un vulcano, badava alle piccole cose di ogni giorno. La conferenza racconterà la vita in famiglia, il lavoro, gli affari, gli amori, i divertimenti e persino gli intrighi politici dei cittadini romani ignari della grande catastrofe che stava per porre fine alla loro esistenza. A quell'alba del 24 agosto del 79 d.c. seguirono trenta ore catastrofiche che hanno lasciato alla storia uno dei siti archeologici più ricchi e affascinanti di tutto il pianeta. Ercolano è la prima vittima della nube infuocata che si stacca dal Vesuvio. L'eruzione continua e la colonna di gas e ceneri collassa su se stessa e ricade in forma di fango ardente che corre verso la città a 360 Km all'ora infilandosi nelle strade, come un torrente impetuoso. Ercolano è distrutta, ma Pompei, che è più distante è ancora sotto un cielo di ceneri vulcaniche, il sole stenta a filtrare, un grande odore di zolfo pervade tutta la città. Poi anche su Pompei, si abbatte ripetutamente una nube ardente. L'inutile fuga dei suoi abitanti è fermata da un mare di fango che superava i 400 gradi.
Alberto Angela (Parigi, 1962) è laureato in Scienze naturali e da molti anni partecipa a ricerche e spedizioni di paleoantropologia. Membro dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana collabora con il Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia. Ha realizzato programmi per la Televisione svizzera (Albatros) e per la Rai (Passaggio a Nord Ovest, Superquark, Ulisse). Nel 2001 ha vinto il premio Flaiano per la Televisione. Ha collaborato con importanti riviste e pubblicato diversi volumi di divulgazione scientifica.
31 gennaio 2002
Enzo Boschi - Direttore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia
LA TERRA DEI VULCANI
Dall'Etna al Vesuvio passando da Vulcano e Stromboli
L'Etna sarà protagonista di questo incontro, con le straordinarie immagini della sua ultima eruzione avvenuta l'estate scorsa (luglio-agosto 2001). L'evolversi del fenomeno eruttivo verrà descritto in tutti i suoi aspetti principali e saranno anche analizzati i fenomeni precursori all'eruzione stessa, iniziati nel 1999. I principali parametri, campo di deformazione, variazione del campo magnetico, variazioni gravimetriche, analisi geochimiche delle emissioni, verranno descritti sia dal punto di vista dei metodi di misura che da quello dei metodi di interpretazione dei dati. Verrà inoltre mostrata la fratturazione dell'edificio vulcanico, l'apertura di bocche effusive e la distribuzione della lava. Sarà anche discusso lo stato dei principali vulcani italiani: Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia, Vulcano, Stromboli, Pantelleria e Isola Ferdinandea.
Enzo Boschi si è laureato in Fisica presso l'Università di Bologna.
Ha lavorato al Cavendish Laboratory della Cambridge University, Cambridge (UK),
al Laboratoire des Hautes Pressions del CNRS, Parigi, e all'Hoffman Laboratory
della Harvard University, Cambridge (USA).
Dal 1975 insegna Sismologia nel Dipartimento di Fisica dell'Università di
Bologna, è Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e del
Settore Sismico della Commissione "Grandi Rischi" della Protezione
Civile.
Inoltre è socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e membro
dell'Accademia Europea e dell'American Geophysical Union Fellow. Nel 1989 ha
ricevuto il Premio "Glaxo" per la divulgazione scientifica.
7 febbraio 2002
Daniele Regge -Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro Candiolo
L'UOMO VIRTUALE: IL FUTURO DELLA RADIOLOGIA
Nuove prospettive per gli esami medici non invasivi
Nel 1895 Roentgen scopre i raggi X. Questa importante scoperta ha determinato la nascita di una nuova scienza, la Radiologia, che consente di guardare all'interno del corpo umano. In poco più di 100 anni la Radiologia ha conosciuto un'evoluzione tecnologica enorme per lo sviluppo di nuove apparecchiature in grado di delineare con sempre maggiore risoluzione l'anatomia del corpo umano e le eventuali alterazioni patologiche. E ciò sfruttando non solo i raggi X, ma anche gli ultrasuoni, il campo magnetico e le radiofrequenze. Oggi la tomografia computerizzata (TC), l'ecotomografia e la risonanza magnetica nucleare (RMN) sono il corredo essenziale di un reparto moderno di Radiologia. L'avvento recente di una nuova generazione di apparecchi di tomografia con raggi X definiti TC spirale e di nuove RMN a maggiore intensità di campo magnetico ha permesso di ottenere un corpo umano virtuale tridimensionale che può essere osservato da diverse prospettive. La conferenza illustrerà le attuali potenzialità della Radiologia, aprendo uno spiraglio sul futuro di questa scienza.
Daniele Regge ha studiato negli Stati Uniti e in Italia ed è medico radiologo. Dal 1988 al 1997 ha lavorato presso l'Istituto di Radiologia dell'Università di Torino dove è anche stato docente alla Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica. Dal 1997 dirige è il Reparto di Radiologia dell'Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, ed è professore a contratto presso l'Istituto di Radiologia dell'Università del Piemonte Orientale. I suoi studi riguardano lo sviluppo dell'imaging 3D in radiologia e in particolare la colonscopia virtuale. Recentemente organizzato a Candiolo il primo corso europeo su questo tema.
14 febbraio
Luca Mercalli - Presidente della Società Meteorologica Italiana
Ermanno Zanini - Università di Torino
GHIACCIAI, SUOLO E …
Che cosa ci raccontano le nevi dei secoli scorsi
I ghiacciai sono ancora i formidabili motori del rimodellamento delle
montagne? I costruttori di pianure fluvioglaciali a valle di grandi amassi di
detriti? Gli scavatori di solchi profondi in complessi rocciosi spesso frutto
delle immani collisioni delle placche continentali? Forse oggi, nel breve
periodo, non è così che bisogna pensarli. Oggi sono muti testimoni di un
cambiamento climatico globale che li vede ritirarsi rapidamente e talora
scomparire lasciando una roccia denudata, un deserto d'alta quota, mentre a
valle il clima si fa più mite così i suoli alpini per primi cambiano
vita e gli equilibri ambientali si spostano.
Come? In quanto tempo? Quali i segnali evidenti? Il suolo,
epidermide della Terra e precario ammortizzatore delle variazioni ambientali,
già nel breve periodo mostra i segni dei mutati cicli degli elementi
nutritivi e quanto, proprio nell'ambiente alpino, questo sia misurabile e quanto
possa condizionare lo stato delle foreste.
Luca Mercalli
Climatologo torinese, dedica la sua attività di ricerca allo studio degli
eventi meteorologici passati e presenti e dei ghiacciai delle Alpi occidentali.
Ha lavorato nel servizio agrometeorologico della Regione Piemonte e attualmente
presiede la Società Meteorologica Italiana, la maggiore associazione
nazionale del settore, inserita nella European Meteorological Society. È
direttore della rivista Nimbus, autore di 60 pubblicazioni scientifiche e
di una monografia sulle variazioni del clima piemontese. È responsabile del
prestigioso Osservatorio Meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di
Moncalieri, fondato nel 1865 da padre Francesco Denza. Giornalista specializzato
in scienze dell'atmosfera, ha al suo attivo circa 200 articoli
divulgativi, soprattutto per "La Repubblica" e "Tuttoscienze",
nonché 150 conferenze e vari interventi televisivi.
Ermanno Zanini
È professore ordinario di Pedologia presso la Facoltà di Agraria
dell'Università di Torino, direttore del Master in "Conservazione e
riequilibrio pedo-ambientale in territorio montano" e coordinatore della
Italian School for Excellence in Pedology. È anche responsabile
scientifico del Laboratorio-Centro di Saggio della Neve e dei Suoli Alpini
presso l'Istituto A. Mosso (Col d'Olen, Monte Rosa). Come ricercatore si occupa
delle criticità che portano alla perdita della risorsa suolo in ambienti
forestali estremi, naturali o antropizzati, da quelli aridi-semiaridi a
quelli di foresta del Grande Nord e d'alta quota, in particolare alpini.
21 febbraio 2002
Elisabetta Dejana - Istituto Mario Negri, Milano
LOTTA AL CANCRO: L'ANGIOGENESI
Come vincere il cancro sottraendogli il nutrimento che gli permette di
svilupparsi
Uno degli aspetti più innovativi delle terapie anticancro riguarda la possibilità di bloccare la crescita del tumore impedendo l'arrivo del sangue e quindi di nutrimento ed ossigeno alle cellule neoplastiche. Il tumore così affamato non riesce a crescere ma regredisce e diventa più sensibile alle chemioterapie o alla irradiazione. La ricerca è diretta attualmente ad una migliore comprensione dei meccanismi che regolano la formazione del sistema vascolare dei tumori per arrivare ad indurne la regressione. I primi dati clinici con gli inibitori disponibili sono incoraggianti, ma mostrano come questo processo sia ancora in gran parte sconosciuto e come si debba ancora lavorare molto per trovare l'inibitore giusto, ritagliato su misura per il malato ed il tipo di tumore che deve essere colpito.
Elisabetta Dejana svolge gran parte della sua ricerca all'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Nel '79-80 ha lavorato in Canada alla Mc Master University di Toronto, dove ha messo a punto tecniche per la coltura delle cellule endoteliali che formano la parete dei vasi sanguigni. Ha poi diretto il Laboratorio di Biologia vascolare all'Istituto Mario Negri, intervallando periodi di lavoro all'Harvard Medical School di Boston, all'Hopital Bicetre di Parigi e all'Hadassah Medical School di Gerusalemme. Per tre anni ha diretto una Unità INSERM al Centro di Energia Nucleare di Grenoble in Francia. Dal '98 è docente di Patologia generale alla Facoltà di Medicina della Università dell'Insubria a Varese.
28 febbraio 2002
Vittorino Andreoli - Psichiatra
DELITTI O FOLLIA?
Si può essere contemporaneamente assassini e "persone normali"
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rivoluzione della Criminologia. Il dogma di Cesare Lombroso secondo cui chi compie un omicidio è matto (un degenerato cerebrale), anche se fino a quel momento non aveva manifestato sintomi di follia , è stato detronizzato e sostituito con un altro: "anche il crimine più efferato è compatibile con la normalità". Si sono recentemente susseguiti casi di omicidi efferati in cui lo studio psichiatrico non ha permesso di rilevare alcuna anomalia psichica. Alcuni di questi casi hanno occupato per mesi intere pagine dei giornali. Il dogma lombrosiano impegnava il perito psichiatra a specificare di quale malattia l'omicida fosse affetto; nel nuovo clima scientifico il perito può invece trovarsi a dover "spiegare" un delitto della normalità e a dover uscire dall'analisi del solo protagonista per indagare le relazioni con l'ambiente e magari ricercare in esperienze passate la concausa al comportamento violento manifestatosi in un delitto. Questo sconvolgimento teorico e sperimentale ha messo in discussione la separazione tra normalità e follia e ha posto un drammatico interrogativo: forse tutti noi siamo dei potenziali criminali?
Vittorino Andreoli è nato a Verona nel 1940 e si è laureato in Medicina all'Università di Padova. Ha lavorato a Cambridge presso il Department of Biochemistry e negli Stati Uniti: prima al Cornell Medical College di New York e poi alla Harvard University. In questo periodo si delinea il suo interesse per il comportamento nella sua dimensione patologica. Rientrato in Italia, nel 1972 diventa primario di psichiatria. Tra le sue opere, La terza via della psichiatria (1980), La Norma e la scelta (1984), Un secolo di Follia (1991), Istruzioni per essere normali (1999), Voglia di ammazzare (1996), Il caso Maso (1997) e Cronaca dei sentimenti (2000).
7 marzo 2002
Giampietro Lago - Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche
DALLA LENTE D'INGRANDIMENTO AL DNA
Scienza e tecnologia al servizio della giustizia
Fino a qualche decennio fa le scienze forensi semplicemente non esistevano. Tutto si limitava a qualche sporadica ed elementare applicazione affidata all'intuito e, in qualche caso, alla genialità di poche persone, in genere professionalmente coinvolte nelle investigazioni. Tipicamente medici legali e funzionari di polizia. Lo strumento principe e, se vogliamo, il simbolo di questa fase pionieristica è la lente di ingrandimento che costituisce l'irrinunciabile accessorio del popolare personaggio di Sherlock Holmes a cui, tutti, stiamo pensando. Da allora i passi in avanti sono stati incredibili e in qualche caso superiori alle previsioni più ottimistiche. Tecnologie sofisticatissime trovano ormai una quotidiana applicazione e contribuiscono, in modo spesso determinante, alla risoluzione di oscuri casi giudiziari. In modo più clamoroso di altre discipline, la cosiddetta "analisi del DNA" si sta affermando come fulcro delle investigazioni scientifiche. Oggi riusciamo a studiare quantità infinitesimali di materiale genetico facendo onore a coloro i quali, con intuito e notevolissime qualità personali, operavano con rudimentali lenti ottiche.
Giampietro Lago, capitano dei Carabinieri, si è laureato in Scienze biologiche all'Università di Padova nella seconda metà degli anni '80 con una tesi sperimentale di Biochimica applicata a studi su meccanismi di insorgenza di tumori. Dopo una esperienza di ricerca in biologia forense presso la Università di Roma Tor Vergata, entra a far parte dell'Arma dei Carabinieri come ufficiale associando agli studi prettamente scientifici una serie di studi di taglio giuridico-criminologico. Membro della Società Internazionale di Genetica Forense, è autore di numerose pubblicazioni sulle più qualificate riviste internazionali. Pioniere nella diffusione delle analisi del DNA a scopo legale, ha partecipato alla risoluzione di centinaia di casi giudiziari. Responsabile della Sezione di Biologia del Reparto Investigazioni Scientifiche, è spesso invitato a convegni internazionali, inclusi quelli dell'FBI statunitense.
Il Grande Seminario di Diotima all'università di Verona (12 ottobre 23 novembre 2001)
Portare tutto al mercato? Ma, allora proprio tutto.
Il Grande Seminario di Diotima inizia all'università di Verona il 12 ottobre. È un titolo che sta a una delle questioni più stringenti che abbiamo di fronte dato che il mercato è sempre più forte, non solo perché produce merci e allo stesso tempo il desiderio di consumarle, ma perché si è assunto la capacità di dare significato ai fatti. Così il mercato produce merci, desideri e anche simbolico.
È una questione che il pensiero politico delle donne ha già affrontato ad esempio nel Sottosopra rosso, dove si ritornava alle radici del mercato nel suo significato di essere luogo di scambio. Un luogo di scambio è un luogo di ricchezza in movimento. Si pensi alle piazze, reali o virtuali, come momenti di circolazione di idee, di interessi, di curiosità per gli altri, di merci, di amicizia e di conflitti. Già il Sottosopra rosso proponeva di andare al mercato, portando però non solo i beni misurabili, ma anche ciò che non è misurabile, ovvero quello che si è, i propri desideri, i propri pensieri, le proprie fedi più profonde.
Nel seminario di quest'anno vorremmo approfondire queste questioni cercando di rispondere a delle domande che ci stiamo ponendo. Se il mercato è il luogo di scambio dove viene messo in gioco quello che ci sta più a cuore, allora il denaro, che viene presentato come mediazione universale, risulta una mediazione non adeguata per tutto, ma proprio tutto quel che vi portiamo. Non risulta forse un mercato a metà, per lo meno mutilato, quello nel quale si può parlare solo di ciò che è quantificabile nel denaro? Non ne rimane escluso qualcosa di essenziale? E cosa veramente? Allora a quale altra mediazione ci si potrebbe appellare per non sentire che una parte della nostra soggettività è alienata in esso? Qual è la bilancia che potrebbe permettere uno scambio altro, dove non sia in gioco questo fortissimo livellatore delle qualità? Esiste? Il mercato è fondato sullo scambio di equivalenti e vi scompaiono le differenze squilibranti. Eppure senza il dono della vita e della parola che nostra madre ci ha fatto, e che crea differenze squilibranti, il mercato stesso non esisterebbe. Come mai il mercato lo cancella?
In questa situazione molte e molti di noi vivono una contraddizione profonda. Giustamente non tutti vogliono che la salute, l'istruzione siano posti in vendita al miglior offerente sul mercato libero. Vi sono ambiti della vita che si vuole preservare. Se questo è giusto, le forme storiche di resistenza al mercato si sono però mostrate deboli. Al potere del mercato si oppone il potere dello Stato, affinché garantisca attraverso le leggi la salvaguardia di una vita che abbia dignità. Il primo istinto di sottrarsi al mercato, così com'è, è sacrosanto, ma la risposta politica è poi debole, in quanto si appoggia alla forza di uno Stato, che non solo cancella lo squilibrio di quelle differenze che creano ricchezza simbolica, reclamando un potere che limita, a volte gravemente, la libertà dei singoli, ma non per questo arriva ad assicurare quella eguaglianza che fonda il diritto. Allora? Allora accettiamo la sfida di portare tutto di noi al mercato, a partire da ciò che si ha per mettere in gioco ciò che si è.
Nel grande seminario ci interrogheremo su questa impostazione politica, la sua praticabilità, le sue conseguenze.
Gli incontri si terranno alle ore 17 in aula A, alla Facoltà di lettere e filosofia, via San Francesco 22, Verona.
12 ottobre: Anna Rosa Buttarelli e Chiara Zamboni - Per forza e per amore: cambiamenti nella vita pubblica.
19 Ottobre: Anita Sanvitto e Wanda Tommasi -Sofferenza di donne: figure di trasformazione.
26 Ottobre: Luisa Muraro - "La pigrizia andò al mercato ed un cavolo comprò".
9 Novembre: Monica Farnetti - Vendere le vite.
16 Novembre: Oriella Savoldi - Che senso ha lavorare?
23 Novembre: Delfina Lusiardi e Giannina Longobardi - Donne con le ali.
Brescia, L’evoluzione dell'Onu nell'età della globalizzazione.
http://www.arifs.it/
SEZIONE DI EDUCAZIONE CIVICA Forum per la democrazia internazionale
In collaborazione con:
Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia
Università di Pisa, Facoltà di Giurisprudenza
L’evoluzione dell'Onu nell'età della globalizzazione.
Brescia, 10 novembre 2001, Hotel Vittoria, Sala Savoldo.
Ore 9.30-18.30
Prof. Giovanni Conso, Università La Sapienza di Roma
Introduzione.
Prof. Lucio Levi, Università di Torino.
L’evoluzione dell’O.N.U. ed i progetti di riforma.
Prof. Marco Frigessi di Rattalma, Università di Brescia
L’istituzione dei tribunali penali internazionali: problemi di
diritto internazionale.
Prof. Barbara Henry, Scuola Superiore S. Anna, Pisa
Globalizzazione e organizzazione internazionale.
Prof. Giancarlo Conti, Presidente dell'Arifs onlus
Educazione civica e globalizzazione.
Prof. Alessandro Pizzorusso, Università di Pisa
Conclusioni.
Coordinamento:
Prof. Alessandro Pizzorusso, Università di Pisa
I convegni di Telefono Azzurro
Simposio Internazionale
Il chiasso e la parola
Progetti per adolescenti in contesti metropolitani.Dal 22 al 24 febbraio si svolge a Napoli un confronto internazionale di progetti riguardanti adolescenti in condizioni difficili. Le notizie si trovano ai siti sottoindicati:
Una pagina WEB bilingue è stata aperta nel sito CHANCE già esistente sul server Hermes. L'indirizzo è:
IL CHIASSO E LA PAROLA (http://www.hermescuole.na.it/webcss/PAGINE_CHANCE/convegno/index.html)
In seguito a segnalazioni la locandina del Simposio si trova in vari siti o nelle liste di discussione. Un sito dove è disponibile è il DIDAWEB, che va interrogato. Perciò fornisco il link completo cosi si si fa prima.
CHANSIMPOSIO DIDAWEB (http://www.didaweb.net/informa3.php?rowid=441)
PRENOTAZIONI: simposiochancefeb2001@virgilio.it
FORUM TELEMATICO "IL CHIASSO E LA PAROLA"
CHIASSO_E_PAROLA (http://it.egroups.com/group/chiasso_e_parola)
forum telematico dei partecipanti al simposio
internazionale e di quanti sono interessati ai temi dell'adolescenza in
condizioni difficili
Sono disponibili quattro interventi
Accoglienza e norma : appunti 01 dal modulo S. Giovanni Barra Accoglienza
e Norma: Appunti 02 di Clelia Bartoli della rivista Kykeion Integrazione ed
estraneità: Appunti 01 dal Modulo Soccavo Integrazione ed estraneità: Appunti
02 di C. Moreno Lettera ad un etnologo Intervento di Laura benigni (Terni)
Marco Rossi-Doria: Di mestiere faccio il maestro,
L’ancora 1999.
Marco Rossi-Doria, uno degli ideatori del progetto Chance, nel suo libro si
ferma sulla soglia dell’esperienza Chance e tratta, nell’ultimo capitolo,
del lavoro da maestro di strada
Paola Tavella, Gli ultimi della classe. Un anno con i
ragazzi e i maestri in una scuola di strada di Napoli, Mondatori, 2000
Paola Tavella, giornalista, che in forma romanzata narra le storie
“verosimili”dei ragazzi e dei maestri di una scuola di strada a Napoli nei
quartieri di Barra e S. Giovanni a Teduccio sui cui opera un modulo del progetto
Chance.
Su Internet si trova anche un servizio in formato streaming real video con
un’intervista ad alcuni rappresentati del progetto. Il servizio è stato
realizzato dalla redazione studentesca del notiziario Fuoriclasse Notizie,
di Rai Educational (http://www.educational.rai.it/scuolaindiretta/fuoriclasse/notizie.htm)
(trattoda Cittadini in crescita, rivista in linea del sito minori.it)
La più importante e completa pubblicazione di carattere
scientifico é contenuta nella rivista
Età Evolutiva N°67 dell’ottobre 2000(editore Giunti).
In quaranta pagine sono raccolti una decina di articoli uno per ciascuno degli
aspetti del progetto.
Numerosi articoli sono usciti su riviste rivolte a pubblico specializzato. Nel
sito Chanche-hermes, si trovano i riferimenti.
NELLA RETE
Materiali riguardanti il progetto sono nel sito 'ufficiale':
CHANCE (http://www.hermescuole.na.it/webcss/pagine_chance/chance_home.htm)
Altri materiali si trovano ai seguenti indirizzi:Treccani-iter on line: rubrica "scuola altrove"
A scuola con gli ultimi della classe TRECCANI-ITERONLINE;(http://www.treccani.it/iteronline/interventi/scuola/ip2b1_moreno.htm)
Dalla parte degli ultimi della classe: il progetto Chance E’ la più recente sintesi del progetto e la redazione ha fatto un buon lavoro di organizzazione dei materiali compresi quelli illustrati ed un filmato (lungo da scaricare)
EXCLUSION.net :Rete di operatori istituzionali contro l’esclusione sociale: ospita interventi sul progetto fin dal suo inizio
menù
Adolescenza, cartella ESPERIENZE http://www.exclusion.net/
Sito Minori.it, sito ufficiale del Ministero della solidarietà sociale:
minori.it
CITTADINI IN CRESCITA ( http://www.minori.it/temp/2-3.htm)
C’è una sintesi del progetto nel quadro degli interventi della legge 285.
Sito personale LEUCOPETRA (Cesare Moreno)
21 documenti scaricabili; documenti e materiali su questioni collegate ( zone a rischio, materiali didattici tratti dall'esperienza di insegnante di periferia etc...)
LEUCOPETRA (http://utenti.quipo.it/leucopetra/INFORMACHANCE/15aPEDAGOSK_2000.htm)
Comune di NapoliMinistero Pubblica Istruzione
Direzione Generale Ufficio Scolastico della Regione Campania
Università degli Studi di
Napoli "Federico II"
Dipartimento di Neuroscienze e Scienze del Comportamento
In collaborazione con:
Tavistock Clinic (London) & University of East London
Simposio InternazionaleProgetti per adolescenti in contesti metropolitani
Napoli, 22-23-24 Febbraio 2001
Castel dell'Ovo, via Partenope
Promosso dal Comune di Napoli in collaborazione con il Progetto Chance
ProgrammaGiovedì 22 Febbraio
9.30 Saluti delle autorità:
Riccardo Marone — Sindaco di Napoli
Fulvio Tessitore — Rettore dell’Università di Napoli "Federico II"
Anna Maria Dominici — Direttore Generale Ufficio Scolastico — Regione Campania
Sessione Mattutina
Presiede: Clotilde Pontecorvo
Rachele Furfaro — Assessore all’Identità, Cultura e Progetti per l’Infanzia, Comune di Napoli
Domenico Iervolino - Assessore all’Educazione, Comune di Napoli
Paolo Valerio — Professore di Psicologia Clinica, Università degli Studi di Napoli "Federico II"
10.30 Cesare Moreno, Marco Rossi-Doria, Angela Villani: Presentazione del Progetto Chance
11.00 Pausa caffè
11.30 Tullio de Mauro — Ministro della Pubblica Istruzione: Verso una scuola dell’inclusione
12.00 Dibattito
12.30 Sezione Poster e Video
13.00 Pausa Pranzo
Presiede: Lucia Marchetti
Funzioni dell’équipe psicologica nel Progetto Chance
16.00 Pausa Caffè
16.30 Workshops paralleli:
Progetto Chance - Modulo Soccavo e SMS "Antonio Genovesi"( Nocera Inferiore) Introduzione al tema
Progetto Chance - Modulo Quartieri Spagnoli & Progetto UE Youthstart Roma: Introduzione al tema
17.15 Interventi preordinati e dibattito
Progetto Chance - Modulo Barra — San Giovanni & Progetto Provaci ancora Sam, Torino: Introduzione al tema
17.15 Interventi preordinati e dibattito
19.00 Termine dei lavori
Venerdì 23 FebbraioLa relazione educativa con adolescenti drop — out: esperienze internazionali a confronto
Sessione Mattutina
Presiede: Michael Rustin
8.45 Apertura dei lavori:
9.30 Discussione
10.00 Shlomo Romi: Programmi di interventi terapeutici per adolescenti drop-out in Israele: tendenze, modelli,
ricerche e dilemmi
10.30 Discussione
11.00 Pausa Caffè
11.30 Heather Lewis, Norm Fruchter: Lo sviluppo di scuole per adolescenti drop - out nella città di New York
12.00 Discussione
Sessione Pomeridiana
Presiede: Simonetta M. G. Adamo
14.30 Ahmed Bouziane Il progetto della città di Fés per la protezione dei ragazzi al lavoro, l’educazione informale,
l’alfabetizzazione
15.00 Discussione
15.30 Pausa Caffè
16.00 Roxana Carvalho: SNOW: Simulazioni di Nuove Opportunità di Lavoro
16.30 Jan Dollery: Lo sviluppo emotivo dei bambini nelle comunità ‘Traveller’ ed implicazioni per la loro istruzione
formale
17.00 Discussione
17.30 Margaret Rustin: Aspetti emozionali collegati alla deprivazione
18.00 Discussione
Sabato 24 Febbraio
Politiche e modelli d’intervento a favore
dell’adolescenza
nella cornice della legge 285 e del Piano Nazionale per l’infanzia
Presiede: Rachele Furfaro
8.45 Apertura dei lavori: Salvatore Esposito
Moderatrice: Armida Filippelli
9,00 Filippo Melillo: Esperienze e strategie educative a Francavilla Fontana e in altri comuni del Mezzogiorno
9.30 Giovanni Attademo: Aspetti e problematiche nella gestione tecnico — finanziaria dei progetti previsti nell’ambito della legge 285/97
9.50 Livia Consolo: Monitorare progetti per adolescenti
10.10 Discussione
10.30 Pausa caffè
11.00 Fiorella Farinelli: Progetti integrati per adolescenti; una nuova sfida per la scuola
11.20 Alfonso Rubinacci: Il ruolo del MPI nelle strategie dell’inclusione sociale
11.40 Paolo Onelli: Il posto delle nostre buone pratiche entro le politiche italiane ed europee per l’adolescenza
12.00 Video — Conferenza conclusiva con il Ministro Livia Turco dalla Conferenza nazionale del Volontariato di Torino
13,30 Termine lavori
PatrociniiPresidenza della Repubblica
Comitato Italiano per l’UNICEF
Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia
Ministero della Solidarietà Sociale
Ministero della Pubblica Istruzione
Contributi
ACIIEF - Scuola di formazione professionale
Consorzio C.G.M.-ASTER-X
Fondazione Banco di Napoli per l'Assistenza all’Infanzia
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Ringraziamenti
Uno speciale ringraziamento alla Direzione Generale Politiche Giovanili per il contributo scientifico-organizzativo e per le risorse fornite attraverso il Gruppo SP.OR.A
Il Progetto ChanceIl Progetto Chance opera a Napoli dal 1998 ed è finalizzato al recupero di adolescenti che hanno abbandonato la scuola (drop — out). Esso è stato attivato dal Comune di Napoli, nell’ambito degli interventi previsti dalla legge 285/97 "per la promozione dei diritti ed opportunità dell’infanzia e dell’adolescenza" e degli accordi di programma da questa previsti tra Comune, AA.SS.LL, Provveditorato agli Studi di Napoli ed è basato sulla collaborazione tra il 94° Servizio, l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" ed il Provveditorato.
Finalità del Simposio
Il Simposio si propone di offrire un’occasione di scambio di esperienze, di dibattito culturale e di approfondimento scientifico ad operatori impegnati in progetti finalizzati ad arginare il fenomeno della dispersione scolastica ed a favorire l’inclusione sociale degli adolescenti delle aree metropolitane.
Verrà dedicata, tra l’altro, attenzione ai seguenti temi: ruolo e funzione dell’educazione nei diversi contesti nazionali, politiche interistituzionali, metodologie didattiche, cura delle dinamiche intrapsichiche, interpersonali e gruppali, arruolamento e formazione degli operatori.
Partecipanti
Il Simposio si rivolge a docenti, dirigenti scolastici, rappresentanti di Enti governativi e di Enti locali, animatori, operatori dei servizi sociali, esponenti di Associazioni del volontariato, psicologi, e a tutti gli operatori coinvolti attivamente in progetti rivolti ad adolescenti a rischio.
SERVIZI
Traduzione: simultanea inglese — italiano e italiano — inglese.
Colazione di lavoro: offerta dall'organizzazione del Simposio durante la pausa pranzo.
Partecipazione: gratuita. Prenotazione: obbligatoria dato il numero limitato di posti.
Attestazioni: viene rilasciato attestato al termine dei lavori.
SEGRETERIA SCIENTIFICA
S.M.G. Adamo, G. Attademo, R. Furfaro, M. Rossi-Doria, M. Rustin e M. J. Rustin, P. Valerio.
COMITATO ORGANIZZATORE
Simonetta M.G. Adamo, Giovanni Attademo, Alba Carnevale, Luigi Calcerano, Marina Esposito, Armida Filippelli, Giuseppe Fiorenza, Vera Manacorda, Cesare Moreno, Paolo Onelli, Vincenzo Rosati Tarulli, Marco Rossi-Doria, Margaret Rustin, Michael Rustin, Renata Tortora Greco, Paolo Valerio, Marina Vergiani, Angela Villani.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
T. Di Cicco, R. Foggia, P. Giacometti, T. Liccardo, C. Sorice - tel/fax 081-7463478;
E-mail: simposiochancefeb2001@virgilio.it
PRENOTAZIONI ALBERGHIERE
Agenzia ARITUR tel. 081/5528969 — fax 081/5520877 e-mail: aritur@libero.it
SEZIONE POSTER E VIDEO
Coordinatori: Alba Carnevale, Cesare Moreno, Angela Villani
Collaborazione tecnica: laboratorio audiovisivo Centro Santa Sofia, Comune di Napoli; Circolo Freak
ESONERO
E’ stato concesso esonero ministeriale ai sensi dell’art. 453 D.L. 297/94 e modifiche successive, con C.M. N.166 PROT. N.11497/308/BD datata 23/5/1981 et C.M. N.1454/DN datata 17/6/1994
Partecipanti (sedute plenarie)
Relatori (Workshop)
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II Congresso Internazionale Winnicott nel 2000 - Il
pensiero di Donald W. Winnicott
Milano, 16-19 novembre 2000
Università di Milano - Bicocca
Viale Sarca 202
Aula Magna- Piazza dell'Ateneo Nuovo I
http://www.psiconline.it/comunicati_stampa/convegni.htm
Per informazioni ed iscrizioni:
AGORA' - Viale Lunigiana 43 - Milano Tel. 026696690 - Fax 0267071396
Per Informazioni ad iscrizioni rivolgersi alla segreteria organizzativa:
Dott.ssa Maria Della Venezia, via San Gottardo 40 - 20052 - Monza -
Tel./fax 039-326318 E-Mail Asnea@idea.it
OBIETTIVI DEL CONGRESSO
Questo è il primo congresso Internazionale sul lavoro del Dr.
Winnicott, e si terrà in occasione del centenario della nascita e del 25°
anniversario dalla pubblicazione di "Plaiyng and reality".
Il congresso è rivolto, secondo la tradizione Winnicottiana, a Psicoanalisti,
Neuropsichiatri Infantili , Psichiatri, Psicologi, Pediatri, Assistenti sociali
e Sanitari, ad Insegnanti , Genitori ed alle persone pensose e partecipi del
genere umano, a coloro cioè che lungo tutta la sua vita Winnicott considerò
come i propri più diretti interlocutori.
Il congresso si propone di approfondire la riflessione sui concetti
winnicottiani più classici, a partire da quelli di psiche-soma e di oggetto
transizionale, in vista di una loro sempre più efficace valorizzazione nella
pratica clinica.
Il pensiero di D. W. Winnicott ha aperto la strada ad importanti progressi nella
teoria e nella pratica psicoanalitica, progressi che si riflettono direttamente
sul piano operativo, nell'aiuto al paziente difficile e nell'affrontare le
tendenze antisociali.
Ci apprestiamo ad accogliervi a Milano con il più cordiale benvenuto.
M. Bertolini A. Giannakoulas e M. Hernandez
Gioco e realtà nel suo pensiero
da repubblica it
Convegno a Milano
Da giovedì 16 novembre fino al 19, l’Aula Magna dell’Università di Milano
Bicocca ospiterà un congresso internazionale sul pensiero di Donald W.
Winnicott (18961971), lo psicoanalista inglese di impostazione kleiniana che ha
approfondito i problemi della psicoterapia infantile (legame madrebambino,
rapporti oggettivali primari). Tra le sue opere più rilevanti vanno ricordati
La famiglia e lo svilupo dell’individuo, Sviluppo affettivo e ambiente, Gioco
e realtà, Colloqui terapeutici con i bambini, Piggle: una bambina, Sulla natura
umana. Winnicott è noto in tutto il mondo per i suoi fondamentali contributi
alla comprensione dello sviluppo umano, fondati su un’estesa esperienza
clinica con bambini e adolescenti. Lo psicanalista inglese viene considerato uno
dei grandi innovatori della disciplina.
Al simposio internazionale, che è stato promosso dalla Clinica di
Neuropsichiatria infantile, partecipano studiosi quali Mario Bertolini, Andreas
Giannakoulas, Max Herandez, e ancora Rodman, Shönberg, Caldwell, Wright,
Stewart, Schacht, De Silvestris, Izzo e Argentieri.
La Lettura Magistrale riguarderà "Winnicott cinquant’anni fa". Tra
i temi trattati al convegno, si possono segnalare le relazioni "Winnicott e
il corpo", "L’oggetto che sopravvive", "Un compito che non
può essere mai assolto… far fronte all’umore della madre", "Il
gioco, il giocare, la giocosità".
e da Per lui il bicchiere era sempre mezzo pieno winnicott
di UMBERTO GALIMBERTI
(...) Si viene così a creare quella situazione paradossale in
cui l'"autenticità", l'"essere se stesso", il
"conoscere se stesso", che l'antico oracolo di Delfi indicava come la
via della salute dell'anima, diventa, nel regime della funzionalità dell'età
della tecnica, qualcosa di patologico, come può esserlo l'esser centrati su di
sé (self centred), la scarsa capacità di adattamento (poor adaptation), il
complesso di inferiorità (inferiority complex).
Quest'ultima patologia lascia intendere che è inferiore chi non è adattato, e
quindi che "essere se stesso" e non rinunciare alla specificità della
propria identità, al proprio "vero Sé", come direbbe Winnicott, è
una patologia. E in tutto ciò c'è anche del vero, nel senso che sia il
cognitivismo sia il comportamentismo, in quanto psicologie del conformismo,
assumono come ideale di salute proprio quell'esser conformi che, da un punto di
vista psicoanalitico, è invece il tratto tipico della malattia. Dal canto loro
i singoli individui, interiorizzando i modelli indicati dal cognitivismo e dal
comportamentismo, respingono qualsiasi processo individuativo che risulti non
funzionale all'apparato tecnico. In questo modo le psicologie a orientamento
cognitivista e comportamentista perdono il loro oggetto specifico che è la
"psiche", e gli individui "perdono l'anima", perché
assumono, come vuole l'espressione di Winnicott, quel "falso Sé" che
consiste nel completo adeguamento alle esigenze del mondo oggettivo (...)
MINORI E LAVORO
Percorsi di una ricerca sul campo. Università di Catanzaro 24/11/2000
Il seminario presenta i risultati di un progetto di ricerca sul tema del lavoro minorile, commissionato dall’Ufficio di Coordinamento della Legge 285/97 Ambito territoriale n.9 di Soverato all’Università di Catanzaro e guidato dal prof. Antonio Viscomi.
DALLA ML MINORI.IT
L'ambito territoriale di Recanati organizzerà, per la
settimana dal 18 al 26 novembre, una serie di animazioni itineranti nelle piazze
dei comuni dell'ambito.
Il tema sarà il diritto alla creatività: verranno allestiti diversi
laboratori e sarà proiettato il video "Diritti in viaggio",
realizzato con il materiale raccolto durante i lavori nelle scuole dell'ambito.
Chiunque voglia informazioni più precise può scriverci o visitare il nostro
sito, nella pagine delle news.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti!
per la segreteria del Progetto
Emanuela Corvatta
"TANA LIBERA TUTTI"- Progetto legge 285/97
Ambito territoriale di Recanati
http://web.tiscalinet.it/285_tanaliberatutti
SEMINARIO DI STUDIO
"Diversi da chi? Bambini e culture in Italia"
Roma 10\11 novembre 2000
Centro Congressi "Villa Aurelia" via Leone XIII, 459 – 00165 Roma
Programma
Venerdì 10 Novembre 2000
Ore 15.00 Registrazione partecipanti
Ore 15.30 Apertura dei lavori
Luisa Maria Aguilar, Delegata del BICE per l’Europa
Interventi programmati
Anne Marie Duprè, Vice Presidente Comitato Italiano per i Rifugiati Carla
Mazzuca Poggiolini, Presidente Commissione Infanzia del Senato
Mario Petrina, Presidente Ordine Nazionale Giornalisti
Mons. Luigi Petris, Direttore Fondazione "Migrantes" della CEI
Elisa Pozza Tasca, Vice Presidente Commissione Infanzia del Consiglio d'Europa
Ore 16.45 Relazione indroduttiva
Prof. Antonio Nanni, Pedagogista del Centro Educazione alla
Mondialità
Ore 17.30 Pausa Caffè
Ore 17.45 Presentazione dei risultati dei Progetti europei BICE - EURONET
"Non-discriminazione e partecipazione in Europa"
"Network europeo dei bambini e dei giovani"
Marie Gannon, Docente Pontificia Facoltà Auxilium, con la collaborazione
di: AGESCI, Azione Cattolica Ragazzi, Centro Coordinamento Nazionale F.M.A.,
Creativ, La Nostra Famiglia, Opera Nazionale Città dei Ragazzi, Ospedale
Bambino Gesù
Ore 19. 00 Presentazione Ricerca FISM sulla presenza dei bambini stranieri nelle
scuole federate
Delio Vicentini, Coordinatore pedagogico FISM
Coordina: Isabella Poli, Delegata del BICE per l’Italia
Sabato 11 Novembre 2000
Ore 8.30 S. Messa
Ore 9.30 Apertura dei Lavori
Tavola Rotonda: "Diversi da chi ? In famiglia, a scuola, nella comunità"
Partecipano:
Antonio Cecconi, Vice Direttore Caritas Italiana
Bruno Forte, Presidente Nazionale Associazione Italiana Maestri Cattolici
Bruno Mioli, Direttore Ufficio Nazionale Immigrati e Rifugiati della
Fondazione "Migrantes" – CEI
Nicola Paparella, Preside Facoltà Scienze della Formazione - Università
di Lecce
Modera: Emilio Rossi, Presidente Nazionale della Unione Cattolica Stampa
Italiana
Ore 11.00 Pausa Caffè
Ore 11.15 Gruppi di Lavoro "La dimensione interculturale"
Ore 13.30 Colazione di lavoro
Ore 14.30 Gruppi di Lavoro
Ore 15.30 Assemblea
Rapporto dei Gruppi di Lavoro
Modera: Giuseppe Totaro, Presidente Nazionale della Federazione Italiana
Scuole Materne
Ore 16.30 Conclusione dei lavori
Anton De Roeper, Vice Presidente del BICE
Patrocinio del Ministero per la Solidarietà Sociale e
dell'Ordine Nazionale Giornalisti
- La partecipazione al Seminario non prevede quota di iscrizione -
Segreteria organizzativa del Seminario:
Ufficio del BICE per l’Italia
Via della Quiete, 61 – 51100 Pistoia
Tel.e Fax 0573/401804 – E-mail: biceit@tin.it
Sede del Seminario:
Centro Congressi "VILLA AURELIA"
Via Leone XIII, 459 – 00165 Roma
Tel. 06/66017458 – Fax 06/66049467