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IPOTESI DI SPERIMENTAZIONE DA ATTUARE NEI PRIMI DUE ANNI DI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

Direzione Generale per l'Istruzione Tecnica

L'istruzione Tecnica intende corrispondere, con la maggiore coerenza possibile, alla linea di evoluzione del sistema scolastico sia dando il suo contributo alla riconsiderazione complessiva del sistema stesso, sia operando quegli interventi di riassestamento in senso evolutivo del settore resi necessari dalla mutata realtà della società italiana ed europea. Al riguardo si evidenzia come la proposta elaborata acquisisce particolare rilievo in quanto consente di assumere tutte le iniziative necessarie:

Il conseguimento di tali obiettivi viene nella sperimentazione proposta dall'istruzione tecnica perseguito attraverso un insieme di scelte d'assetto, in parte per quanto concerne il biennio iniziale comuni agli altri settori scolastici, in parte legate ai nuovi obiettivi formativi che il settore dovrebbe perseguire.

A riguardo si evidenzia quanto segue.

PROPOSTE ATTINENTI IL BIENNIO.

Il suo architrave - costituito da un'area di equivalenza, da un'area di indirizzo e da un'area non coperta da insegnamenti predefiniti - dovrebbe costituire l'impianto comune a tutti i settori formativi della secondaria superiore.

Naturalmente il quadro degli assetti disciplinari e contenutistici, pur muovendosi nella linea della maggiore coerenza con gli altri, in relazione agli obiettivi comuni, non può non esprimere esigenze proprie della formazione specifica.

Gli obiettivi fondamentali che si intende perseguire sono i seguenti:

  1. una significativa formazione generale tendente alla maggiore equivalenza di tutti i curricoli del biennio;
  2. una sufficiente definizione dell'identità di ciascun tipo di biennio;
  3. una semplificazione delle scelte, attraverso l'aggregazione e la riduzione degli itinerari attualmente esistenti;
  4. l'introduzione di elementi di flessibilità e di personalizzazione dei modelli e dei percorsi curriculari sulla base della potestà di organizzazione della didattica attribuita alle scuole dall'articolo 21 della Legge n. 59/1997 e dai regolamenti di prossima emanazione;
  5. contrazione equilibrata del tempo scuola che passa, per quanto riguarda gli insegnamenti curriculari, da una media di 36 ore settimanali ad una media standard di 31 ore con l'aggiunta di due ore a disposizione delle scuole per specifici interventi nell'area dell'integrazione.

Rispetto al punto 1 gli insegnamenti dell'area di equivalenza sono stati individuati in modo da costituire i 2/3 del carico orario complessivo e da garantire la fattibilità del meccanismo dei passaggi orizzontali degli studenti, anche nel corso dell'anno scolastico, da una tipologia all'altra delle attuali istituzioni, proprio in ragione delle caratteristiche di orientamento mirato del biennio e di equivalenza degli insegnamenti in esso presenti.

AREA DI EQUIVALENZA

Esprime una tendenza verso livelli omogenei di formazione il cui raggiungimento non può che seguire diverse formule contenutistiche.

Per quanto riguarda il quadro disciplinare, appare utile evidenziare alcune differenze rispetto agli altri settori formativi.

Queste rivestono:

1) Italiano

Nella proposta sperimentale si tiene ad operare una distinzione fra formazione linguistica, che va fortemente e formalmente accentuata - tenuto conto delle carenze di base che il settore, specialmente nei primi anni, e tenuto a fronteggiare - ed un primo approccio ad una cultura letteraria in parte (e fortemente) funzionale all'apprendimento linguistico e nel contempo sia pure in termini non molto "larghi", diretta a recuperare un deficit di cultura moderna riferita al mondo della creatività.

2) Storia

L'insegnamento della storia punta nella sostanza ad assumere in questo biennio (destinato a divenire un triennio) le caratteristiche di un corso di formazione storica di base, con previsione anche di elementi di flessibilità in funzione della terminalità di questa fascia conclusiva del previsto obbligo scolastico.

Nel quadro della progettazione modulare potranno essere individuati spunti relativi allo sviluppo storico degli aspetti economici, problematica questa che troverà nel triennio uno spazio funzionale alla cultura e alla professionalità della classe dirigente "tecnica".

3) Tecnologie dell'informazione e della comunicazione

Vengono introdotte a pieno titolo, a consacrazione non solo del loro carattere fondamentale in chiave di preparazione trasversale per l'acquisizione dei linguaggi tecnici che è alla base del Programma nazionale per l'educazione alla multimedialità, ma anche per un emblematico ampliamento del concetto stesso di cultura che non può più essere avulso dai nuovi saperi del nostro tempo.

AREA Dl INDIRIZZO

Definisce l'indirizzo tecnico-professionale di ciascuno dei grandi contenitori in cui si va ad articolare l'istruzione tecnica. Si tratta di un insieme di insegnamenti, di cui alcuni ricorrenti (fisica e chimica applicata), che costituiscono il necessario supporto scientifico-tecnico e tecnologico alle successive specificazioni disciplinari e, ricompattando ulteriormente i tradizionali settori formativi tecnici, consente l'attuazione di un'area tecnica e professionale ampia, a maglie larghe e senza il carattere della irreversibilità.

L'Istruzione Tecnica come è ormai noto, tende a sperimentare una articolazione nei cinque settori sottoindicati, nei quali potrebbero convergere le molteplici specializzazioni attualmente definite dall'ordinamento:

A) Settore per le produzioni biologiche e le risorse naturalistiche.

Assorbe la preparazione di base di tradizionali settori come l'agricoltura (peraltro oggi scarsamente attraente se presentata come esclusivo percorso di studi) e di nuove aree, quali lo sfruttamento delle risorse marine e montane ed attività legate alla salvaguardia chimico-biologica del territorio.

B) Settore per le produzioni industriali ed i servizi tecnici.

Sposta l'ottica sulla crescente importanza delle conoscenze orizzontali alle diverse aree produttive che, nei rapporti già avuti con gli imprenditori, emerge come la preoccupazione prevalente delle aziende.

C) Settore per le costruzioni, le infrastrutture territoriali e la salvaguardia urbanistica.

Qui converge la formazione di base, legata a tradizionali percorsi (geometri, periti edili) e nuove figure richieste dalla mutata organizzazione produttiva e dalle nuove tecnologie di settore, in una chiave di maggiore accentuazione, da un lato, delle capacità logico-matematiche, e dall'altro, della sensibilità verso le problematiche degli assetti urbanistici e del settore edilizio.

D) Settore per le attività gestionali.

Costituisce la base formativa di tutta una serie di attività legate all'area dei servizi o se si vuole del terziario avanzato, sempre più caratterizzata da logiche operative ed esigenze tecnologiche largamente comuni.

E) Settore per la salute individuale e collettiva.

Costituisce la base per la formazione sia nelle tradizionali attività del settore, sia nelle varie forme di assistenza collettiva ed individuale (anziani, handicappati, etc.), sia in tutte quelle attività legate all'igiene ambientale.

AREA DELL'INTEGRAZIONE

Pari a due ore settimanali, che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, programma e realizza autonomamente per interventi di riequilibrio culturale (con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche), per la valorizzazione delle eccellenze e per la realizzazione di azioni orientative.

QUOTA DI VARIABILITA'

Ulteriore elemento di flessibilità ed elasticità, affidato alla autonomia delle istituzioni scolastiche, è rappresentato dall'introduzione di una "quota di variabilità", reciproca disciplinare, entro i limiti del tetto massimo del 15% delle ore annue assegnate a ciascuna delle discipline presenti nel quadro orario dell'area di equivalenza e delle aree di indirizzo, in relazione a specifiche esigenze formative. Si intende che può essere prevista una riduzione del carico di una o più discipline a vantaggio di altra/altre presenti nel quadro disciplinare nei limiti della percentuale indicata.


BIENNIO

Area di Equivalenza
Lingua italiana

Elementi di letterature e di storia delle arti

Storia

Lingua straniera

Matematica

Scienze della terra e biologia

Diritto ed economia

Tecnologie dell'informazione e della comunicazione

Religione/Attività alternative

Educazione fisica



Carico Orario

1452

Carico Orario

Percentuale

70,96%
Area dell'integrazioneCarico Or. 132

Schema con le discipline e i carichi orari calcolati su 200 giorni minimi di lezione (33 settimane)

AREE DI SETTORE
A - Produzioni Biologiche e Risorse Naturali
Fisica

Chimica

Geopedologia ed ecologia

Carico Orario

594

Carico Orario

Percentuale

29,04%
B - Produzioni Industriali e Servizi Tecnici
Fisica

Chimica

Tecnologie applicate e tecniche di rappresentazione grafica

Carico Orario

594

Carico Orario

Percentuale

29,04%
C - Costruzioni, Infrastrutture Territoriali e Salvaguardia Urbanistica
Fisica

Chimica

Rappresentazioni grafiche ed Elementi di tecnologia delle costruzioni

Carico Orario

594

Carico Orario

Percentuale

29,04%
D - Attività Gestionali
Economia aziendale e tecniche operative

Elementi di fisica e chimica

Seconda lingua straniera

Carico Orario

594

Carico Orario

Percentuale

29,04%
E - Salute Individuale e Collettiva
Fisica

Chimica

Igiene ed elementi di tecnologie biologiche

Carico Orario

594

Carico Orario

Percentuale

29,04%

Schema con le discipline e i carichi orari calcolati su 200 giorni minimi di lezione (33 settimane)

CARICHI ORARI STANDARD

DISCIPLINE DELL'AREA DI EQUIVALENZA
Carico Orario
Carico Orario Percentuale
Religione/Attività alternative
66
3,23%
Educazione fisica
132
6,45%
Lingua italiana
198
9,68
Elementi di letterature e di storia delle arti
99
4,83%
Lineamenti di storia
132
6,45%
Lingua straniera
165
8,06%
Matematica
264
12,91%
Scienze della terra e biologia
132
6,45%
Diritto ed economia
132
6,45%
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione
132
6,45%
Totali area di equivalenza
1452
70,96%
Area di Settore
594
29,04%
TOTALI
2046
100%
Area dell'integrazione
132

AREA DELL'INTEGRAZIONE

Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale, con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche e ad azioni orientative.

A) PRODUZIONI BIOLOGICHE E RISORSE NATURALI

DISCIPLINE DELL'AREA DI SETTORE
Carico Orario
Carico Orario Percentuale
Fisica
198
9,68%
Chimica
198
9,68%
Geopedologia ed ecologia
198 (132)
9,68%
Totali area di settore
594 (132)
29,04%
Area di Equivalenza
1452
70,96%
TOTALI
2046
100%
Area dell'integrazione
132

NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione di attività operative.

AREA DELL'INTEGRAZIONE

Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale, con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche e ad azioni orientative.

B) PRODUZIONI BIOLOGICHE E RISORSE NATURALI

AREE DISCIPLINARI
Carico Orario
Carico Orario Percentuale
Fisica
198 (132)
9,68%
Chimica
198 (132)
9,68%
Tecnologie applicate e tecniche di rappresentazione grafica
198 (132)
9,68%
Totali area di settore
594 (396)
29,04%
Area di Equivalenza
1452
70,96%
TOTALI
2046
100%
Area dell'integrazione
132

NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione di attività operative.

AREA DELL'INTEGRAZIONE

Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale, con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche e ad azioni orientative.

C) COSTRUZIONI, INFRASTRUTTURE TERRITORIALI SALVAGUARDIA URBANISTICA
DISCIPLINE DELL'AREA DI SETTORE
Carico Orario
Carico Orario Percentuale
Fisica
198
9,68%
Chimica
198
9,68%
Rappresentazioni grafiche ed Elementi di tecnologia delle costruzioni
198
9,68%
Totali area di settore
594
29,04%
Area di Equivalenza
1452
70,96%
TOTALI
2046
100%
Area dell'integrazione
132

AREA DELL'INTEGRAZIONE

Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale, con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche e ad azioni orientative.

D) ATTIVITA' GESTIONALI

DISCIPLINE DELL'AREA DI SETTORE
Carico Orario
Carico Orario Percentuale
Economia aziendale e tecniche operative
264 (132)
12,91%
Elementi di fisica e chimica
198
9,68%
Seconda lingua straniera
132
6,45%
Totali area di settore
594 (132)
29,04%
Area di Equivalenza
1452
70,96%
TOTALI
2046
100%
Area dell'integrazione
132

NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione di attività operative.

AREA DELL'INTEGRAZIONE

Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale, con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche e ad azioni orientative.

E) SALUTE INDIVIDUALE E COLLETTIVA

AREE DISCIPLINARI
Carico Orario
Carico Orario Percentuale
Fisica
132
6,45%
Chimica
198
9,68%
Igiene, microbiologia ed elementi di tecnologie biologiche
264 (132)
12,91%
Totali area di settore
594 (132)
29,04%
Area di Equivalenza
1452
70,96%
TOTALI
2046
100%
Area dell'integrazione
132

NOTA: Le ore in parentesi sono in compresenza per l'effettuazione di attività operative.

AREA DELL'INTEGRAZIONE

Ore che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, dovrà autonomamente programmare e gestire per la realizzazione di un'area finalizzata ad interventi di riequilibrio culturale, con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche e ad azioni orientative.


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