Circolare Ministeriale 14 marzo 2002, n. 31
Prot. n.5442
Oggetto: Esami di Stato. Formazione delle commissioni. Anno scolastico 2001-2002
Con la presente circolare si forniscono chiarimenti in ordine alla circolare ministeriale n.23 del 28 febbraio 2002, su aspetti particolari relativi alle operazioni di formazione delle commissioni.
1. Numero dei componenti delle commissioni.
Il D.M. n.9 del 25.1.2002 ha stabilito il numero dei commissari per ciascun indirizzo di studi, in relazione ai programmi d'insegnamento. Fermo restando l'obbligo di assicurare la designazione di commissari nel numero fissato dal citato decreto, nel caso, tuttavia, che la specifica organizzazione delle cattedre della scuola non consenta la costituzione di commissioni con il numero di commissari previsto, rimane giustificato, per causa di forza maggiore, la designazione di docenti nel numero pari immediatamente inferiore a quello indicato dal decreto medesimo.
2. Docenti part-time.
Si ricorda che la circolare ministeriale n.24 del 1.2.1999 ha stabilito che l'obbligo della presentazione della scheda è da intendersi come non vincolante per i docenti con rapporto di lavoro a tempo parziale e per i docenti in semiesonero sindacale, i quali, pertanto, hanno la facoltà, avendo i prescritti requisiti, e non l'obbligo di presentare la scheda per la partecipazione agli esami come Presidente. La medesima circolare ha precisato che i medesimi docenti possono essere designati a svolgere la funzione di commissario della classe.
3. Docenti di sostegno.
I docenti di sostegno, ove siano in una delle condizioni indicate dall'art.2 del D.M. n.21 del 28.2.2002 hanno titolo a presentare la scheda di partecipazione alle Commissioni in qualità di Presidente.
4. Docenti con 10 anni di servizio di ruolo.
Il requisito dei dieci anni di servizio di ruolo, richiesto ai docenti quale titolo per la partecipazione alle commissioni in qualità di Presidente dall'art.2 del D.M. n.21 del 28.2.2002, deve intendersi riferito al servizio di ruolo prestato cumulativamente non solo nella scuola secondaria superiore ma anche negli altri gradi scolastici.
5. Sezioni associate.
Si precisa, al solo fine di fornire chiarimenti a seguito di quesiti pervenuti, che le sezioni associate, corrispondenti di norma a corsi di studio accorpati a corsi di diverso ordine o tipo negli istituti di istruzione superiore, saranno trattate dal Sistema Informativo come sedi di esame, al pari delle sedi centrali (con le eventuali succursali), delle sezioni staccate e delle sedi coordinate.
Circolare Ministeriale 28 febbraio 2002, n.23
Prot. n.4197
Oggetto: Formazione delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d'istruzione secondaria superiore per l'anno scolastico 2001/2002
Com'è noto, la Legge 28 dicembre 2001, n.448 (legge finanziaria 2002), all'art.22, comma 7, ha introdotto rilevanti modifiche all'art.4 della
legge 10 dicembre 1997, n.425, che si possono così riassumere:
- le commissioni esaminatrici, relativamente alle scuole statali e paritarie; sono composte dagli insegnanti delle materie oggetto di esame appartenenti alla classe del candidato;
- le commissioni stesse, per le scuole legalmente riconosciute e pareggiate, sono composte da commissari interni designati dai consigli di classe di tali scuole in numero pari a quello dei componenti esterni, individuati tra i docenti delle classi terminali delle scuole statali o paritarie a cui le classi delle scuole legalmente riconosciute o pareggiate siano state preventivamente abbinate;
- per ogni sede di esame il dirigente regionale competente nomina un Presidente scelto tra il personale dirigente e docente delle scuole secondarie superiori;
- con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, si provvede alla determinazione del numero dei componenti le commissioni d'esame.
Dalle innovazioni sopra accennate scaturisce che, per quel che concerne specificamente gli aspetti relativi alla formazione e alla composizione delle commissioni, le disposizioni del
D.M. 25.1.2001, n.104 rimangono in vigore solo in quanto compatibili con il modello individuato dal disposto del comma 7 dell'art.22 della
legge n.448/2001, vale a dire nella parte concernente i criteri di nomina dei Presidenti, mentre sono da ritenere caducate in quelle relative alla determinazione di alcune categorie di aventi titolo alla nomina a Presidente nonché alla nomina dei commissari esterni.
Premesso che con il D.M. n.9 del 25.1.2002, in corso di registrazione, il Ministro ha provveduto a determinare il numero dei componenti delle commissioni d'esame e a impartire disposizioni in ordine alla composizione delle commissioni medesime relativamente agli istituti legalmente riconosciuti e pareggiati, con la presente circolare e con i sottoelencati allegati, che ne costituiscono parte integrante, si forniscono precisazioni, indicazioni, istruzioni e chiarimenti sui seguenti profili della delicata materia:
- sede di esame;
- formazione delle commissioni;
- abbinamento delle classi delle scuole legalmente riconosciute e pareggiate;
- partecipazione alle commissioni del personale scolastico;
- adempimenti richiesti ai dirigenti scolastici ed agli Uffici scolastici;
- criteri di nomina dei presidenti.
In via preliminare e perché le SS.LL. possano disporre di un quadro di riferimenti normativi organico e sistematico, si richiamano le principali disposizioni, relative agli esami in questione:
- Legge 10.12.97, n. 425 (in G.U. n. 289 del 12.12.97) parzialmente modificata
dall'art. 21, comma 20 bis, della legge 15.3.1997, n.
59, introdotto dall'art. 1, comma 22, della legge 16.6.1998, n.
191;
- D.P.R. 23.7.98, n. 323 (in G.U. n. 210 del 9.9.98 - vedasi pure l'errata corrige in G.U. n. 223 del 24.9.98);
- D.M. 20 in data 28.02.02, relativo alle modalità di svolgimento della prima e della seconda prova scritta;
- D.M. n. 358 del 18.9.98, sulla costituzione delle aree disciplinari;
- D.M. n. 49 del 24.2.2000, concernente tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi;
- D.M. n. 243 del 26.10.2000, aventi ad oggetto certificazioni e relativi modelli da rilasciare in esito al superamento dell'esame;
- D.M. in data 20.11.2000, riguardante le caratteristiche formali generali della terza prova scritta;
- D.M. 25.1.2001, n.104, (Regolamento recante le modalità e i termini per l'affidamento delle materie oggetto degli esami di Stato ai commissari esterni e le modalità di nomina, designazione e sostituzione dei componenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore), che rimane in vigore per le parti non incompatibili con l'art.22, comma 7, della
legge 28.12.2001, n.448;
- D.M. 25.1.2002, n.9, relativo alla determinazione del numero dei componenti delle commissioni degli esami di stato;
- D.M 21del 28.02.02, relativo ai criteri di nomina, designazione e sostituzione dei componenti le commissioni;
- D.M 22 del 28.02.02, relativo agli esami di Stato nei corsi sperimentali.
Allegati:
1. Modello per la formulazione delle proposte di configurazione delle commissioni, (mod. ES-0), con le relative istruzioni per la compilazione;
2. Scheda di partecipazione, in qualità di presidente, alle commissioni degli esami di stato e istruzioni per la relativa compilazione (mod. ES-1);
3. Elenco recante l'indicazione dei termini degli adempimenti amministrativi e tecnici;
4. Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a presidente;
5.Riepilogo degli adempimenti dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori Generali Regionali;
6. Modello per la designazione dei commissari ai Direttori Generali regionali da parte dei dirigenti scolastici (mod.
ES-C).
1) SEDE DI ESAME
Ai fini della nomina del Presidente, sono sede di esame le articolazioni delle istituzioni d'istruzione secondaria superiore statali e paritarie di seguito indicate:
la sede centrale, con le eventuali succursali;
ciascuna sezione staccata;
ciascuna sede coordinata.
2) FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI
Adempimenti preliminari.
a - Istituti scolastici statali e paritari
I Direttori Generali regionali e i Dirigenti scolastici, per la parte di rispettiva competenza, attivano le procedure finalizzate alla formazione delle commissioni, secondo i criteri appresso indicati.
Il Direttore Generale regionale, assegna, ai fini del successivo abbinamento, le classi terminali (comprendenti anche gli alunni eventualmente ammessi ad abbreviazioni per merito od obbligo di leva) degli istituti pareggiati o legalmente riconosciuti, agli istituti statali o paritari di corrispondente indirizzo, ove esistenti, oppure di indirizzi diversi, dandone comunicazione per iscritto al dirigente scolastico dell'istituto statale o paritario. Non è consentito l'abbinamento di classi di scuole legalmente riconosciute e pareggiate a scuole paritarie dipendenti dallo stesso gestore.
Il dirigente scolastico dell'Istituto statale o paritario procede attenendosi alle seguenti disposizioni:
- per ciascuna classe terminale statale o riconosciuta paritaria di ordinamento e/o sperimentale - ivi comprese quelle articolate su più indirizzi di studio - va costituita una sola commissione. Come sopra indicato, tutte le commissioni costituite presso il medesimo Istituto, inteso come sede centrale (con le eventuali succursali), ovvero come sede coordinata ovvero come sezione staccata - concorrono a individuare la sede di esame, sulla quale si procede alla nomina di un Presidente;
- le classi di corsi serali fanno parte della sede di esame presso la quale funzionano;
- ai sensi dell'art. 9 - comma 3 - del D.P.R. n. 323/98, i candidati esterni vanno ripartiti tra le diverse classi dell'istituto statale e paritario, procurando che il loro numero massimo per ciascuna classe non superi il 50 per cento dei candidati interni (ad ogni singola classe sono complessivamente assegnati, di norma, non più di trentacinque candidati). Nel caso in cui, per il numero rilevante di candidati esterni, non fosse possibile rispettare il predetto limite, si può provvedere in via eccezionale e con adeguate motivazioni, alla costituzione di commissioni con un numero maggiore di candidati esterni, ovvero con soli candidati esterni, anche superando, laddove necessario, il numero di 35 candidati per classe. Alla eventuale costituzione di commissioni di soli candidati esterni provvedono i Direttori Generali Regionali secondo le disposizioni della C.M. n. 261 del 22.11.2000.
b - Istituti legalmente riconosciuti e pareggiati
Il Dirigente scolastico delle istituzioni scolastiche statali o paritarie al quale sia stata comunicata l'assegnazione di classi legalmente riconosciute o pareggiate, dopo aver assegnato alle classi terminali i candidati esterni e gli alunni ammessi ad abbreviazioni per merito od obbligo di leva, avvalendosi dell'allegato modello ES-0 (all. 1), prefigura l'abbinamento delle classi di istituto pareggiato o legalmente riconosciuto da assegnare sulla base dei seguenti criteri:
A. Per ciascuna classe terminale, statale o riconosciuta paritaria, di ordinamento e/o sperimentale - ivi comprese quelle articolate su più indirizzi di studio - va costituita una sola commissione.
B. E' consentito abbinare classi solo nell'ambito dello stesso ordine scolastico. Si fa eccezione per le classi di corsi con sperimentazione di ordinamento e di struttura (maxisperimentazione autonoma) attivati in due ordini scolastici diversi, a condizione che le classi da abbinare appartengano a corsi sperimentali i cui titoli finali di studio in ordinamento siano tra loro corrispondenti (es.: "Brocca" indirizzo scientifico-tecnologico attivato presso istituti tecnici ed analogo indirizzo sperimentale dell'ordine classico, scientifico e pedagogico).
C. L'abbinamento può essere effettuato, nell'ordine:
1. tra due classi dello stesso indirizzo di studio di ordinamento o sperimentale;
2. tra due classi con indirizzi di studio diversi, di ordinamento e/o sperimentali, qualora le materie siano le stesse tra i due indirizzi o, comunque, riconducibili alle stesse classi di concorso; avranno priorità gli abbinamenti tra classi con indirizzi di studio per i quali esiste coincidenza delle materie oggetto della seconda prova scritta.
Definizione delle commissioni
Le proposte dei dirigenti scolastici di configurazione e abbinamento delle commissioni, recanti anche l'indicazione dei nominativi dei commissari designati dai consigli di classe, sono comunicate al Direttore Generale regionale, mediante gli appositi modelli ES-0 (contenente i dati riferiti alle configurazioni) ed ES-C (contenente i dati relativi ai commissari). Tali modelli recheranno anche i dati fatti pervenire dai dirigenti scolastici di istituti pareggiati o legalmente riconosciuti, abbinati ad istituti statali o paritari.
Il Direttore Generale regionale, in conformità dei criteri sopraindicati, valuta le proposte formulate dai dirigenti scolastici, provvede alle modifiche ritenute necessarie e ne dà comunicazione al Sistema Informativo utilizzando la scheda di rilevazione delle configurazioni modello ES-0. Tale modello sarà utilizzato anche per la comunicazione dei dati necessari per la predisposizione e l'inoltro dei plichi occorrenti per la prima e la seconda prova scritta.
La scheda dovrà essere acquisita al sistema informativo con la funzione "configurazioni valide ai soli fini dei plichi" per le commissioni non gestite attraverso procedure informatizzate e, precisamente, quelle delle province di Bolzano e di Trento, della Regione Valle d'Aosta, delle scuole in lingua slovena delle province di Trieste e Gorizia, dei corsi sperimentali presso i Conservatori di musica e i licei musicali, degli istituti per sordomuti.
Designazione dei commissari
A. Scuole statali e paritarie
Subito dopo l'effettuazione delle operazioni di abbinamento delle classi delle scuole legalmente riconosciute e pareggiate, ciascun consiglio di classe designa i commissari nel rispetto delle disposizioni di cui al D.M. n. 9 del 25.1.2002 e tenendo presenti i seguenti criteri:
a) i commissari sono designati tra i docenti, ivi compresi i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all'art. 5 della legge 3.5.1999 n. 124 e gli insegnanti di arte applicata, appartenenti al consiglio della classe nel numero previsto per ciascun indirizzo di studio;
b) è assicurata, comunque, la nomina dei docenti delle discipline oggetto della prima e della seconda prova scritta;
c) le materie affidate ai commissari devono essere scelte in modo da assicurare una equilibrata presenza delle materie stesse e tenendo presente l'esigenza di favorire, per quanto è possibile, l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere;
d) la scelta deve essere, altresì, coerente con i contenuti della programmazione e del piano di lavoro del consiglio di classe.
Con riferimento alle classi articolate su più indirizzi di studio, nelle quali vi siano gruppi di studenti che seguono materie diverse o gruppi di studenti che seguono la medesima lingua straniera ma con programmi diversi; nonché alle classi nelle quali l'educazione fisica viene insegnata per squadre, i commissari sono designati in modo che ciascuno di essi rappresenti i diversi indirizzi o i diversi gruppi di alunni. Qualora non sia possibile assicurare tale rappresentanza, si procede alla designazione di più commissari con riferimento a ciascun indirizzo o a ciascun gruppo di candidati. In tale caso i commissari operano separatamente, per ciascun indirizzo o per ciascun gruppo di candidati, in modo che risulti rispettata la composizione numerica della commissione secondo il D.M. 25 gennaio 2002, n.9. Nelle classi che prevedono l'insegnamento di più lingue straniere, seguite dall'intera classe, ove la lingua sia oggetto della seconda prova scritta, deve essere assicurata la presenza dei relativi docenti. Nel caso di costituzione di commissioni con soli candidati esterni, i commissari sono individuati dal dirigente scolastico tra i docenti, anche di classi non terminali, del medesimo istituto o di istituti dello stesso tipo, previa intesa con gli altri dirigenti scolastici. I docenti designati commissari , che usufruiscono delle agevolazioni di cui all'art. 33 della L. n. 104 del 5.2.1992, hanno facoltà di non accettare la designazione. Nell'ipotesi che venga esercitata tale facoltà da parte di docenti titolari di materie oggetto della prima o della seconda prova scritta il dirigente scolastico dovrà designare docenti di uguale insegnamento tra docenti appartenenti allo stesso istituto.
B Scuole legalmente riconosciute o pareggiate
Negli istituti legalmente riconosciuti o pareggiati, nel caso di abbinamento tra classi del medesimo indirizzo, i commissari sono designati, per il 50 per cento, tra i docenti delle materie oggetto di esame della classe del candidato, che siano già state individuate nella commissione della classe statale o paritaria di abbinamento. Nella designazione deve comunque essere assicurata la presenza del docente della materia oggetto della seconda prova scritta indicata nella tabella allegata al D.M. n.2 del 9.1.2002.
Nel caso di abbinamento tra classi di indirizzo diverso, qualora non sia possibile procedere secondo le indicazioni di cui al precedente punto, il consiglio della classe legalmente riconosciuta o pareggiata designa il 50 per cento dei commissari tra i docenti delle materie oggetto d'esame, fermo restando l'obbligo di inclusione del docente della materia oggetto della seconda prova scritta, di cui al precedente comma; il restante 50 per cento è designato dal dirigente della scuola statale o paritaria di abbinamento, con riferimento alle materie dell'indirizzo della classe legalmente riconosciuta o pareggiata e con l'obbligo di garantire la presenza del docente della materia oggetto della prima prova scritta. Tale designazione tiene conto del seguente ordine di precedenza:
a) docenti della classe statale o paritaria;
b) docenti dell'istituto;
c) docenti inclusi in graduatoria d'istituto;
d) docenti inclusi nelle graduatorie provinciali.
e) per le classi articolate su più indirizzi di studio e costituite con gruppi di studenti che seguono materie diverse o con programmi diversi, ai fini della designazione dei commissari valgono, limitatamente al 50% dei commissari interni le disposizioni previste dalla lettera A) relativa alle scuole statali.
3) NOMINA DEI PRESIDENTI E DELLE COMMISSIONI
I presidenti delle commissioni vengono scelti nell'ambito delle categorie di personale avente titolo alla nomina - docenti e dirigenti delle scuole secondarie superiori secondo gli ordini di precedenza e nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 2, 3 e 4 del D.M.21 del 28.02.02. L'allegato n. 4 alla presente C.M. riporta, nell'ordine, le categorie di personale aventi titolo, con indicazione della lettera corrispondente al proprio stato giuridico, da contrassegnare nell'apposita scheda di partecipazione agli esami. Le nomine sono disposte dal Direttore Generale regionale, che, a tale fine, si avvale delle procedure automatiche del sistema informativo. Al termine della procedura di acquisizione e di elaborazione dei dati contenuti nelle schede ES-1, il sistema informativo metterà a disposizione di ciascuno degli Uffici scolastici regionali, per ogni sede di esame, i provvedimenti di nomina dei Presidenti. A ogni provvedimento di nomina saranno allegati, a cura dell'Ufficio scolastico regionale, i modelli ES-C, contenenti i nominativi dei commissari designati da ciascun consiglio di classe e recante la formalizzazione delle designazioni in atto di nomina. I provvedimenti di nomina saranno notificati, dagli Uffici Scolastici Regionali, agli interessati. Gli Uffici scolastici regionali medesimi e le istituzioni scolastiche avranno cura di assicurare l'informazione e la pubblicazione nell'ambito territoriale e nella scuola relative alla composizione delle commissioni.
3.1 PERSONALE OBBLIGATO ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA
Sono obbligati alla presentazione della scheda i docenti, che non siano stati designati nelle commissioni d'esame, e i dirigenti scolastici di istituti statali di istruzione secondaria superiore di cui all'art. 2 comma 1 del D.M. 21 del 28.02.02 e precisamente:
a) dirigenti di istituti statali d'istruzione secondaria superiore, ivi compresi i dirigenti scolastici dei Convitti nazionali e degli Educandati Femminili e dirigenti di istituti comprensivi nei quali funzionino corsi di studio di istruzione secondaria superiore;
b) docenti, ivi compresi i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all'art. 5 della legge 3.5.1999 n. 124 e gli insegnanti di arte applicata, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di istituti statali d'istruzione secondaria superiore compresi in una graduatoria di merito nei concorsi per dirigente scolastico nelle scuole secondarie superiori;
c) docenti, ivi compresi i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all'art. 5 della legge 3.5.1999 n. 124 e gli insegnanti di arte applicata, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di istituti statali d'istruzione secondaria superiore che abbiano svolto o svolgano da almeno tre anni incarico di dirigente scolastico nelle scuole d'istruzione secondaria superiore;
d) docenti, ivi compresi i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all'art. 5 della legge 3.5.1999 n. 124 e gli insegnanti di arte applicata, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di istituti statali d'istruzione secondaria superiore che abbiano svolto o svolgano da almeno tre anni incarico di collaboratore del dirigente scolastico nelle scuole di istruzione secondaria superiore;
e) docenti, ivi compresi i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all'art. 5 della legge 3.5.1999 n. 124 e gli insegnanti di arte applicata, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di istituti statali di istruzione secondaria superiore con almeno 10 anni di servizio di ruolo.
3. 2 PERSONALE CHE HA FACOLTÀ DI NON PRESENTARE LA SCHEDA
Possono non presentare la scheda i dirigenti scolastici e i docenti che, ancorchè in possesso dei requisiti previsti, si trovino in situazione di handicap o usufruiscano, comunque, delle agevolazioni di cui all'art.33 della L. n. 104 del 5.2.1992.
I requisiti di cui sopra s'intendono riferiti alle nomine a presidente relative a tutte le tipologie di commissioni indicate dalla presente circolare e nel rispetto delle specificità per ciascuna di esse previste.
3. 3 CRITERI DI NOMINA DEI PRESIDENTI
Nomine su preferenze e d'ufficio dei dirigenti scolastici di istituti d'istruzione secondaria superiore.
Le nomine sono disposte, inizialmente, considerando le preferenze - che, si ricorda, devono ricadere nella regione di servizio - espresse dagli aspiranti appartenenti allo stato giuridico A di cui all'allegato 4, nello stesso ordine in cui sono state indicate sulla scheda di partecipazione (modello ES-1). Prima di procedere alle nomine su preferenza delle altre categorie di personale avente titolo alla nomina a presidente, si procede alla nomina d'ufficio dei dirigenti scolastici nell'ambito della provincia di servizio dei medesimi, secondo quanto stabilito alla lettera b) del primo comma dell'art. 3 del D.M. sopracitato e con le modalità riportate al successivo paragrafo, riguardante le nomine d'ufficio, punto 1.
Nomine su preferenze delle altre categorie di personale avente titolo
Successivamente alle nomine d'ufficio in ambito provinciale degli appartenenti allo stato giuridico A, sono disposte le nomine sulle preferenze espresse dalle altre categorie di personale avente titolo alla nomina a presidente, nello stesso ordine in cui le stesse preferenze sono state indicate sulla scheda di partecipazione (modello ES-1). Si ricorda che le preferenze devono ricadere nella regione di servizio.
Nomine d'ufficio
Si procede, quindi, alla designazione dei presidenti delle rimanenti commissioni disponendo le nomine d'ufficio nei confronti degli aspiranti che non hanno ottenuto la nomina nel corso delle operazioni di cui sopra, secondo il seguente ordine:
1. sulle sedi d'esame comprese nella provincia a cui appartiene il comune di servizio, (con l'esclusione dei dirigenti scolastici appartenenti allo stato giuridico A, in quanto già esaminati in una fase precedente);
2. sulle sedi d'esame della provincia limitrofa, eventualmente indicata come più gradita nel caso di nomina d'ufficio;
3. d'ufficio, su tutte le altre sedi della regione di servizio in base alle tabelle di viciniorità tra le province;
In ciascuna delle sopraelencate fasi di nomina, sia su preferenza che d'ufficio, gli aspiranti aventi titolo a parteciparvi vengono presi in considerazione in base all'ordine di precedenza di cui all'artt. 3 e 4 del D.M. sopracitato (si veda l'allegato 4: "priorità di nomina per i presidenti"); a parità di condizioni, l'ordine di nomina è stabilito prima dall'anzianità di servizio e, poi, dall'anzianità anagrafica.
In ogni caso, ciascun aspirante viene preso in considerazione prioritariamente per la nomina in commissioni comprendenti indirizzi dell'ordine scolastico cui appartiene il proprio istituto di servizio solo successivamente per la nomina in commissioni comprendenti indirizzi di altro ordine di studi.
L'assegnazione ad una sede di esame disposta, a domanda o d'ufficio, secondo i criteri sopraesposti, avviene seguendo l'ordine in cui le scuole, i distretti e i comuni sono riportati nel Bollettino Ufficiale del Ministero contenente l'elenco delle scuole di istruzione secondaria superiore ed artistica, integrato, ai fini degli esami di Stato, dall'elenco delle istituzioni scolastiche paritarie.
3. 4 PRECLUSIONI IN ORDINE ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA
E' preclusa la possibilità di presentare la scheda di partecipazione in qualità di Presidente a docenti che siano stati designati in qualità di commissari in commissioni di esame.
Non è, altresì, consentita la presentazione della scheda di partecipazione al personale che si trovi in una della seguenti posizioni:
- sia assente a qualsiasi titolo, ivi compreso per aspettativa o distacco sindacale, se il rientro in servizio risulti formalmente stabilito per una data successiva a quella di inizio degli esami;
- sia collocato fuori ruolo o utilizzato in altri compiti ex art. 23, comma 5, C.C.N.L. 4.8.1995 del comparto del personale della scuola;
- sia impegnato, nell'espletamento della funzione direttiva durante lo svolgimento dell'esame di Stato, quale sostituto del dirigente scolastico, sempreché quest'ultimo abbia presentato la scheda di partecipazione alle commissioni (mod. ES-1).
3. 5 DIVIETI DI NOMINA
Gli aspiranti presidenti non possono essere nominati nelle commissioni d'esame operanti nella propria scuola, comprese le sezioni staccate, le sedi coordinate, le scuole aggregate, in altre scuole del medesimo distretto o in scuole nelle quali abbiano prestato servizio negli ultimi due anni; la preclusione si estende anche alle scuole di completamento dell'orario. Gli ultimi due anni di servizio sono comprensivi dell'anno scolastico in cui si svolge l'esame. Per istituto o scuola di servizio si intende anche quella paritaria, legalmente riconosciuta o pareggiata, per i docenti che insegnano, regolarmente autorizzati, sia in istituti statali che in istituti paritari, legalmente riconosciuti o pareggiati. Gli aspiranti non possono essere, altresì, nominati nelle commissioni d'esame operanti nella stessa scuola ove abbiano prestato servizio, in commissione d'esame, in qualità di presidente o di commissario esterno, consecutivamente nei due anni precedenti l'anno in corso.
Parimenti, non si dà luogo alla nomina nei confronti del personale:
- destinatario di sanzioni disciplinari superiori alla censura, inflitte nell'anno scolastico in corso o in quello precedente;
- che risulti indagato o imputato per reati particolarmente gravi, comportanti incompatibilità con la nomina stessa;
- che si sia reso autore nel corso di precedenti esami di comportamenti scorretti, oggetto di contestazione in sede disciplinare.
4) NORME COMUNI
4. 1 OBBLIGO DI ESPLETAMENTO DELL'INCARICO
Si rammenta che la partecipazione ai lavori delle commissioni rientra tra gli obblighi inerenti lo svolgimento delle funzioni proprie del personale della scuola salvo le deroghe consentite dalle norme vigenti. Non è, pertanto, consentito rifiutare l'incarico o lasciarlo, anche nel caso di nomina in sede non richiesta o in commissioni operanti in settori di istruzione diversi da quelli di servizio. Eventuali inosservanze saranno suscettibili di valutazione sotto il profilo disciplinare. I dirigenti degli istituti comprensivi presso i quali funzionino corsi di studio di istruzione secondaria superiore e i docenti nominati nelle commissioni degli esami di Stato di cui alla presente circolare sono esonerati dagli esami di licenza media e dagli esami di idoneità nelle scuole di istruzione secondaria superiore, sempreché vi sia sovrapposizione temporale di attività. Si intendono, pertanto, confermate le indicazioni di cui alla lettera circolare prot. n. 4690 del 1°.4.99, con la quale i dirigenti scolastici di istituti d'istruzione secondaria superiore sono stati invitati a prevedere lo svolgimento degli esami di idoneità anche nel mese di settembre prima dell'inizio delle lezioni.
4. 2 IMPEDIMENTO AD ESPLETARE L'INCARICO
L'impedimento a espletare l'incarico, da parte dei presidenti, deve essere comunicato immediatamente al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale in cui ha sede la commissione, il quale dispone subito gli accertamenti di rito in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell'impedimento. L'impedimento a espletare l'incarico, da parte dei commissari, deve essere comunicato immediatamente al proprio dirigente scolastico, il quale dispone immediati accertamenti in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell'impedimento. La documentazione comprovante i motivi dell'impedimento deve essere prodotta dai Dirigenti scolastici e dai docenti, rispettivamente, al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale e al proprio Dirigente scolastico, entro tre giorni dall'insorgenza dell'impedimento stesso.
4. 3 PERSONALE DA ESONERARE
I dirigenti scolastici e docenti nominati anche commissari governativi, in caso di sovrapposizione temporale dei due incarichi e qualora, a giudizio dei competenti Direttori Generali regionali, non sia praticabile soluzione alternativa, sono esonerati dall'incarico. Per le procedure da seguire ai fini dell'esonero si rinvia all'allegato 5.
4.4 PERSONALE NON UTILIZZATO
Al di fuori delle ipotesi di esonero, il personale direttivo e docente non utilizzato nelle operazioni di esame deve rimanere a disposizione della scuola di servizio fino al 30 giugno, assicurando comunque la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte. I Direttori generali regionali e i dirigenti scolastici dovranno, comunque, acquisire l'effettivo recapito rispettivamente del personale dirigente e docente con riferimento a tutto il periodo di svolgimento delle operazioni stesse.
4. 5 SOSTITUZIONI DEI COMPONENTI LE COMMISSIONI
Per quanto attiene alle sostituzioni dei componenti delle commissioni, si fa rinvio all'art. 10 del D.P.R. n. 323/1998 e all'art. 9 del D.M. 21 del 28.02.02 sopracitato e alle disposizioni dell'Ordinanza sugli esami di Stato, in corso di emanazione.
5) REPERIMENTO DEI PRESIDENTI
Ai fini della regolare costituzione delle commissioni si invita a un'attenta lettura delle istruzioni concernenti le modalità di compilazione del modello ES-1 riportate in allegato al modello stesso. I Dirigenti scolastici vorranno, per parte loro, disporre un attento controllo dei modelli stessi prima della trasmissione dei dati al sistema informativo.
6) COMMISSIONI NEI CORSI A INDIRIZZO MUSICALE PRESSO I CONSERVATORI DI MUSICA
Per quel che concerne la composizione delle commissioni si fa rinvio alle disposizioni di cui all'art. 7 del D.M. n. 22 del 28.02.02. In particolare, per quanto concerne i Licei musicali sperimentali attivati presso i Conservatori di Musica il Presidente è scelto tra le seguenti categorie, dando comunque precedenza a coloro che sono impegnati in analoga sperimentazione:
a. Direttore di Conservatorio o di Istituto musicale pareggiato;
b. Docenti di ruolo di composizione o con diploma di composizione in servizio presso Conservatori di Musica o istituti musicali pareggiati;
c. Docenti di ruolo di Storia della Musica in servizio presso Conservatori di Musica o Istituti musicali pareggiati;
d. Docenti di ruolo di "Scuole" principali di durata decennale in servizio presso Conservatori di Musica o Istituti musicali pareggiati.
7) COMMISSIONI NELLE SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO
Nel ricordare che le indicazioni e le istruzioni per la formazione delle commissioni nelle scuole italiane all'estero sono diramate dal Ministero degli Affari Esteri, si richiama l'attenzione sulla norma di cui all'art. 8 del Decreto Interministeriale del 7.1.1999 n. 2508, secondo la quale le scuole italiane all'estero legalmente riconosciute sono considerate sedi autonome e non soggette ad abbinamento. Si ravvisa, inoltre, l'esigenza di tener presente la diversità dei programmi d'insegnamento adottati in tali scuole rispetto alle corrispondenti istituzioni scolastiche del territorio nazionale e, quindi, la necessità che lo svolgimento delle prove d'esame sia coerente con i programmi stessi.
Allegato 1 (Modello ES-0)
Allegato 2 (Modello ES-1)
Allegato 3
TERMINI DEGLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E TECNICI
ANNO SCOLASTICO 2001/2002
1 |
Termine per l’abbinamento delle classi degli istituti
legalmente riconosciuti agli istituti statali o paritari da parte
degli uffici scolastici regionali e relativa comunicazione alle
scuole
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4/3/2002
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2 |
Termine per la compilazione delle proposte di configurazione
delle commissioni (modelli ES-0 ed ES-C) da parte dei dirigenti
scolastici e recapito agli uffici scolastici regionali
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14/3/2002
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3 |
Termine per la presentazione delle schede di partecipazione
dagli aspiranti ai dirigenti scolastici (modelli ES-1)
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14/3/2002
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4 |
Gestione delle proposte di configurazione delle commissioni
(modelli ES-0) da parte degli uffici scolastici regionali
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5/3/2002 – 29/3/2002
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5 |
Gestione delle schede di partecipazione (modelli ES-1) da parte
degli istituti scolastici
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5/3/2002 – 29/3/2002
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Allegato 4
PRIORITA’ AI FINI DELLA NOMINA DEI PRESIDENTI
ANNO SCOLASTICO 2001/2002
ORDINE DI NOMINA |
DESCRIZIONE DELLO STATO GIURIDICO |
CODICE DELLO STATO GIURIDICO DA CONTRASSEGNARE
SUL MOD. ES-1
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1 |
Dirigente di istituto statale di istruzione
secondaria superiore, di convitto nazionale o di educandato
femminile, di istituto comprensivo presso il quale funzionino
anche corsi di studio di istruzione secondaria superiore
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A |
2 |
Docente con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato di istituto statale d’istruzione secondaria
superiore compreso in una graduatoria di merito nei concorsi per
dirigente scolastico nelle scuole d’istruzione secondaria
superiore
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D |
3 |
Docente con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato di istituto statale d’istruzione secondaria
superiore che abbia svolto o svolga, da almeno tre anni, incarico
di dirigente scolastico nelle scuole di istruzione secondaria
superiore
|
E |
4 |
Docente con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato di istituto statale d’istruzione secondaria
superiore che abbia svolto o svolga, da almeno tre anni, incarico
di collaboratore del dirigente scolastico nelle scuole di
istruzione secondaria superiore
|
F |
5 |
Docente con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato di istituto statale d’istruzione secondaria
superiore, con almeno 10 anni di servizio di ruolo
|
G |
Allegato 5
RIEPILOGO DEGLI ADEMPIMENTI DEGLI UFFICI SCOLASTICI
REGIONALI E DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
ANNO SCOLASTICO 2001/2002
OPERAZIONI DI COMPETENZA DEGLI UFFICI SCOLASTICI
REGIONALI
Formazione delle commissioni:
Ø Assegnare i candidati esterni, con domanda
presentata dopo il termine stabilito, e quelli non residenti in Italia,
agli istituti statali o paritari e ridistribuire quelli eccedenti la
ricettività degli istituti stessi secondo le disposizioni impartite con
l’O.M. relativa agli esami di Stato.
Ø Assegnare le classi terminali degli istituti
pareggiati o legalmente riconosciuti agli istituti statali o paritari
della regione, informandone per iscritto i dirigenti scolastici.
Ø Valutare le proposte di formazione delle
commissioni trasmesse dai dirigenti scolastici e provvedere alle
modifiche ritenute necessarie.
Ø Disporre l’immissione dei dati a sistema
(modello ES-0), anche ai soli fini della predisposizione dei plichi
contenenti le prove d’esame, fatta eccezione per la Regione Valle d’Aosta
e per la Provincia di Bolzano che, a tale fine, provvederanno alla
trasmissione dei modelli ES-0 al Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca, Dipartimento per lo Sviluppo dell’Istruzione,
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici, Ufficio VIII.
Reperimento dei presidenti
Ø Accertare che, nei termini fissati, siano
pervenuti agli uffici scolastici regionali tutti i documenti compilati
dai dirigenti scolastici.
Ø Disporre, per i dirigenti scolastici che hanno
omesso di presentare la scheda senza giustificato motivo,
l'acquisizione, mediante le funzioni del S.I.M.P.I., dei soli dati in
possesso per la nomina d'ufficio.
Ø Disporre immediati accertamenti in ordine ai
motivi addotti, dai dirigenti scolastici, in relazione alla non
presentazione della scheda in caso di impedimento ad assolvere
l'incarico conferito, sopravvenuto successivamente alla nomina.
Ø Disporre, per le ipotesi di esonero concesso o da
concedere per ragioni gravi e motivate, la non acquisizione a sistema
delle schede o la cancellazione delle schede già acquisite nei casi di
motivi sopravvenuti successivamente.
Ø Valutare, con attento e prudente apprezzamento,
l'opportunità di acquisire le schede dei dirigenti scolastici e dei
docenti che risultino imputati o indagati per reati particolarmente
gravi comportanti incompatibilità con la nomina, con obbligo di
informazione all’interessato in caso di non acquisizione della scheda.
Ø Disporre la non acquisizione a sistema delle
schede di coloro i quali risultino destinatari di sanzioni disciplinari
superiori alla censura, inflitte nell’anno scolastico in corso o in
quello precedente, ovvero si siano resi autori di comportamenti
scorretti nel corso di precedenti esami previamente contestati in sede
disciplinare, con obbligo di informazione all’interessato.
Ø Relativamente alle funzioni di gestione delle
schede di partecipazione ES-1, delegate alle scuole, assicurare, alle
stesse, tutte le necessarie azioni di supporto e di consulenza (cfr.
C.M. n. 205 del 30 agosto 2000, "Funzioni e adempimenti degli
uffici dell'amministrazione e delle istituzioni scolastiche in ordine al
regolare avvio e allo svolgimento dell'anno scolastico 2000-2001" -
Documento di lavoro sul decentramento di funzioni: procedimenti
amministrativi e procedure informatizzate - Considerazioni relative al
trasferimento delle competenze dai provveditorati alle scuole indicate
nelle parti II e III gestite col supporto di procedure informatizzate
dal S.I.M.P.I.).
Ø Per quanto riguarda le sostituzioni dei componenti
delle commissioni (per giustificata richiesta di esonero, per obbligo di
astensione, ecc.), si rimanda alla disposizioni contenute nell’O.M.
relativa agli esami in argomento.
OPERAZIONI DI COMPETENZA DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
Formazione delle commissioni:
Ø Ripartire fra le diverse classi i candidati
esterni.
Ø Designare i commissari.
Ø Formare le commissioni, con abbinamento delle
classi proprie e di quelle assegnate dagli uffici scolastici regionali
competenti.
Ø Trasmettere, agli uffici scolastici regionali
competenti, i modelli ES-0 ed ES-C, debitamente compilati.
Reperimento dei presidenti
Ø Controllare la correttezza dei dati indicati,
sulle schede ES-1, dai docenti in servizio nella scuola. Ove
risultassero necessarie, i dirigenti scolastici richiederanno agli
interessati correzioni o integrazioni.
Ø Apporre, in calce alle schede ES-1 presentate dai
docenti in servizio nella scuola, il proprio visto a convalida sia delle
indicazioni su di esse riportate dalla segreteria dell'istituto, sia
delle dichiarazioni rese dai docenti, accertabili d'ufficio.
Ø Curare l’acquisizione, mediante le funzioni del
S.I.M.P.I., dei dati presenti sulle schede ES-1, tenendo presente che la
comunicazione dei codici relativi agli istituti paritari, pareggiati,
legalmente riconosciuti e scuole magistrali convenzionate (cfr. esame
sperimentale per assistenti di comunità infantili) è a cura degli
uffici scolastici regionali.
Ø Produrre localmente le lettere di notifica
relative alle schede ES-1 acquisite, al fine di effettuare un attento
controllo dei dati trasmessi e di apportare le dovute, immediate
correzioni degli errori eventualmente riscontrati e segnalati dai
docenti interessati;
Ø Trasmettere, entro il 28/2/2002, agli uffici
scolastici regionali, in unico plico, l'elenco alfabetico riepilogativo.
Ø Provvedere, mediante le apposite funzioni del
S.I.M.P.I. e sulla base di elenchi degli aspiranti messi a disposizione
dallo stesso sistema informativo, alla cancellazione delle schede di
partecipazione ES-1 dei docenti che, successivamente all’acquisizione,
siano stati designati commissari.
Allegato 6 Modello ES-C
UFFICIO SCOLASTICO REGIONE
………………………………………………….. ANNO
SCOLASTICO 2001-2002
COMMISSIONI D’ESAME
COMMISSARI
SEZIONE |
COGNOME |
NOME |
MATERIA DI INSEGNAMENTO |
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COMMISSIONE |
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CLASSE |
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CODICE ISTITUTO |
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COMMISSIONI D’ESAME – ANNO SCOLASTICO 2001/2002
COMMISSARI
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
I modelli ES-C vanno compilati a cura del dirigente
scolastico, con i dati relativi ai commissari designati, per ciascuna
classe presente nella sede d’esame, concordemente con quanto indicato
nei corrispondenti modelli ES-0: "PROPOSTE DI CONFIGURAZIONE DELLE
COMMISSIONI D’ESAME".
I modelli ES-C devono essere trasmessi, agli uffici
scolastici regionali competenti, unitamente ai modelli ES-0 di
riferimento.
Ø Istituto
Indicare la denominazione dell’istituto al quale
appartiene la classe.
Ø Sezione
Indicare la sezione alla quale si riferiscono i
docenti designati commissari.
Ø Cognome e Nome
Indicare il cognome ed il nome del docente designato
commissario.
Ø Materia di insegnamento
Indicare la materia per la quale il commissario è
stato designato.
Ø Commissione
Indicare il codice completo della commissione,
risultante dall’immissione dei dati presenti sul modello ES-0. Si
precisa che il codice della commissione è costituito dalla "Sigla
della Provincia" (ad esempio "CT"), dal "Codice
indirizzo" (ad esempio "PC00") e dal "Progressivo
della commissione" (ad esempio "012").
Ø Classe
Indicare "I" o "II" a seconda
della classe di riferimento nel modello ES-0.
Ø Codice istituto
Indicare il medesimo codice istituto specificato, nel
modello ES-0, per la classe. Tale codice deve corrispondere all’istituto
la cui denominazione è stata precedentemente indicata in chiaro.
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