FAQ/21
Domande e Risposte sulla
RSU
In previsione dei movimenti per il prossimo anno
scolastico vorrei sottoporle una domanda. Sono un'insegnante di
scuola media (sostegno) titolare in una scuola della provincia X ma
intendo presentare domanda per la provincia Y; probabilmente,
però, nella sede di attuale titolarità risulterò
soprannumeraria quindi mi chiedo cosa ne sarà della mia
domanda di trasferimento: dovrò rinunciare?
No.
Sarò chiamata a presentare anche la
domanda per la titolarità? dovrò scegliere tra l'una e
l'altra?
Lei potrà presentare domanda sia di
trasferimento provinciale che interprovinciale.
E' probabile che abbia sbagliato destinatario, ma
non è detto. Mi presento. Sono insegnante di Italiano e Storia
presso un IPSIA. Qualche anno fa avevo chiesto in Collegio
docenti di poter NON ADOTTARE il libro di testo di Italiano.
Mi fu detto che ero obbligata a farlo, poichè se io,
per qualche accidente, non fossi poi stata assegnata alle mie
presunte classi (tre terze), ci sarebbero state
difficoltà per l'eventuale sostituto/a. Quest'anno voglio
riproporre il non acquisto del libro di testo ma ho bisogno di
riferimenti legali, se ci sono, o - sempre se sono disponibili - di
precedenti esperienziali che possano darmi maggior forza nella
proposta. Che fare?
Sul ns. sito trova tutta la normativa circa
l'adozione dei libri di testo nelle scuole.
Vi sottopongo il problema e vi ringrazio in
anticipo, se vi sarà possibile capire e caso mai darmi un
parere ed un consiglio disinteressato a riguardo. Gli eventi (sc. mat
stat. in provincia di Pisa n°2 sezioni). Dopo monitoraggio inizio
a.s, avendo solo 27 frequentanti su 34, il 10 nov. 2003 il
Provveditore ordina chiusura 2°sezione. 11 nov 2003 collegio
straordinario: vengono indivuate nel plesso le due insegnanti con
minor punteggio ed il preside le assegna allo stesso plesso. Ma
avverte di doverle anche utilizzare per le supplenze nelle altre sc.
mat. dell'Istiuto, chiamando tra le due per prima quella che ha
minore punteggio. Abbiamo accettato silenziosamente le sostituzioni,
con la paura che il Provveditore ci volesse utilizzare in scuole del
capoluogo di provincia dove sono stati dati incarichi annuali per
mancanza di ins. (questo ci hanno detto!). L'ins. con più
punteggio tra le due, sono io e vi assicuro che nel plesso ci sono
stata poco! Siamo in due a dover sostituire 18 colleghe in un
territorio molto vasto della Alta Val di Cecina (Pisa), con
grande dispendio di energie, di impegno economico per i viaggi, che
è praticamente raddoppiato, e maggiore pericolo per le brutte
strade! Ho 23 anni di servizio e sono a metà della graduatoria
di Istituto. Le ultime due in graduatoria sono: la penultima di ruolo
nellistituto, lultima con incarico annuale. Sono preposto
626 nel plesso e, nonostante la mia offerta di dimissioni, ho ancora
l'incarico. Non sono riuscita a trovare o ad avere nessun riferimento
legislativo dove inquadrarmi per avere certezze e regole! Non ho
ricevuto dal preside nessun ordine di servizio o simile, solo
colloqui e comunicazione ufficiale verbale al collegio straordinario.
Al mio sindacato hanno detto che noi due ins. non siamo perdenti
posto, non siamo soprannumerarie ... siamo semplicemente
un ERRORE! Altre informazioni
1. La contrattazione
di Istituto non dice niente perchè, che sappiamo noi, per
i docenti non esiste!
2. Collegio
straordinario è stato fatto perchè richiesto a voce da
molte insegnanti che volevano informazioni sulla soppressione della
2°sezione a Saline di V., con o.d.g. Comunicazioni del Dirigente
Sc. Organico 2003-2004 e previsioni per l'a.s.2004-2005; varie ed
eventuali (l'organico rimane invariato ma io e la collega, pur
restando assegnate al nostro plesso, avendo perso la classe, faremo
le sostituzioni! ed il prossimo a.s. ci saranno due posti in
meno!)
3. Il Dirigente Sc.
al collegio straord. legge la nota del CSA dove si parla solo della
soppressione della sezione e non si dice niente delle ins.
4. Il Dirigente Sc.
al collegio straord. comunica verbalmente la mia assegnazione (e
quella della collega) al nostro plesso di appartenenza (noi siamo
quelle con minor punteggio nel plesso) con l'obbligo di sostituire le
colleghe nell'Ist. (n. 20 ins./io al 10°posto/la collega al
16°posto/l'ultimo ricoperto da una assegnazione annuale)
La situazione: due
docenti perdenti posto che fanno le supplenze
nellIstituto, pur essendo collocate in posizione migliore in
graduatoria di istituto rispetto alle due docenti ultime in
graduatoria, che sono rimaste regolarmente nella loro sezione.
Le domande: ho capito
che altri dirigenti scol. avrebbero fatto scelte diverse, vivo
nell'incertezza non di essere un errore ma di essere forse vittima di
un errore, per cui ho questo dubbio:
1. si doveva agire
così solo a livello di plesso perché era già
iniziato la.s., o si doveva vedere la graduatoria di istituto e
dichiarare perdenti posto le ultime due ins in
graduatoria?
La seconda che hai detto.
2. in tal caso io, che sono a metà
graduatoria, avevo diritto di scegliere sui due plesssi rimasti per
arrivare a giugno?
Sì.
3. cambiando plesso perchè è chiusa
la sezione, perdo il punteggio della continuità sul plesso per
la graduatoria di Ist.?
Non esiste continuità di plesso, che io
sappia.
4. quale normativa regola ora il mio
stato?
L'assegnazione del personale ai plessi è
materia regolata dalla contrattazione di scuola.
5. il prossimo a.s.come verranno fatte le
assegnazioni?
Vedi risposta precedente.
Vi saluto sperando
possiate chiarirmi un pò le idee per uscire da questa
situazione di stallo e capire come dovrò agire nel
prossimo periodo e mi scuso per la complessità della
spiegazione.
Ciao.
Desidererei conoscere la normativa in merito alla
possibilità degli insegnanti di un team di poter organizzare
l'orario in modo flessibile in alcuni periodi dell'anno per esigenze
legate alla classe. Grazie
Il DPR 275/99 e l'articolo del CCNL sull'orario di
lavoro degli insegnanti. Questo dovete tenere
presente.
Vorrei sapere se è stata fissata la
data ultima per l'iscrizione alle classi iniziale degli istituti
secondari di II grado per l'a.s. 2004/05.
Sì, è scritto nella CM 2/04, che
può leggere anche sul ns. sito.
Essendo stata da poco nominata Presidente del
Consiglio d'Istituto nel documentarmi sulle attribuzioni ho
constatato che in alcuni regolamenti approvati da diversi istituti
è previsto che il Presidente del C.d.I. possa partecipare
senza diritto di voto alle sedute della giunta. C'è una norma
specifica che attribuisca tale facoltà?
Non la conosco.
In un Istituto Comprensivo formato da 4 plessi (1
scuola media e 3 scuole elementari - tot. alunni 1250 - classi 56),
il collaboratore vicario può essere un insegnante di ruolo di
Ed. Tecnica (con più di 35 anni di anzianità) che
ha solo il Diploma e non la Laurea?
Sì.
Vi sono dei decreti o circolari che facciano
riferimento a questo quesito?
Non li conosco.
Vorrei sapere se è possibile per
un'insegnante elementare ottenere periodi di aspettativa per
dedicarsi a progetti di volontariato internazionale anche attinenti
all'educazione, insomma se è prevista per motivi umanitari e
in tal caso come bisogna muoversi per farne
richiesta.
L'aspettativa è possibile sulla base di
quanto stabilisce il CCNL della scuola.
1) Aggiornamento. Ho richiesto l'autorizzazione
al Dirigente Scolastico del mio istituto per partecipare in orario di
servizio ad un seminario nazionale per insegnanti di lingua inglese
organizzato dal British Council a marzo prossimo. Poichè il
British Council è "ente accreditato dal Miur in via
provvisoria, con decreto del 29.9.03 ai sensi del DM 177/2000"
la preside ritiene di concedermi l'autorizzazione a condizione che
recuperi le ore di lezione perse nella giornata di frequenza del
corso di aggiornamento. Due anni fa ho ottenuto la stessa
autorizzazione da un altro dirigente scolastico e non sono stata
obbligata a recuperare le ore perse. Mi chiedo (e vi chiedo) se tale
recupero a cui mi vedrei costretta sia legittimo.
Secondo me no, dal momento che ilo personale docente
ha a disposizione 5 giorni l'anno per partecipare alle iniziative di
aggiornamento e formazione in servizio.
2) Quest'anno ho assunto un incarico come
insegnante di sostegno. All'istituto in cui lavoro sono state
concesse 24 ore complessive di sostegno per i tre ragazzi
certificati, ore che la scuola ha diviso per tre assegnando un
incarico di 11 ore a me nell'area umanistica e 13 ore ad una collega
nell'area scientifica. Ora, a fine dicembre uno dei tre ragazzi si
trasferisce ad altro istituto. La preside mi comunica che ho
l'opportunità di "seguirlo" nel nuovo istituto
oppure il mio contratto verrà ridotto per le ore di sostegno a
lui dedicate (4). Qualcuno sostiene che le ore di sostegno sono state
assegnate alla scuola e che quindi tale riduzione non ha senso e che
il mio contratto dovrebbe mantenersi, suddividendo le ore in avanzo
tra i due ragazzi rimasti. Potete chiarirmi la
situazione?
Secondo me ha ragione la scuola,
purtroppo.
Grazie, come sempre, del vostro
aiuto.
Ciao.
In data 02/09/2003 al sottoscritto insegnante di
Tecnica dei servizi ed Esercitazioni di Cucina (C/500) in servizio
presso di Torino è statta attribuita una cattedra di 21 ore
composta da n. 3 seconde e da n. 1 quinta ristorazione (classe di
continuità). Nell'Istituto per un progetto di articolazione
dell'orario le classi seconde svolgono n. 2 ore di approfondimento
settimanali di esercitazioni di cucina e sala-bar: si sarebbe
così verificato che il sottoscritto durante l'orario di
servizio avrebbe avuto 21 ore cattedra + 6 ore di approfondimento
(due ore per le tre seconde) per un totale di 27 ore settimanali di
cui 21 ore retribuite dal tesoro e 6 ore rertribuite direttamente
dall'Istituto. In data 20/09/2003 il dirigente scolastico comunicava
al sottoscritto che non poteva superare le 24 ore settimanali e
quindi toglieva la classe 5° ristorazione (classe di
continuità) attribuendogli le 3 seconde per un totale di 18
otre cattedra + le 6 settimanali di approfondimento. Il sottoscritto
in data 30/09/2003 faceva ricorso scritto al Dirigente Scolastico, la
quale non rispondeva ed in data 10/10/2003 faceva richiesta di
tentativo di Conciliazione presso la Direzione Regionale: tale
tentativo di conciliazione è stato espletato solamente in data
12/01/2004 con esito NEGATIVO. Preciso che nell'Istituto in cui
insegno un docente di sala -bar (C510) ha una cattedra di 24 ore
composta da una classe 3^ Sala -bar ed una classe 1^ presso la sede
coordinata carceraria alle quali aggiunge settimanalmente 2-3 ore di
approfondimento con la classe terza ed al quale la cattedra è
rimasta inalterata. Precisato quanto sopra si chiede:
1) SE E' LEGITTIMOIL
COMPORTAMENTO TENUTO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO CONSISTITO
NELL'ASSEGNARE UNA CATTEDRA AD INIZIO ANNO PER POI MODIFICARLA AD
ANNO SCOLASTICO INIZIATO.
2) SE SIA FATTIBILE
SUPERARE, ESCLUSIVANTE PER LE ORE DI APPROFONDIMENTO (ORE AGGIUNTIVE
DI INSEGNAMENTO) CHE SONO LEGATE A SPECIFICI PROGETTI, LE 24 ORE
SETTIMANALI.
3) SE VI SONO STATI
PRECEDENTI GIURISPRUDENZIALI CHE HANNO ESAMINATO LA QUESTIONE.
Ringraziando per la
Vostra Cortesia, porgo Distinti Saluti.
Il CCNL non consente agli insegnanti di superare il
tetto delle 24 ore settimanali di insegnamento per tutto l'anno
scolastico, essendo però possibile in alcuni periodi una
programmazione plurisettimanale dell'orario di insegnamento che
comporti il superamento di detto limite.
Buongiorno! Sono un ingegnere, docente di ruolo
(classe A035 Elettrotecnica) e nello stesso tempo Libero
professionista, con partita IVA, e autorizzazione annuale rilasciata
dal Dirigente scolastico. Sono in atto delle "voci" che
preannunciano modifiche a questo status. Potete darmi informazioni in
merito?
Noi non sentiamo "voci", privi come siamo
del potere che per esempio padre Pio esercitava per diretta
intercessione divina.
Spettabile Educazione Scuola, propongo il
presente quesito:
1) ho prestato servizio con
contratto a tempo determinato dal 01 settembre 2002 al 31 Agosto
2003;
2) dal 01 al 28
settembre 2003 sono stata disoccupata;
3) dal 29 settembre
2003 al 01 dicembre 2003 ho insegnato sulla base delle graduatorie
d'istituto;
4) dal 02
dicembre 2003 ricopro un incarico sino al 30 giugno 2004.
Il 03 Luglio mi
sposo, atteso che il contratto scade il 30 Giugno 2004 posso
richiedere la licenza matrimoniale facendola decorrere ad
esempio dal 15 Giugno?
La licenza matrimoniale deve ricomprendere il giorno
del matrimonio, cosa che nel suo caso non è
possibile.
Gentilissimo prof. Santoro, vorrei sapere se,
come docente e come consigliere del Consiglio d'Istituto, ho diritto
ad avere copia dei verbali relativi al Collegio e al
Consiglio senza la dovuta motivazione come prevede la legge
241/90. Se per cortesia mi date riferimenti normativi.
Grazie.
Certo che può, essendo membro di entrambi gli
organismi.
Egr. prof. Santoro, vorrei avere delle
delucidazione in merito ad un problema di contabilità
amministrativa. Con il finanziamento per il funzionamento
didattico, quali tipologie di spesa possono essere
effettuate? Può essere utilizzata la somma disponibile
per il funzionamento didattico per la realizzazione dei progetti per
l' arricchimento formativo?
Sì, senza alcun dubbio.
Desidero sapere se un docente del mio corso che
ha ottenuto, per motivi famigliari (affidamento di un minore) un
orario settimanale, distribuito nei 6 giorni della settimana sempre
dalla seconda alla quarta ora, può rendersi disponibile ad
accompagnare una sua classe al viaggio distruzione di una
settimana?
Non vedo ostacoli.
Pongo questo quesito perché a me sembra
che ci sia contraddizione tra la flessibilità del suo orario e
le motivazioni addotte per ottenerla. Preciso ancora che a me, madre
di una bimba di tre anni, è stata negata la richiesta di
effettuare un numero minore di prime ore a fronte delle quattro, su
cinque giornate lavorative, assegnatemi dal vigente orario. Fiduciosa
nella Vostra attenzione, saluto cordialmente.
La materia, proprio per evitare sperequazione,
può essere tranquillamente regolata dal contratto di scuola
sull'utilizzazione del personale.
Gentile Redazione, vorrei porvi un quesito: sono
un insegnante di ruolo nella scuola publica; ove avessi un assegno di
ricerca da parte dell'Università potrei mettermi in
aspettativa dalla scuola, per due anni, conservando lo stipendio
della medesima?
Sì.
E ove (come mi sembra) potessi farlo, la domanda
ulteriore è questa: chi mi corrisponderebbe lo stipendio?
L'amministrazione da cui dipendo? In tal caso l'operazione sarebbe a
costo zero da parte dell'Università che mi
fornirebbe l'assegno di ricerca?
Esatto. Sarebbe a costo zero per
l'Università.
Un collega di matematica, insegnante di mio
figlio che frequenta la terza classe del liceo scientifico ad
indirizzo PNI, assegna nelle verifiche in classe trimestrali ad
ogni allievo compiti diversi, con difficoltà, a suo dire, di
pari grado (li seleziona da testi, secondo quanto da lui detto,
adatti), ma secondo i ragazzi differente. Desidererei sapere se la
normativa vigente vieta di effettuare verifiche differenziate ed
individuali, così come afferma la madre-collega di un altro
compagno ed eventualmente se la risposta è affermativa vi
prego di indicarmi la norma relativa. Grazie
anticipatamente.
Non conosco norme che vietino il comportamento di
questo insegnante.
Gentile redazione, desidererei sapere se la
delibera del Collegio docenti relativa alla attuazione del tempo
prolungato per le prime dell'anno scolastico successivo è
indispensabile al fine della proposta in sede di iscrizione alle
famiglie. Gradirei anche ricevere indicazioni sulla normativa di
riferimento per il tempo prolungato.
La materia è soggetta a revisione normativa,
dal momento che aspettiamo l'entrata in vigore del decreto di
attuazione della controriforma morattiana. Lettura istruttiva, nel
frattempo, potrebbe essere la CM 2/04 sulle iscrizioni, che
può scaricare anche dal ns. sito.
Sono la mamma di un bambino nato il 26 maggio
1999. Mio figlio è ora alla materna e dovrebbe rimanerci anche
il prossimo anno. Premettendo che sono sempre stata contraria sia
alla scuola privata sia alla "crescita anticipata" devo
comunque fare i conti con quanto schematicamente vi
scriverò di seguito:
1. il bambino ha una
sorella di un anno e mezzo più di lui che frequenta ora la
prima elementare (due anni scolastici di differenza), questo comporta
che a) il bambino si senta ancora più piccolo di quanto non
sia della sorella e soffre nel vedere che lei impara a leggere e a
scrivere mentre lui no. b) il bambino sta imparando a leggere ed a
scrivere benché noi genitori non lo stiamo stimolando in tal
senso (se lo chiede, però, non ci possiamo rifiutare) ed
oggettivamente è bravo ed ha imparato a leggere e scrivere;
2. nella classe della
scuola materna che il bambino sta frequentando la quasi
totalità dei suoi compagni il prossimo anno andrà in
prima elementare e verranno rimpiazzati con bambini di tre anni. Lui,
quindi, il prossimo anno sarà praticamente il solo di cinque
anni con la maggior parte di bambini di tre e pochi di quattro
anni;
3. quando fra due
anni accederà in prima elementare si troverà con
bambini che potranno avere 11 mesi meno di lui;
4. il bambino
fisicamente è molto sviluppato essendo, in molti casi,
più alto e robusto dei suoi compagni di cinque anni.
Considerando la corporatura di noi genitori il bambino dovrebbe
continuare ad essere fisicamente "grande".
Per quanto sono
riuscita a capire della riforma "Moratti" che è in
via di applicazione, per mio figlio non sarà possibile in
alcun modo poter andare in prima il prossimo anno. E' vero?
Gradirei comunque un vostro parere ed un vostro
consiglio.
Le consiglio la lettura della CM 2/04, che
può scaricare anche sul ns. sito, per saperne di
più.
Salve sono una mamma di una bambina che frequenta
la 4°elementare in una scuola statale e per questioni di razzismo
interregionale l'hanno valutata con un voto inferiore a quello
risultante sulle verifiche d'inglese, come posso fare per far
ricorso?
La competenza è del TAR, per cui ha bisogno
del patrocinio di un legale.
Desiderei sapere se il D.S. puo' delegare alla
presidenza del Consigli di classe un docente, suo collaboratore in
qualità di coordinatore di settore, non facente parte del
medesimo C.d.c., possibilmente col riferimento normativo.
Può, sulla base di quanto dispone il T.U. (d.
l.vo 297/94).
I 3 gg. di permesso per lutto per la perdita del
suocero devono essere fruiti entro un certo termine dalla
manifestazione dell'evento luttuoso? Se si potrebbe gentilmente
indicarmi la fonte normativa. Ringraziando anticipatamente porgo
distinti saluti.
Il contratto non lo precisa, però la
richiesta di permesso dovrebbe in ogni caso avere attinenza con
l'evento.
Nel conferimento di un incarico di
docenza per un corso di aggiornamento relativo
all'Alfabetizzazione Informatica rivolto ad insegnanti di Scuola
Primaria, risulta più opportuno privilegiare una risorsa
professionale interna, con specifici requisiti (20 anni di servizio
di R. O. nella Scuola Primaria; 3° anno di incarico in
qualità di docente specialista sul progetto di
Alfabetizzazione Informatica rivolto a tutte le classi
del Plesso di Polla Cap.; nomina a tutor per il corso di Formazione
Alfabetizzazione Informatica e Tecnologie Multimediali
svoltosi nellIstituto Comprensivo di Polla nellanno
scolastico 2000/2001 (Prot. N. 3859 / B15); conseguimento
dellEuropean Computer Driving Licence, con superamento di tutti
gli esami previsti dallAICA (Basic concepts; Managing files;
Word processing; Spreadsheets, Databases; Presentation; Information
network); attestato di partecipazione al Corso Tecnologie
Multimediali Impiego nella Didattica delle singole
Discipline (I.T.C. SantArsenio Prot. N. 3425 del
28/05/2003); iscrizione corso on line per Esperti di didattica
assistita dalle Nuove Tecnologie, presso il Politecnico di Milano
Dipartimento di Elettronica e Informazione Hypermedia
Open Center) oppure un esperto esterno appartenente ad un ordine
scolastico diverso, sia pur con laurea in
informatica?
E' questione rimessa alla decisione del collegio dei
docenti, nel momento in cui approva il piano di aggiornamento della
scuola.
Gent.mo dott Santoro, la disturbo ancora una
volta (forse per un argomento che non è di sua competenza).
Sono un insegnante e genitore di una bimba che ha 2 anni e mezzo. Sto
usufruendo dell'Astensione Facoltativa poichè mia moglie non
lavora. Fino ad oggi ho ususfruito di 19 giorni di astensione. Nella
mia ignoranza ero convinto che la retribuzione per tali giorni fosse
al 100% poichè avevo letto "...fino al terzo anno di vita
del bambino, per le assenze, complessive tra genitori, non superiori
a 6 mesi: la corresponsione di un'indennità pari al 100 per
cento della retribuzione per i primi 30 giorni...". Adesso,
nella mia scuola, mi dicono che questi 30 giorni (retribuiti al 100
per cento) andavano "utilizzati" entro il primo anno di
vita del bambino. A questo punto mi trovo una retribuzione del 30%
per 12 gg di astensione in quanto li ho "utilizzati" oltre
l'anno di vita del bambino (ma pur sempre entro il 3° anno).
Desidererei sapere se la mia scuola ha ragione oppure
no.
I primi 30 giorni calcolati complessivamente per
entrambi i genitori, sono retribuiti al 100% a prescindere dal
momento in cui si fruiscono (quindi anche dopo il terzo anno e
purché entro lottavo). Il rimanente periodo, fino a 6
mesi complessivi e (in questo caso) fino a 3 anni di età del
bambino al 30%. Il periodo eventualmente fruito oltre il 3° anno
ed entro l8°, non dà diritto ad alcuna retribuzione.
Fanno eccezione i redditi più bassi (il limite fissato nel
2000 è a L. 23.429.250 annui). In questo caso è
mantenuto il trattamento al 30% anche oltre il 3° anno di età.
Oltre i 30 giorni retribuiti per intero, i periodi di astensione
riducono le ferie e la tredicesima.
Ancora grazie per la consueta attenzione. A
presto (non è una minaccia)
A presto!
Mio figlio è stato assunto presso una
scuola materna paritaria, quale assistente amministrativo, un
sindacalista mi ha detto, che nell'ordinamento scolastico non
è prevista tale figura nella scuola materna, è
vero?
Si tratta senz'altro di un sindacalista imbecille,
non c'è alcun dubbio.
Egregio prof. Santoro le volevo porgere una
domanda: nel caso in cui l'alunno disabile non viene a scuola che
cosa deve fare il suo insegannte di sostegno deve continuare a
rimanere in classe e vigilare la classe insieme al collega
curriculare oppure stare semplicemete a disposizione della scuola
magari nell'aula degli insegnanti?
Stare a disposizione,
naturalmente.
Egr, Sig. SANTORO, Le vorrei sottoporre il
seguente quesito. ANTEFATTO. Insegno da diversi anni in un istituto
professionale di stato per i servizi commerciali e turistici. I corsi
di studio sono così composti: un biennio comune, per il primo
ed il secondo anno. Al termine del 2° ANNO il ragazzo può
scegliere di partecipare ad un corso turistico, ed ottenere la
qualifica di tecnico della gestione turistica, oppure ad un corso
aziendale, in tal caso acquisirà una qualifica di tecnico
della gestione aziendale. Ottenuta la qualifica i ragazzi, che
continueranno, potranno conseguire una maturità ad indirizzo
turistico oppure ad indirizzo aziendale. Attualmente la mia materia,
informatica, viene ESCLUSIVAMENTE, insegnata nel corso aziendale e
non nel corso turistico. Vista l'importanza della materia avente un
altro profilo professionalizzante non solo per il corso aziendale ma
soprattutto per il settore turistico e considerata che l'autonomia,
affidate alle scuole, consente ad ogni istituto di poter avere una
certa libertà nella scelta delle materie da insegnare LE
CHIEDO:
1) E' possibile
insegnare informatica nei corsi turistici di questi
istituti?
Sì, magari gestendo il 15% di curricolo ai
sensi del DPR 275/99.
2) In caso affermativo come è possibile
modificare l'offerta didattica e quale procedura, basata su quale
normativa in vigore, dovrò proporre al mio dirigente
scolastico affinchè possa insegnare informatica anche al
settore turistico?????
Vedi sopra. Non è necessaria autorizzazione
alcuna per poter autonomamente decidere la modifica del
curricolo.
Gentile Signor Santoro, avrei un quesito da
formularle: lavoro come insegnante di sostegno presso un'ITC, e qui
mi è stata assegnata una ragazzina con distrofia muscolare che
necessita di molte attenzioni. Ora, il problema più rilevante
è il fatto che l'alunna non ha un'assistente che l'aiuti
durante la fruizione dei servizi igienici, e nell'attesa, credo
lunga, che le venga assegnata una, questo compito è stato
affidato a me e a una bidella. Lei può immaginare le
responsabilità che tale compito comporta, la bambina è
rigida e difficile da gestire, se dovesse, spero di no, succederle
qualcosa, io mi prenderei le responsabolità di un compito non
mio, dal momento che la mia funzione è legata prettamente alla
didattica. Come devo comportarmi?!
Il CCNL affidata ai collaboratori scolastici questo
compito, che quindi non compete al personale
insegnante.
Vorrei rivolgerle due domande: l'art. 27 del CCNL
parla di attività funzionali all'insegnamento, ma non ho ben
capito se tali ore sono 40+40 o solo 40 annue (la mia preside
sostiene la prima tesi);
Ha ragione la sua preside.
E' possibile e legittimo richiedere la lettura
del verbale del Collegio docenti alla fine della seduta? O si deve
necessariamente rimandare alla seduta successiva?
La materia dovrebbe essere disciplinata dal
regolamento sul funzionamento dell'organo collegiale, di cui ogni
scuola dovrebbe dotarsi.
Gentile redazione, avendo più volte avuto
testimonianza della vostra disponibilità e competenza, avrei
ancora una volta una richiesta da esporvi. Vorrei sapere se con il
nuovo contratto di lavoro del compartimento scuola è stata
individuata una figura professionale che può essere utilizzata
per la cura della biblioteca. Mi è stato
citato: "Profilo B/1 Assistente amministrativo: ...
Può essere addetto ai servizi di bibl. e al controllo delle
relative giacenze, nonchè dello stato di conservazione del
materiale librario". Ma io non riesco a trovarlo scritto nel
contratto: mi potete dare una mano? Per me sarebbe molto importante.
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità e vi auguro
una buona giornata.
Non lo trovi scritto nel nuovo contratto per la
semplice ragione che non c'è.
E stato proposto ricorso al Giudice
ordinario, ai sensi dellart. 700 c.p.c., per la disapplicazione
di una graduatoria relativa al conferimento di incarichi di
presidenza scolastica ai sensi dellO.M. 44/2002 da parte di un
docente non assegnatario di incarico. Il provvedimento durgenza
è stato rigettato in quanto il Giudice non ha ritenuto fondato
il ricorso relativamente al fumus boni iuris e non sussistente il
periculum in mora. Dalla lettura dellordinanza si ritiene che
il Giudice ha dato uninterpretazione delle disposizioni
contenute nellO.M. 44/2002 non corrette. In particolare, avrei
necessità di alcune delucidazioni relativamente ai seguenti
quesiti.
QUESITO 1) - Tizio ha
avuto incarico di preside con atto formale dellEx Provveditore
agli studi. Tale incarico è durato meno di 180 giorni. Qual
è il punteggio da attribuire: quello previsto dalla lettera b)
dellO.m. 44/2002 oppure quello previsto dalla nota
2)?
La seconda che hai detto.
QUESITO 2) - Come devessere interpretata la
valutazione dei titoli indicati nella lettera c) con riferimento
altresì alle note 3) e 4). Come devessere interpretata
in questo caso la non cumulabilità dei
punteggi?
I punteggi non si cumulano se gli incarichi sono
stati prestati nello stesso anno scolastico.
QUESITO 3) - I titoli indicati nelle lettere e) e
f) possono essere valutati anche se la partecipazione nella Giunta
Esecutiva o nel Consiglio dIstituto è stata svolta in
qualità di genitore e non di docente?
Sì.
Cosa sintende per membro anche
elettivo?
Ci sono membri che vengono designati nei consigli e
membri che vengono eletti.
GENT.ma Redazione, desidero sapere di quale legge
usufruisce un docente di scuola media superiore che ha ottenuto
un orario settimanale distribuito in sei giorni e sempre dalla
seconda alla quarta ora. Si tratta forse dell'applicazione dell'art.
9 della legge sulla maternità?
Può darsi. Oppure dell'applicazione di quanto
stabilisce il contratto di scuola sull'utilizzazione del personale
riguardo al POF.
Gentile redazione, in riferimento al calcolo
delle assenze per malattia (9 mesi con stipendio intero ecc.), il
contratto riferisce di partire dall'ultimo evento morboso e calcolare
le assenze fatte nel triennio precedente. Per essere chiari, se il
mio ultimo evento morboso è terminato l'8/1/2004, io devo
andare a ritroso fino all'8/1/2001, oppure per triennio si intende
quello scolastico, nel qual caso dovrei calcolare dall'anno scol.
2003/2004 fino all'anno 2001/2002? Grazie
infinite.
Torna indietro di tre anni solari, quindi la prima
ipotesi è quella giusta.
Sono un' insegnante di scuola elementare e
gradirei sapere a che punto è la riforma dello stato giuridico
degli insegnanti e dove posso trovare sul vs. sito informazioni
recenti in merito a questo problema. Vi ringrazio
La riforma giace in parlamento. Sul nostra sito
trovi tutta la documentazione nel ns. archivio
normativo.
Non sono sicura di essere riuscita a mandarvi il
messaggio con outlook e quindi ci riprovo. Non riesco a trovare uno
specchietto con le quote orarie (settimanali o annuali) per
disciplina nella scuola media della Moratti. Potreste aiutarmi?
Grazie.
Le trovi nell'allegato al decreto
attuativo.
Vi scrivo per avere un chiarimento in merito
all'attribuzione delle note disciplinari agli studenti. Premetto che
insegno in una scuola dove raramente dobbiamo ricorrere a questo
strumento per ottenere la disciplina. Purtroppo, però, si
è verificato un episodio spiacevole in cui uno studente ha
offeso un docente che richiedeva il diario per fotocopiare la
risposta dei genitori alla nota da lui scritta. Il risultato è
stato che lo studente è stato sospeso per un giorno, ma il
Dirigente scolastico sostiene che i docenti possono solo scrivere le
note sul registro di classe, mentre è illegale che lo facciano
sul diario. Onestamente ciò mi sembra molto strano, visto che
il diario dovrebbe essere lo strumento di comunicazione
scuola-famiglia. Vi sono grata se potete darmi chiarimenti in
merito.
Non vedo nessun problema nella decisione di
comunicare con le famiglie utilizzando il diario degli allievi.
Né per altro conosco disposizioni che lo
impediscano.
Sono un' insegnante, entrata in ruolo con nomina
giuridica il 1 settembre 2000, non più giovanissima. La
segreteria della scuola scuola elementare in cui ho preso
servizio, dopo domanda e sollecito scritti a distanza di un
anno, non ha espletato la mia pratica. Che cosa devo
fare?
C'è un termine per provvedere, fissato dal
decreto applicativo della legge 241/90. Verifica che non sia
trascorso, prima di ogni altra cosa.
A chi posso chiedere quant'e' il periodo di
riposo che spetta ad un padre di due gemelle (tre figlie in tutto)
che fa il coll. scolastico con contratto a tempo determinato ed ha
una moglie non lavoratrice? Per periodo intendo malattia delle
bambine e permessi di congedo parentale o altro. E per l'allattamento
sono due ore al giorno quello che mi spetta??? Grazie e complimenti
per il sito (l'unico aggiornato)
Ti mando un libello, che spero di possa essere utile
per saperne di più.
Salve avrei un quesito da porle: si può
interrompere una interdizione dal lavoro per gravi complicanze nella
gestazione, e quindi rientrare in servizio prima della scadenza del
certificato medico? Se la risposta è affermativa, occorre il
certificato medico del ginecologo? Le sarei molto grata se
rispondesse al quesito.
Io penso che se da un punto di vista clinico sono
venute meno le ragioni per cui le è stato consentito di
anticipare il periodo di astensione, senz'altro sì. Deve
naturalmente essere sempre il ginecologo a
certificarlo.
Gentile Professor Santoro, sono in astensione
obbligatoria per maternità e le sottopongo alcuni miei
interrogativi.
- Se partorisco in
anticipo sulla data presunta, ho diritto ai giorni non goduti in
astensione obbligatoria?
Sì, utilizzando la flessibilità che
l'attuale legge prevede.
- Come ne faccio richiesta? Al momento della
domanda di congedo per il puerperio, chiedendo non solo i tre mesi,
ma anche i giorni in più o in un secondo momento con altra
domanda?
- E' vero che i tre
mesi si calcolano di 30 giorni ciascuno e per febbraio si tiene conto
del giorno di cui manca? ( In tutto 91 giorni, quindi).
- Quanto tempo ho
dopo il parto per presentare la domanda?
- Se trasformo il mio
rapporto di lavoro in tempo parziale, i 6 mesi di astensione
facoltativa restano invariati?
- Al termine del
congedo di maternità-puerperio, posso subito godere
dell'astensione facoltativa fino al 30 giugno, richiedere le ferie e
presentare nuova domanda di astensione facoltativa dal 1°
settembre?
Spero nelle sue
sempre chiare risposte e ringrazio fin d'ora.
Ti mando un libello sulle assenze, che spero possa
aiutarti. Resto naturalmente a tua disposizione.
Vi scrivo per chiedervi le norme che regolano i
viaggi di istruzione, quali organi hanno potere decisionale e di
delibera in riguardo. A Siena succede frequentemente che dopo le
occupazioni le gite in programma vengano cancellate. La
finalità, se non mi sbaglio, è didattica, non ha quindi
senso togliere esperienze formative agli alunni come sanzione
disciplinare. Non ho trovato normative in riguardo per ora, quindi
dove devo cercare?
I minuziosi suggerimenti recati da circolari
ministeriali in tema di viaggi e visite di istruzione non hanno
più alcun carattere vincolante sul piano dei rapporti
funzionali-gerarchici tra scuole ed amministrazione scolastica
centrale e periferica con l'entrata in vigore a decorrere dal 1
settembre 2000 del DPR 275/99 (vedi in particolare l'art. 14, comma
6) ed ancor più sulla base del nuovo assetto
dell'amministrazione scolastica di cui al DPR 347/2000, che configura
la definitiva e totale autonomia delle scuole in materia di
organizzazione e responsabilità per viaggi e visite guidate di
istruzione.
Sono una mamma di una bambina (nata il 18/03/99)
iscritta a frequentare come auditrice la classe 1 elementare per
l'anno scolastico 2004/2005. Ovviamente stipulerò una
Assicurazione personale di infortuni. E' facoltà del direttore
della scuola accettare o no la mia richiesta? Quali sono le regole
che disciplinano l'AUDITRICE?
La materia relativa all'anticipo è soggetta a
modifica normativa. Le consiglio la lettura della CM 2/04, che
può leggere anche sul ns. sito, relativamente alle iscrizioni
per il prossimo anno scolastico.
Sono un insegnante di Educazione Tecnica di
scuola media, vorrei sapare quale sarà la mia utilizzazione
nell'ambito della scuola visto che la mia classe di concorso non
esiste più. Insegno in un istituto comprensivo. Essendo
referente ed esperto di informatica, posso, se non ci sono le ore,
essere utilizzato anche sull'attuale scuola
elementare?
Aspettiamo nuove dalla Moratti, prima di fare
qualunque ipotesi.
Buonasera, sono un insegnante precaria di scuola
d'istruzione secondaria superiore e vorrei sapere se in
seguito alla nomina dal CSA competente potrei, in sede di
formazione dell'orario scolastico presso la scuola di assegnazione
della cattedra, avanzare delle preferenze sulla scelta del giorno
libero e se è un mio diritto fare tale richiesta e se la
scuola di assegnazione è tenuta a tener conto delle mie
esigenze nel rispetto delle esigenze didattiche della stessa scuola.
Sono accettabili favoritismi nei confronti degli insegnanti di
ruolo rispetto a quelli precari?
No, non sono accettabili. In ogni caso ora la
materia può essere regolata dal contratto di scuola, ai sensi
dell'art. 6 del CCNL 24.7.03.
Vorremmo chiarimenti su quali criteri si
baserà la scelta del TUTOR nella scuola elementare. Se il
TUTOR avrà un riconoscimento economico, e se nel suo orario di
servizio avrà ore a disposizione per la parte
burocratica.
Nessuno sa nulla a riguardo.
Siamo dei docenti un pò perplessi sulla
riforma Moratti. Vorremmo dei chiarimenti su come verranno
gestite le ore di ed.fisica e di ed. musicale nella scuola media.
Grazie e cordiali saluti
Precisazioni dovranno arrivare dallo stesso
ministro, ma l'impressione è che non sappia neanche lei bene
che pesci pigliare.
Salve, sono un'insegnante di Lettere di scuola
secondaria. Vorrei sapere se è vero che non si può
essere coordinatori di due classi diverse nella stessa scuola.
Affermativa o negativa che sia la risposta, mi piacerebbe avere
urgentemente il riferimento normativo. Io lavoro in una scuola media
inferiore dove ho 7 ore di Italiano in una 3^ e 7 ore di
Italiano in una 2^. Nel primo caso ho la nomina del provveditore su
spezzone orario, nel secondo si tratta di nomina del preside. In
entrambi i casi dovrei essere io la 'coordinatrice'. Ma i
colleghi sostengono che nella 2^ non posso esserlo perchè
la legge dice che non si può essere coordinatori in 2 classi'.
E' vero? Spero di ricevere presto vostre notizie. Ringrazio
anticipatamente.buon lavoro!
Non conosco questo dispositivo di legge. Il
riferimento infatti secondo me continua ad essere l'art. 5 del d.
l.vo 297/94.
Sono una insegnante della scuola dell'Infanzia e
vorrei sapere se esistono delle normative in merito all'assegnazione
dei fondi per il facile consumo. Nonostante il nostro circolo sia
considerato "all'avanguardia", abbiamo avuto circa 7
¤ per alunno e sappiamo che altri ne hanno avuti almeno il
doppio se non di più. Come è possibile una cosa del
genere? I sindacati non rispondono adducendo che non capiscono il
nostro bilancio e noi insegnanti non sappiamo se credere a chi ci ha
detto che i finanziamenti per ogni alunno sono uguali per tutti.
Spero a nome di tutti i colleghi di ottenere una risposta da
Voi.
Chiedete alla RSU, che può facilmente avere
accesso al documentazione e chiarire l'arcano con il
dirigente.
Vorrei sapere se un alunno dislessico e
certificato può essere esonerato dall'insegnamento della
lingua straniera (inglese) e a chi spetta eventualmente farlo.
Grazie.
Secondo me non può essere
esonerato.
Caro Prof. Santoro, mia moglie ha un incarico
fino al 30 giugno dal Provveditorato, e si trova in astensione
facoltativa; vorrebbe sapere se esiste una disposizione che obbliga,
a partire da una certa data, il rientro "a disposizione" e
non più nelle classi assegnate e, se sì, quale è
questa data.
Le consiglio la lettura dell'art. 34 del CCNL
24.7.03, che può scaricare anche dal ns.
sito.