FAQ/102
Domande e
Risposte sulla RSU
Egregio dott. Santoro, nella mia scuola l'orario
di lavoro degli ATA è di 35 ore settimanali da ormai 3 anni.
La scuola opera per cinque giorni alla settimana dalle ore otto alle
ore 24, per molteplici attività pomeridiane e la presenza di
un corso serale. Il sabato dalle ore otto alle 14. Quest'anno il
dirigente scolastico ha proposto al tavolo contrattuale, alla fine
del mese di febbraio, di non riconoscere la riduzione se non a cinque
lavoratori. La RSU ritiene che invece nella nostra scuolla sussistano
le due condizioni per la riduzione dell'orario generalizzata di cui
all'art. 54 del CCNL: apertura del servizio per almeno 10 ore per
almeno 3 giorni alla settimana; presenza di significatinve
osciilazionmi degli orari individuali. Inoltre, il dirigente
intederebbe disdettare con effetto retroattivo, a partire dal 1/9/07,
il contratto integrativo vigente: a noi sembra inaccettabile una
disdetta con effetto retroattivo e con conseguenze "in
peius" per i lavoratori. Lei che cosa ne
pensa?
Sciopero! Sciopero! Sciopero!
Prezioso Pino Santoro, sono assistente
amministrativo T. D. presso una direzione didattica. Frequento il
corso abilitante speciale D.M. 85/05 e ho chiesto per questo
l'aggiustamento dell'orario di servizio e l'agevolazione per la
frequenza dei corsi, come più volte ribadito dall'USR.
Però, dopo quasi un mese dalla richiesta, la dsga tace
nonostante il parere positivo del dirigente e delle rsu. Come mi devo
comportare? Ha la dsga commesso un soppruso? Ha sforato un tempo a
disposizione per rispondere alla mia domanda regolarmente
protocollata?
30 giorni per la risposta.
Premesso: l'istituto di cui faccio parte ha
attualmente in organico 10 assistenti tecnici, distribuiti su 15
laboratori. In relazione alle ore curriculari di laboratorio, negli
anni passati, suddividendo il monte ore diviso 24 (ore minime di
didattica previste in presenza dell'assistente tecnico) si otteneva
un organico di 17 tecnici; premesso ciò, i 10 tecnici in
organico hanno svolto lavori per i previsti 17. Nell'anno scolastico
prossimo, a seguito della riduzione di 7 classi, si paventa, da parte
della dirigenza, la riduzione di unità di assistenti tecnici.
Si chiede se il rapporto tra le ore curriculari di laboratorio deve
essere diviso 24, come da CCNL, oppure diviso 36 che è
l'orario settimanale di servizio. A nostro parere il rapporto
può essere fatto con le 24 ore in quanto, comunque, ciascuno
dei 15 laboratori nell'anno scolastico prossimo avrà un orario
superione alle 24 ore di didattica.
Spetta alla Giunta formulare la proposta, sulla base delle
ore di effettivo utilizzo dei laboratori.
Descrivo la mia situazione: residenza e scuola
di titolarità nella regione Campania, servizio da un
triennio nella regione Lazio. Ho indicato, quale sede richiesta per
gli esami di stato, il comune di residenza, come previsto dalla CM n.
20 del 16-2-2007 (pag. 19, punto 5); però le istruzioni alla
compilazione del mod. ES1 prevedono che si possano richiedere
soltanto sedi comprese nella regione di servizio, e il sistema
informatico non accetta le sedi da me indicate. Ho ragione di
ritenere che vi sia incompatibilità tra la Circolare (al punto
indicato) e le istruzioni al mod. ES1?
No, nessuna incompatibilità.
Sono una supplente temporanea (dal 16/01/07
al 28/02/07) in un Liceo statale e l'ultimo giorno della
mia supplenza (il 28 /02) mi sono assentata a causa
dell'influenza, ho informato la scuola, che il giorno seguente mi ha
dato notizia della proroga della supplenza. Dunque io mi sono
assentata due giorni, quello della fine della supplenza e, in teoria,
il primo della proroga. Devo comunque presentare certificato
medico per entrambi i giorni?
Certo.
Gentile dott. Santoro, sono un'insegnante della
scuola primaria e sono iscritta ad un corso di perfezionamento
on-line. Ho ottenuto dal CSA di Foggia le 150 ore per il diritto allo
studio, ma a scuola mi hanno detto che posso usarle solo per seguire
le lezioni, cosa che il mio corso non ha, e per gli esami.
Poichè il materiale di studio mi è arrivato in ritardo
e devo consegnare i questionari compilati entro Aprile, vorrei sapere
se posso usufruire delle 150 ore per studiare a casa e come devo
giustificarle. Se ciò è possibile, la prego di
scrivermi il numero della legge e relativo articcolo da presentare in
segreteria. Grazie.
Veda il CCDR sulle modalità di fruizione dei permessi
per il diritto allo studio della sua regione.
Sono un insegnante di scuola superiore, due anni
fa ho fatto richiesta ed ho ottenuto la trasformazione del
contratto da tempo pieno a part time con 10 ore. La scuola mi dice
che ogni due anni devo confermare la mia posizione e rifare la
domanda di part time. E' vero?
Non mi risulta.
Buon giorno, sono un docente di matematica e
fisica nella scuola secondaria di II grado. Avrei bisogno di una
consulenza davvero importante. Durante gli scrutini di I quadrimestre
il consiglio di classe a maggioranza e contro la mia volonta' ha
deciso di alzare i miei voti di fisica: i 2 sono passati a 3 e i 3
sono passati a 4. Il Consiglio di classe ha addotto una motivazione
pro-forma che chiaramente non corrisponde alla realta'. Credo e temo
che agli scutini del II quadrimestre avverra' la stessa cosa. Cosa
posso fare per oppormi a questa situazione?
Nulla.
Il verbale del Consiglio va firmato da tutti i
docenti?
No.
Io sapevo di si', e infatti avevo minacciato i
miei colleghi che non avrei firmato il verbale ma mi e' stato
risposto che il verbale lo deve firmare solo il coordinatore! E' vero?
Sì.
Il consiglio di classe puo' fare qualsiasi cosa
dei miei voti? Anche alzarli fino a 6, nonostante ci siano prove
scritte che dimostrano inequivocabilmente l'ignoranza degli
alunni?
Il docente propone e il Consiglio
dispone.
In casi estremi posso denunciare i miei colleghi
e il preside per abuso di potere o per mobbing?
No.
Spero che la legge preveda qualcosa che mi
permetta di oppormi a questo abuso. In questa scuola mi e' stato
detto che nel Consiglio di classe durante gli scrutini votano anche
il preside e il prof. di religione! E' previsto dalla
legge?
Certo.
Spett. redazione, nella scuola in cui presto
servizio c'è una doppia turnazione, in quanto oltre al corso
ordinario e presente il corso serale. I collaboratori scolastici
presenti per il corso serale vengono utilizzati anche per i vari
progetti presenti all'interno dell'istituto (preparazione dell'aula,
fotocopie, etc.) senza percepire alcuna retribuzione aggiuntiva.
Possono rifiutarsi di farlo?
Dipende.
Nella mia scuola per la seconda volta non si
è potuto assegnare i seggi alle rsu, si faranno di nuovo le
elezioni?
Sì.
Nel frattempo sono ancora in carica le vecchie
rsu?
No.
Un bambino di seconda scuola primaria, per
problemi di incompatibilità con le insegnanti, è stato
inserito provvisoriamente in una classe terza dove si trova a suo
agio. E' possibile inserirlo definitivamente, ora come uditore e
successivamente, previo esame, nella classe
quarta?
Non esiste la figura dell'uditore.
Sono un lavoratore di un istituto superiore e
vorrei avere un parere su una situazìione che si è
venuta a creare e che non trova via d'uscita. L'istituto è
autonomo dall'1/9/2005. Le OO.SS. di comparto non hanno provveduto ad
indire le elezioni per la nomina della R.S.U. Il D.S. per assicurare
gli obiettivi del servizio pubblico a norma dell'art. 5 comma 2 del
decreto legislativo 165/2001 ed in considerazione delle
attività svolte dal personale dell'istituto per l'incremento
dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi prestati alla
collettività in assenza di rappresentanza R.S.U. e di
contratto integrativo il 30/06/2006 decide, in subordine al parere
dei revisori di ripartire il FIS; il dispositivo dirigenziale viene
esposto all'albo e nessun lavoratore protesta; ANCHE le
ORGANIZZAZIONI SINDACALI AVVALLANO QUANTO DECISO. I revisori dei
conti però così si esprimono: IL COLLEGIO RITIENE DI
NON POTER PROCEDERE ALL'ESAME RICHIESTO (compatibilita' finanziaria)
CONTRARIAMENTE A QUANTO PREVISTO DALLA NORMATIVA VIGENTE ART. 6-7
CCNL 24/07/2003, PERCHE' NON SI è IN PRESENZA DI UN'IPOTESI DI
CONTRATTO INTEGRATIVO (di natura bilaterale) MA DI UN ATTO
UNILATERALE DEL d.s. che non appare motivato alla luce della predetta
normativa. NEL CORSO DELLA VERIFICA I REVISORI ACCERTANO CHE: E'
STATA ACCERTATA LA NON REGOLARITA' DELLA COMPOSIZIONE DELLE
DELEGAZIONI TRATTANTI. La proposta contrattuale non è stata
formalizzata entro termini congrui rispetto all'anno scolastico; NON
SONO PRESENTI GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO. IL D.S. AFFERMA
CHE PUò FARLO E NON VUOLE TRATTARE CON LE NUOVE
R.S.U.
Il vs. dirigente è un imbecille, e non conosce quello
che può e non può fare.
Egregio Prof. Santoro un docente entrato di
ruolo giuridicamente ed economicamente a.s. 2006-07 (ovviamente la
ricostruzione di carriera non l'ha fatta ancora in quanto l'anno di
prova non è ancora terminato) nella domanda per gli esami
stato dove chiede di indicare gli anni di ruolo che cosa deve
indicare 1 oppure zero?
Zero.
Da quando la ex ministra Moratti aveva apportato
ingombranti modifiche in campo scolastico, anche noi insegnanti di
scuola elementare a modulo prestiamo assistenza durante il tempo
mensa sottraendo di fatto le ore impegnate alle ore di insegnamento
(non siamo nel tempo pieno!). La normativa a riguardo è sempre
la stessa o si può sperare di ritornare a separare i due
momenti (tempo scuola- tempo mensa) in modo corretto, reintroducendo
il lavoro del tempo mensa magari a carico di cooperative pagate
dall'utenza che usufruisce di tale servizio?
Non è nell'ordine delle cose
previste.
Salve Prof. Le porgo un quesito un po'
particolare: è legale che un Capo D'Istituto apra tutta la
corrispondenza dei docenti giustificandosi dicendo che, in quanto
Dirigente è come se fosse un "capo famiglia" e
quindi ne ha tutto il diritto?
Se sia un capo famiglia non so, quello che è certo
è che si tratta di un cretino...
Io la trovo una filosofia domestica e credo sia
una pura violazione della privacy. Però, prima di partire
all'attacco, vorrei sapere se c'è un riferimento normativo a
cui appigliarmi per far valere i miei diritti. Cose dell'altro mondo,
altro che Mussolini!
La Costituzione, c'è la
Costituzione!
Gent.le prof vorrei sapere se posso accedere al
mio fascicolo personale e nel caso positivo con quali
modalità.
Certo, anche sulla base di una semplice richiesta
informale.
Mi affido ancora alla sua conoscenza e
soprattutto alla sua pazienza, ma ho sempre molti dubbi che non
riesco a chiarire in nessun modo. Per la ricostruzione della carriera
mi si consiglia di presentare certificati di servizio invece della
semplice autocertificazione; ma le scuole in cui ho prestato servizio
mi dicono di non poterli produrre perchè il fascicolo non
è più in mano loro (ovviamente) ma nelle mani della
scuola dove io presto servizio e a cui ora inoltro la mia domanda.
Allora che cosa posso presentare se non l'autocertificazione visto
che sta tutto nelle loro mani?
Le scuole in cui ha prestato servizio hanno l'obbligo di
rilasciarle la documentazione.
Insegno inglese nella scuola primaria da 13
anni. Il mio dirigente scolastico vorrebbe assegnarmi per il 2007-08
8 classi con 22 ore frontali. Può farlo?
Sì.
A me risulta che non sia mai stato abrogato il
dm 28/06/91 che stabilisce che solo eccezionalmente si possono
assegnare 21 ore frontali al docente specialista. La CM 19/2007
ribadisce 7/8 classi con un minimo di 18 ore frontali, ma non fissa
il tetto orario massimo. Come mi devo comportare di fronte a tale
decisione?
Chini il capo, come la lenta ginestra
leopardiana.
Ogni anno sto lavorando con un numero
elevatissimo di classi e di ore (anche 11 classi con 22 frontali, lo
scorso anno).
Vuolsi così colà...
Quale normativa regola attualmente le dimissioni
volontarie del personale del comparto scuola in situazione di
esubero? Sono riuscito soltanto a trovare la C.M. n°181 D13-Prot.
n. 2108 dell'11-07-2000. Ce ne sono altre
successive?
Non ne conosco.
Buona sera signor Santoro vorrei sapere quante
ore settimanali una supplente di ed. fisica può
fare?
24.
Gentile professore, gradirei conoscere quanto
segue: sono docente di ruolo trasferito dall'a.s. 2006/2007 da
Cagliari alla provincia di Napoli con cattedra articolata su due
scuole. Nella scuola di titolarità le ore sono 12 e nella sede
di completamento le ore sono 6. Il prossimo anno scolastico (a.s.
2007/2008) nella sede di titolarità le ore aumenteranno da 12
a 14. Le chiedo se anche per l'a.s. 2007/2008 la sede di
completamento sarà automaticamente quella di quest'anno e se
sono obbligato a produrre qualche domanda al c.s.a. anche per una
eventuale ottimizzazione della cattedra. In pratica, nello stato in
cui mi trovo cosa devo fare?
Nulla.
Gent.mo Prof. Santoro, Le scrivo per avere da
Lei un chiarimento. Quest' anno saro' membro interno alla maturita'.
Svolgo un part-time (avrei potuto anche evitare di fare domanda in
qualita' di membro esterno essendo in part-time) e al sindacato mi
hanno detto che non possono farmi svolgere attivita' di segretario
che peraltro non avrei nessuna intenzione di
addossarmi.
Io non ascolto mai quello che dice il
sindacato.
Sono un docente assente per malattia durante gli
scrutini del primo quadrimestre. E’ stato nominato un supplente
che al mattinio degli scrutini si è dimesso. Viene nominato un
docente interno solo per lo scrutinio del pomeriggio;
successivamente, quindi il giorno dopo, arriva un altro supplente che
lavora sino al mio rientro (19 febbraio). A chi tocca riportare sul
registro del docente le valutazioni, visto che al mio rientro non era
stato fatto?
A lei.
Io immagino che sia compito del docente presente
agli scrutini! Ho fatto male ad informare, per iscritto, il Dirigente
che i voti non erano stati riportati, visto che non l’ha presa
nel migliore dei modi?
Mah...
Sono un assistente amministrativo con 31 anni di
servizio. Da primo Gennaio 2006 sono assente per grave patologia.
Superati i diciotto mesi rimango senza stipendio?
Sì.
Voglio produrre domanda di pensione per
invalidità, qualora rimango senza stipendio la pensione ha
inizio da quanto ho prodotto la domanda o da quando vieni
riconusciuta?
Riconosciuta cosa?
Gentile dottor Santoro, visto che stiamo in
scadenza per le domande di partime, vorrei sapere se mi e' possibile,
in quanto insegnante di sostegno di scuola media, chiedere il partime
anche per un numero superiore alle 9, visto che mi e' stato semprerisposto
al Provveditorato che non e' possibile. Quale legge - decreto devo
invocare se fosse vero il contrario?
Veda l'OM 446/97.
Sono insegnante della scuola primaria a tempo
indeterminato, specializzata nella Lingua inglese. Vorrei sapere se
ci sono riferimenti legislativi per le insegnanti specializzate che
insegnano la Lingua inglese nella loro classe. Quest'anno in una
quarta elementare, oltre alle due ore settimanali di Inglese, insegno
anche Italiano, Educazione all'immagine, Matematica, Scienze ed
Educazione motoria oltre alla materia alternativa per un alunno
Musulmano, il tutto in 22 ore settimanali. Vorrei sapere se
c'è una normativa che regoli tale assegnazione di ambiti in
relazione al fatto di essere insegnante specializzata.
Sì, le indicazioni nazionali allegate al d. lvo
59/2004.
Gentile dott. Santoro, nella certezza che lei
possa fornirmi informazioni corrette e chiedendole scusa da subito
per la prolissità, le porgo due quesiti. Il primo riguarda la
mia ricostruzione di carriera, oggetto sconosciuto ai più,
segreterie e sindacati in primis. Immessa in ruolo nella scuola
materna nell'a.s. 1999/2000 con due anni di pre-ruolo riconosciuti (i
famigerati 180 gg), ho ottenuto il mio primo passaggio di ruolo nella
scuola elementare due anni dopo tale data, ossia nell'a.s. 2001/2002.
Tre anni dopo, ho ottenuto il passaggio di ruolo presso la scuola
secondaria di I grado dove lavoro ormai da tre anni, considerando
anche il corrente. In sostanza, alla fine del primo anno della scuola
in cui presto servizio attualmente, la mia ricostruzione risulta
essere di 4 anni e 8 mesi, questi ultimi calcolati per metà ai
soli fini economici (???). A questo punto si deduce che, come
previsto dai documenti nazionali, gli anni di scuola materna non
vengono calcolati nel ruolo di attuale appartenenza (un assurdo per
un grado scolastico da sempre vituperato e che i sindacati da noi
finanziati dovrebbero combattere...). Tra le differenti letture
ricevute da diverse parti, la ricostruzione sarebbe corretta ma, tra
queste, un documento paventava l'idea di chiedere il ricorso (che
comunque non risulterebbe "erga omnes"...), tenendo conto
anche che al tempo ero in possesso di più abilitazioni
all'insegnamento, nonchè di Laurea in Lingue e Letterature
Straniere. Non so se queste motivazioni potrebbero essere utili, ma
forse sarebbero valide per l'eventuale ricorso "ad
personam". Detta per sommi capi la situazione, le sarei grata
del suo parere competente.
Il servizio riconoscibile è quello previsto dall'art.
485 del d. l.vo 297/94.
Il secondo quesito, invece, riguarda la mia
dirigente scolastica. Un ex docente della nostra scuola, oggi
dirigente incaricato in fase concorsuale, le ha chiesto il
certificato di lodevole servizio (altro "oggetto
oscuro"...). Lei ha risposto con una dicitura formale nel quale
dichiarava la sostanzaile correttezza professionale del docente
durante l'intero corso delle carriera, anche in anni precedenti alla
presenza della stessa dirigente nella scuola da lei oggi presieduta.
Il docente in oggetto, però, ha nuovamente richiesto la
certificazione che attestasse chiaramente il "lodevole
servizio". Tenuto conto che si sono verificate incomprensioni
tra il suddetto docente e la dirigente, negli anni in cui il docente
stesso prestava servizio presso la nostra scuola (verbalizzate nei
documenti d'Istituto), la dirigente ha preso tempo per ulteriori
informazioni che però non arrivano con la necessaria chiarezza
nè dall'Usr, nè dallo stesso Miur. Anche per questo
problema le saremmo grati se ci desse lumi.
Lodevole è ritenuto il
servizio prestato senza demerito.
"In data 5 ottobre 2006, il collegio dei
revisori dei conti chiamato per verificare la compatibilità
finanziaria per il pagamento del fondo dell’istituzione
scolastica, la negava adducendo le seguenti motivazioni: “...
Il Collegio ritiene di non poter procedere all’esame richiesto,
in quanto previsto dalla normativa vigente (artt. 6 e 7 del CCNL del
Personale della Scuola sottoscritto il 24/07/2003), non si è
in presenza di un’ipotesi di contratto integrativo (di natura
bilaterale) ma di un atto unilaterale del Dirigente Scolastico che
non appare motivato alla luce della predetta normativa. D’altro
canto non risultano pervenuti al Collegio documenti che provino la
convocazione dei rappresentanti territoriali delle organizzazioni
sindacali di categoria firmatarie del Contratto Nazionale ai sensi
del predetto art. 7 CCNL 2003, né documenti che dimostrino la
richiesta a supporto in materia all’Ufficio Scolastico
Regionale, come previsto dall’art. 61 del Decreto
Interministeriale 1/2/2001 n. 44...” L’istituto, per
anni sede coordinata, divenne autonomo il primo settembre 2005;
mentre venivano eletti gli organi collegiali, le OO.SS., sostenute
dal parere espresso dalla maggioranza dei lavoratori in assemblea,
ritennero non opportuno indire elezioni delle RSU e, invece, di
delegare alla contrattazione col D.S. due lavoratori
dell’istituto da individuare in un secondo momento. Dopo uno
scambio di comunicazioni, il DS comunicò che avrebbe avviato
la contrattazione non appena soddisfatti, da parte sindacale, tutti i
legittimi adempimenti di competenza, non ancora attivati. Le OO.SS.
si rendevano disponibili ad attivare il tavolo di contrattazione, in
presenza dei delegati terminali e nel frattempo si impegnavano ad
attivare l’elezione delle RSU. In seguito la discussione sulla
situazione non veniva piu’ ripresa. In data 19 maggio 2006,
durante un’assemblea sindacale unitaria CGIL CISL
UIL, alla domanda su chi dovesse procedere alla liquidazione del
fondo d’istituto spettante ai lavoratori che su progetto, su
specifica nomina, e con prestazione di lavoro straordinario avevano
prestato la loro opera, in maniera concorde le OO. SS. rispondevano
attribuendo al D.S. tale facoltà. Infatti, ben spiegavano che
il D.S., in base alla normativa vigente, poteva avocare a sé
la suddivisione e la liquidazione del fondo e che, qualora i
lavoratori non le avessero ritenute eque, avrebbero potuto avviare
vertenze individuali e/o collettive. Il 13 giugno il D.S. esponeva
all’Albo un suo ordinativo, inviato per conoscenza alle
organizzazioni sindacali ed al collegio dei revisori dei conti, in
cui definiva la ripartizione del fondo d’istituto ai sensi
dell’art. 5, comma 2 D.L.V.O 165/2001 e tale documento non
veniva contestato da alcuno. In questa situazione, i lavoratori
dell’Istituto si trovano ora a non vedere liquidate le proprie
legittime competenze per attività regolarmente svolte
nell’anno scolastico 2005-2006 e, soprattutto, senza avere
chiarezza circa gli sviluppi futuri. Ci rivolgiamo quindi a Codesta
Direzione per invitarLa a intervenire allo scopo di chiudere una
situazione anomala che si trascina da troppo tempo". Questa
è la nostra storia, cosa possiamo fare se alla data del 5
marzo 2007 tutto tace, compresa la Direzione regionale a cui la
comunicazione del disagio dei lavoratori è stata comunicata
l’8 novembre 2006.
Avete a che fare con OO.SS. territoriali assolutamente
incompetenti, per cui regolatevi di conseguenza.
Gentile dottor Santoro, sono insegnante di
scuola primaria presso la DD Quarto di Genova. Sono entrata di ruolo
nel 2004, precedentemente ho prestato servizio presso scuole
parificate, dal 1998. Ai fini della ricostruzione dei servizi pre
ruolo, mi è stato detto che mi possono essere riconosciuti
solo gli anni in cui le scuole dove ho lavorato erano parificate e
non quelli effettuati dal momento in cui le suddette scuole hanno
ottenuto la parità. I Dirigenti da me contattati delle scuole
parificate dove ho prestato servizio (Scuola Paritaria Purificazione,
Istituto Immacolatine di Quinto e Istituto suore Francescane di
Genova) mi hanno specificato che la parità acquisita non ha
annullato la parifica precedente e non si è sostituita ad
essa, ma affiancata: per tale motivo ritengo che gli anni prestati
nelle scuole dal momento in cui hanno acquisito la parità
dovrebbero valere come gli altri. Le chiedo gentilmente di indicarmi
a chi posso rivolgermi per risolvere il mio quesito e La ringrazio
anticipatamente per l'interesse che vorrà prestare alla
presente richiesta.
I servizi riconoscibili sono solo quelli previsti dall'art.
485 del d. l.vo 297/94.
Gentilissimo dott. Santoro, sono costretto
chiedere ulteriori delucidazioni in merito a un argomento che ho
già sottoposto alla Sua attenzione. Le sintetizzo brevemente
la questione: ho 18 ore di cattedra più 6 ore di pratica
sportiva, fino alla settimana scorsa occasionalmente venivo
utilizzato per sostituire i colleghi assenti, superando, così,
il limite delle 24 ore settimanali. La settimana scorsa la DS si
è accorta di questa "anomalia" e mi ha comunicato
che non potrò più essere utilizzato per le
sostituzioni. Nella Sua precedente risposta mi ha confermato che
l'interpretazione della DS è corretta, ma ha anche detto che
in caso di necessità, allo scopo di garantire la tutela dei
minori, la DS può assegnare la sostituzione anche ai docenti
che hanno già raggiunto le 24 ore settimanali. Ho mostrato il
quesito e le Sue risposte alla DS, la quale non solo nega
assolutamente la possibilità di sforare, anche in situazioni
d'emergenza, le fatidiche 24 ore, ma, contrariamente a quanto mi
aveva assicurato precedentemente, si rifiuta di retribuire le ore che
ho finora prestato in eccedenza alle 24 settimanali affermando che il
pagamento costituirebbe un illecito amministrativo. Quesiti: ho
diritto ad essere retribuito per quelle ore aggiuntive che la DS,
anche se erroneamente, mi ha chiesto di prestare?
Certo.
Se sarò utilizzato, in situazioni di
emergenza, oltre le 24 ore avrò comunque diritto alla
retribuzione?
Certo.
Quali riferimenti normativi posso produrre per
superare l'ostinazione e le perplessità della DS (in
particolare in merito alla retribuzione delle ore già
rese)?
Il CCNL, che per altro consente una programmazione
flessibile del suo orario d'obbligo settimanale.
Gradirei avere estremi normativi (anche vecchie
circolari) e giurisprudenziali circa l'
"obbligo" del dipendente di comunicare tempestivamente non
solo l'assenza per malattia ma anche la sua durata (caso di
dipendente che invia con "comodo" giorni dopo per posta il
certificato, rilasciato con la previsione della durata il primo
giorno stesso dell'inizio della malattia), non fornendo neppure
recapiti telefonici per farsi rintracciare e costringendo all'invio
di telegrammi di sollecito, causa i disguidi causati. Inoltre esiste
un obbligo di reperibilità e/o
rintracciabilità?
Veda l'art. del CCNL sull'argomento.
Gentile Prof. Santoro, Le
pongo il quesito: sono un insegnante di ruolo. Posso svolgere
l'attività di fotografo "free lance", senza studio,
non come artigiano, non come commerciante ma come "libero
professionista", aprendomi la partita iva?
Sì.
Tale attività non interferisce con
l'insegnamento. Il fatto che non esiste un vero e proprio albo
professionale (anche se si parla di libero professionista e il fisco
riconosce tale figura come tale) può rendere incompatibile
l'attività?
No.
(normativa consultata: nota MIUR 1584/2005; art.
53 DLgs 165/2001, T.U. pubblico impiego; art. 58 DLgs n. 29/93...;
art. 508 DLgs 297/94; DLgs 165/01; art. 33 CCNL)
Complimenti.
Una dipendente statale in interdizione fino al
7° mese di vita del figlio, concessa dall’Ispettorato del
Lavoro, ha diritto a tutto il congedo parentale previsto dalla
legge?
Settimo mese di vita del figlio? Ma siamo
sicuri?
Gentile Prof. Santoro, sono un assistente
tecnico in un istituto professionale associato ad un'altra scuola di
diverso indirizzo. E' successo che per cause urgenti è stata
indetta una disinfestazione nella mia sede e quindi chiusa per due
giorni con relativo giro di circolare di sospensione delle
attività da parte del dirigente scolastico. Io, come i
miei colleghi ci siamo assentati e adesso ci è arrivata
comunicazione di giustifica assenze, perchè secondo la
dirigenza dovevamo prendere servizio all'altra sede associata. A fare
che? e la legge dice effettivamente così o è solo
una ripicca?
Ha ragione la dirigente.
Egregio signor Santoro frequento il corso di 800
ore di specializzazzione per il sostegno. Ho avuto le 150 ore per il
diritto allo studio, e desidererei porle dei quesiti: le ore
possono essere utilizzate solo di pomeriggio visto che i corsi sono
pomeridiani? Oppure anche di mattina per arrivare in tempo al corso?
Le ore si possono autocertificare? Le ore servono solo per seguire le
lezioni o anche per lo studio a casa?
Veda il CCDR sulle modalità di fruizione dei permessi
della sua regione.
Gentile Pino, sono un'insegnante di Matematica e
Fisica; nel 2001 sono entrata in ruolo per Matematica (A047) tramite
concorso e ho superato regolarmente l'anno di formazione. L'anno
scorso (2005/2006) ho ottenuto il passaggio di cattedra in Matematica
e Fisica (A049), ma non ho fatto alcun anno di prova o di formazione.
Quest'anno insegno ancora nella A049, ma in un altro liceo. Avendo
superato la prova di lingue per l'insegnamento all'estero, ho
prodotto domanda con relativa documentazione per l'inserimento in
graduatoria per l'estero nella A049; la mia scuola è stata
però contattata da un impiegato del Ministero degli Esteri che
vuole il certificato del superamento dell'anno di prova nella classe
di concorso attuale (A049). Ma io non ce l'ho! Posso
richiederlo?
Sì.
E a chi? ma l'anno scorso dovevo fare nuovamente
un anno di prova?
No.
La segretaria della mia scuola non sa proprio
come aiutarmi; la prego mi aiuti lei, come ha sempre
fatto!
Lo chieda alla scuola in cui ha
prestato servizio l'anno scorso.
Il Preside della mia scuola, una secondaria di
secondo grado, durante le assemblee studentesche di istituto che si
tengono fuori dall'edificio scolastico tiene aperta la scuola per
quegli studenti che non desiderano partecipare all'assemblea. Inoltre
pretende di utilizzare i docenti che non sono andati ad assistere
all'assemblea per Vigilare su questi alunni che raggruppa fra i
tre/quattro alunni che, da ogni classe, generalmente non partecipano
all'assemblea. E' legittimo questo comportamento del Dirigente
scolastico? Sempre il medesimo dirigente, davanti alle lagnanze di
molti, ci ha "minacciato" di essere collaborativi durante
le assemblee studentesche, altrimenti il prossimo anno
aggiungerà al Calendario scolastico 3 o 4 giorni in più
ai 200 obbligatori di lezione per recuperare le ore di lezione che si
perdono per le assemblee
E' un bravo dirigente, che ha tutta la mia
simpatia.
Gent.mo Dott. Santoro, complimenti per la
rubrica.
Grazie.
Avrei una domanda: sono in congedo parentale
fino al 30 aprile. In questi giorni la bimba si è ammalata,
con prognosi di 20 giorni. Vorrei interrompere il congedo (finora non
ho mai chiesto nemmeno un giorno per malattia del figlio..) ma
poichè a scuola mi dicono che non è possibile, vorrei
capire se esiste una normativa a cui posso far
riferimento.
Il CCNL è la sua Bibbia.
Gentile Prof. Santoro, mi scusi per il disturbo,
mi potrebbe indicare la normativa circa la nomina ei collaboratori
del Preside da eleggere in una scuola paritaria?
Non la conosco.
Gentile sig. Santoro le pongo questo quesito: le
assenze per visite specialistiche o esami clinici sono contemplate
nella malattia o devono essere considerate permessi brevi per il
tempo strettamente neccessario allo svolgimento degli
stessi?
La prima che hai detto.
Caro Professore, sono di ruolo alle scuole medie
su sostegno e sono abilitata per l'insegnamento di Educazione fisica
(diplomata Isef) ho sentito dire che nelle scuole elementare è
partito l'insegnamento di educazione fisica è
vero?
Sì.
Se è vero che prospettive ho se opto per
questa possibilità?
Nessuna.
Egregio Direttore, Le scrive un team di
insegnanti di Scuola Primaria per chiederLe un'informazione: nella
seduta del Consiglio di Interclasse del 5 marzo scorso, il Dirigente
Scolastico ha chiarito che, in caso di attività curricolare da
svolgere - in orario di lezione e non nel tempo dell'intervallo - in
ambiente esterno all'aula, ma dentro i confini del complesso
scolastico (cortile, campo di gioco ecc.), siamo tenuti a
trasmetterne comunicazione in Dirigenza. Ci rivolgiamo a Lei per
chiederLe di fornirci indicazione circa lo scritto normativo nel
quale è inserita la disposizione di cui
sopra.
Lo scritto normativo? Basta l'ordine verbale del
DS.
Sono un'insegnante di ruolo nella scuola sec. di
II grado dal 1985. Ho presentato domanda all'INPDAP per il
riconoscimento ai fini pensionistici del periodo di astensione
obbligatoria dal lavoro per maternità (cinque mesi), in
assenza di rapporto di lavoro. Detto periodo mi è già
stato riconosciuto. Avevo anche intenzione di richiedere il
riconoscimento a titolo oneroso dei sei mesi di congedo parentale
facolativo in assenza di rapporto di lavoro (art. 35, comma 5 decreto
legislativo 26.3.2001 n. 151), ma l'ufficio competente ha rifiutato
di accettare la mia domanda perchè ho già richiesto il
riscatto del corso legale di studi (4 anni). Nessuno,
però, è stato in grado di dirmi in base a quale
normativa è impossibile chiedere il riconoscimento di entrambi
i periodi (non mi pare che nel D.L. 151 ci sia alcun riferimento di
questo tipo). Mi pare inoltre che unica clausola sia non superare la
misura massima di 5 anni in totale. Potete chiarirmi le
idee?
Purtroppo no.
Può il Dirigente Scolastico presiedere
tutta la seduta del Consiglio di Circolo con la scusa che il
nuovo Presidente ha bisogno di tempo per capire come deve fare.
Grazie mille
No.
Sono un'insegnante di scuola primaria, desidero
sapere se è possibile superare l'anno di formazione, per
l'immissione in ruolo, anche in part-time.
Sì.
E quale data ultima dell'anno scolastico si deve
considerare come utile per raggiungere i 180 giorni di
servizio.
Provi a contare.
Sono una vostra lettrice frequente. Complimenti
per il sito e le notizie precise e puntuali. Vorrei formulare un
quesito in merito ad una scuola nella quale io sono membro del
Consiglio di Istituto. Da qualche tempo si vorrebbe acquistare un
pulman per i sopralluoghi e visite, ovviamnete usato, preciso che la
scuola possiede l'autista. Io sono molto titubante in quanto a
livello economico non si risparmia e non leggo da nessuna parte che
un tecnico agrario possa fare tale spesa se non per recarsi in sedi
distaccate (noi non ne abbiamo) come succede per i professionali. Con
pulman usati si rischia di rimanere per giornate fermi a causa del
divieto regionale. Mi sapreste dare un consiglio. Quali norme devo
guardare?
Il DI 44/2001.
Gentilissimo Prof. Santoro, sono un insegnante
di ruolo nella scuola secondaria di primo grado, padre di un bambino
di 8 mesi. Le sarei veramente grato se mi inviasse il famoso libello
relativo ai congedi parentali.
Ok.
La ringrazio per l’eccellente servizio
offerto.
Prego.
Egr. Prof. re, mi hanno proposto il ruolo di
Collaboratore Vicario in una scuola paritaria. Vorrei sapere da Lei
in quali responsabilità civili, penali ed amministrative si
può incombere ricoprendo tale incarico.
Quasi tutte.
Buon giorno, sono un'assistente amministrativo
con contratto a tempo determinato per sostituzione maternita' con
nomina da parte del dirigente scolastico. La mia domanda è:
l'assenza per malattia nel mio caso è ridotta al 50% o
è da considerarsi al 100%? Ho saputo per vie ufficiose che
esiste una normativa nuova che prevede l'assenza per malattia pagata
al 100%.
Veda il CCNL.
L'anno scorso ho lavorato connomina del
dirigente scolastico su posto vacante fino all'avente diritto dal
14/09/2005 al 30/06/2006 quest'anno ho cominciato a lavorare con lo
stesso contratto dal 14/09/2006 sempre sull'avente diritto nella
stessa scuola durante questo periodo ho fatto due assenze per
malattia, volevo sapere la retribuzione di questi due giorni in che
percentuale è? Io sapevo al 100% ma qual è la normativa
che lo prevede?
Il CCNL.
Gentile vorrei sapere se un'insegnante in
servizio da più di otto anni può ottenere un anticipo
sul tfr per l'acquisto di una casa
No, può chiedere la cessione del
quinto.
Egr. dott. Santoro, sono un'insegnante di
Disegno e Storia dell'Arte presso un Liceo Scientifico
della provincia di Latina. Vorrei porLe il seguente quesito:
avendo, reiterate volte, inviato al M.A.E. la domanda per
partecipare alla selezione E.N.D. (Esperto Nazionale Distaccato)
presso la Commissione Europea, allegando, come di consueto, il N.O.
da parte del dirigente scolastico, mi sono meravigliata di fronte
all'improvvisa e inusitata richiesta da parte del M.A.E. di
un nuovo N.O. rilasciato dall'Ufficio Scolastico Regionale.
Avendo, in mattinata, inviato il N.O., accompagnato da lettera
d'inoltro, sono stata contattata dalla dipendente M.A.E.,
preposta all'Uff. IV D.G.I.E., che mi ha sollecitata a inviare via
Fax in tempi brevi (domani, venerdì 9/3/07, scade il termine
per l'invio a Bruxelles di tutta la mia documentazione!) il N.O.
rilasciato dal M.I.U.R., anziché dal Dirigente Scolastico,
sostenendo l'esistenza di un accordo M.A.E. - M.I.U.R., che non
ho riscontrato nella normativa vigente. Vorrei cortesemente
sapere se esiste una normativa risalente agli inizi di quest'anno,
da cui si evinca un cambiamento procedurale nel rilascio del N.O. per
i dipendenti del settore Scuola.
Non la so aiutare.
Sono una docente di scuola media e trovo le sue
faq oltre che interessanti anche spiritose. Cercando su internet
risposte ai miei dubbi ho letto tutte le sue faq ma non ho trovato le
risposte che cercavo. I quesiti sono questi: 1) può un docente
di strumento musicale preparare un coro con gli alunni delle scuole
elementari per una Messa a Natale e a Pasqua (approvato come progetto
continuità dal collegio dei docenti) e pretendere che quelle
ore siano pagate come attività di
insegnamento?
Certo.
2) Può un docente di strumento che non ha
tutti gli alunni (6 per ogni classe) spalmare l'orario di servizio
sui rimanenti alunni? Es. ha 14 alunni invece di 18 , che cosa
prevede la normativa?
Che rimanga con i 14.
Gentile redazione, sono stata immessa in ruolo
dal 1/9/2006 e sono stata in servizio fino al 30/1/2007, per un
totale di 144 giorni. Dal 31/1/2007 mi trovo in interdizione
anticipata per maternità autorizzata dall'ispettorato del
lavoro. Vorrei sapere se i primi 30 giorni di interdizione anticipata
per maternità sono utili al fine del computo dei 180 giorni
del periodo di prova, in base all'art 31 del Regio Decreto 21 agosto
1937, n. 1542, che all'ultimo capoverso recita: "... sono
considerati utili i primi 30 giorni di assenza dovuta a causa di
gravidanza e puerperio".
Sì, sono utili.
Ricostruzione di carriera per personale ATA
nominato in ruolo nell'anno scolastico 2000/2001 01/09/2000 contratto
sino all'avente diritto (19/12/2000); 22 gennaio 2001 nomina in ruolo
con decorrenza giuridica dal 1 settembre 2000 e decorrenza economica
1 settembre 2001 (assegnazione della sede); il csa in base alla legge
n. 306 del 27/10/2000 dispone un contratto a tempo determinato dal
20/12/2000 sino al 31/08/2001; il periodo di prova quando inizia per
poter avere la conferma in ruolo?
Dalla decorrenza economica del contratto.
Vorrei gentilmente sapere se i tre giorni di
permesso per lutto devono necessariamente essere consecutivi o
possono "saltare" la giornata libera.
Grazie
Può saltare.