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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/118
Domande e Risposte sulla RSU

Avrei bisogno di saper se posso insegnare, nella scuola secondaria superiore, sulla cattedra C290 (laboratorio di fisica) 14 ore e a completamento sulla cattedra C180 (esercitazioni nautiche) 4 ore. Se non è possibile avrei bisogno di sapere il perché.

Non esistono cattedre miste, che io sappia.

Sono un insegnante di Lingua inglese presso un istituto di istruzione secondaria di primo grado assunto a tempo determinato in una delle tre sedi staccate situate in tre diversi Comuni e con tre organici diversi dello stesso Istituto. Prima della fine delle lezioni, risultando assente per maternità la collega insegnante la mia stessa materia in altra sezione, sono stato nominato dal Dirigente scolastico Commissario d'esame aggiunto in quella Sottocommissione, distante 15 km (su strada di montagna, con viabilità difficoltosa) dalla mia sede di servizio e luogo di residenza. Ho ottemperato all'atto di nomina in questione, ma ho chiesto per tempo al DS chiarimenti in merito a: effettiva base giuridica della nomina in questione; copertura assicurativa/previdenziale prevista dalla legge in caso di infortunio, incidente, sinistro automobilistico o quant'altro possa verificarsi nel corso dell‚espletamento della funzione assegnatami, anche durante il tragitto da e per la rispettiva sede di servizio; rimborso spese (viaggio e pasti) e indennizzi (tempi di trasferimento con mezzo proprio e ore aggiuntive) che legalmente mi competono in qualità di Commissario aggiunto a sottocommissione diversa da quella della Scuola in cui presto servizio per legittimo contratto. La risposta del DS è stata tardiva (essendo avvenuta dopo la conclusione degli esami) e, a mio avviso, del tutto inadeguata, limitandosi a rimandare le questioni al Presidente della Commissione e riconoscermi solo il rimborso delle spese di trasferta (senza considerare nemmeno i tempi di percorso) e dei pasti. E' legittima la mia richiesta? Se sì, come posso farla valere? Quali sono, eventualmente, le norme a cui mi posso appellare?

Se non lo sa, come ha fatto ad avanzare delle pretese?

Sono una collaboratrice scolastica a tempo indeterminato e grazie all' art. 58 del C.C.N.L. 24/07/03, ho potuto accettare un incarico a tempo determinato come insegnante di scuola primaria, dal 12/01/07 al 30/06/07. Le ferie maturate durante questo periodo di insegnamento mi dovevano essere liquidate alla fine di questo anno scolastico. Purtroppo però, la segreteria della scuola dove ho insegnato afferma che ciò non è possibile in quanto le ferie maturate come insegnante, mi possono essere concesse dal Dirigente della scuola dove io presto servizio come collaboratrice scolastica e dove io sono ritornata il 02/07/07. Ma il Dirigente di questa scuola ribatte che ciò non è possibile in quanto io ho interrotto con loro ogni rapporto di lavoro in data 12/01/07. Come posso risolvere questo problema?

Avanzando una richiesta scritta al dirigente della scuola in cui è stata in servizio.

Salve Pino, questo quesito non ha nulla a che fare con la mobilità, ma ti ho interpellato altre volte e mi fido molto dei tuoi pareri. Ma veniamo al dunque: ho un dubbio che mi tormenta e desidererei un chiarimento da parte tua. Sono un docente a t.i. della scuola secondaria di secondo grado. Posso prestare occasionalmente la mia opera quale docente formatore "a contratto" presso un ente di formazione?

Sì.

Se si, qual'è la prassi?

Devi essere autorizzato dal tuo dirigente.

Sono passata di ruolo nel settembre del 1979. Ho tre anni di doposcuola regionale.

Complimenti!

Chiedo: ai fini pensionistici mi vengono valutati?

Se sono stati versati i contributi, sì.

Tutti e tre anni mi sono stati valutati con OTTIMO

Cosa mi dici mai...

Gentile Santoro vorrei sapere se ad membro interno commissione esami di maturita' viene pagato 399,00+171,00 riferito alla trasferta minima?

Sì.

Gentile prof. Santoro, Le pongo un quesito su di una questione sorta nella scuola in cui opero. Una insegnante supplente ha chiesto formalmente che la nostra scuola, quale ultima scuola in cui ha prestato servizio, le rilasci un certificato cumulativo di periodi di supplenze nella nostra scuola e in altre scuole; tra l’altro chiede che vengano inseriti nello stesso certificato dei periodi di lavoro svolti quale collaboratrice scolastica in altre scuole. L’insegnante a T.D. ha esibito dei certificati originali specifici dei vari periodi ed è disponibile a lasciarli agli atti della nostra scuola, per ogni successivo controllo. Il D.S.G.A. della nostra scuola afferma che non è tenuto a compilare tale certificato cumulativo  e, visto che l’interessata lo chiede per esaminare la possibilità di accedere ad un pensionamento, lo stesso D.S.G.A. afferma che non può prendersi la responsabilità di firmare il certificato di che trattasi. Le sono grato se può farci pervenire il suo parere sulla questione. Grazie. La saluto cordialmente.

Ha ragione il DSGA.

Sono una assistente amministrativa con contratto annuale, sono stata ricoverata in rianimazione e poi in terapia intensiva e successivamente passata in reparto del centro ustioni per ustioni di I_II_III grado. Vorrei sapere se questo può rientrare nel periodo di "grave patologia"

No.

L'art. 27 CCNL prevede: ....tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione ecc.: sono quantificabili nelle 40 ore del punto 3?

Sì.

Se si, può il DS, nel Piano delle Attività, programmare le quaranta ore in modo da prevedere impegni anche a giugno e a luglio (in assenza di attività didattiche)?

Certo.

Vorrei sapere se al docente vicario che ha un compenso come collaboratore - dal fondo di istituto - sancito in contrattazione spetta anche l'indennità prevista per la sostituzione del Dirigente in caso di assenza dello stesso.

Sì.

Salve, sono insegnante di ruolo di matematica. Mi è stato proposto di svolgere un co.co.pro della durata di un anno presso un consorzio di cui fanno parte diversi enti di ricerca. Volevo sapere se posso usufruire dell'aspettativa per motivi di studio e ricerca, art. 18 del CCNL della scuola 2003-2005 e se è a discrezione del Dirigente concederlo o meno.

Sì.

Egr. prof. Santoro, sono una docente di ruolo e ho partecipato agli esami di stato 2007, nominata al posto di una docente assente, e quindi ho partecipato agli esami dal giorno 19-Giugno e non dal 18-Giugno all'atto di insediamento della commissione. Vi chiedo: il compenso correlato alla funzione (commissario esterno) è sempre (lordo) di Euro 911,00, oppure è minore di questa cifra, visto che avrei partecipato dal 19-Giu, come sostiene la segretaria della scuola in maniera abbastanza marchiana? Grazie.

Viene erogato in proporzione all'effettiva presenza in servizio.

Sono un docente di scuola secondaria immesso in ruolo con decorrenza giuridica dal settembre 2000 ed economica dal settembre 2001 e ciò sulla base del superamento del concorso ordinario. Ad anni di distanza non ho ancora trovato nessuno che mi sapesse spiegare cosa sarebbe cambiato, nell'anzianità e/o nello stipendio e/o nella fascia, se fossi stato assunto con decorrenza giuridica ed economica coincidenti nell'anno 2001. Mi sa essere d'aiuto?

Ha perso un anno di stipendio. Tutto qua.

BUONGIORNO, GENTILMENTE VORREI UNA RISPOSTA CONCRETA AL SEGUENTE MIO QUESITO: SONO ASSISTENTE AMM.VO NELLA SCUOLA E NEL MESE DI GIUGNO HO SEGUITO E SUPERATO IL CORSO DI FORMAZIONE PER ATTRIBUZIONE ART. 7. SONO ADESSO IN ATTESA DEL DECRETO DA PARTE DEL CSA. ALL’INIZIO DELL’ANNO SONO STATI ASSEGNATI GLI INCARICHI SPECIFICI AL PERSONALE E TRA QUESTI CI SONO ANCHE IO. CONSIDERATO CHE SI E’ IN PROCINTO DI LIQUIDARE IL COMPENSO PER DETTI INCARICHI, CHIEDO, IL MIO COMPENSO DEVE ESSERE SOSPESO IN ATTESA DEL DECRETO? O DEVE ESSERE LIQUIDATO PERCHE’ NON C’E’ ANCORA NIENTE DI UFFICIALE?

Non le doveva essare attribuito l'incarico.

INOLTRE. CONSIDERATO CHE AL COLLEGA CHE HA SOSTITUITO IL DSGA VERRA’ CORRISPOSTO UN COMPENSO LORDO DI CIRCA  € 1500,00 , PER ASSICURARE LA PARITA’ DI COMPENSO MI DEVE ESSERE DATA L’INTEGRAZIONE?

Sì.

ANCHE SE IO NON  HO  SOSTITUITO  IL  DSGA?  SE  SI,  LA DIFFERENZA  E’ DI  € 32,92, CIOE’ L’IMPORTO  NECESSARIO  PER ARRIVARE A € 1032,92 OPPURE SPETTA UN’INTEGRAZIONEDI € 500,00 ANCHE SE IL MIO INCARICO ERA DIVERSO (IL COMPENSO PREVISTO PER IL MIO INCARICO E’ DI CIRCA € 750,00?

A parità d'incarico, stesso compenso.

SPERO DI RICEVERE UNA CHIARA E SOLLECITA RISPOSTA CHE NON RIESCO AD AVERE DA MIEI SUPERIORI CHE MI CONTINUANO A DIRE CHE NON SPETTA NESSUNA INTEGRAZIONE PERCHE’ DALL’ART.4 DELL’ACCORDO SI EVINCE CHE E’ FACOLATIVO INTEGRARE O MENO. A ME NON SEMBRA.

Neanche a me.

Siamo un gruppo di docenti impegnati negli Esami di Stato in qualità di commissari esterni in scuole situate in città diverse dalle nostre sedi di servizio e residenza. Siamo tutti alle prese con questo problema: le segreterie delle scuole nelle quali stiamo facendo gli esami considerano urbani gli spostamenti tra la città sede d'esame e quella dove risiede la nostra sede di servizio-residenza sulla base di una determinazione dell'azienda consortile di trasporto. Noi sosteniamo che sono extraurbani, e quindi utili al fine della determinazione della fascia oraria di percorrenza che determina il compenso legato al tempo del percorso sede di servizio/residenza-sede d'esame, tutte le corse che superano i confini amministrativi dei comuni per collegarli tra loro. Così riportano tutti i dizionari della lingua italiana. Anche la normativa fiscale (vedi C.M. n. 326/E del 23/12/1997 applicativa del DLGS n. 314 del 2/9/1997) distingue ai fini dell'imponibilità delle indennità relative tra "missione urbane" e "missioni extraurbane" a seconda che il lavoratore superi o non superi i confini amministrativi del comune di servizio/residenza. Quale è la sua opinione?

Io sto con l'azienda consortile.

Cortese Prof. Santoro, il personale a tempo indeterminato in qualità di collaboratore scolastico che accetta la supplenza a tempo determinato fino al 30 giugno ha diritto a quanti giorni di ferie 30 o 32? Naturalmente rapportate al servizio. Personalmente per il periodo prestato dal 1.9.2006 al 30.6.2007 a tempo determinato sono state conteggiate 25 gg di ferie. Per il restante periodo a tempo indeterminato dal 1.7.2007 al 31.8.2007 gg. 5

Penso che i giorni dovrebbero essere 32 e non 30, se il collaboratore è in servizio da più di 30 giorni.

Sono una ex DSGA che ha rassegnato dimissioni volontarie in agosto del 2005. Ero in ruolo in provincia di Brescia ed ora abito in provincia di Parma. Cosa devo fare per chiedere di poter rientrare nella scuola?

Domanda di riammissione in servizio.

Può un DSGA essere socio di una snc?

No.

Spettabile rsu, avrei bisogno un chiarimento. Il giorno 30/06 su delega della mia compagna, mi sono recato presso il provveditorato agli studi della provincia in cui risiedo per svolgere con piena efficacia tutti gli adempimenti del caso compresa l'avvenuta accettazione dell'incarico di supplenza annuale a 12 ore. Una volta venuto a conoscenza della sede scolastica ho contattato la segreteria nella persona del direttore, chiedendo se era possibile beneficiare del congedo matrimoniale considerando che in data 22/08/2007 dovremmo contrarre matrimonio e in data 29/08/2007 partire per il viaggio di nozze già pianificato. Il direttore mi rispondeva che non poteva essere concessa perchè ancora tra la scuola e la mia compagna non si è ancoraconsolidato un rapporto di dipendenza, cosa che avverrà solo il 01/09/2007 dopo la firma del contratto. E' realmente cosi?

Sì.

E se posticipassi la data della partenza dopo il 01/09/2007, potrei beneficiare ugualmente del congedo matrimoniale considerando che il matrimonio è già avvenuto?

Sì.

Vorrei conoscere le misure del compenso orario lordo tabellare spettante al personale a.t.a. per prestazioni aggiuntive all'orario d'obbligo, da liquidare a carico del fondo dell'istituzione scolastica nell'anno scolastico 2006/07.

Veda il CCNL.

Sono un'insegnante in procinto di svolgere l'anno di prova, (il primo) volendo chiedere il part time riuscirò a ottenere i 180 giorni usufruendo di quello verticale. La ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.

Il part-time si chiede un anno per l'altro.

Egregio signor Santoro, sono un'insegnante che va in pensione dal 01/09/2007. A partire dal 15/06/2007 sono in malattia, con ricoveri ospedalieri, periodo di malattia che si protrarrà fino a metà settembre 2007 secondo le previsioni mediche. Non ho ovviamente fatto domanda per godere delle ferie e le chiedo, non avendo potuto usufruirne e nell'impossibilità di usufruirne nel prossimo anno scolastico, se mi spettano comunque e quindi mi devono essere pagate.

Le devono essere pagate.

Vorrei sapere essendo un docente e mia moglie casalinga, per la nascita di un figlio, quanti mesi di congedo parentale retribuiti al 100/100 si possono avere?

Uno.

Quali sono i criteri e i titoli valutabili per la compilazione della graduatoria d'istituto art. 47/ccnl nel caso in cui due assistenti amm.vi titolari nello stesso istituto si rendono disponibili per la copertura del posto vacante di DSGA.

Art. 55 CCNL.

Gentile collega, le sarei molto grata se riuscirà a rispondere al quesito che le sottopongo e per il quale ho urgenza di una vs delucidazione. Sono docente di lingua e civiltà inglese e ho ottenuto il passaggio di ruolo nell' as 2006/07 dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado presso un Istituto Commerciale per 15 ore +3 ore settimanali presso un Liceo Scientifico. Ho effettuato i 180 giorni di servizio, concluso l'anno di prova regolarmente, sono stata convocata per la valutazione presso la scuola nella quale ho prestato le 15 ore giorno 15 giugno, ho sostenuto un colloquio con tutto il comitato di valutazione illustrando quanto avevo prodotto nella relazione che ho durante quella seduta presentato. Il comitato di valutazione ha espresso parere positivo e ho dunque avuto la conferma in ruolo. Ieri ricevo una telefonata dalla scuola presso la quale ho effettuato le tre ore e mi viene riferita una mia convocazione giorno 7 agosto (sono in ferie e dovrei partire, sic!!) per sostenere un'altro colloquio presso la stessa per conferma in ruolo. Ciò significa che devo effettuare due colloqui ed essere sottoposta al parere di due comitati di valutazione, avendo effettuato il servizio in due scuole? Non basta la valutazione presso la scuola dove ho il maggior numero di ore????

Ma certo.

Gent.mo dr. Santoro, qual è la normativa di riferimento per l'orario di lezione nella scuola primaria? Mi occorre sapere quali indicazioni sono date per decidere come distribuire le ore fra mattina e pomeriggio e nella settimana (a livello di orario delle lezioni settimanali degli alunni, non di orario di servizio dei docenti) scopo contestare l'assurdo cambio di orario con spostamento di tutte le ore al mattino ed eliminazione del pomeriggio. Non c'è nessun obbligo di mantenimento dell'orario da parte della scuola, in assenza di variazioni normative e di organico? Chi si trasferisce in una scuola proprio perchè ha orari limite compatibili con esigenze personali (lavoro e handicap), non ha garanzie? E che senso ha fare lezione a bambini stanchi e poco attivi? Il docente che ha orario nelle fasce estreme, non riesce a lavorare proficuamente. E se si decide di aggiungere pause per fare riposare gli alunni, non si dovrebbe spostare l'orario limite di ingresso o uscita, per mantenere il monte ore totale di lezione? I docenti con numero di ore settimanale elevato hanno più possibilità di organizzazione del loro orario in modo produttivo; chi fa solo un paio di ore con la classe e lo fa in fascia oraria estrema, poco lavora. In collegio docenti i docenti dissenzienti al nuovo orario sono stati 6 su 80, abbiamo un dirigente reggente che non vuole stare a discutere oltre... Che si può fare?

Nulla.

UN ASSISTENTE TECNICO IMMESSO IN RUOLO IL 01/09/2006, IN SERVIZIO PRESSO IL 1 IST. SUPER., POTEVA ESSERE AMMESSO ALLA CANDIDATURA (c/o lo stesso Istituto) DI R.S.U. DEL 6-7 DICEMBRE 2006?

Certo.

LA SOTTOSCRITTA, ASS. AMM.VA DI RUOLO E SEGRETARIA PROVINCIALE U.G.L. SCUOLA, RITIENE DI SI, PERCHE' L'ACCORDO QUADRO PREVEDE CHE SIA ELEGGIBILE A R.S.U. QUALSIASI DIPENDENTE ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO!

Anche noi.

Spett. Edscuola.com, desidererei sapere se sia possibile proporre una sperimentazione che porti le ore di insegnamento di Fisica nella classe terza Liceo Scientifico da 2 a 3. Se si, quale dovrebbe essere la procedura per promuovere tale sperimentazione? Quale la normativa di riferimento?

Usi il 20% dell'autonomia.

Sono una docente barese immessa in ruolo d'ufficio in Lombardia nel settembre 2006, ma non ho prestato servizio perchè ero in interdizione per maternità e poi per astensione obbligatoria. Non ho svolto l'anno di prova. Posso chiedere l'astensione facoltativa e poi malattia per il prossimo anno 07/08 senza rischiare l'assunzione a tempo indeterminato, rinviando ancora per 1 anno l'anno di prova?

Sì.

Potrò chiedere il trasferimento l'anno 08/09 durante l'anno di prova dato che si presenta la domanda a febbraio, prima del compimento dell'anno di prova?

Sì.

Sono un'insegnante di scuola primaria; lo scorso anno scolastico ero in congedo per maternità e avrei dovuto insegnare matematica in classe terza e prima. In settembre rientrerò in servizio e con mia sorpresa sono stata convocata dalla preside la quale mi ha detto che vorrebbe togliermi l'insegnamento della matematica in quanto, a suo dire, avendo due bimbi piccoli, sicuramente farei troppe assenze creando disagi. Vorrebbe quindi che insegnassi antropologia, secondo lei meno impegnativa. Io mi sono un pò opposta, dicendo che nella futura classe quarta avevo da sempre, cioè dalla prima, insegnato matematica, e quindi per continuità mi sarebbe sembrato giusto continuare. Ma lei ha insistito dicendo che può decidere l'assegnazione delle discipline e che quindi mi sarei dovuta adeguare. Anche i genitori dei miei alunni sono contrari, perchè si trovavano bene con me. Come dovrei comportarmi? E' vero che la preside ha il potere di imporre le discipline, in questo caso su supposizioni, visto che non è detto che io faccia molte assenze? Inoltre non mi sembra giusto penalizzarmi così, solo perchè sono oltre ad un'insegnante anche una mamma.

L'assegnazione spetta al dirigente sulla base delle proposte del collegio dei docenti e dei criteri del consiglio di istituto.

Gentile redazione, sono un'insegnante e mi trovo a dover fare un projeck work. Mi è stato riferito che è molto simile alla relazione che presenta l'insegnante neoassunto. Chiedo gentilmente se avete una relazione solo come riferimento, come impostazione, perchè non so come avviarla, se tenerla unita, slegata, perchè non ne ho mai vista una.

Provi a slegarla tenendola unita, così risolve il problema.

Gent.le redazione, vi rivolgo una richiesta di parere su un caso non di vostra specifica competenza, perchè credo che voi siate i più informati in materia. Sono dipendente del comune di Perugia in aspettativa per dottorato (con assegni) da diciotto mesi. Ieri ho ricevuto la convocazione per la nomina in ruolo del concorso a cattedre del 1999 e ho accettato la nomina per non perdere il ruolo. Ora devo dimettermi dal comune e presentarmi al dirigente scolastico della scuola superiore in cui ho scelto di insegnare. Il mio problema è il seguente: benché non ci siano previsioni espresse del caso di un dipendente che si dimette DURANTE l'aspettativa, il Comune sembra intenzionato a chiedere la restituzione degli stipendi da me goduti, interpretando estensivamente l'obbligo di restituire i compensi da parte del dipendente che si dimette NEI DUE ANNI successivi all'aspettativa. Domani mi dimetterò chiedendo la conservazione del posto per sei mesi, nella speranza che il comune non prenda un provvedimento che mi costringerebbe a tornare sui miei passi. Il caso si sarà sicuramente presentato nel mondo della scuola, in cui è forse più frequente l'aspettativa dottorale. Avete letteratura in materia? In rete non trovo pareri ANCI o ARAN, o decisioni giurisprudenziali, ma solo pareri legali (a me favorevoli). Potete darmi una mano?

Purtroppo no.

Sono una insegnante di ruolo di scuola primaria specialista di lingua inglese (laureata in lingue e corso ministeriale di 100 ore dopo esami e colloqui in lingua). Insegno come specialista da più di tredici anni, con passione e sempre con entusiasmo, nella stessa scuola. Il direttore didattico che avevo era ed è un patito delle lingue e crede molto in scambi e relazioni culturali con le altre scuole comunitarie e così ho partecipato al progetto Comenius nel 1995 con le mie classi lavorando insieme per tre anni, portando anche un gruppo di bambini in Scozia; ho guidato i bambini in scambi epistolari con altri bambini di scuole di altri paesi europei e non. Allora eravamo solo due insegnanti specialiste in tutta la scuola; ci confrontavamo, anche con altre colleghe di altre scuole e con le collehe della scuola media. Ho sempre lavorato con entusiasmo dando e ricevendo molto dai bambini. Non ho mai voluto insegnare alla scuola media o alle superiori perchè è meraviglioso ascoltare i bambini esprimersi in lingua straniera, si coinvolgono e ti coinvolgono nel loro entusiasmo. Adesso però, ascolto le mie colleghe che si avvicinano a questo insegnamento con i famosi corsi della Moratti e sento esplodere dentro di me una rabbia tremenda. Non interessano i bambini e l'approccio che si deve avere con questa fascia d'età, interessa solo fare i corsi perchè li fanno gli altri (così dicono) perchè hanno paura di perdere punteggio in graduatoria (sono di ruolo come me ed insegnano da undici anni e c'è chi è vicino alla pensione) o perchè c'è sotto qualcosa; però non vogliono insegnarlo, solo impararlo... Ed il resto? Ai bambini non pensa nessuno? Neanche il ministro che con queste poche ore ed un grande dispendio di denaro pubblico pensa di preparare insegnanti per una lingua straniera a discapito della qualita dell'insegnamento. Cosa ne sarà dei bambini e di me.... (che crede nell'insegnante della specialista), come tanti altri che lavorano perchè piace quello che si fa e non si pensa alle energie che si sprecano andando in giro per le classi, con libri, registratori, puppets, flash cards, anche trascinando il computer ed altro, cambiare ogni ora anche il livello e la situazione della classe (un'insegnante francese pensava che mi pagassero di più perchè insegnavo l'inglese!!! Pensi un pò!). Io ho un brutto presentimento e cioè che l'inglese non sarà una delle famose I, ma sarà relegato come altri insegnamenti, che nonostante le due ore previste come immagine, motoria musica accorpate con altre discipline saranno relegate a contorno, perchè l'insegnante darà più spazio ad altri insegnamenti. Forse questo non dovrei dirlo ma la realtà per me sarà così. Spero di no e speriamo che chi si accosta a questi corsi abbia veramente volontà di insegnare la lingua. Le chiedo scusa per questo sfogo, ma gradirei una risposta.

Non ho capito la domanda.

Siamo insegnanti di ruolo da diversi anni. Abbiamo appreso che l'INPDAP tratterrà sulla busta paga dei dipendenti pubblici iscritti a tale ente lo 0.35% sull'imponibile lordo per il fondo dei prestiti agevolati, a meno che non si faccia comunicazione in merito manifestando la non adesione a tale prelievo. Al momento non siamo in possesso di modelli per inviare tale comunicazione; quelli disponibili si riferiscono ai pensionati. Desideriamo sapere se la nostra interpretazione è corretta e se è possibile avere il modulo da inviare all'INPDAP.

E' corretta.

Salve, sono un collaboratore scolastico con incarico annuale dal 01/09/2007 al 31/08/2008. Nella scelta della sede presso il CSA i titolari della legge 104 artt. 21 e 33, come previsto dalle normative vigenti, hanno ottenuto la priorita' per la scelta della sede scolastica. Volevo sapere se queste persone hanno diritto alla priorita' di scelta anche per quanto riguardo il plesso tra quelli facenti parte la sede precedentemente scelta presso il CSA.

Dipende da quello che prevede la contrattazione di scuola.

Egr. Professore, in riferimento alla mia precedente, mi dimenticavo di specificare che nel contratto d'istituto non e' prevista alcuna priorita di scelta del plesso ai possessori di legge 104 art . 21 e 33. Grazie

Allora no.

Cortesemente avrei necessità di un'informazione: un docente precario si sposa il 29.08.2007. Se gli venisse conferita la nomina in data 03.09.2007, potrebbe usufruire del permesso di matrimonio?

Sì.

Se sì, per quanti giorni?

15.

E a decorrere dalla data di nomina oppure anche da una data ancora successiva?

Anche da una data successiva.

Gentile dott. Santoro, sono una docente a tempo indeterminato della scuola secondaria superiore, in ruolo dal 2000. Vorrei sapere se, essendo titolare di un contratto annuale con l'Università, posso chiedere il congedo retribuito (150 ore) e/o l'aspettativa per motivi di studio e soprattutto, vista l'irrisoria entità economica del contratto propostomi dall'Università (1000 euro per un anno!) vorrei sapere se posso optare per il mantenimento del trattamento economico che mi spetta come docente. So che ciò è possibile (legge 28/12/2001 art. 52 comma 57) per i dottorati di ricerca, varrà anche per il mio caso?

Ritengo di no, non conoscendo per altro la natura di questo contratto.

Salve. Sono un'insegnante di scuola superiore statale a tempo indeterminato. Ho intenzione - ai sensi dell'art. 20 comma 1 del T.U. 151/2001 - di chiedere la flessibilità dell'astensione obbligatoria per maternità. Concluderò il settimo mese il 18 agosto e vorrei restare in servizio fino al 18 settembre. Chiedo: posso usufruire delle ferie dal 18 al 31 agosto? So che per i dipendenti privati non ci sarebbe incompatibilità, ma nessuno ha saputo dirmi come funziona per noi insegnanti delle scuole pubbliche. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.

Sì.

Egr. Prof. Santoro, sono un dipendente dell’U.S.P. di Enna. La disturbo per porle due quesiti: il primo riguarda una insegnante elementare, in atto distaccata in altri compiti presso l’U.S.P. la quale è stata individuata per stipula C.T.I. 2007/2008 come D.S.G.A. nella scuola. A conti fatti pare che non sia conveniente per l’insegnante elementare che è oramai a soli 8 anni dalla pensione e dovrebbe cambiare di sede, poi  anche in un’altra carriera e senza riconoscimenti di posizioni stipendiali, in pratica inquadrata con anni zero. L’insegnante però chiede, come mai – volendo provare un solo anno – non è possibile collocarsi in aspettativa senza assegni nella scuola elementare, per accettare la nomina e provare un solo anno scolastico questo servizio di D.S.G.A., rimandando ogni decisione?  Pare che non sia consentito perché si tratta di due ruoli nello stesso comparto “scuola”, questo ci risulta incomprensibile.

Purtroppo l'art. 33 del CCNL dice questo.

2° quesito: questo riguarda me personalmente. Anche io dipendente dell’U.S.P. – in provincia di Enna, (lei conoscerà la situazione degli U.S.P. ex - C.S.A, oramai destinati a trasferire tutto alle scuole). Io, nel 1985 (ben 22 anni fa) dalla posizione giuridica prima di coadiutore e poi di segretario, organico all’ex-Provveditorato agli Studi, già con 7 anni allora di servizio, volevo passare nell’amministrazione della Scuola (personale A.T.A.) e superai un concorso ordinario per esami e titoli in provincia di Enna conseguendo la “idoneità” con un voto scritto 31, orale 40 = Totale 71. Non arrivai ai posti dei vincitori perché non avevo titoli di servizio da fare valere, questa graduatoria dieci anni dopo venne soppiantata da quella attuale vigente, scaturita da un concorso per “soli titoli” di cui al D.M. 8/5/1997. Io avanzai domanda per partecipare, vantando come titolo di accesso la idoneità conseguita al precedente concorso di “coordinatore amministrativo V^ qualifica funzionale”, maturalmente il diploma di 2° grado e il fatto che ero già segretario di ruolo nel comparto ministeri dipendente del M.P.I. Venni escluso ai sensi dell’art. 2 punto 1 comma b poiché si richiedevano anche 360 giorni prestati a partire dal 22/2/93 come personale ATA nei profili inferiori. Il mio ricorso gerarchico, ovviamente poi respinto anch’esso (così desistetti e non andai più al T.A.R.), era basato sul fatto che il servizio io lo potevo vantare nello stesso Ministero P.I., ma non comparto scuola, infatti ero dipendente in servizio sin dal 1974. Una constatazione: si ricorda, egr. Prof., quando era aperto il canale  “ex-art. 200 “ dei vasi comunicanti che consentiva il passaggio e il distacco definitivo del personale ATA nei Provveditorati M.P.I.? personale che è ancora ben saldo nei C.S. A. e poi negli U.S.P. attuali. All’epoca c’era bisogno di personale ed il traffico andava in quel senso. Ebbene ora che gli U.S.P. sono in dimagrimento fisiologico ed io (o altri) vorrebbe passare nella scuola potendo vantare addirittura una idoneità a concorso ordinario per esami e titoli nel mio caso, come mai il traffico non può andare in senso contrario? Naturalmente ho fatto varie istanze al M.P.I., può dirmi quali sono le alte visioni strategiche in questa situazione di mobilità? 

Davvero non lo so.

Passano i contratti e di mobilità “vera” da noi c’è ne poca. Le dirò che io me la sono dovuta “inventare”. Sono “di fatto” già da quasi un anno utilizzato su due sedi di Uffici Scolastici Provinciali e svolgo il mio servizio 18 ore  presso l’U.S.P. di Caltanissetta (Lunedì e Mercoledì) e 18 ore presso l’U.S.P. di Enna (i rimanenti tre giorni anti-meridiani) dove sono titolare e aggiungo pendolare. Però se ho esigenze di cambiare giorno per lavorare nell’altra sede devo prendere un giorno di congedo nella sede dove spetta quel giorno il servizio. Può darmi una risposta, visto che le FAQ sono sospese, io sono in servizio ad Enna e resto in attesa. P.S. ho fatto quattro conti ed ho visto che lo stipendio annuo lordo tabellare di un D.S.G.A. con anni zero è di euro 20230,62. Io, dopo 33 anni di servizio nel M.P.I. qualifica C2, raggiungo uno stipendio a. l. di euro 18184,80. Quindi mi converrebbe passare subito e, anche inquadrato all’iniziale, guadagno euro 2045,82, appena entro, anche senza ricostruzione di carriera. Se aspetto qualche anno vado in pensione con un sicuro miglioramento, non crede?

Non la fanno passare, glielo dico io.

Gentilissimo Prof. Pino Santoro, ho bisogno del Suo aiuto, possibilmente in tempi brevi. Sono una docente di scuola secondaria di secondo grado con contratto a t.i. con decorrenza giuridica ed economica dal 1/9/2006, già docente di scuola dell'infanzia e di scuola elementare con contratto a t.i.; ho regolarmente svolto il mio lavoro ma, pur avendo prestato il servizio utile ai fini del periodo di prova di 180 gg. entro la data di fine delle lezioni, pur avendo consegnato in data 28/06/2007 la relazione finale sul suddetto periodo, pur avendo espletato il proprio incarico di commissario interno per lo svolgimento degli Esami di Stato entro il 13/07/2007, alla data odierna il Dirigente Scolastico, come aveva già fatto l'anno precedente per un altro gruppo di neo immessi, non ha ancora proceduto, come previsto da normativa vigente, alla convocazione del Comitato di Valutazione e alla valutazione dell'anno di prova affinché la sottoscritta possa avere la conferma nel nuovo ruolo di appartenenza e quindi l'inquadramento eil riconoscimento dei servizi prestati. La motivazione addotta è che l'anno di prova si conclude il 31 agosto (!?!). Il Dirigente, inoltre, dal 01/09/2007, in seguito a mobilità, assumerà la dirigenza di un'altra istituzione scolastica della provincia. Il nuovo Dirigente, contatto da me e dagli altri malcapitati che versano nelle mie stesse condizioni, ha assicurato che sanerà la situazione. E' il caso, al mio rientro dalle ferie, il 21 agosto, di richiedere (anche se è assurdo chiedere qualcosa che è obbligo inderogabile della suddetta "dirigente" espletare) la convocazione del comitato di valutazione? La convocazione a settembre del comitato con quali modalità va svolta, visto che il vecchio decadrà ed il nuovo dirigente non era in carica quando ho svolto l'anno di prova? Incorro in conseguenze giuridiche ed economiche?

Chieda formalmente la convocazione e segnali l'accaduto al direttore generale.

Gent. Prof. Santoro, sono entrata in ruolo su religione ma rimpiango il mio precedente lavoro. Posso mettermi in aspettativa secondo l'art. 33 del contratto per tornare ad insegnare in una scuola paritaria oppure tale possibilità è prevista solo per incarichi nella statale?

Solo statale.

Egr. dott. Santoro, sono un docente di lettere che ha concluso positivamente quest'anno l'anno di straordinariato, essendo stato immesso in ruolo per concorso in Sicilia. Ho chiesto ed ottenuto per l'anno scolastico 2007/2008 l'assegnazione provvisoria per il nord Italia, dove ho insegnato come incaricato a tempo determinato fino allo scorso anno e dove vivo con la mia famiglia (ho moglie e due bambini). Poichè sono archeologo e mi hanno proposto un lavoro di collaborazione archeologica,
1) posso chiedere aspettativa secondo l'art. 453 DPR 297/1994?
2) a chi devo indirizzare la domanda?

Art. 18 CCNL, dirigente scolastico.

La ringrazio vivamente fin d'ora per l'aiuto che potrà darmi con la competenza che ho potuto apprezzare leggendo le sue risposte alle domande che altre persone le hanno formulato; spero di ricevere al più presto una risposta e la saluto cordialmente.

Saluti.

Gent.mo Prof. Santoro, sono in servizio come assegnista di ricerca all'Università e, contemporaneamente, neoimmessa in ruolo per la A051. Sono già stata all'Istituto scelto al momento della convocazione ed il Preside è d'accordo a concedermi il congedo straordinario senza assegni per motivi di studio. Le chiedo a quale modello di domanda valido posso fare riferimento e da quale sito eventualmente scaricarlo.

Non esiste un modello specifico di domanda.

Altra domanda: per i due anni di durata dell'assegno, il mio posto a scuola nella sede scelta sarà "congelato", nel senso che potrò svolgere al ritorno dal congedo il mio anno di prova in quello stesso istituto?

No.

Le chiedo quanto segue: se un componente della rsu chiede ed ottiene l'assegnazione provvisoria ad altra sede decade da rsu nella scuola in cui è stato eletto?

Sì.

Nel caso di decadenza, qualora egli sia l'unico componente della sua lista, chi deve subentrare?

Nessuno.

Un docente con contratto del csa al 30 giugno, in astensione obbligatoria fino al 28/08/2007, retribuito con indennità di maternità dal 01/07/2007 al 28/08/2007, ha diritto al pagamento delle ferie non frute. Ma in che percentuale? Influisce il pagamento dell'indennità sulla retribuzione delle ferie?

Naturalmente no.

Buongiorno, vorrei un'informazione in merito alla licenza matrimoniale. Mi sposo il 29 agosto e dall'1 settembre avrò l'immissione in ruolo per la A059. Il 1 settembre dovrò andare a scuola per la regolarizzazione del rapporto di lavoro e per chiedere la licenza matrimoniale, che avrà decorrenza fino al 12 settembre, essondomi sposata il 29 agosto o fino al 15 settembre avendo preso servizio il primo settembre?

La seconda che hai detto.

Sono un'insegnante di scuola primaria e dal primo settembre vorrei chiedere di usufruire dell'anno sabbatico, ora chiedo: è possibile prendere da settembre al 30 giugno?

No.

Gent.mo Prof. Santoro, sono stato recentemente nominato in ruolo a partire dal 01.09.2007 e contemporaneamente sono titolare di una borsa di studio post-dottorato presso un'Università pubblica italiana. Tale borsa terminerà a fine gennaio 2008 e a quella data verrà con ragionevole certezza rinnovata per un ulteriore anno. A quanto ne so ho diritto al congedo straordinario, in prima istanza fino al gennaio 2008 e quindi fino alla successiva e definitiva scadenza (presumibilmente al gennaio 2009) e la possibilità per me di fruire di tale diritto non è a discrezione del dirigente scolastico. Il dirigente scolastico della scuola cui sono assegnato mi ha però comunicato che se non si trova un "escamotage" per il quale io possa chiedere sin da ora il congedo per tutto l'anno scolastico, lui rifiuterà (o farà tutto il possibile per ostacolare) la domanda di congedo che presenterei a metà anno scolastico. Le vorrei chiedere se il dirigente scolastico può rifiutare o in qualche modo ostacolare la richiesta di congedo che presenterei nel gennaio 2008, e nel caso cosa posso fare per tutelare i miei diritti.

Non può.

Insegno Informatica in un ITC programmatori. L'orario cattedra è stato sempre di 16 (5+6+5)+2 di disposizioni. A fine anno scolastico ci hanno fatto firmare un modulo per la disponobilità o meno a fare più di 18 ore di insegnamento. Tutti abbiamo firmato per la non disponibilità. Adesso ci vogliono obbligare a superare le 18 ore facendo cattedre di 20 (5+5+5+5), anche a scapito della continuità e della didattica, perchè significherebbe insegnare in 2 terze e in 2 quinte. Da ricordare che la disciplina è unica, cioè non è possibile dividerla come per Italiano e Storia. Possiamo rifiutarci?

Sì.

C'è una legge in proposito?

Il CCNL.

Egregio dott. Santoro, ho ricevuto la nomina a tempo indeterminato (da concorso ordinario) per classe A030 nella Provincia di Genova. Per esigenze personali avrei bisogno di chiedere il part-time. E' possibile? Come devo fare? Deve essere un part-time orizzontale o no? Il periodo di prova viene comunque superato anche in caso di orario ridotto?

Lo può chiedere a marzo del prossimo anno.

Salve, sono un'insegnante di scuola dell'infanzia. Sono in astensione obbligatoria al nono mese di gravidanza e vengo retribuita al 80% visto che il mio ultimo contratto è scaduto il 30 giugno. Il 31 agosto sono stata convocata per eventuale nomina annuale dall'USP di Firenze e ovviamente delegherò una persona di fiducia perchè si occupi della scelta della sede, visto che in quei giorni (fine agosto) nascerà il mio bambino. Spero tanto che Lei mi aiuti a chiarire alcuni dubbi adesso che ho il tempo di dedicarmi alle questioni scolastiche (tra poco ne avrò molto di meno!): nel momento in cui accetterò la nomina annuale sarà la nuova scuola ad corrispondermi l'indennità di maternità o l'USP?

Avrà diritto all'intera retribuzione e sarà pagata dal Tesoro.

Che documenti dovrò presentare dunque e a chi?

Il certificato di nascita.

Cosa comunicherò alla vecchia scuola?

Nulla.

Inviate le vostre richieste a:
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