FAQ/38
Domande e Risposte sulla
RSU
Sono un docente di un istituto di istruzione
superiore della provincia di Brescia. Gradirei conoscere se esiste
qualche norma al riguardo, le modalità ed i tempi di
convocazione dell'adunanza straordinaria del consiglio di
classe.
La materia può essere disciplinata da
regolamento interno, che non so se nel suo caso
esiste.
Caro Pino, ti espongo quanto è avvenuto a
scuola mia: nel regolamento era stabilito - previa contrattazione
d'Istituto - che il coordinatore di classe, se presiede il dirigente,
verbalizza. Il coordinatore riceve un compenso forfetizzato annuale,
in base alla contrattazione. Quando non presiede il dirigente, il
coordinatore "designa" - a turno - un docente della classe
per la verbalizzazione; il designato verbalizza (senza alcun
compenso). Alcuni docenti si sono "rifiutati" di
verbalizzare perché chiedono un compenso a verbale (tanto a
verbale!). La mia proposta è stata allora questa: il
coordinatore verbalizza sempre, mentre il dirigente, qualora non
possa presiede il consiglio di classe, "designa" - a turno
- un docente del consiglio di classe quale "presidente";
risposta: bisogna pagare chi presiede, un tanto a presidenza! A me
sembra veramente una scuola....mercantile!!!!! Fammi sapere il tuo
parere.
Io mi rimetterei a quanto ha stabilito la
contrattazione d'istituto, circa i compensi. Non c'è molto
altro da dire. Per cui eventuali recriminazioni devono essere fatte
valere nei confronti della RSU, che ha firmato un contratto di scuola
che prevede compensi per alcune attività ed altre le
esclude.
Sono ancora io, si è sparsa la voce che
approfitto di lei e allora... Vorrei chiederle qualcosa riguardo
l'utilizzo del F.O. E' possibile pagare gli interventi di
professionisti esterni su progetti con il Fondo?
No.
Diversi colleghi, rifacendosi alla Direttiva (che
in quanto tale non dovrebbe essere prescrittiva!) n. 51 del
21/03/2000, affermano che non sia possibile e che gli esperti esterni
debbano essere retribuiti con altro capitolo. Mi comunica il suo
punto di vista?
Hanno perfettamente ragione.
Insegno nella scuola dell'infanzia statale ed
effettuo 25 ore settimanali contrattuali. Vorrei, però, dei
chiarimenti per quanto riguarda le 40 ore da effettuare al di
fuori di quelle da contratto e, che poi mi è stato detto che
sono 40+40. Cosa rientra in queste ore? Sono TUTTE e 80
obbligatorie?
Gli impegni del personale docente sono precisati dal
piano annuale delle attività predisposto dal dirigente
scolastico ed approvato dal collegio dei docenti ai sensi dell'art.
26 del CCNL.
Inoltre i G.L.H. operativi da quale
normativa sono regolati? E' obbligatorio effettuarli di pomeriggio,
fuori orario scolastico e devono obbligatoriamente partecipare anche
le insegnanti curriculari? Cosa e come si deve fare, se
possibile, per richiedere che vengano effettuati nell'arco
della mattinata?
Non so a che cosa lei faccia
riferimento.
Spettabile EDSCUOLA, un mio nipotino frequenta la
2^ classe elementare in una scuola paritaria. E' legittimo che a mia
cognata, la madre del bambino, vengano richieste notizie
riguardanti la professione sua e del coniuge (ovviamente, è il
padre del bambino), nonchè altre informazioni che
sembrerebbero esulare dalla didattica? Che cosa prescrive l'attuale
normativa in merito? Che cos'è il
portfolio?
Guardi, nessuno ancora lo ho capito, nemmeno il
ministro. Per cui io davvero non darei seguito alla curiositas della
scuola.
Con la legge Moratti da quest'anno vanno in
prima gli alunni nati fino al 28 febbraio 99; quindi non sono ammessi
più gli uditori (ex-primina)... fin qui tutto chiaro. L'anno
prossimo andranno in prima i nati fino al 30 aprile. QUESITO:
quest'anno (04/05) i nati dall'1 marzo al 30 aprile 99 potranno
sostenere da privatisti gli esami di idoneità in
seconda? Secondo quello che interpreto io mi parrebbe di
sì. E tutti gli altri che, secondo l'art. 147 del testo
unico (che è stato abrogato?) - nati da maggio a dicembre
99 - prima erano ammessi a sostenere l'idoneità in
seconda, potranno con la nuova legge presentarsi da privatisti a
sostenere gli esami di idoneità in seconda elementare? A me
parrebbe proprio di no, perchè la legge ha fissato anche un
limite di età. C'è GRANDE CONFUSIONE perchè le
scuole private stanno continuando a prendere bambini del 1999 (di
tutti i mesi) assicurando ai genitori che faranno gli esami di
idoneità in seconda presso le scuole statali. Ma come è
possibile se la legge parla anche di età per gli esami?
Interpreto male o è proprio così? Chiedo una risposta
esaustiva e totale che metta fine a tante incertezze. Ho interpellato
vari dirigenti scolastici (almeno 5) e vari impiegati all'ufficio
scolastico regionale, ma ho trovato risposte discordanti... MA LA
LEGGE NON è A LIVELLO NAZIONALE?... PER IL FEDERALISMO CI
VUOLE ANCORA UN PO' DI TEMPO....
Sono la persona meno adatta a fornire
interpretazione autentica di norme scritte con i piedi, non con la
testa. Per cui si rivolga al MIUR, se proprio la questione la
preme...
L'art. 58 del C.C.N.L. comparto scuola (contratto
a tempo determinato per il personale in servizio) prevede contratti a
tempo determinato mantenendo senza assegni, complessivamente per tre
anni, la titolarità del proprio posto. La domanda è
questa: dopo i tre anni di incarico a tempo determinato il personale
ata deve tornare sul posto di titolarità?
Certo.
Può ancora usufruire dell'art. 58 dopo
aver preso servizio per un anno?
Secondo me no.
Gentile Professor Pino Santoro, desidero
iscrivermi ad alcuni singoli corsi all'interno dei Corsi di laurea di
lingua Inglese, Francese e Spagnolo della Facoltà di lingue e
letteratura straniera dell'Università di Bologna (in base
all'art. 33 dello statuto universitario, che allego) fruendo dei
permessi per il diritto allo studio 150 ore, per approfondire le mie
competenze linguistiche e come secondo obiettivo per prepararmi ad
affrontare l'esame di maturità linguistica da privatista. La
dicitura più corretta nella domanda che presenterò
entro il 15 novembre è: Chiede di poter fruire (omissis)
dovendo assolvere i seguenti impegni di studio:
1) frequentare la
Facoltà di lingue e letteratura dell'Università di
Bologna
2) frequentare
singoli corsi dell'Università di Bologna Facoltà di
lingue e letteratura straniere
oppure
3) frequentare
singoli corsi dell'Università di Bologna Facoltà di
lingue e letteratura straniere al fine di sostenere l'esame di
maturità linguistica"
oppure cosa
consigliate?
Io dico 3.
Posso iscrivermi ai corsi Universitari dopo il 15
novembre, ovvero dopo avere avuto conferma che potrò fruire
dei permessi?
Non conosco i termini stabiliti
dall'università per la presentazione delle
domande.
Entro quando è obbligatorio consegnare la
lista dei corsi che si seguiranno con l'orario di svolgimento, dato
che trattandosi l'Università di Bologna non ha ancora
completato calendario ed orari del 2°
semestre?
Quando ne verrai in possesso.
Questi corsi non hanno una vera e propria durata
legale facendo parte dei corsi di laurea sia triennali che
quinquennali. In base all'art. 33 dello Statuto Universitario ci si
può iscrivere per più anni di seguito, come credo
farò. Cosa devo indicare nella domanda?
Quale?
Anche perchè dato che le 150 ore saranno
fruibili nell'anno solare 2005, potrò frequentare solo il
2° semestre. Per frequentare il 1° semestre del prossimo anno
dovrei poter utilizzare le ore rimanenti entro il 2005, ma
dovrò reiscrivermi. E' valido?
Sì.
All'interno dell'Università di Bologna
è possibile iscriversi anche al CILTA o Centro
Interfacoltà dove vengono svolti ulteriori corsi di lingue a
integrazione dei corsi di facoltà con rilascio di un attestato
finale e con certificato degli orari di frequenza. Si possono
frequentare anche tali tipi di corsi fruendo delle 150
ore?
Se danno accesso ad un qualche titolo di studio con
valore legale, sì.
Sono una docente di ruolo nella scuola media con
un figlio di quattro mesi. So che ho diritto a 30 gg. di astensione
facoltativa con retribuzione al 100%. Vorrei sapere se, dopo aver
usufruito della astensione facoltativa, gli eventuali giorni di
assenza per malattia del figlio sarebbero a retribuzione
intera o ridotta.
Ridotta.
Salve, a distanza di 11 anni dal superamento del
concorso abilitante, quest'anno sono entrato in ruolo come insegnante
tecnico-pratico di informatica (senza mai aver svolto giorni di
supplenza). Oltre a questo nuovo incarico, sono anche titolare di una
impresa individuale dedita al commercio di apparecchiature
informatiche. Esistono problemi di incompatibilità tra i due
lavori o anche per i commercianti è sufficiente un nulla-osta
del dirigente scolastico, come per i liberi professionisti (avvocati,
commercialisti, ecc...)?
Esiste incompatibilità tra i due
incarichi.
Colgo l'occasione per fare i miei complimenti per
la completezza e l'esaustività del sito e, in particolare, per
la rubrica Didattica@edscuola.it
Grazie.
Spett.le EDSCUOLA, l'anno scorso come Presidente
del Consiglio d'Istituto dell (...) avevo denunciato la grave
situazione gestionale della scuola... in particolare la gestione del
Dirigente Scolastico e del Docente Responsabile del POF. A seguito
delle mie denunce la Direzione Scolastica Regionale del Veneto ha
prima nominato un Ispettore che ha verificato le prime
inadempienze... Poi ha nominato un Ispettore Tecnico che ha rilevato
altre gravi inadempienze. Il Collegio dei Revisori dei Conti dal
Gennaio 2003 ad oggi hanno effettuato 8 visite. Avevo chiesto che
fosse sciolto il Consiglio d'Istituto che mi aveva esautorato
dall'incarico. Dal Marzo 2004 un Commissario Straordinario e un
Commissario ad Acta sta tentando di venire a capo della grave
situazione gestionale della scuola. Ad oggi questa scuola non ha
ancora approvato il Piano Finanziario Annuale 2004. Il Dirigente
Scolastico per le provate inadempienze.. dal 1 di Settembre è
stato trasferito ad altro incarico... Ovviemente per fare tutto
questo ho dovuto scrivere Fax... spedire lettere... inviare
raccomandate... fare incontri... colloqui... ecc ecc. Dopo tutto
questo, pochi giorni fa il sottoscritto ho ricevuto una
denuncia-querela da parte del Docente Responsabile del Piano
dell'Offerta Formativa che mi accusa dei seguenti reati penali di cui
all'art. 610, 595, 660, 368 e 612 C.P. con la seguente
motivazione: "per petulanza e biasimevole motivo, anche dopo
essere stato diffidato, personalmente e con piu atti (lettere ed
esposti), tali da creare molestia e disturbo, indirizzati ad organi
istituzionali interessati alla conduzione dell'Istituto Statale/Liceo
Artistico denominati N. Nani e U. Boccioni di Verona, nonchè
direttamente al denunciante (...), lo accusava di illeciti
amministrativi che sapeva non essersi verificati, al fine di
costringerlo ad omettere e/o tollerare fatti che sapeva
irregolari". Ora io devo difendermi in Tribunale da delle accuse
che proverò che sono false... Le denunce le ho fatte perche
ero venuto a conoscenza di questi gravi inadempienze per la carica
che ricoprivo... quella di Presidente di Consiglio d'Istituto. Il
Dirigente Scolastico è stato trasferito ad altra sede
scolastica; il Segretario SGA non è stata accettata la
richiesta di rimanere in servizio e ora io devo difendermi da una
denuncia-querela per aver chiesto il rispetto delle leggi.
DOMANDA:.... chi mi paga le spese
dell'avvocato?
Naturalmente lei.
Gentile prof, sono stato immesso in ruolo
nell'anno 2000/01, dopo aver superato l'anno di prova nella scuola X
ho presentato domanda di ricostruzione di carriera nella stessa
scuola. L'anno scorso sono stato trasferito nella scuola Y di
un'altra provincia. La scuola X, non avendo ricostruito nulla e
dichiarandosi ormai incompetente, ha trasferito tutta la pratica alla
scuola Y. La scuola Y manifesta dubbi sulla propria competenza
sostenendo che il lavoro spetta alla scuola X. A chi spetta la
ricostruzione? Cosa mi consiglia di fare?
Faccia riferimento alla nuova scuola di
titolarità, la quale ha l'obbligo di evadere la sua
pratica.
Ho due bambini di sei anni che per andare a
scuola usufruiscono del trasporto scolastico (a
pagamento) comunale con addetto alla sorveglianza. Fino al
12.11.04 tutti i bambini del pulmino venivano accolti nell'atrio
della scuola sotto sorveglianza del personale scolastico. Dal
13.11.04 previo avviso i bambini che non usufruiscono del servizio
pre-scuola "7.45 - 8.15" vengono lasciati fuori dalla
scuola incustoditi. Dato che i miei bambini non rientrano nell'orario
del pre-scuola, vengono lasciati fuori dalla scuola senza la custodia
di un adulto dalle ore 8.10 fino alle ore 8.25 "inizio delle
lezioni". E' giusto che i bambini che arrivano dopo il
pre-scuola devono restare fuori senza la sorveglianza di un adulto?
Esiste una legge che tutela i bambini in queste situazioni? Dove
inizia e dove finisce la responsabilità della scuola? P.S. La
direttrice scolastica alle mie domande ha risposto che non
è competenza della scuola occuparsi dei minori nell'arco di
tempo che va dall'arrivo del pulmino fino all'inizio delle
lezioni.
La vigilanza di un quarto d'ora potrebbe
tranquillamente essere coperta dai collaboratori scolastici in
servizio nella scuola, visto che rientra nel loro mansionario
assicurare la vigilanza nel tempio immediatamente precedente l'inizio
delle lezioni. Dietro congruo incentivo, ben
s'intende.
Sono un diplomato ISEF ed ho proposto ad una
scuola elementare la mia collaborazione per un laboratorio di
educazione motoria rivolto agli alunni. Ho chiesto una cifra minima
per me (circa 15 euro a lezione). Le insegnanti sono rimaste
entusiaste e vorrebbero aderire, ma c'è il problema del
dirigente amministrativo che afferma che non può pagarmi con i
fondi della scuola perché, anche se la somma è minima,
deve pagare una serie di spese accessorie per contributi, tasse, ecc
ecc troppo onerose. Ha chiesto alle maestre di "invitare" i
genitori a darmi direttamente i soldi in modo ufficioso, ma le
insegnanti sono perplesse, sarebbe la prima volta che chiedono ai
genitori di pagare un esperto. Quale potrebbe essere una soluzione
legale per avere questo compenso senza tutti gli oneri di cui mi
parlava il segretario?
Le tasse, ahimè, sono tasse. Bisognerebbe
farsi suggerire direttamente da Berlusconi il modo di non
pagarle.
Considerata l'attenzione già concessami in
una precedente occasione mi rivolgo con un nuovo problema che avrei
urgenza di chiarire. In sede di Collegio dei Docenti è
possibile sottoporre a votazione lo "stralcio" di parti di
verbale per le quali è stata per giunta fatta esplicita
richiesta di verbalizzazione?
Ritengo proprio di no.
Un verbale di Collegio dei Docenti che riporta la
seguente votazione "FAVOREVOLI 24- CONTRARI 02 - ASTENUTI
22" è da considerarsi approvato?
Sì.
Terminata la lettura di un verbale del Collegio
dei Docenti viene fatta richiesta di integrarlo con una dichiarazione
che viene letta al Collegio e consegnata in forma scritta al
verbalizzatore. Il D.S. procede alla votazione del verbale appena
letto ad esclusione della integrazione richiesta e ad esso collegata;
l'integrazione viene quindi inserita nel nuovo verbale come nuovo
punto all'o.d.g. con il probabile intento da parte del D.S. di
sottoporlo a votazione nella prossima riunione collegiale ed
eventualmente, previa votazione, procedere al suo
"stralcio" come ormai sua consuetudine. Per
"stralcio" il D.S. intende praticamente l'espulsione dal
verbale di situazioni piuttosto pesanti verificatesi in sede di
Collegio e che io ho interesse a che invece rimangano ben
verbalizzate per mia tutela personale. Mi sbaglio, o si tratta di
manomissione di atto pubblico?
Le dichiarazioni a verbale non sono soggette a
nessuna approvazione da parte del collegio.
Gent.mo Pino Santoro, vorrei sapere se, avendo
ottenuto le 150 ore di permesso retribuito per motivi di
studio, è possibile chiedere 36 ore insieme ed assentarsi
da scuola per 2 settimane consecutive.
Ritengo proprio di sì.
Caro Pino, avrei bisogno di una informazione:
sono un'insegnante di ruolo nella classe 47A e nell'anno 2002 ero
iscritta alla ssis per la classe 49A (che ho terminato nel 2004). A
scuola è passata una circolare in cui si dice che possono
essere rimborsate le spese di autoaggiornamento per l'anno 2002; una
delle tipologie di autoaggiornamento è "corsi di
specializzazione universitaria (master, borse di ricerca etc.)".
Secondo te ci può rientrare fra questi corsi di
specializzazione anche la ssis?
Secondo me sì.
Carissimo Pino, ai fini del computo dei 180
giorni di servizio per poter superare l'anno di prova, volevo sapere
se posso contare:
- i giorni in cui
sono stata assente per sciopero, ma solo per un'ora di
servizio;
No.
- i giorni di assenza per
malattia;
No.
- i giorni di assenza che recupero in altra data
scambiando le ore con i colleghi;
Sì.
- il primo mese di astensione obbligatoria per
gravidanza (mi sembra di averlo letto da qualche
parte);
Sì.
- il periodo di astensione anticipata per
complicanze nella gravidanza.
Un mese, solo un mese di astensione
obbligatoria.
Salve. Sono una laureata in architettura e da
diversi anni svolgo delle brevi supplenze. Attualmente frequento la
SSIS. La domanda che Le vorrei porre è la seguente: è
legale pubblicare in Internet (e cioè non solo sul sito
dell'Università) i voti dei singoli esami? Ma allora la
Pricìvacy in cosa consiste? Le sarei grata se rispondesse a
tale domanda. Grazie.
Ritengo di sì, se i voti non sono
negativi.
Vorrei sapere se tutti i Circoli didattici hanno
la stessa data di scadenza per effettuare la domanda di diritto alle
150 ore per studio?
Sì.
Cioè, scade per tutti il 31
ottobre?
15 novembre, che io sappia.
Quindi quella per l'anno 2004/2005 è
scaduta?
Sì.
La cattedra di inglese nei licei scientifici
potrebbe essere mantenuta a 17+1, utilizzando l'ora a disposizione per
attività legate a progetti di durata annuale (teatro, sostegno
alunni, preparazione ad esami con certificazione esterna
etc....)?
Se non è stata saturata, naturalmente
sì.
Egregio sig. Cillo, sono un rappresentante della
componente genitori del Consiglio di Istituto di un Istituto
Comprensivo ed avrei due quesiti da porre, cui non sono riuscito a
trovare risposta tra le normative e le FAQ del Vostro sito. Non so se
Lei è il corretto destinatario di questa mail; in caso
negativo, La prego di inoltrarla a chi di dovere per avere una
risposta al medesimo indirizzo e-mail da cui le scrivo.
1) E
obbligatorio da parte del Dirigente Scolastico convocare la Giunta
Esecutiva prima di una seduta del Consiglio di
Istituto?
Sì.
2) Il nostro Istituto Comprensivo ha tre ordini
di insegnamento (materna, elementare e media) ed è
logisticamente ubicato in tre plessi. Per il Consiglio di Istituto
sono stati eletti genitori di alunni che frequentano tutti gli ordini
e che rappresentano ogni plesso. Lo scorso anno il figlio
dellunico genitore rappresentante della scuola
materna è passato alle elementari. Attualmente, pertanto, non
vi è tra la componente genitori alcuno che abbia figli alla
scuola materna. Esiste una normativa che regola questo? Ossia, va
cooptato un genitore del Consiglio con il primo dei non eletti che ha
figli alla materna (in tal caso chi esce, un volontario,
lultimo degli eletti o chi rappresentava la materna?), oppure
non è previsto che siano obbligatoriamente rappresentati tutti
gli ordini di scuola?
La seconda che hai detto.
La ringrazio anticipatamente per le risposte che
vorrà fornirci. Nel complimentarmi ancora per la chiarezza e
la completezza del sito che ci offre spesso supporto ai nostri dubbi
e problemi, porgo i miei migliori saluti.
Arrivederci.
Nel nostro circolo didattico sono stati eletti
tre r.s.u.; uno di essi (un assistente amministrativo)
dallinizio dellanno in corso, presta servizio quale
D.S.G.A. f.f. presso un altro istituto scolastico; come ci dobbiamo
comportare? Bisogna sostituirlo?
Sì.
E se si, può un R.S.A. anchegli in
servizio presso il nostro istituto partecipare alla contrattazione
distituto?
Sì, in rappresentanza di una sigla sindacale
firmataria di contratto nazionale.
Nell'organizzazione della copertura delle assenze
fino a cinque giorni, presso l'Istituto Comprensivo nel quale presta
servizio mia moglie (scuola elememtare), è consuetudine
da parte degli insegnanti dare la disponibilità ad effettuare
sostituzioni orarie in caso di assenza dei titolari, usufruendo, per
le ore eccedenti effettuate, del fondo di istituto. La mia domanda
è: tali ore eccedenti volontarie di sostituzione possono
essere effettuate anche dagli insegnanti di religione
specialisti?
Sì.
Se sì, il limite della
quantità (settimanale, mensile o altro..) viene
eventualmente fissato in sede di contrattazione?
Non più di sei ore. In ogni caso tali ore
eccedenti non possono essere coperte con il fondo di istituto, con
cui è possibile retribuire solo le attività richiamate
dall'art. 86 del CCNL.
Gentilissimo Sig.Pino, sono un collaboratore
scolastico, nell'istituto in cui lavoro I.T.C. per ragionieri,per il
secondo anno consecutivo si svolge un corso istitutito dalla regione
Campania su intervento di formazione per l'obbligo formativo
"OFI" per addetto ai servizi di magazzino. Quest'anno il
corso è finanziato per il personale ata con 300 ore (i corsi
attualmente sono due) quindi le ore per il personale ata sono
600. Questi due corsi si svolgono di pomeriggio per mancanza di aule
alla mattina per ottemperare i costi per le ore di straordinario
dei collaboratori scolastici il d.s.g.a. ci ha obbligati con una
turnazione di tre unità al giorno a svolgere l'orario di
servizio ore 13.00-19.00 alle nostre rimostranze che c'è
un finanziamento per questi corsi ci ha risposto che da quest'anno i
corsi sono curriculari per cui dato che il C.C.N.L. prevede la
flessibilità di orario lui può obbligare al personale
ata a svolgere l'orario di servizio in questo modo tutto ciò
secondo lei è giusto? In attesa di una sua risposta
cordiali saluti.
Se l'attività di formazione è
ricompresa nel POF ed è rivolta agli studenti dell'istituto,
allora ha ragione il DSGA, altrimenti no.
La presente per porVi il seguente quesito. Si
tratta in particolare del comma 5^ dell'art. 13 del C.c.n.l. vigente
per il comparto scuola, il quale dispone che "Nell'ipotesi che
il POF d'istituto preveda la settimana articolata su cinque giorni di
attività, per il personale ATA il sesto è comunque
considerato lavorativo ai fini del computo delle ferie e i giorni di
ferie goduti per frazioni inferiori alla settimana vengono calcolati
in ragione di 1,2 per ciascun giorno." Si vorrebbe comprendere
meglio quanti sono e come devono calcolarsi i giorni di ferie
spettanti per il personale rientrante nella categoria di quei
lavoratori A.t.a. la cui settimana è articolata su cinque
giorni di attività. Nel porre il predetto quesito si tiene
conto inoltre dell'art. 10 del d.lgvo 66/2003 e ss. il quale dispone
che "Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2109 del
codice civile, il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo
annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. Tale
periodo, salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o
dalla specifica disciplina riferita alle categorie di cui
all'articolo 2, comma 2, va goduto per almeno due settimane,
consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno
di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi
successivi al termine dell'anno di maturazione." Vi ringraziamo
per l'attenzione posta al suddetto quesito e nel rimanere in attesa
di una Vs gradita risposta nel merito, considerato l'interesse
collettivo che ne consegue, si coglie l'occasione per rivolgere i
nostri migliori saluti.
Non capisco la domanda. La clausola contrattuale mi
sembra di assoluta chiarezza.
Spett. Prof. la nostra scuola desidera attivare
in regime di autonomia scolastica un corso (triennio tecnico
industriale) rivolto ad alunni adulti, ovvero con almeno 24 anni. La
scuola può attivarlo in autonomia o deve attendere una
conferma di attivazione da parte della Regione (o della Provincia)?
Deve essere autorizzata, secondo
me.
Il Consiglio di Istituto (Secondaria Superiore)
della mia scuola ha fissato il calendario scolastico delle
attività didattiche in 204 giorni. Due di sospensione delle
attività didattiche per eventi di interesse culturali,gli
altri da recuperare per permettere lo svolgimento delle assemblee
studentesche. Il nostro dirigente ritiene che i giorni per le
assemblee studentesche sono sette in tutto (una al mese) come da art.
13 del Testo Unico, gli altri tre sono da recuperare. Molti docenti
riteniamo che la delibera del Consiglio di Istituto sia illeggittima
ed altrettanto incomprensibile l'interpretazione da parte del
Dirigente nell'applicazione del citato articolo 13 del Testo Unico,
in quanto riteniamo che il riferimento ai quattro giorni non è
altro che il limite concesso per permettere la partecipazione
all'assemblea da parte di esperti esterni, autorizzati dal Consiglio
di Istituto. Come si può risolvere tale
problema?
Impugnando al TAR la delibera del consiglio di
istituto, nel quale per altro siede la componente docente della
scuola, che forse nel momento in cui si approvava il calendario era
distratta.
Egr. Prof. sono una docente a TI dall'82 nelle
scuole medie. Essendo iscritta nelle graduatorie permanenti per la
classe A050, sono stata convocata dal CSA l'11 ottobre per
sostituire un collega dimissionario e sottoscrvere un contratto
presso un IPC corso serale. Il quesito è: per l'anno di
straordinariato che sto svolgendo mi deve essere attribuito un
tutor?
Sì.
Devo presentare a fine anno una relazione? Se
sì, devo richederlo io, visto che pare nessuno ne sappia
niente?
No.
A febbraio devo necessariamente presentare
domanda di trasferimento o questa è la mia sede
definitiva?
Devi presentare domanda di
trasferimento.
Salve, sono un'insegnante precaria di scuola
primaria con incarico annuale e vorrei sapere se richiedendo
l'astensione obbligatoria per gravidanza a rischio godrò
dell'intero stipendio o di parte di esso;
Intero.
Inoltre il punteggio mi sarà ugualmente
riconosciuto?
Sì.
Ultima richiesta (giuro!): se esiste una
normativa di riferimento me la può cortesemente
indicare?
A mai sentito parlare di contratto nazionale di
lavoro?
Grazie in anticipo e complimenti vivissimi per
l'esistenza del sito e della sua consulenza
(GRATUITA!!!)
Troppo buona.
EGREGIO SIG. SANTORO VORREI SAPERE SE DOPO UN
PERIODO DI ASTENSIONE FACOLTATIVA DI DUE MESI FINO ALL'ULTIMO GIORNO
PRECEDENTE LE FESTIVITA' NATALIZIE, SI HA LA POSSIBILITA' NON
RIENTRANDO IN SERVIZIO MA STANDO IN MALATTIA PER LA DURATA DI 15
GIORNI DI RIMETTERSI NUOVAMENTE IN ASTENSIONE
FACOLTATIVA?
No. Il rientro dal servizio deve essere effettivo,
altrimenti i due periodi di astensione si
cumulano.
Mi faccio risentire dopo parecchio silenzio. Ho
un quesito da porti. Un collega docente in sciopero può essere
sostituito?
No.
Cioè nel caso concreto: un docente
sciopera e doveva essere in servizio alla prima e seconda ora di
lezione, un collega che non sciopera e che doveva fare lezione nella
stessa classe alla 4 ora viene fatto anticipare alla seconda ora,
cioè al posto del collega scioperante, e la classe poi viene
licenziata anticipatamente, è lecito
questo?
Sì, visto che la riorganizzazione del
servizio può essere prevista.
Mi domando se questo è lecito che scopo ha
lo sciopero? solo quello di farsi togliere un giorno di
paga?
Il discorso sarebbe troppo lungo. Lo scopo dello
sciopero è quello di manifestare il proprio dissenso, non
quello di terremotare il paese.
Vorrei avere informazioni riguardo alla
ricostruzione di carriera.
In che senso?
Gent.mo sig. Santoro, sono una dei pochi
fortunati passati in ruolo in quest'ultima tornata di assunzioni. I
miei dubbi riguardano le norme che regolano l'anno di prova: so
che non è valido se il docente non ha prestato almeno
180 giorni di servizio. Non mi è chiaro, tuttavia, come
vengano effettuati i conteggi: valgono anche le domeniche e i
giorni festivi, oppure vengono considerati soltanto i giorni in
cui si è stati fisicamente a scuola?
Le mando un libercolo
sull'argomento.
Gentilissimo professore, corre voce che con
l'attuazione legge Moratti che la docente di sostegno segua solo i
casi gravi. E' vero, cosa dice la legge?
La consulti lei stessa, la trova anche sul ns.
sito.
Egr. Prof. Santoro sono una RSU e le chiedo se
posso recuperare con un permesso le ore utilizzate per la
contrattazione con il Dirigente scolastico (tali ore erano al di
fuori dal mio orario scolastico) naturalmente entro il monte ore a me
spettante come RSU?
I permessi vanno utilizzati per assentarsi dal
lavoro per espletare il proprio mandato che non consiste solo nella
partecipazione alle riunioni di contrattazione.
Sono un insegnante di scuola media e desidero
avere, per piacere, una risposta ai seguenti quesiti:
1) a chi compete
stabilire quale somma del fondo d'istituto sarà
destinata a finanziare i progetti?
Alla contrattazione di scuola.
2) Qual'è la procedura corretta per
l'approvazione dei progetti?
Spetta al collegio dei docenti la loro
approvazione.
3) A chi spetta la decisione di ridurre il numero
delle ore dei progetti qualora si dovesse superare la somma destinata
ad essi?
Al collegio dei docenti.
4) Il direttore dei servizi amministrativi (il
segretario, per intenderci) può attingere al fondo d'istituto?
Sì.
Per quali attività?
Aggiuntive, naturalmente.
C'è un limite massimo oltre il quale non
può essere retribuito per prestazioni
aggiuntive?
100 ore di lavoro straordinario e intensificazione
solo se legata a gestione di fondi esterni.
Egr. Prof., sono una neo assunta a tempo
indeterminato vorrei sapere se i giorni di sciopero sono da
considerarsi validi per il computo dei 180 giorni richiesti per
il periodo di prova. Ringraziandola invio distinti
saluti.
Naturalmente no.
Gentile prof. Santoro, nel nostro Istituto
Comprensivo un insegnante di lingua francese, che ha chiesto il
part-time (12 ore), è disponibile ad accettare l'incarico
di una funzione strumentale ed essere referente per il progetto
lingue di Istituto, ci sono incompatibilità contrattuali, in
parole povere lo può fare?
Il personale in part-time non può essere
impegnato in attività aggiuntive aventi carattere
continuativo. Per cui rispondo no alla sua
domanda.
Il ricevimento generale in cui si danno ai
genitori informazioni sul rendimento degli alunni rientra
nelle 40 ore oppure può essere ritenuto un ricevimento
individuale?
Rientra nelle 40 ore di attività
collegiale.
Sono eletta RSU in una scuola di Sassari, vorrei
sapere se il dirigente è obbligato a fornire alla RSu il
dettaglio di tutte le persone che hanno accesso al fondo FIS per i
vari incarichi attribiti e delle relative somme di denaro
erogate a ciascun lavoratore, oppure se quest'ultimo tipo di
informazione è protetta dalla legge sulla
privaci.
No, non è protetta da
privacy.
Poi vorrei sapere se in sede di
contrattazione di istituto nei criteri generali di assegnazioni dei
compensi per le attività aggiuntive sia dei docenti che del
personale ATA ci si debba accordare proprio sul numero di ore da
assegnare ad ogni singolo incarico o si debba restare molto sul
generale.
Criteri generali, dice il CCNL, ma dice anche che di
alcuni compensi la contrattazione di scuola deve determinare la
misura.
Vorrei conoscere l'esatta procedura per la
candidatura e l'elezione delle funzioni strumentali nella scuola
elementare. Si può essere eletti senza presentare regolare
richiesta di candidatura come da circolare che richiededeva
la compilazione e la presentazione del modulo attestante i titoli e
le competenze?
Queste modalità vengono autonomamente
definite dal collegio dei docenti, senza alcun vincolo di
sorta.
Gentilissimo Direttore, la legge delega n° 53
del 28 marzo 2003 da quale momento la si può applicare dal
momento che non tutti i decreti applicativi non sono stati scritti?
Non ho capito la domanda.
Buongiorno, sono un insegnante tecnico pratico
(ITP) di ruolo presso istituto tecnico industriale statale. Sono in
possesso di diploma di maturirà professionale. Di conseguenza
non ho possibilità di iscrizione ad albo professionale. Ho
"inventato" un dispositivo elettronico. Come posso
realizzarlo ed eventualmente venderlo?
La materia delle incompatibilità è
regolata dall'art. 53 del d. l.vo 165/2001.
Salve sono un'insegnante elementare a tempo
pieno, iscritta alla Federazione italiana sport bowling ed
eseguo gare nazionali. Avendo vinto un campionato italiano per la
Banca d'Italia (essendo sposata con un dipendente) sarò
convocata agli europei che si terranno in Francia dal
mercoledì 4 maggio 2005 a domenica 8 maggio. Tutti i
dipendenti e affiliati delle banche centrali europee effettueranno
una gara. Io per poter partecipare dovrei assentarmi dal lavoro tre
giorni (mercoledì 4, giovedì 5, venerdì 6).
C'è modo per un insegnante che esegue campionati nazionali (di
solito ci sono il sabato e la domenica, fortunatamente) e di vincere
di poter gareggiare di diritto, a livello europeo , senza dover
rinunciare per motivi di lavoro?
No.
Già ho rinunciato due anni fa ad un altro
campionato europeo in Finlandia per gli stessi motivi di adesso.
Preciso che per partecipare agli europei è necessario essersi
qualificata ai nazionali, solo che io ho sempre vinto ai nazionali
quindi la partecipazione agli europei mi è sempre spettata di
diritto. In attesa di una Vostra gradita risposta, pongo i miei
saluti.
Capisco, ma non vedo come questo c'entri con i suoi
obblighi di servizio.
SPETT.LE edscuola, vorrei sapere se
è utile stipulare altre assicurazioni per infortuni
nell'ambito scolastico. Siamo stati sollecitati dal nostro dirigente
a stipulare un ulteriore assicurazione per incidenti che possono
verificarsi a scuola e nell'accompagnamento degli studenti a visite
guidate e gite. Ma non siamo già assicurati dall'INAIL? Poi
vorrei sapere se in caso di infortunio io posso richiedere la diaria
di ricovero o l'eventuale invalidità ad ogni assicurazione con
la quale ho stipulato un contratto. Grazie infinite e........
distinti saluti
Immagino che il vs. dirigente faccia riferimento
alla responsabilità civile, più che al problema
infortunistico. In ogni caso le condizioni di polizza stabiliscono le
obbligazioni a cui la compagnia è tenuta.
Gent. prof. Santoro, sono un assistente tecnico
dell'area AR02, il preside dell'I.S.I.I. "G. Marconi" di
Piacenza, in merito ai 3 giorni di permessi retribuiti (art. 15 del
CCNL), non accetta autocertificazioni, è
giusto.
No.
Gradirei conoscere la sua interpretazione in
merito all'art. 13, comma 5 del CCNL 2002/2005 in merito alle ferie
del personale Ata che lavora per 5 gg. settimanali (6°
considerato lavorativo) perché il Pof prevede la settimana
articolata su 5 gg. di attività. Il passaggio "... i
giorni di ferie goduti per frazioni inferiori alla settimana vengono
calcolati in ragione di 1,2 per ciascun giorno" risulta un po'
problematico: secondo il DS il coefficiente 1,2 va applicato ai
30 gg. di ferie. Io non sono d'accordo perché il
"goduti" ed il riferimento alle "frazioni inferiori
..." mi induce a ritenere che vada applicato ai singoli gg. solo
nel caso in cui il dipendente abbia usufruito di un numero di gg. di
ferie inferiore a 7 gg. Tuttavia, se il mio ragionamento fosse
corretto, ne risulterebbe penalizzato chi, durante l'anno, decidesse
di consumare piccole quote di ferie e ciò mi pare in contrasto
con quanto afferma il successivo comma 11. Mi aiuta a venirne a
capo?
Ha ragione lei. Funziona proprio così. Ad
essere penalizzato non è proprio nessuno, mi
consenta.
Gentilissimo signor Santoro, prima di tutto la
ringrazio per aver risposto con tempestività ad una mia
precedente domanda, oggi avrei necessità di una risposta al
seguente quesito, con la speranza che anche questa volta lei mi possa
aiutare. Quante ore settimanali deve effettuare un docente che
usufruisce dell'esonero totale perchè impegnata su progetto(in
attività con alunni e/o senza) visto e considerato che
l'insegnante/i in questione per quanto concerne le 40 ore
obbligatorie partecipa solo ai collegi, non elabora la programmazione
annuale con le colleghe visto che non è più in un team,
non espleta nè la valutazione di fine quadrimestre come non
partecipa alla programmazione settimanale (2 ore + 22 sc. elementare)
per non parlare poi di tutto ciò che concerne la funzione
docente (preparazione delle lezioni...ecc.) comprese le altre 40 ore
(scelta dei libri di testo, compilazione PEI, compilazione schede di
valutazione, assemblee con i genitori)? Le faccio questa domanda come
RSU perchè nella mia scuola alla luce di ciò che
l'insegnante con distacco fa e non fa mi pare che la persona in
questione viaggi (da diversi anni) su una corsia preferenziale alla
faccia di noi colleghe che ogni giorno lavoriamo con circa 50 alunni
per classe con tutti gli annessi e connessi. Dove possiamo trovare
una normativa che regoli questo aspetto in modo da avere le idee
più chiare? In questo caso la contrattazione di istituto ha
qualche ruolo?
Il riferimento è il CCNL, altro non
c'è. La questione venga chiarita in sede di contrattazione di
scuola, visto che lo strumento ben si adatta alla
bisogna.