L'istruzione Tecnica intende corrispondere, con la maggiore coerenza possibile, alla linea di evoluzione del sistema scolastico sia dando il suo contributo alla riconsiderazione complessiva del sistema stesso, sia operando quegli interventi di riassestamento in senso evolutivo del settore resi necessari dalla mutata realtà della società italiana ed europea. Al riguardo si evidenzia come la proposta elaborata acquisisce particolare rilievo in quanto consente di assumere tutte le iniziative necessarie:
Il conseguimento di tali obiettivi viene nella sperimentazione
proposta dall'istruzione tecnica perseguito attraverso un insieme
di scelte d'assetto, in parte per quanto concerne il biennio iniziale
comuni agli altri settori scolastici, in parte legate ai nuovi
obiettivi formativi che il settore dovrebbe perseguire.
A riguardo si evidenzia quanto segue.
PROPOSTE ATTINENTI IL BIENNIO.
Il suo architrave - costituito da un'area di equivalenza,
da un'area di indirizzo e da un'area non coperta da insegnamenti
predefiniti - dovrebbe costituire l'impianto comune a tutti i
settori formativi della secondaria superiore.
Naturalmente il quadro degli assetti disciplinari
e contenutistici, pur muovendosi nella linea della maggiore coerenza
con gli altri, in relazione agli obiettivi comuni, non può
non esprimere esigenze proprie della formazione specifica.
Gli obiettivi fondamentali che si intende perseguire
sono i seguenti:
Rispetto al punto 1 gli insegnamenti dell'area di
equivalenza sono stati individuati in modo da costituire i 2/3
del carico orario complessivo e da garantire la fattibilità
del meccanismo dei passaggi orizzontali degli studenti, anche
nel corso dell'anno scolastico, da una tipologia all'altra delle
attuali istituzioni, proprio in ragione delle caratteristiche
di orientamento mirato del biennio e di equivalenza degli insegnamenti
in esso presenti.
AREA DI EQUIVALENZA
Esprime una tendenza verso livelli omogenei di formazione
il cui raggiungimento non può che seguire diverse formule
contenutistiche.
Per quanto riguarda il quadro disciplinare, appare utile evidenziare alcune differenze rispetto agli altri settori formativi.
Queste rivestono:
1) Italiano
Nella proposta sperimentale si tiene ad operare una
distinzione fra formazione linguistica, che va fortemente e formalmente
accentuata - tenuto conto delle carenze di base che il settore,
specialmente nei primi anni, e tenuto a fronteggiare - ed un primo
approccio ad una cultura letteraria in parte (e fortemente) funzionale
all'apprendimento linguistico e nel contempo sia pure in termini
non molto "larghi", diretta a recuperare un deficit
di cultura moderna riferita al mondo della creatività.
2) Storia
L'insegnamento della storia punta nella sostanza
ad assumere in questo biennio (destinato a divenire un triennio)
le caratteristiche di un corso di formazione storica di base,
con previsione anche di elementi di flessibilità in funzione
della terminalità di questa fascia conclusiva del previsto
obbligo scolastico.
Nel quadro della progettazione modulare potranno
essere individuati spunti relativi allo sviluppo storico degli
aspetti economici, problematica questa che troverà nel
triennio uno spazio funzionale alla cultura e alla professionalità
della classe dirigente "tecnica".
3) Tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Vengono introdotte a pieno titolo, a consacrazione
non solo del loro carattere fondamentale in chiave di preparazione
trasversale per l'acquisizione dei linguaggi tecnici che è
alla base del Programma nazionale per l'educazione alla multimedialità,
ma anche per un emblematico ampliamento del concetto stesso di
cultura che non può più essere avulso dai nuovi
saperi del nostro tempo.
AREA Dl INDIRIZZO
Definisce l'indirizzo tecnico-professionale di ciascuno
dei grandi contenitori in cui si va ad articolare l'istruzione
tecnica. Si tratta di un insieme di insegnamenti, di cui alcuni
ricorrenti (fisica e chimica applicata), che costituiscono il
necessario supporto scientifico-tecnico e tecnologico alle successive
specificazioni disciplinari e, ricompattando ulteriormente i
tradizionali settori formativi tecnici, consente l'attuazione
di un'area tecnica e professionale ampia, a maglie larghe e senza
il carattere della irreversibilità.
L'Istruzione Tecnica come è ormai noto, tende
a sperimentare una articolazione nei cinque settori sottoindicati,
nei quali potrebbero convergere le molteplici specializzazioni
attualmente definite dall'ordinamento:
A) Settore per le produzioni biologiche e le risorse naturalistiche.
Assorbe la preparazione di base di tradizionali settori come l'agricoltura
(peraltro oggi scarsamente attraente se presentata come esclusivo
percorso di studi) e di nuove aree, quali lo sfruttamento delle
risorse marine e montane ed attività legate alla salvaguardia
chimico-biologica del territorio.
B) Settore per le produzioni industriali ed i servizi tecnici.
Sposta l'ottica sulla crescente importanza delle conoscenze orizzontali
alle diverse aree produttive che, nei rapporti già avuti
con gli imprenditori, emerge come la preoccupazione prevalente
delle aziende.
C) Settore per le costruzioni, le infrastrutture territoriali
e la salvaguardia urbanistica.
Qui converge la formazione di base, legata a tradizionali percorsi
(geometri, periti edili) e nuove figure richieste dalla mutata
organizzazione produttiva e dalle nuove tecnologie di settore,
in una chiave di maggiore accentuazione, da un lato, delle capacità
logico-matematiche, e dall'altro, della sensibilità verso
le problematiche degli assetti urbanistici e del settore edilizio.
D) Settore per le attività gestionali.
Costituisce la base formativa di tutta una serie di attività
legate all'area dei servizi o se si vuole del terziario avanzato,
sempre più caratterizzata da logiche operative ed esigenze
tecnologiche largamente comuni.
E) Settore per la salute individuale e collettiva.
Costituisce la base per la formazione sia nelle tradizionali attività
del settore, sia nelle varie forme di assistenza collettiva ed
individuale (anziani, handicappati, etc.), sia in tutte quelle
attività legate all'igiene ambientale.
AREA DELL'INTEGRAZIONE
Pari a due ore settimanali, che ciascun istituto,
in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità
formative ed il raccordo con il territorio, programma e realizza
autonomamente per interventi di riequilibrio culturale (con particolare
riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche),
per la valorizzazione delle eccellenze e per la realizzazione
di azioni orientative.
QUOTA DI VARIABILITA'
Ulteriore elemento di flessibilità ed elasticità,
affidato alla autonomia delle istituzioni scolastiche, è
rappresentato dall'introduzione di una "quota di variabilità",
reciproca disciplinare, entro i limiti del tetto massimo del 15%
delle ore annue assegnate a ciascuna delle discipline presenti
nel quadro orario dell'area di equivalenza e delle aree di indirizzo,
in relazione a specifiche esigenze formative. Si intende che può
essere prevista una riduzione del carico di una o più discipline
a vantaggio di altra/altre presenti nel quadro disciplinare nei
limiti della percentuale indicata.
Lingua italiana
Elementi di letterature e di storia delle arti Storia Lingua straniera Matematica Scienze della terra e biologia Diritto ed economia Tecnologie dell'informazione e della comunicazione Religione/Attività alternative Educazione fisica |
|
Area dell'integrazione | Carico Or. 132 |
A - Produzioni Biologiche e Risorse Naturali | |
Fisica
Chimica Geopedologia ed ecologia |
|
B - Produzioni Industriali e Servizi Tecnici | |
Fisica
Chimica Tecnologie applicate e tecniche di rappresentazione grafica |
|
C - Costruzioni, Infrastrutture Territoriali e Salvaguardia Urbanistica | |
Fisica
Chimica Rappresentazioni grafiche ed Elementi di tecnologia delle costruzioni |
|
D - Attività Gestionali | |
Economia aziendale e tecniche operative
Elementi di fisica e chimica Seconda lingua straniera |
|
E - Salute Individuale e Collettiva | |
Fisica
Chimica Igiene ed elementi di tecnologie biologiche |
|
Religione/Attività alternative | ||
Educazione fisica | ||
Lingua italiana | ||
Elementi di letterature e di storia delle arti | ||
Lineamenti di storia | ||
Lingua straniera | ||
Matematica | ||
Scienze della terra e biologia | ||
Diritto ed economia | ||
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione | ||
Totali area di equivalenza | ||
AREA DELL'INTEGRAZIONE
Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati
con le finalità formative ed il raccordo con il territorio,
dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione
di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale,
con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche
e ad azioni orientative.
Fisica | ||
Chimica | ||
Geopedologia ed ecologia | ||
NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione
di attività operative.
AREA DELL'INTEGRAZIONE
Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati
con le finalità formative ed il raccordo con il territorio,
dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione
di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale,
con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche
e ad azioni orientative.
Fisica | ||
Chimica | ||
Tecnologie applicate e tecniche di rappresentazione grafica | ||
NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione
di attività operative.
AREA DELL'INTEGRAZIONE
Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati
con le finalità formative ed il raccordo con il territorio,
dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione
di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale,
con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche
e ad azioni orientative.
Fisica | ||
Chimica | ||
Rappresentazioni grafiche ed Elementi di tecnologia delle costruzioni | ||
AREA DELL'INTEGRAZIONE
Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati
con le finalità formative ed il raccordo con il territorio,
dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione
di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale,
con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche
e ad azioni orientative.
Economia aziendale e tecniche operative | ||
Elementi di fisica e chimica | ||
Seconda lingua straniera | ||
NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione
di attività operative.
AREA DELL'INTEGRAZIONE
Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati
con le finalità formative ed il raccordo con il territorio,
dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione
di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale,
con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche
e ad azioni orientative.
Fisica | ||
Chimica | ||
Igiene, microbiologia ed elementi di tecnologie biologiche | ||
NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione
di attività operative.
AREA DELL'INTEGRAZIONE
Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati
con le finalità formative ed il raccordo con il territorio,
dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione
di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale,
con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche
e ad azioni orientative.