FAQ/34
Domande e Risposte sulla
RSU
Gradiremmo sapere quale sarà il destino
dell'insegnameto del latino nella nuova scuola media (scuola
secondaria di primo grado): diventerà uno dei laboratori che
le scuole dovranno attivare obbligatoriamente?
Non mi risulta.
Insegno in un istituto omnicomprensivo che ha
quattro prime classi di scuola media nella sede centrale più
altre due in due sedi distaccate (una per ciascuno dei plessi).
Sottopongo alla v/s cortese attenzione il seguente quesito per la
gradita risposta: giacché in una delle sedi staccate, di
scuola media, nell'organico di diritto è stato riconfermato un
corso a tempo prolungato (unico del plesso), l'insegnante di francese
(ex prima lingua straniera ed attuale seconda lingua comunitaria)
è tenuto a completare l'orario di servizio (5 in terza + 5 in
seconda + 2 in prima) con altre ore da prestare nelle prime classi
degli altri plessi dell'istituto omnicomprensivo, oppure completa
l'orario con altre attività nel plesso di servizio?
Sezioni staccate o plessi? La differenza non
è irrilevante ai fini della risposta.
Salve e complimenti per il sito. Scrivo
perchè avrei bisogno di informazioni circa le mansioni a cui
può essere adibito un ausiliario scolastico adibito alla
distribuzione dei pasti.
L'ausiliario non è tenuto da contratto a
distribuire i pasti.
Sono un Supervisore al Tirocinio che da due anni
ha ricoperto anche la funzione obiettivo/strumentale per l'area
scuola e territorio. Come saprete noi siamo in semi esonero ma il mio
preside (non quello degli anni passati) sostiene che io non possa
avere questa funzione. Avrei bisogno di una risposta urgente dovendo
io presentare la domanda entro e non oltre sabato.
Spetta al collegio dei docenti stabilire i criteri
di attribuzione delle funzioni strumentali.
Un insegante di sostegno puo' chiedere di fare
ore aggiuntive nella propria classe di concorso?
Sì.
Sono un docente della classe di concorso A036,
laureato in psicologia. Quest'anno mi è stato proposto di
essere utilizzatopresso una scuola polo sull'integrazione scolastica,
in qualità di psicologo, con apposito progetto redatto
dalla scuola stessa. Il dirigente scolastico della scuola in
cui ho la titolarità, però, si è opposto
pur avendo una collega della stessa classe di concorso che, essendo
in esubero, a disposizione della scuola, potrebbe essere utilizzata
al posto mio. Può il dirigente agire in questo modo? Cosa
posso fare per essere utilizzato, su progetto, nell'altra scuola?
Grazie.
L'utilizzo è possibile sulla base di una
convenzione che coinvolga le due istituzioni scolastiche: le
collaborazioni plurime sono infatti previste dal CCNL della
scuola.
Gentile redazione di edscuola, sono un insegnante
di ruolo (da 3 anni) di scuola media, per quest'anno scolastico in
assegnazione provvisoria presso un istituto superiore... la mia
retribuzione deve essere legata al ruolo o al servizio effettivamente
prestato?
Deve esserle riconosciuta la differenza
stipendiale.
Approfitto della sua gentilezza e competenza per
avere un chiarimento: un docente di sostegno che opera in una
classe (perchè gli sono stati assegnati due bambini),
può rifiutarsi di sostituire il collega curricolare assente e
quindi di fare supplenza nella sua classe di appartenenza per tutta
la giornata?
Certo.
Se, sì in base a quale
legge?
Sulla base del semplice presupposto che se è
in servizio non è libero per effettuare eventuali
supplenze.
Salve! Sono un insegnante di scuola
elementare!
Bravo!
E ogni anno mi trovo inserito nella classe un
alunno in più! Ora siamo a 28! Il problema è solo
che l'aula è piccola, quindi pericolosa tanto che ogni
tanto qualche alunno per andare in bagno inciampa! Ho paura!
Tempo fa si parlava di un accordo del ministero
dell'infrastruttura e P.I. nel quale stabiliva una cubatura per ogni
alunno.. insomma esiste una regola???
Certo. Richiedila all'ufficio tecnico del comune in
cui è ubicata la tua scuola.
Sono un docente del Liceo Scientifico "E.
Torricelli" di Somma Vesuviana, funzione obiettivo area TIC. Mi
è stato affidato il compito di redigere l'orario scolastico.
Il liceo di cui faccio parte ha 55 classi, pertanto il vicario
(docente di Matematica) ha diritto all'esonero. Non so per quale
ragione, l'esonero viene diviso tra lui e l'altro collaboratore.
Tuttavia mentre l'altro collaboratore (docente di lettere) ha nove
ore di lezione e nove di esonero, il vicario ha una sola classe e
quindi 5 ore di lezione. Le altre 13 ore sono state distribuite ad
una docente che avrebbe dovuto completare con un'altra scuola e ad
un'altra che ha 20 e quindi viene pagata per due ore di eccedenza.
Vorrei sapere:
a) Le ore di esonero
sono 18 o più di diciotto?
18.
Le 13 ore di esonero del vicario se aggiunte alle
9 ore del collaboratore fanno 22 ore.
Appunto.
b) Se il vicario ha solo 5 ore di
lezione, deve fare 4 ore a disposizione?
In che senso?
c) L'esonero può essere ripartito tra due
docenti di discipline diverse?
Certo.
Caro Pino, finalmente ho ottenuto un incarico dal
csa con 9 ore in un professionale e 9 in un liceo. Nel professionale
si parla di ore di approfondimento oltre le normali ore di
insegnamento; ricorro ancora a te e ti chiedo chi decide a quale
insegnante affidare queste ore e con quale criterio si decide. Un
collega dice che bisogna fare queste ore in più non retribuite
dato che l'orario scolastico è di 50 minuti e quindi bisogna
recuperare i minuti perduti. Chiedo lumi a te e se puoi indicarmi i
riferimenti legislativi per potere tutelarmi. Ti ringrazio
infinitamente!
Se la riduzione dell'ora di lezione è
determinata da cause di forza maggiore, non ne consegue per il
personale docente nessun obbligo di recupero. Lo dice il CCNL della
scuola. Quanto all'approfondimento, la sua gestione è rimessa
alla programmazione del consiglio di classe.
Descrivo la situazione: entrata in ruolo
quest'anno nella scuola elementare. Attualmente in gravidanza: DPP
13.01.05. Chiedo informazioni riguardo a:
1. rientro nei 180
giorni per poter fare l'anno di prova?(nessuno nè sindacati
nè dirigente per ora mi hanno dato risposte certe). Se potete
specificarmi i periodi considerati (dubbio è soprattutto il
"termine delle lezioni" e le vacanze di Natale e Pasqua che
mi rientrano nella maternità)
2. se riuscissi a
fare l'anno di prova potrei chiedere il passaggio di ruolo alla
scuola media essendo abilitata in ed. fisica e avendo la
specializzazione per il sostegno???
3. se non riuscissi a
fare l'anno di formazione ho qualche possibilità di poter
richiedere per il prossimo a.s. una assegnazione o utilizzazione alle
scuole medie??
Le mando, intanto, un libello sui neoimmessi in
ruolo. Al resto penseremo in seguito.
Sono insegnante di scuola elementare con
contratto a tempo indeterminato. Ho conseguito la laurea in
gestione e programmazione delle politiche sociali con iscrizione al
relativo Albo Professionale e, pertanto, ho richiesto autorizzazione
al Dirigente Scolastico per lo svolgimento di attività
libero-professionali, di docenza in corsi di
formazione-apprendistato, compatibilmente con l'orario di servizio e
con tutte le attività funzionali all'insegnamento. Può
il dirigente scolstico richiedermi: natura della scuola - tipo di
docenza - disciplina di insegnamento - calendario degli
incontri?
Chieda la ragione di queste richieste così
dettagliate. Spero che il suo dirigente sia in grado di
risponderle.
Gentile Pino Santoro, sono un'insegnante tecnico
pratico a tempo indeterminato nella C310 e mi sono laureata in
Scienze dell'Informazione. Vorrei che mi fossero attribuite ore
aggiuntive fino ad un massimo di 24 nella classe di concorso A042. Ho
la precedenza rispetto agli insegnanti di III fascia nella
graduatoria d'Istituto, che non sono abilitati come me? Posso far
riferimento all'art. 6 comma 4 del CCNI concernente le utilizzazioni
e le assegnazioni provvisorie 2004/2005?
Secondo me no. Nella sua disciplina può
rivendicare di arrivare a 24 ore di insegnamento, ma non in altre
discipline, per le quali oltretutto è sprovvista di
abilitazione.
Sono un'insegnante di scuola dell'infanzia e
vorrei un'informazione. Una sezione di scuola dell'infanzia formata
da bambini di 3 anni, di cui 5 compiranno 3 anni nei mesi di gennaio
o febbraio del 2005, da quanti alunni può essere formata?
Premetto che in questa sezione ci sono solo le 2 insegnanti
titolari e non esistono altre figure di
supporto.
Non è possibile consentire nessun anticipo
nella scuola dell'infanzia, essendo in corso la trattativa sindacale
in sede ARAN sull'argomento.
Sono un'insegnante della scuola dell'infanzia
nominata giuridicamente nel 2001 ed economicamente nel 2002. Ho
presentato tutti i documenti di rito richiesti, tranne la
dichiarazione dei servizi in quanto non menzionata nell'elenco
rilasciato dal CSA. Oggi, a distanza di circa 3 anni, mi è
stata richiesta dalla scuola dove presto servizio. Non avendola
presentata entro 30 gg dalla nomina in ruolo (come prevede la
legge), rischio di non poter ricongiungere gli anni precedenti (14
anni svolti nel privato) oppure sono ancora in
tempo?
C'è esattamente questo pericolo, per cui
regolarizzi la sua documentazione.
Vorrei sapere qual è il livello di
profondità delle competenze delle RSU in materia di
contrattazione decentrata. In altri termini le RSU concordano con il
DS solo i criteri sulla cui base verranno distribuiti i fondi di
Istituto oppure se hanno titolo ad entrare nel dettaglio delle ore
che saranno pagate a tizio, a caio, a sempronio.
Devono stabilire anche la misura di alcuni compensi,
oltre che a decidere se applicare le tabelle del CCNL, che indicano
soltanto i minimi salariali.
Gentile Direttore, sono un'insegnante di una
scuola media superiore e gradirei ricevere il suo parere su una
questione a volte dibattuta tra i colleghi: come si conciliano le
comunicazioni scuola-famiglia per gli allievi maggiorenni i cui
genitori non esercitano più la patria potestà e la
legge sulla privacy?
Interpellando direttamente i genitori senza la
mediazione dei figli.
I corsi di aggiornamento sono obbligatori se
deliberati dal Collegio docenti?
Sì.
Il Preside dell'Istituto in cui insegno ha
verbalizzato nel Collegio docenti di inizio anno una fantomatica
delibera per un corso di 20 ore è un modo per obbligarci a
frequentarlo?
Assolutamente sì.
Sono un docente di ruolo nella classe di concorso
(A061), studioso ed esperto di archeologia. Spesso vengo invitato a
partecipare, in qualità di relatore, a convegni
organizzati da istituzioni e da università di tutto il
mondo. Mi chiedo se esiste una normativa che mi permetta di usufruire
di permessi speciali ed esoneri dall'attività didattica per
poter partecipare ai suddetti convegni (tra l'altro inerenti alla mia
disciplina di insegnamento) senza per questo dover far domanda di
ferie o di congedo da scuola. Se sì, a quale normativa devo
far riferimento?
Ai cinque giorni di permesso previsti dal ns.
CCNL.
Salve, sono una docente di sostegno
e quest'anno mi è stato affidato il compito di coordinare
gli insegnanti di sostegno; poiché non ho esperienza, mi
potrebbe dire gli incontri che devo fissare prima dell'incontro
con l'equipe?
Non la so aiutare.
Il collegio docenti della mia scuola ha
deliberato l'attribuzione della funzione tutoriale, per l'ex modulo,
alle 3 insegnanti titolari. Di conseguenza ognuna svolge solo 9 ore
settimanali di attività didattica con ciascun gruppo classe, e
compila il portfolio solo per un terzo degli alunni appartenenti a
entrambe le classi. E' legale tale organizzazione? In alternativa
potrebbe propormi un orario che a tutte e 3 le insegnanti di essere
tutor? Tante scuole si stanno rifiutando di deliberare circa la
funzione tutoriale e l'adozione del portfolio, quali saranno le
conseguenze?
Nessuna, dal momento che è in corso un
confronto sindacale per cui non è possibile attribuire la
funzione tutoriale fin tanto che non verranno apportate al ns. CCNL
le opportune modifiche.
Gentile Pino Santoro, sono un'insegnante assunta
a tempo indeterminato nella scuola materna e sto svolgendo l'anno di
formazione. Avendo conseguito l'abilitazione come guida turistica,
vorrei sapere se l'esercizio saltuario di questa attività sia
incompatibile con il rapporto di pubblico impiego.
No, se si configura come attività libero
professionale.
Egr. prof. Santoro, vorrei il Suo parere sulla
questione: il CCNL pone un limite di 24 ore settimanali di
insegnamento; in questo cifra sono da considerare anche le ore di
insegnamento pomeridiane prestate nella scuola nell'ambito di
IDEI, PON, POR, etc.?
Certo.
Sono un' insegnante di sostegno in una scuola
secondaria di secondo grado. Anche quest'anno il collegio dei docenti
ha votato a favore della durata di 50 minuti dell'ora di
lezione, con l' obbligo di recuperare i 10 minuti. Una collega
sostiene che per noi insegnanti di sostegno il recupero dei
"10 minuti" può avvenire tramite la
partecipazione ai Glih. E' corretta
tale tesi?
No.
Spett.le redazione, desidero sapere se è
ancora valida l'incompatibilità con la professione libera ai
fini dell'attribuzione della funzione strumentale.
No.
Nel nuovo contratto non se ne fa menzione e i
pareri sono discordanti.
Appunto: non se ne fa menzione.
Sono un'insegnante di ruolo e vorrei mettermi in
aspettativa per motivi di studio, ma non riesco a trovare l'articolo
del CCNL (di quale anno?) che riporta l'art. in cui vengono definite
con esattezza le condizioni (durata massima dell'aspettativa, quanto
tempo prima si può o si deve chiedere; cosa devo dimostrare
alla fine di questo periodo, a chi, una pubblicazione, uno studio? o
basta la mia "parola"?! E' necessario l'accordo con un ente
o un istituto o un' università, in Italia o anche
all'estero? oppure la ricerca può anche essere libera e
personale? Infine, questo periodo è valido ai fini del
servizio? Ringrazio anticipatamente per la cortese
risposta.
Il periodo non è utile ai fini della
progressione di carriera. Il CCNL fa esplicito riferimento a riguardo
agli art. 69 e 70 del DPR 3/57, che regola la concessione
dell'aspettativa per motivi familiari, estesa anche a ragioni di
studio.
Sono un'insegnante di ruolo della scuola
superiore in attesa di un figlio che insegna in classi dal primo al
quinto Liceo Socio-Psico-Pedagogico. Vorrei sapere se mettendomi in
astensione obbligatoria 2 mesi prima del parto, e cioè a
partire dal 22-11-04, e 3 mesi dopo il parto,rientrando a scuola
entro il 30 aprile, ritornerei ad insegnare in tutte le
classi.
No, rientrerebbe a disposizione.
Salve, sono un docente di scuola media e proprio
oggi sono stato nominato membro del consiglio di circolo della scuola
elementare di mio figlio; qualora indicano riunioni incompatibili con
il mio orario di servizio (insegno strumento musicale il pomeriggio)
ho diritto a dei permessi ? A me sembra di no
però...
No.
Vorrei sottoporvi alcuni quesiti: nella scuola
secondaria superiore, per gli alunni eletti al consiglio d'istituto
(carica annuale), vige il regime della prorogatio fino a nuova
elezione (cioè dal 1 Settembre fino alle elezioni di Ottobre)?
Un alunno che consegue il diploma finale decade dalla carica di
membro del Consiglio d'Istituto il 31 Agosto. Per il regime della
prorogatio deve essere surrogato dal primo dei non eletti (che
rimarrebbe in carica fino alle nuove elezioni) o dal 1° Settembre
il membro decaduto non è più
surrogabile?
Non mi occupo di queste questioni. Basta prendersi
in mano la vecchia ordinanza sulle elezioni e cercare lì la
risposta.
La delibera d'incarico da parte del collegio
docenti alle figure strumentali alla realizzazione del
POF, è valida anche se non sono state le nomine
di alcuni supplenti annuali?
Sì.
Può considerarsi lecito non applicare le
stesse modalità di pagamento per i compensi delle ore di
supplenza effettuate stabilendo dei tempi di liquidazione degli
stessi che siano discriminanti per docenti precari e docenti di
ruolo?
Non ho capito la domanda.
Sono un'assistente tecnico (AR02) presso
l'Istituto Magistrale "P.E. Imbriani" di Avellino. Avendo
avuto una controversia di carattere interpretativo sul contratto in
merito al profilo e al ruolo di subordine degli assistenti tecnici
nei confronti del DSGA (perché da parte mia affermo che
l'assistente tecnico per quanto concerne l'organizzazione dell'orario
dipende dal DSGA mentre per tutto ciò che attiene le mansioni,
essendo esse legate alla didattica, dipende dal Dirigente Scolastico
o da un suo Collaboratore ) gradirei da parte Vostra, se c'è
qualche D Lgs, DPR o altro che riporti esplicitamente ciò che
ho affermato convinto di averlo già letto da qualche parte.
Non ho trovato nulla di simile sia sull'ultimo contratto ne in quelli
precedenti alle voci sul nostro profilo come anche su quello del DSGA
(anche se implicitamente lo fa intendere). Aspetto al più
presto e fiducioso una Vostra risposta che avvalori ciò che ho
detto.
Il CCNL mette esplicitamente in capo al DSGA la
predisposizione del piano delle attività del personale ATA,
così come la sua pratica attuazione. Mi risulta che tra il
personale ATA in servizio nella scuola siano ricompresi anche gli
assistenti tecnici.
Egr. dott. Santoro, nella mia scuola in queste
prime settimane di settembre il D.S. ha deciso, a causa dei lavori in
corso nell'istituto per la messa a norma di sicurezza della
struttura, di far svolgere le lezioni per alcune sezioni, a turno,
nelle ore pomeridiane. In questo modo diversi docenti si trovano ad
avere in orario lezioni sia di mattina che di pomeriggio... ES.
1° ora del mattino e 3° 5° pomeridiana. C'è
qualche norma che regola in questo caso l'orario di
servizio?
I criteri di utilizzazione del personale rispetto al
POF sono materia di contrattazione di istituto, ai sensi dell'art. 6
del CCNL.
Gent.mo prof. Cillo, il collegio docenti non
accetta la mia domanda per la funzione strumentale favorendo una
collega e valutandole il titolo di laurea che NON POSSIEDE. Il
presidente della commissione, da me contattato per conoscerne le
motivazioni, mi spiega che la collega è titolare (io
utilizzata per il terzo anno consecutivo), ma trasecola quando
comunico che la persona in questione non ha la laurea
(docente di scuola elementare presso C.T.P. ma che veramente in
malafede e in modo ridicolo si fa chiamare professoressa da tutti, ma
ora quel che è peggio finge di possedere la laurea) mentre io
posseggo quattro titoli di specializzazione post-lauream. Vorrei
sapere da lei come ricorrere (posso fare riferimento ai
dati personali della collega?). Ma soprattutto se dovessero
darmi ragione e affidare l'incarico, potrei
rifutare?
Mi scusi, ma se non è interessata al
funzione, perché si dà tanta pena? Per altro dall'alto
della sua enorme cultura?
Gentile redazione, ho letto sulla riforma Moratti
che è possibile, proveniendo da scuola familiare o scuola
privata, accedere alle classi elementari. Vorrei sapere cosa si
intende e se è possibile per il mio terzogenito, nato il 10
giugno 2004, frequentare la prima elementare. So che il termine
ultimo è per i nati entro il 30 aprile, ma leggendo la frase
di cui sopra, mi sembra di capire che ci sono altre
possibilità. Potete aiutarmi? La vostra mail mi è stata
fornita da Guida Genitori.
No, il decreto 59 non prevede altre
possibilità.
Siamo i genitori di una bambina di 9 anni con
grave deficit motorio che frequenta le elementari. Abbiamo fatto
richiesta al comune di residenza di effettuare il servizio di
trasporto scolastico. La cooperativa che gestisce il servizio ha
messo a disposizione un pullmino con autista e accompagnatrice. Il
presidente della cooperativa precisa che la bambina non deve essere
prelevata e riaccompagnata davanti alla porta dell'appartamento
bensì davanti al portone condominiale. Attualmente
accompagniamo e riprendiamo la bambina al pullmino. Abitiamo in un
condominio al secondo piano, stiamo aspettando (a giorni) un
montascale manuale, in quanto non è stato possibile istallarne
uno fisso. Le chiediamo: è legale che la bambina venga presa e
riportata davanti al portone condominiale (praticamente sulla strada)
anziché alla porta dell' appartamento?
Bisogna capire che cosa prevede il contratto che la
cooperativa ha con il comune.
L'operatrice può usare il montascale per
accompagnare la bambina al pullmino e riportarla a
casa?
Tutto dipende dal contratto, come vi ho
detto.
Sono un collaboratore Scolastico e desidererei
sapere in base a quali parametri viene definito il numero dei C.S. da
asseganare alla succursale e quello da assegnare alla sede centrale,
visto che dopo i tagli operati dalla finaziara, nel nostro istituto
quest'anno e venuto a mancare un C.S. Il D.S. può
spostare un C.S. senza il suo consenso, se si in base a quale
articolo.
L'organizzazione del lavoro ATA è rimessa al
DSGA, che opera sulla base di direttive fornite dal dirigente
scolastico. La materia è per altro oggetto di contrattazione
integrativa di istituto, ai sensi dell'art. 6 del CCNL.
Spettabile redazione, Vi scrivo per avere i
riferimenti giuridici per la ricostruzione di carriera. Non vi
nascondo che la materia mi sembra una giungla, e anche a scuola hanno
le idee poco chiare. Complimenti per il sito e buon
lavoro.
La materia trova fondamento normativo nel testo
unico (d. l.vo 297/94). Per altro a scuola si devono limitare ad
inserire qualche dato a terminale, visto che il programma fa tutto da
solo.
Egregio dott. Santoro, sono in aspettativa per
motivi di studio e ricerca. Mi sono state prospettate due
possibilità di retribuzione per quello che farò: una
borsa di studio oppure un contratto di collaborazione coordinata e
continuativa su progetto. Sono compatibili entrambe con
l'aspettativa?
Assolutamente sì.
Buon giorno, mi è stato detto che per le
persone soggette a contratto a tempo determinato fino a nomina
dell'avente diritto, come il mio, c'è un numero limitato di
giorni di malattia, pena rescissione del contratto. Chiedo conferma o
smentita.
E' così. Le mando un libello sulle assenze,
così si fa una cultura.
Oggi ho partecipato allo sciopero e quindi non mi
sono recato in una delle mie due scuole. Avendoci preso servizio
lunedì ed essendoci andato solo due volte, distrattamente e
colpevolmente, non ho firmato le circolari, tra le quali appunto
quella dello sciopero. Possono farmi dei problemi?
No.
Il passaggio di ruolo comporta il superamento
dell'anno di prova: quest'ultimo è vincolato solo al
compimento dei 180 gg di servizio?
No.
Oppure è legato anche all'obbligo della
segreteria di aggiornare lo stipendio, ricostruire la carriera e
quant'altro?
Si deve pronunciare sul superamento del periodo di
prova il comitato di valutazione della scuola, prima di dar corso
alla ricostruzione di carriera.
Se la segreteria non dovesse adempiere agli
obblighi (a causa di "distrazioni"), l'anno di prova non
sarà valido?
Non vedo in che cosa le distrazioni della segreteria
possano interferire.
Docente di ruolo a tempo indeterminato,
inscritta ad un corso di laurea dal corrente anno accademico
2004/2005, non sono inserita quindi nelle liste di coloro che possono
godere del diritto alla 150 ore di esonero poiché questo
beneficio è concesso a domanda ad anno solare e la richiesta
può essere presentata solo nel mese di ottobre di ogni anno.
Non avendo quindi prodotto domanda nellottobre 2003 essendo
sopraggiunto solo recentemente il desiderio di perfezionare i miei
studi, chiedo se esiste un modo per poter frequentare qualche lezione
del 1° semestre i cui corsi iniziano il 15 ottobre senza
ricorrere allaspettativa per motivi di
studio.
Se esiste non lo conosco.
Il sistema, comunque, credo debba essere
corretto con una anticipazione se vogliamo davvero parlare di diritto
allo studio senza penalizzazioni.
Convengo con lei su questa
necessità.
Sono una insegnante di materie scientifiche
nella Scuola media statale di Formicola. Mi è stato detto che,
usufruendo del part-time io pagherei i 2/3 dei contributi
previdenziali e lo Stato provvederebbe a pagarmi la rimanente
terza parte dei contributi stessi. E' vero?
Mai sentita una cosa del genere.
Salve, sono un docente a tempo
indetermin. di scuola superiore che desidera una risposta al
seguente quesito: essendo consigliere comunale della propria
città, ad ogni convocazione comunale, usufruisce del permesso
previsto dalla legge presentando di volta in volta, a seduta
avvenuta, la relativa giustificazione a firma del presidente del
consiglio. Preciso che avviso la scuola il giorno prima della mia
assenza telefonicamente. Il dirigente mi ha fatto pervenire a
tal proposito la seguente lettera: per una più regolare
programmazione delle attività didattiche si chiede al docente
di far pervenire in tempo utile ai docenti collaboratori, copia delle
convocazioni che giustificano l'impegno istituzionale. Resta fermo
l'obbligo di comunicare ogni fine mese gli impegni assolti e le
rispettive date. Chiedo: esiste una legge che mi obbliga a far
pervenire alla scuola copia della convocazione che mi viene
notificata dal comune dove specifica il giorno della futura seduta
consiliare? La pregherei di può citare la normativa di
riferimento e di chiarirmi come mi devo
comportare.
Lei deve provvedere mensilmente a comunicare alla
scuola i suoi impegni, dal momento che deve essere sostituito e che
la sua assenza non può non avere ricadute sulla didattica. Il
riferimento è l'art. 35 del CCNL.
Dott. Santoro, vorrei che mi potesse chiarire
questo dubbio: essendo stato eletto rsu in una lista che
rappresentava un sindacato, nel caso oggi decidessi di non far
più parte di questo sindacato, verrei contemporaneamente a
decadere come rsu di scuola?
Assolutamente no.
Se possibile vorrei un vostro parere su una
controversia intercorsa tra me ed il mio capo dIstituto a
proposito due punti: lorario settimanale delle lezioni di
educazione fisica può prevedere due ore nella stessa giornata
separate da unora di buco?
Non mi sembra didatticamente utile, ma nulla osta,
dal punto di vista contrattuale.
Sussistono i termine di inosservanza della 626
per una pulizia della palestra effettuata solo una volta alla
settimana?
Problemi igienici, più che di sicurezza,
dovrebbero essere fatti valere.
Vorrei portare al mio preside chiari riferimenti
normativi a supporto della mie tesi e cioè che: è
assolutamente antididattico e poco salutare intervallare le ore di
educazione fisica ad altre disciplina nellarco della stessa
giornata.
Sono d'accordo con lei: per altro è il
collegio dei docenti che si deve esprimere sul punto, e non
certamente il suo preside.
Gli allergeni che inevitabilmente proliferano
dopo solo due giorni in una palestra sono causa di tutta una serie di
problemi che si dovrebbero evitare.
Continuo ad essere d'accordo con
lei.
Egr. prof. Santoro, Le volevo chiedere se
l'incarico di sostituto del DSGA è argomento di contrattazione
d'Istituto. Se non è così volevo avere sapere, dato che
nel nostro Istituto non esiste la figura del coordinatore
amministrativo, come si assegnano le mansioni di sostituto del DSGA
(ci deve essere ad esempio una graduatoria? come va formata la
stessa? si devono prendere in considerazione gli anni di effettivo
servizio nella scuola, oppure vengono conteggiati anche gli anni che
uno ha svolto in un'ente locole come dattilografo?) e se in merito
esiste una normativa specifica (gentilmente se mi può indicare
la legge). Grazie della Sua disponibilità.
La materia è disciplinata dall'art. 55 del
CCNL.
Egregio Dott. Cillo, sono un genitore (forse uno
dei tanti) che ha iscritto il proprio figlio al primo anno in una
scuola media statale di Napoli, dove attualmente mi risulta non sia
stata attivata la riforma prevista dalla nostra legislazione.
Potrebbe gentilmente spiegarmi che cosa ciò potrebbe
comportare per il percorso scolastico attuale e futuro di mio
figlio? Mi risulta che, in particolare, nella mia città solo
pochissime scuole stiano attuando concretamente la riforma. Nel
ringraziarlaLa del tempo che mi ha dedicato, mi auguro di poter
essere chiarito nel merito.
La riforma non può essere applicata per
responsabilità esclusiva della ministra, che per esempio si
è dimenticata di far approvare i nuovi programmi, senza
contare di tutor e altre amenità, che non posso esistere senza
modificare il contratto di lavoro del personale della
scuola.
Egregio Direttore, sono una docente di Materie
Letterarie nonchè RSU e componente del Consiglio d'Istituto
dell'I. C.S. M. "Luca Giordano" di Cercola (NA). Di
fronte al netto rifiuto del D.S. di iniziare il Collegio dei Docenti
con la lettura del verbale precedente, su specifica richiesta di una
docente, con la giustificazione che la legge non lo prevede, ben
sapendo che quanto da Lui asserito non corrisponde al vero, Le chiedo
(vista la Sua proposta di stesura del verbale che evidenzia la
volontà di operare alla luce della trasparenza e della
legalità) di fornirmi, gentilmente, la normativa che
regolamenta tali atti al fine di far luce in materia e rendere i
verbali documenti trasparenti, accessibili a tutti i docenti che ne
facciano richiesta. La ringrazio sin da ora e Le porgo distinti
saluti.
Dotatevi di un regolamento che disciplini le
modalità di svolgimento dell'organo collegiale. In assenza si
fa riferimento alle modalità di funzionamento dei consigli
comunali, ad ogni buon conto.
Sono un docente vorrei avere dei chiarimenti...
Chi ha necessità di sottoporsi a visita medica
specialistica può chiedere di assentarsi lintera
giornata per malattia?
Sì, se la certificazione medica la
contempla.
In tale ipotesi è prevista la visita
fiscale?
No.
E' vero che sono tenuto ad avvisare l'istituto
della mia assenza per visita specialistica 5 giorni
prima?
La materia è regolata dall'art. 17 del
CCNL.
E' legale avere su un orario di 18 ore e due
sole classi (insegno lettere in un istituto superiore) ben nove ore
di buco?
Nulla osta, secondo me.
Come posso tutelarmi? Esiste una normativa in
merito?
La RSU nel contratto di scuola sull'utilizzazione
del personale dovrebbe intervenire con criteri che scongiurino questa
eventualità e che quindi vengano presi in considerazione nel
momento della stesura dell'orario.
Sono una docente di scuola secondaria di secondo
grado, da qualche anno nella mia scuola l'orario di servizio dei
docenti è caratterizzato da numerose ore di spacco, quest'anno
scolastico il mio orario ne presenta 4 di cui due consecutive, ma
devo dire che non è il peggiore, qualche collega infatti ne ha
collezionate ben 7. Poichè la situazione di anno in anno
peggiora, mi sono chiesta se esista un limite alle ore
"buche" nell'orario di un docente, o se il Dirigente possa
impegnare i docenti dalla prima alla sesta ora senza curare
un'eventuale compattamento delle ore di lezione. Ho provato a
consultare i veri contratti collettevi ma non ho avuto successo,
spero vogliate darmi un aiuto in tal senso che possa consentirmi di
capire ed eventualmente come posso agire.
La RSU nel contratto di scuola sull'utilizzazione
del personale dovrebbe intervenire con criteri che scongiurino questa
eventualità e che quindi vengano presi in considerazione nel
momento della stesura dell'orario.
Il problema per cui vi scrivo è
certamente piccolo piccolo, tuttavia è ugualmente
significativo del clima che si respira in Italia. Sarete certamente
al corrente delle novità delle riforma Moratti e del diffuso
malessere di noi insegnanti. Non si tratta di volersi ostinare nella
difesa della propria routine d'insegnamento e di manifesta pigrizia
nell'imparare e nel fare cose nuove: la realtà è che la
riforma è fondata sulla disuguaglianza dei cittadini e, per
una serie di motivi tecnici, impraticabile dal punto di vista
organizzativo. Io insegno in un liceo scientifico e, di
conseguenza, la riforma parrebbe non toccarmi; tuttavia la legge che
porta tutti gli insegnamenti a diciotto ore di lezione frontale ha
creato un carosello di docenti scindendo matematica da fisica, storia
da filosofia. La cultura e la centralità della persona, tanto
sbandierata, sono gravemente sacrifiate. Vengo al dunque: le
considerazioni e le perplessità che vi ho sopra espresse
ho osate comunicarle al C.S.A. (ex provveditorato), da cui dipendo,
in forma misurata ed educata. Ieri mi è giunta una lettera di
richiamo dello stesso C.S.A. Sono profondamente mortificata: ho
cinquantacinque anni e trentadue di servizio; senza fare del becero
patetismo ho investito molta parte di me stessa nell'impegno di
acculturare ed educare nuove generazioni. Sono sbalordita per la
sproporzione che passa tra la mia lettera ed il provvedimento
disciplinare che è stato preso contro di me. E' chiaro che mi
tutelerò attraverso i sindacati, ma ho inteso rendervi
partecipare dell'accaduto che è esplicito segnale del clima di
intimidazione in cui si vive e si lavora nella
scuola.
E' così. Per fortuna non le hanno mandato i
carabinieri a perquisire la casa.
Carissimo dott. Santoro, vorrei pregarla di
dipanarmi i seguenti nodi in merito all'art. 27 del CCNL: ex art. 2
c) possono i docenti, in ragione della riforma Moratti, deliberare
in seno al collegio di avere individualmente rapporti con i genitori
per un'ora alla settimana, in orario
extrascolastico?
E chi glielo potrebbe vietare?
Gli incontri con le famiglie, effettuati
periodicamente in maniera collegiale, devono essere incentivati se,
computate con le attività funzionali all'insegnamento,
olterpassano i limiti previsti dall art. 3 a) e
b)?
Certo.
Vorrei sapere se il vicepreside può
ricoprire la funzione mista per la gestione della mensa.
Non so cosa sia la funzione
mista.
Gentile Pino, sono appena stata nominata in
ruolo sulla classe di Scienze Mat Fis Nat di una scuola media, alla
formazione delle cattedre ho scoperto con mia sorpresa che mi sono
state assegnate 3 classi. Una per la totalità delle ore e le
altre due solo per 3 ore settimanali e per la materia
"Scienze", ho poi scoperto che ci sono altre 2 colleghe che
hanno le stesse classi. Di fatto, per una prima sulla quale vale la
riforma e su una seconda sulla quale non vale ci sono due insegnanti
della stessa materia, anche se il Preside dà nomi diversi.
Tutto ciò accade perché le due classi sono ufficialmete
a "tempo prolungato" e di fatto a tempo normale + ore di
musica pagate dalla scuola. Avanza così una prof. di lettere,
che sarà assegnata alla biblioteca, e mezza prof di math (io)
che viene usata per fare le compresenze math/lettere per Ed.
Ambientale, che le colleghe più anziane non vogliono fare.
Tutto ciò è lecito?
Se il collegio lo ha deliberato, naturalmente
sì.
Gradirei sapere se c'è
incompatibilità tra la funzione strumentale e quella di
"fiduciario" di sezione staccata, nominato con delibera del
collegio docenti. E' vero che la funzione strumentale, avendo
già retribuzione, non può più accedere al fondo
di istituto con altri incarichi?
Non è vero. Spetta al collegio definire
questi aspetti, ai sensi dell'art. 30 del CCNL.
Vorrei porre il problema che si è creato
a scuola di mia moglie - scuola elementare. E' possibile che un
dirigente scolastico dà 23 ore di lezioni frontali e una
di programmazione; andando al di là di quello che è il
contratto nazionale che prevede 22 ore di lezione e 2 di
programmazione?
No.
Ha diviso gli ambilti in questo modo al tutor
matematica, lettere, musica e ed. immagine per un totale di
17 di lezioni più 2 opzionali (drammatizzazione) + 4 per il
portfolio con un solo rientro pomeridiano perchè sono
ritenute materie importanti mentre ai docenti non tutor 3 rientri
pomeridiani perchè ritenute di secondo ordine le materie a
loro assegnate (storia, geografia, scienze e
ed.motoria).
Non esiste il tutor, che io sappia, dal momento che
è in corso una contrattazione in sede ARAN per modificare il
CCNL, che naturalmente non contempla questa
figura.
Organizzazione dell'orario insegnante non tutor
in classe II elementare: Lunedi dalle ore 8,30 alle 10,30;
Martedì dalle 8,30 alle 10,30 poi dalle 12,30 alle 16,30;
Mercoledì dalle 11,30 alle 16,30; Gioved' dalle 8,30 alle
10,30 poi dalle 13,30 alle 16 ,30; Venerdì dalle 8,30
alle12,30. Sabato la scuola è chiusa perche c'è la
mensa, a tutto questo vanno aggiunte ogni 15 giorni le 2 ore di
programmazione dalle ore 16,30 alle 18 ,30 a rotazione in
giorni diversi. L' organigramma relativo all'orario delle lezioni va
presentato al collegio dei docenti per la
approvazione?
Assolutamente sì, dal momento che non spetta
al dirigente scolastico decidere nel merito.
Può il dirigente imporlo senza aver prima
fatta una correlazione con il P.O.F di competenza del collegio?
Assolutamente no.
E' legittimo che il tutor dedichi 4 ore alla
settimana per la compilazione del portfolio?
Assolutamente no. Il dirigente andrebbe denunciato
alla Procura generale della Corte dei conti per danno erariale, dal
momento che il CCNL prevede che i docenti elementari prestino 22 ore
settimanali di insegnamento.
Sono a conoscenza che a livello nazionale
sarà definito un compenso di danaro ai tutor per la
compilazione dei documenti: perchè allora sottrarre 4 ore alle
loro attività curriculari quando il loro carico di lavoro
sarà retribuito?
La questione è ancora tutta da
definire.
Cortesemente vorrei una risposta nel
più breve tempo possibile citando la normativa
ricorrente per eventuali rimostranze nei confronti del dirigente
scolastico.
Povera Italia!