Perché molti non reagiscono?
Perché molti di
noi non reagiscono?
In molti casi il
mobbing si sviluppa in due fasi:
nella prima fase
si intensifica il controllo tramite la critica triviale che diventa
costante; in questa fase il bersaglio non si rende conto subito che la
critica è immotivata e che costituisce l’inizio del mobbing. Quando il
bersaglio inizia a rivendicare il diritto a non essere costantemente
criticato, anche tacitamene, inizia la seconda fase che in genere
consiste nell’eliminazione del bersaglio.
Il bersaglio è
stato così:
-
confuso.
Spesso non riesce a capire né quello che sta accadendo né perché sta
accadendo “Perché proprio io?”, “Come ho fatto a lasciare che
accadesse?”;
-
portato a
provare vergogna, imbarazzo e senso colpa;
-
isolato.
Colleghi e affini sono stati manipolati nell’avere una percezione
distorta del suo comportamento, anche tramite bugie;
-
accerchiato
da un clima di paura;
-
accerchiato
da un clima di ignoranza ed incapacità a riconoscere ed agire contro
il mobbing;
-
spinto a non
agire per vie legali;
-
costretto a
pensare ad un trasferimento, nella consapevolezza che dirigenti
della stessa zona saprebbero di lui e della sua storia, ancor prima
del suo arrivo;
-
sottoposto a
stress negativo per lungo tempo sino ad accusare sintomi di
burnout.
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