FAQ/100
Domande e
Risposte sulla RSU
Buongiorno, sono un'insegnante di sostegno di
scuola dell'Infanzia, sono entrata di ruolo nel settembre 1996 e nel
1998 ho presentato la domanda di ricostruzione carriera per
riscattare 3 anni di incarico provveditoriale (1993/94, 1994/95,
1995/96); solo oggi, leggendo la sua interessantissima rubrica, mi
rendo conto che ad oggi non ho ricevuto il decreto relativo alla
ricostruzione carriera! Dal Cedolino risulto liv 9... pensavo che
fosse una cosa automatica. La ringrazio anticipatamente per la sua
risposta.
Non ho capito la domanda.
Vorrei sapere se esiste la possibilità
del ripristino del tempo pieno nella scuola primaria e la normativa
di riferimento.
No, il tempo pieno non esiste più. Al suo posto
c'è il surrogato morattiano.
Si gradirebbe ricevere il calcolo per
l'indennità di reggenza alla vicaria di una scuola in
reggenza. Chi deve pagare l'indennità? L'indennità si
paga a giorni di effettivo servizio o a mese? Si chiede altresi come
vanno inventariati i libri avuti in donazione con il prezzo e senza
il prezzo di copertina. Quali sono i criteri per stabilire che un
libro appartiene alla biblioteca ragazzi.
Sono quesiti troppo difficili. Noi siamo gente
semplice.
Egr. sig. Santoro vorrei sapere come sono
regolati dalla normativa vigente i ritardi dell'orario di servizio
degli insegnanti, in quanto non sono riuscita a trovare nel contratto
collettivo 2005 notizie al riguardo. GRAZIE
Non ho capito la domanda.
Salve sono un insegnante di sostegno di ruolo
dall'anno scolastico 2006/07, chi mi devi fare la ricostruzione di
carriera e chi mi deve pagare la ragioneria del tesoro,
oppure?
La scuola ricostruisce ed il Tesoro paga.
Gent.mo Dott. SANTORO, sono una docente di
scuola primaria, vorrei sapere se i 3 giorni mensili della legge 104,
si possono beneficiare solo giornalieri oppure ripartiti in ore,
visto che il DS me li ha rifiutati secondo quest'ultima
modalità.
Possono essere trasformati in ore.
Gent.mo dott. SANTORO, chiedo se possibile
concedere permessi brevi durante le ore di
programmazione.
No.
Gent. dott. SANTORO, Le chiedo se le 150 ore di
diritto allo studio, possono essere utilizzate anche per recarsi in
facoltà a curare la stesura della Tesi.
Grazie
Sì.
Gent.mo Pino, ti pongo un questito. Un nostro
allievo che frequanta la terza media e che segue
attività di sostegno per 9 ore settimanali, ha registrato 37
giorni di assenza nel I quadrimestre appena finito. Tali assenze sono
state determinate da malattia (pare infettiva). Non è
attualmente rientrato a scuola. Il protrarsi di queste assenze,
può procurare la ripetenza dell'allievo? Quando scatta la
necessità di dover far ripetere l'anno scolastico ad un
allievo in caso di assenze, anche se dovute a motivi di salute?
Che tolleranza c'è, trattandosi anche di un soggetto con
docente di sostegno? Grazie per la risposta
Vedi l'art. 11, comma 1 del d. l.vo
59/2004.
Egregio Signor SANTORO, sono un'insegnante di
scuola primaria a tempo indeterminato, con 29 anni di servizio. Sono
stata appena dichiarata "PERMANENTEMENTE NON IDONEA in maniera
RELATIVA (insegnamento) al servizio nell'ambito delle mansioni della
qualifica di appartenenza". Dove verrò collocata ora? In
segreteria?
Sì.
Manterrei le stesse ore settimanali di servizio
(24)?
No.
Potrei propormi come assistente di laboratorio
informatico delle classi?
Sì.
Gentile prof. Santoro, sono un
docente di un Liceo classico, al quale è stata iscritta,
per l'anno in corso, una maggiorenne che non parla, non sa
scrivere e, a volte, si lamenta rendendo impossibile il
prosieguo della lezione nella sua classe. Al momento la docente di
sostegno le fa eseguire esercizi di copiatura di lettere
dell'alfabeto o di figurine e altro. Il piano educativo è
stato impostato alla meno peggio. Mi chiedo: non poteva chi di
competenza consigliare un altro tipo di scuola a questa
ragazza?
Perché mai?
Cosa potrà decidere il consiglio di
classe nello scrutinio finale?
Deciderà sulla base di quanto programmato nel piano
di studio personalizzato.
Desidererei sapere come viene assegnato il
personale ATA alle sezioni di scuola dell'infanzia; qualche anno fa
il rapporto era uno a uno cioè 4 sezioni 4 collaboratori... E'
cambiato qualcosa?
Attendiamo nuove da parte del MPI.
Buonasera, vorrei rivolgerLe una domanda circa
l'oggetto dell'e-mail che è la seguente: se il Consiglio di
Istituto delibera per il mese di agosto (2007) una chiusura di
ferragosto per ben nove giorni (dall'11 al 19) vale a dire che la
scuola chiude alle ore 14.00 del 10 agosto e riapre alle ore 08.00
del 20 agosto si configura il reato di interrruzione di pubblico
servizio atteso che privati e pubbliche amministrazioni potrebbero
richiedere informazioni importanti alla scuola che, nel frattempo, e
chiusa per ferie.
Sì, si configura come interruzione di pubblico
servizio.
Gent.mo prof. Santoro, lo scorso anno ho
ottenuto il passaggio di ruolo alla scuola media dalla scuola
primaria, ho preso servizio il 1 settembre 2006. Sono quindi nel mio
anno di prova e i 180 giorni di servizio effettivo sono quasi
completi. La dirigente però, la scorsa settimana ha nominato
un tutor e vuole una relazione finale da presentare al comitato di
valutazione. E' nel giusto?
Sì.
EGR. DOTT. SANTORO, è possibile, per un
docente che ha abilitazione classe A50 (lettere superiori) e che
insegna storia nel triennio del LIceo scientifico e sociopedagogico
Brocca per completamento orario, essere nominato commissario interno
di storia per l'esame di stato, anche se di norma l'insegnamento
è attribuito ad altre classi di
concorso?
Sì.
Gentile professore, sono al mio primo incarico
annuale nella scuola primaria ed ho capito poco o nulla riguardo ai
congedi di vario tipo cui gli insegnanti hanno diritto. Ho sentito
parlare di 3 giorni per motivi di famiglia.... esistono? devono
essere richiesti specificando il motivo per cui si chiedono e sono
retibuiti come?.... si possono altresì chiedere giorni di
ferie durante l'anno scolastico o solo dopo la fine delle lezioni? e
infine, quando si ha un problema non di salute come ci si può
assentare? la segreteria, cui ho chiesto lumi, in varie occasioni, mi
ha dato risposte diverse e... contraddittorie....
Le mando un libercolo.
Gent mo Santoro, sono una docente di un istituto
comprensivo e faccio parte del consiglio d'istituto. Questo
pomeriggio (14 febbraio 2007) siamo stati convocati per approvare il
Programma annuale 2006/2007. Tieni conto che il 14 era l'ultimo
giorno utile per l'approvazione. Nel nostro istituto non è
stato ancora approvato il POF per l'anno in corso e non abbiamo
neanche la contrattazione decentrata d'Istituto. Quindi siamo stati
chiamati ad approvare un elenco di progetti svolti nell'anno
scolastico 2005/2006. Il DSGA ci ha detto che se il Consiglio
d'Istituto non avesse approvato il Programma annuale "la scuola
si sarebbe fermata". Di fronte a questo "ricatto" la
maggioranza del Consiglio ha approvato questo cosiddetto Programma
annuale. La sottoscritta e un'altra docente abbiamo votato contro.
Pertanto ti chiedo: è legale che si spacci per Programma
annuale 2006/2007 un elenco di progetti fatti l'anno
precedente?
No.
Ci sono degli Organi competenti al controllo di
questi atti?
Sì, il Collegio dei revisori.
Cosa possiamo fare per il rispetto di un minimo
di legalità?
Denunciare l'operato della scuola al direttore
dell'USR.
E' possibile retribuire i docenti coordinatori
dei consigli di classe se questi vengono nominati con un criterio
discrezionale dal dirigente scolastico che li considera suoi
collaboratori? In questo modo non viene eluso il limite massimo di
due collaboratori retribuiti previsto dall'art. 86 del CCNL? Come ci
può bloccare un eventuale tentativo del dirigente di
retribuire comunque, anche in assenza del consenso della RSU, i
coordinatori sopra citati?
Il collegio, in sede di approvazione del piano delle
attività, deve ratificare la scelta del dirigente. Questa
è la modalità che consente di accedere al giusto
compenso.
Caro professor Santoro, sono un'alunna che
frequenta la terza media, le vorrei chiedere un'informazione sui
diritti degli alunni. Sapere la valutazione data dal
docente dopo un interrogazione, è un mio (o nostro)
diritto?
Assolutamente sì.
Ed in base a quale legge viene applicato?
Le faccio questa domanda perché una delle mie proff. mi ha
specificato che non è obbligata a riferire il voto da lei
assegnato dopo l'interrogazione all'alunno stesso.
Veda la tua insegnante lo Statuto degli studenti e delle
studentesse (DPR 249/98).
Sono un insegnante di scuola superiore. Il mio
preside mi ha comunicato la NON autorizzazione a svolgere un corso di
aggiornamento on-line del ministero della pubblica istruzione fuori
dall'orario di servizio. La comunicazione è avvenuta a corso
iniziato e ha riguardato solo alcuni dei partecipanti. Ho inviato una
richiesta di motivazione di diniego. Le chiedo se la motivazione
è necessaria e dopo quanto tempo senza risposta posso
impugnare il provvedimento (intanto il corso on line è
passato...).
Sì, la motivazione è necessaria. Potrà
sempre pretendere i danni, qualora il suo dirigente non sia in grado
di trovare una giustificazione plausibile.
Chiedo cortesemente un suo parere sulla
seguente: adottando un orario flessibile (personale ata), durante una
settimana di interruzione di attività didattica (es. natale),
NEL CASO di richiesta mista di: recupero di straordinario, ferie e
festività soppresse; il recupero delle ore di straordinario
richiesto è da considerare per il n. delle ore che avrebbe
dovuto svolgere in quel dato giorno oppure nei periodi di chiusura
per interruzione di attività didattiche o periodo estivo, va
sempre considerato l'orario delle 7 ore su 5 giorni
lavorativi?
Si recuperano le ore che si sono effettivamente svolte in
più, secondo me.
Spett.le redazione, sono un'insegnante di ruolo
(scuola primaria) dall'anno scolastico 2001/2002, anche se insegno
regolarmente dal 1989. Sono laureata in lingue e letterature
straniere; ho pensato molto alla carriera scolastica che mi si
prospetta, vedendo anche quali e quante sono le difficoltà
della scuola di oggi. A questo proposito, ero interessata a capire
quale fosse l'iter per divenire ispettore scolastico: ho sentito dire
che è necesario affrontare prima un concorso direttivo.
Sì, è così.
Gentile redazione sono la mamma di un bambino
che frequenta la 2 elementare a Roma, purtroppo con insegnanti spesso
assenti per malattia, quindi con un continuo cambio di supplenti e
con un forte rallentamento nel programma scolastico. Abbiamo piu'
volte parlato con il dirigente scolastico esternando le ns
preoccupazioni per i ns figli, gli abbiamo scritto una raccomandata
con le firme di tutte le mamme, sempre spiegando le ns ansie e
richiedendo da parte sua una gestione più forte davanti a
questo problema ma lui dice solo non posso far nulla se sono in
malattia, ne hanno tutto il diritto quindi rassegnatevi. E il diritto
all'istruzione ai ns figli chi lo garantisce? Chi tutela la loro
preparazione scolastica? Scusi lo sfogo ma sentire quelle parole fa
venire molta ma molta rabbia a noi genitori. Il tutto si ripercuote
sui ns figli. Le chiedo cortesemente dei suggerimenti sul da farsi,
quali iniziative incisive, secondo lei, potremmo prendere? Un segnale
forte vorremmo dare. Dobbiamo passare per il provveditorato agli
studi e portare a conoscenza questa esperienza, far monitorare
l'istituto e il dirigente? O cos'altro mi suggerisce? Siamo stufi di
sentirci dire: tanto non potete far nulla, accettate e basta. Grazie
e mi scusi ancora per lo sfogo. Spero capisca.
Purtroppo no. Non capisco. A meno che lei non sia in grado
di preservare, attraverso opportune misure di profilassi, la salute
degli insegnanti.
Egr. Sig. Santoro, sono un collaboratore
scolastico attualmente in astensione facoltativa sul proprio profilo
(aspettativa), perchè inserita in graduatorie di III fascia
Ass. Amministrativa, e quindi impiegata sul profilo di Ass.te
Ammin.va al 30 giugno in altri Istituti. Attualmente per mia sfortuna
non riesco a completare l'orario a 36 ore settimanali, ma soltanto la
metà poichè ho accettato per svariate ragioni e anche
per alcune negligenze di carattere amministrativo di alcune scuole,
solo a completamento di part-time. Devo ammettere, che
accettando questo ero consapevole dei limiti, pertanto, tutto
ciò che mi arriva in più dalla stessa scuola (ulteriori
supplenze a completamento), lo ritengo un regalo, ed il quesito
è di altra natura. Ritengo ingiusta ed iniqua la normativa che
prevede il trattamento azzerando tutta la progressione professionale
e ci vede per così dire "supplenti di primo pelo"
con tutti gli svantaggi che ne derivano, e non ne faccio una
questione economica, ma giuridica. Le chiedo, dato che al 30 giugno
l'incarico annuale volgerà al termine, e quindi sarò
costretta a rientrare nel mio Istituto tornando a fare il
collaboratore scolastico (faccio presente che rimarrò comunque
alle dipendenze dell'amministrazione Statale...), è davvero
necessario che le ferie maturate (lavorando su part-time sono davvero
poche), siano necessariamente fruite entro il termine dell'attuale
incarico?
Sì.
Questo comporta la totale mancanza di periodo di
riposo durante l'estate e quindi in assenza di attività
didattica. Siccome non sarò licenziata (come avviene per i
supplenti che arrivano a fine incarico), ma si tratterà di un
semplice cambio di gestione amministrativa, non è possibile
portarsi appresso tutti gli annessi e connessi giorni di ferie
maturati in modo da poterne fruire compatibilmente alle
necessità di servizio come dovrebbe essere?
No.
Altra cosa: noi neo-assunte dalle graduatorie di
III fascia, andiamo mediamente a ricoprire posti vacanti o malattie o
altro (e quindi sono posti di diritto al 31
agosto....), il mio part-time è a copertura di una
legge 104/92, e quindi l'Assistente Amministrativo che
sostituisco lavora tutto l'anno sarebbe possibile per l'attuale
amministrazione, prolungarmi la supplenza dal 30 giugno al 31 agosto?
Se no per quali ragioni?
Non è possibile.
Gent.mo Prof. Pino Santoro, sono un'insegnante
di ruolo alla scuola primaria. Sono al primo mese di gravidanza e il
ginecologo mi ha dato, dopo visita all'ospedale, 60 giorni per
minaccia d'aborto. Vorrei sapere se sono soggetta a visita fiscale.
Inoltre ho sottoscritto un contratto (sono musicista e ho la partita
iva) presso un'altra scuola come esperto esterno, e vorrei sapere se
posso continuare questo lavoro; la questione però si allarga
alle lezioni private di musica che a questo punto non so se mi
è concesso continuare o meno. Grazie per la sua infinita
pazienza. Lei ormai è l'unico riferimento affidabile nei
meandri della legislazione scolastica!
Non è vero, per fortuna. Dubito lei possa svolgere
altra attività lavorativa, nelle sue precarie condizioni di
salute.
Egregio Prof. Santoro sono una insegnante
entrata di ruolo (nomina giuridica ed economica 2006-07) sul sostegno
AD01 (classe di concorso A048) su classi non terminali. Avrei da
porre vari quesiti necessari alla compilazione della scheda di
partecipazione alle commissioni degli esami di Stato 2006-07: alla
pagina 1 della scheda di partecipazione alle commissioni degli esami
di Stato SEZIONE STATO GIURIDICO quale lettera devo barrare? Alla
pagina 2 della scheda di partecipazione alle commissioni degli esami
di Stato - SEZIONE DATI DI INSEGNAMENTO: Materia di nomina
corrispondente a quella di insegnamento:
codice∑∑∑. Che mettere? Denominazione
∑∑∑∑∑∑∑∑..
che mettere? Classe di
concorso?
La domanda è corredata di indicazioni per la
compilazione esaustive, che non necessitano di alcun
chiarimento.
Con l'autorizzazione del preside, ho beneficiato
di due anni di aspettativa dalla scuola media, nei quali ho svolto
l'attività di musicista presso una fondazione lirico
sinfonica. Esiste incompatibilità? Quali gli articoli che la
determinano o meno?
L'art. 53 del d. l.vo 165/01.
Vorrei sapere se un docente che si assenta per
malattia INAIL è soggetto a visita fiscale.
Sì.
SALVE, cerco di essere breve e di spiegarmi il
meglio possibile. Sono un collaboratore a tempo indeterminato, con 36
anni di servizio. Mi erano rimasti 16 giorni di ferie dell'anno
scolastico 2005/2006, che come previsto dalla normativa e previo
accordi con i superiori, da usufruire entro il 30 APRILE 2007.
Purtroppo nel mese di Novrembre sono stato vittima di un infortunio
sul lavoro, che a tutt'oggi non sono in grado di dire con certezza il
giorno che potrò riprendere il lavoro. Domanda: se dovessi
(sicuramente sarà cosi') riprendere il lavoro dopo il 30
aprile (termine per poter usufruire le ferie), vorrei sapere vista la
sua competenza, se perderò il diritto ad usufruire le
suddette, o se ci sono possibilità (se si per favore me le
indichi) di poterle richiedere ed usufruirle in altri
tempi.
Ma sì, non si preoccupi.
Gentile prof. Santoro, ho urgente bisogno di
sapere: può un Dirigente obbligare i genitori della scuola
secondaria di primo grado a scegliere come 2^ lingua comunitaria solo
il tedesco? (senza informare i genitori che avevano scelto lo
spagnolo!!!)
Sì.
Le facoltative/opzionali inserite nell'orario al
mattino sono una scelta del collegio docenti, ma possono essere
italiano, matematica, storia e geografia?
Sì.
Si può bocciare alla fine della prima
media?
Sì.
Ho seri sospetti che questo dirigente stia
abusando un pò troppo dell'autonomia!!! Dove trovo la
normativa?
Anche sul ns. sito.
Ringrazio e complimenti per la sua rubrica che
mi aiuta moltissimo.
Se lo dice lei ;-)))
Egr. Sig. Santoro un collaboratore
scolastico a T.D. con residenza fuori provincia (Sicilia) e lavoro a
Belluno chiede assenza per malattia di tre giorni. Uno è per
la visita dal medico e gli altri due per il viaggio. Dice che
una sentenza ARAN riconosce questo tipo di richiesta, tra
l'altro riconosciuta anche da Lei nella sua rubrica. E sia.
Dovrò citare nel decreto per malattia la sentenza ARAN per
giustificare i tre giorni, può ricordarmela? Oppure come posso
fare? Le sono grata per l'eventuale risposta.
Non conosco queste sentenze dell'ARAN.
Egregio professore, preciso meglio la domanda: a
seguito della ricostruzione della carriera, la scuola, su richiesta
dell'interessato, è tenuta al ricalcolo dell'1/78 delle ore
eccedenti per attività complementari di educazione fisica,
avendo come parametro di riferimento la nuova posizione
stipendiale?
Secondo me no.
Un collega ITP di laboratorio elettrico, in
orario di cattedra destinato a compresenza in laboratorio con una
propria classe per esercitazioni di prove elettriche, riceve al
mattino l’ordine del Dirigente di lasciare la propria classe
per supplire un insegnante assente in classe di altro indirizzo non
sua. Contestato verbalmente tale ordine questo viene ribadito per
iscritto quale ordine di servizio. Il contratto integrativo
d’istituto prevede tra l’altro la vigilanza di almeno due
persone durante le esercitazioni in laboratorio, dove sono presenti
appunto solo i due insegnanti e neppure l’assistente tecnico.
Il Collega rifiuta di recarsi altrove e viene sanzionato. Il
Dirigente ha agito secondo legge?
Sì.
E’ opportuno ricorrere? Sarei grato di due
righe di Sua opinione. Grazie
La prego, non mi faccia scrivere...
Gent.mo Prof. Santoro, il quesito che Le rivolgo
è questo: può un docente di ruolo svolgere
contemporaneamente la funzione di vicario, membro della RSU,
responsabile dell'Ufficio Tecnico (siamo in un Istituto
Professionale) e componente del Consiglio
d'Istituto?
Sì.
Tra quali di questi ruoli esiste (se esiste)
incompatibilità e in base a quali normative di
riferimento?
No, nessuna incompatibilità.
Gentile Sig. Santoro, vorrei porle i seguenti
quesiti: quali attività extrascolastiche può svolgere
un insegnante elementare assunto a tempo indeterminato in regime di
part-time al 50% dell'orario? Esiste un limite annuo al numero
di tali attività e/o al reddito prodotto?
No. Oltre ad attività libero-professionali,
può svolgere altro lavoro dipendente.
Buonasera, un quesito veloce: il giorno di
permesso per salute in occasione di visita medica specialistica
può essere chiesto quando la visita sia presumibilmente fuori
dall'orario di servizio?
Non ho capito la domanda.
Gentile prof Santoro, insegno in scuola
elementare, sono di ruolo. Il mio dirigente generalmente è
restio a dare giorni di permesso x visita medica, ma io
giovedì 8 marzo devo assolutamente prendere un giorno x
vixita medica (x un intervento odontoiatrico). L'intervento non
sarà nella città in cui vivo, è in un posto
lontano 600 km, pertanto essere il giorno dopo (venerdì 9) in
servizio x me sarebbe un'impresa, ti chiedo quindi e per favore come
potrei motivare al mio dirigente la necessità di prendere
oltre al giovedì anche il venerdì? Posso chiedere un
giorno x visita medica e il successivo come un giorno di
permesso autocertificato (oppure come giorno x
famiglia)?
Sì.
Accettare le richieste è discrezione del
ds?
No.
Vengono retribuiti i 2 giorni?
Sì.
E' necessario trovare chi mi sostituirà?
No.
Sono una docente di scuola primaria in servizio
da 24 anni. Mi sono laureata in pedagogia nel 2001. Desidererei
sapere quale potrebbe essere la mia classe di concorso ed
eventualmente come potrei fare per conseguire l'abilitazione nella
scuola media o superiore.
Attraverso la frequenza della SSIS.
Ti volevo chiedere se è attualmente in
vigore l'art. 7 della 297/94 ed esattamente il comma 2 lettera h,
inerente l'elezione da parte del colleggio docenti in un istituto con
più di 200 alunni di due docenti che dovrebbero affiancare il
dirigente e di cui uno avrebbe veci di sostituto in caso di
impedimento dello stesso.
No.
Per eventuali inadempienze gravi del DS a chi
bisogna rivolgersi?
Al direttore dell'USR.
Gent.mo Prof. Santoro, sono un insegnante di
lingua inglese, vorrei ricevere delucidazioni circa il congedo per
malattia. Sono in possesso anche di una causa di servizio per
patologia alle corde vocali (20%
invalidità).
Veda il CCNL, che dedica all'argomento un articolo
apposito.
Gent. Sig. Santoro, ho terminato il periodo di
congedo obbligatorio e mi è stata diagnosticata una
depressione post partum, il mio medico mi ha prescritto un periodo di
riposo di 30 gg. Vorrei sapere se il suddetto periodo è
retribuito al 100%, e se poi continuerà cosa succederà?
Mi può dare riferimenti legislativi in
merito?
Veda il CCNL, in particolare l'articolo che riguarda le
assenze per malattia.
Si chiede se il servizio prestato con incarico
nella funzione di ex Responsabile Amministrativo e
e precorse qualifiche professionali (ex segretario, ex
coordinatore Amministrativo) deve essere valutato nella
formulazione della graduatoria degli assistenti amministrativi per la
sostituzione del DSGA, ai sensi dell' art. 11 bis CCNI del
6/6/2006.
Non ci occupiamo di queste problematiche,
purtroppo.
Sono una docente della scuola primaria con
contratto a tempo determinato. Per il mio ultimo giorno di servizio
è stata programmata una uscita didattica di una intera giornata.
Vorrei gentilmente sapere se sono obbligata ad accompagnare gli
allievi della mia classe e, se si, come sono da considerare le ore
eccedenti il mio orario di servizio, visto che comunque non
potrò recuperarle per termine contratto.
E' tenuta, senza alcun dubbio.
Le chiedo scusa se le invio questa e mail (lei
si occupa di mobilità e non di certificazioni...). Purtroppo
non riesco a trovare l'indirizzo appropriato per il quesito che
voglio porre. Se può rispondemi lei, le sarei grato;
altrimenti, sia gentile, lo trasferisca a chi si occupa di questi
problemi. I certificati medici per giustificare le assenze per
malattia: li può fare SOLO il medico di
base?
No.
E' vero che i certificati devono essere fatti
solo sui fogli con i bordi rossi (appunto quelli dei medici di
base)?
No.
Siccome voglio farmi una cultura sull'argomento,
qual è la normativa di riferimento?
Le mando una scheda.
Aiuto! Non mi hanno concesso le 150 ore per
motivi di studio, voglio intraprendere un ricorso al giudice
ordinario ma come devo fare? In rete non trovo notizie sicure. Puoi
aiutarmi?
In che senso?
Per una visita
specialistica alla ASL è necessario dichiararsi
ammalato giustificando tale dichiarazione con il previsto certificato
rilasciato dal proprio medico curante?
Sì.
Oppure è sufficiente solo la
dichiarazione del medico della ASL presso la quale viene effettuata
la visita?
Non è sufficiente.
Sono un lavoratore partime a 24 ore settimanali.
Quanto dovrebbe essere il mio minimo contrattuale?
Dipende dal contratto.
Sono una docente di scuola Superiore, vorrei
sapere il riferimento normativo cui fare riferimento per sapere
se si è obbligati ad accompagnare i ragazzi in
gita.
Non si è obbligati, stante il CCNL della
scuola.
Spett. le redazione, la presente per formularvi
un quesito. Sono un collaboratore scolastico ed effettuo il seguente
orario articolato su 5 giorni lavorativi: LUN/MER/GIO 07,30 - 14.42,
MAR : 10.30--17,42 con straordinario fisso fino alle 18,42; VEN:
09,00-16,12, con straordinario fisso fino alle 18,12. Preciso che in
tutti i gironi di cui sopra non fruisco di mensa, non ricevo buono
pasto, non ho rinunciato alla pausa mensa. Segnatamente ai giorni in
cui effettuo lavoro straordinario la Segretaria Scolastica vorrebbe
decurtarmi metà delle ore che effettuo computando solo
mezz'ora di straordinario, sempre senza mensa, buono pasto, ecc.
Vorrei un vostro parere circa la regolarità e
conformità a norme di legge e/o contrattuali dell'orario che
effettuo, ovvero gradirei avere dei riferimenti normativi, posto che
il contratto non è molto esaustivo e dettagliato. Gradirei
inoltre conoscere se quando il mio orario supera le 7 ore e 12 minuti
sono obbligata ad effettuare la pausa mensa o se invece tale
previsione è un diritto al quale posso rinunciare con istanza
motivata e per un periodo temporalmente definito così come
accade negli altri Ministeri. Al riguardo vorrei un riferimento
normativo cui appellarmi. Grazie per la disponibilità e per
l'aiuto.
Veda l'art. 50, comma 3 del CCNL
2002-2005.
Gentile Professore, sono una professoressa di
ruolo nelle scuole medie su sostegno volevo chiederle mia figlia
compirà 3 anni il 23 febbraio 2007 i 30 giorni di cui posso
usufruire per legge per le sue malattie scadranno in quel giorno o
alla fine dell'anno scolastico in corso?
Al compimento del terzo anno.
E successivamente ho possibilità se la
bambina è malata di prendere altri giorni?
Sì.
E se si in che forma?
Di permessi non retribuiti (5 giorni
all'anno).
Egregio Prof. Santoro, mi scuso perchè ho
già posto ieri il quesito ma, per problemi di segreteria, la
risposta è stata probabilmente cancellata. Le chiedo pertanto
di volermi nuovamente rispondere. Sono una docente di scuola
secondaria di I grado che da anni ha l’incarico di
collaboratrice vicaria. Poiché l’istituto in cui insegno
ha 47 classi e più sedi, secondo i parametri previsti dalla
normativa usufruisco dell’esonero dall’insegnamento.
Quale orario di servizio devo rispettare? A quanto mi risulta, il mio
orario rimane di 18 ore settimanali: qualcuno tuttavia assimila
l’esonero ad un collocamento fuori ruolo e sostiene pertanto
che dovrei effettuare 36 ore. Gradirei avere, se possibile, anche dei
riferimenti normativi. La ringrazio.
Non ci sono. Per cui 18 più le ore dei consigli di
classe.
Gentilissimo prof. Santoro sono un Ass.te
tecnico Ar02 (elettronica ed elettrotecnica) le volevo porre un
quesito: nella mia scuola essendoci di pomeriggio progetti con Enti
esterni e con docenti interni i quali richiedono strumentazione
elettronica: TV, videoregistratori, lavagna luminosa e lettori DVD
che non sono in dotazione nel laboratorio dove sono assegnato,
è mio compito prelevarli o è compito dei collaboratori
scolastici?
Suo.
Gentilissimo, il 1 marzo devo decidere se stare
nella scuola od optare per il teatro.... non mi danno più
aspettative... sono in una crisi profonda.... parlando con un nostro
sindacalista (sono un iscritto) mi ha paventato che nel caso in cui
chieda al preside la procedura di decadenza posso fra un anno nel
caso di ripensamento richiedere al c.s.a. dellla Toscana la
riimmissione in ruolo, le cose stanno così? Essendo una
persona con handicap grave non dalla nascita ma per patologie recenti
(L. 104) avrei possibilità che mi riassumessero o almeno di
rientrare, nel caso che il teatro vada come la politica italiana ad
essa inscindibilmente legato?
Guardi, non so dirle nulla circa le reali possibilità
di essere riammesso in servizio. Le variabili sono tali e
tante...
Egr. Prof. Santoro le chiedo un parere veloce
perchè la mia segreteria ha le idee confuse sui congedi
parentali e sulla malattia dei figli. Sono su una scuola superiore;
ho un incarico fino al 31/08; mi è nato un bimbo il
20/01/2007, la mia famiglia è a Napoli io sono a Treviso;
avevo chiesto alla DSGA come funzionavano i cong. parentali e la
malattia del bimbo non hanno idea!!!! Io credo che posso prendere 30
gg di congedi parentali pagati al 100% nei primi tre anni di vita del
bimbo; e sempre fino al compimento del terzo anno di vita del bimbo
posso prendere 30 gg di malattia certificata del bimbo all'anno
(sempre pagata al 100%). Per un totale di 120 gg pagati al 100% nei
primi 3 anni di vita del bimbo. A prescindere se prendo primo l'uno
o l'altro. La segreteria ritiene che in base all'art. 12 comma 4 e
comma 5 del contratto in ogni anno di vita del bimbo ho diritto
massimo a 30 gg pagati per intero (esempio: se nel primo anno di vita
bimbo prendo 10 gg di congedo parentale poi non posso prendere 5 gg
di malattia del bimbo sempre pagati al 100% perchè non ho
finito di usufruire dei congedi parentali; quindi secondo loro dovrei
prenderli di congedi parentali per farmeli pagare al 100%) !!!!!!! La
prego di rispondermi con un si o un no alla mia interpretazione
della Legge e del contratto.
Le invio un piccolo vademecum.
Vorrei sapere se risponde al vero che la
valutazione di un docente in un disciplina può essere
modificata per votazione a maggioranza dei componenti del consiglio
di classe in sede di scrutinio.
Sì.
Sono una maestra di scuola elementare entrata in
ruolo il 1 settembre 2001 con 4 anni di pre-ruolo. Vorrei gentilmente
sapere a quale classe stipendiale
dovrei appartenere.
A quella prevista dal CCNL.
Egregio professore, siamo un gruppo di genitori
del liceo scientifico G. Marconi di Parma, i nostri figli frequentano
il corso sperimentale Brocca scelto con successo da diverse famiglie
della ns città e collaudato ormai da 10 anni. In seguito al
cambio di dirigenza scolastica ci siamo visti cambiare il POF a noi
presentato due anni fa che prevedeva la materia Informatica come
disciplina a parte (2 ore settimanali, introdotte ormai da 4 anni) e
qualificata dalla presenza di un insegnante di classe di insegnamento
42, poichè le conoscenze dei docenti in ruolo di classe
insegnamento 49 (matematica e fisica, mi corregga se sbaglio) non
erano spesso al passo coi tempi. Questa innovazione è
stata introdotta dal ns ex preside, d'accordo col Collegio
docenti e Consiglio di Istituto secondo una interpretazione
"coraggiosa e intelligente" (termini usati dall'avvocato da
noi consultato) delle regole dell'autonomia didattica, perchè
rispondenti ad una richiesta delle famiglie e degli studenti oltre
che da un'evoluzione evidente delle necessità educative della
scuola italiana. Il problema è sorto perchè
l'attuale preside asserisce che secondo le norme dell'autonomia le
nuove discipline devono essere insegnate dall'organico presente nella
scuola, ma di fatto nessuno ancora ha reclamato quell'incarico,
pertanto le chiedo: come genitori abbiamo il diritto di chiedere alla
scuola di rispettare l'impegno preso col POF del 2005-2006? In che
modo? è possibile trovare una formula che salvaguardi la
ricchezza formativa del ns POF e permetta di qualificare la nuova
disciplina che, come tale, potrebbe non essere competenza dei docenti
in organico? Mi sono iscritta a "Educazione e Scuola" per
avere qualche opinione autorevole, le sarei grata se mi potesse
aiutare.
La scuola ha la possibilità di modificare i curricola
adattandoli alle esigenze locali fino ad un massimno del 20% del
monte ore annuale previsto. Questa è la strada maestra da
seguire.
Caro prof. sono un'assistente tecnico di
laboratorio, per esattezza di moda e costume, la mia
perplessità nasce dal fatto che alcuni docenti (non della
sezione moda) hanno presentato un progetto extracurriculare con
l'utilizzo del laboratorio, e dei suoi relativi macchinari, di cui io
sono il responsabile, qui tutto nella norma, ma il problema sta nel
fatto che questi docenti non si sono preoccupati di inserire il mio
nominativo nella scheda presentata al D.S. e alla D.S.G.A., quindi si
suppone che il sottoscritto non fa parte del progetto. La domanda
è questa... si possono realizzare progetti extracurriculari,
con l'utilizzo di laboratori, quindi dei macchinari, senza la
presenza dell'assistente tecnico, visto che quest'ultimo è il
responsabile di tali macchinari?
Sì.
Sono un dirigente scolastico. Consulto spesso il
sito ed ho trovato nelle risposte dei chiarimenti utili per il mio
lavoro. Vorrei chiedere se i giorni di malattia richiesti per visita
specialistica possono includere anche quelli occorrenti per il
viaggio o se invece questi ultimi siano da considerare come permessi
retribuiti. Grazie
La seconda che hai detto.
Insegno lettere al biennio di un liceo
scientifico. Dal mese di febbraio usufruisco, e ne usufruiro' fino
al mese di settembre, della riduzione oraria per allattamento.
Ho l'obbligo di presentare la domanda come commissario esterno per
l'esame di stato, o rientro tra il personale in servizio a tempo
parziale?
Ha l'obbligo.
Sono un'insegnante di scuola primaria e desidero
sapere gentilmente se usufruendo personalmente della legge 104
art. 21 posso chiedere al preside di usufruire dei 3 giorni al mese
che la legge prevede. Ho già chiesto ma mi sono stati
rifiutati.
Se l'handicap non è grave no.
Egregio Santoro, vorrei sapere se è
possibile che due insegnanti si dividano il monte orario settimanale
nella stessa classe per la stessa disciplina.
Impossibile.
Mio figlio, seconda elementare, ha una supplente
di inglese dall'inizio dell'anno (titolare in astenzione per
maternità). Due settimane fa la titolare è rientrata ma
usufruisce della riduzione oraria per allattamento, adesso le due ore
settimanali di inglese nella classe di mio figlio vengono effetteuate
una dalla supplente e una dalla titolare.
Follie!
Gent.mo, sono docente specialista di lingua.
Essendo il nostro posto ottenuto dopo un corso di lingua e quindi
specialistico non dovremmo essere sostituiti anche per un giorno di
assenza da docenti di lingua nominati??
No.
Foto e privacy. Si possono scattare delle foto
in un viaggio d’istruzione o festa dello sport e poi, su
richiesta dello studente, masterizzare e rilasciare un CD con tutte
le foto allo studente interessato?
Sì.
E’ obbligatorio informare i genitori che
la scuola può fotografare gli alunni e far uso delle foto a
livello puramente didattico?
Sì.
Qual è la legge a
riguardo?
Quella sulla privacy.
La scuola organizza corsi gratuiti ECDL per i
propri studenti fuori dall’orario scolastico, ma nella stessa
sede scolastica vigilata dal bidello. Durante le lezioni
dell’esperto esterno deve presenziare anche un docente interno
per la responsabilità; e se sì, deve restare in classe
con gli alunni?
No, non è necessario.
E’ possibile il telelavoro per
collegamento con la dirigenza per una sede staccata in cui ci sia
bisogno della presenza di un’impiegata?
Sì.
Volendo rientrare dal part-time dopo aver fatto
due anni devo fare esplicita domanda?
Sì.
In caso affermativo, entro quale
data?
Marzo.