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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/37
Domande e Risposte sulla RSU

Prof. Santoro, siamo assistenti amministrativi e tecnici di un Istituto superiore di Napoli che hanno partecipato ad un PON mis. 1 az. 1.3 della durata di 65 ore pomeridiane organizzato da una scuola superiore ed avente come tema l'informatica. Il quesito è il seguente: a cosa valgono i corsi PON seguiti? ai fini economici? Di recupero compensativo? Ed inoltre: se eventualmente retribuiti in precedenza, possono poi essere decurtati nel seguente anno? Ci sciolga questo dubbio sui PON. La ringraziamo vivamente.

Non sono nulla né di PIN, né di PON. Aggiornarsi fa bene alla salute, di solito, dal momento che invece di lavorare si studia. Per cui avete senz'altro diritto ai riposi compensativi, ma non a incentivi, a meno che il contratto della vs. scuola non lo preveda.

Gentile prof. Santoro, vorrei un Suo parere su due quesiti relativi all'oggetto: un docente è tenuto alla sostituzione di un collega in una classe dove non si insegna la sua materia? analogamente è tenuto ad ore di sostituzione in una classe di 'formazione integrata' (ex obbligo formativo) che richiederebbero una didattica particolare, se non ha chiesto di partecipare a tale tipo di iniziativa?

La sostituzione è dovuta nel caso in cui si abbiano delle ore a disposizione da effettuare, e la scuola decida di destinarle prioritariamente alla copertura delle supplenze.

Sono la mamma di una bambina che frequenta la 3a classe sez. A della Scuola Primaria S. Giovanni Bosco di Capurso (Ba), vorrei che mi deste informazioni, se possibile, a proposito delle sponsorizzazioni. "Può la scuola sponsorizzare, intervenendo con dei fondi a sua disposizione, per sostenere l'attività del coro esistente "Coro delle voci bianche S. Giovanni Bosco"?

Sì.

Questo coro è sorto grazie ad un progetto all'interno della scuola, e nonostante stia riscuotendo successi già da 3 anni, esibendosi in vari concerti c/o chiese, non trova un valido apporto finanziario, se non con l'accollo da parte delle mamme delle relative spese. "Abbiamo trovato un'azienda che sarebbe disposta a sponsorizzare in parte, con un contributo, l'attività del coro, in questo caso la scuola può rilasciare una ricevuta all'azienda per tale contributo, visto che il coro porta il nome della scuola ed è sorto come progetto scolastico?

Sì.

Sono un collaboratore scolastico ex enti locali, in servizio dal 1981. Dopo periodi di idonietà parziale, l'ultima visita effettuata alla ASL di Milano in C.so Italia, sono stata dichiarata idonea. L'unica limitazione è lo spostamento di carichi superiori a 10 kg. Ad un anno e mezzo di distanza le mie condizioni fisiche sono peggiorate. Nella scuola dove lavoro ci sono 5 collaboratori inidonei su un totale di 15, per cui il mio carico di lavoro consiste nella pulizia giornaliera di: 9 aule, 4 servizi igenici, scale, corridoi, atrio, biblioteca. Posso chiedere di essere sottoposta a vista dal medico nominato per la legge 626 della scuola?

Sì.

Svolgo la funzione di primo collaboratore del Dirigente in un Istituto comprensivo con 2 plessi e 700 alunni. Le RSU d 'Istituto in assemblea sindacale hanno portato come punto all' o.d.g l' ammontare dei compensi da attribuire ai collaboratori del Dirigente e in sede d' assemblea hanno definito gli importi da assegnare "110 h", assurdo!! Ritengo i collaboratori in quanto diretta emanazione del Dirigente con incarichi da Lui attribuiti, non possono essere vincolati da una proposta d'assemblea in quanto incompetente e sprovvista di termini di controllo della quantità e qualità del lavoro svolto dal collaboratore. Può essere incentivato col fondo d'Istituto un docente che per sue capacità e competenze collabori come esperto informatico di supporto alla rete telematica della segreteria della propria scuola?

Nihil obstat.

Sono delegata di classe in una scuola materna e vi chiedo gentilmente se potete indicarmi dove posso recuperare informazioni attendibili in merito ad un problema sorto all'interno della scuola. E' stata effettuata una ripresa con videocamera di proprietà di un genitore durante una recita svoltasi alla sola presenza dei bambini e dei docenti della scuola. La cosa è stata contestata facendo riferimento alla legge sulla privacy ed è stata richiesta la distruzione del nastro. La richiesta è lecita?

Dipende dall'uso che del filmato si vuol fare.

Il sottoscritto rappresentante di classe di una III classe chiede se in una struttura scolastica elementare le finestre delle aule possono essere a scorrimento orizzontale (alluminio anodizzato) di facile apertura da parte dei bambini.

Segnali il problema al responsabile per la sicurezza della scuola: spetta a lui rispondere nel merito.

Nella mia scuola gli insegnanti di sostegno adottano un orario flessibile mentre tutti gli altri hanno un orario fisso. Esiste una norma che possa giustificare e consentire questo stato di cose? La ringrazio vivamente in anticipo per la sua risposta!

Spetta al dirigente stabilire l'orario di servizio del personale della scuola.

Può un dirigente scolastico, che non abbia chiesto l'approvazione del collegio dei docenti, cambiare l'orario settimanale delle lezioni ogni mese o ogni tre settimane. prego cortesemente voler dare sollecita risposta grazie.

No.

Gent.mo prof. Santoro, sono un docente di scuola secondaria di 1° grado e le chiedo se le riunioni delle RSU col DS si svolgano di norma in orario di servizio dei componenti RSU. In caso affermativo, mi può indicare qual è la normativa che disciplina tali riunioni in merito all'esenzione dal servizio? La ringrazio.

La RSU, per espletare il suo mandato, ha diritto a fruire di permessi, pari a mezz'ora per ogni dipendente in servizio nella scuola. Per altro le riunioni, convocate dal dirigente, devono essere concordate tra le parti.

Sono un genitore di un'alunna di 3° media, e componente del consiglio d'istituto della suddetta scuola, dal 01/09/2004 tale scuola si è fusa con un circolo didattico ed ha formato un nuovo istituto comprensivo. Chiedo: i vecchi consigli di circolo e d'istituto dei due ordini di scuola al 1°/09 sono decaduti?

Sì.

Attualmente si è senza consiglio d'istituto? e quale organo preposto lo sostituisce fino a nuove elezioni?

Un commissario.

Adesso cè da deliberare la partecipazione della scuola ai giochi studenteschi che scade il 15/11, come bisogna fare per far partecipare il nuovo istituto se manca l'organo deliberante?

Sollecitate la nomina da parte della direzione generale regionale del commissario.

Salve, sono una mamma di due bambini che frequentano una scuola in una frazione della provincia di Sondrio, ieri il comune ci ha comunicato la decisione di chiudere la scuola, ma è una decisione loro, e noi non siamo d'accordo... Vorrei sapere per favore, che numero di bambini deve avere una scuola o classe per poter rimanere aperta, e su quali basi il comune puo decidere di chiudere. Credo anche, ma non sono sicura, che per sistemare questa scuola si abbiano avuto dei soldi ma non sono mai stati utilizzati in questa struttura, anche questo c'è un modo per saperlo?

Sono gli Enti locali ha decidere la dislocazione delle scuole per cui, se non siete d'accordo con le loro scelte, protestate con i sindaci e gli amministratori.

Si prega volermi chiarire quanto segue: quante ore di servizio settimanali deve prestare un docente collaboratore vicario di un Istituto Comprensivo con esonero totale dall'insegnamento?

Quelle previste dal CCNL relativamente al personale docente.

Può, in caso di necessità, effettuare, al di fuori del proprio orario di servizio, ore di straordinario a pagamento per sostituire docenti temporaneamente assenti?

Sì.

Ho svolto la F.S. area studenti negli A.S. 2002-03 e 2003-04. Nell'A.S. 2002-03 la vicaria si è dichiarata responsabile dell'orientamento perché le serviva il punteggio per la graduatoria a presidi incaricati. Non ha mai informato nessuno sui contenuti e le attività specifiche. A Giugno mi viene chiesto di partecipare presso l'università all'incontro conclusivo del progetto sull'orientamento. Nell'A.S. 2003-04 mi ha letteralmente chiesto, alla presenza del dirigente, di fare tutto il lavoro, però voleva risultare lei quale responsabile per avere il suddetto punteggio. Mi sono energicamente opposta. All'inizio di quest'A.S. ho chiesto un certificato attestante i due anni di F.S. e che si precisasse di aver curato in modo particolare l'attività di orientamento e di collegamento con l'università. La segreteria non sa come impostare il certificato. Cosa devo fare?

Si faccia indicare il responsabile del procedimento amministrativo e lo solleciti al rilascio della documentazione richiesta.

Gentile Professore, sono un'incaricata annuale dal CSA. Nell'ultimo Collegio Docenti, il Preside ha stabilito che avrebbe applicato un "tutoraggio diffuso" non essendovi, tra i colleghi, chi si prestasse volontario a tal fine. Pertanto ha diviso tra i docenti delle classi prime medie tale compito facendo toccare a ciascuno di noi un determinato numero di alunni. Alcuni colleghi hanno pensato che era più conveniente accampare scuse di vario genere per sottrarsi a tale oneroso incarico con la conseguente riduzione "naturale" di quelli in prima linea. La mia domanda è questa : essendo incaricata annuale, non essendo il tutor una figura riconosciuta nè economicamente, nè giuridicamente, nè professionalmente, posso chiedere di essere esentata da tale "privilegio"?

Assolutamente sì.

E se sì basta la sola comunicazione verbale o è necessario presentare qualcosa?

Metti per iscritto la tua indisponibilità.

Non ambisco accampare patetiche scuse di salute o quant'altro non rientri nei miei "diritti di precaria storica" già ampiamente bistrattata!!!!!!!  

Vi è una trattativa sindacale in corso sulla figura del tutor. Fin tanto che non si conclude, non si può procedere all'attribuzione di tale incarico.

Posso suddividere uno spezzone orario di 9 ore vacanti, per nomina del titolare a Sindaco, in 3 + 3 + 3 ore?

Perché?

E da chi posso farle ricoprire?

Appunto, da chi?

Gentilissimo Pino, volevo porti il seguente quesito. Ultimamente, a causa della recente legge sulle pensioni e nell'attesa dei decreti attuativi della stessa, vi è una certa preoccupazione nel proteggersi dallo "scippo" del TFR in caso (come prevede la legge) di silenzio assenso, a favore dei fondi pensionistici di categoria. Tra le varie proposte, ne ho letto una diffusa dai COBAS (vedi allegati) che, per evitare spiacevoli soprese (tipo leggi promulgate in periodi pre-festivi: tipo fine Luglio), propone di utilizzare un modulo (che ti ho allegato), da utilizzarsi per la diffida al trattenimento automatico del TFR con destinazione fondi pensione, vorrei sapere: se ritieni effettivamente valida ed efficace tale prevenzione. 

No. Non ha alcun senso.

Nel caso la domanda 1) fosse affermativa, nel caso degli insegnanti a chi va indirizzato/consegnato il modulo? Al Circolo Didattico di appartenenza o al Provveditorato? E' preferibile far protocollare il documento e quindi inviarlo con il numero di protocollo all' INPDAP territoriale?

Lascia perdere. Si tratta di una iniziativa tutta politica completamente sbagliata sia nel merito che nel metodo.

In merito ai 10 minuti è veritiero che si può andare all'indietro di 5 anni da parte della Corte dei Conti o dei Revisori e chiedere eventualmente la restituzione di cifre percepite indebitamente in quanto non sono stati recuperati i 10 minuti?

La prescrizione è decennale, che io sappia.

L'organizzazione oraria della scuola media dove un collega di Educazione Musicale di ruolo ha uno spezzone orario di 3 ore è la seguente: tempo scuola 1089 ore (33 x settimana); 891 h quota obbligatoria (27h); 198 h quota F/O (6h); pausa ricreativa (1hx). MONTE ORE ANNUO DELLE DISCIPLINE NELLE PRIME CLASSI. Musica: monte ore utilizzato minimo 54 (1h 38 minuti meno il 15% di flessibilità) 1h 30 min.; 1h (I quadrimestre) 2h (II quadrimestre) e viceversa nell'altra prima. 1,30 h attività opzionali. Al collega non sono state assegnate attività laboratoriali. Le ore frontali settimanali di Ed. Musicale nelle due prime classi assegnate sono state ridotte complessivamente da due ad un'ora e trenta e non si raggiungono le fatidiche 54 ore minime così come previsto dalla  riforma Moratti. Chiedo un parere in merito.

Nulla quaestio, secondo me.

In caso di assenza per malattia, superiore a 150 giorni, che si protragga oltre il 30 aprile, il docente che rientra in servizio rimane a disposizione per supplenze o altri incarichi oppure deve (ri)assumere i normali compiti d'insegnamento nelle sue classi?

Resta a disposizione.

Qual è la normativa di riferimento, nel silenzio dell'attuale CCNL?

Non è vero: il CCNL è chiaro a riguardo.

Stimato Prof. le rinvio il messaggio di qualche settimana fa, sperando di ricevere risposta: so bene che è molto occupato e che forse non dovrei neanche rivolgermi a lei, ma le sue risposte mi sono sempre state molto utili. Il mio D.S. questa estate ha affidato la reggenza dell'istituto (pur avendo due collaboratori) per circa due settimane ad un docente, che non era stato designato come collaboratore, ma che aveva ricoperto durante l'anno scolastico la Funzione strumentale. Adesso vorrebbe convocare le RSU per pagarlo con il fondo di istituto dicendo che esiste una disposizione recentissima che permette di farlo, nonostante l'art. 86 del CCNL dica che non è possibile cumulare retribuzione come collaboratore e retribuzione come F.S. Se è vero, qual è tale disposizione?

Non la conosco.

Se non fosse così, come ci si dovrebbe comportare?

Bisogna rispettare l'art. 86.

Egregio Prof. Santoro le volevo chiedere nel caso un docente si deve sposare ad esempio il 9 dicembre e l'ultimo giorno di servizio è il 22 dicembre i 15 giorni di matrimoniale da quando si possono far decorerrere? Mi spiego meglio chiedendoli dal 9 al 22 sono 14 gg quindi si può chiedere anche il 7 visto che l'otto dicembre è un giorno festivo (l'immacolata concezione)? Oppure il docente si deve rasseganre e perdere un giorno e far decorrere i 15 gg solo dal 9 fino al 22 dicembre (totale 14 gg)?

Il congedo deve ricomprendere il giorno del matrimonio.

Insegno tedesco in un istituto professionale, dove ho due gruppi classe, ognuno dei quali unisce in verticale due classi. Così, la prima e la seconda fanno lezione insieme, come del resto la quarta e la quinta. Vorrei sapere se questo stato delle cose sia regolamentare e se sia possibile fare qualcosa per ottenere lo scioglimento di questi gruppi classe, che ostacola moltissimo la didattica.

Mai sentita una cosa del genere.

Spett.le redazione EDSCUOLA, sono una docente di scuola elementare di ruolo dal 1991. Insegno in una scuola primaria di Mantova. Negli anni 1996/97/98/99 ho chiesto ed ottenuto i premessi retribuiti x il diritto allo studio(150 ore) per frequentare corsi presso la facoltà di lettere dell'università di Verona, a cui sono iscritta. Posso richiedere tali permessi anche per  il 2005, pur essendo la durata legale del mio corso di studi di 4 anni?

Ritengo di sì.

Sono una docente individuata dal D.S. come collaboratrice vicaria. Poichè ogni Dirigente che si avvicenda nella mia scuola ha un suo modo di intendere la figura del collaboratore vicario, chiedo:
1 - in caso di assenza del D.S. da scuola per compiti istituzionali (riunioni di reti di scuole, con gli Enti Locali, convocazioni del CSA territoriale, riunioni con associazioni, enti, agenzie che operano nel territorio, ecc.), posso firmare atti, comunque minori, ma urgenti, già telefonicamente concordati con il Dirigente stesso?

Dipende dai contenuti della delega ricevuta.

2 - se sì, è necessaria una formale delega alla firma che specifichi questa prerogativa o la nomina fatta in seno al collegio docenti nella quale vengo individuata come docente con delega alla firma in caso di assenza o impedimento è sufficiente?

Il collegio dei docenti non ha alcuna voce in capitolo su questa materia.

3 - in particolare, per impedimento cosa intende la normativa? solo malattia o anche assenze legate a obblighi di servizio quali la presidenza di commissione di esami di licenza media o le riunioni da me succitate?

Vedi risposta al punto 1.

Gentilissimo Prof. Santoro, sono un'assistente amministrativo in servizio presso un'istituto superiore di Grosseto, mi rivolgo a Lei per porgerLe un quesito che non mi riesce risolvere. Il personale ATA di ruolo che per il corrente a.s. ha accettato incarico annuale nel profilo superiore, ha diritto a fruire le ferie residue dell'anno precedente?

La materia purtroppo non è compiutamente disciplinata. Io ritengo di no, visto che muta la natura del rapporto di lavoro (art. 58, comma 2 CCNL).

Gentilissimo Professor Pino, sono particolarmente amareggiato per una spiacevole situazione che si è venuta a creare nella mia Scuola, purtroppo avallata anche dal mio Sindacato. Nella mia scuola il Dirigente ha deciso di ridurre un posto nel mio plesso scolastico a favore di un'altro, ubicato in altro comune, dello stesso Istituto Comprensivo. Per dei criteri oggettivi, ricopiati di sana pianta dalla contrattazione regionale sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie e fatti, poi, approvare con votazione segreta in una assemblea del personale ATA, pur avendo un'anzianità maggiore, maturata, però nell'ente Locale (trasferimento di cui alla legge 124/99), rispetto a dei colleghi sono stato individuato quale perdente posto e ricollocato nel nuovo Istituto. Chiedo:
a) il mio servizio prestato nell'ente locale (riconosciuto e temporizzato dalla scuola nel decreto di inquadramento) deve essere valutato dalla graduatoria interna per intero? (premetto che alcuni anni negli enti locali non ho svolto mansioni di Collaboratore ma di impiegato di qualifica superiore)

Sì.

b) in caso positivo, la mia scuola non avendolo fatto, per tutelare i miei diritti dovrò opporre ricorso in conciliazione oppure dovrò ricorrere al TAR?

La prima che hai detto.

c) Nel mio vecchio edificio scolastico ci sono due ordini di scuola (elementare e Medie) separati da un piano, possono essere considerati plessi diversi o plesso unico?

Unico plesso, se l'edificio è lo stesso.

d) in sede di assegnazione di organico il mio dirigente può stabilire a proprio piacimento il numero di collaboratori necessario per ogni plesso oppure deve attenersi ad una minima dotazione prevista da qualche tabella ministeriale?

La distribuzione del personale ai plessi viene decisa dal DSGA, in occasione della predisposizione del piano delle attività del personale ATA previsto dall'art. 52 del CCNL.

e) essendo RSU e dirigente sindacale territoriale posso opporre, in sede di assegnazione a plesso diverso rispetto a quello precedente, il fatto che non è stato richiesto il necessario nulla - osta alla mia Sigla di appartenenza?

Deve essere garantita l'informazione al sindacato, non il nulla-osta.

La prego di perdonarmi per le mie numerose domande ma sono veramente deluso e disperato.

Nella vita succede davvero di peggio.

La ringrazio già da ora per le risposte, nella sua rubrica le ho trovato sempre esaurienti, che vorrà darmi e per il suo preziose tempo concessomi.

Prego.

VORREI SAPERE SE E' LECITO DURANTE UNA INTERCLASSE METTERE A VERBALE IL COMPORTAMENTO POCO CORRETTO DI UNA SCOLARESCA NEI CONFRONTI DI UNA INSEGNANTE, TRA L'ALTRO ASSENTE, E LE PERPLESSITA' CIRCA LO SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE DELLA STESSA DA PARTE DEI GENITORI RAPPRESENTANTI. GRAZIE

Non ci vedo nulla di strano.

Salve. Sono un insegnante di un istituto tecnico industriale. Recentemente il dirigente scolastico ha emanato una circolare interna con cui incarica, con una rotazione quotidiana, alcuni insegnanti per la sorveglianza degli studenti durante la ricreazione. Detta sorveglianza deve effettuarsi nei corridoi dei vari piani e nel cortile della scuola. Alcuni insegnanti considerano illegittima tale circolare ritenendo non avere l'obbligo contrattuale di sorvegliare gli studenti in tali spazi e con tali modalità vedendo in questo modo sminuito il proprio ruolo di docente. Gradirei conoscere il Vostro parere. Grazie anticipatamente.

Secondo me questi insegnanti dovrebbero lasciare la scuola pubblica, vista la loro insipienza.

Gentile redazione, ho un problema e necessito di chiarimenti relativamente a quanto segue: per le elezioni del rappresentante dei genitori la mia collega ha informato i genitori stessi che, volendo, potevano eleggere un unico rappresentante di genitori... di due classi (classi che fino all'anno 2003/2004 formavano un'unica classe). Così è stato fatto!!!! credo che la mia collega si sia allargata un po' troppo, ed ora come si può provvedere dal momento che risulta che una sola classe ha un rappresentante e l'altra no?!?

Spetta al dirigente scolastico farsi carico del problema. Non capisco cosa c'entri la sua collega.

Il dirigente scolastico chiede a noi docenti l'ora di ricevimento genitori oltra la 24esima ora di servizio: siamo obbligate o possiamo rifiutare tale richiesta visto che chiede un'ora in più non prevista da contratto??!!!

I ricevimenti individuali sono previsti dal contratto, secondo modalità definite dal consiglio di circolo.

C'è una legge che regola tale provvedimento!?

Ha mai sentito parlare di contratto nazionale di lavoro del personale della scuola?

Buongiorno sono docente di ruolo (classe A046 Lingua Str Inglese) e ho sempre tenuto corsi serali di lingua presso enti o scuole private con prestazioni occasionali e ultimamente con contratti co.co.co. Il preside nega autorizzazione a tali corsi per incompatibilta' con art. 53 D.L. 165/2001. Potete confermare quanto sopra?

Secondo me tale incompatibilità non esiste.

Dato che no c'e' albo per docenti di lingue posso aprire partita Iva e fare i corsi come consulente o devo per forza chiedere il part-time?

Chiedi l'autorizzazione all'esercizio della libera professione, così il dirigente non potrà rompere le balle!

Un politico con semiesonero ha lasciato 11 ore articolate su tre classi (4+4+3); posso assegnare ciascun gruppo di ore a docenti interni?

Certo, oltre le diciotto ore solo se disponibili, però.

Chiedo gentilmente se è possibile l'approvazione entro il 15 dicembre dal Consiglio d'Istituto del programma annuale di gestione finanziaria senza che questo programma sia stato approvato dalla giunta esecutiva la quale non è neanche stata convocata entro i termini del 31 ottobre 2004. Grazie.

No. Bisogna rispettare le procedure.

Buonasera, un quesito per mia moglie. Rientrerà in servizio dopo il 30 aprile 2005 per maternità. Avendo fatto più di 150 giorni continuativi di assenza non dovrebbe, secondo il contratto collettivo, rientrare in servizio nelle classi ma essere messa a disposizione  della scuola. La supplente tuttavia si asterrà per maternità dal 10 aprile 2005 circa. Verrà nominata una ulteriore supplente sino alla fine del'anno oppure mia moglie rientrerà in servizio nelle proprie classi?

Verrà nominata una nuova supplente.

Gentile redazione, sono una prof.ssa di scuola superiore, volevo sapere se nel caso di assenza di tutta la classe sono tenuta a rimanere a scuola, oppure, dopo aver atteso che fossero coperte le eventuali assenze dei colleghi posso uscire dalla scuola. Poichè tale mio comportamento è stato censurato dal Dirigente, vorrei sapere quale sono le norme che lo disciplinano. Grazie. Abbiamo letto il sopracitato quesito e ci chiedevamo se, in caso di assenza di tutti gli alunni delle classi del plesso, gli insegnanti siano tenuti a rimanere a scuola. Ci risulta che, da una sentenza del TAR, gli insegnanti non siano tenuti a rimanere a scuola.

Gli insegnanti restano a scuola nel caso in cui siano previste attività programmate, altrimenti no.

Vorrei, linea di gentilezza, che mi rendeste nota le leggi inerenti il servizio mensa nalle scuole dell'infanzia, al fine di conoscere a fondo le norme che lo regolano. Chi deve effettuarlo e quale è l'ente preposto a tale servizio.

L'Ente locale.

Nella nostra scuola il foglio su cui i docendi appongono la firma con relativi orari di ingresso e di uscita dall'istituto è posto in prossimità della scrivania di un segratario, che, accredidato dal D.s. al ruolo di "cane da guardia", si permette di riprendere gli insegnanti che scrivono un orario "arrotondato" , prende inoltre nota del nominativo e della quantità di "minuti rubati" per segnalare il tutto al Dirigente. E' legittima questa situazione?

Se c'è qualcuno che si presta, perché no?

Ho sempre pensato che il foglio firma dovesse essere posto in un luogo che tutelasse il diritto alla privacy e che solo un superiore avesse il diritto di controllare gli orari di servizio dei docenti. Esiste una normativa di riferimento?

Non vedo questione di privacy che si possa far valere, in questo caso.

Per favore vorrei sapere se il tetto delle 40 ore per le riunioni e delle 40 per i CdC si debbano svolgere proporzionalmente alle ore di lavoro part-time.

Sì.

Ho un part- time verticale di 9 ore di insegnamento. Io sostengo che ne debba svolger 20+20, il preside sostiene che devo essere presente a tutte le riuonioni e a tutti i C.d.C. Vorrei anche qualche riferimento legislativo in proposito.

La materia è regolata dal CCNL.

Gentile Prof. Santoro, ho un quesito importante da porre alla sua attenzione: può un Dirigente Scolastico cambiare un libro di testo adottato per una classe prima, dopo il parere favorevole (docenti e genitori) al Consiglio di classe ed una delibera all’unanimità nella seduta del Collegio dei Docenti?

No.

La normativa di riferimento per l’adozione dei libri di testo è nel testo unico del 1994 (DL. 16/4/94 n. 297), articoli dal 151 al 158. Ma importanti riferimenti normativi sono anche la Costituzione con l’art. 33 sulla libertà d’insegnamento. Quella del Dirigente è un’iniziativa spontanea mirante alle adozioni alternative e per di più, il materiale contenuto nei fascicoli che presenta ai bambini è inserito in una pubblicazione a suo nome. Mi chiedo: se il progetto di scuola è prerogativa della libera determinazione dei docenti, nell’ambito dei principi generali sanciti dallo Stato e dalla Costituzione, il libro di testo, che con essi deve essere raccordato, può invece essere imposto dal Dirigente?

No.

Nel caso lei ravvede un'azione illegittima, che bisogna fare?

Impugnare il provvedimento del dirigente presso il TAR competente.

Egregio dottor Santoro, sono docente di scuola superiore, Rsu nonchè membro del consiglio d'istituto. All'inizio di quest'anno scolastico è arrivato un nuovo preside molto pieno di sè che non perde occasione per dire che è un iscritto all'ANP, che non ha in nessuna considerazione la Rsu e che il consiglio d'istituto ha perso i poteri che gli derivavano dal T.U. 297 da quando è subentrato il D.I. 44/01. Secondo lui, in virtù di quest'ultimo, spetta solo a lui e al Dsga la gestione finanziaria della scuola, per cui nella prima seduta del consiglio di qualche giorno fa ci ha portato le fatture per le spese effettuate per ¤ 40.000 dicendo che dovevamo solo prendere visione ma che non potevamo stabilire se fossero state giuste o sbagliate, nè potevamo rilevare che molte di esse si riferivano sempre alla stessa ditta, nè che ha acquistato beni superiori ai 2000 euro, che ha a disposizione,emettendo fatture a distanza di qualche giorno, fino a ricoprire l'importo totale, raggirando il vincolo della gara. Alle mie rimostranze circa quest'atteggiamento tutt'altro che trasparente, mi ha zittito dicendo che lui è l'unico responsabile di tutto e che il testo unico è stato superato dal decreto interministeriale. Inoltre, alla mia richiesta di avere qualche giorno prima del consiglio la documentazione in fotocopia, ha obiettato che per la legge sulla privacy non si possono fotocopiare le fatture. Aggiungo che la giunta si era riunita in assenza di un membro che non è stato convocato ed in orario scolastico. Gradirei sapere da Lei se è vero che il consiglio d'istituto non è più disciplinato dal T.U. e se è vero che il D.I.44/01 ha limitato i compiti dei consiglieri riducendoli a spettatori passivi dell'operato dei dirigenti scolastici, sottoposti al solo controllo, alquanto discutibile,dei revisori scolastici.

Naturalmente no. Ha a che fare con un imbecille.

Il sottoscritto rappresentante di classe di una III elementare richiede chiarimenti sul fatto che le finestre dell'istituto sono ad apertura a scorrimento orizzontale di facile apertura da parte dei bambini.

Lo segnali al responsabile della sicurezza della scuola.

Sono un insegnante di scuola elementare che usufruisce attualmente della riduzione oraria per allattamento. Nell'orario definitivo ci sono alcuni giorni in cui dovrei lavorare per due ore e poi tornare al pomeriggio per un'altra ora. Mi spetta ugualmente la riduzione in quel giorno?

Sì.

Se la risposta è si, posso utilizzarla in un'altra giornata?

Concorda con il dirigente le modalità di fruizione della riduzione.

Come posso fare per richiedere come scuola la parabola satellitare?

Io non vendo parabole. Cerchi sulle pagine gialle.

Può un Dirigente scolastico, che non abbia chiesto l'approvazione del collegio dei docenti, cambiare l'orario settimanale delle lezioni ogni mese o ogni tre settimane?

No.

Buongiorno. L'art. 15 c.2 recita "per gli stessi motivi e con le stesse modalità vengono fruiti i sei giorni di ferie... di cui all'art. 13 c.9 prescindendo dalle condizioni previste in tale norma". Io ritengo che le condizioni dalle quali si prescinde siano gli oneri per la sostituzione. Ho ragione o invece per usufruire di questi sei giorni mi devo per forza trovare un sostituto?

Ha ragione.

Sono la mamma di un alunno che frequenta la seconda elementare. Premetto che mio figlio compie 6 anni il trenta novembre di questo anno. Mio figlio ha frequentato la prima classe in una scuola privata, il mese di giugno ha fatto l'esame con una commissione statale ed è stato ammesso alla seconda classe.A settembre è iniziata la scuola, mio figlio era entusiasta di andare in seconda e di andare alla scuola statale. Il terzo giorno di scuola la maestra mi fa sapere tramite mio figlio che voleva parlarmi. Io pensavo che il bimbo avesse combinato qualcosa, invece la signora maestra come mi vede mi fa una morale perchè il bimbo aveva solo 5 anni, e che io gli avevo tolto un anno di giochi. La storia è continuata, mio figlio in classe non viene seguito perchè lei ritiene che sia troppo piccolo non gli dà la possibilità di imparare, mi ha detto che avendo 27 alunni non può perdere tempo. Io gli ho chiesto se il bambino sapesse leggere e scrivere, lei mi risponde di sì ma che è troppo piccolo. Le ho detto che ha superato molto bene l'esame, lei mi ha risposto che l'esame dura un'ora e che non è possibile giudicare. Le ho detto di rimetterlo in prima, lei mi ha risposto che non si può fare. Ha detto, dopo un mese di scuola, che lei non se la sente di mandarlo in terza. Non gli ha corretto mai i compiti svolti a casa e nemmeno quelli in classe. Se il bimbo non fa in tempo a copiare alla lavagna lei se ne frega e cancella. Mio figlio non è seguito perchè la signora maestra ritiene che sia troppo piccolo. A scuola si insegna agli alunni non si fa politica. COSA DEVO FARE?

Informi il dirigente scolastico di questa situazione.

Gentilissimo sig. Pino, sono un assistente amm.vo, volevo sapere se a un docente ke ha sostituito il D.S. in periodi frazionati per un totale di gg. 31, tali periodi frazionati sono sempre inferiori a gg. 15, spetta l'indennità di funzione superiore?

No.

E l'indennità di Direzione?

Nemmeno.

Premesso che per il personale ATA i giorni non festivi da calendario sono a tutti gli effetti lavorativi e quindi da recuperare; a questo proposito vorremmo porLe un quesito. Fino a che punto è leggittimo che un capo di Istituto chiuda la scuola in alcuni giorni dell'anno, nel periodo natalizio e pasqule, sia pure con il consenso del personale ATA, e poi pretenda da questi, domanda di giustificazione per i giorni in cui la scuola rimane ufficialmente chiusa e per altro esiga che alcuni di questi giorni siano giustificati con ferie? Non sarebbe opportuno invece, quantificare le ore effettive dei giorni in cui la scuola rimane chiusa e stabilire quindi, come e quando recuperare tali ore? In fin dei conti si tratterebbe solo di differire delle ore di lavoro, magari in periodi più intensi di attività lavorativa. 

Esatto. Le ferie infatti non si possono imporre, ma devono essere fruite a richiesta del dipendente.

Gentile edscuola, potrei chiederle se il quorum per la validità del collegio dei docenti è sempre del 50%+1 oppure se, come afferma il nostro RSU dei Cobas, può anche essere formato da un numero esiguo di persone (anche di "6 8 persone")? Potrebbe gentilmente fornirmi i riferimenti normativi?

D. l.vo 297/94, art. 37 - Costituzione degli organi e validità delle deliberazioni
1. L'organo collegiale è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza.
2. Per la validità dell'adunanza del collegio dei docenti, del consiglio di circolo e di istituto, del consiglio scolastico distrettuale, del consiglio scolastico provinciale e relative sezioni, del Consiglio nazionale della pubblica istruzione e relativi comitati, nonché delle rispettive giunte, è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.
3. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, prevale il voto del presidente.
4. La votazione è segreta solo quando si faccia questione di persone.

Salve, innanzi tutto Vi ringrazio per il prezioso servizio che offrite con il Vs sito sempre ricco, aggiornato e di facile consultazione. Vi scrivo per avere, se possibile, un aiuto in tal senso: cerco la normativa di riferimento che indichi i compiti del presidente del consiglio di circolo, cioè le competenze (diritti, doveri e limiti) nel momento in cui presiede la seduta, ovvero può senza motivazione alcuna negare il diritto di espressione ad un consigliere semplicemente affermando: "io sono il Presidente e concedo la parola a chi voglio io!" Credo proprio che non possa farlo, a meno che il consigliere non utilizzi un linguaggio scurrile o esuli dall'argomento all'OdG, ma mi piacerebbe trovare la normativa specifica per togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Purtroppo la mia ricerca non ha dato esiti poiché ho solo individuato i compiti del consiglio, ma io cerco indicazioni specifiche sui ruoli ricoperti dai vari membri..

L'organo si deve dare un regolamento di funzionamento in cui questi aspetti possono essere tranquillamente disciplinati.

Vorrei avere delucidazioni in merito al periodo di prova relativo al personale ata, precisamente al disposto dell'art. 45 del CCNL nel punto in cui fa riferimento ad un eventuale proroga o rinvio del periodo di prova. Quali sono le condizioni necessarie e sufficienti affinchè il dirigente scolastico possa prorogare o rinnovare tale periodo?

Per assenze del personale interessato, per esempio.

La conferma del contratto a tempo indeterminato per superamento del periodo di prova è di competenza del dirigente, ma Le chiedo è un atto che resta agli atti della scuola nel fascicolo personale, o deve essere inoltrato a qualche altra istituzione pubblica?

Resta agli atti della scuola.

Sono da quest'anno scol sovranum. per la classe di concorso A060 e sono in utilizzazione su 3 Istituti, ho consegnato al CSA l'autoceritficaz. perchè siamo in attesa del decreto di riconosc. invalidità 100% per mia madre. Possiedo ora solo la notifica. Posso chiedere solo con questo docum. i tre giorni?

I tre giorni vengono riconosciuti a chi assiste parente handicappato in situazione di gravità. La semplice invalidità non basta.

Sono un insegnante di scuola elementare e vorrei sapere se le Indicazioni Nazionali o i vari decreti della Legge Moratti hanno abrogato i programmi ministeriali dei vari ordini di scuola. Nel programmare le attività della mia classe, cioè, posso fare riferimento anche ai Nuovi Programmi dell'l85 o devo seguire, anche nelle forme di programmazione e valutazione, soltanto quanto previsto dalle Indicazioni? L'autonomia scolastica e la libertà di insegnamento quanto contano effettivamente?

Non esistono altri programmi che non siano i vecchi programmi dell'85 e del '79, compresi gli Orientamenti del '91. Le indicazioni da questo punto di vista non vincolano davvero nessuno.

Salve, sono un docente di economia aziendale in un ITC della provincia di Salerno e vorrei porre un quesito semplice: c'è conflitto d'interessi tra la carica di vicario e quella di rappresentante nella RSU?

Nessuna incompatibilità, ma solo ragioni di opportunità.

Nel mio istituto da quest'anno le due cariche vengono svolte da uno stesso docente. E' lecito?

Sì.

SONO UN DOCENTE IN SERVIZIO PRESSO L' ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI PETRALIA SOPRANA PROVINCIA DI PALERMO. IL COLLEGGIO DOCENTI MI HA AFFIDATO LA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' DA SVILUPPARE NELL'AMBITO DELL'"ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.

"Collegio" o "colleggio"?

OLTRE ALLO ALLO SCHEMA, PUBBLICATO NEL VS. SITO, DEL DECRETO LEGISLATIVO DELLA LEGGE 53/2004; VORREI AVER MAGGIORI INFORMAZIONI E PRECISAMENTE SULLA STIPULA DELLE CONVENZIONI TRA L'ISTITUZIONE SCOLASTICA E LE AZIENDE ESTERNE; E LE RELATIVE NORME CHE REGOLANO LA CONVEZIONE STESSA.

Io terrei bene a mente il DPR 275/99.

Inviate le vostre richieste a:
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