FAQ/7
Domande e Risposte sulla
RSU
Gent.mo Pino, avendo una cattedra formata da 12+6
ore in due scuole diverse ed avendo diritto alla riduzione di 6 ore
per allattamento, è possibile chiedere di rinunciare alle 6
ore tutte nella stessa scuola e prestare servizio solo nell'altra?
Oppure le 6 ore devono essere tolte in modo proporzionato agli
spezzoni in entrambe, cioè 4+2
rispettivamente?
La prima che hai detto.
Terminate le lezioni, in assenza di qualsiasi
ordine di servizio verbale o scritto da parte del D.S., nei giorni in
cui non si è impegnati direttamente in
scrutini, collegi, esami..., cioè quando la nostra presenza a
scuola è completamente inutile, siamo comunque tenuti ad
andare a firmare il registro delle presenze?
Neanche per sogno.
Il nostro Direttore SGA per liquidare le ore da
retribuire come funzionali all'insegnamento prestate nella
realizzazione di un qualche progetto pretende che gli si indichi il
giorno e l'ora in cui si è lavorato. Dice che non è
sufficiente indicargli tutto il lavoro svolto e presentarglielo
materialmente. Ha ragione? Se sì gli posso scrivere dalle due
alle tre di notte a casa mia?
Non ha ragione. Come indicagli ore notturne... mi
raccomando!
Gentilissimo prof. Santoro, trovo la sua rubrica
molto interessante. Le scrivo perche in segreteria e nei sindacati
l'incompetenza regna sovrana. Sono un'insegnante elementare in
interdizione dal lavoro con parto presunto il 2/10/03. Le chiedo
chiarimenti e precisazioni in merito a come devo comportarmi durante
i mesi estivi, devo continuare a presentare certificato di
interdizione o posso usufruire delle ferie?
Può usufruire delle ferie.
Puntualizzo inoltre che voglio usufruire
dell'astensione obbligatoria un mese prima e quattro dopo. La
ringrazio. Scorrendo le faq leggo spesso di libercoli che lei invia.
Potrebbe inviarmi qualcosa che possa essermi utile nella mia
situazione. La saluto e un caldo abbraccio dalla
Sicilia.
Le mando il libercolo miracoloso.
Caro collega, desidererei sapere se i corsi IDEI
svolti in orario antimeridiano (es. i primi giorni di settembre
quando non è iniziata ancora l'attività didattica)
godono del compenso accessorio oppure vanno svolti "a
gratis" perchè si è in servizio dal 1°
settmbre?
La prima che hai detto.
Gentile prof. Santoro vorrei chiederle se il
registro personale può essere preso dal proprio cassetto dal
D.S. senza darne alcuna comunicazione...
Sì.
Ed inoltre può il docente portarlo a casa
per poterlo aggiornare di tutti i giudizi prima degli scrutini finali
e comunque renderlo prontamente disponibile all'atto di richiesta del
D.S.?
Non è previsto.
I conversatori di lingua straniera (classe
C031/32/34...) assunti in istituti con sperimentazione linguistica
Brocca, devono essere presenti agli scrutini
finali?
Sì.
Ricordo che in una sperimentazione Brocca il
conversatore:
- lavora sempre
insieme ad un docente (pertanto non ha classi proprie)
- non assegna voti
- non ha diritto di
voto in consiglio di classe ma può solo dare un parere
consultivo
Ribadisco: sì. Soprattutto alla luce di
quanto prevede la legge 124/99.
Dovendo chiedere i giorni di ferie 32+4, devo
escludere dal conteggio i giorni festivi e il
sabato?
Docente o ATA? Se ATA lavora su cinque o sei giorni?
Servono queste informazioni, per poter rispondere. In ogni caso i
festivi non rientrano nel computo, però.
Desidererei conoscere con esattezza che cosa
prevede il profilo professionale dei collaboratori scolastici a
proposito del trasporto di materiale da un plesso all'altro
dell'istituto, se sono previsti limiti di peso, caratteristiche del
carico, etc.
Il CCNL non lo stabilisce.
Ho un dubbio: le insegnanti di sostegno sono da
considerarsi insegnanti di classe e devono firmare le schede di
valutazione degli alunni della classe o limitarsi a quella
dell'alunno disabile? Ho bisogno di una normativa di riferimento.
Grazie e cordiali saluti.
Sono insegnanti di classe a pieno
titolo.
Essendosi rifiutati tutti e tre i componenti
della graduatoria di Istituto alla sostituzione del DGSA, ed avendo
nominato un assistente amministrativo esterno all'amministrazione, le
due funzioni assegnate a questa istituzione scolastica vengono
restituite, o comunque assegnate.
Restituite.
Buon pomeriggio, sono un'insegnante di scuola
media superiore e nella mia scuola durante il collegio docenti,
dedicato all'adozione e conferma dei libri di testo per il prossimo
a. s., è stata bloccata tale delibera per protesta nei
confronti della riforma Moratti, è legale un simile atto da
parte del CD?
Assolutamente sì.
Si chiede informazione se e' possibile che un
dirigente (DSGA) obbliga (asistente tecnici) di prendere 2 giorni di
ferie x causa circolare Ministro Moratti, CHE I LABORATORI DOVRANNO
RESTARE CHIUSI (POSTAZIONI DI INTERNET) NEI GIORNI 18 19 GIUGNO 2003.
GRAZIE DELLA CORTESE ATTENZIONE E DELLA
DISPONIBILITA'.
E' una cosa che non sta né in cielo né
in terra!
Le scrivo per avere il Suo parere in merito a
quanto viene attuato in un Istituto della provincia di Grosseto: il
personale Ata - collaboratore scolastico che presta servizio in
scuole materne ed elementari - attua un orario settimanale
flessibile, adattato cioè alle esigenze del singolo plesso
come si evince dall'estratto del contratto integrativo d'istituto che
Le invio in allegato. In caso di assenza per malattia
del suddetto personale allo stesso non viene riconosciuto
l'intero orario giornaliero pari a 7 h e 12 minuti: calcolando
infatti il monte ore settimanale su sei giorni lavorativi e
considerando il sabato come giorno di recupero dell'orario
settimanale effettuato in eccesso, dallo stesso orario viene infatti
sottratta 1h e 12 minuti che il personale è tenuto a
recuperare quando rientra in servizio, concordando il recupero con il
DSGA. Lo stesso accade quando il personale usufruisce di un giorno di
ferie infrasettimanale. QUANTO ESPOSTO E' LECITO?
Assolutamente no. Si tratta di un vero e proprio
abuso.
Gente Redazione, scrivo per una serie di
chiarimenti. Nell'a.s. 2001/2002 sono risultata perdente posto come
docente specialista per la lingua straniera, pertanto sarei dovuta
rientrare su classe. Nel 2002/2003 in qualità di collaboratore
del DS ho goduto di un parziale distacco da classe di 11 ore, mentre
le restanti 13 ore erano destinate all'insegnamento dell'inglese su 4
terze ed una alla programmazione modulare. Ora per l'anno scolastico
2003/2004 non ho intenzioni di continuare a svolgere tale
attività in quanto estremamente faticosa ed impegnativa, ed ho
espresso la volontà di rientrare su classe per la
totalità delle ore, ma la mia Dirigente continua a propormi
invece, anche se in maniera molto indiretta, la possibiltà di
un distacco totale da classe per seguire un progetto autonomo di
ricerca e sperimentazione sulla valutazione ed autoanalisi
d'istituto, considerando che la scuola è avviata verso la
certificazione di qualità. Naturalmente perderei il ruolo di
docente collaboratore per seguire a tempo pieno tale attività
di ricerca ed al mio posto per le 12 ore d'insegnamento verrebbe
utilzzata una docente di sostegno in possesso delle specifiche
competenze linguistiche. Ad un mio ennesimo rifiuto, mi ha fatto
capire che potrebbe operare il mio distacco anche senza il mio
consenso, dal momento che sono il coordinatore INvalsi ed ho seguito
due corsi a distanza di durata annuale sulla valutazione. E'
legittimo il comportamento della dirigente, anche in presenza del
consenso del collegio dei docenti?
No. Deve acquisire infatti la tua esplicita
disponibilità per utilizzarti sul progetto.
Può il Dirigente proporre al Collegio un
simile Progetto e in mancanza di indicazioni sul nominativo da parte
del collegio designare d'ufficio il docente responsabile, così
come attribuisce gli ambiti e le classi?
No.
Caro Pino,ricordo di aver letto su una faq di
qualche tempo fa un quesito relativo alle ferie maturate dal
personale con contratto al 30 giugno, in particolare, ti si chiedeva
se il Dirigente scolastico può obbligare a usufruire delle
ferie nel periodo tra la sospensione delle lezioni e il 30 giugno. La
tua risposta era inequivocabilmente negativa e citavi, a sostegno
delle tue affermazioni, una qualche normativa che non ricordo bene;
ora una mia amica si trova alle prese con un dirigente scolastico che
vuol fare lo stesso giochetto e io non ritrovo più la faq in
cui era specificata la normativa; me la puoi indicare? Grazie e scusa
se ancora una volta devi ripetere le stesse informazioni
(è vero che "repetita iuvant", ma, come diceva un
mio amico "semper scocciant")
Il riferimento normativo per quanto riguarda le
ferie è rappresentato dal CCNL, che non prevede che il
dipendente possa essere collocato in ferie
d'ufficio.
Egr. Prof. Santoro, sono un Assistente Tecnico
per il laboratorio di lingue. A causa del progetto di qualità
ottenuto dall' I.P.S.S.C.T. "Einaudi" di
Varese, presso il quale io lavoro da oltre 30 anni, vorrei
sapere l'area e il profilo professionale attuali del laboratorio di
lingue a cui sono adibito. La ringrazio e resto in attesa di una Sua
cortese risposta.
Mi scusi, ma davvero non capisco la
domanda.
Gent.mo Dr. Santoro, sono un'insegnante di
sostegno in servizio, su incarico del CSA, dal 1 settembre 2002 fino
al 30 giugno 2003. Dal 25/05/2003 sono al primo mese di astensione
obbligatoria per maternità; allo scadere del contratto,
dunque, avrei diritto alla corresponsione dell'indennità di
maternità fino al mese di ottobre; vorrei sapere in che misura
mi è dovuta l'indennità di maternità e se
rientro o meno nell'ultimo contratto collettivo nazionale che
prevede, anche per i docenti a tempo determinato, la corresponsione
dell'indennità in misura pari all'ultima retribuzione
percepita. La ringrazio sin da ora per la sua disponibilità e
le porgo i migliori saluti.
Lart. 11 del Contratto nazionale di lavoro del
personale della scuola 15 marzo 2001 (secondo biennio economico)
stabilisce che nel periodo di astensione obbligatoria alla
lavoratrice madre spetta lintera retribuzione fissa
mensile, senza operare distinzioni tra lavoratrici con contratto di
lavoro a t.i. e lavoratrici con contratto di lavoro a t.d. e di tale
statuizione non può non essere destinatario anche il personale
con contratto di lavoro a t.d., poiché quello a t.i.
già ne fruiva, ai sensi del previdente art. 21, settimo comma,
ultimo periodo, del CCNL 4 agosto 1995.
Gentilissimo Pino, sono docente di ruolo
neo-mamma in astensione obbligatoria post-partum. Il periodo di
astensione finirà il 20 luglio; vorrei rientrare a settembre,
max ad ottobre. Quando e come chiedere la riduzione per allattamento?
E ancora: come funziona la normativa sull'astensione facoltativa e/o
sui congedi parentali? Mi suggerisca, più che il riferimento
normativo - di cui sono a conoscenza - , un vademecum di più
immediata comprensione.
Glielo mando.
La RSU d'Istituto, a suo tempo, d'accordo il
Preside, aveva stabilito di costituire un fondo da ripartire tra
i docenti che avevano data la loro disponibilita' alla sostituzione
dei colleghi assenti alla prima ora di lezione. Nell' ultima runione
col dirigente la Rsu, all'unanimita', esprimeva la sua opposizione
acche' venisse pagato con tale fondo il Vicario (esonero totale) il
quale "aveva dato la sua disponibilita' alla I ora per ben
4 giorni alla settimana". Il Dirigente: "io pago e mi
assumo la responsabilita'". Le chiediamo: e' normale tutto
questo? Non e' gia dovere del vicario, con esonero totale, stare a
scuola alla I ora di lezione? e il Preside puo' pagare di fronte ad
un diniego tale della RSU? Cosa si puo' fare? E' possibile bloccare
tale pagamento, secondo RSU illegale ed
illegittimo?
Se il contratto di istituto, per esplicita
previsione, non escludeva il vicario, non capisco come oggi si possa
sostenere che tale compenso non sia legittimo. E' però ben
vero che se il vicario ha l'esonero totale dall'insegnamento, non
capisco come possa rivendicare compensi per la sostituzione di
colleghi assenti, essendo egli, per svolgere la sua funzione,
esonerato totalmente dall'insegnamento.
Spettabile Redazione, un docente di ruolo che
vince un dottorato di ricerca universitario mantiene il punteggio
annuale di servizio?
La recente legge finanziaria prevede
che per i dottorandi senza borsa sia possibile porsi in
aspettativa retribuita dall'amministrazione pubblica con cui si
è instaurato il rapporto di lavoro. Si tratta dell'art. 52,
comma 57 legge 28.12.2001 n. 448 che ha aggiunto un comma
all'art. 2 della legge 13.8.1984 n. 476 che già dispone che il
dottorando è collocato a domanda in congedo straordinario ed
il relativo periodo è utile ai fini della progressione in
carriera, del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Sono un'insegnante della scuola elementare.
Recentemente ho sentito che, per il prossimo anno scolastico, il
servizio di "sorveglianza" di due ore previsto per la
mensa, sarà assegnato agli Enti Locali, ma i docenti potranno
dare la loro disponibilità e, in tal caso, saranno pagati
extra. Corrisponde a verità e, se sì,
dov'è possibile reperire tale notizia?
Aspettiamo che la controriforma Moratti faccia il
suo corso. Per il momento le cose non stanno così. Ne
riparleremo quindi a tempo debito.
Vorrei sapere se è possibile togliere
interamente o in percentuale la funzione aggiuntiva ad un
collaboratore scolastico (funzione assegnata il 30 marzo) per non
aver svolto i compiti assegnategli e per le numerosissime assenze (in
ferie, permessi e malattia). Nel periodo 31 marzo - 13
giugno, ben 30 giorni la maggior parte di essi presi senza preavviso
(avvertendo per via telefonica la mattina). Inoltre, in
caso di risposta affermativa, se ne possono usufruire i colleghi che
lo hanno sostitutito.
La funzione aggiuntiva si assegna sulla base di una
graduatoria. Se, per ragioni le più varie, il dipendente non
è nelle condizioni di svolgerla, naturalmente non si paga. Di
questo, comunque, informerei la RSU.
Nella nostra scuola Media è in vigore la
settimana corta. Il personale ATA ha un orario lavorativo distribuito
su cinque (5) giorni comprensivi di n°2 rientri pomeridiani
(totale ore 36). Si chiede:
1) in caso di
malattia di gg. 3 (di cui appunto 2 comprensivi dei due rientri
settimanali), le ore dei rientri (pomeridiani) devono essere
recuperate in altri giorni?
No.
2) quanti giorni si devono conteggiare per
usufruire di 2 settimane consecutive di ferie (da sabato a sabato
incluso)?
12.
3) quanti giorni per usufruire di una sola
settimana?
6.
4) usufruendo di gg 4 di ferie consecutive (da
lunedì a giovedì compreso), ritornando in servizio il
venerdì, il sabato come è da considerarsi? (tenendo
presente che la nostra scuola è impostata in regime di
settimana corta)
I 4 giorni di ferie valgono 4,8, mentre il sabato
è giorno libero.
5) I giorni complessivi di ferie sono 32 oppure
28? Ad essi vanno aggiunte le quattro festività soppresse e il
santo patrono.
32 dopo tre anni di servizio comunque
prestato.
In attesa di un suo gentile riscontro,
porgiamo distinti saluti.
Saluti.
Gent.mo prof. Santoro, ho un contratto di lavoro
in un istituto statale fino al 30 giugno e il mio preside mi vorrebbe
mettere in ferie dufficio dal 13/06 al 30/06/2003, nonostante
gli abbia fatto leggere la circolare 17 del ministero delle finanze.
In pratica lui pensa di dovere affermare, nel decreto di
liquidazione, che ci sono stati improrogabili motivi di servizio. Ma
non è sufficiente che lui affermi che il docente, non essendo
obbligato, non ha fatto richiesta di ferie?
Esatto.
Poi se lui non ha organizzato attività in
questi giorni, non è colpa nostra. E poi ci potrebbe essere
necessità di sorveglianza durante gli esami. Che posso
fare?
Non può mettere in ferie nessun d'ufficio,
per cui regolati di conseguenza.
Spett.le EDSCUOLA, sono il Presidente del
Consiglio d'Istituto dell'I.S.I.A. di Verona, un "nuovo"
istituto nato dall'accorpamento burocratico del Liceo Artistico
all'Istituto d'Arte di Verona dove le due scuole mantengono una loro
identita formativa.
1^ domanda: l'art. 7
del dlsg 297/94 è ancora in vigore? (se Si...
allora continuo con le domande)
Sì.
2^ domanda: per questo accorpamento dovrebbe
essere costituto un unico Collegio Docenti, ma che si riunisce in
sezioni separate per quanto scritto al comma 2 dell'art. 7 per i
problemi relativi alle due scuole?
Sì.
3^ domanda: come deve essere interpretato il
comma 2 alla lettera "i" dell'articolo 7 del dlsg 297/: (il
Collegio dei Docenti riunito in sezioni separate) elegge i suoi
rappresentanti nel consiglio di circolo o di
istituto;
Non ho capito la domanda. Secondo me tali decisione
non devono essere assunte in un collegio riunito in sezioni
separate.
4^ domanda: se i rappresentanti dei
Docenti del Consiglio d'Istituto in una Istituzione formata
da due scuole, sono stati eletti in una lista unica, a collegio
docenti unico, questa votazione è effettivamente
valida?
Sì.
5" domanda: i docenti
dovevano eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio
d'Istituto con liste diverse coincidenti con i due Collegi dei
Docenti ed eleggere quindi (ogni scuola) i propri rappresentanti
in base al numero di allievi?
No.
6^ domanda: se questi rappresentanti dei dei
Docenti nel Consiglio d'Istituto fossero stati irregolarmente eletti,
la mia elezione a Presidente di Consiglio d'Istituto sarebbe ancora
valida?
Dovreste andare a nuove elezioni.
P.S.: Non potreste attivare una sezione di
informazione rivolta ai Presidenti dei Consigli
d'Istituto?
Non ci mancherebbe che questo...
Caro Pino, la ringrazio per il vademecum
inviatomi, ma la importuno ancora per un'interpretazione legislativa.
La maternità obbligatoria finisce il 20 luglio; se io chiedo
la riduzione per l'allattamento solo all'inizio dell'anno scolastico,
cioè il 1 settembre, può mio marito usufruire da luglio
a settembre delle ore di allattamento? O io sono costretta a fare
domanda di riduzione già allo scadere della
obbligatoria?
Può, suo marito
può.
Sono insegnante di ruolo di lingua francese
presso il liceo scientifico di Amatrice -RI dal 1/09/2000. In
precedenza ho insegnato presso la scuola media statale di Leonessa -
RI. Nell'a.s. 2000/2001 ho chiesto ed ottenuto il passaggio di ruolo
dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore. A tutt'oggi
vengo ancora retribuita con lo stipendio della scuola media
nonostante le numerose richieste verbali rivolte al Dirigente
amministrativo del liceo scientifico presso il quale sono in servizio
ormai da tre anni. Gradirei da parte sua delle informazioni sulle
procedure che devo seguire per ottenere ciò che mi
spetta.
Per la ricostruzione della sua carriera
l'amministrazione ha 210 giorni di tempo per provvedere. Tanto
prevede il decreto attuativo della legge 241/90, se non ricordo
male.
Gentili Signori, desidererei sapere come mai
nonostante la direttiva 70 prevedesse le modalità di pagamento
ai docenti del contributo per le spese di autoaggiornamento come
previsto nel CCNL a tutt'oggi dalla segreteria della mia scuola
dicono di non aver avuto nessuna indicazione e che i fondi sono stati
bloccati. Cio' è possibile?
Purtroppo sì.
Ad una recente domanda su ore di recupero
pomeridiane (IDEI) non retribuite per assenza degli alunni che vi
dovevano partecipare hai affermato che è giusto fare
così. Io proprio non capisco! Il collega era a scuola,
se aveva chiamato l'idraulico a casa propria aveva dovuto differire
l'appuntamento! Con questo principio allora quando ci sono assenze
mattutine di massa dovrebbero trattenere il salario della giornata.
Se mi argomentassi brevemente la tua posizione (di cui ho grande
considerazione) te ne sarei grato.
Si tratta di prestazioni aggiuntive, per cui se non
vengono erogate non si può rivendicare il compenso. Tutto
qui.
Premesso che, in relazione ai criteri di
formazione delle classi, il D.M. n. 331/98 richiamato dalla circolare
ministeriale n. 27/2003, stabilisce all'art. 19 comma 2 che "Le
classi terminali sono costituite in numero pari a quello delle
corrispondenti penultime classi funzionanti per il corrente anno
scolastico in ogni istituzione scolastica, al fine di garantire la
necessaria continuità didattica nella fase finale del corso di
studi", si chiede cortesemente di conoscere se tale norma sia
stata abrogata o modificata da eventuale norma
successiva.
Sì, dal DM sugli organici di quest'anno che
è in corso di emanazione.
Ho un problema con il mio Dirigente scolastico
che non vuole concedermi 2 giorni di festività soppresse l'1 e
il 2 settembre perchè dice che non è ammesso prenderle
in detto periodo. Rifiuta di recepire la normativa contrattuale (art.
20 CCNL 98/01). Alla mia richiesta scritta ha fatto seguito una
risposta verbale, minimamente possibilista, ma decisamente orientata
al no. Sono intenzionato a dare battaglia, anche davanti al Pretore
del lavoro. Sono fermamente convinto che i Dirigenti non possano
sempre interpretare la normativa a loro beneficio e vi chiedo
cortesemente di suggerirmi al più presto che strategia
seguire.
Presenti la richiesta scritta. L'eventuale diniego,
sempre in forma scritta, dovrà essere motivato dal dirigente.
Tale diniego potrà essere impugnato davanti al pretore del
lavoro, dopo aver esperito il tentativo obbligatorio di
conciliazione.
Caro Santoro, sono una RSU UNICOBAS che in una
trattativa d'istituto ha chiesto aiuto ad un membro della segreteria
provinciale del suo sindacato pregandolo di essere presente a solo
titolo di consultazione. Ad inizio di riunione il rappresente UIL, da
vero democratico, si è opposto alla presenza di questa persona
la quale ci ha tenuto a far presente che era lì solo come
esperto chiamato da una RSU. La discussione si è protratta ed
alla fine il DS ha rimandato la stessa a data da destinarsi. Io che
non sono un'esperta, ma una semplice insegnante, chiedo: aveva
ragione il rappresentante UIL? però, in caso di una tua
risposta affermativa non posso esimermi dal ritenermi molto delusa da
così scarso senso democratico in quanto la RSU eletta non
può chiedere aiuto a nessuno!! Rispondimi presto, per favore.
Tante grazie.
PS. Ma non esiste
qualche norma in proposito?
Gli esperti sono sempre ammessi al tavolo delle
trattative e, in quanto tali, non intervengono nella discussione.
Questa materia dovrebbe essere disciplinata a livello di istituto
attraverso un contratto sulle relazioni sindacali.
Sono insegnante di scuola dell'infanzia, a
tempo indeterminato presso il 150° circolo - Roma. Ho sostenuto e
superato un concorso per PSICOLOGO DIRIGENTE, presso una ASL di
Trieste. Due giorni fa l'ASL di Trieste mi ha proposto un contratto
di lavoro, con la qualifica di cui sopra, a tempo determinato
(12 mesi) e per 12 ore settimanali. So che l'art. 18 comma 3 del
CCNL 2003/05 prevede l'aspettativa per 12 mesi e senza assegni,
per lo svolgimento di attività lavorative non scolastiche da
svolgere presso una pubblica amministrazione. A tale riguardo
chiedo cortesemente chiarimenti sulla questione e vi invio i
miei quesiti:
1. a chi devo
indirizzare la richiesta di apettativa?
2. chi la concede o
delibera?
3. per l'ottenimento
quanto tempo trascorre dalla richiesta?
4. se indirizzata al
DS, quando si può inoltrare la domanda di ottenimento?
5. da quale data
decorre e quando può terminare l'aspettativa?
6. segue il
calendario scolastico: 1 settembre - 31 agosto?
7. qualora ne
usufruissi, potrei richiederla per successive attività
lavorative?
8. posso interrompere
l'aspettativa, nel caso di vincita di altro concorso?
9. posso rinunciarvi?
10. avrei la
conservazione del posto nella stessa scuola dove insegno adesso?
11. posso richiedere
la Mobilità intercompartimentale?
12. posso richiedere,
in questo caso, il trasferimento o l'assegnazione provvisoria a
Trieste e contestualmente il part-time e quindi fare le 12 ore presso
l'ASL, se si, quali sono i tempi utili per la richiesta di
trasferimento o per la richiesta di Part-time?
13. è vero che
per chuiedere il licenziamento da Scuola, se sono vincitrice di
concorso, devo dare un preavviso entro il 10 gennaio?
14. da quando posso
firmare il contratto alla ASL?
Cara collega, il nuovo CCNL non è ancora
entrato in vigore, per cui risentiamoci a tempo debito, visto che
parlare oggi di qualcosa che non c'è non ha molto senso.
Gent. mo dott. Santoro, nel conteggio dei giorni
di ferie da fruire per un docente con incarico al 30 Giugno dal CSA,
si contano anche le Domeniche?
Naturalmente no.
E i giorni in cui la scuola è chiusa
perchè seggio elettorale?
Naturalmente no.
Come può un'insegnante a tempo
indeterminato avvalersi di quanto previsto dall'art. 3 del nuovo
contratto? Voglio dire, quale procedura deve
seguire?
Il nuovo CCNL non è ancora stato firmato.
Cosa dice, ne riparliamo?
Gentilissimo prof. Santoro, una mia collega
quest'anno ha avuto il passaggio di ruolo dalle elementari alle medie
ed io sono stato nominato suo tutor. Ora, su richiesta del D.s., la
collega ha presentato una relazione finale, anche io la devo
presentare, giusto?
Sempre che gliela chiedano.
Si riunirà il Comitato di valutazione,
dovrò esserci anch'io?
Non è necessario, secondo
me.
Consideri che le mie ferie inizieranno dal 5
luglio e ho già prenotato la mia vacanza,
il Comitato forse si riunirà in quei giorni, possono
chiamarmi impedendomi, di fatto, di partire e chi mi risarcirebbe il
denaro già versato? Qualcuno dovrebbe avvertirmi? Il D.S.
è all'estero e non si sa nulla. Come mi devo regolare? Grazie
e scusi tanto per le numerose domande, ma come avrà capito ho
pochissima esperienza!
Il periodo di ferie può essere modificato,
sulla base però di un atto scritto motivato. Avrà
sempre la possibilità eventualmente di impugnarlo, nel caso la
motivazione non sia sufficiente.
In ruolo nella scuola elementare con decorrenza
giuridica settembre 2000 ed economica 1/9/2001, dal 18/9/2000 al
25/6/2001 ho lavorato come supplente a tempo determinato nella scuola
media. So che ai fini della pensione è riscattabile il periodo
di nomina giuridica non coperto da effettivo servizio. Ma è
riscattabile solo il periodo dal 1/9/2000 al 17/9/2000 come sostiene
il sindacato o anche il periodo dal 26/6/2001 al
31/8/2001?
Solo il periodo di nomina
giuridica.
Vorrei, gentilmente un chiarimento riguardo la
mia posizione. Sono un docente di sostegno impegnato in
qualità di commissario agli esami di maturità; fno ad
oggi ho partecipato a tutte le operazioni (riunioni preliminari,
prima, seconda e terza prova e relative correzioni). Vorrei sapere se
il mio compenso (considerato che ho diritto di voto anche per gli
altri alunni della classe, devo seguire tutte le prove orali ecc..)
è uguale a quello degli altri commissari.
Sì.
Egregio sig. Santoro, le scrivo per la prima
volta per sottoporre alla sua cortese attenzione quanto segue: sono
un docente di SMCFN in servizio presso la S.M.S. "Catullo"
di Pomigliano d'Arco (Napoli) con un incarico a tempo indeterminato.
Alla fine dell'anno scolastico il dirigente scolastico mi ha chiesto
se ero disponibile ad essere nominato presidente di commissione,
presso il CTP che ha sede presso la nostra scuola, per gli esami di
licenza media del corso EDA, anticipandomi che non avrei ottenuto
alcun beneficio economico anche se mi aspettava un doppio lavoro.
Infatti in orario antimeridiano ho partecipato agli esami di licenza
dei miei ragazzi di terza, mentre dalle ore 16.00 alle ore 20.00 (per
7 giorni) ho presenziato agli esami del corso serale. Dopo qualche
giorno dal colloquio col dirigente scolastico un assistente
amministrativo mi ha consegnato la nomina del CSA di Napoli che
decretava ufficialmente il mio ruolo in seno al CTP e specificava che
tale attività sarebbe stata svolta in ore curriculari, cosa
che palesemente non poteva essere. Le chiedo: "è
possibile che per questo carico di lavoro extra non mi spetti alcun
compenso?"
No. Non è previsto.
Desidererei sapere se il mese di astensione
facoltativa retribuito per intero si deve prendere entro il primo
anno di vita del bambino. E' vero che per i primi tre anni di
vita del bambino ci sono 30 giorni per ogni anno, di congedo per
malattia del bambino retribuiti per intero?
Le mando un utile libello.
Si chiede una risposta al quesito in oggetto
(semi esonero fiduciario sede staccata) alla luce delle modifiche
intervenute con il nuovo contratto. La situazione nella mia scuola
(Istituto Professionale con 38 classi e circa 700 alunni) è la
seguente:
n° 1 Sede Centrale
n° 2 Sedi
staccate in comune diverso
Con il contratto
precedente vi erano le seguenti figure:
n° 1 Vicario con
semi-esonero(presso la sede centrale) ;
n° 1
Collaboratore del Preside (presso la sede centrale);
n° 1 Fiduciario
con semi esonero (presso le sedi staccate).
Con il nuovo
contratto il fiduciario presso le sedi staccate può
beneficiare del semi-esonero?
Sì. Non cambia infatti nulla circa gli
esoneri, che per altro non sono stabiliti dal
contratto.
Desidero presentare una lista per eleggere un
rappresentante della mia categoria (sono un educatore) nelle R.S.U.
della mia scuola. Non sono iscritto ad alcun sindacato né per
ora, ho intenzione di iscrivermi. Ho la possibilità di farlo?
Se sì, quale procedura devo seguire?
Costituisca una associazione e depositi uno straccio
di statuto presso un notaio. E' la condizione per poter
concorrere.
Insegno in una scuola media di Reggio Emilia.
Poiché nella mia scuola un collaboratore molto estroverso
propone per il prossimo anno di ridurre l'ora di lezione a 55 minuti
per poter evitare il rientro pomeridiano e far fare a tutti gli
alunni 33 ore settimanali, vorrei il vostro parere:
1) è vero che
i docenti non dovranno in alcun modo recuperare i minuti non fatti,
come tale signore sostiene?
Solo se la riduzione deriva da cause di forza
maggiore.
2) in caso contrario, quale norma citare oltre
all'art. 7 del nuovo CCNL?
Non ce ne sono altre da citare.
3) come frenare questa esuberanza non avendo
l'organico funzionale e un collegio troppo stanco per
opporsi?
Facendo presente che se la riduzione è
motivata da ragioni didattiche i docenti devono
recuperare.
E' vero che non possono essere riconosciute le
quote mensili maturate all'interno del proprio "gradone"
stipendiale di appartenenza, al momento della cessazione dal
servizio? Se è vero, significa che, concretamente, la base di
calcolo per la pensione è decurtata rispetto a coloro che sono
cessati dal servizio prima dell'introduzione dei
"gradoni"?
Non ti so aiutare. Sono questioni che non
pratico.
Spett.le redazione edscuola, ho da porre una
domanda riguardante l'assegnazione delle classi: per una determinata
classe di concorso il CSA ha assegnato alla mia scuola 11 cattedre;
senza alterare in alcun modo l'organico, il D.S. può
distribuire le ore e quindi le cattedre in maniera libera ad
esempio formando una cattedra di 11 ore tenendo il docente a
collaborare (su sua richiesta e senza ulteriore
retribuzione) con la presidenza per le altre 6
ore?
Che lo possa fare il dirigente in modo autoritativo
secondo me no. Lo può fare il collegio dei docenti, in sede di
definizione del piano delle attività.
Gentile sig. Santoro, le sarei molto grata se
volesse aiutarmi a capirci qualcosa in una intricata situazione. Sono
un'insegnante in una scuola privata parificata [contratto
indeterminato]; aspetto una bambina e ho chiesto la flessibilita'. Il
congedo obbligatorio comincia il 5 agosto 2003 e si protrarra' fino
al 5 gennaio 2004. Nell'ufficio della mia scuola non mi hanno dato le
informazioni che cercavo; anzi, cercano di confondermi le idee. Alla
mia domanda se potro' aggiungere al periodo di maternita'
obbligatoria le ferie non godute [cioe' agosto o comunque 32 gg.] e
le festivita' [da settembre a dicembre inclusi i sabato] mi hanno
risposto che non ho diritto alle ferie perche' ne usufruisco gia' a
luglio e cosi' vale anche per le festivita'. La prego, mi spiega lei
quali sono i miei diritti di madre? Vorrei tornare a lavoro dopo i
cinque mesi di maternita' obbligatoria perche' non ce la farei a
vivere con il 30% dello stipendio se prendo i 6 mesi facoltativi, ma
vorrei anche che la mia bimba fosse forte e cresciuta a suffcienza
prima di poterla affidare ad un nido. La ringrazio di
cuore.
Mi dica quale contratto nazionale di lavoro è
applicato nella sua scuola. I diritti e doveri sono indicati tutti
lì, a parte quello che prevede il nuovo testo unico, che le
invio in attach.
Cara edscuola, dal vostro sito ho ottenuto le
informazioni più importanti per affrontare e vincere il
concorso ordinario del 2000 e tante buone informazioni per i due anni
di ruolo presso la scuola dove sono stato inserito in ruolo... adesso
vorrei chiedere esattamente il contrario: in questi due anni sono
stato caricato di lavori, impegni, attività di collaborazioni
etc etc per colpa della mia disponibilità e della mia
ingenuità... il fatto è che nei giorni scorsi complici
il caldo (forse) e l'esame di stato (forse) sono esploso...ho mandato
a quel paese i dirigenti della mia scuola e anche un funzionario del
ministero... il fatto è che adesso è per me fonte di
nervosismo, malore e depressione andare nella mia scuola, dove ho
cercato di lavorare bene per due anni... Non mancandomi qualche
possibilità di cambiare lavoro, domando a Voi: come posso
scappare da questa scuola? E se questo non è possibile subito,
come posso dare le dimissioni dall'insegnamento?
Non è difficile: basta rimanere assente
ingiustificato per più di quindici giorni e decadi
dall'impiego.
I direttori dei servizi generali e amministrativi
della scuola sono tenuti alla firma di presenza per
servizio?
Assolutamente sì.
Vorrei sapere se con il Nuovo contratto il
vicario può godere del semiesonero o dell'esonero e a quali
condizioni avviene la sostituzione per le ore di esonero (paga il
Tesoro o la scuola?)
La normativa non è cambiata, per cui il
riferimento resta il testo unico.
Caro sig. Santoro, sono una supplente elem.
nonché una madre, vorrei un parere su una mia questione
personale. Durante l'anno scolastico ho avuto uno scambio di opinione
con una maestra di mio figlio, in quanto in classe più volte
aveva paragonato mio figlio ad un altro alunno, le spiegai che
secondo il mio parere di madre, ciò poteva essere
controproducente per il suo sviluppo, si offese per le mie
osservazioni affermando che c'era libertà di insegnamento (mi
creda usai tutto il tatto e il garbo possibile nell'esporre la cosa).
Dopo ciò è arrivato il momento delle schede, ebbene
mentre nella valutazione finale è esposto
che "l'alunno ha acquisito conoscenze sicure e i contenuti
proposti sono stati appresi in modo valido e sicuro rispetto al
livello di partenza, ha migliorato capacità di espr. e
produz..." aprendo la scheda alla pagina preced. ho notato
che i tutti voti erano rimasti invariati confronto al 1 quadrim
(distinto). CHE DELUSIONE COME INSEGNANTE, non per i voti, ma
perchè un corpo docente ha inteso RIVALERSI SU UN BAMBINO
perchè la madre ha osato confrontarsi con una
insegnante.
Non ho capito da che cosa lei tragga questo
convincimento...
Ora la domanda è questa POSSO CHIEDERE DI
FAR 'ABBASSARE' LA VALUTAZIONE A MIO FIGLIO,IN QUANTO DISCORDANTE CON
IL GIUDIZIO? SE SI COME? Vorrei un suo parere in merito, sono
così amareggiata
Non sono in grado di avvertire nessuna
discordanza... Può darsi che l'incapacità sia mia... ma
non credo.
Il dirigente scolastico della mia scuola sostiene
che secondo l'art 13 del CCNL 2001/05 il docente deve chiedere un
solo periodo di ferie continuativo nei mesi di Luglio e Agosto. Il
suo ragionamento è il seguente: l'art. 13 afferma che il
personale ATA può dividere le ferie in più
periodi, ma per il personale docente non dice nulla, ergo i
docenti non possono frazionare le ferie. Io ritengo che sia in
errore perché la precisazione relativa al personale ATA
sta ad indicare semplicemente che mentre quest'ultimo
può usufruire delle ferie in più periodi durante tutto
lanno scolastico, i docenti devono usufruirne solo durante i
periodi di sospensione dellattività didattica. Come
stanno le cose?
Naturalmente hai ragione tu. Cosa vuoi, i dirigenti
sono quasi tutti iscritti all'ANP... per cui... non ti curar di lor,
ma guarda e passa...
In agosto (2003!!!) possiamo ritenere ragionevole
trovare gli arretrati in busta paga?
Neanche per idea!