FAQ/4
Domande e Risposte sulla
RSU
Gentile redazione
gradirei avere dei chiarimenti in merito alle 40 ore totali di cui
all'art. 32 (art.42 CCNL). Cattedra di 18 ore settimanali così
costituita: 15 ore presso ITIS e 3 ore di completamento presso liceo
artistico. Ho partecipato regolarmente a tutte le riunioni delle due
scuole (collegio docenti, incontri scuola famiglia, programmazioni,
consigli di classe e valutazioni intermedie e quadrimestrali). Ora mi
chiedo? le 40 ore vanno calcolate proporzionalmente alle ore
d'insegnamento presso le scuole? (33 ore itis + 3 ore liceo). In caso
di risposta negativa, il docente in questione rispetto al collega
(una scuola) non è penalizzato?
Si calcola in
proporzione, sapendo però che nel contenitore delle 40 ore
collegiali non rientrano i consigli di classe, per cui è
previsto un secondo contenitore, sempre di 40
ore.
In vista delle prossime scadenze, a
proposito di anticipo, vorrei sapere se ci sono novità
riguardo la riapertura delle iscrizioni alla classe prima
elementare.
Non ancora.
Inoltre, vista la circolare per l'adozione dei
libri di testo, considerato che nella mia scuola da anni adottiamo la
biblioteca alternativa al libro di testo, ci preme sapere se questa
opzione è ancora prevista dalle nuove indicazioni o non ci
resta che ri-proporla come sperimentazione
metodologico-didattica.
Aspetto di sapere che cosa intende fare la
Moratti.
Gent.mo prof. Santoro, Le chiedo se un assistente
amministrativo può rifiutarsi di insegnare delle pratiche
d'ufficio ad un suo collega adducendo, come motivo di rifiuto, la
norma contrattuale che prevede che tale compito venga svolto dal
DSGA. Queste situazioni ricorrono in quanto, ai problemi strettamente
personali degli impiegati (figli, lutti, ecc.) si assomma l'aggravio
di lavoro dovuto allo "scarico" da parte di altri uffici
alle segreterie scolastiche di pratiche amministrative: di
conseguenza gli animi si esasperano e succede anche quanto
sopra.....e di più!
Capisco. Conosco il disagio che si vive nelle
segreterie delle scuole. A me non pare che l'assistente si possa
rifiutare di collaborare con i colleghi anche rispetto a questi
aspetti.
Spett. redazione, sono una docente di scuola
superiore alle prese con il problema degli organici e vorrei
sottoporvi un quesito. Quali disposizioni attualmente sono in vigore
relativamente alle cosiddette "classi articolate" (classi
dove coesistono due diversi indirizzi). In particolare vorrei sapere
se una classe seconda attualmente articolata sugli indirizzi erica ed
igea può essere fatta proseguire come classe terza o se
esistono dei vincoli normativi. Certa di una Vostra cortese
indicazione in merito, rimango in attesa di un
riscontro
Ti consiglio di leggere la CM sugli organici (la
27/2003) che trova anche sul ns. sito.
Sono un insegnante a tempo indeterminato. Ho
ottenuto lassegnazione provvisoria il 17 ottobre 2002 ed
assegnato su di una cattedra costituita da due sedi di servizio
(12+6), appartenenti a due Istituti Comprensivi. Il Dirigente
scolastico della sede dove svolgo 6 ore dinsegnamento ha
organizzato un corso di formazione per docenti (approvato dal
collegio dei docenti in data 20.09.2002) per un totale di 60 ore.
Tale corso è iniziato il 26.02.03 e si chiuderà,
presumibilmente, la seconda decade di maggio. Faccio presente che non
ero componente del collegio dei docenti che ha deliberato in merito,
poiché alla data del 20.09.02, insegnavo nella sede di
titolarità, altrimenti avrei fatto mettere a verbale una
dichiarazione che esplicitava il carattere non obbligatorio
dellimpegno. Il collegio dei docenti non ha nemmeno stabilito
le modalità e i criteri di partecipazione al corso. Il
Dirigente può obbligarmi a frequentare il
corso?
Se il collegio dei docenti non ha approvato
l'iniziativa di aggiornamento, naturalmente no.
Se si, In alternativa il mio monte ore di
partecipazione al corso può essere ricavato dalle ore (sei)
effettive dinsegnamento che svolto nella sede dove si tiene il
corso: 60: 18X6=20 ore?
No. Mi sembra davvero una
stupidaggine!
Egregi consulenti, vorrei alcuni chiarimenti
riguardo le RSU e più precisamente:
1) se si sono dimessi
2 componenti RSU su 3 ,basta 1 componente per firmare il contratto
d'istituto?
No. Si deve andare a nuove
elezioni.
2) Per la ripartizione del fondo d'istituto
è obbligatorio aver stipulato il contratto
d'istituto?
Assolutamente sì.
3) Il contratto d'istituto deve essere vistato
dai revisori dei conti per poter essere liquidato?
Sì.
Sperando in una vostra risposta porgo distinti
saluti
Saluti.
Buongiorno sono collaboratore scolastico a
Cassino in un istituto da 24 anni invalida per causa di servizio sono
penalizzata per cio' visto che non posso partecipare alle funzioni
aggiuntive cosi' dice il dirigente mi dia dei chiarimenti visto che
questa situazione non sono l'unica ad averla e se ci si ammala a
causa di servizio vengono conteggiati i giorni
grazie
Ma lei è collocata fuori ruolo? Se è
così, non ha diritto alla funzione
aggiuntiva.
Scuola media: un preside chiede di fare un'ora disupplenza
nell'ora ricevimento parenti (se arrivano i genitori si ricevono
sulla porta dell'aula), ma non vuole pagare l'ora di straordinario.
E' legittimo? Può inviarmi il riferimento
normativo?
Non è legittimo, secondo me. Rivendichi l'ora
eccedente, dal momento che lei è tenuto a svolgere 18 ore di
insegnamento settimanali, non 19.
Sono una insegnante di scuola materna.
Desidererei sapere circa gli aumenti di stipendi di cui si parla. In
caso, tali aumenti spetterebbero anche alla sottoscritta? Informo che
sono laureata anche se insegno alla scuola
materna.
Se il contratto si firmerà e lei lavora nella
scuola, anche a lei verranno riconosciuti gli aumenti. Non vedo per
altro ragione alcuna di escluderla dai benefici
economici.
Gent. Prof. Santoro, ho letto che le riunioni per
la contrattazione integrativa d'Istituto, come tutte le
contrattazioni, non sono pubbliche, cioè riguardano
esclusivamente le parti convocate, che sono poi le rappresentanze
sindacali elette e non ammettono uditori; desideravo sapere prima di
tutto se questo concetto è verificabile (in qualche norma
scritta) o si tratta di semplici affermazioni. Nella mia scuola
le OO.SS. in sede di CCI hanno chiesto al D.S. che qualche dipendente
fosse presente alla riunione di Contrattazione quale uditore, il D.S.
...."suo malgrado" per non dispiacere ha acconsentito,
tuttavia poi nell'ambito della scuola si sono diffuse distorsioni e/o
lievi malumori...(tra chi era presente e chi non lo era etc. etc). E'
valida la contrattazione?
Sì, è valida, secondo me. Sul fatto
che le riunioni non siano pubbliche non c'è bisogno di una
norma che lo affermi, dal momento che è il contratto a
stabilire con precisione quali siano i soggetti ammessi a partecipare
agli incontri.
Gent. Prof. Santoro in caso di assenza,
più o meno prolungata per malattia, del D.S. durante la fase
di contrattazione integrativa d'Istituto, il Collaboratore Vicario
può sostituire il Dirigente Scolastico in alcune sedute,
può firmare il contratto? o è
necessario invece aggiornare la seduta al rientro del
D.S.; in quali casi invece subentra necessariamente il
cosiddetto "reggente" negli Istituti
scolastici?
Io penso che il vicario, su esplicita deroga, possa
sostituire il DS negli incontri di contrattazione; spetta al
direttore generale regionale stabilire se sia opportuno o meno la
nomina di un reggente.
Egregio Signor Santoro, sono un membro RSU della
provincia di Pistoia vorrei alcune informazioni e conferme:
1) Per la
sostituzione dei docenti assenti nella scuola materna non esiste una
normativa per cui si può nominare anche per un giorno? E'
così?
Si deve nominare anche per un solo giorno, secondo
me.
2) Nel mio circolo prima di cercare un supplente
per la scuola materna viene chiesto al referente di plesso quanti
sono i bambini; esempio se in una scuola di tre sezioni con 80
iscritti mancando un docente il numero dei presenti non è
superiore a 56 (28 a docente) non si cerca il supplente. E? regolare
questo? Nelle scuole materne del nostro circolo si fa orario
flessibile per avere più compresenza e dare quindi un offerta
formativa migliore e poi si contano le teste?
Capisco il problema ma, visto che le risorse del
budget supplenze non sono illimitate, mi sembra che questa soluzione
possa essere accettata, anche se solo per brevi
periodi.
3) Se si venisse a verificare che, mancando un
docente, il numero dei bambini affidati ad ogni docente rimasto
in servizio è superiore a 28 cosa devono fare i docenti che si
trovano in tale situazione? Su chi ricade la responsabilità se
i docenti non fanno presente la situazione? La RSU ha consigliato di
telefonare immediatamente all'ufficio e di fare seguire la telefonata
da una comunicazione scritta.
Mi sembra che il consiglio sia assolutamente
appropriato.
4) Quando il dirigente, dopo varie sollecitazioni
della RSU, si decide a far nominare il supplente, dice che non si
trovano, l'ufficio procede così: l'applicato inizia a
telefonare dall'elenco "nella fascia A" (esistono "tre
fasce"?) chi risponde che sta lavorando, chi non risponde
perché non è in casa, a volte l'applicato si ferma
perché la linea serve ad un altro applicato (esistono 2 linee
di cui 1 del dirigente) e così passa la mattinata e il
supplente non è stato trovato. Il giorno dopo, ammesso che si
cerchi di nuovo il supplente, l'applicato ricomincia a telefonare
dall'inizio della "fascia A" e la storia ricomincia.
Passano così due o tre giorni e se il docente ha preso 5
giorni rimangono due giorni e per due giorni non nominano più.
Facendo così il supplente non si trova mai. Domanda: ma non si
deve ricominciare da dove era arrivato il giorno precedente? Oppure
dall'inizio della "fascia A" saltando chi è
occupato? Qual è la giusta procedura? Il dirigente dice che
ciò è regolare secondo la normativa riferita alle
supplenze. E' così? Qual è la
normativa?
Il DM 201/2000, che può scaricare anche dal
ns. sito, è il regolamento a cui le scuole si devono
attenere.
5) Nella scuola elementare è vero che non
si possono nominare i supplenti prima di 5 giorni? Qual è la
normativa?
L'art. 41, comma 2 del CCNL del 4 agosto
1995.
6) Ho fatto alcuni indagini nei circoli vicini e
alcuni si comportano come il mio, altri nominano il supplente anche
per un giorno. Ma la legge non è uguale per
tutti?
Certo.
7) Io sono RLS, faccio il corso di formazione in
orario di servizio 1 volta alla settimana e non vengo sostituita, ma
una collega di un circolo vicino viene sostituita. Ho fatto presente
il fatto in segreteria, l'applicata, in mia presenza, ha constatato,
telefonando alla direzione della collega, la veridicità di
quanto detto da me. Ho esposto tutto ciò al dirigente il quale
mi ha risposto che non capiva come fosse
possibile.
Non capisco lo stupore del suo
dirigente.
8) Nel contratto di scuola per quanto riguarda la
sostituzione del personale assente nella scuola materna abbiamo
scritto: considerato il contenimento della spesa pubblica si ricorre
alla nomina del supplente di norma dopo due giorni. Nei due giorni di
assenza del personale docente si provvederà alla sostituzione
mediante accorpamenti e cambi di turno concordati con il referente di
plesso e comunicati in segreteria tenendo conto tuttavia che ad ogni
docente non possono essere affidati più di 28
bambini?
Avete fatto male! Secondo me la clausola
contrattuale è nulla, ai sensi dell'art. 40, 3° comma del
d. l.vo 165/2001, dal momento che tale materia, peraltro, è
sottratta alla potestà negoziale della
scuola.
9) Alla luce di quanto esposto cosa può e
deve fare la RSU?
Chiedere al direttore generale regionale di
sostituire il dirigente scolastico della sua scuola per manifesta
incompetenza.
Caro Pino, sono un insegnate di ruolo alle
superiori. Ho ricevuto la notifica in qualità di giudice
popolare in Corte d'Assise, ed ho accettato. Il periodo da coprire va
dal 1 Aprile al 30 Giugno, periodo in cui sono tenuto alla
reperibilità nel caso inizino dei processi in quel periodo. Ho
già avvisato il mio Dirigente Scolastico ed esibito
l'opportuna certificazione. Il Dirigente non ha provveduto a nessuna
azione particolare. Chiedo: potevo chiedere immediatamente -
contestualmente alla comunicazione - l'aspettativa (retribuita), per
poter far nominare un supplente che prendeva in carico, per tempo, le
mie classi? Continuo, alla data, a svolgere normale
attività didattica, fino a quando non mi chiameranno dalla
Corte d'Assise. Cosa prevede la normativa in proposito? La ringrazio
anticipatamente. Le ho già esposto un quesito, recentemente,
ed è stato efficace ed esauriente.
Io penso che lei sia giustificato ad assentarsi
soltanto per il tempo strettamente necessario a svolgere la sua
funzione di giudice popolare, per cui mi pare corretto l'operato del
suo dirigente. Il riferimento è, che io sappia, la L.
74/78.
Una collega desidererebbe sapere, anche se la
richiesta è sofferta, se i tre giorni di permesso retribuito
per lutto decorrono dal giorno del tragico evento e se si perde
il diritto ad usufruirne nel caso la richiedente si trovi in
"malattia" durante il decesso del congiunto. Un cordiale
saluto.
I tre giorni si fruiscono senza vincoli particolari.
Per altro, a differenza del matrimonio, non devono ricomprendere
l'evento.
Grazie di aver risposto subito visto che i
sindacati non mi hanno dato una risposta precisa, non sono fuori
ruolo perche' ho la 7^ categoria (almeno credo, le ripeto cio' che mi
hanno detto) un mese fa sono andata a visita alla USLL le leggo la
risposta: idonea alle mansioni della qualifica purche' adibita a
mansioni prevalentemente sedentaria. E' conseguenzialmente ovvio che
non puo' essere adibita a funzioni d'intensificazioni delle
prestazioni di cui all'art. 43 del c.c.n.l. Gentilmente mi da'
chiarimenti?
Di che tipo?
Dopo unampia, vana ricerca, ecco il
famigerato quesito: dove sta scritto che la scuola dellinfanzia
interrompe le attività in contemporanea con gli altri ordini
di scuola?
Non conosco questo tipo di
disposizioni.
È vero che da questanno le
attività da svolgere oltre tale data, nel mio caso il 7
giugno, dovranno essere richieste dai genitori e finanziate con il
fondo dIstituto?
Non mi risulta.
Quale la normativa di
riferimento?
I decreti relativi all'autonomia scolastica, che io
sappia, e le norme contenute nel testo unico circa la determinazione
del calendario scolastico.
Vorrei sapere come si stanno regolando in altri
licei scientifici con l'obbligo delle 18 ore. Nella mia scuola stanno
sconvolgendo tutte le sezioni segnando la fine della
continuità didattica. Non si può far
niente?
Sì, chiedere a gran voce le dimissioni del
ministro. Ma la categoria non ha sicuramente questa capacità e
questa forza.
Spett.le Redazione, sapendoVi particolarmente
attenti verso le problematiche della scuola dell'autonomia, vorrei
sottoporVi il seguente quesito: se è vero - come
sembra essere - che, in attesa della predisposizione dei nuovi
curricoli per l'istruzione secondaria di secondo grado, le
sperimentazioni che prevedano curricoli diversi da quelli ufficiali
sono bloccate, a meno che non si tratti della famosa quota del
15% da utilizzare per "sostituzione" oppure
"compensazione" di materie, mantenendo comunque il 100%
delle ore di ciascun curricolo, si chiede di sapere se esiste qualche
altra possibilità di "tagliare" il monte ore di un
qualsiasi curricolo per portarlo alle 30-32 ore settimanali, secondo
l'orientamento più volte manifestato dallo stesso MIUR. Si fa
notare che (forse) le ore di insegnamento, attraverso un sistema di
co-docenze, potrebbero rimanere inalterate; ma le ore alle quali gli
alunni hanno diritto possono essere ridotte in qualche modo, senza
incorrere in abusi?
Secondo me no.
Sono una docente e gradirei sapere se, nel
momento in cui si è accompagnati i ragazzi in gita nel proprio
giorno libero, si ha diritto al recupero dello
stesso.
No. Il contratto non lo prevede.
Sono un'insegnante di una scuola
secondaria paritaria; negli ultimi giorni è sorta una
"discussione" a scuola tra insegnanti e dirigenti riguardo
all'orario scolastico ed alla riduzione dell'ora a 50': il nostro
progetto prevede 30 ore settimanali che, in base all'autonomia,
abbiamo deciso di svolgere su 5 giorni con 6 ore da 50', ma un
ispettore che è venuto a scuola ci ha detto che non è
più possibile fare l'ora nè di 50 nè di 55
minuti e così il dirigente ha detto che dal prossimo anno
scolastico torneremo alle ore di 60 ed alla distribuzione su 6
giorni. Io credo che in tutta questa faccenda ci siano molti punti
"oscuri" e forse poca chiarezza e prima di "adeguarmi
ciecamente" vorrei leggere le norme che regolano il tutto. Ho
cercato nel vostro sito che mi è sempre molto utile, ma non
sapendo di preciso cosa cercare non ho ovviamente trovato niente. Se
mi poteste dare qualche indicazione tutti noi vi saremmo molto grati
(anche gli alunni che scopriranno presto di dover tornare a scuola il
sabato)
Nella scuola statale, in ragione di ciò che
stabilisce il CCNL, gli insegnanti sono obbligati a recuperare le
frazioni di orario conseguenti alla riduzione per ragioni didattiche,
come mi sembra essere il vs. caso. Non so nella scuola paritaria se
valgano le stesse regole.
Egregio prof., nel mio istituto esiste una
graduatoria per il conferimento delle funzioni aggiuntive
relativamente agli assistenti tecnici. Allo stato attuale sono stati
nominati per scorrimento di graduatoria due colleghi rispettivamente
per le seguenti funzioni:
a) Assistenza tecnica
nell'elaborazione di progetti d'istituto e con il personale
docente;
b) Collaborazione
diretta con l'ufficio tecnico.
Essendo previste solo
due funzioni aggiuntive, può il preside nominare un Assistente
Tecnico con la funzione di coordinatore delle riparazioni e degli
assistenti tecnici e pagarlo con il fondo incentivante
d'Istituto?
Sì.
Secondo Lei, nelle mansioni ordinarie, le
riparazioni che gli assistenti tecnici devono eseguire, presuppongono
particolari conoscenze tecniche complesse o sono
semplici?
Sono semplici.
A questo punto presumo che quelle di natura
particolare debbano essere incentivate col fondo d'istituto o
sbaglio, dato che gli assistenti tecnici sono operatori di ex quarto
livello?
Non sbaglia.
Sono un docente con 28 anni di anzianità
di servizio, appartenente alla 21° fascia e che nel 12/2003
passerà alla fascia successiva le chiedo: ho diritto
all'assegno ad personam? e se si, cosa devo fare per ottenerlo? mi
hanno detto che l'assegno ad pesonam è stato accorpato allo
stipendio, è vero? la prego di rispondermi al più
presto.
Non so a quale assegno ad personam lei dovrebbe
avere diritto.
Avrei bisogno di sapere, possibilmente entro
venerdì, quali sono i criteri di attribuzione delle funzioni
aggiuntive agli assistenti tecnici: ad esempio sono valutabili le
attività aggiuntive svolte in altre scuole in base all'art.
54?
Sì.
Quali sono le attivita svolte dal personale
valutabili?
Quelle in base all'art. 54.
Siamo un Istituto Comprensivo Statale di Scuola
Materna, Elementare e Media. Vorremmo sapere quali sono
i dipendenti (docenti, alunni ed ATA) e le attività che
rientrano nelle competenze dell'INAIL e la normativa a cui fare
riferimento. Si ringrazia per la collaborazione.
Trovate sul ns. sito la recente nota INAIL 31 Marzo
2003 che può aiutarvi a riguardo.
Preg.mo Prof. Santoro, forse sarà
retorica, ma in Lei ho trovato "un'ancora" ai
miei dubbi. Per questo la ringrazio anticipatamente
sia della precisione delle sue risposte sia della
tempestività. Con l'occasione le volevo chiedere:
- per il personale
ATA è possibile collegare ininterrottamente i giorni di ferie
maturati con le festività soppresse? (indicare
eventuale nota di riferimento);
Sì.
- quanti giorni di ferie matura in un anno
scolastico il personale ATA che presta attività
lavorativa su sei giorni settimanali e quanti per coloro che lavorano
su cinque giorni? (indicare eventuale nota di
riferimento);
32 + 4.
- le ore di straordinario, se il Dirigente
Scolastico decide di farle recuperare, possono essere collegate alle
ferie?(indicare eventuale nota di riferimento).
Il dirigente non può decidere di far
recuperare alcunché. La decisione, per esplicita previsione
contrattuale, spetta al personale interessato.
Le invio cordiali saluti ed un augurio di Buona
Pasqua.
Buona Pasqua.
Il D.S. dell'I.C.S. nel quale insegno e in cui
sono R.S.U. ha chiesto al tutto il personale di presentare la scheda
per la valutazione dei titoli finalizzata alla compilazione della
graduatoria d'istituto per l'individuazione dei docenti
sovrannumerari qualche giorno prima della scadenza per la
presentazione della domanda di trasferimento. Pochi giorni fa,
precisamente il 07.04.2003, ha affisso all'albo la graduatoria
d'istituto. Le sembra una procedura corretta? Se la sua risposta
dovesse essere no, potrebbe motivarmela e dirmi come fare ricorso?
Grazie per il suo generoso e qualificato
lavoro
Guardi, c'è una sezione del CCDN sulla
mobilità dedicata a questo argomento. Può trovare copia
del contratto anche sul ns. sito.
Sono una delle due insegnanti titolari di tedesco
in un liceo fiorentino. Il prossimo anno scolastico si formerà
purtroppo solo una nuova prima sperimentale con seconda lingua
tedesca. Le 17 ore di una cattedra scenderanno quindi a 13. Sarebbe
possibile, per mantenere la cattedra, ripartire i 28 alunni in due
prime? Oppure: sarebbero possibili due cattedre rispettivamente di 14
e 16 ore (ripartendo quindi il totale di 30 ore di tedesco su due
cattedre spostando una classe di tre ore del triennio dalla prima
nella seconda cattedra)?
Spetta all'amministrazione la determinazione delle
cattedre. Questa decisione, per altro, non può essere in alcun
modo condizionata da ragioni di opportunità del personale
insegnante.
Gent. mo Dott. Santoro, una docente di ruolo ha
fatto domanda alla ASL per avere diritto a usufruire delle
agevolazioni che prevede la legge 104/92 per il figlio nato nel
febbraio 1996. Nel caso questa richiesta venisse accettata,
può la suddetta usufruire, anziché dei tre giorni
mensili di permesso, delle due ore giornaliere in quanto più
utili per la patologia del figlio? A quale articolo legislativo
può fare riferimento?
Al testo unico suoi congedi parentali (d. l.vo
151/01).
Desidero un chiarimento sull'astensione
obbligatoria di un docente. La legge 53/2000 se non sbaglio non ha
abrogato il prolungamento della gravidanza in caso di parto dopo la
data presunta del parto (L. 1204). Nello specifico nel mio caso la
docente aveva un periodo di astensione obbligatoria fino al 29/06/03
essendo la data presunta del parto 29/03/03. Il bambino è nato
il 5/04/03. L'astensione obbligatoria si prolunga in questo caso di 7
giorni cioè fino al 6/07/2003??
Sì.
Vorrei porvi un quesito: mia moglie ha lavorato
per un anno intero in un plesso con scuola materna dietro ordine di
servizio del dirigente scolastico, ora a fine anno si è vista
negare l'attribuzione delle funzioni aggiuntive a favore di un
collega che ha lavorato in un plesso con solo scuole
elementari e si è sempre rifiutato di lavorare nella
scuola materna. Il dirigente scolastico ha spiegato il fatto dicendo
che mia moglie è più indietro nella graduatoria
d'istituto rispetto al collega e che quindi i soldi spettano al
collega. Secondo voi è giusto tutto questo? Come posso fare
per far valere i diritti di mia moglie?
Sua moglie, non collocata in posizione utile in
graduatoria, avrebbe però avuto diritto ad un compenso
aggiuntivo, pari alla funzione aggiuntiva, dal momento che ha
prestato servizio nella scuola materna. Ricorra per vedersi
riconosciuto quanto le spetta.
Nell'anno scolastico 2002-2003 ho ottenuto il
passaggio di ruolo dalla classe di concorso C300 (Laboratorio di
Informatica gestionale) alla A019 (Discpline giuridiche ed
economiche). Quest'anno scolastico non ho potuto compiere i 180
giorni di servizio in quanto sono stata in astensione obbligatoria
per maternità. La domanda è la seguente: entro quanti
anni dal passaggio di ruolo devo superare i 180 di
servizio?
Non c'è nessun limite.
Egregio prof. Santoro con il sistema di riforma
dei licei le materie di laboratorio (cucina, elettronica, ecc)
e tutte le altre materie che nei licei non si ritroveranno più
che fine faranno ed i Prof. che insegnano quelle materie ad es.
trattamenti testi, sarta, odontotecnico insegneranno nel sistema
d'istruzione professionale e tecnico che è gestito dalle
Regioni?
Non sappiamo ancora nulla del destino dei prof.
Potrebbero per esempio essere impegnati nella ricostruzione
dell'Iraq, prevedendo di destinare una quota parte dei profitti del
petrolio al pagamento dei loro stipendi.
Con la mia squadra andrò alle fasi
interegionali di pallatamburello a Catanzaro dal 5 al 10 maggio.
(sono della povincia di Taranto); sarò quindi in servizio 24 h
su 24. Che tipo di retribuzione mi spetta e chi mi dovrebbe
retribuire?
Non ti spetta nulla di più della retribuzione
tabellare, se la contrattazione integrativa di istituto non ha
stabilito di riconoscere questo tuo impegno
aggiuntivo.
Desidero sapere dopo quanti giorni un Dirigente
scolastico è obbligato a convocare un Collegio dei Docenti
richiesto da un terzo degli insegnanti con regolare raccolta di
firme, come previsto dal Testo Unico.
Il regolamento di istituto dovrebbe definire questi
aspetti. In sua assenza ci si richiama ai principi generali di
funzionamento dei consigli comunali, che io
sappia.
Vorrei un chiarimento a riguardo della
organizzazione cattedre per il prossimo a.s. Nel mio istituto se si
portasse a compimento il progetto delle cattedre a 18 ore, ci sarebbe
un gran numero di soprannumerari, per quasi tutte le graduatorie. A
me era sembrato di capire che quello delle cattedre a 18 ore era
un obiettivo da raggiungere lentamente, man mano che le cattedre si
rendevano vacanti per trasferimenti o per pensionamenti. Il CSA di
Caserta ha già organizzato tutti gli organici applicando alla
lettera la normativa, pertanto molti docenti andranno in
sovrannumero. Ma allora non è previsto l'aumento delle ore di
cattedra distribuito nel tempo? E' tutto così
immediato?
Non si possono saturare le cattedre a 18 ore se
questo determina esubero. Così dice la CM 27/2003, che puoi
scaricare anche dal ns. sito.
Salve, sono un dirigente scolastico, dallo scorso
settembre ho un incarico presso un istituto di scuola secondaria
superiore e, avendo avuto negli anni precedenti solamente esperienze
in scuole di base, mi rivolgo a lei per alcuni quesiti:
- l'ora settimanale
di ricevimento per le famiglie deve rientrare nelle 40 ore annuali o
fa parte della funzione docente ed è al di fuori delle 40
ore?
E' fuori dalle 40 ore collegiali, se si tratta di
ricevimento individuale.
- è corretto registrare l'orario di
servizio dei docenti tramite il badge elettronico, come per il
personale ATA?
Assolutamente sì.
- può il collegio docenti decidere che la
riduzione oraria della lezione è per causa di forza maggiore o
spetta al consiglio di istituto?Il collegio non ha come sue
peculiarità solamente quelle di carattere
didattico/disciplinare, mentre le decisioni di carattere
organizzativo spettano al consiglio di istituto?
Certo. Spetta al consiglio di istituto eventualmente
riconoscere queste cause di forza maggiore esterne alla
programmazione educativo-didattica.
- Oltre al POF sono anche obbligatori quali
documenti? Se non sbaglio mi sembra che siano Carta dei Servizi e
Regolamento di Istituto e Regolamento Disciplinare, ve ne sono
altri?
Beh, programma annuale, bilanci, verbali, pagelle,
ecc.
Grazie per l'attenzione che darà a tutti i
miei dubbi.
Prego.
Ins. elementare cessata dal servizio
direttamente, ai sensi e per gli effetti, della l. 335/95, art. 2
comma 12 ha diritto all'indennità di preavviso prevista
dall'art. 29 e dall'art. 23 comma 4 del c.c.n.l.
4/8/95?
No.
Genti/mo, reputandola molto preparata
professionalmente, mi rivolgo a lei per un quesito che esula dalla
mobilita': essendo docente a tempo indeterminato, posso essere anche
amministatrice di una s.r.l. o vi e'
incompatibilita'?
Vi è
incompatibilità.
Nel caso, quali potrebbero essere le
conseguenze?
Se scoperta, sarebbe invita a risolvere la sua
situazione di incompatibilità.
Grazie in anticipo per la sua
risposta.
Prego.
Gentile Sig. Santoro, sono assistente tecnico
TAD nell'istituto tecnico commerciale di Piombino. Mi trovo
impegnato in un corso di "Operatore Informatico" finanziato
dalla provincia e gestito dalla nostra scuola insieme ad un ente
formativo, in qualità di tutor, insieme ad altri docenti della
nostra scuola. Premesso che il sottoscritto ne aveva fatto
specifica richiesta di autorizzazione a svolgere tale
attività di tutor, in quanto in possesso dei requisiti di
esperto del settore elettronico-informatico, è sorto il
problema che il personale ata (nonchè l'impiegato pubblico),
possa sì svolgere attività saltuaria e occasionale
senza necessariamente essere part-time, ma non possa essere
inquadrato economicamente, per come avviene per i docenti
dell'istituto, quale professionista esterno. Cioè deve essere
retribuito secondo la paga oraria base tabellare prevista dal
contratto, anche nel caso di svolgimento di prestazioni
diverse e svolte fuori dell'orario di servizio. Infatti nel
progetto, le ore per il maggior carico di lavoro degli
amministrativi e per i collaboratri, sono retribuite come da paga
oraria tabellare, e secondo le informazioni del Direttore
amministrativo, in quanto siamo tutti personale ata, e
aldilà della prestazione, dobbiamo essere retribuiti
tutti allo stesso modo, anche se il mio incarico di tutor non ha
niente a che fare con l'attività che solitamente
svolgo in laboratorio. A questo punto mi chiedo: la deroga per i
docenti ad espletare altre attività, pone limitazioni alla
paga tabellare della professione docente? Perchè i docenti
anche se dipendenti dell'istituto possono percepire la paga di libero
professionista anche se non sono iscritti ad un albo? Il fatto di non
essere ancora di ruolo e quindi a tempo determinato mi agevola nelle
prestazioni occasionali? Iscrivermi all'albo dellamia categoria senza
esercitare ma solo per eventuali prestazioni occasionali mi agevola,
o è fuori legge? Spero possa aiutarmi in questa controversa
interpretazione di una legge che non so, qual'è e dove sia.
Nel ringraziarla anticpatamete la saluto.
Il personale ATA può essere autorizzato a
svolgere incarichi, sulla base di quanto dispone l'art. 53 del d.
l.vo 165/2001. Lo stesso articolo richiama la validità per
altro di quanto disposto dall'art. 508 del d. l.vo 297/94, che
consente ai soli docenti l'esercizio anche dell'attività
libero professionale. La misura dei compensi, nel caso del corso da
lei citato, deve essere stabilita in sede di contrattazione
integrativa di istituto ai sensi dell'art. 3 del CCNL 15/3/2001. E
questo riguarda tanto il personale docente che quello
ATA.
Gent.mo Pino Santoro, mi permetto di disturbarti
per conoscere la tua opinione in merito a quanto mi
è successo. Ti spiego in breve:
1. insegno matematica
A047 in un liceo
2. come sai nei licei
l'insegnamento della matematica può essere assegnato tanto
alla A047 quanto alla A049
3. il dirigente
dichiara quasi tutte le ore di matematica per la A049 pur non
essendoci titolari e lascia alla A047 solo poche ore obbligandomi a
completare con un altro istituto
Il dirigente era
obbligato a dichiararle per la A047 per evitare di farmi fare la
trottola o può fare come meglio crede? Mi puoi citare la
normativa?
La normativa è quella relativa ai piani di
studio, che puoi farti tranquillamente consegnare dalla segreteria
della scuola.
Gentile direzione, sono entrata di ruolo nelle
scuole elementari con decorrenza giuridica ed economica nel settembre
2001. Quest'anno ho fatto domanda per il passaggio di ruolo alle
superiori. Ora mi appresto a fare la ricostruzione di carriera,
avendo 2 anni di servizio effettivi nella scuola media. Ho letto
della temporizzazione: incollo di seguito le sole informazioni
da me avute a riguardo: "Un meccanismo alternativo alla
ricostruzione di carriera e che si applica al personale della scuola
in caso di passaggio a una qualifica superiore (sempre nell'ambito
delle scuole statali) è la temporizzazione. Il meccanismo
della temporizzazione dei servizi è molto utile, perché
permette di effettuare un inquadramento sostanzialmente favorevole in
caso di passaggio: esso consiste nel trasformare il valore economico
del ruolo di provenienza, maturato per progressione di carriera
(rispetto allo stipendio iniziale) in anzianità nel ruolo
acquisito. La temporizzazione é applicata in caso di:
insegnanti di scuola materna passati alle scuole secondarie, o
personale ATA che passi nei ruoli dei docenti e personale docente
nominato nel ruolo direttivo". Nel caso io passassi da scuole
elementari a scuola superiore, secondo voi:
- mi conviene
chiedere che mi sia applicato questo meccanismo?
- in caso di risposta
affermativa, quali sono le procedure a riguardo?
Nel caso avessi
sbagliato interlocutore, mi indichereste a chi rivolgere questa
domanda così tecnica?
In caso di passaggio tale meccanismo le verrebbe
applicato direttamente dalla segreteria della scuola di
servizio.
Gentile Redazione, sono una docente di scuola
elementare, dopo aver usufruito della astensione per gravi
complicanze e della astensione obbligatoria, mi sono assentata per
malattia. Vorrei sapere se l'astensione per gravi complicanze rientra
nel limite di 18 mesi di malattia nell'ultimo triennio, o come per
l'astensione obbligatoria si prescinde dal
conteggiarla.
Si prescinde.
Inoltre, in caso positivo, vorrei conoscere gli
estremi di legge da esibire al Dirigente.
Il testo unico sui congedi parentali (d. l.vo
151/2001).
Egregio signor Santoro, sono un membro RSU della
provincia di Pistoia vorrei sapere come mai per ogni giorno di
assenza per malattia viene tolto circa 8 EURO? Se il congedo è
superioe a 15 giorni non viene tolto niente? Se è inferiore
si? Non ho sono informata. Qual'è la normativa? Perchè
in alcuni circoli viene applicata in altri no? Fino allo scorso anno
avevo un altro dirigente e non veniva applicata, quest'anno si
perchè ho un altro dirigente.
Perché la RPD non viene riconosciuto a coloro
che sono rimasti assenti per meno di 15 giorni. Si tratta di una
interpretazione unilaterale del contratto, non condivisa per altro
dai sindacati firmatari. Io se fossi in lei impugnerei questi
provvedimenti.
L'organico di diritto notificato al liceo in cui
insegno, diramato dal Sistema Informativo Miur, presenta una
composizione delle cattedre di matematica e fisica a dir poco strana.
Infatti compone ad esempio una cattedra con 6 quarte ginnasiali
e 1 classe liceale, oppure 5 prime liceali e la sola
fisica in terza liceo, oppure 2 quarte ginnasiali e 6 quinte
ginnasiali di cui una sperimentale PNI, o ancora 1 prima
liceale, 1 seconda liceale e più terze liceali (sicuramente
più di due). Fermo restando il sacrosanto principio che le
cattedre devono essere ciascuna di 18
(diciotto) ore...
Sacrosanto principio?!
... possono essere assegnate dal Dirigente
scolastico in composizione diversa e meglio articolate, tenendo conto
del principio della continuità didattica, propugnato dal
Collegio dei Docenti, e tenendo conto che ogni insegnante ha delle
legittime aspettative nello svolgimento di un percorso educativo in
classi che si troverebbe ad abbandonare?
Sì.
Egr. Prof. Santoro, nella scuola dove insegno
(sede staccata distante 30 km circa dalla principale) ad inizio anno
scolastico si è decito di anticipare l'inizio delle lezioni di
circa 10 giorni al fine di utilizzarli per sospensione della
attività didattica in particolari situazioni. Premesso
che il piano annuale delle attività non è stato mai
approvato, il consiglio di istituto decide, contro il parere del
Dirigente, di effettuare la sospensione delle attività
didattiche il 23-24-26/4/2003. Il giorno successivo alla
deliberazione il Dirigente, con una circolare, convoca i consigli di
classe nei giorni 23 e 24 Aprile, di mattina e pomeriggio, con la
presenza dei rappresentati degli alunni e dei genitori. A molti
è questa decisione è apparsa come una forzatura. Le
sarei grato se mi potesse dare un suo giudizio sopratutto sulla
legittimità dell'atto di convocazione. Alcuni colleghi
ritengono illeggittimo l'atto poichè la convocazione spetta
non al Dirigente ma al collegio dei docenti (ccnl 99) e se non esiste
tale piano il dirigente era in obbligo, sempre a nostro parere, di
convocarlo. Nel caso in cui avessimo ragione Le chiedo quali sono le
strade da perseguire sia per "bloccare" i consigli e
comunque per avere "giustizia" delle posizioni assunte.
Grazie e buona Pasqua
L'approvazione del piano delle attività
è un atto dovuto in forza di quanto stabilisce il CCNL della
scuola (art. 24 CCNL 1998/01). Il fatto che non sia stato predisposto
ed approvato non fa venir meno l'obbligo, del dirigente, in quanto
presidente dei consigli di classe, di convocarli. Secondo me sta al
collegio dei docenti pretendere l'approvazione del piano delle
attività, prima dell'inizio delle lezioni, come recita il
contratto di lavoro.