FAQ/5
Domande e Risposte sulla
RSU
Sono un'insegnante di ruolo in una scuola
media inferiore della regione Marche, desidererei chiarimenti
riguardo ai permessi straordinari retribuiti di cui all'art. 3 del
DPR 23/8/88, n° 395. Precisamente vorrei sapere se si ha diritto
ad ottenere permessi utilizzati anche per la sola preparazione agli
esami finali dei corsi o per la sola preparazione della tesi di
laurea, così come concesso da alcune regioni (vedasi
Abruzzo).
Sì, anche se la cosa dipende dalla
contrattazione decentrata a livello provinciale o regionale, che
è chiamata a disciplinare questi aspetti.
Un docente RSU può essere dichiarato
perdente posto? Se no, si ha una sorta di utilizzazione oppure
si precedono gli altri insegnanti in
graduatoria?
Secondo me non deve essere inserito nella
graduatoria dei soprannumerari, a meno che ciò non sia
strettamente indispensabile.
La presente per chiedere cortesemente risposta al
seguente quesito: il periodo di assenza dal servizio di
un collaboratore scolastico di ruolo per infortunio in itinere
(art. 26 contratto scuola) è da sommare alle altre assenze per
malattia (art. 23 contratto scuola) effettuate dallo stesso nel
triennio oppure no come pare di capire dallart.
26?
Secondo me no.
Spett.le redazione, gradirei sapere se risponde
al vero che una recente circolare ministeriale (n°... del...)
vieta ai docenti di ruolo di effettuare ore eccedenti l'orario di
cattedra a partire dal prossimo a.s. 2003/2004.
Non la conosco.
Gentile Pino, mi è stato chiesto da un
collega se accompagnerò assieme a lui i ragazzi della mia
classe in uscita di istruzione un giorno in cui io sono in servizio
solo per un'ora, mentre l'uscita prevede partenza alle 8.00 e rientro
alle 13.00. Secondo lei ho diritto ad essere retribuita o le ore in
più non contano?
Se il contratto integrativo di istituto sui criteri
e modalità di gestione del fondo prevede un compenso,
sarà retribuita, altrimenti no.
Scusate, non si era detto (vedi anche legge finanziaria
per il 2003) che le cattedre andavano portate a 18 h a condizione di
non creare soprannumerari? oppure mi sto
sbagliando?
Le cattedre non si saturano a patto che non ci siano
contrazioni di classi.
Gentili Signori, pongo un ulteriore quesito
approfittando della Vs. squisita disponibilità: entro quando
vanno usufruite le ferie (congedo ordinario) per il personale docente
di ruolo delle scuole secondarie superiori?? e a quanto ammontano
esattamente? Qual'e' la norma in vigore che regole le
stesse?
Le consiglio la lettura dell'art. 19 del CCNL
4.8.95, che può scaricare anche dal ns.
sito.
Egregio Prof. SANTORO, sono un docente di
sostegno nominato dal CSA di su posto in deroga (30.06.2003) su
due casi di 9 ore (rapporto 1/2) in due scuole diverse.. Nella
scuola di titolarità, se la posso definire così per
farmi capire, è stato deciso di non effettuare alcuna gita o
viaggio d'istruzione; nella seconda, invece, il Collegio docenti ha
deliberato per una gita di un giorno, con ritorno a casa in serata.
La dirigente visto il forfait generale del personale di ruolo,
nonostante il dissenso da me espresso coram populo, mi ha incluso tra
gli accompagnatori assieme ad una collega di Matematica, pure
supplente. Nella classe in questione c'è il diversamente abile
affidatomi, per cui in sede di discussione s'è levato
all'unisono il coro dei colleghi sulla mia necessaria, se non
indispensabile presenza, ex lege. Il problema è che il ragazzo
è un falso "diversamente abile", appartiene
cioè a quella deriva del sostegno di cui ha spesso parlato
l'APREA, frutto di certificazioni facili da parte delle ASL, per i
motivi che certamente Lei conosce meglio di me. Tra l'altro le
decisioni che devo prendere sia a livello lavorativo (riapertura
delle permanenti) sia esistenziale (mi sposerò a giugno) non
mi consentono, anche a livello mentale di voler partecipare a gite.
Esiste qualche normativa vincolante al riguardo o mi posso rifiutare,
trattandosi a mio modo di vedere, forse errato di attività
extrascolastiche?
Nessuno la può obbligare, neanche chiamando
in causa le necessità dei diversamente
abili.
Carissimo Pino, puoi dirmi per favore se la
competenza relativa agli obblighi di sorveglainza su un alunno che
scappa dalla classe nonostante i richiami verbali e le strategie
messe in atto dall'insegnante è dei collaboratori scolastici
oppure se è l'insegnante a dover rincorrere il bambino? (e la
classe a chi resta?!?) In ogni caso, quali sono dal punto di vista
legale le azioni consentite al fine di evitare che un alunno lasci
l'edificio scolastico (di chiunque sia la responsabilità
dell'azione?). Hai qualche riferimento normativo?
La vigilanza è messa in capo in via principale all'insegnante e
solo in via subordinata al collaboratore scolastico, che
per altro vigila da solo soltanto in caso di momentanea
assenza degli insegnanti.
Carissimo Pino, è ancora in vigore la
disposizione contenuta nel DPR n. 1518 del 1967 relativa
all'allontanamento dal servizio per motivi profilattici, in caso di
malattia contagiosa del dipendente o di familiari?
Dovrei controllare. Comunque dovrebbe essere lo
stesso medico curante ad impedire la presenza a scuola di persone in
cui è in corso una malattia contagiosa.
Perdonate il disturbo ma desidererei una
informazione importante circa le eccedenze delle 40 ore. Abbiamo
superato le 40 ore (
alla grande!) e come tutti i comuni mortali
abbiamo fatto regolare domanda al dirigente scolastico chiedendo di
avere o lesonero dagli stessi consigli o relativo compenso per
le suddette ore. La Sua risposta è stata mandata per
iscritto con ricevuta di ritorno: specifica che le 40 ore non sono
state espletate perché non si possono conteggiare i giorni di
assenza per malattia nelle riunioni. Ho guardato i CCNL e non
cè scritto nulla riguardo a questo
mi chiedo
però: lassenza per motivi di malattia vale, ai fini
giuridici, solo per le lezioni frontali e non per le riunioni?
No
non mi torna il conto
e telefono allavvocato.
Lavvocato mi da ragione
appuro meglio e telefono anche ad
un sindacalista: il sindacalista non lo sa
però dice che
forse in autonomia il dirigente scolastico può farlo. Come mi
devo comportare davanti a queste ingiustizie
? Il signor
dirigente ci fa fare unora e mezza di consiglio di classe per
classe e paga i coordinatori (che guarda caso hanno poche classi!) e
non paga i segretari (che come si sa siamo quelli che chiediamo
lesonero)! Insomma dopo linganno anche la beffa
Chissà se qualcuno di voi può darmi una soluzione o una
risposta a questo caso
Ho bisogno di una precisazione: di quali 40 ore
stiamo parlando? Di quelle riferite ai consigli di classe o alle
altre? Per quanto riguarda i compensi, due sono gli organismi
coinvolti: la RSU, nel momento in cui contratta con il dirigente sui
criteri di utilizzo delle risorse del fondo, e il collegio dei
docenti, chiamato ad approvare il piano delle attività
predisposto dal dirigente.
Salve, sono una docente di scuola materna
comunale di Napoli e scrivo per chiedere informazioni
sull'accoglienza degli alunni in sezioni diverse dalla propria in
caso di mancanza della docente di riferimento nel turno di mattina.
Alcune colleghe sostengono che, per non eccedere il numero di alunni
per classe previsto dalla ASL, la coordinatrice della scuola avrebbe
l'obbligo di accogliere gli alunni della sezione sprovvista della
docente all'interno della direzione insieme ai relativi genitori,
fino al termine del tempo previsto per l'ingresso nella scuola (ore 9
e 30). Successivamente - sostengono le colleghe, gli alunni
andrebbero divisi nelle varie classi - in base al numero di presenze
- avendo cura di non accogliere i piccoli ove si eccedesse il numero
di alunni per classe previsto dalla ASL (e ciò sia come prassi
che in situazioni di emergenza). E' possibile, pertanto, in caso di
superamento del numero di bambini per classe, rifiutare di accogliere
i piccoli nelle altre sezioni? In assenza di uno specifico
regolamento per la scuola materna comunale di Napoli, a quale
disciplina possiamo fare riferimento per casi come questo? A quali
fonti normative posso fare riferimento per questioni inerenti
l'accoglienza? Grazie per l'attenzione e buon
lavoro.
Purtroppo non conosco il funzionamento delle scuole
comunali, dal momento che ho acquisito una qualche competenza
soltanto in riferimento a quelle statali. Per cui non sono in grado
di darle risposte esaurienti.
Salve, sono una precaria da più di 3 anni
nelle Scuole Statali Classe di concorso A43 ed A50. Ho ricevuto il
suo indirizzo da una mia amica e collega, la quale mi ha suggerito di
rivolgermi a Lei per una consulenza su il prorogarsi della mia
attuale supplenza. Io attualmente insegno presso la SMS di Vicovaro
(ROMA), supplisco una collega ordinaria di cattedra dal giorno 8
Gennaio scorso. Ho un contratto di 15 ore, suddivise 11 in una terza
e 4 in una classe prima. La collega prevede di rientrare da una lunga
malattia agli inizi di Maggio. In base alla legge vigente io, avendo
maturato al termine del mio attuale contratto (1 Maggio) ben 104
giorni, per continuità didattica sulla classe terza ho il
diritto di mantenere la supplenza fino a termine attività ed
inoltre fino a completamento esami. In questo caso, la collega
ordinaria risulterà a disposizione della scuola. Il problema
è il seguente: la segreteria della scuola mi ha informato che
manterrò solo le 11 ore della classe terza perdendo a
beneficio della collega le ore in prima ritrovandomi quindi con un
contratto di sole 11 ore settimanali. La domanda è la
seguente: quanto detto dalla segreteria è la corretta
interpretazione della legge?
Sì.
In caso contrario come posso farmi forte nei
confronti della scuola? Esistono precisi estremi di legge in merito
oppure casi analoghi precedenti da portare a sostegno della mia tesi?
Alcuni miei colleghi, sulla base di esperienze pregresse, mi hanno
fatto sorgere dubbi in merito che cortesemente spero possano essere
chiariti da Lei. Serena di ricevere appena possibile un suo riscontro
invio distinti saluti.
Davvero sono preoccupato di una cosa: ma è
mai possibile che una categoria formata da persone colte ed istruite
non sia in grado di conoscere i propri diritti e doveri, oggi meglio
di un tempo definiti attraverso un contratto di lavoro di natura
privatistica? E' chiaro che l'appunto non è rivolto a lei,
nuova di questo mondo, ma ai suoi colleghi, approssimativi e poco
attenti alle più elementari norme che disciplinano il loro
rapporto di lavoro.
Sono assistente tecnico in un I.P.S.S.C.T e ad
ottobre morì mio zio, fratello di mia mamma. Chiesi tre giorni
di permesso personale ma l'ufficio personale mi disse che per lutto
avrei potuto prendere si tre giorni ma per lutto familiare che sono
un'altra cosa rispetto a quelli personali che mi sarebbero rimasti.
Così feci. Mi sono stati concessi per lutto. Ora mi viene dato
il conto dei giorni, ferie permessi ecc. e mi sono stati conteggiati
quei tre giorni come p.p. chiedendomi di integrare con ferie o
rientri visto che i p.p. li ho già usati. Mi dice per piacere
dove posso trovare il riferimento dell'ultima legge sul nostro
contratto art. ecc. che possa verificare? e da che data è in
vigore rispetto alla vecchia che sembra diversa?
Grazie.
Le mando un libercolo, che forse la potrà
aiutare.
Gent.mo Prof. Santoro, vorrei alcuni chiarimenti
in merito alle 40 ore dovute per i Consigli di classe, se possibile
con il rispettivo riferimento normativo. In particolare: si possono
conteggiare nelle 40 ore dei CdC anche le ore dei colloqui
generali?
No.
In caso di 21 ore settimanali le 40 ore devono
essere aumentate proporzionalmente?
No.
Qualora si superino le 40 ore ed il Preside
ritenga comunque necessaria la partecipazione a qualche CdC tali ore
devono essere retribuite come eccedenti?
No.
Gentile redazione vorrei che mi chiariste
alcuni punti:
1. I riferimenti
normativi che regolano la sostituzione dei docenti assenti per un
periodo inferiore a 5 giorni quantificano a 20 ore il monte ore di
tali sostituzioni per i docenti titolari, in assenza di
un'espressa delibera del Collegio?
Non ho capito la domanda.
2. In caso di conferimentodi supplenza a tempo
determinato, se la titolare rientra nel periodo delle vacanze
pasquali per conclusione di astensione obbligatoria e poi fa
decorrere un nuovo periodo di assenza per malattia a partire dal
primo giorno di rientro a scuola, si applica nei confronti della
supplente la continuità didattica?
Assolutamente sì, e gli si pagano anche le
vacanze.
Vorrei porre il seguente quesito: un membro del
consiglio di istituto viene nominato dirigente nella stessa scuola
dopo qualche mese decade dall'incarico di dirigente su provvedimento
del csa nel frattempo erano state indette nuove elezioni per
integrare il consiglio di istituto a causa della dimissione di alcuni
dei suoi componenti ivi compresi quelli che dovevano subentrare al
membro che aveva assunto la carica di dirigente; tali elezioni erano
state annullate per vizi di forma, una delle liste non aveva i
requisiti richiesti, dal suddetto dirigente. Gli apparteneti alla
lista corretta eletti fanno ricorso considerando illecito
l'annullamento (la risposta a tale ricorso non è ancora
pervenuta). La domanda è questa: "può l'ex membro
del consiglio ed ex dirigente ritornare a far parte del consiglio di
istituto originale? E se ciò fosse possibile in che
modo?
Ma il consiglio è ancora in carica oppure
no?
Sono un'insegnante di scuola elementare. Le
scrivo per sottoporle il seguente quesito: quest'a.s. per motivi
vari, la scuola è rimasta chiusa per alcuni giorni, per ordine
del Sindaco, riducendo così i giorni di lezione a 197. Il Dir.
ha fatto circolare una serie di artt. e commi vari che le elenco di
seguito: DPR 8-3-99 n. 275 artt. 4-5; D. Leg.vo n. 297/94 art. 74
comma 3; O.M.n. 59 29-3-01 art. 1 punto 3; D.n. 1 23-5-02 art. 5
comma 3; D. n. 4 27-7-02 art. 1 commi 1-2. Successivamente il Dir. ha
convocato il Collegio Docenti (al quale non ho potuto partecipare
perchè assente) che ha accettato la sua proposta di recuperare
con tre rientri pomeridiani di tre ore e le eventuali ore che i
docenti non riescono a restituire saranno defalcate dalle ore di
progetto (per altro già effettuate) retribuite dal fondo
d'istituto. Il Consiglio di Circolo infine, con l'astensione
del Presidente, ha deliberato in favore di tali
recuperi. Io vorrei sapere in che misura devo attenermi a tali
"assurde" disposizioni e, in caso affermativo, cosa posso
fare affinchè in futuro non si verifichino episodi
analoghi?
E' la prima volta che sento una cosa simile! Ma:
visto che siete autonomi, fate voi! Giorni di lezioni, non ore di
lezione! La legge parla di giorni, non di ore.
Insegno in un Istituto Professionale per
l'agricoltura e l'ambiente. Il Dirigente ha fissato l'ultimo
ricevimento dei genitori in orario pomeridiano il 15/05/2003. E'
previsto dalla normativa scolastica che possa essere effettuato un
colloquio con i genitori ad un mese dalla fine delle
lezioni?
E' la scuola che autonomamente definisce questi
aspetti di natura organizzativa attraverso le deliberazioni dei suoi
organi di governo.
Gentilissima redazione, sono un'insegnante a
tempo indeterminato. Vi scrivo per un quesito: avendo avuto un
bambino lo scorso 24 febbraio dovrei riprendere servizio il 25
maggio. Desideravo sapere se posso usufruire della malattia del
bambino a partire dallo stesso giorno 25 o devo necessariamente
prendere servizio almeno un giorno prima di poter usufruire di
codesta malattia. Vi ringrazio anticipatamente per la
risposta.
Non è necessario interporre
nessuna ripresa di effettivo servizio.
Carissimo Pino, per favore, vorrei sapere:
a) mi spettano i tre
giorni per lutto per la morte di uno zio acquisito, marito
di mia zia?
Sì.
b) per il permesso retribuito, la scuola dove
lavoro pretende la certificazione; così dicasi per le ferie.
E' così?
Per le ferie non serve nessuna
certificazione.
Qual è il numero minimo di partecipanti
nei viaggi di istruzione? Quale legge lo prevede?
Una circolare ministeriale, che può scaricare
anche dal ns. sito. Per altro, al di là di quanto dispone il
ministero, secondo me questa materia, con l'autonomia, deve essere
regolata direttamente dalle scuole.
Cortesemente vogliate consigliarmi come regolarmi
per compensi a docenti della ns. scuola partecipanti a progetti
finanziati da Regione e altri enti, con riferimento alle ritenute
IRAP, INPS ,INPDAP etc. Grazie e buon lavoro
Se si tratta di docenti a cui vengono affidati
incarichi retribuiti anche con risorse che provengono da Enti
privati, l'incarico lo conferisce comunque la scuola e i redditi
percepiti (dai docenti o dagli ata) sono assimilati a quelli di
lavoro dipendente (art. 46 comma 1 lett. c-bis DPR 917/86). La
circolare del Ministero delle finanze del 17.4.96 n. 56/E/5 -229
precisa: i compensi e le indennità corrisposte ai
collaboratori esterni o componenti degli organi collegiali,
dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono assimilati a redditi
di lavoro dipendente, qualora l'incarico sia stato affidato per
legge, statuto, regolamento, altro atto amministrativo in relazione
alla particolare posizione rivestita dal dipendente nell'ambito della
propria amministrazione".
Gentile professore i giorni di sciopero valgono
per il calcolo dei giorni di servizio? Un sindacato dice di sì
in quanto lo sciopero è un diritto del lavoratore,
mentre il provveditorato della mia provincia, Reggio Emilia, dice che
non possono valere, perchè così è stato fatto
anche durante il calcolo dei giorni utili per partecipare al concorso
riservato.
Secondo me non si possono considerare servizio
utile.
Potrei avere gli estremi della legge che
regolamenta la tenuta del registro protocollo generale nella P.A. in
particolare per quanto riguarda le Istituzioni
scolastiche?
Non ce l'ho sottomano, ma te li puoi far dare a
scuola.
Esiste una norma di carattere generale che
regolamenta la verbalizzazione delle assemblee (es. collegio
docenti), potrei averne gli estremi. La norma credo sia generica,
riguarda tutta la Pa. Una volta anni fa l'ho vista pubblicata su una
rivista scolastica (Educatore op Vita Scolastica).
Sono aspetti di cui si deve far carico il
regolamento di istituto, vieppiù oggi, che le scuole sono
autonome anche da un punto di vista organizzativo.
Buongiorno, vi ringrazio per le risposte che mi
date e che sono sempre precise e di grande aiuto. Ho ancora bisogno
di voi: il Dirigente ha emanato una circolare nella quale comunica
che si terrà un corso su "lesioni traumatiche" della
durata di 6 ore (e da continuare a settembre); egli sostiene che la
partecipazione al corso è obbligatoria (in quanto rientra
nella 626/94). A scuola c'è un pò di maretta
perchè il corso arriva in un momento di continui impegni
(documento del 15 maggio, collegi, esami preliminari, ecc.) pertanto
molti ne farebbero volentieri a meno. Vorrei sapere se è
davvero obbligatoria la frequenza di questo corso e se l'assenza
debba essere giustificata e documentata (come dice il
D.S.).
Ha ragione il vs. dirigente. La formazione ex L.
626/94 è obbligatoria.
Sono una docente di ruolo sul triennio di un
liceo. Mi sono assentata in modo continuativo per 150 giorni, dovrei
adesso rientrare in servizio. IO penso di non dover rientrare in
servizio su nessuna classe, ma di dover essere messa solo a
disposizione, invece il preside mi dice che la legge è
cambiata e adesso sono 150 giorni per le classi terminali e 180
giorni per le altre classi. Qual'è la legge di cui
parla?
Davvero non la conosco. Il riferimento è contenuto in una specifica
clausola contrattuale.
Sono un'insegnante di sostegno a tempo
indeterminato nella scuola media. Dall'inizio dell'anno il dirigente
scolastico mi ha assegnato due alunni portatori di handicap (rapporto
1/2). Premesso che un'alunna a me assegnata si assenta
frequentemente, il dirigente scolastico in data 10/03/2003 con atto
unilaterale scritto ha disposto quanto segue: "Si comunica alla
S.V. che alla data odierna dovrà svolgere servizio per ore 9
settimanali di sostegno all'alunno A. G. della classe 2^ Sez.
F". Tale provvedimento ha suscitato la protesta dei genitori
dell'alunna alla quale sono venute meno le 9 ore di sostegno. Faccio
presente che dopo tale provvedimento sono costretta a espletare
il mio orario di servizio in due plessi non consentendomi di portare
a termine la programmazione didattica formulata nei confronti
dell'alunna che mi era stata assegnata, penalizzandola
fortemente (frequenta la III classe). Sussistono gli estremi per
una rimostranza?
Sì.
Oppure devo rivolgermi al giudice del
lavoro?
Il dirigente non può autonomamente dare e
togliere il sostegno agli alunni portatori di handicap, visto che non
spetta a lui determinare l'organico. Quindi indirizzi la sua lettera
di rimostranza al direttore generale regionale, consigliando i
genitori dell'alunna privata del sostegno di fare
altrettanto.
Quale normativa prevede la regolamentazione dei
lavori del collegio dei docenti e il relativo documento che
verbalizza la seduta. Spesso si verificano fatti molto incresciosi:
quello che si dichiara durante la seduta non viene riportato, mentre
cose non dette vengono trascritte. E' il caso di ricorrere all'uso
del nastro registratore? Grazie per gli eventuali chiarimenti!
Saluti!
Questa materia deve essere disciplinata da un
apposito regolamento di istituto.
Gent. Pino, sono stato assunto a tempo
indeterminato nel 2001; ho fatto richiesta di ricostruzione carriera
a ottobre 2002 presentando i documenti necessari; ti chiedo:
c'è un limite di tempo entro il quale questa ricostruzione
carriera deve essere riconosciuta, con conseguente aggiornamento dello
stipendio, oppure passano anni e anni?
210 giorni sono il periodo massimo, se non ricordo
male.
Ad inizio del prossimo anno scolastico si
effettueranno le elezioni della RSU all'interno di ciascuna
istituzione scolastica. Desidererei sapere con certezza se può
essre nuovamente eletto un rappresentante sindacale uscente.
Grazie
Secondo me sì.
Le scuole "requisite" per diventare
sede di seggio elettorale devono sospendere le lezioni dal momento
dell'insediamento del seggio (sabato pomeriggio alle 16.00) oppure
l'attività scolastica deve essere sospesa dal venerdi
pomeriggio (momento in cui il Comune chiede la disponibilità
delle aule da adibire a seggio). In buona sostanza chiedo se esiste
un regolamento o se ogni scuola agisce come meglio crede. Sabato
mattina p.v. può essere che in alcune aule si stiano
allestendo i seggi e nelle aule a fianco ci sia regolare
lezione?
Secondo me sì, se questo è
compatibile. Comunque questi aspetti organizzativi vengono decisi
autonomamente tra scuola e Comune.
Oggi, per un ritardo di circa un quarto d'ora ho
dovuto recuperare un'ora. E' corretto?
A me pare di no.
Vorrei porre un quesito al quale fino ad
oggi non sono riuscita a trovare una risposta: se nei giorni in cui
si svolge il viaggio di istruzione è compresa anche la
domenica, gli accompagnatori hanno diritto al recupero di questo
giorno?
No.
Le sarei molto grata se la risposta fosse
corredata dai riferimenti normativi.
Diritti e doveri del personale sono indicati nel
CCNL.
Gent.mo Prof. Pino Santoro, sono un docente di
chimica e desidero avere dei chiarimenti sull'assegnazione di
cattedre di scienza della materia negli ist. tecnici. commerciali. So
che i presidi possono assegnare tali cattedre anche alla classe di
concorso A060 in quanto, così mi è stato detto dal
C.S.A, materie affini, ma chiedo: esistono materie affini anche per
la classe A013? Può un docente abilitato per la A013 insegnare
privo di abilitazione una materia della A060 come succede per i
colleghi della A060 che privi di abilitazione insegnano scienza della
materia cioè lab. di chimica-fisica? Tutto questo caro collega
non fa a mio parere che aggravare la situazione di precarietà
in cui ci troviamo. Grazie.
Le classi di concorso atipiche possono essere
insegnate da docenti in possesso di abilitazioni diverse. Lo prevede
il decreto istitutivo della sperimentazione, in questo caso passata
ad ordinamento.
Eg. prof. Santoro, sono un assistente tecnico e
lavoro a Genova, la domanda che le pongo è la seguente: quanti
giorni spettano per chi come me si deve recare a votare il 25/26 in
Sicilia (prov. Messina) compreso il viaggio?
Cinque giorni, i suppose.
Sono un neoimmesso in ruolo e sto facendo un
periodo di prova. Quale sono le cause di non passaggio di tale
periodo? Sono in queste cause contemplate difficoltà a
mantenere la disciplina in classe? (premetto terza media e che lo
scorso anno aveva un'insegnante diversa e questo anno avendo i
ragazzi ancora una persona nuova non hanno voluto lavorare molto).
Registri tenuti a opinione del preside non perfettamente? (premetto
che passando da una scuola superiore alle medie ci sono molte
differenze da apprendere). Infine il giudizio del preside è
fondamentale, in quanto sapevo che vi è anche una commissione
giudicante?
Conta il parere del comitato di valutazione interno,
presieduto dal capo d'istituto. E' previsto infatti che "ai fini
della conferma in ruolo" i/le docenti, al termine dell'anno di
formazione, discutano con il "Comitato di valutazione del
servizio" una relazione sulle attività svolte. Sulla base
di essa e degli altri elementi di valutazione forniti dal dirigente
scolastico, il "Comitato per la valutazione del servizio"
esprime il parere di cui all'art. 58, 4° comma del DPR 417/74. Il
"Comitato di valutazione" è un organismo nato con i
Decreti Delegati del 1974 ed è eletto dal Collegio docenti.
Può essere utile una lettura integrale della C.M. 10 Settembre
1991 n. 267 e della C.M. 4 marzo 1993 n. 54 che disciplinano
analiticamente tutte le attività connesse al corso di
formazione, alla redazione della relazione finale e sua
discussione.
Gentile prof. chiedo se i supplenti fino al
30/06/2003 avendo fatto domanda di rimborso per spese di
autoaggiornamento entro il 31/12/2002 abbiano diritto a tale
rimborso.
Sì.
Desidero sapere quali e quanti aumenti
stipendiali sono stati concordati con il Ministero per il CCNL
2001/2004.
La stipula del nuovo CCNL è questione di
ore!
Gentile Redazione, vi faccio i complimenti per il
vostro ottimo lavoro ed avrei una domanda tecnica da porvi: sapete
qual è la cifra ministeriale di riborso al chilometro prevista
per le missioni? Dovrei compilare un modulo per i rimborsi e mi manca
questo dato.
Un quinto del costo della benzina, se non ricordo
male.
Sono ins. elementare dal 1980, ma sono lavoratore
dal 1972 e dal 1997 sono distaccata presso il CSA della mia
provincia. L'incarico scade l'anno prossimo. Esiste la
possibilità di prepensionamento per gravi motivi di salute. La
mia condizione non rientra nel caso di prepensionamento dei
lavoratori invalidi e sordomuti.
Può ottenere la dispensa per motivi di
salute, nel caso sia totalmente e permanente inidonea ad ogni
proficuo lavoro.
Gent.mo sig. Santoro, vorrei conoscere la Sua
opinione in merito all'abolizione dell'obbligo scolastico. Più
precisamnete vorrei sapere se gli alunni frequentanti le classi
prime degli Istituti Superiori sono tenuti al versamento delle tasse
scolastiche e al contributo all'Istituto per i
laboratori.
Sì, secondo me sono
tenuti.
Gradirei conoscere la normativa che tratta il
personale docente collocato temporaneamente fuori
ruolo.
La materia è regolata dal contratto di lavoro
e dalle norme contenute nella recente legge
finanziaria.
Gentile redazione, in un istituto comprensivo in
cui risulti chiusa per seggio elettorale solo la sede di scuola
elementare, può il dirigente scolastico disporre che gli
insegnanti della scuola elementare siano chiamati a supplire
eventuali assenze dei colleghi di scuola materna e media? Qual e' la
normativa di riferimento in proposito?
No, secondo me la cosa non è proprio
possibile.
Insegno in una scuola media come docente di
educazione artistica per tre ore settimanali e completo il mio orario
in unaltra scuola; partecipo a consigli e a collegi in entrambe
le scuole ma dei colleghi mi dicono che non sono tenuta ad essere
presente sempre a questi incontri. Esiste un monte ore per questo
tipo di impegni? Cè una normativa a cui fare
riferimento?
40 ore annue, come da contratto. Oltre si ha diritto
alla retribuzione.
Salve, sono un'insegnante e presto servizio in
una scuola materna comunale di Napoli. In prossimità di uno
sciopero il servizio di appartenenza ha preteso la comunicazione di
adesione con un discreto anticipo, motivando la richiesta con il
fatto che la scuola è servizio essenziale mentre in precedenti
situazioni di emergenza estrema, invece, lo stesso Servizio aveva
dichiarato che le scuole materne comunali (in quanto Comparto Scuola
di un Ente Locale) non è da considerarsi servizio essenziale.
Come dobbiamo interpretare noi insegnanti tali richieste e tali
affermazioni? Una scuola materna comunale eroga ed è da
considerasi un servizio essenziale? Le norme vigenti in materia di
diritto dello sciopero obbligano il lavoratore a comunicare in
anticipo adesione a uno sciopero? Trattandosi di una scuola di di un
Ente locale, a quali norme posso fare riferimento?
Al suo contratto di lavoro.
In alcuni articoli di stampa si sostiene che
secondo il presidente dell'ANP Rembado il nuovo contratto dei docenti
elimina la figura del docente vicario. Ammesso che sia stata
esattamente riportata l'opinione di Rembado, a me pare errata la
interpretazione. Infatti, l'articolo 30 del nuovo contratto -
relativo alle funzioni obiettivo - rimanda all'applicazione dell'art
37 del CCNI del 31/08/99, il quale chiarisce che una delle funzioni
strumentali è quella del docente vicario, scelto dal dirigente
secondo la normativa vigente. Gradirei vostro
parere.
Due collaboratori, pagati con le
risorse del fondo. Uno dei due può anche svolgere funzioni
vicarie. Questa è la novità del nuovo CCNL.
A proposito di aumenti ed arretrati, caro Pino,
desidero rivolgerti qualche domanda. Sono in servizio di
ruolo c/o la scuola superiore dal 13.10.1993 (decorrenza
economica); 01.09.93 (decorrenza giuridica); a quanto ammonta
il mio aumento di stipendio in lordo ed in netto? A quanto ammontano
gli arretrati? Hanno parlato a regime mediamente di 147 euro, per
quelli con 15-20 anni di servizio di 129 euro e basta. Per noi
quindi? Per altro durante questo hanno, siccome non mi avevano
aggiornato lo stipendio (dovevo già essere in cl. 9 ma ero
ancora in classe 3) mi hanno dato 111euro di arretrati. Il conteggio
secondo me non è giusto in quanto una mia collega passata di
ruolo nello stesso mio giorno e nella stessa classe di concorso ha
avuto più di 1000 euro di arretrati. Il dm. è quello
del 23.03.90, il passaggio in ruolo l'ho descritto prima e per altro
ancora non mi hanno fatto la ricostruzione di carriera ed io ho
più di tre anni di pre-ruolo.
Guarda, non mastico di queste questioni, per cui non
posso fare altro che rinviarti alle tabelle stipendiali allegate al
nuovo contratto.
Anche mia moglie che è una insegnante di
scuola elementare desidera sapere a quanto ammonta il suo
aumento in netto ed in lordo. E' passata in ruolo il 01.09.1995.
Grazie
Vedi sopra.
Caro Pino vorrei un chiarimento da una persona di
cui fidarsi: ho letto l'articolo 32 del nuovo contratto e mi sembra
di aver capito che se un insegnante è di ruolo può
accettare degli incarichi annuali anche in altre scuole mantenendo la
titolarità per tre anni. Ho capito bene?
Brava!
Se sì, io che sono di ruolo a Milano e
ottengo una supplenza annuale a Firenze posso quindi
accettarla?
Sì.
Dove è specificato che tipo di incarico
è accettabile esattamente? Se la supplenza mi capitasse il 15
di settembre fino a fine anno e non ad agosto va bene
comunque?
La materia dovrà essere ulteriormente
definita, secondo me.
SONO UNA PROFESSORESSA DI LETTERE DI SCUOLA
MEDIA. QUESTO E' IL MIO PRIMO ANNO DI INSEGNAMENTO, DOPO DIECI ANNI
DI SCUOLA ELEMENTAFRE (HO FATTO IL PASSAGGIO). VORREI SAPERE,
SICCOME ECONOMICAMENTE PERCEPISCO ANCORA LO STIPENDIO DI SCUOLA
ELEMENTAFRE, QUANDO MI SARA' RIFATTA LA COSTRUZIONE DI
CARRIERA.
Domanda da rivolgere alla segreteria della sua
scuola.
Se credevi che la smettessi..... Un'insegnante di
sostegno alle materne che consuma il pasto insieme al bambino che
assiste ha diritto al buon-mensa? Il comune mi dice di no e l'art. 46
del contratto gli dà ragione. La legge 4 del '99 prevede
il rimborso all'Ente locale, solo per i casi previsti dal CCNL.
Questo non è previsto, dunque....
Dunque no.
Ho vinto il concorso e sto facendo l'anno di
prova. Su consiglio (o meglio su pressione) del preside e della tutor
mi è stato richiesto di ritirarmi dalla valutazione finale. Mi
troveró pertanto, se non erro, a ripetere l'anno di prova il
prossimo anno. (Ho già richiesto il trasferimento dalla
presente scuola, poiché non penso che il tutor dovesse
spiegare come procedere con registri e cose varie solo alla fine
dell'anno, dicendo che non è possibile correggerli ed
altro...). Se il prossimo anno la situazione si ripete è
possibile per me prendere l'aspettativa prima dei 180 giorni e
conservare la possibilità di ripetere l'anno di prova in altra
sede? Quindi darmi la possibilità di un terzo anno? Spero
infatti che nel frattempo il trasferimento abbia avuto
luogo.
Spero che lei non debba ricorrere a questi
espedienti per superare il periodo di prova, che non rappresenta
problema alcuno per la generalità degli
insegnanti.
Salve, vorrei sapere come posso reperire la bozza
di decreto interministeriale (so che è disponibile
sull'intranet del MIUR) per il completamento a 18 ore ed in
particolare vorrei notizie sulle c.d. "clausola di
salvaguardia".
Lo trova anche sul ns. sito, anticipato nei sui
contenuti dalla CM 27/03.
Mi sbaglio o nel nuovo contratto non è
prevista la figura del collaboratore vicario e i collaboratori del
dirigente non potranno essere più di due?
Non è vero. Il vicario continua ad esistere,
anche se sarà individuato tra i due collaboratori di cui il
dirigente può avvalersi in via
continuativa.
E senza distacco orario?
Non lo decide il contratto,
questo.
Vorrei sapere gentilmente se è cambiato il
profilo di collaboratore scolastico dal precedente contratto e se
eventualmente quando ci saranno i concorsi interni per cambiare
profilo (dalla terza alla quarta qualifica)
Quando ci saranno i concorsi non lo so. I profili
sono stati modificati, come chiunque può evincere dalla lettura
del nuovo CCNL.
In riferimento al nuovo contratto, in che senso
la contrattazione di Istituto stabilisce i criteri relativi
all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del
personale docente, ecc? (criteri didattici? diritto al giorno libero?
massimo di ore buche? altro?). Grazie?
La programmazione educativo-didattica la decide il
collegio. Le ricadute sull'organizzazione del lavoro del personale
docente la contrattazione di istituto: quindi orari, criteri di
utilizzazione del personale impegnato nei progetti e le
attività previsti dal POF, ecc.
Da diversi giorni cerco la legge o il decreto che
disciplina la ricostruzione di carriera dei docenti, ma senza
risultati vi sarei grato se da parte vostra posso avere un
aiuto.
La norma è contenuta nel testo unico (d. l.vo
297/94).
Si richiedono notizie sull'ultimo grado di
parentela per cui si possono usufruire i giorni di permesso per
lutto.
Lutti per perdita del coniuge, di parenti entro il
secondo grado di soggetto componente la famiglia anagrafica e di
affini di primo grado.
Gentile Dott. Santoro, durante una riunione fra
collaboratori della Dirigenza Scolastica è emerso un
fortissimo dubbio. Ci si chiedeva se: un collaboratore del preside,
senza riduzione oraria e con diritto di compenso forfetario con il
Fondo di Istituto può essere anche Funzione Obiettivo e
quindi percepire il relativo compenso?
Non può.
Quindi un Docente può ricoprire i due
incarichi contemporaneamente e percepire i due compensi provenienti
da due fonti differenti? Esiste una normativa che disciplina tale
aspetto?
Sì, il contratto di
lavoro.
Come sempre, grazie per la sua
disponibilità.
Prego.
Gentile prof. Santoro, le vorrei porre una
domanda che c'entra poco con la mobilità, ma che in qualche
modo è connessa. Sono passato in ruolo con decorrenza
giuridica 1-9-00 ed economica 1-9-01. Nella mia scuola l'assistente
amministrativa preposta alle pratiche relative alla ricostruzione
della carriera e ricongiungimento dei servizi, da quando è a
conoscenza della mia intenzione di trasferirmi in altra provincia,
rinuncia di accettare la mia pratica, adducendo varie scuse a tal
proposito, non ultima il suo "consiglio" che
sarebbe opportuno da parte mia fare domanda nella prov. di arrivo in
maniera da inoltrare la mia pratica all'INPDAP della provincia
di arrivo. La realtà, a mio parere, risiede nella sua
volontà di non sobbarcarsi anche la mia pratica. Ora il mio
dubbio è che, se anche volessi seguire il suo consiglio (visto
che poi in effetti sono stato trasferito), da settembre potrei
passare alla II classe di retribuzione, visto che passarebbero due
anni rispetto alla mia decorrenza economica, e questo comporterebbe
un maggior onere relativo al riscatto degli anni di laurea. Secondo
l'assistente è un problema che non si pone, perchè
avrei tutto il tempo per presentare la mia domanda a settembre nella
scuola di arrivo, visto che (a suo parere) il passaggio alla
successiva classe di retribuzione avverrebbe a gennaio del prossimo
anno e non a settembre.
Chi ha ragione? Il
passaggio alla nuova classe avviene a settembre o a gennaio del
prossimo anno (2004)? Nel caso avessi ragione io, mi potrebbe fornire
i riferimenti normativi relativi al caso, in maniera da dimostrarle
che ha torto? La ringrazio in anticipo per la sua
gentilezza.
La domanda di ricostruzione va presentata alla
scuola di servizio una volta superato l'anno di prova. Tutte le altre
considerazioni vanno prese e gettate nel cestino. Proceda in tal
senso, se non vuole subire danni da consigli non del tutto
disinteressati.