FAQ/17
Domande e Risposte sulla
RSU
Egregio professor Santoro, la legge 833/1978, ha
attribuito alle unità sanitarie locali la competenza esclusiva
daccertamenti sanitari nei confronti dei dipendenti pubblici
assenti dal servizio per malattia. La visita medica fiscale
sarà richiesta allASL dappartenenza del dipendente
dal Direttore scolastico, telefonicamente, via fax oppure
telegraficamente e sarà poi confermata con apposita lettera.
La mia domanda e questa: il Dirigente scolastico, quando richiede una
visita fiscale legittima, come la deve formulare allASL? Io
credo con una normale missiva che dica: Si prega di sottoporre a
visita medica di controllo il Signor
. In servizio presso questa
scuola, residente in
. Il quale ha presentato domanda di
unassenza per malattia, e se ha effettivamente bisogno del
periodo richiesto. Ha mio avviso la discrezionalità
dellamministrazione scolastica è limitata al solo
accertamento dellesistenza e non oltre con note personali al
medico di base, perché ha mio avviso colpisce anche il medico
condotto. Lei professor Santoro, può dirmi se la richiesta
fatta dal mio Dirigente scolastico sia andata oltre la
discriminazione comunicativa, non prevista di norme di legge o di
regolamenti. Certo di un sollecito riscontro colgo loccasione
di porgerle Buon Natale e un Buon anno nuovo.
Cosa vuol dire "discriminazione
comunicativa"? La richiesta di accertamento potrebbe essere
seguita da altre informazioni utili, che non possono comunque
invadere competenze di altri organi. Questo almeno a me
pare.
Sono un'insegnante supplente annuale di scuola
elementare. Domanda: può il D.S. dopo due mesi dall'inizio
dell'anno scolastico cambiarmi di sezione e di plesso per assegnare
la mia classe al collaboratore con funzione di sostituto del D.S. per
motivi di "riorganizzazione didattica ed esigenze di
servizio"? Ti informo che:
a) il collaboratore
vicario ha la titolarità sul plesso in questione.
b) il collaboratore
vicario ha usufruito per diversi anni dell'esonero (quindi non ha
svolto attività didattica)
c) per il corrente
anno scolastico il collaboratore del D.S. deve ritornare
all'insegnamento perchè i parametri per l'esonero non lo
consentono.
Ti sarei grata se mi
rispondessi al più presto.
L'assegnazione degli insegnanti alle sezioni ed ai
plessi è materia di contrattazione di scuola. Verifica se il
contratto consente al dirigente questa discrezionalità, per
altro ad anno scolastico iniziato da un pezzo.
Salve, sono un docente di ruolo di latino e greco
al terzo anno di servizio. Sono stato ammesso a frequentare un corso
di perfezionamento post-lauream a distanza e in presenza per l'anno
accademico 2003/2004 , dal titolo "La Dirigenza scolastica. La
formazione amministrativa, pedagogica e organizzativa" (Legge n.
341, 1990; Decreto Rettorale n. 361 del 15/07/2003) presso il
Dipartimento di Scienze dell'Educazione e dei Processi Culturali e
Formativi dell'Università degli Studi di Firenze. La durata
del Corso equivale a 250 ore di attività didattica complessiva
pari all'accreditamento di 25 CFU e si svolge per lo più
on-line. Il primo incontro è fissato per il 13.12.2003, mentre
il resto del calendario resta da stabilire. Vorrei sapere se ho
diritto a chiedere un permesso retribuito per motivi di studio (le
"famose" 150 ore o qualcosa del genere) e, se sì, a
chi va inoltrata la domanda e entro quali
termini.
Verifica se il contratto sulle modalità di
fruizione dei permessi per il diritto allo studio della tua regione
prevede questa possibilità.
Ho la necessità di sapere come viene
conteggiato l'ultimo triennio di assenza per malattia fruite per
quanto riguarda il personale del comparto scuola. Non capisco se
occorre andare a ritroso di tre anni dall'inizio dell'ultimo evento
morboso o dalla fine. Anticipatamente ringrazio.
Dall'inizio.
Gent.mo Pino, potresti indicarmi la
normativa per cui un docente RSU deve essere escluso dalla
graduatoria interna?
Non trovi cenno nel CCDN sulla mobilità di
questo. Bisogna rifarsi allo Statuto dei
lavoratori.
Sono titolare di cattedra in lettere sul tempo
normale: 11 ore in 2^ (italiano, storia Geografia) e 4 ore in 1^
(storia e geografia). La collega di lettere che sta sul tempo
prolungato (Italiano 7 ore; storia h. 2; geografia h. 2; compresenze
h. 4; disposizioni h. 3) chiede ed ottiene la riduzione dell'orario
per n° ore 4. Il dirigente, avendo il sottoscritto rifiutato
l'ora eccedente, può attribuire le restanti 3 ore sempre al
sottoscritto, a completamento dell'orario, per la durata dell'intero
anno scolastico o per alcuni mesi? La
ringrazio.
Sì, senza scindere però l'insegnamento
della materia nella classe.
Vorrei un chiarimento sulle indennità di
missione: quando, perchè e come viene pagata. Trasferte dei
campionati studenteschi per esempio. Il problema è che mi si
prende in giro: prima mi si consegna una lettera di incarico per le
trasferte nella quale si specifica che mi verrà corrisposta e
poi si elude il tutto.
Autorizzato a prestare servizio in una sede distante
più di 10 Km da quella di titolarità, il dipendente
pubblico ha diritto a percepire l'indennità di missione,
secondo modalità che ho già avuto modo di recente di
chiarire nelle FAQ.
Lavoro in un liceo scientifico pni con 8
classi, sede associata di un altro plesso dove le classi
sono ben 20. Il dirigente scolastico di tale scuola sinceramente ha,
a mio avviso, un comportamento a dir poco sconcertante. Nell'arco di
un anno scolastico intero si reca nella sede staccata, solo una
volta per la consegna delle pagelle (fine I° quadrimestre).
Studenti di tale sede, se si assentono tale giorno, non vedranno mai
il loro "preside". Sistematicamente la mattina si reca nel
proprio ufficio, nella sede centrale, mai prima delle ore 11.00/11.30
(tengo a precisare che la sua dirigenza è l'unico impegno di
lavoro) e va via intorno alle 14.00. Quando convoca un collegio dei
docenti, consiglio di classe o consiglio di istituto si presenta alla
riuniune sempre, come minimo, con un' ora di ritardo dall'orario di
inizio da lui stesso sottoscritto nella relativa circolare (il
record è stato un ritardo di 2,40). La scuola vive nella
baraonda più completa,
poichè numerosi discenti e docenti si sentono
in diritto di arrivare sistematicamente in ritardo visto l'esempio
che arriva dall'alto. Penso che siamo l'unica scuola d'Italia (la mia
sede staccata) priva di un fax e di uno straccio di connesione
internet. Alle numerose richieste di ricevere un fax o un
modem ci è stato risposto..... e dove li vado a prendere
i soldi?.... (E' sott'inteso che non abbiamo un laboratorio di Fisica
di informatica, una lavagna luminosa, e non le dico il dramma che si
instaura tra di noi quando termina il toner della fotocopiatrice).
Più docenti nel corso dei tempi, hanno protestato per
tale situazione, ma la risposta è sempre stata.... va bene...
va bene accompagnato da uno sguardo sdegnoso. Noi operatori
scolastici quali mezzi abbiamo per tornare ad una sitazione normale,
senza aspettare il suo pensionamento che tra l'altro non
avverrà a breve?
Scrivete al direttore generale regionale e per
conoscenza al ministro. Sono concentrati sul problema del
crocefisso nelle aule scolastiche, in questo periodo. Speriamo che
trovino il tempo di occuparsi anche del vs.
problema.
Come va interpetata la norma sulle assenze dei
supplenti temporanei che prevede la conservazione del posto per 30
gg.? Ad es. se prendo una supplenza che dura 20 gg. quanti giorni
posso assentarmi?
20.
Posso assentarmi già a partire dal giorno
successivo a quello in cui ho preso servizio?
Sì.
Se ho "fruito" dei 30 gg. e poi la
supplenza mi viene prorogata per altri 60 gg., ho la
possibilità di fruire di ulteriori 30 gg. di
malattia?
No.
Egregio Prof. Santoro, non so se la domanda
è pertinente, ma credo che mi sappia dare comunque una
risposta, per la quale La ringrazio vivamente: insegno Materie
letterarie in un Liceo tecnico, su cattedra in assegnazione
provvisoria. Nel biennio è previsto l'insegnamento di Storia
dell'arte all'interno della materia di Italiano, ma come disciplina
autonoma, cioè con valutazioni individuali, pagelline e
scrutini per detta singola disciplina. Dato che il mio contratto a
tempo indeterminato è per la classe di concorso 50/a (materie
letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado)
e non posseggo alcuna abilitazione per Storia dell'arte (61/a),
vorrei sapere se sono tenuto all'insegnamento di una disciplina che
non sono in grado di gestire adeguatamente. Tante grazie e un
cordiale saluto.
Secondo me sì, se l'insegnamento è
affidato a coloro che sono abilitati nella classe di concorso
A050.
Egr. Prof. Santoro volevo sapere se gli arretrati
del contratto spettano anche ai docenti che hanno effettuato
supplenze brevi nel periodo 01/01/2002 30/06/2003, se si, con quali
modalità?
Sì.
Visto che a questa domanda alcuni segretari di
circoli didattici non sanno nemmeno se i suddetti emolumenti
competono.
Competono, certo che competono, e spetta a loro
operare gli opportuni conteggi.
A quale articolo del nuovo contratto ci si
richiama per le assenze dovute a visite specialistiche? All'articolo
17 (malattia) o altro?
A quello sulla malattia.
Che cosa sono i permessi straordinari previsti
dall'art. 15 comma 7 che qualcuno definisce "permessi per
profilassi"? Grazie per la sua impagabile
gentilezza.
Permessi per profilassi? Non so cosa vuol dire.
Quanto alle specifiche disposizioni di legge, gliene cito alcune:
partecipazione a convegni e congressi di associazioni professionali
(art. 453 Dlgs 297/94); convegni per attività artistiche (art.
454 Dlgs 297/94); congedi per attività sportive su richiesta
del Coni (art. 454 Dlgs 297/94); permessi sindacali (Dpcm 770/94 e L.
300/70); congedo alle armi per esigenze temporanee (art. 38 Dpr 3/57
e art. 26 L. 118/71); invalidi (art. 13 L. 638/83); per donare il
sangue (art. 1 L. 584/67); testimonianza in processi (art. 348 Cpp e
art. 255 Cpc); per giudice popolare (L. 74/78); candidatura alle
elezioni europee (art. 52 L. 18/79); funzioni elettorali (art. 11 L.
53/90); mandato amministrativo (L. 265/99); volontari della
protezione civile (art. 10 Dpr 613/94); volontari dei vigili del
fuoco (art. 14 L. 996/70); volontari croce rossa (art. 36 Rd 484/39);
commissione tributaria (art 8 Rd 1516/37); diritto allo studio (art.
3 Dpr 395/98).
Gent.mo Pino Santoro, qualche anno fa mi pare che
una sentanza del TAR del Lazio avesse stabilito che i docenti non
erano tenuti a stare a scuola in caso di assemblea d'istituto
degli allievi: sai qualcosa a tal proposito? Mi puoi dare qualche
indicazione legislativa? Come al solito GRAZIE
Non sono tenuti, come per altro è stato
deciso dal lontano 1974, quando vennero approvati i decreti
delegati.
Sono un assistente amministrativo 52enne con una
anzianità di circa 31 anni di servizio; per ragioni di salute
abbiamo deciso d'avviare la pratica per la pensione
d'inabilità al CMO. La mia unica intenzione è di
andare in pensione. Possibili soluzioni:
a) inabile al lavoro
con diritto a pensione come se avessi 40 anni di servizio (tutto
ok);
b) rivedibile ad una
anno (avendo però già fruito di otto mesi di
assenza per malattia, che trattamento di stipendio avrei in questa
ipotesi per un anno intero?);
Se si tratta di assenza per grave patologia,
stipendio intero per tutta la durata dell'assenza.
c) dispensato per salute (con diritto a pensione
sul maturato, ovvero su i circa 31 anni, tutto ok; o corro il
rischio, pur non chiedendolo, d'essere utilizzato in altre mansioni
contro la mia volontà? in quali altre potrei essere
utilizzato? conserverei lo stipendio da assistente
amministrativo?)
L'istituto del collocamento fuori ruolo non esiste
più per il personale ATA che opera nella scuola, essendo stato
cancellato dalla finanziaria approvata lo scorso
anno.
Mi scuso se utilizzo questo indirizzo forse in
modo improprio, ma non saprei a chi altro rivolgermi per avere delle
risposte finalmente e definitivamente chiare e precise. Sono
un'insegnante di scuola elementare attualmente a casa in congedo
parentale. Dovendo rientrare in servizio il prossimo mese con
riduzione oraria per allattamento, vorrei sapere:
1) mi spetta la
riduzione oraria di 5h o 6h, visto che lavoro da lunedì a
venerdì, ma sono in servizio anche il sabato per eventuali
riunioni?
5 ore.
2) Ho diritto alla riduzione di 2h nei giorni in
cui il mio orario di servizio supera le 6h?
Sì.
In tale computo posso considerare anche le ore di
programmazione di modulo?
Sì.
3) Posso concordare con il Dirigente Scolastico
di usufruire di tutta la riduzione oraria per allattamento in soli
due giorni, nei quali resterei a casa?
Sì.
E se non fosse possibile rimanere a casa, posso
ugualmente raggruppare le ore di allattamento in alcuni
giorni?
Sì.
Le sarei infinitamente grata se potesse
rispondere ai quesiti posti. Se non ha ancora perso la pazienza con
me, le chiedo se può cortesemente rispondere anche a
quest'ultima domanda. Essendo io specializzata in lingua straniera,
può il D.S. obbligarmi ad utilizzare 2h del mio orario nelle
mie classi per insegnare inglese in altre due classi che hanno a loro
volta l'insegnante specializzata in francese, in modo tale da
assicurare a quei bambini il bilinguismo?
No, non può.
Ho una domanda urgente da rivolgere a chi
è competente, non avendo trovato alcuna normativa in
proposito. Nella mia scuola il giorno 30 ottobre 03 si
voteranno 23 progetti che verranno svolti, in massima parte durante
le ore curricolari. Poiché questo non mi pare corretto, anche
perché sono pagati col fondo di istituto, essendo il caso che
due docenti in contemporanea sulla stessa cattedra o fanno parte di
una compresenza o uno dei due è pagato senza lavorare!! Chiedo
gentilmente di avere risposta prima del 30 c.m. in modo di non votare
cose a mio avviso contro legge.
Non trovo nulla di strano in questa modalità
di svolgimento dei progetti di arricchimento dell'offerta formativa.
Per altro il collegio è sovrano, su questa materia, spettando
alla contrattazione di scuola stabilire la misura dei compensi e i
criteri relativi all'utilizzazione del personale.
Vorrei chiederle gentilmente delle informazioni
su una situazione lavorativa intrigata. Lavoro in una scuola materna
con diverse attività che ci impegnano pesantemente.
Faccio parte del personale ata (bidello) ed ultimamente ci è
stato ordinato di pulire la direzione didattica per tre giorni la
settimana. Il problema è che la dir. didatt. è
situata in un'altra scuola che non fà parte della nostra
direzione didattica, quindi dobbiamo uscire dalla nostra scuola e
lasciare il lavoro con tutte le responsabilità di sorveglianza
e collabborazione alle maestre ad un collega solo, non due come
previsto ed in più non vogliono pagarcelo come attività
aggiuntiva. Dimenticavo gli altri tre giorni è pulita la dir.
didatt. da personale ata (una) volontario. E' nostro compito o di
tutti i collaboratori (ultima situazione confermata da alcuni
sindacalisti) e ci tocca un compenso. Ultima cosa: nella scuola
lavorano tre bidelle di cui una con problemi in famiglia e quindi 6
pomeriggii permessi liberi come legge più altri al bisogno
recuperabili.
Locali e pertinenze devono essere puliti dai
collaboratori scolastici in servizio, secondo modalità che
devono garantire un'equa distribuzione dei carichi di lavoro. Non
è previsto, per questa che si configura come attività
ordinaria, alcun compenso aggiuntivo.
Chiedo scusa, avrei un quesito da porre: esiste
una normativa che regola la conservazione e l'archiviazione dei
verbali dei Consigli di classe redatti in formato elettronico?
Gradirei, se possibile, come si sono organizzate in proposito altre
scuole. Grazie e buon lavoro a tutti.
Non ti so aiutare.
Sono una docente di Sesto Fiorentino e insegno
lettere in una scuola media. Parlando in questi giorni con le mie
colleghe dei vari cambiamenti che ci attendono, ci siamo chiesti con
terrore: ma quali sono? In effetti si è parlato molto della
riforma della scuola elementare e pochissimo di quella della scuola
media. Si rincorrono varie voci, ma noi siamo disorientati circa le
cose pratiche e concrete che dobbiamo affrontare ogni
giorno (le cattedre, gli orari docenti e delle lezioni, il tempo
prolungato, l'arricchimento dell'offerta formativa...) So che le
informazioni arrivano alla spicciolata e attendiamo di effettuare
un'assemblea sindacale per saperne di più. Potreste darci una
mano anche voi per saperne qualcosa in più? E' frustrante
rispondere alle domande dei genitori con il solito "non
so"!
Per la miseria! Ma se il ns. sito è
ricchissimo di materiale, tutto pubblicato con grande
tempestività! Basta avere voglia di
leggerlo.
SONO UN'INSEGNANTE DI RUOLO A043 TRASFERITA
PRESSO UN CTP. VI HO TROVATO LA SEGUENTE ORGANIZZAZIONE D'ORARIO: I
CORSI EDA SONO DI 18 ORE SETTIMANALI (8 LETTERE, 4 MATEMATICA, 4
INGLESE, 2 TECNICA) ARTICOLATI IN 5 GIORNI, QUINDI PER 3 GIORNI CI
SONO 4 ORE DI LEZIONE E PER 2 GIORNI CE NE SONO 3. NEI GIORNI DI 4
ORE LA LEZIONE DURA 50 MINUTI PER PER ESIGENZA DELL'UTENZA (QUINDI
SENZA RECUPERO), NEGLI ALTRI GIORNI LE ORE HANNO LA DURATA DI 60
MINUTI. NATURALMENTE LE ORE DA 60 MIN. LE HANNO RISERVATE SOLTANTO A
ME! NON MI SEMBRA GIUSTO, VISTO CHE ALLA FINE A.S. PER OGNI CORSO
MI RITROVO AD AVER FATTO OLTRE 30 ORE PIU' DI TUTTI GLI ALTRI
COLLEGHI. COSA POSSO FARE? VORREI INOLTRE SAPERE SE E' POSSIBILE
ARTICOLARE LE 18 ORE DEL CORSO EDA IN MODO DA AVERE 4 GIORNI DA 4 ORE
DI LEZIONE E UN GIORNO DA DUE ORE.
Le modalità di organizzazione dei corsi sono
rimesse alle autonome decisioni della scuola che, almeno per ora,
viene governata attraverso organi collegiali a partecipazione
democratica.
Spett.le redazione di EDSCUOLA, mi rivolgo a voi
per sottoporvi un quesito e chiedervi un consiglio. Nella mia scuola
il dirigente scolastico ha fortemente voluto e le RSU hanno
graziosamente firmato un contratto d'Istituto che a mio parere
contiene una norma vessatoria ecco la norma:
"ART. 45 ASSENZE
E CERTIFICAZIONI MEDICHE
Il docente è
tenuto a comunicare le assenze improvvise per
malattia entro le ore 08.00 al numero di telefono 320184821.
Tale telefono rimarrà acceso dalle ore 7.15 alle ore 8.00. Al
fine di assicurare il minor disagio per gli alunni il docente
dovrà, inoltre, comunicare lassenza al docente
responsabile del plesso in cui avrebbe dovuto prestare servizio. Per
quanto riguarda la documentazione si rinvia alla disciplina prevista
dallart. 17 del CCNL 2003. Non viene disposto controllo, per
visite mediche specialistiche o per accertamenti diagnostici presso strutture
pubbliche o private, essendo sufficiente il referto della struttura
pubblica o privata che ha erogato la prestazione".
Come potete ben
vedere la norma non prevede la comunicazione alla segreteria ma
bensì ad un telefonino, a parte l'originalità della
cosa mi chiedo, se io mi trovo in condizioni precarie di salute
perché debbo essere io a fare la comunicazione al plesso di
servizio e non la segreteria? Ma la cosa ancora più grave
è che se un docente il cui orario di servizio incominciasse
dalla seconda ora in poi, mettiamo alle 11,00, quindi dopo la
fatidica h. 8,00 e al risveglio fosse in buone condizioni di
salute, ma verso le 9,00 cominciasse ad accusare sintomi febbrili o
altro cosa dovrebbe fare? Andare a scuola in precarie condizioni di
salute? oppure avvisare la segreteria e rischiare che il Dirigente
scolastico gli trattenga la giornata dallo stipendio? Ho
sottoposto la cosa alle RSU della mia scuola ma hanno preso la cosa
alla larga facendo discorsi sul dovere morale di collaborare con il
dirigente scolastico. Sarò molto grato a voi se mi darete un
vostro parere. Per me questa è una norma vessatoria che limita
il diritto alla salute dei docenti.
Secondo me invece assolutamente no. Abbiamo diversa
sensibilità, probabilmente.
Spett.bile redazione, mi rivolgo a voi per un
chiarimento. Lo scorso anno con delibera 17.6.2002 erano stati
definiti i criteri, sulla base del contratto integrativo nazionale,
per il rimborso di spese di autoagiornamento sostenute dai docenti.
Quest'anno non è uscita direttiva di conferma. Si deve dunque
ritenere che questo tipo di rimborso non è ora più
praticabile nonostante sia previsto dal contratto o come si deve fare
perché sia riconosciuto?
Non è più previsto.
Gent. Prof. Santoro, sono una docente di un liceo
e gradirei conoscere il suo parere su un'affermazione rilasciata
dalla DSGA. La situazione è la seguente: una circolare,
da me firmata per presa visione, prevedeva la fine delle
lezioni in tutte le classi alle ore 11 per consentire la
partecipazione dei docenti e del personale ATA ad una assemblea
indetta dalle RSU per la seconda volta nella stessa settimana. La
circolare non richiedeva di precisare l'adesione all'assemblea,
perchè era per tutti.. Il mio orario di lezione, guarda caso,
iniziava proprio alle ore 11 e terminava alle 13. Avendo partecipato
alla precedente assemblea caratterizzata da dispute di tipo solo
economico, ho preferito assentarmi. Il Dirigente amministrativo
mi ha detto che sentirà il parere del D.S. ma,molto
probabilmente, mi verrà decurtata la giornata di lavoro
poichè in quelle ore risultavo in servizio e quindi
dovevo essere presente all'assemblea! A questo punto mi domando:
l'assemblea sindacale è un diritto o un
obbligo?
E' un diritto: ma se lei non intende fruirne, non
è certo autorizzata ad abbandonare il
servizio.
Gentile Pino Santoro, la ringrazio per la
risposta data al mio precedente quesito e spero mi possa fornire
indicazioni per altre due mie richieste. Vorreri sapere, in caso
di soppressione di un plesso di scuola elementare, se esiste
una normativa che prevede che i bambini non superino un certo
chilometraggio per arrivare alla scuola più vicina; e se
esiste questa legge quanti Km. sono previsti?(sempre parlando di una
scuola di montagna). Inoltre vorrei sapere quali sono i requisiti
legali che istituiscono le scuole uniche di montagna (ad es.
pluriclassi con una docente), se queste scuole esistono ancora e da
chi sono autorizzate. La ringrazio anticipatamente, aspettando la sua
risposta.
Le scuole uniche di montagna non esistono
più, che io sappia. Quanto al chilometraggio, non conosco
norme che dispongano a riguardo, per cui non sono in grado di esserle
utile.
Vi scrivo per avere delle delucidazioni su tre
quesiti:
1. Il Dirigente
scolastico può imporre (con un ordine di servizio) che i voti
degli alunni vengano registrati dal docente, oltre che sul registro
personale, anche sul sito della scuola?
Sì.
2. Il Dirigente scolastico può imporre
(con un ordine di servizio) che i docenti che non hanno la cattedra
di diciotto ma di sedici ore prestino servizio di vigilanza
(nelle due ore rimanenti le 18!) con due, tre o addirittura
quattro classi riunite insieme? In caso positivo il docente che
tipo di responsabilità ha nei confronti degli
studenti?
La vigilanza si esercita su di un numero di alunni
che di norma non può eccedere quello previsto per la
formazione delle classi.
3. Il Dirigente scolastico può imporre
agli studenti di fare l'assemblea d'istituto di pomeriggio e non la
mattina?
Gli studenti hanno diritto ad un'assemblea al mese,
con relativa sospensione dell'attività
didattica.
Carissimo Pino, giovedì 13 novembre,
durante il collegio ne ho sentita un'altra: i docenti di posto comune
sono obbligati a sostituire i colleghi di sostegno assenti per un
periodo superiore ai cinque giorni. Ora ti chiedo, è vero
tutto questo?
No.
Sono tenuta a fare le sostituzioni o mi posso
rifiutare?
Ti puoi rifiutare.
Puoi indicarmi dove trovare la norma? Sono
curiosa di " leggere." Ti ringrazio
molto
Nel ns. contratto e nel DM 201/2000, che è il
regolamento relativo alle supplenze.
Gentilissimo Redattore, sono titolare in una
scuola elementare da sette anni. Tale scuola è stata
dichiarata a rischio nell'anno scolastico 2000-2001. In
quell'anno mi sono assentata per motivi di salute da novembre 2000
fino alla fine delle attività didattiche. Ho ripreso servizio
il 1 settembre dell'anno scolastico 2001-2002 e, sottoposta a visita
medica nell'ottobre dello stesso anno, ottenevo l'utilizzo in altre
mansioni fino al 30 giugno. Nell'anno scolastico successivo si
è riproposta la stessa situazione. Attualmente presto servizio
nella stessa sede di titolarità in qualità di
insegnante. Vorrei sapere se ho maturato il diritto al compenso
accessorio annuo spettante.
Il compenso accessorio per retribuire quali
prestazioni aggiuntive? Nella scuola il compenso accessorio viene
infatti erogato solo in ragione di specifiche prestazioni
aggiuntive.
La pausa obbligatoria di 30 minuti porta le ore
complessive a 9 ore e trenta o e' da considerarsi all'interno delle 9
ore?
La seconda che hai detto.
Egr. Signori, non sapendo a chi rivolgerci per
avere una risposta ad un ns. quesito, ci permettiamo di distrurbarVi
per sapere se è possibile installare delle telecamere nelle
scuole, per esempio nei laboratori, nelle palestre etc. per controllare
eventuali azioni illecite, senza incorrere alla (ridicola) violazione
della privacy. Questa ns. richiesta scaturisce dal fatto che essendo
una società che installa laboratori di informatica, ci capita
abbastanza spesso che da tali laboratori vengano asportate delle
parti costringendo l'Istituzione Scolastica a ricomperare il
maltolto.
Penso che nulla osti a riguardo, trattandosi di
normali sistemi di protezione delle attrezzature
scolastiche.
Sono un dottore di ricerca,
attualmente sono titolare di borsa di studio Post-doc fino a marzo
2004, sono docente di ruolo in un liceo scientifico (italiano latino
storia), in aspettativa fino al detto mese di marzo. La mia
università mi ha assunto a contratto (con contratto di diritto
privato come D.L. 30 marzo 2001 n. 165, è contratto Co.co.co.)
per il secondo semestre a.a.2003-2004, a partire da marzo dovrei
svolgere lezione nel mio giorno libero da scuola. Il mio preside mi
nega l'autorizzazione (necessaria, in caso di controversia deve
decidere il Provveditorato) dicendo trattarsi di prestazione non
saltuaria. La legge Bassanini e successive integrazioni garantiscono
la possibilità di svolgere attività extra scolastica
purché non dipendente e non in contrasto con quella
scolastica, garanzia che ho assicurato al mio preside. Inoltre so che
il co.co.co. è lavoro parasubordinato ma non dipendente, e che
la Bassanini - essendo precedente - non tratta, ovviamente, dei
co.co.co. Io non voglio nulla che non mi spetti, né posporrei
il mio impegno scolastico a quello universitario. Ho raccolto molta
documentazione ma non è facile orientarsi, saprebbe darmi una
indicazione dirimente.
Faccia riferimento all'art. 53 del d. l.vo 165/2001
per rivendicare l'autorizzazione, che non può esserle negata,
secondo me.
Desidero sapere se il DGSA può candidarsi
come RSU mediante una lista i cui membri sono solo personale ATA . E'
possibile?
Sì.
Insegno in una scuola elementare di Cento (FE).
La frequenza ad un corso di formazione sulla sicurezza, in questo
caso "antincendio", obbligatorio, può.. deve essere
retribuito?
No.
La frequenza dovrebbe essere oltre l'orario di
servizio?
No.
Esprimo intanto la mia delusione dopo la
frequenza a questo <<corso di FORMAZIONE>>: come
si possono definire formazione 8 ore di frequenza? Però
dovrò sostenere una prova orale, una scritta, una pratica!!
Solo così diventerò RESPONSABILE della sicurezza nella
mia scuola!!!! Non è davvero serio lavorare in questo modo.
Grazie per l'attenzione
Vuolsi così colà...
Sono una insegnante della scuola elementare e
vorrei un chiarimento relativamente al diritto/dovere all'
aggiornamento. Il Collegio dei Docenti ha approvato, su precise
indicazioni del Dirigente che ne sosteneva l'obbligatorietà,
un corso di aggiornamento di ben 30 ore sulla sicurezza: preciso che
molti di noi insegnanti hanno l'attestato ottenuto in seguito al
corso attuato con un CD, qualche anno fa, sulla 626 . Nel corrente
anno scolastico sono pervenute altre proposte molto interessanti
(compresi i corsi del DM 61) la cui frequenza però non
è possibile a causa del corso sulla sicurezza. Vi chiedo
pertanto se veramente siamo obbligati come docenti a seguire questo
corso che è stato deliberato dal collegio o se possiamo
sceglierne altri in base ad interessi ed esigenze personali. Vi
ringrazio per il Vostro prezioso servizio di
consulenza.
Siete libere anche di frequentare altri corsi, fatto
salvo quello deliberato dal collegio.
Gent.mi, non so se posso chiedere a Voi,
però ho saputo attraverso una rivista che già dall'anno
scolastico in corso (2003/04), le Accademie di Belle Arti attivano
dei Corsi di specializzazione biennali. Vorrei saperne di più
in quanto io posseggo il diploma di Pittura dell'Accademia, ma
desidererei approfondire ulteriormente le mie conoscenze nell'ambito
pittorico o del restauro e vorrei spendere queste mie conoscenze
nell'ambito scolastico, poichè sono un insegnante. Insegno
già da diversi anni arte applicata e discipline pittoriche in
un Istituto d'Arte, chiedo quindi se questi corsi possono essere
considerati forme di aggiornamento e se è prevista
un'agevolazione economica o di riduzione d'orario per poterli
frequentare.
Nessuna agevolazione economica; al massimo è
possibile beneficiare di permessi retribuiti (150 ore) per la
frequenza, lo studio e la partecipazione agli esami. Quanto alla
natura dei corsi, è opportuno rivolgersi direttamente alle
Accademie per saperne di più.
Gent. mo Pino, vorrei sapere se il consiglio di
classe che ha ritenuto d'inserire nel curricolo di un biennio lo
studio di una seconda lingua straniera senza diminuire
corrispondentemente il numero di ore di altre discipline e,
quindi, limitandosi ad aggiungere la materia alle altre, possa
valutare sulle pagelle e sul registro generale dei voti gli alunni. E
se no come si può riparare? Si può, inoltre, rendere
effettivamente curriculare la stessa disciplina nel triennio
applicando correttamente la normativa pur in presenza dell'anomalia
nel biennio?
Penso che la scuola sia autonoma nella
certificazione dei crediti scolastici, in ragione di quanto prevede
già il regolamento sull'autonomia, senza scomodare la
controriforma.
Vorrei sapere a chi compete la decisione di
cedere delle aule di un edificio scolastico (scuola elementare
comunale) ad un altro istituto. Nell'art. 94 del dlg 16 aprile
1994 n. 297 lo faceva il provveditore agli studi dopo aver sentito il
consiglio scolastico provinciale. Ma, avendo abolito il Consiglio
provinciale, è il Consiglio di Istituto che deve dare il
parere?
Sì.
In caso di ferie estive, o comunque in periodi di
sospensione delle attività didattiche, del custode
COMUNALE i collaboratori scolastici statali possono essere comandati
a sostituirlo fino alle ore 20,00? Dopo quell'orario entra in
funzione la sorveglianza preposta dalla polizia di stato
(ronda). Si fa presente che nell'edificio c'è un impianto di
allarme ma non collegato alla Questura. Si chiede sollecita risposta.
Grazie.
Sì, la sostituzione è senz'altro
possibile.
Buongiorno. Il collegio dei docenti a cui
appartengo ha già deliberato l'attivazione di tre funzioni
strumentali. Le domande di assegnazione dell'incarico da parte dei
docenti sono quattro, tra cui vi è quella dell'insegnante
collaboratore del D.S. designato come vicario. Per non escludere
nessun insegnante e accontentare tutti, il D.S., dopo la scelta del
collegio, propone di attivare quattro funzioni. Domanda: è
incompatibile l'incarico di collaboratore "vicario" con la
funzione strumentale?
Sì.
Se il collegio ha già deliberato, come
viene retribuita la quarta funzione? Ed è normale che per
accontentare e non prendersi la responsabilità si creano
funzioni a piacimento tanto paga lo stato?
La misura del compenso delle funzioni strumentali
è definita in sede di contrattazione di scuola sulle
modalità e criteri di utilizzo del fondo di
istituto.
Se in una scuola viene presentata una lista e
questa viene ricevuta attestata con data e firma del ricevente la
lista stessa è annullabile qualora in data successiva dal
firmatario sia stata apposta una correzione con accanto la firma del
firmatario della lista stessa e data successiva a quella di
ricevimento? Si precisa che il personale al protocollo non ha vistato
la correzione; si precisa che l'atto non è stato protocollato;
la natura dell'atto rimane privata. Una volta depositata e quindi non
essendo più nella disponibilità del firmatario la
consegna e la successiva correzione sono
ammissibili?
Secondo me modifiche ed integrazioni sono sempre
possibili entro la data di scadenza per la presentazioni delle
liste.
Insegnante (donna) tempo indeterminato scuola
elementare. Figlia 3 anni e mezzo. Entro i 5 giorni di congedo per
malattia figli, a quale percentuale di retribuzione ho diritto? A
quali art. di legge far riferimento nella domanda?
La rimando alla lettura del contratto di lavoro, che
può scaricare anche dal ns. sito.
Gradirei sapere se anche per il 2003 è
possibile richiedere, nella quota spettante, il rimborso delle spese
sostenute per la frequenza di corsi di aggiornamento tenuti da
Università. Se è possibile, entro quando bisogna farne
richiesta alla scuola di appartenenza?
Non è più possibile, non essendo stato
previsto in finanziaria specifico stanziamento.
Un ITP, con cattedra di 24 ore, può
svolgere ulteriori 2 ore di approfondimento in una classe in cui
è titolare? Secondo me, RSU d'istituto, no. Se la mia opinione
è fondata, desidererei avere indicazioni sulla normativa di
riferimento per aprire contezioso con il D.S.
No, non si possono eccedere le 24 ore di
insegnamento settimanali, come prevede il ns. CCNL.
I collaboratori del D.S. e le funzioni
strumentali possono partecipare a commissioni e attingere in tal modo
alle risorse del FIS.
Sì.
Gentilissimi, gradirei conoscere se in un
liceo classico ove mai è stato previsto un
magazzino, può invece oggi assegnare un assistente
amministrativo a compiti di magazzino.
Claro che sì.
Gentilissimo Prof. Santoro, sono un docente della
Scuola dell'Infanzia, ieri, 19 novembre 2003, c'è pervenuta
una circolare da parte del Dirigente, avente come oggetto:
"Organizzazione orario definitivo della scuola
dell'Infanzia" ed il suo contenuto è: "A partire dal
24/10/'03, al fine di ottimizzare le risorse della scuola, le
insegnanti della scuola dell'Infanzia adotteranno la seguente
organizzazione dell'orario di servizio. In allegato c'è
l'orario delle singole sezioni. Premetto che, in data 25
settembre, il Dirigente aveva convocato le insegnanti della scuola
dell'Infanzia chiedendo di consegnare uno schema unico di orario per
sezione, in cui ogni docente avrebbe fatto il turno
antimeridiano in due giorni fissi e vicerversa per il pomeriggio, il
quinto giorno a settimane alterne. E così è stato. Oggi
ci ritroviamo con la circolare sopra riportata e nel contenuto orario
ci viene chiesto di fare in alcuni giorni 6.30 di servizio, in altri
4 ore e 30 minuti, eliminando così le compresenze a mensa. Con
la collega si era deciso di avere il giorno alternato il
venerdì, ci è stato spostato a
martedì. Domanda: può un Dirigente capovolgere un
orario di servizio senza convocare le dirette interessate? Domanda:
può un insegnante effettuare ore 6.30 di servizio
continuativo? E se in quel giorno capita anche una riunione di
progetto o un Collegio Docenti? Che fare?
I criteri di utilizzazione del personale sono
materia di contrattazione integrativa di scuola. In quella sede
è anche possibile indicare l'orario massimo di impegno
giornaliero del personale insegnante. Quanto alla soppressione delle
compresenze, questa non può che essere decisa in sono al
collegio dei docenti, avendo a che fare con la programmazione
educativa della scuola.
Egr. prof. Santoro, una collega della mia scuola
ha presentato, in direzione, richiesta per usufruire della L. 104
relativamente a due familiari. E' legittimo usufruire dei permessi di
cui all' art. 33 per tutte due i familiari? In questo caso i giorni
usufruibili sarebbero complessivamente 6 al
mese!!!
No, secondo me restano tre.
Buonasera, sono un'insegnante di un Istituto
Comprensivo. Volevo sapere se esiste una normativa che regola la
questione delle visite guidate e i viaggi di istruzione. Mi spiego
meglio: l'insegnante che accompagna gli alunni in visita guidata di 1
giorno, diciamo per un totale di 10 ore, con il pasto a proprio
carico, ha diritto ad un'incentivo? E l'insegnante che accompagna gli
alunni in viaggio di istruzione, diciamo ad esempio 3 giorni, ha
diritto ad un incentivo? Lo chiedo perchè il nostro direttore
S.G.A. fa sempre un sacco di problemi e quindi ogni anno presso la
nostra scuola, diminuiscono le iniziative di questo genere,
perchè nessun insegnante è disposto ad accompagnare gli
alunni in visite di studio. La ringrazio per la risposta e le invio
cordiali saluti.
La questione degli incentivi può essere
autonomamente decisa in sede di contrattazione di istituto sui
criteri e modalità di utilizzo del fondo.
Per frequentare un corso di alta formazione post
laurea tenuto da università con lezioni un pomeriggio a
settimana per 5 ore e per 6 mesi ho diritto alle 150 ore di
esonero dall'insegnamento considerando anche l'impegno per
studio?
Secondo me sì, a patto che il titolo
conseguito possa utilmente essere speso nella professione
docente.
Caro Pino aiutami anche questa volta! Nel
2001-02 avendo una gravidanza difficile ho chiesto l'astensione
facoltativa (ero coperta da nomina del provveditore fino al termine
delle attività didattiche e avevo l'incarico ormai da diversi
anni) e pensavo che sarei stata retribuita al 100% visto che nel
contratto mancava la vecchia distinzione tra docenti a TD e docenti a
TI; sorpresa non è così, stamattina in segreteria mi
hanno comunicato che la ragioneria del Tesoro pretende la rettifica
dei decreti in modo da retribuirmi all'80%: ti pare
possibile?
Io impugnerei il
provvedimento.
Cosa posso fare per non subire l'ennesimo torto
a danno dei precari che mandano avanti la scuola pubblica ormai da
troppo tempo?
Ricorso al giudice del lavoro. Io in conciliazione
ho già avuto soddisfazione rispetto ad un caso
analogo.
Gentile redazione, ho in passato ricevuto una
sanzione disciplinare dell'avvertimento scritto. Questo è
accaduto circa 14 anni addietro, ed all'epoca non ero ancora in
ruolo, ma precario. Da allora non ho ricevuto nessuna altra sanzione
disciplinare. Questo avvertimento scritto appare nel mio fascicolo
personale in possesso della scuola dove presto servizio. Navigando il
vostro sito, avevo letto, se ben ricordo, che è possibile
richiedere al comitato di valutazione del servizio ed al DS di
stralciare fisicamente tale sanzione disciplinare dal fascicolo
personale, in modo tale che non ne rimanga traccia. Purtroppo non
riesco più a trovare la normativa in questione nel sito.
Potete aiutarmi a ritrovarla fornendomi il link? E, se ne siete a
conoscenza, gradirei anche sapere se tale normativa ha subito nel
tempo modifiche. Ricordo che la norma era piuttosto
datata.
E' sempre possibile, dal momento che la materia non
ha subito modifiche nel corso degli ultimi
decenni.