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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/7
Domande e Risposte sulla RSU

Gent.mo Pino, avendo una cattedra formata da 12+6 ore in due scuole diverse ed avendo diritto alla riduzione di 6 ore per allattamento, è possibile chiedere di rinunciare alle 6 ore tutte nella stessa scuola e prestare servizio solo nell'altra? Oppure le 6 ore devono essere tolte in modo proporzionato agli spezzoni in entrambe, cioè 4+2 rispettivamente?

La prima che hai detto.

Terminate le lezioni, in assenza di qualsiasi ordine di servizio verbale o scritto da parte del D.S., nei giorni in cui non si è impegnati direttamente in scrutini, collegi, esami..., cioè quando la nostra presenza a scuola è completamente inutile, siamo comunque tenuti ad andare a firmare il registro delle presenze?

Neanche per sogno.

Il nostro Direttore SGA per liquidare le ore da retribuire come funzionali all'insegnamento prestate nella realizzazione di un qualche progetto pretende che gli si indichi il giorno e l'ora in cui si è lavorato. Dice che non è sufficiente indicargli tutto il lavoro svolto e presentarglielo materialmente. Ha ragione? Se sì gli posso scrivere dalle due alle tre di notte a casa mia?

Non ha ragione. Come indicagli ore notturne... mi raccomando!

Gentilissimo prof. Santoro, trovo la sua rubrica molto interessante. Le scrivo perche in segreteria e nei sindacati l'incompetenza regna sovrana. Sono un'insegnante elementare in interdizione dal lavoro con parto presunto il 2/10/03. Le chiedo chiarimenti e precisazioni in merito a come devo comportarmi durante i mesi estivi, devo continuare a presentare certificato di interdizione o posso usufruire delle ferie?

Può usufruire delle ferie.

Puntualizzo inoltre che voglio usufruire dell'astensione obbligatoria un mese prima e quattro dopo. La ringrazio. Scorrendo le faq leggo spesso di libercoli che lei invia. Potrebbe inviarmi qualcosa che possa essermi utile nella mia situazione. La saluto e un caldo abbraccio dalla Sicilia.

Le mando il libercolo miracoloso.

Caro collega, desidererei sapere se i corsi IDEI svolti in orario antimeridiano (es. i primi giorni di settembre quando non è iniziata ancora l'attività didattica) godono del compenso accessorio oppure vanno svolti "a gratis" perchè si è in servizio dal 1° settmbre?

La prima che hai detto.

Gentile prof. Santoro vorrei chiederle se il registro personale può essere preso dal proprio cassetto dal D.S. senza darne alcuna comunicazione...

Sì.

Ed inoltre può il docente portarlo a casa per poterlo aggiornare di tutti i giudizi prima degli scrutini finali e comunque renderlo prontamente disponibile all'atto di richiesta del D.S.?

Non è previsto.

I conversatori di lingua straniera (classe C031/32/34...) assunti in istituti con sperimentazione linguistica Brocca, devono essere presenti agli scrutini finali?

Sì.

Ricordo che in una sperimentazione Brocca il conversatore:
- lavora sempre insieme ad un docente (pertanto non ha classi proprie)
- non assegna voti
- non ha diritto di voto in consiglio di classe ma può solo dare un parere consultivo

Ribadisco: sì. Soprattutto alla luce di quanto prevede la legge 124/99.

Dovendo chiedere i giorni di ferie 32+4, devo escludere dal conteggio i giorni festivi e il sabato?

Docente o ATA? Se ATA lavora su cinque o sei giorni? Servono queste informazioni, per poter rispondere. In ogni caso i festivi non rientrano nel computo, però.

Desidererei conoscere con esattezza che cosa prevede il profilo professionale dei collaboratori scolastici a proposito del trasporto di materiale da un plesso all'altro dell'istituto, se sono previsti limiti di peso, caratteristiche del carico, etc.

Il CCNL non lo stabilisce.

Ho un dubbio: le insegnanti di sostegno sono da considerarsi insegnanti di classe e devono firmare le schede di valutazione degli alunni della classe o limitarsi a quella dell'alunno disabile? Ho bisogno di una normativa di riferimento. Grazie e cordiali saluti.

Sono insegnanti di classe a pieno titolo.

Essendosi rifiutati tutti e tre i componenti della graduatoria di Istituto alla sostituzione del DGSA, ed avendo nominato un assistente amministrativo esterno all'amministrazione, le due funzioni assegnate a questa istituzione scolastica vengono restituite, o comunque assegnate.

Restituite.

Buon pomeriggio, sono un'insegnante di scuola media superiore e nella mia scuola durante il collegio docenti, dedicato all'adozione e conferma dei libri di testo per il prossimo a. s., è stata bloccata tale delibera per protesta nei confronti della riforma Moratti, è legale un simile atto da parte del CD?

Assolutamente sì.

Si chiede informazione se e' possibile che un dirigente (DSGA) obbliga (asistente tecnici) di prendere 2 giorni di ferie x causa circolare Ministro Moratti, CHE I LABORATORI DOVRANNO RESTARE CHIUSI (POSTAZIONI DI INTERNET) NEI GIORNI 18 19 GIUGNO 2003. GRAZIE DELLA CORTESE ATTENZIONE E DELLA DISPONIBILITA'.

E' una cosa che non sta né in cielo né in terra!

Le scrivo per avere il Suo parere in merito a quanto viene attuato in un Istituto della provincia di Grosseto: il personale Ata - collaboratore scolastico che presta servizio in scuole materne ed elementari - attua un orario settimanale flessibile, adattato cioè alle esigenze del singolo plesso come si evince dall'estratto del contratto integrativo d'istituto che Le invio in allegato. In caso di assenza per malattia del suddetto personale allo stesso non viene riconosciuto l'intero orario giornaliero pari a 7 h e 12 minuti: calcolando infatti il monte ore settimanale su sei giorni lavorativi e considerando il sabato come giorno di recupero dell'orario settimanale effettuato in eccesso, dallo stesso orario viene infatti sottratta 1h e 12 minuti che il personale è tenuto a recuperare quando rientra in servizio, concordando il recupero con il DSGA. Lo stesso accade quando il personale usufruisce di un giorno di ferie infrasettimanale. QUANTO ESPOSTO E' LECITO?

Assolutamente no. Si tratta di un vero e proprio abuso.

Gente Redazione, scrivo per una serie di chiarimenti. Nell'a.s. 2001/2002 sono risultata perdente posto come docente specialista per la lingua straniera, pertanto sarei dovuta rientrare su classe. Nel 2002/2003 in qualità di collaboratore del DS ho goduto di un parziale distacco da classe di 11 ore, mentre le restanti 13 ore erano destinate all'insegnamento dell'inglese su 4 terze ed una alla programmazione modulare. Ora per l'anno scolastico 2003/2004 non ho intenzioni di continuare a svolgere tale attività in quanto estremamente faticosa ed impegnativa, ed ho espresso la volontà di rientrare su classe per la totalità delle ore, ma la mia Dirigente continua a propormi invece, anche se in maniera molto indiretta, la possibiltà di un distacco totale da classe per seguire un progetto autonomo di ricerca e sperimentazione sulla valutazione ed autoanalisi d'istituto, considerando che la scuola è avviata verso la certificazione di qualità. Naturalmente perderei il ruolo di docente collaboratore per seguire a tempo pieno tale attività di ricerca ed al mio posto per le 12 ore d'insegnamento verrebbe utilzzata una docente di sostegno in possesso delle specifiche competenze linguistiche. Ad un mio ennesimo rifiuto, mi ha fatto capire che potrebbe operare il mio distacco anche senza il mio consenso, dal momento che sono il coordinatore INvalsi ed ho seguito due corsi a distanza di durata annuale sulla valutazione. E' legittimo il comportamento della dirigente, anche in presenza del consenso del collegio dei docenti?

No. Deve acquisire infatti la tua esplicita disponibilità per utilizzarti sul progetto.

Può il Dirigente proporre al Collegio un simile Progetto e in mancanza di indicazioni sul nominativo da parte del collegio designare d'ufficio il docente responsabile, così come attribuisce gli ambiti e le classi?

No.

Caro Pino,ricordo di aver letto su una faq di qualche tempo fa un quesito relativo alle ferie maturate dal personale con contratto al 30 giugno, in particolare, ti si chiedeva se il Dirigente scolastico può obbligare a usufruire delle ferie nel periodo tra la sospensione delle lezioni e il 30 giugno. La tua risposta era inequivocabilmente negativa e citavi, a sostegno delle tue affermazioni, una qualche normativa che non ricordo bene; ora una mia amica si trova alle prese con un dirigente scolastico che vuol fare lo stesso giochetto e io non ritrovo più la faq in cui era specificata la normativa; me la puoi indicare? Grazie e scusa se ancora una volta devi ripetere le stesse informazioni (è vero che "repetita iuvant", ma, come diceva un mio amico "semper scocciant")

Il riferimento normativo per quanto riguarda le ferie è rappresentato dal CCNL, che non prevede che il dipendente possa essere collocato in ferie d'ufficio.

Egr. Prof. Santoro, sono un Assistente Tecnico per il laboratorio di lingue. A causa del progetto di qualità ottenuto dall' I.P.S.S.C.T. "Einaudi" di Varese, presso il quale io lavoro da oltre 30 anni, vorrei sapere l'area e il profilo professionale attuali del laboratorio di lingue a cui sono adibito. La ringrazio e resto in attesa di una Sua cortese risposta.

Mi scusi, ma davvero non capisco la domanda.

Gent.mo Dr. Santoro, sono un'insegnante di sostegno in servizio, su incarico del CSA, dal 1 settembre 2002 fino al 30 giugno 2003. Dal 25/05/2003 sono al primo mese di astensione obbligatoria per maternità; allo scadere del contratto, dunque, avrei diritto alla corresponsione dell'indennità di maternità fino al mese di ottobre; vorrei sapere in che misura mi è dovuta l'indennità di maternità e se rientro o meno nell'ultimo contratto collettivo nazionale che prevede, anche per i docenti a tempo determinato, la corresponsione dell'indennità in misura pari all'ultima retribuzione percepita. La ringrazio sin da ora per la sua disponibilità e le porgo i migliori saluti.

L’art. 11 del Contratto nazionale di lavoro del personale della scuola 15 marzo 2001 (secondo biennio economico) stabilisce che nel periodo di astensione obbligatoria alla “lavoratrice madre” spetta l’intera retribuzione fissa mensile, senza operare distinzioni tra lavoratrici con contratto di lavoro a t.i. e lavoratrici con contratto di lavoro a t.d. e di tale statuizione non può non essere destinatario anche il personale con contratto di lavoro a t.d., poiché quello a t.i. già ne fruiva, ai sensi del previdente art. 21, settimo comma, ultimo periodo, del CCNL 4 agosto 1995.

Gentilissimo Pino, sono docente di ruolo neo-mamma in astensione obbligatoria post-partum. Il periodo di astensione finirà il 20 luglio; vorrei rientrare a settembre, max ad ottobre. Quando e come chiedere la riduzione per allattamento? E ancora: come funziona la normativa sull'astensione facoltativa e/o sui congedi parentali? Mi suggerisca, più che il riferimento normativo - di cui sono a conoscenza - , un vademecum di più immediata comprensione.

Glielo mando.

La RSU d'Istituto, a suo tempo, d'accordo il Preside, aveva stabilito di costituire un fondo da ripartire tra i docenti che avevano data la loro disponibilita' alla sostituzione dei colleghi assenti alla prima ora di lezione. Nell' ultima runione col dirigente la Rsu, all'unanimita', esprimeva la sua opposizione acche' venisse pagato con tale fondo il Vicario (esonero totale) il quale "aveva dato la sua disponibilita' alla I ora per ben 4 giorni alla settimana". Il Dirigente: "io pago e mi assumo la responsabilita'". Le chiediamo: e' normale tutto questo? Non e' gia dovere del vicario, con esonero totale, stare a scuola alla I ora di lezione? e il Preside puo' pagare di fronte ad un diniego tale della RSU? Cosa si puo' fare? E' possibile bloccare tale pagamento, secondo RSU illegale ed illegittimo?

Se il contratto di istituto, per esplicita previsione, non escludeva il vicario, non capisco come oggi si possa sostenere che tale compenso non sia legittimo. E' però ben vero che se il vicario ha l'esonero totale dall'insegnamento, non capisco come possa rivendicare compensi per la sostituzione di colleghi assenti, essendo egli, per svolgere la sua funzione, esonerato totalmente dall'insegnamento.

Spettabile Redazione, un docente di ruolo che vince un dottorato di ricerca universitario mantiene il punteggio annuale di servizio?

La recente legge finanziaria prevede che per i dottorandi senza borsa sia possibile porsi in aspettativa retribuita dall'amministrazione pubblica con cui si è instaurato il rapporto di lavoro. Si tratta dell'art. 52, comma 57 legge 28.12.2001 n. 448 che ha aggiunto un comma all'art. 2 della legge 13.8.1984 n. 476 che già dispone che il dottorando è collocato a domanda in congedo straordinario ed il relativo periodo è utile ai fini della progressione in carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza. 

Sono un'insegnante della scuola elementare. Recentemente ho sentito che, per il prossimo anno scolastico, il servizio di "sorveglianza" di due ore previsto per la mensa, sarà assegnato agli Enti Locali, ma i docenti potranno dare la loro disponibilità e, in tal caso, saranno pagati extra. Corrisponde a verità e, se  sì, dov'è possibile reperire tale notizia?

Aspettiamo che la controriforma Moratti faccia il suo corso. Per il momento le cose non stanno così. Ne riparleremo quindi a tempo debito.

Vorrei sapere se è possibile togliere interamente o in percentuale la funzione aggiuntiva ad un collaboratore scolastico (funzione assegnata il 30 marzo) per non aver svolto i compiti assegnategli e per le numerosissime assenze (in ferie, permessi e malattia). Nel periodo 31 marzo - 13 giugno, ben 30 giorni la maggior parte di essi presi senza preavviso (avvertendo per via telefonica la mattina). Inoltre, in caso di risposta affermativa, se ne possono usufruire i colleghi che lo hanno sostitutito.

La funzione aggiuntiva si assegna sulla base di una graduatoria. Se, per ragioni le più varie, il dipendente non è nelle condizioni di svolgerla, naturalmente non si paga. Di questo, comunque, informerei la RSU.

Nella nostra scuola Media è in vigore la settimana corta. Il personale ATA ha un orario lavorativo distribuito su cinque (5) giorni comprensivi di n°2 rientri pomeridiani (totale ore 36). Si chiede:
1) in caso di malattia di gg. 3 (di cui appunto 2 comprensivi dei due rientri settimanali), le ore dei rientri (pomeridiani) devono essere recuperate in altri giorni?

No.

2) quanti giorni si devono conteggiare per usufruire di 2 settimane consecutive di ferie (da sabato a sabato incluso)?

12.

3) quanti giorni per usufruire di una sola settimana?

6.

4) usufruendo di gg 4 di ferie consecutive (da lunedì a giovedì compreso), ritornando in servizio il venerdì, il sabato come è da considerarsi? (tenendo presente che la nostra scuola è impostata in regime di settimana corta)

I 4 giorni di ferie valgono 4,8, mentre il sabato è giorno libero.

5) I giorni complessivi di ferie sono 32 oppure 28? Ad essi vanno aggiunte le quattro festività soppresse e il santo patrono.

32 dopo tre anni di servizio comunque prestato.

In attesa di un suo gentile riscontro, porgiamo distinti saluti.

Saluti.

Gent.mo prof. Santoro, ho un contratto di lavoro in un istituto statale fino al 30 giugno e il mio preside mi vorrebbe mettere in ferie d’ufficio dal 13/06 al 30/06/2003, nonostante gli abbia fatto leggere la circolare 17 del ministero delle finanze. In pratica lui pensa di dovere affermare, nel decreto di liquidazione, che ci sono stati improrogabili motivi di servizio. Ma non è sufficiente che lui affermi che il docente, non essendo obbligato, non ha fatto richiesta di ferie?

Esatto.

Poi se lui non ha organizzato attività in questi giorni, non è colpa nostra. E poi ci potrebbe essere necessità di sorveglianza durante gli esami. Che posso fare?

Non può mettere in ferie nessun d'ufficio, per cui regolati di conseguenza.

Spett.le EDSCUOLA, sono il Presidente del Consiglio d'Istituto dell'I.S.I.A. di Verona, un "nuovo" istituto nato dall'accorpamento burocratico del Liceo Artistico all'Istituto d'Arte di Verona dove le due scuole mantengono una loro identita formativa.
1^ domanda: l'art. 7 del dlsg 297/94 è ancora in vigore? (se Si... allora continuo con le domande)

Sì.

2^ domanda: per questo accorpamento dovrebbe essere costituto un unico Collegio Docenti, ma che si riunisce in sezioni separate per quanto scritto al comma 2 dell'art. 7 per i problemi relativi alle due scuole?

Sì.

3^ domanda: come deve essere interpretato il comma 2 alla lettera "i" dell'articolo 7 del dlsg 297/: (il Collegio dei Docenti riunito in sezioni separate) elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto;

Non ho capito la domanda. Secondo me tali decisione non devono essere assunte in un collegio riunito in sezioni separate.

4^ domanda: se i rappresentanti dei Docenti del Consiglio d'Istituto in una Istituzione formata da due scuole, sono stati eletti in una lista unica, a collegio docenti unico, questa votazione è effettivamente valida?

Sì.

5" domanda: i docenti dovevano eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio d'Istituto con liste diverse coincidenti con i due Collegi dei Docenti ed eleggere quindi (ogni scuola) i propri rappresentanti in base al numero di allievi?

No.

6^ domanda: se questi rappresentanti dei dei Docenti nel Consiglio d'Istituto fossero stati irregolarmente eletti, la mia elezione a Presidente di Consiglio d'Istituto sarebbe ancora valida?

Dovreste andare a nuove elezioni.

P.S.: Non potreste attivare una sezione di informazione rivolta ai Presidenti dei Consigli d'Istituto?

Non ci mancherebbe che questo...

Caro Pino, la ringrazio per il vademecum inviatomi, ma la importuno ancora per un'interpretazione legislativa. La maternità obbligatoria finisce il 20 luglio; se io chiedo la riduzione per l'allattamento solo all'inizio dell'anno scolastico, cioè il 1 settembre, può mio marito usufruire da luglio a settembre delle ore di allattamento? O io sono costretta a fare domanda di riduzione già allo scadere della obbligatoria?

Può, suo marito può.

Sono insegnante di ruolo di lingua francese presso il liceo scientifico di Amatrice -RI dal 1/09/2000. In precedenza ho insegnato presso la scuola media statale di Leonessa - RI. Nell'a.s. 2000/2001 ho chiesto ed ottenuto il passaggio di ruolo dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore. A tutt'oggi vengo ancora retribuita con lo stipendio della scuola media nonostante le numerose richieste verbali rivolte al Dirigente amministrativo del liceo scientifico presso il quale sono in servizio ormai da tre anni. Gradirei da parte sua delle informazioni sulle procedure che devo seguire per ottenere ciò che mi spetta.

Per la ricostruzione della sua carriera l'amministrazione ha 210 giorni di tempo per provvedere. Tanto prevede il decreto attuativo della legge 241/90, se non ricordo male.

Gentili Signori, desidererei sapere come mai nonostante la direttiva 70 prevedesse le modalità di pagamento ai docenti del contributo per le spese di autoaggiornamento come previsto nel CCNL  a tutt'oggi dalla segreteria della mia scuola dicono di non aver avuto nessuna indicazione e che i fondi sono stati bloccati. Cio' è possibile?

Purtroppo sì.

Ad una recente domanda su ore di recupero pomeridiane (IDEI) non retribuite per assenza degli alunni che vi dovevano partecipare hai affermato che è giusto fare così. Io proprio non capisco!  Il collega era a scuola, se aveva chiamato l'idraulico a casa propria aveva dovuto differire l'appuntamento! Con questo principio allora quando ci sono assenze mattutine di massa dovrebbero trattenere il salario della giornata. Se mi argomentassi brevemente la tua posizione (di cui ho grande considerazione) te ne sarei grato.

Si tratta di prestazioni aggiuntive, per cui se non vengono erogate non si può rivendicare il compenso. Tutto qui.

Premesso che, in relazione ai criteri di formazione delle classi, il D.M. n. 331/98 richiamato dalla circolare ministeriale n. 27/2003, stabilisce all'art. 19 comma 2 che "Le classi terminali sono costituite in numero pari a quello delle corrispondenti penultime classi funzionanti per il corrente anno scolastico in ogni istituzione scolastica, al fine di garantire la necessaria continuità didattica nella fase finale del corso di studi", si chiede cortesemente di conoscere se tale norma sia stata abrogata o modificata da eventuale norma successiva.

Sì, dal DM sugli organici di quest'anno che è in corso di emanazione.

Ho un problema con il mio Dirigente scolastico che non vuole concedermi 2 giorni di festività soppresse l'1 e il 2 settembre perchè dice che non è ammesso prenderle in detto periodo. Rifiuta di recepire la normativa contrattuale (art. 20 CCNL 98/01). Alla mia richiesta scritta ha fatto seguito una risposta verbale, minimamente possibilista, ma decisamente orientata al no. Sono intenzionato a dare battaglia, anche davanti al Pretore del lavoro. Sono fermamente convinto che i Dirigenti non possano sempre interpretare la normativa a loro beneficio e vi chiedo cortesemente di suggerirmi al più presto che strategia seguire.

Presenti la richiesta scritta. L'eventuale diniego, sempre in forma scritta, dovrà essere motivato dal dirigente. Tale diniego potrà essere impugnato davanti al pretore del lavoro, dopo aver esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione.

Caro Santoro, sono una RSU UNICOBAS che in una trattativa d'istituto ha chiesto aiuto ad un membro della segreteria provinciale del suo sindacato pregandolo di essere presente a solo titolo di consultazione. Ad inizio di riunione il rappresente UIL, da vero democratico, si è opposto alla presenza di questa persona la quale ci ha tenuto a far presente che era lì solo come esperto chiamato da una RSU. La discussione si è protratta ed alla fine il DS ha rimandato la stessa a data da destinarsi. Io che non sono un'esperta, ma una semplice insegnante, chiedo: aveva ragione il rappresentante UIL? però, in caso di una tua risposta affermativa non posso esimermi dal ritenermi molto delusa da così scarso senso democratico in quanto la RSU eletta non può chiedere aiuto a nessuno!! Rispondimi presto, per favore. Tante grazie.
PS. Ma non esiste qualche norma in proposito?

Gli esperti sono sempre ammessi al tavolo delle trattative e, in quanto tali, non intervengono nella discussione. Questa materia dovrebbe essere disciplinata a livello di istituto attraverso un contratto sulle relazioni sindacali.

Sono insegnante di scuola dell'infanzia, a tempo indeterminato presso il 150° circolo - Roma. Ho sostenuto e superato un concorso per PSICOLOGO DIRIGENTE, presso una ASL di Trieste. Due giorni fa l'ASL di Trieste mi ha proposto un contratto di  lavoro, con la qualifica di cui sopra, a tempo determinato (12 mesi) e per 12 ore settimanali. So che l'art. 18 comma 3 del CCNL  2003/05 prevede l'aspettativa per 12 mesi e senza assegni, per lo svolgimento di attività lavorative non scolastiche da svolgere presso una pubblica amministrazione. A tale riguardo chiedo cortesemente chiarimenti sulla questione  e vi invio i miei quesiti:
1. a chi devo indirizzare la richiesta di apettativa?
2. chi la concede o delibera?
3. per l'ottenimento quanto tempo trascorre dalla richiesta?
4. se indirizzata al DS, quando si può inoltrare la domanda di ottenimento?
5. da quale data decorre e quando può terminare l'aspettativa?
6. segue il calendario scolastico: 1 settembre - 31 agosto?
7. qualora ne usufruissi, potrei richiederla per successive attività lavorative?
8. posso interrompere l'aspettativa, nel caso di vincita di altro concorso?
9. posso rinunciarvi?
10. avrei la conservazione del posto nella stessa scuola dove insegno adesso?
11. posso richiedere la Mobilità intercompartimentale?
12. posso richiedere, in questo caso, il trasferimento o l'assegnazione provvisoria a Trieste e contestualmente il part-time e quindi fare le 12 ore presso l'ASL, se  si, quali sono i tempi utili per la richiesta di trasferimento o per la richiesta di Part-time?
13. è vero che per chuiedere il licenziamento da Scuola, se sono vincitrice di concorso, devo dare un preavviso entro il 10 gennaio?
14. da quando posso firmare il contratto alla ASL?

Cara collega, il nuovo CCNL non è ancora entrato in vigore, per cui risentiamoci a tempo debito, visto che parlare oggi di qualcosa che non c'è non ha molto senso.

Gent. mo dott. Santoro, nel conteggio dei giorni di ferie da fruire per un docente con incarico al 30 Giugno dal CSA, si contano anche le Domeniche?

Naturalmente no.

E i giorni in cui la scuola è chiusa perchè seggio elettorale?

Naturalmente no.

Come può un'insegnante a tempo indeterminato avvalersi di quanto previsto dall'art. 3 del nuovo contratto? Voglio dire, quale procedura deve seguire?

Il nuovo CCNL non è ancora stato firmato. Cosa dice, ne riparliamo?

Gentilissimo prof. Santoro, una mia collega quest'anno ha avuto il passaggio di ruolo dalle elementari alle medie ed io sono stato nominato suo tutor. Ora, su richiesta del D.s., la collega ha presentato una relazione finale, anche io la devo presentare, giusto?

Sempre che gliela chiedano.

Si riunirà il Comitato di valutazione, dovrò esserci anch'io?

Non è necessario, secondo me.

Consideri che le mie ferie inizieranno dal 5 luglio e ho già prenotato la mia vacanza, il Comitato forse si riunirà in quei giorni, possono chiamarmi impedendomi, di fatto, di partire e chi mi risarcirebbe il denaro già versato? Qualcuno dovrebbe avvertirmi? Il D.S. è all'estero e non si sa nulla. Come mi devo regolare? Grazie e scusi tanto per le numerose domande, ma come avrà capito ho pochissima esperienza!

Il periodo di ferie può essere modificato, sulla base però di un atto scritto motivato. Avrà sempre la possibilità eventualmente di impugnarlo, nel caso la motivazione non sia sufficiente.

In ruolo nella scuola elementare con decorrenza giuridica settembre 2000 ed economica 1/9/2001, dal 18/9/2000 al 25/6/2001 ho lavorato come supplente a tempo determinato nella scuola media. So che ai fini della pensione è riscattabile il periodo di nomina giuridica non coperto da effettivo servizio. Ma è riscattabile solo il periodo dal 1/9/2000 al 17/9/2000 come sostiene il sindacato o anche il periodo dal 26/6/2001 al 31/8/2001?

Solo il periodo di nomina giuridica.

Vorrei, gentilmente un chiarimento riguardo la mia posizione. Sono un docente di sostegno impegnato in qualità di commissario agli esami di maturità; fno ad oggi ho partecipato a tutte le operazioni (riunioni preliminari, prima, seconda e terza prova e relative correzioni). Vorrei sapere se il mio compenso (considerato che ho diritto di voto anche per gli altri alunni della classe, devo seguire tutte le prove orali ecc..) è uguale a quello degli altri commissari.

Sì.

Egregio sig. Santoro, le scrivo per la prima volta per sottoporre alla sua cortese attenzione quanto segue: sono un docente di SMCFN in servizio presso la S.M.S. "Catullo" di Pomigliano d'Arco (Napoli) con un incarico a tempo indeterminato. Alla fine dell'anno scolastico il dirigente scolastico mi ha chiesto se ero disponibile ad essere nominato presidente di commissione, presso il CTP che ha sede presso la nostra scuola, per gli esami di licenza media del corso EDA, anticipandomi che non avrei ottenuto alcun beneficio economico anche se mi aspettava un doppio lavoro. Infatti in orario antimeridiano ho partecipato agli esami di licenza dei miei ragazzi di terza, mentre dalle ore 16.00 alle ore 20.00 (per 7 giorni) ho presenziato agli esami del corso serale. Dopo qualche giorno dal colloquio col dirigente scolastico un assistente amministrativo mi ha consegnato la nomina del CSA di Napoli che decretava ufficialmente il mio ruolo in seno al CTP e specificava che tale attività sarebbe stata svolta in ore curriculari, cosa che palesemente non poteva essere. Le chiedo: "è possibile che per questo carico di lavoro extra non mi spetti alcun compenso?"

No. Non è previsto.

Desidererei sapere se il mese di astensione facoltativa retribuito per intero si deve prendere entro il primo anno di vita del bambino. E'  vero che per i primi tre anni di vita del bambino ci sono 30 giorni per ogni anno, di congedo per malattia del bambino retribuiti per intero?

Le mando un utile libello.

Si chiede una risposta al quesito in oggetto (semi esonero fiduciario sede staccata) alla luce delle modifiche intervenute con il nuovo contratto. La situazione nella mia scuola (Istituto Professionale con 38 classi e circa 700 alunni) è la seguente:
n° 1 Sede Centrale
n° 2 Sedi staccate in comune diverso
Con il contratto precedente vi erano le seguenti figure:
n° 1 Vicario con semi-esonero(presso la sede centrale) ;
n° 1 Collaboratore del Preside (presso la sede centrale);
n° 1 Fiduciario con semi esonero (presso le sedi staccate).
Con il nuovo contratto il fiduciario presso le sedi staccate può beneficiare del semi-esonero?

Sì. Non cambia infatti nulla circa gli esoneri, che per altro non sono stabiliti dal contratto.

Desidero presentare una lista per eleggere un rappresentante della mia categoria (sono un educatore) nelle R.S.U. della mia scuola. Non sono iscritto ad alcun sindacato né per ora, ho intenzione di iscrivermi. Ho la possibilità di farlo? Se sì, quale procedura devo seguire?

Costituisca una associazione e depositi uno straccio di statuto presso un notaio. E' la condizione per poter concorrere.

Insegno in una scuola media di Reggio Emilia. Poiché nella mia scuola un collaboratore molto estroverso propone per il prossimo anno di ridurre l'ora di lezione a 55 minuti per poter evitare il rientro pomeridiano e far fare a tutti gli alunni 33 ore settimanali, vorrei il vostro parere:
1) è vero che i docenti non dovranno in alcun modo recuperare i minuti non fatti, come tale signore sostiene?

Solo se la riduzione deriva da cause di forza maggiore.

2) in caso contrario, quale norma citare oltre all'art. 7 del nuovo CCNL?

Non ce ne sono altre da citare.

3) come frenare questa esuberanza non avendo l'organico funzionale e un collegio troppo stanco per opporsi?

Facendo presente che se la riduzione è motivata da ragioni didattiche i docenti devono recuperare.

E' vero che non possono essere riconosciute le quote mensili maturate all'interno del proprio "gradone" stipendiale di appartenenza, al momento della cessazione dal servizio? Se è vero, significa che, concretamente, la base di calcolo per la pensione è decurtata rispetto a coloro che sono cessati dal servizio prima dell'introduzione dei "gradoni"?

Non ti so aiutare. Sono questioni che non pratico.

Spett.le redazione edscuola, ho da porre una domanda riguardante l'assegnazione delle classi: per una determinata classe di concorso il CSA ha assegnato alla mia scuola 11 cattedre; senza alterare in alcun modo l'organico, il D.S. può distribuire le ore e quindi le cattedre in maniera libera ad esempio formando una cattedra di 11 ore tenendo il docente a collaborare (su sua richiesta e senza ulteriore retribuzione) con la presidenza per le altre 6 ore?

Che lo possa fare il dirigente in modo autoritativo secondo me no. Lo può fare il collegio dei docenti, in sede di definizione del piano delle attività.

Gentile sig. Santoro, le sarei molto grata se volesse aiutarmi a capirci qualcosa in una intricata situazione. Sono un'insegnante in una scuola privata parificata [contratto indeterminato]; aspetto una bambina e ho chiesto la flessibilita'. Il congedo obbligatorio comincia il 5 agosto 2003 e si protrarra' fino al 5 gennaio 2004. Nell'ufficio della mia scuola non mi hanno dato le informazioni che cercavo; anzi, cercano di confondermi le idee. Alla mia domanda se potro' aggiungere al periodo di maternita' obbligatoria le ferie non godute [cioe' agosto o comunque 32 gg.] e le festivita' [da settembre a dicembre inclusi i sabato] mi hanno risposto che non ho diritto alle ferie perche' ne usufruisco gia' a luglio e cosi' vale anche per le festivita'. La prego, mi spiega lei quali sono i miei diritti di madre? Vorrei tornare a lavoro dopo i cinque mesi di maternita' obbligatoria perche' non ce la farei a vivere con il 30% dello stipendio se prendo i 6 mesi facoltativi, ma vorrei anche che la mia bimba fosse forte e cresciuta a suffcienza prima di poterla affidare ad un nido. La ringrazio di cuore.

Mi dica quale contratto nazionale di lavoro è applicato nella sua scuola. I diritti e doveri sono indicati tutti lì, a parte quello che prevede il nuovo testo unico, che le invio in attach.

Cara edscuola, dal vostro sito ho ottenuto le informazioni più importanti per affrontare e vincere il concorso ordinario del 2000 e tante buone informazioni per i due anni di ruolo presso la scuola dove sono stato inserito in ruolo... adesso vorrei chiedere esattamente il contrario: in questi due anni sono stato caricato di lavori, impegni, attività di collaborazioni etc etc per colpa della mia disponibilità e della mia ingenuità... il fatto è che nei giorni scorsi complici il caldo (forse) e l'esame di stato (forse) sono esploso...ho mandato a quel paese i dirigenti della mia scuola e anche un funzionario del ministero... il fatto è che adesso è per me fonte di nervosismo, malore e depressione andare nella mia scuola, dove ho cercato di lavorare bene per due anni... Non mancandomi qualche possibilità di cambiare lavoro, domando a Voi: come posso scappare da questa scuola? E se questo non è possibile subito, come posso dare le dimissioni dall'insegnamento?

Non è difficile: basta rimanere assente ingiustificato per più di quindici giorni e decadi dall'impiego.

I direttori dei servizi generali e amministrativi della scuola sono tenuti alla firma di presenza per servizio?

Assolutamente sì.

Vorrei sapere se con il Nuovo contratto il vicario può godere del semiesonero o dell'esonero e a quali condizioni avviene la sostituzione per le ore di esonero (paga il Tesoro o la scuola?)

La normativa non è cambiata, per cui il riferimento resta il testo unico.

Caro sig. Santoro, sono una supplente  elem. nonché una madre, vorrei un parere su una mia questione personale. Durante l'anno scolastico ho avuto uno scambio di opinione con una maestra di mio figlio, in quanto in classe più volte aveva paragonato mio figlio ad un altro alunno, le spiegai che secondo il mio parere di madre, ciò poteva essere controproducente per  il suo sviluppo, si offese per le mie osservazioni affermando che c'era libertà di insegnamento (mi creda usai tutto il tatto e il garbo possibile nell'esporre la cosa). Dopo ciò è arrivato il momento delle schede, ebbene mentre nella valutazione finale è esposto che "l'alunno ha acquisito conoscenze sicure e i contenuti proposti sono stati appresi in modo valido e sicuro rispetto al livello di partenza, ha migliorato capacità di espr. e produz..." aprendo la scheda alla pagina preced. ho notato che i tutti voti erano rimasti invariati confronto al 1 quadrim (distinto). CHE DELUSIONE COME INSEGNANTE, non per i voti, ma perchè un corpo docente ha inteso RIVALERSI SU UN BAMBINO perchè la madre ha osato confrontarsi con una insegnante.

Non ho capito da che cosa lei tragga questo convincimento...

Ora la domanda è questa POSSO CHIEDERE DI FAR 'ABBASSARE' LA VALUTAZIONE A MIO FIGLIO,IN QUANTO DISCORDANTE CON IL GIUDIZIO? SE SI COME? Vorrei un suo parere in merito, sono così amareggiata

Non sono in grado di avvertire nessuna discordanza... Può darsi che l'incapacità sia mia... ma non credo.

Il dirigente scolastico della mia scuola sostiene che secondo l'art 13 del CCNL 2001/05 il docente deve chiedere un solo periodo di ferie continuativo nei mesi di Luglio e Agosto. Il suo ragionamento è il seguente: l'art. 13 afferma che il personale ATA  può dividere le ferie in più periodi, ma per il personale docente non dice nulla, ergo  i docenti non possono frazionare le ferie. Io ritengo che sia in errore perché la precisazione relativa al personale ATA  sta ad indicare semplicemente che mentre quest'ultimo può usufruire delle ferie in più periodi durante tutto l’anno scolastico, i docenti devono usufruirne solo durante i periodi di sospensione dell’attività didattica. Come stanno le cose?

Naturalmente hai ragione tu. Cosa vuoi, i dirigenti sono quasi tutti iscritti all'ANP... per cui... non ti curar di lor, ma guarda e passa...

In agosto (2003!!!) possiamo ritenere ragionevole trovare gli arretrati in busta paga?

Neanche per idea!

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