FAQ/29
Domande e Risposte sulla
RSU
Insegno in un conservatorio e durante le ultime
elezioni per le RSU il nostro direttore ha preteso di poter votare
come i docenti (il direttore è un docente con l'incarico di
direttore) affermando che nessuna legge lo vieta. E' possibile che
per la legge il direttore elegga la sua "controparte
sindacale"? Ci sono norme o leggi generali a cui appellarsi? Un
grazie e complimenti per la preziosissima rubrica.
Una nota ARAN esplicitamente impediva a direttori e
presidi, ancorché incaricati, di poter votare. Che i
conservatori di musica godano forse di extraterritorialità,
come le chiese ed i monasteri?
Il 03/12/2003 nella mia Scuola Media
è stato firmato il Contratto Integrativo d'Istituto
per l'a.s. 2003/04 dalla precedente RSU. Il
sottoscritto, essendo stato eletto RSU alle ultime elezioni,
ritiene che il contratto necessiti di alcuni cambiamenti, ma
soprattutto lo ritiene illegittimo, in quanto è stato
firmato senza tener conto della nota prot. n° 6325 del 5
settembre 2003 inviata dall'ARAN a tutte le Istituzioni Scolastiche,
avente come oggetto il Protocolo sottoscritto il 7 luglio 2003 con le
OO.SS. "Rinnovo delle RSU nel comparto Scuola. Elezioni del 9 -
12 dicembre 2003. Chiarimenti circa lo svolgimento delle elezioni e
la trasmissione dei verbali elettorali all'ARAN". Al punto B)
Chiarimenti, paragrafo 1 "Tempistica delle procedure
elettorali" della sopraccitata nota, l'ARAN
afferma "Le elezioni si svolgono contestualmente
nell'intero comparto Scuola. Non si può, pertanto, procedere
ad alcun accordo a livello locale in quanto le elezioni sono state
indette e fissate ..." Se la mia supposizione è
corretta renderà non valido il contratto e non sarà
accettato dal Collegio dei Revisori dei Conti, il quale dovrà
rilasciare alla scuola, sulla base di un regolare contratto, il
certificato per retribuire tutte le attività.
Sicuro di una cortese e qualificata risposta, porge distinti
saluti.
Sinceramente non ho capito il suo
problema.
Vorrei conoscere le forme in cui prenderà
vita la riforma nella scuola elementare: in particolare sono
interessata alla figura del tutor e alla possibilità dei piani
di studio personalizzati. Potrei avere delle indicazioni?
Nutro le sue stesse
curiosità.
In qualità di nuovo componente
RSU ritengo che alcune parti del Contratto d'Istituto
2003/04 dovrebbero essere riviste e modificate, ma non mi si da'
questa possibilità nè da parte degli altri 2
componenti della RSU (per altro facente parte della vecchia RSU)
nè da parte del D.S. Pertanto Le sarei grato di conoscere
la sua qualificata opinione in merito:
- il
Contratto d'Istituto è da ritenersi regolare e legittimo
oppure no, tenuto conto della nota dell'ARAN
prot. n° 6325 del 5 settembre
'03, inviata a tutte le Istitutzioni Scolastiche, dove
si afferma al punto B) Chiarimenti, paragrafo
1 - Tempistica delle procedure elettorali -
"Le elezioni si svolgono
contestualmente nell'intero comparto Scuola. Non
si può, pertanto, procedere ad alcun accordo a
livello locale in quanto le elezioni sono
state indette e fissate ...". Certo di una cortese
risposta, porgo distinti saluti.
Non ho capito che cosa c'entri questa nota ARAN con
il suo problema: il contratto di istituto è senz'altro valido,
anche se firmato dalla vecchia RSU e può essere modificato in
ragione delle regole e procedure che il contratto stesso dovrebbe
richiamare al suo interno.
Spett.le Edscuola, può il Consiglio di
Istituto discutere ed approvare il POF bocciato dal Collegio
Docenti?
No.
Anche per l'anno scolastico 2004/2005 si prevede
il semiesonero del vicepreside? Informo che il Liceo Artistico di
Venezia, dove insegno, ha 31 classi. Ringrazio
vivamente.
Sì, la finanziaria di quest'anno ha
però innalzato i parametri. La trova anche sul ns.
sito.
Buonasera, insegno in un Istituto Magistrale di
Sassari, vorrei chiedervi dei chiarimenti in merito alle
funzioni strumentali. Secondo la lettura dell'attuale contratto
secondo voi è chiaro ed inequivocabile che le persone fisiche
destinatarie delle figure strumentali siano nominate dal Colleggio
dei Docenti, che deve esaminare le candidature e i titoli di ognuna e
poi votare le suddette persone. Nella mia scuola alcuni
insistono nell'affermare che tutte le figure strumentali (ossia i
docenti che dovranno ricoprire questo ruolo) sono scelti dal
Dirigente. Se così fosse ci sono dei criteri oggettivi in base
ai quali il dirigente deve fare questa scelta?
Spetta al collegio, e non al dirigente, attribuire
le funzioni.
Caro Pino, come docente a tempo indeter. ho fatto
domanda per accedere all'istituto del part time entro il termine
previsto (15/03 se non ricordo male); tuttora non sono ancora stato
convocato dal CSA per la firma del contratto. Dal momento che nel
resto del mondo le cose si evolvono più velocemente che nella
burocrazia scolastica, volevo chiederti se secondo te è
possibile rinunciare ad accedere al part time e cosa bisogna
eventualmente fare (comunicazione ... a chi? - semplice rinuncia
verbale o scritta alla convocazione per la firma? - altro ... ?). Ti
ringrazio per il prezioso aiuto.
Se sarai ricompreso nell'elenco del CSA, è
sufficiente non firmare il contratto con il dirigente
scolastico.
Spett.le Redazione, sono insegnante di un ITIS.
Vorrei conoscere la normativa inerente i criteri per la sostituzione
di docenti assenti agli scrutini finali nella scuola secondaria
superiore. Ovvero docenti del corso, della materia, dell'area,
ecc....
N.B. Dopo una
estenuante ricerca di tutta la normativa su scrutini ed esami dal
1929 ad oggi, non sono stato in grado di trovare
risposta.
Il collegio deve naturalmente essere perfetto, per
cui basta nominare un sostituto, senza altri vincoli, che io
sappia.
Sono un'insegnante di una scuola dell'infanzia di
Pietrasanta (Lu), vi chiedo cortesemente chiarimenti in merito alla
questione dell'anticipo delle iscrizioni. La CM 23 del marzo
'04 recita: "l'attuazione degli anticipi va realizzata, ai
sensi dell'articolo 12, comma 1 del decreto legislativo più
volte citato, in forma di sperimentazione ..."; vorrei sapere se
in tale questione è obbligatoria una delibera del collegio dei
docenti.
Assolutamente sì.
Gentile prof. Santoro, sono un insegnante di
scuola media e gradirei porle qualche quesito:
1) Se il collegio dei
docenti decide di articolarsi in commissioni alle quali poi
affidare compiti di analisi preliminare di problematiche scolastiche
(progettazione, visite guidate, sperimentazioni etc.) a chi
compete l'individuazione dei docenti che ne faranno parte, al
collegio (come io penso e spero) o al
dirigente?
Al collegio.
A chi spetta poi l'individuazione dei nominativi
che faranno parte dei gruppi di lavoro, gruppi deliberati dal
collegio, e retribuiti con il fondo di istituto?
Sempre al collegio, nel momento in cui va ad
approvare il piano delle attività di cui all'art. 26 del
CCNL.
2) Puo' un Dirigente a cui ho presentato
richiesta dei benefici previsti dall'art. 33 della legge 104/92
liquidare il tutto con la semplice dicitura "documentazione
insufficiente" senza specificare quali documenti
mancano?
Non può.
Vorrei avere un chiarimento in merito a: il
titolare (ATA) è in puerperio dal 19/3/2004 al 18/6/2004. Il
1° supplente è nominato dal 19/3/2004 al 18/6/2004 ma dal
27/4/2004 si assenta per gravi complicanze nella gestazione con
regolare referto dell'Ispettorato del lavoro FINO AL 25/6/2004. Il
2° supplente è nominato dal 28/4/2004 al 18/6/2004. In
caso di proroga dell'assenza titolare per astensione generale dal
19/6/2004 la proroga del contratto spetta solo al 2° supplente
(Consiglio di Stato VI, 3/2/94 n. 95) o anche al primo
supplente?
Solo al secondo.
Salve sono un'insegnante della scuola
dell'infanzia vorrei sapere dove posso trovare la normativa sulla
composizione delle sezioni con il numero minimo e massimo con la
presenza di bambini portatori di handicap.
La materia è regolata dal decreto
interministeriale sulla determinazione delle dotazioni organiche, che
puoi scaricare anche dal ns. sito (vedi CM
37/2004).
Sono una RSU dell'Istituto Superiore Lotto di
Trescore Balneario (BG); desidereri sapere se gli
insegnanti impegnati negli esami per i privatisti possono
richiedere una retribuzione forfetaria da addebitare sul fondo
d'istituto.
Secondo me no, trattandosi di adempimento
dovuto.
Nell'assegnazione dei docenti di Sc. Elementare
alle classi e dei docenti di Sc. Materna alle sezioni il Dirigente
deve tener conto dei criteri stabiliti in sede di contrattazione o
può derogare da essi?
La materia non è disciplinata dalla
contrattazione di scuola, ma dal testo unico.
Il criterio della continuità, che
dà diritto all'insegnante di rimanere sul posto in cui
già ha esercitato nell'anno precedente, è prioritario o
le parti che contrattano potrebbero decidere di non tenerne
conto?
Spetta al dirigente assegnare i docenti alla classi
sulla base delle proposte del collegio e dei criteri stabiliti dal
consiglio di circolo o istituto.
Nel caso specifico, in un plesso di scuola
materna le sezioni sono state ridotte da 2 a 1. In seguito al
ridimensionamento del personale docente, in base alla graduatoria
interna, hanno perso posto 2 insegnanti di altri plessi. La domanda
è la seguente: le insegnanti rimaste senza sezione devono
occupare i posti rimasti liberi, o possono chiedere (in virtù
della graduatoria d'Istituto) posti già occupati, determinando
una redistribuzione delle insegnanti tra i vari plessi, in barba al
criterio della continuità educativa, che oltre ad essere un
diritto dei docenti è soprattutto un diritto dei
bambini?
Qui ci troviamo in una fattispecie diversa da quella
prospettata dalle domande precedenti: infatti stiamo parlando di
assegnazione del personale docente ai plessi, materia che deve essere
regolata dal contratto di scuola tra dirigente ed
RSU.
Un asssistente amm.vo è stato eletto
sindaco di un comune inferiore ai 3000 abitanti. Ha
presentato ai sensi art. 51 ccnl scuola del 24-7-03
dichiarazione impegni connessi alla carica ricoperta (assente
lunedì e venerdì di ogni settimana). Di fatto non
esegue detta programmazione,telefona la mattina verso le 8, comunica
il giorno precedente un suo ulteriore impegno il mercoledì e
così via per partecipare giunta, convegni, incontri ecc.
Chiedo parere se la dichiarazione trimestrale di impegni può
essere modificata solo mensilmente o ogni volta che ha un
impegno amm.vo. In questo modo l'ufficio di segreteria non è
nelle condizioni di assolvere i compiti e spesso si finisce per
litigare (specialmente durante il ricevimento utenza e l'assistente
risulta assente dal momento che ha istruito quella pratica). Non
si può procedere alla sostituzione con il conferimento di un
contratto. Chiede delucidazioni e procedura per ovviare a tale
situazione che porta tensione nell'ufficio e tra il
personale.
La programmazione può essere modificata
soltanto eccezionalmente per esigenze particolari e non
preventivabili. Almeno questo è quello che penso io. Sarei
rigoroso, al riguardo. Se infatti i due impegni non sono
conciliabili, chieda il Signor sindaco di essere collocato in
aspettativa per mandato amministrativo e permetta alla sua scuola di
poter lavorare in serenità.
Gent.mo Santoro, posso chiedere permessi
retribuiti (9 giorni, art. 21) giustificando come malattia del figlio
(di età inferiore ai tre anni) avendo già utilizzato i
30 giorni spettanti per la malattia? In caso affermativo posso
utilizzare tali permessi a mia discrezione (cioè non
computando il giorno libero e la domenica)?
Sì, anche se il permesso è comunque
soggetto ad autorizzazione.
Sono un insegnante a tempo indeterminato di Informatia.
Sono in part-time da 4 anni e svolgo attività di
consulenza a privati. So che per questo genere di attività
bisogna avere il permesso del Dirigente Scolastico (che io posseggo).
Volevo sapere se fosse possibile invece essere assunta presso una
società privata con contratto 6 mesi e orario assolutamente
flessibile (lo decido io in base agli impegni scolastici),
società di tipo industriale. Sarei molto grata se potessi
avere delle indicazioni a riguardo o dei riferimenti legislativi da
poter consultare.
Chi si trova in regime di part-time non superiore al
50% ha la possibilità di avere in essere un altro rapporto di
lavoro subordinato.
Carissimo PINO, quest' anno termino il ciclo con
la quinta e, non essendoci più continuità (secondo il
DS), dovrei insegnare informatica perchè avendo la patente
europea e il corso B delle TIC, ho dei requisiti
"certi" (secondo il DS ). Insegnare matematica da
10 anni non è competenza perchè abbiamo tutti lo stesso
titolo valido per insegnare tutte le discipline (secondo il DS). E'
così? Insegnerò informatica fino alla pensione? Il
punteggio nella graduatoria di circolo non vale per pretendere la
classe? Devo accettare passivamente le decisioni del Collegio? GRAZIE
ancora una volta.
Il Collegio ha competenza didattica, mentre la
contrattazione di scuola individua i criteri di assegnazione del
personale ai plessi e di utilizzazione rispetto al POF. Chiaramente
ciò rappresenta un vincolo a cui non è possibile
sottrarsi.
Illustrissimo le chiedo di darmi una notizia che
per ora mi è stata data in modo diverso da diversi
interlocutori. Io sono una precaria, assunta con contratto a tempo
determinato, presso l'ottavo circolo di Salerno. Ho chiesto un giorno
di permesso retribuito, per motivi di famiglia, che in primo
momento mi è stato dato e che ho utilizzato, ma poi mi
è stato detto dalla segreteria che la dirigente specificava
che il permesso non poteva essere retribuito perchè il mio
contratto è a tempo determinato, per questo mi hanno fatto
cambiare la domanda con un modello per permessi non retribuiti. La
rappresentante sindacale della mia scuola e anche altri sindacalisti
mi hanno detto che io avrei diritto al permesso retribuito, facendo
riferimento all'articolo19 del contratto nazionale, la
dirigente e un segretario scolastico di mia conoscenza dicono di no!
La prego mi dia qualche certezza! e se mi spettava come posso
protestare e richiedere i miei diritti visto che mi hanno fatto
firmare un nuovo modellino di domanda per permessi non
retribuiti?
Non le spetta la retribuzione, come chiaramente si
evince dalla lettura dell'art. 19 del CCNL.
Vorrei sapere se un dipendente della scuola
(docente o ATA) abbia o no il diritto di farsi assistere da un
sindacalista in caso di conflitto con il datore di
lavoro.
Naturalmente sì.
Se ci fosse questo diritto, quale norma lo
garantisce?
Lo Statuto dei lavoratori.
Non sono riuscito a leggere nulla di simile nello
Statuto dei lavoratori e non riesco a trovare il CCNQ del 7 agosto
1998 sulle libertà e prerogative sindacali (sul sito
c'è solo l'integrazione del 27 gennaio
1999).
In che senso lo Statuto non prevede la tutela
sindacale?
Sono un insegnante elementare a cui sono state
riconosciute le 150 ore per motivi di studio per l'anno 2004. Non ho
ancora usufruito di nesssuna ora, avrei però bisogno di
ricchiederne 15, purtroppo coincidenti con l'esame di licenza
elementare poichè le lezioni del corso per il quale mi
è stato riconosciuto il diritto alle 150 ore, si tengono
proprio in tali date. Può il dirigente scolastico rifiutare la
mia richiesta?
Secondo me sì.
Sono un'insegnante della scuola media, vorrei
sapere se esiste un decreto che gestisca il rapporto di parentela tra
insegnante e alunno appartenenti alla stessa classe, visto che il
preside, nella scuola dove lavoro, ostacola lo spostamento di mio
nipote in un'altra classe. Grazie, aspetto una vostra
risposta.
Non ne sono a conoscenza.
Gent.le Prof. Santoro, sono un membro R.S.U.
nonchè R.L.S. (rappr. lavoratori sicurezza). Appena designato
come R.L.S. ho chiesto al D.S. di attivare il corso di formazione
cosi' come previsto dalla normativa. A tuttoggi non è stato
attivato nessun corso di formazione, allora LE chiedo: posso
autoformarmi con le 40 ore di permesso che mi
competono?
Secondo me sì.
Gentilissimo prof. Pino, grazie in anticipo per
la sua sempre preziosa collaborazione. Può un Dirigente
scolastico concludere il contratto di una supplente temporanea, su
classe terminale di liceo, al termine delle lezioni e nominare, pur
se con la titolare assente per malattia, in Commissione per gli esami
altro docente titolare della scuola, non garantendo agli alunni la
presenza del supplente che ha insegnato loro per la maggior parte
dell'anno?
No.
Conosce una sentenza che ritiene non valido il
verbale del Collegio dei docenti che non sia stato riletto ed
approvato al termine della seduta?
No.
Tormentata da più di un dubbio spero
possiate fornirmi qualche elemento di chiarezza. Dunque, calendario
scolastico: la ds, nel corso dell'ultimo collegio docenti, dopo che
qualcuno le aveva chiesto come mai non fosse all'odg il calendario
scolastico ha risposto che :1) la materia è di competenza del
solo consiglio di istituto e quindi non c'era bisogno nemmeno
del parere del collegio, che infatti non ha chiesto; 2) c'era stato
un incontro con le OO.SS in cui si era deciso di uniformare i
calendari. Delle due una: se il collegio docenti non può
neppure esprimere un parere (ma ne dubito, ho appena riletto il testo
unico!), tanto meno c'entrano le oo.ss, con tutto il rispetto visto
che sono una rsu e quindi sindacalizzata. Ho avuto sentore
dell'ennesino sopruso e ho dichiarato la mia perplessità
nell'interrompere una prassi collaudata e nel compromettere la buona
convivenza tra organismi collegiali diversi rifiutando persino di
consentire ai docenti di formulare solo un modesto parere.
Grazie.
Hai perfettamente ragione tu.
Confidando nella Vs. serietà, Vi pongo un
quesito, per me banale ma non per un Preside, nel caso di specie un
Segretario Provinciale di una Organizzazione Sindacale
rappresentativa, può firmare per se stesso un giorno o
più giorni di permesso sindacale
retribuito?
Sì, se è il legale rappresentante
dell'organizzazione sindacale.
Sono una docente di Scuola Materna a cui è
stato proposto di candidarsi come RSU per le prossime elezioni.
In vista di un'eventuale elezione e in considerazione della mia
completa mancanza di esperienza in questo settore - tra l'altro sono
stata assunta di recente - vorrei chiederle di
consigliarmi un modo per acquisire al più presto un
minimo di formazione di base per affrontare l'eventuale nomina. Conto
di approfondire al più presto la mia preparazione,
poichè la buona volontà non è certo quel che mi
manca! Ma nel frattempo cosa posso fare per appropiarmi dei
primi rudimenti della materia?
Le prossime elezioni ci saranno tra tre anni.
Capisco il suo zelo, ma mi sembra davvero presto! In ogni caso il ns.
sito è ricchissimo di materiali, tutti consultabili
gratuitamente!
Carissimi, vorrei sapere quanto vale in sede di
scrutinio il voto di un Preside di scuola media, che è anche
insegnante di Religione.
Doppio in caso di parità.
Salve, sono un supplente con incarico annuale e 9
ore di lezione settimanali quanti giorni di ferie mi spettano? (30
oppure 15 o proporzionati a giorni di lavoro).
Proporzionali.
Un insegnante di sostegno che ha seguito per n 4
ore settimanali l'alunno con lieve deficit cognitivo, ha l'obbligo di
assistenza alle 3 prove scritte? Grazie
Sì.
Gentile Redazione, sono una docente (non di ruolo
inclusa nelle graduatorie permanenti 3°fascia) presso una scuola
secondaria con incarico a termine il 31 agosto. Avrei piacere
di sapere quante ore io debba svolgere a settimana dopo la
conclusione dell'anno solastico e i diritti ricollegabili. Faccio
presente che non sono impegnata negli esami di maturità. In
attesa di un Vostro riscontro porgo distinti
saluti.
Gli impegni connessi sono quelli previsti dal CCNL
della scuola, che può scaricare anche dal ns.
sito.
Le famiglie hanno diritto di chiedere al
dirigente scolastico di conoscere i voti delle discipline e di
conoscere il verbale dello scrutinio?
Sì, hanno senz'altro accesso a tutta la
documentazione amministrativa.
Sono RSU per il quarto anno consecutivo; durante
questi anni si sono avvicendati nella scuola 3 diversi dirigenti e
sempre le riunioni per la contrattazione si sono svolte durante la
mattinata, in parte utilizzando le ore buche delle RSU, in parte
utilizzando i permessi retribuiti e quindi sostituendo le RSU nelle
classi di competenza, anche con supplenze a pagamento. Ora questa
prassi viene contestata, precisamente da un funzionario del CSA, che
sostiene che le riunioni per la contrattazione vanno fatte
esclusivamente nell'ambito delle 40+40 ore funzionali. Che
dire?
Che il funzionario è un
imbecille.
Complimenti per il vostro sito ricco di
informazioni ed utilità. Nonostante ricerche varie non mi
riesce però di trovare quanto segue:
1. quale testo di
legge sovraitenda alle procedure di scrutinio nella scuola secondaria
(voti a maggiornanza voto unanime etc. redazione dei verbali,
impugnazione degli atti del consiglio di classe,
etc.)
Tutta la normativa di riferimento è
compendiata nell'annuale circolare ministeriale sugli scrutini ed
esami.
2. L'orientamento
corrente circa la promozione con debito formativo fa sempre e solo
riferimento all'OM 128 14/05/1999?
Sì.
3. In merito alla questione dei debiti formativi
irrisolti dall'anno precedente, esiste un orientamento che guida il
consiglio di classe per la promozione o non dello
studente?
La scuola è autonoma nel
decidere.
Gentile prof. Santoro avrei urgente bisogno di un
riferimento normativo per risolvere la seguente questione. L'anno
scorso non ho potuto godere di tutte le ferie in quanto a casa per
maternità obbligatoria. La segreteria del mio Istituto
sostiene che non posso usufruire a luglio-agosto 2004 di queste ferie
perchè la scuola è già terminata. Se in
realtà posso prendere questi giorni, gradirei conoscere la
legge di riferimento che in modo inequivocabile chiarisca la
questione. Grazie
Siccome lei non chiarisce se è docente o ATA,
io non sono in grado di risponderle. Comunque consulti il CCNL della
scuola, che può scaricare anche dal ns. sito, e troverà
la risposta che cerca.
Egregio signor Santoro, desidero sapere se spetta
un compenso economico ai docenti tutor di specializzandi
SSis.
Sì, a patto che la contrattazione di scuola
lo preveda.
Caro Pino, approfitto della tua cortesia per un
chiarimento. Nella mia scuola qualunque verbale, di un collegio
docenti, un consiglio di classe, riunioni varie, non viene mai letto
e approvato. Non dovrebbero essere letti e approvati affinchè
le decisioni prese abbiano valore?
Sì.
Potresti indicarmi il riferimento normativo che
regola questi aspetti?
A parte gli articoli del testo unico che si occupano
degli organi collegiali della scuola, la materia dovrebbe essere
oggetto di un regolamento interno. In assenza si fa riferimento in
via generale al funzionamento dei consigli
comunali.
Gentilissimo Pino vorrei sapere se è
possibile usufruire contemporaneamente della riduzione di orario per
allattamento (un coniuge) e astensione facoltativa (l'altro coniuge)
entro il primo anno di vita del bambino. Siamo entrambi insegnanti di
scuola superiore. Ti ringrazio anticipatamente...
Entrambi i genitori possono beneficiare
individualmente di un'astensione facoltativa, da fruirsi entro il
compimento dell'ottavo anno di vita del bambino, della durata massima
di sei mesi, ovvero, se il padre lavoratore usufruisca di un periodo
non inferiore a tre mesi, il proprio diritto viene elevato da sei a
sette, elevando, in tal modo, il relativo limite complessivo di
astensione facoltativa da dieci ad undici mesi. La novita' della
norma risiede nella circostanza che entrambi i genitori possono
utilizzare detta astensione facoltativa fino al compimento
dell'ottavo anno di vita del bambino anche contemporaneamente ed in
particolar modo il padre lavoratore la puo' utilizzare anche durante
i tre mesi di astensione obbligatoria post-partum della madre e
durante i periodi nei quali la madre beneficia dei riposi orari di
cui all'art. 10 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204 (Circolare
Funzione Pubblica 16 novembre 2000, n.14 (in GU 21 novembre 2000, n.
272).
Gentile Prof Santoro sono una docente di ruolo
alla nona settimana di gestazione a rischio. Ho inoltrato le pratiche
per la richiesta dellinterdizione dal lavoro ma vorrei sapere
da lei se il mio stipendio sarà ridotto all80% oppure
non essendo supplente rimarrà del 100%? Grazie mille come
sempre.
Resta al 100%.
Sono una docente di Italiano presso un istituto
superiore. Desidererei avere il vostro parere in merito a quanto
accaduto nel consiglio di una classe in cui ho insegnato
nel c.a., riunito per procedere allo scrutinio finale. Non ho potuto
presenziare al sopracitato consiglio per sopraggiunto malessere,
regolarmente certificato dal mio medico, ed il collega di un'altra
classe, anch'egli di Italiano, chiamato a sostituirmi ha stravolto i
voti da me attribuiti ad un'alunna, che in tal modo sarebbe
risultata non promossa, portando le mie valutazioni da tre a sei in
storia, e da tre a quattro in italiano, così da far
rientrare i debiti attribuiti all'allieva nel numero e nella
gravità delle insufficienze previsti dal collegio docenti per
attribuire la promozione agli studenti. Mi chiedo, se la
normativa prevede che un docente possa stravolgere le
valutazioni di un/a collega che ha ritenuto gravemente
insufficiente il livello di conoscenze, competenze e capacità
raggiunto dallo studente, in base ad una programmazione e
degli obiettivi minimi stabiliti all'inizio dell'anno
scolastico. Mi sembra che il consiglio di classe è sovrano
nelle decisioni prese all'unanimità, ma in che modo può
operare, al di sopra di valutazioni così
negative?
Ne ha facoltà, per cui non è il
singolo docente a valutare, ma tutto l'organo
collegiale.
Ed eventualmente, se possibile, come
procedere all'annullamento dello scrutinio?
Non mi pare sussistano le
ragioni.
Insegno Scienze Naturali, in qualità di
docente incaricato a tempo indeterminato (ex ruolo), in un Liceo
Scientifico. La cattedra istituzionalmente è già di 20
ore settimanali divisa nei due corsi di cui il Liceo è
composto. Il prossimo anno 2004-05 residua una 5^ classe di un terzo
corso che è andato in decremento negli anni. Vi chiedo:
può il dirigente scolastico assegnarmi anche le due ore di
questa ulteriore residua 5^ portando il mio orario a 24 ore e
aggravando notevolmente (nove classi di cui tre quinte) i relativi
miei impegni didattici e non?
Non senza la sua dichiarata
disponibilità.
Oppure le due ore residue deve darle ad altro
docente magari come completamento cattedra
esterna?
Le offre prima a personale interno, poi le mette a
disposizione per eventuali completamenti.
Vorrei mi forniste un modello di ricorso
avverso bocciatura e le indicazioni per la presentazione, a quali
organi ecc. Molte grazie e saluti.
Competente è il TAR, a cui è possibile
adire solo con il patrocinio di un legale.
Gentile redazione, vorrei sapere con quanti
giorni di supplenza su una cattedra di lettere nella scuola media, si
ha diritto a prendere parte agli esami. 90? 100?
Il supplente temporaneo non può rivendicare
alcun diritto di partecipare agli esami finali, visto che viene
assunto soltanto per il tempo strettamente
necessario.
Spett.le edscuola, sono una docente di Inglese
del Liceo Scientifico Avogadro Roma, desidero sapere quale è
la normativa che regola i corsi di recupero e/o sportelli
didattici da attuare a favore degli studenti nel corso dell'a.s.
Esiste l'obbligatorietà di svolgerli? La scuola deve fornire
strumenti di supporto agli alunni in
difficoltà?
Sì, esiste questo obbligo, che discende dalla
legge che ha abrogato gli esami di riparazioni. Ora questa norma
è inserita nel testo unico (d. l.vo
297/94).
Buongiorno. Sono una mamma molto arrabbiata.
Vorrei delle informazioni su una questione che è successo a
mio figlio. Mio figlio frequenta la scuola alberghiera di Castel san
Pietro Terme. Quest'anno frequentava la 3° e aveva l'esame. Mio
figlio ha sempre avuto qualche problemino di apprendimento, alle
medie con il consiglio dei prof ho messo il sostegno perchè
vedevo che il ragazzo faceva fatica. Fin qua tutto bene. Da
premettere che ha sempre seguito un programma normale, non è
mai stato differenziato dai compagni però in classe nelle
materie piu difficoltose aveva un po di aiuto. Quest'anno il prof di
sostegno si è comportato in modo poco responsabile, e molto
scarso sia nei rapporti fra famiglia e ragazzo. All'inizio
dell'anno scolastico ho avuto come accade ogni anno, l'incontro con i
prof più il prof di sostegno, fin qui tutto bene. Passato
qualche mese mi sono permessa di chiamare questo prof per sapere come
andava mio figlio, lui mi rispose che non c'erano problemi che bene o
male no è un disastro. Mio figlio all'inzio della scuola aveva
avuto un problema con un prof, diciamo problemi caratteriali
niente di grave. Io mi permise di contattare il prof di sostegno che
volvo sapere cosa era successo, lui no ne sapeva niente, e mi disse
che parlava con il prof e con mio figlio per capire cosa era
successo, dopo qualche giorno chiedevo a mio figlio se lui gli aveva
parlato e mio figlio disse di no, comunque io il problema l'ho
risolto con l'altro prof in modo tranquillo, e da sola. Man mano
che passavano i mesi, siamo arrivati agli incontri con i prof, lui no
si è mai presentato in nessuna riunione, si giustificava
dicendo che era impegnato in un altra scuola. Insomma io l'ho visto
solo 1 volta tutto l'anno. Ero sempre io che lo kiamavo per sapere
come andava mio figlio. 15 giorni fa, lo chiamo perchè si
avvicinava la fine della scuola, glio ho chiesto come andava, queste
sono le parole destuale che mi disse lui. SIGNORA STIA TRANQUILLA
PEGGIO DI SUO FIGLIO C'è NE SONO NO SI PREOCCUPI NO VA POI
COSI MALE. Durante la prova pre esame addirittura a mio figlio gli
disse, TU SARAI AMMESSO AGLI ESAMI. Io mi ritrovo con una lettera
della scuola che mi diceva che mio figlio aveva delle cadenze, e
dopo pochi giorni la telefonata della scuola, che mio
figlio non è stato ammesso agli esami. No gli dico la
delusione sia mia che sopratutto di mio figlio, io ho chiesto un
incontro con la preside, lei mi ha ricevuto io
arrabbiatissima per il comportamento di questa persona, e ho
scoperto che anche lei era arrabiata con il prof e che anche a lei nn
gli è piaciuto il comportamento di questa persona nei
nostri confronti, lo ha convocato per il giorno seguente per avere
dei chiarimenti sul il suo comportamento. In più mi disse che
quest'altranno sceglierà lei personalmente il sostegno a mio
figlio e che questo personaggio no entrerà più nella
sua scuola. Comunque mio figlio ha perso 1 anno per colpa sua, no lo
ha seguito in modo adeguato e non ci dava nessuna informazione di
come era il rendimento di mio figlio, anzi addirittura quando lo
chiamavo diceva anche delle buggie. Dopo aver ricevuto la notizia che
mio figlio non era stato ammesso, io l'ho chiamato per avere dei
chiarimenti, e lui mi disse che certe cose no me le poteva
dire, che non era tenuto a dirmele. Ma mi chiedo allora cosa
veniva a fare lui a scuola??? Mi scuso per la lettera molto lunga. Io
come genitore che devo tutelare mio figlio che non ha ancora i 18
anni, posso chiedere a questa persona risarcimento danni sia morali
che economici???? Cosi so come comportarmi se è il caso
di contattare un giudice di pace, io abbito a Massa
Lombarda ...la ringrazio per l'attenzione.
Si faccia seguire da un legale, se ha intenzione di
contestare l'operato della scuola. Sarà lui ad indicarle la
strada più opportuna.
Un insegnante di Francese impegnato su una classe
a T.P., ossia per 5 ore settimanali, gli viene assegnato visto la
personalizzazione dell'offerta formativa, più 2 ore
attività aggiuntive di insegnamento. Poichè
contrattualmente tali ore sono quelle svolte oltre l'orario
obbligatorio, si chiede per essere pagate dovranno risultare
effettivamente eccedenti alle 5 ore settimanali, ossia le due ore in
più, oppure se risulatano anche meno di sette ore per
settimana, ossia se le ha fatto come fissate da orario. In poche
parole queste ore come attività aggiuntive di insegnamento
dovranno risultare effettivamente eccedenti al suo orario settimanale
di 5 ore?
Le ore eccedenti si pagano se "eccedono"
le 18 ore settimanali di insegnamento.
Sono un' insegnante di ruolo nella scuola media
statale e vorrei sapere quali criteri deve adottare il dirigente
scolastico per assegnare le cattedre quando ci sono insegnanti che
usufruiscono della legge 104.
L'assegnazione avviene sulla base delle proposte del
collegio e dei criteri stabiliti dal consiglio di
istituto.
Gradirei delle delucidazioni in merito alla
possibilità di utilizzare, per l'insegnamento della seconda
lingua comunitaria nelle scuole medie, docenti interni di lingue non
abilitati. Grazie 1000.
Usciranno a breve istruzioni da parte del
MIUR.
Buonasera. Vi scrivo per sottoporvi una
problematica. Si tratta di questo: parte dei locali, o soltanto
un'aula di un istituto, in questo caso un liceo, possono essere
locati ad un privato o ad una associazione che vi voglia svolgere dei
corsi professionali o di formazione? Io ritengo che nel contesto
dell'autonomia, anche amministrativa, questo sia possibilile. In
tal caso, cosa bisogna fare? La competenza è del solo
dirigente e/o del direttore amministrativo e/o del consiglio
d'istituto?
La competenza è del consiglio di
istituto.
Ho un figlio di 15 anni compiuti ad aprile. Non
è stato ammesso agli esami di 3 media. Non sappiamo cosa fare.
Noi vorremmo, per recuperare un anno di scuola, considerato che lui
ha già ripetuto la 2 media. In quanto le basi delle elementari
sono scarse, se cera la possibilità di frequentare la
prima superiore, si era iscritto allIRIGEM, una scuola
professionale, e nello stesso momento frequentare la 3 media serale.
Inoltre non riusciamo a capire se avendo 15 anni, la scuola media
può rifiutarsi di riametterlo per il prossimo anno a
rifrequentare la 3 media. Con la speranza di risentirvi vi ringrazio
per la vostra disponibilità.
Non penso che la scuola media possa rifiutare
l'iscrizione. Con il diritto dovere della Moratti, che è cosa
diversa dall'obbligo scolastico, in realtà suo figlio potrebbe
anche non andare più a scuola.
Sono un'insegnante elementare e quest'anno ho
frequentato il corso ECDL per la patente europea del computer. Vorrei
sapere se posso far valere queste ore di formazione per avere gli
incentivi.
Dipende da che cosa è stato deciso in sede di
contrattazione di istituto.
Stimato prof. desidero sapere, se è lecito
che un Dirigente Scolastico non conceda ferie ai docenti prima di una
data stabilita da lui stesso (10.07.2004). Se la risposta è
affermativa, in base a quale norma vigente?
La risposta è negativa.
Sono un insegnante di ruolo nelle scuole
medie e vorrei cortesemente porle un quesito. E' vero che i
beneficiari della legge 104 hanno la precedenza nell'ambito
dell'istituto anche nella scelta delle cattedre che si sono rese
disponibili?
No. L'assegnazione alle classi spetta al dirigente
scolastico sulla base delle proposte del collegio dei docenti e dei
criteri stabiliti dal consiglio di istituto.
Gent. mo dott. Santoro, complimenti per il suo
servizio. Vorrei chiederle cortesemente questo: mia moglie fruisce
già da tempo dei permessi orari per allattamento di mia figlia
di 3 mesi. Oggi 17 giugno aveva nel pomeriggio un collegio docenti di
3 ore e la mattinata libera. Avrebbe potuto fruire della riduzione di
1 ora per allattamento?
Sì.
La contrattazione di circolo ha stabilito di
accertare la presenza del personale ata mediante fogli di presenza da
firmare all'entrata e all'uscita. Dopo circa 20 giorni il Dirigente
Scolastico, di sua iniziativa, ha provveduto ad ordinare e far
installare un apprecchio marca tempo solo per il plesso sede
dell'ufficio di segreteria. Il Circolo è formato da plessi ove
prestano servizio collaboratori scolastici. E' legittimo il
comportamento del dirigente Scolastico e non si ravvisano
abusi??
Secondo me no.
La materia è oggetto di contrattazione e
caso mai avrebbe dovuto concordare con le RSU detta nuova
modalità di accertamento presenza personale.
Secondo me no.
Inoltre detto apparecchio dovrebbe essere
installato su tutti i plessi. Chiedo parere urgente.
Grazie
Continuo a ritenere di scarsissima importanza la
modalità con cui rilevare le presenze sul
lavoro.
Egregi Signori, sono un'insegnante di tedesco
presso un I.T.C. di Foggia e per il prossimo anno scolastico ho
cercato di far inserire la lingua tedesca come seconda lingua
straniera (al posto del francese) in una classe prima ad ind.
turistico. Fino a questo momento ho raccolto 15 adesioni al nuovo
progetto. Poichè c'è l'eventualità che la classe
possa diventare bilingue (tedesco/francese) per la seconda lingua
straniera, vi chiedo: COME SI DICHIARA UNA CLASSE CON 15 ALUNNI DI
TEDESCO E 10 ALUNNI DI FRANCESE? DI TEDESCO O DI FRANCESE PER
L'ORGANICO DI DIRITTO?
E' il gruppo maggioritario quello che
conta.
Gentile Pino, avrei bisogno di un tuo parere
relativamente ad una situazione che mi preme molto. In occasione
degli esami di stato che si stanno svolgendo in questi giorni sono
impegnata su due commissioni dello stesso istituto. Il problema
è che sono stata nominata anche come segretaria, questo vuol
dire che, visto che le correzioni degli scritti delle due commissioni
si svolgono in contemporanea, per risparmiare tempo, mi trovo
nell'infelice situazione di dover dedicare più tempo alla
commissione in cui devo verbalizzare piuttosto che nell'altra, con
lamentele dei miei altri colleghi. Poiché purtroppo non
ho il dono dell'ubiquità, mi sarei aspettata maggiore
comprensione visto che il calendario degli esami è stato
approvato collegialmente e si sarebbe dovuto immaginare che si
sarebbe incorsi in tali problemi. Secondo me non è
nemmeno regolare sovrapporre le correzioni che devono anch'esse
essere collegiali. Sbaglio?
Non sbagli.
Gentile dottore vorrei porLe una domanda. Credo,
e ne sono sicuro, che nella mia scuola alcuni docenti vengano coperti
in caso di malattia, cioè per gli stessi non viene disposta la
visita fiscale. Durante tutto l'anno scolastico una sola volta sono
stato ammalato e ho ricevuto la visita fiscale. In che modo posso far
emergere ciò? Posso verificare le assenze dei colleghi da un
registro e poi se è stata disposta o meno la visita? Esiste la
trasparenza in questi casi? Grazie.
Certo che esiste! Io interesserei del problema la
RSU.