FAQ/9
Domande e Risposte sulla
RSU
Gent. Prof. Santoro, quali sono i requisiti
richiesti per insegnare lingua inglese nelle scuole materne?
E`sufficiente avere la maturita` linguistica e certificazione
TEFL?
Non è previsto il possesso di alcun titolo
specifico, visto che la lingua inglese non è attualmente
materia curriculare.
Salve, vorrei sottoporvi la seguente questione.
Sono un insegnante di ruolo di scuola elementare. Mi sono candidato
come Esperto Nazionale Distaccato (END) presso la Commissione
Europea. Vorrei sapere se, nel caso dovessi essere selezionato,
è previsto il distacco per questo tipo di incarico (ha durata
biennale, prorogabile per la durata massima di quattro
anni).
Potrà chiedere ed ottenere
l'aspettativa.
In caso positivo, chi deve concedere il nulla
osta al distacco?
Il suo dirigente scolastico.
Salve, navigando ho trovato il Vostro sito e l'ho
trovato molto interessante e ben fatto. Mi
congratulo!
Troppo gentile...
Vorrei chiederVi se sapete dirmi il periodo in
cui è stata soppressa la festa dell'epifania nelle scuole.
Ricordo che è stata ripristinata nell'85, ma non ricordo
quando è stata soppressa. Potete aiutarmi?
Purtroppo no.
Vi ringrazio e Vi auguro buon
lavoro.
Prego.
Salve, sono un'insegnante della scuola
dell'infanzia e volevo chiederle un'informazione. Vorrei prendere un
anno di aspettativa non retribuita a partire dal 1 settembre 2003 ma
non conosco gli articoli del nuovo contratto collettivo nazionale che
regolano questa richiesta. Potrebbe aiutarmi? La ringrazio
infinitamente
Art. 18.
Egregio e insostituibile Prof. Santoro, Le porgo
qualche quesito che cercherò di esporre il più
sinteticamente possibile, chiedendoLe di scusarmi se ha già
risposto a domande analoghe in qualche faq che mi è sfuggita,
forse anche per il caldo
1)
Lassegnazione dei docenti alle classi ed alle sezioni è
competenza del D.S., mi sembra di capire. Se si, la fonte normativa
è lart. 25/bis del Dec. Leg. 29/93 inserito
dallart. 1 del Dec. Legisl. 59/98 sulla dirigenza scolastica o
unaltra?
La competenza è del dirigente sulla base
delle norme contenute nel testo unico.
2) In proposito, il C.D. e il cons. ist. hanno
solo compiti di proposta di criteri generali non vincolanti? E le
r.s.u. contrattano o sono solo
informate?
Il CdD formula proposte, mentre il CdI è
chiamato a fornire criteri generali a cui il dirigente si deve
attenere. Alla RSU deve essere fornita
l'informazione.
3) Come, in che numero e da chi vengono nominati
i collaboratori del preside? La fonte normativa è il testo
unico D.L. 297/94 art 7 comma 2 lettera h che diceva eletti dal C.D.
in numero variabile a seconda della grandezza della scuola (non
più, mi pare), o il citato art 25 bis del D.L. 29/93, che
però è vago e non parla di numeri, o lart. 31 del
recente contaratto nazionale 2002/2005 che parla di 2 unità,
senza alcun riferimento alla grandezza della scuola? Se la fonte
è una di queste ultime due o altra ancora, lart. 7 del
testo unico è abrogato di fatto e il C.D. non ha competenze in
proposito?
Il dirigente nomina i suoi collaboratori sulla base
di un semplice rapporto fiduciario. Con il fondo però non ne
può pagare più di due.
4) Che differenza cè tra un organico
normale ed uno funzionale? Se la risposta è troppo lunga, mi
basterebbe sapere il riferimento normativo e dove pescarlo nel sito
edscuola, me lo andrò a leggere diligentemente, facendole
risparmiare un po del suo prezioso tempo, in queste calde
giornate ancora più prezioso.
L'organico funzionale è presente ormai solo
nella scuola materna ed elementare. Doveva essere arricchito: in
realtà non è più così, dopo i tagli
perpetrati a danno degli organici della scuola. Con la riforma
Moratti sparirà del tutto.
Gentile Signor Santoro, spero si ricordi di me.
Ho 29 anni, sono insegnante di ruolo di tedesco da due anni in una
scuola superiore pugliese e vorrei prendere l'anno sabbatico a
partire da ottobre 2003 per frequentare un corso di specializzazione
in Germania e anche per ricongiungermi al mio fidanzato (mio marito
dal 4 ottobre!) che lavora lì. Oggi sono stata allo SNALS
della mia città (Potenza) per preparare la domanda da
sottoporre alla mia preside e in realtà me ne sono andata un
pò confusa perchè la persona con cui ho parlato
sosteneva che nel nuovo contratto non si parla di anno sabbatico, ma
di aspettativa per motivi di studio, famiglia, ecc e mi consigliava
di citare nella mia domanda il comma 2 dell'artic. 19 del contratto.
Secondo me si tratta di due cose diverse, una cosa è l'anno
sabbatico, (circ. 96 del 28.03.2000 che riprende il concetto di
aspettativa non retribuita prevista dall'art. 26 comma 14 della legge
448 del 1998) altra è l'aspettativa per motivi di studio o
famiglia di cui, credo, potrei usufruire in seguito all'anno
sabbatico. Allora che cosa mi conviene chiedere nella mia situazione?
Loro insistevano per la seconda opzione e non ho capito
perchè! Altro dubbio è che la mia preside dica che non
posso usufruire dell'anno sabbatico perchè non ho maturato
dieci anni di servizio. Cosa posso risponderle con la normativa alla
mano? Siccome dovrò parlare conlei già i primi di
settembre, vorrei "prepararmi" in tempo e chiederLe
se può indicarmi qualche modello di richiesta di
anno sabbatico. Ich habe keine Ahnung! Grazie per il Suo
aiuto.
Non occorre aver maturato dieci anni di servizio per
poter fruire dell'aspettativa prevista dall'art. 26 della l. 448/98.
Le invio un fac simile simile di domanda da presentare al suo
dirigente scolastico.
Caro prof.Santoro, mi consola sapere dalle FAQ
che non sono sola in questa lunga estate calda... Chi le scrive,
però, non è un precario in attesa di supplenza, ma
un'insegnante elementare a tempo indeterminato che ha appena scoperto
che, nell'ultimo CCN del comparto scuola, capo IV, art. 33, è
prevista la possibilità di accettare incarichi a tempo
determinato non inferiori ad un anno anche per altri ordini di scuola
(per i quali si è, ovviamente, abilitati). Vorrei però
alcuni chiarimenti:
1) gli incarichi
annuali sono conferiti esclusivamente dagli uffici della
Sovritendenza Scolastica (quindi devo presentarmi il giorno delle
convocazioni) o c'è la possibilità di ottenere la
supplenza annuale anche dopo il 31 agosto dagli
istituti?
La seconda che hai detto.
2) dovessi eventualmente ottenere l'incarico, il
mio posto alla scuola elementare verrebbe comunque coperto da
un'altra incaricata/o? (in altre parole, non tolgo il lavoro a
nessuno?)
Certo.
Se per caso avesse altre notizie o riferimenti
normativi sull'argomento (ormai sono bravissima a cercarli sul vostro
sito) la prego di comunicarmeli.
I riferimenti sono quelli che già
conosce.
Gentile dott. Santoro, sono un'insegnante di
scuola elementare e desidererei sapere se è possibile avere
informazioni sui riferimenti normativi relativi all'utilizzazione dei
docenti presso enti diversi dalla scuola. Ringrazio anticipatamente
per la cortese attenzione.
La mobilità di intercomparto è
disciplinata dall'attualoe CCNL della scuola.
Gentile Prof. Santoro desidererei sapere se i
permessi per motivi di lutto possono interrompere le ferie. La prego
di volermi inviare le disposizioni a riguardo.
Il riferimento è il CCNL. Non è
previsto che tali permessi possano interrompere le ferie, a quanto mi
consta.
Gentile prof. Santoro, sono un docente
di ruolo sul sostegno nella scuola media abilitato anche nella
classe A043 e A050. Nel leggere il nuovo CCNL della scuola
mi sono imbattuto nella nuova possibilità che viene data agli
insegnanti di accettare altri incarichi a tempo determinato in un
diverso ordine e grado di istruzione (art. 33) per una durara non
inferiore ad un anno e non superiore a tre. Le mie domande in merito,
alle quale spero mi possa dare qualche delucidazione, sono
le seguenti:
- quando vanno fatte
le richieste, forse con la mobilità
2004-05?
No.
Il trattamento economico rimane immutato,
cioè quello relativo al mio ruolo di docente di scuola
media?
No, dal momento che viene collocata in
aspettativa.
Nella richiesta posso indicare io le eventuali
sedi scolastiche per l'incarico?
Non ha capito. Deve essere lei ad accettare
eventuali supplenze, sempre che sia inserito in posizione utile nelle
graduatorie permanenti.
Buongiorno, sono professore di ruolo di secondo
grado. Il 01/09/2002 da DOP nella provincia di nomina ho ottenuto
l´assegnazione provvisoria in un istituto del mio comune di
residenza. Poiché ho vinto il dottorato di ricerca il preside
di questa scuola ha emesso il decreto di aspettativa con assegni dal
01/10/2002 al 30/09/2005, cioè per tutti e tre gli anni di
durata del corso. In tale decreto è specificato che devo
inviare a codesta scuola il certificato di ammissione al successivo
anno di dottorato. Nell´ambito delle operazioni di
mobilità per l´a.s. 2003/2004 ho ottenuto la sede
definitiva e ho subito trasmesso (a giugno) copia del Decreto di
aspettativa alla mia nuova sede di titolarità. La mia domanda
è questa: il mio nuovo dirigente scolastico deve ripetere il
decreto?
No.
Il 01/09/2003 devo recarmi a scuola PER LA PRESA
DI SERVIZIO?
No.
In qualità di insegnante di Ed. Fisica, ho
accompagnato, per la durata di 5 gg alla fase interregionale prima, i
ragazzi della squadra di calcio di Scuola Media, e altrettanti 5 gg,
dopo, a quella finale (per un totale quindi di giorni 10). CHIEDO in
che misura mi compete il RIMBORSO?
Ti spetta l'indennità di
missione.
Mi è stato riferito che mi spetterebbe
solo il 30% dell'indennità oraria poichè ho usufruito
del pranzo gratuitamente. Ma stiamo scherzandooooooo!!!!!!??????
Confermatemi che il Responsabile Amministrativo della Scuola si stia
sbagliando..... considerato il
troppo...CALDO!!!!!!
Si sta sbagliando.
Sono una componente della RSU di un Liceo
Scientifico e le chiedo gentilmente di volermi chiarire quanto segue:
la sottoscritta ha sostituito il DSGA nell'a.s. 2001/2002 dal 10.06
al 06.7.2002 per malattia e dal 14 al 31.08.2002 per ferie, a
tutt'oggi non ha ancora ricevuto alcun compenso né come
indennità di amministrazione né come indennità
funzioni superiori cosa posso fare? È possibile chiederle ora
per iscritto?
Metta in mora l'amministrazione e poi esperisca il
tentativo obbligatorio di conciliazione.
Ho avuto notizia che è stato stabilito che
gli studenti, affinchè sia riconosciuto valido l'anno
scolastico, devono frequentare almeno il 70% delle lezioni. Fin'ora
non sono riuscito a trovare la normativa in internet. Vi sarei grato
se mi inviate via e-mail tutte le indicazioni relative, e dove poter
trovare tale norma, che d'altra parte ripristina la norma che
fissava un max del 25% di assenze per la validità dell'anno
scolastico. Risulta, infatti, quanto mai assurdo che la
validità dell'anno scolastico sia legata solo al numero dei
giorni di lezione del calendario scolastico, allorchè si
assiste ad un persistente assenteismo di certi docenti, legalizzato
da certe norme lassiste, come l'annuale ordinanza ministeriale sugli
scrutini, allorchè specifica che le assenze dalle lezioni non
sono di per sè preclusive per la valutazione positiva,
qualora da un congruo numero di valutazioni sia possibile accertare
il raggiungimnto degli obiettivi specifici di ciascuna disciplina. In
base a tale norma, alcuni studenti, pur essendo iscritti, si sono
presentati solo nei giorni in cui dovevano essere valutati. In attesa
di riscontro, porgo distinti saluti.
Fa fede l'ordinanza annuale sugli scrutini, secondo
me.
Caro SANTORO, sono un Ass.Tecnico, vorrei sapere
se posso candidarmi come RSU nel mio Istituto visto che ho un
contratto a tempo determinato. Grazie
Purtroppo no.
Sono un rappresentante RSU della scuola.
Poichè l'altro rappresentante è andato in pensione, e
non essendoci altri nominativi con cui surrogarlo, chiedo se la
contrattazione di istituto, in attesa di nuove elezioni, possa
procedere in ogni caso.
Sì.
Prof. Santoro, non ho ancora superato l'anno di
prova, per motivi di salute, è possibile superarlo quest'anno,
invece che sulla mia materia, su cattedra di sostegno su cui ho
ottenuto assegnazione provvisoria?
Sì.
Gent. Prof: Santoro, Le chiedo cortesemente un
Suo parere su una questione di assegnazione delle classi: lo scorso
anno scolastico avevo 18 ore nel tempo normale scuola media, ma
poiché questanno si è formata una classe prima a
tempo prolungato anziché due, la collega, che aveva il tempo
prolungato e che mi precede in graduatoria distituto, ha scelto
il tempo normale e a me sono state date 8 ore nel tempo prolungato +
6 nel tempo normale + 6 in altra scuola. La domanda è questa:
è possibile per me utilizzare le 8 ore suddivise in 6 ore in
una classe a tempo normale + 2 di laboratorio in classe a tempo
prolungato, tutto ciò per garantire sia a me che alla collega
la continuità didattica nelle classi terze? A giugno ne
avevamo discusso con il preside e la commissione relativa, ma adesso
si è insediato un altro preside che è perplesso
relativamente a questa soluzione. Grazie ancora una volta della Sua
attenzione e cordiali saluti.
Secondo me nulla osta.
Gentile Signor Santoro, grazie per la Sua
risposta e per il fac simile della domanda di aspettativa. In me
però permane un dubbio e cioè io potrei scegliere tra
due tipi di aspettativa, una è l'anno sabbatico, (circ. 96 del
28.03.2000), l'altra è l'aspettativa per motivi di studio o
famiglia prevista dall'art. 26 comma 14 della legge 448 del 1998). E'
così o si tratta della stessa cosa?
E' così.
Che cosa mi conviene chiedere?
Veda lei.
E se optassi per la prima opzione nella domanda
dovrei scrivere che chiedo di essere messa "In aspettativa per
motivi di studio e ricerca, ai sensi dell'art. 18, comma 2, del
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL COMPARTO SCUOLA QUADRIENNIO
GIURIDICO 2002-05 E 1° BIENNIO ECONOMICO 2002-03".
Giusto?
Giusto.
Sono un pò confusa con tutte queste leggi.
Aspetto una Sua risposta in attesa di parlare con la mia preside tra
un paio di giorni. Grazie.
Prego.
La domanda che vorrei porre non riguarda la
mobilità, ma forse mi puoi aiutare: sono specialista d'inglese
alle elementari e vorrei sapere se é vero che ho il diritto di
utilizzare la 22esima ora per preparazione materiale invece che per mensa
o insegnamento. Se é vero, mi servirebbe il riferimento
legislativo.
Non sono a conoscenza di una norma di questo
tipo.
Gentilissimo Pino, è possibile che in sede
di contrattazione d'istituto tra dirigente scolastico e
rappresentanze sindacali, si possano mettere dei limiti alla
possibilità di poter usufruire, da parte dei docenti, dei
permessi stabiliti dal contratto nazionale se si hanno i
requisiti?
No.
Il preside lamentava delle troppe assenze dei
docenti durante il precedente anno scolastico per cui pensa di
ovviare al problema in questo modo, può
farlo?
No.
Quali sono i riferimenti
normativi?
Naturalmente il CCNL.
Gentile Signor Santoro, ho dimenticato di
chiederLe un'altra cosa. Io mi sposo il 4 ottobre e vorrei usufruire
del congedo matrimoniale non dal 4 in poi ma nelle due settimane
precedenti in modo che il 4 sia uno degli ultimi giorni. Questo
perchè dal 5 in poi vorrei mettermi in aspettativa senza
assegni fino a luglio. Secondo Lei è
possibile?
Sì.
I riferimenti normativi (art. 21 - comma 3 del
CCNL 4/8/95 come integrato dall'art. 49 del CCNL 26/5/99) parlano di
"periodo di permesso in cui deve essere compreso anche il giorno
della celebrazione del matrimonio". In più si legge che
"può essere concesso QUALCHE giorno prima della data
stabilita per la celebrazione. Per qualche si potrebbero intendere
anche 10 giorni prima?
Sì.
Gent.le prof. Santoro, insegno in una scuola
Elementare e vorrei sapere a quale docente della classe prima o
seconda compete il compito di insegnare l'alfabetizzazione
informatica?
Sinceramente non lo so, anche se immagino che la
cosa vada di pari passo con l'ambito matematico.
Ho notato che, mentre per i doenti di inglese il
CSA ha provveduto ad effettuare le relative nomine, per il docente di
informatica si è attribuito il compito ad un insegnante del
modulo. Ma, a quale? E le due ore di insegnamento devono essere in
più a quelli curricolari?
No. Non sono aggiuntivi.
Gent.mo, puo' il preside di una scuola superiore
spostare un'insegnante da una succursale ad un'altra piu'
disagiata senza tener conto della continuita' didattica o
dell'anzianita' di servizio? E cosa si puo' fare per tutelarsi contro
questo eventuale sopruso?
La materia è disciplinata dal contratto di
istituto. Per cui la collega verifichi la sua esistenza e invochi il
suo rispetto.
Sono docente di Lingua straniera nella scuola
media impegnata su 3 scuole con la seguente articolazione oraria:
9+6+3. Ho richiesto la riduzione per allattamento. Le chiedo: 1.
Quante ore in tutto mi spettano? E' pacifico che spetti 1 ora al
giorno per cui sarebbero 6 considerando 6 giorni lavorativi. 2 dei 3
dirigenti mi specificano che sono 5 considerando il giorno libero.
Esiste una normativa che esponga in chiaro la questione del giorno
libero? Il dirigente potrebbe anche fissare riunioni in quel giorno e
io non so come dovrei comportarmi.
Convenzionalmente la riduzione
è di 6 ore settimanali per il personale
docente.
2. Se tale normativa esiste, è specificato
anche quali ore spetterebbero? la 1°?, la 5° o 6? a richiesta
dell'interessata? Un dirigente mi ha detto che qualora potessero
venire incontro alla mia richiesta di eliminare una scuola (il
completamento di 3 o quello di 6 ore), dovrei accontentarmi di un
orario che preveda la 1° come la 5° ora. Le sarei grata se
riuscisse a chiarire questi aspetti della questione che pare
liberamente interpretata dai dirigenti.
L'orario va concordato. In mancanza di intesa,
è l'Ufficio provinciale del lavoro, con propria ordinanza, a
stabilire le modalità di fruizione dei
permessi.
Caro collega, approfitto della sua squisita
gentilezza e cortesia, oltre alla scontata competenze, per porle
questo quesito: un docente titolare di due funzioni obiettivo per il
medesimo anno e per lo stesso istituto, attribuite disgiuntamente dal
Collegio, area 1 e area 4 non unificate in un'unica macroarea, ai
fini della remunerazione a quanti compensi ha diritto uno o
due?
Uno.
Grazie anticipatamente, nel caso di due compensi
qual'è la fonte normativa da andare a ricercare (immagino il
contratto)?
Immagina bene.
Esiste giurisprudenza del lavoro in
merito?
Non ne sono a conoscenza.
Gentile Prof., sono un assistente tecnico di
ruolo, ho accettato una proposta di contratto come ins. sino al
30/06/04, ma il dirigente della mia scuola mi ha negato l'aspettativa
richiesta comunicandomelo oggi 5/09/03, avendo preso servizio il 1
Settembre nell'altra scuola, rischio di perdere il POSTO DI
ASSISTENTE??
Non può negargli
l'aspettativa.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE, RISULTANTE
DALL'ACCORPAMENTO DI: 1) ISTITUTO PROFESSIONALE; 2) ISTITUTO TECNICO;
3) SEZIONE SERALE DELL'ISTITUTO TECNICO. DAL MOMENTO CHE LE
GRADUATORIE SONO DIFFERENTI COSI COME I CODICI DELLE RISPETTIVE
SEZIONI (per poter andare al tecnico o al serale un docente del
Professionale deve produrre regolare domanda di trasferimento e
viceversa) SI CHIEDE: IL PRESIDE HA CHIESTO AL COLLEGIO DEI DOCENTI
DI DELIBERARE CIRCA UNA "UTILIZZAZIONE ANNUALE" PER CUI
SAREBBE POSSIBILE, A DOMANDA, FAR TRANSITARE DOCENTI PER UN
ANNO NELLA SEZIONE SERALE E QUELLI DEL SERALE, A DOMANDA SEMPRE,
NELLA SEZIONE PROFESSIONALE O TECNICA. PUO' IL PRESIDE FAR
QUESTO?
Naturalmente no.
Gent. professor Santoro, le scrivo certa di una
sua sempre solerte e precisa risposta. Quest'anno ho ottenuto il
passaggio di ruolo dalla scuola dell'infanzia alle elementari. Al
primo collegio docenti il mio dirigente ha sottolineato che oltre ai
180 giorni di frequenza dovrò anche redigere una relazione da
discutere in sede di valutazione ma non fare il corso di formazione.
E' proprio così?
Sì.
Sapevo che mi spettasse fare solo 180 giorni e
non tutto il resto che spetta solo ai neo immessi in ruolo (cosa che
ho espletato nell'anno 2001/2002). Esiste una norma che regola tutto
ciò?
Certo, è contenuta nel
T.U.
La ringrazio sentitamente (anche a nome di altri
docenti nella mia stessa situazione....).
Prego.
Gent. dott. Santoro sono un'insegnante a tempo
indeterminato e ho un bambino che il 15 ottobre 2003 compirà
un anno. Poichè non ho usufruito del congedo parentale dopo
l'astensione obbligatoria, vorrei sapere se il primo mese che
è retribuito per intero può essere preso nell'arco dei
primi tre anni di vita del bambino o solo nell'arco del primo anno di
vita? La ringrazio.
Retribuzione prevista nei casi di astensione
facoltativa:
- i primi 30 giorni
calcolati complessivamente per entrambi i genitori, sono retribuiti
al 100% a prescindere dal momento in cui si fruiscono (quindi anche
dopo il terzo anno e purché entro lottavo). Il rimanente
periodo, fino a 6 mesi complessivi e (in questo caso) fino a 3 anni
di età del bambino al 30%. Il periodo eventualmente fruito
oltre il 3° anno ed entro l8°, non dà diritto ad
alcuna retribuzione. Fanno eccezione i redditi più bassi (il
limite fissato nel 2000 è a L. 23.429.250 annui). In questo
caso è mantenuto il trattamento al 30% anche oltre il 3°
anno di età.
- oltre i 30 giorni
retribuiti per intero, i periodi di astensione riducono le ferie e la
tredicesima.
Gentile Prof. Santoro, ho ottenuto il passaggio
di ruolo dalla scuola elementare ala scuola media.
1) Vorrei sapere se
devo rifare l'anno di prova (con le relative lezioni, esercizi e
relazione finale).
Sì.
2) Inoltre, visto che ho un bambino di tre mesi,
vorrei sapere quante ore mi spettano per
l'allattamento
Sei settimanali.
3) per quanto tempo (credo finchè il
bambino compie il primo anno)
Esatto.
4) se le sceglie il
Dirigente,
Le modalità di fruizione dei permessi viene
concordato.
5) se sono retribuite.
Certo.
Inoltre vorrei sapere se è regolare che mi
sia stata assegnata una cattedra con completamento in un'altra
scuola, se c'era un'altra cattedra intera in una delle ultime scuole
da me indicate su cui è andata un'insegnante con un punto in
meno di me.
Non mi sembra.
La ringrazio di cuore per il suo sempre
immancabile e insostituibile aiuto.
Prego.
La nostra sezione liceale ha 29 aule per 32
classi. Il preside propone il doppio turno. Io vorrei proporre un
orario settimanale di 5 giorni (7 ore al giorno di 50 minuti).
1) È
possibile?
Sì.
2) I docenti devono recuperare i 10 minuti per
ora non effettuati?
No, se la riduzione è determinata da fattori
esterni.
3) Si può fare un orario di 5
giorni?
Certo.
4) In questo caso mancheranno 33 giorni di scuola
(1 giorno per settimana) al minimo di 200
giorni?
Non è vero, dal momento che si conta anche il
sabato.
5) Il problema dei 200 giorni si supera
distribuendo il monte ore in un numero inferiore di
giorni?
Appunto.
6) Quali normative regolano questi
problemi?
Il regolamento sull'autonomia.
7) È sufficiente la delibera del Collegio
dei Docenti?
No. Serve anche quella del consiglio di
istituto.
Egregio Professor Santoro, non so se ricorda che
alla fine dell'anno scolastico le avevo inviato alcune e-mail a
proposito di un gruppo di genitori che avevano avviato una battaglia
con la direttrice di una scuola elementare per vedere riconfermata
sulla stessa classe un'insegnante supplente che aveva lavorato molto
bene, ma che in quanto supplente avrebbe dovuto lasciare il posto ad
un'insegnante di ruolo che lo aveva espressamente richiesto. Proprio
grazie ai suoi preziosi consigli abbiamo avanzato una richiesta
formale al consiglio di circolo, perchè nell'assegnare le
insegnanti alle classi si tenesse conto della continuità
didattica, nell'interesse degli alunni. La direttrice ci ha trattato
male, fin quasi agli insulti, ma alla fine non ha potuto non tenere
conto delle nostre motivazioni, che non solo erano sacrosante, ma
anche sostenute nella forma evidentemente più efficace. E
certamente parte del merito di questa "vittoria" va
attribuita a Lei che gentilmente mi ha consigliato la strada corretta
da percorrere. Nella situazione desolante in cui si trova la scuola
italiana, vedere che a volte qualcosa va per il verso giusto mi fa
ritrovare un po' di ottimismo e di voglia di fare.
Mi fa piacere avervi potuto aiutare, in qualche
modo.
Vorrei porle 2 quesiti:
1. Può un
assistente amministrativo nella scuola assunto a tempo determinato
mettersi in aspettativa per ricoprire l'incarico a tempo
determinato di Direttore dei servizi generali ed
amministrativi?
Sì.
2. Appartengono allo stesso profilo il lavoro di
Assistente ammininistrativo e di Direttore dei servizi generali
ed amministrativi nella scuola?
No.
Sono una insegnante della scuola media inferiore,
ho ottenuto il passaggio di ruolo (dalla scuola elementare) lo scorso
anno scolastico. Ho preso regolarmente servizio il I settembre 2002
interrompendolo dal 18 gennaio al 18 giugno per maternità
(astensione obbligatoria). Ancora in servizio presso lo stesso
Istituto comprensivo, devo considerare nei 180 giorni il periodo dal
18 giungo al 31 agosto (e eventulmente i 36 giorni di ferie) oppure
no e quindi devo considerare questo prossimo anno scolastico
(2003/2004)?
E' utile solo il primo mese di astensione
obbligatoria.
Buongiorno, sono una insegnante di scuola
elementare che ha ottenuto per l'anno scolastico 2003/04 la riduzione
d'orario al 50%. Volevo sapere in che misura sono tenuta a
partecipare agli incontri di carattere collegiale: tutti i Collegi
dei Docenti? Tutti gli incontri di inizio anno scolastico? Tutti i
Consigli d'Interclasse? Quante ore di programmazione di team alla
settimana?
In pro quota. Gli impegni connessi con la funzione
in proquota.
Nell'istituto in cui sono stato designato adotta
il tesserino di ingresso-uscita e dobbiamo timbrare ogni volta che
usciamo ed entriamo. Il preside pretende che nel periodo dal 1
settembre all'inizio delle lezioni (11 settembre) e nel periodo fine
lezioni al 30 giugno gli insegnanti siano presenti e timbrino il
cartellino, anche se in quei giorni non sono state programmate
attività di programmazione, preparazione didattica e
quant'altro, col risultato che tutti se ne stanno in istituto sparsi
qua e là a fare non so cosa. A me pare una cosa
mostruosa.
Lo è.
Mi potete dare i riferimenti giuridici e
l'indirizzo di un legale a cui posso rivolgermi per far cessare
questo abuso.
Gli obblighi del personale sono fissati dal
CCNL.
Nel caso in cui leggendo il tabulato delle ore in
cui sono stato in istituto posso chiedere il pagamento delle ore
ecedenti?
Sì.
Desidero sapere se sono state date disposizione
dal MIUR alla Direzione regionale in merito alla riammissione in
servizio dei dirigenti, per altro già effettuata in altre
regioni, che collocati in quiescenza per raggiunto quarantennio non
hanno ancora compiuto i 65 anni di età. Grazie per la
risposta.
Non mi risulta.
Art. 30, comma 2 CCNL: "Tali funzioni
strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti
in coerenza con il piano dellofferta formativa che,
contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e
destinatari. Le stesse non possono comportare esoneri totali
dallinsegnamento e i relativi compensi sono definiti dalla
contrattazione distituto". Le mie richieste di chiarimento
sono le seguenti:
1) Che cosa significa
ne definisce i criteri di
attribuzione?
Non ho capito la domanda.
2) Concretamente, la volontà del collegio
dei docenti si esprime, sì o no, con un
voto?
Sì.
(In proposito faccio notare che su Nuova
secondaria ho letto una lamentela, secondo la quale non si
capisce perché mai il ccnl abbia conservato questa
elettività; ma che vari dirigenti scolastici, incluso
ovviamente quello della mia scuola, hanno rapidamente concluso che il
comma 2 non dice affatto che si debba votare, e che pertanto si
tratta di incarichi del tutto analoghi a quelli dei collaboratori del
dirigente).
E' una bestialità.
3) Il comma si deve intendere nel senso che il
collegio deve prima identificare le funzioni necessarie alla
realizzazione del Pof e insieme stabilire i requisiti dei candidati,
il loro numero e la forma procedurale attraverso cui gli incarichi
verranno attribuiti (per cui, dopo ladozione di tale
deliberazione gli interessati presentano domanda documentando il
possesso di requisiti, ecc.)?
Esatto.
Dopo aver consultato la normativa e letto la
vostra rubrica, chiedo comunque una conferma al mio quesito. Al
termine del primo anno di vita del nostro Istituto, dopo regolare
elezione delle RSU avvenuta in dicembre, due dei tre componenti si
sono trasferiti altrove. Cosa succede? Uno dei due membri potrebbe
essere sostituito con il primo dei non eletti, ma l'altro era unico
rappresentante nella sua lista. Cosa succede? Credo che, anche per
rispetto della volontà degli elettori, non si possa comunque
rincorrere una pseudo contrattazione entro il 31.10 (come
richiederebbe il D.S.) e che sarebbe opportuno attendere comunque
l'esito delle nuove elezioni. Oppure, per il fatto di aver avuto
le nostre elezioni l'anno scorso , noi non siamo coinvolti nella
nuova tornata elettorale?
Si deve procedere ad elezioni suppletive, anche se
è imminente il rinnovo a dicembre delle
RSU.
Un Docente RSU, non iscritto a nessun
sindacato puù essere considerato Dirigente sindacale e aver
diritto a non essere trasferito in quanto
soprannumerario?
Sì.
A seguito del nuovo contratto che vede la
presenza di soli due collaboratori del D.S., come viene attribuito il
relativo punteggio per la valutazione di tale attività ai fini
dell'attribuzione di incarichi di presidenza? Possono esistere altri
collaboratori e, in caso affermativo, viene loro riconosciuto un
punteggio? Grazie per l'attenzione.
Gli incarichi di presidenza dovrebbe sparire, dopo
l'effettuazione del corso-concorso.
Vorrei conoscere quale è la differenza tra
una scuola paritaria ed una parificata. Grazie
Paritarie sono solo quelle scuole che hanno ottenuto
il riconoscimento dopo l'approvazione della recente
legge.
Sono un insegnante a tempo indeterminato. Oggi ho
preso servizio nella scuola dove ho ottenuto il trasferimento. La
dirigente scolastica mi ha comunicato di essere stato assegnato alla
succursale, mentre nella sede centrale ha lasciato
linsegnante che aveva già lavorato lanno
precedente. Questultimo però è a tempo
determinato. E legittima la decisione del capo
distituto?
Sì, visto che l'assegnazione alle classi
spetta a lui, sulla base delle proposte del collegio e dei criteri
stabiliti dal consiglio di istituto.
Salve, sono un assistente tecnico in ruolo da
diversi anni trasferita in un liceo Scientifico dove mi trovo ad
essere assegnata all'unico posto AR02 (informatica) in istituto. Il
CCNL art. 52 "orario di lavoro del personale ATA" com. 7
cita "... le restanti 12 ore per la manutenzione e riparazione
delle attrezzature tecniche -scientifiche del laboratorio o dei
laboratori cui è addetto, nonchè per la preparazione
del materiale per le esercitazioni". La mia richiesta è:
durante il periodo di attività didattica è prevista per
l'aiutante tecnico la manutenzione oltre che per il laboratorio cui
è addetto, anche per tutti i PC
d'istituto?
No.
Per l'assegnazione delle classi è
più rilevente l'anzianità o la continuità
didattica? Insegno in una scuola media e purtroppo mi è
stata assegnata una cattedra a tempo prolungato perchè quella
che avevo l'anno scorso a tempo normale è stata assegnata ad
una collega di ruolo che aveva anche lei il tempo normale ma che
delle due classi che aveva l'anno scorso quest'anno ne rimane una. Ho
chiesto al dirigente se si potevamo ottenere sia io che la mia
collega le classi a tempo normale dell'anno scorso così da
completare con ore di altre cattedre a tempo prolungato ma la sua
risposta è stata negativa. E' corretto tutto ciò, non
so se sono stata chiara. Grazie.
L'assegnazione degli insegnanti alle classi spetta
al dirigente scolastico, sulla base delle proposte del collegio e dei
criteri stabiliti dal consiglio di istituto.
Eg. prof. Santoro - le chiedo di aiutarmi con un
quesito sull'esito di una votazione sull'approvazione di un verbale
precedente di un collegio docenti. Conformemente alla normativa, il
nostro regolamento d'istituto stabilisce che le deliberazioni sono
adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. La
votazione relativa all'approvazione del verbale precedente ha avuto
questo esito: 37 favorevoli; 19 contrari; 27 astenuti. I 37 voti
favorevoli non sono il 50% + 1 dei voti validamente espressi, quindi,
io ritengo che il verbale non sia stato approvato. E'
corretto?
Secondo me no. Modificate il regolamento, se
ingenera queste ambiguità.
Un docente che svolge anche la libera professione
può ricoprire l'incarico di collaboratore del dirigente (ex
vicario)?
Certo.
Una mia collega eletta nelle liste della CGIL
come RSU ha ottenuto per un anno il distacco sindacale nella
segreteria provinciale CGIL. Chiedo: è ancora rappresentante
RSU?
Secondo me sì.
Gent.mo dott. Santoro, sono un docente di scuola
secondaria di II grado padre di due bambine di 7 e 5 anni. Anche mia
moglie è una docente di ruolo ed ha già usufruito di un
mese di astensione facoltativa per entrambe le figlie. Vorrei sapere
se chiedendo di astenermi anchio dal lavoro, non avendo mai chiesto
giorni in precedenza, il primo mese di astensione mi verrà
pagato al 100% come sancito dal comma 4 dellart. 12 del CCN o al 30%.
Qual'è l'interpretazione autentica del comma "Nell'ambito
del periodo di astensione dal lavoro previsto dall'art. 32, comma 1,
lett.a) del D.Lgs.n.151/2001, per le lavoratrici madri, o in
alternativa per i lavoratori padri, i primi 30 giorni computati
complessivamente per entrambi i genitori e fruibili anche in modo
frazionato.... sono retribuiti per intero"?
Significa che al 100% sono pagati solo trenta
giorni, a prescindere da chi ne fruisce.
Fiducioso di una gradita risposta porgo i
più cordiali saluti e mi complimento per la rubrica inserita
in un sito che consulto sempre e che ho consigliato ad altri
colleghi.
Grazie.
Vorrei sapere se vi risulta che il personale
docente a tempo indeterminato abbia diritto a 30 gg per anno del
bambino retribuiti al 100% per malattia del figlio al di sotto dei 3
anni (in particolare, avendo già usufruito di un mese di
astensione facoltativa al 100% per mio figlio nel corso del suo primo
anno di vita, se richiedessi dei permessi per malattia adesso che
siamo nel secondo anno che retribuzione mi dovrei aspettare?) Se
sì, avrei bisogno del riferimento normativo preciso.
Grazie
Le mando un libercolo
sull'argomento.
Caro Pino Santoro, l'anno scolastico è
cominciato e, come al solito, mille sono i problemi da affrontare a
cominciare dalla riforma ai soliti conflitti che spesso si creano. Io
vorrei sapere quali sono i criteri che un dirigente scolastico deve
tenere presenti nell'assegnazione delle classi e degli ambiti. Nel
caso in cui poi si verifica incompatibilità tra i docenti del
modulo, come bisogna comportarsi per risolvere il problema? Ti
ringrazio per l'attenzione e ti invio cordiali
saluti.
L'assegnazione degli insegnanti alle classi o agli
ambiti spetta al dirigente scolastico sulla base delle proposte del
collegio e dei criteri stabiliti dal consiglio di istituto o
circolo.
Egregio Dott. Santoro, sono un docente di
informatica in un istituto tecnico. Quest'anno mi è stata
assegnata una cattedra di 20 ore. Il D.S. ha motivato
l'impossibilità di rifiutare tale assegnazione dicendo che la
composizione delle cattedre è stata predeterminata dal CSA
competente. Ma per andare oltre le 18 ore dell'orario obbligatorio
non ci vuole il consenso del docente?
Sì, ci vuole sempre ed in ogni
caso.
Gentilissimi, vorrei sapere se i corsi di
recupero che stiamo facendo in settembre (in un istituto
professionale per il commercio) ai ragazzi promossi con debito
formativo, devono essere pagati e quanto.
Sì, devono essere pagati, sulla base della
tabella prevista dal nuovo contratto per le ore aggiuntive di
insegnamento.