FAQ/43
Domande e Risposte sulla
RSU
Gentile prof. Santoro, sono una docente a tempo
indeterminato di scuola secondaria superiore; le chiedo se per favore
puo' indicarmi i riferimenti normativi che riguardano la possibilita'
di usufruire di congedo per frequentare un dottorato di ricerca
triennale presso l'universita'.
E' possibile ottenere un'aspettativa per motivi di
studio per frequentare il dottorato di ricerca, in ragione di quanto
stabilisce il CCNL della scuola.
Salve, sono un collaboratore scolastico di ruolo
attualmente con incarico a tempo determinato come assistente tecnico
di meccanica. Sapendo che a breve partiranno i corsi-concorsi per il
passaggio ai livelli superiori vorrei un'informazione in merito ed in
particolare: essendo già idoneo per l'area di meccanica,
fisica ed elettronica (informatica) sto pensando di fare il
corso-concorso per un'altra area, ossia chimica; in questo caso posso
chiedere di passare di ruolo al livello superiore, cioè
assistente tecnico, solo in chimica (in seguito al corso-concorso) o
lo posso chiedere anche per le altre specializzazioni nelle quali non
ho fatto il corso-concorso perché già in possesso
dell'idoneità?
La materia dei passaggi non è ancora
compiutamente disciplinata, per cui non sono in grado di
risponderle.
Egr. Dott. Santoro, ho la necessità di
avere le seguenti informazioni: sono un assistente tecnico con
contatto a tempo indeterminato, in possesso dellidoneità
alla classe terza ragioneria e, iscritta per lanno scolastico
2004/2005 presso una scuola pubblica per sostenere lesame di
idoneità alla classe quarta ragioneria (IGEA). Ho chiesto le
150 ore secondo il C.C.D.R., ma la signora del CSA che si occupa
della graduatoria ha detto che mi ha escluso perché non ne ho
diritto. In base alla circolare io ho letto che ne ho diritto anche
soltanto per sostenere gli esami.
Prenda visione del contratto integrativo regionale
sulle modalità di fruizione dei permessi per il diritto allo
studio. Infatti è a tale livello che la materia viene
analiticamente disciplinata.
Sono una docente che approfitta ancora della
sua gentilezza e della sua competenza per avere un chiarimento: se la
richiesta per ottenere i permessi per diritto allo studio è
stata inoltrata al CSA ed accettata come iscrizione e frequenza in
una facoltà universitaria, possono essere richiesti al
dirigente scolastico per la frequenza di altri tipi di corsi,
attinenti alle materie frequentate
all'università?
Ritengo di no, anche se la materia viene
compiutamente disciplinata dai contratti decentrati regionali sulle
modalità di fruizione dei permessi per il diritto allo
studio.
Alla vicaria del dirigente scolastico in caso di
assenza per malattia o ferie dello stesso spetta il pagamento di
qualche "indennità"?
Sì, sulla base di quello che prevede il
CCNL.
Salve! Sono un'insegnante di scuola primaria (L2)
a tempo determinato (incarico annuale del csa). Ho chiesto al mio
Dirigente 2 giorni di ferie precisando che avevo già trovato
insegnanti disposti a sosituirmi, anche se, per la maggior parte,
essendo in compresenza durante le mie ore, non avrei cmq creato
problemi. Mi ha risposto dicendomi che quest'anno non dà ferie
a nessuno, senza altra motivazione. Posso fare qualcosa? Premetto che
negli anni precedenti, a me e ad altre colleghe, le aveva
concesse.
Le sei giornate di ferie possono essere fruite
soltanto se la scuola non sopporta oneri per la
sostituzione.
Potrei eventualmente usufruire dei 3 giorni per
motivi familiari?
Sì.
Questi sarebbero a carico
dell'amministrazione?
Sì.
Dovrei poi motivarli,
anche autocertificandoli... anche in questo caso potrei vedermi
rifiutare le motivazioni?
No, le motivazioni non possono essere sindacate dal
dirigente.
Ma perchè, dico io, si costringono le
persone, senza alcun motivo, mi creda, a cercare sotterfugi e
scappatoie quando con il buon senso si potrebbe risolvere
tutto?
Questo davvero non lo so.
E se le inviassi cmq la richiesta di ferie,
chiedendole di motivarmi il diniego per iscritto?
Io farei così.
Cosa potrebbe addurre? L'eventuale malattia dei
colleghi che mi dovrebbero sostituire? Al massimo, in questi casi
estremi, mi revocherà le ferie! Cosa posso
fare?
Presenti la sua domanda di ferie e poi decida se
impugnare l'eventuale diniego con motivazioni pretestuose del
dirigente scolastico.
In base alla circolare 85 del 3 dicembre gli
alunni provenienti da preparazione familiare che intendono affrontare
l'esame di idoneità alla classe seconda devono compiere i sei
anni entro il 31 agosto e non più entro il 31 dicembre. In una
scuola paritaria chiedo che cosa accade se vengono ammessi agli esami
gli alunni la cui data di nascita è compresa tra il 1
settembre ed il 31 dicembre 1999?
Che viene violata la legge.
Qual'è la decorrenza della circolare
85? Deve essere applicata per il 2004/2005 o avrà
decorrenza dal 2005/2006 in poi?
La CM è immediatamente
applicativa.
Nella mia scuola è
stato deliberato un orario di 50 minuti. Il Dirigente, con circolare,
afferma che la restituzione di 4/h di insegnamento deve essere fatta
quando vi è bisogno e non programmando tale recupero nell'arco
plurisettimanale o plurimensile. Come è corretto fare? Ti
prego rispondimi. Grazie.
Spetta al collegio dei docenti programmare non solo
la riduzione, ma anche le modalità di restituzione di questo
tempo scuola sottratto agli allievi.
In un IPSIA il D.S. si è nominato
"esperto" nell'Area di Professionalizzazione (classe IV e
V) e gestisce un modulo di 36 ore. Ho sollevato dubbi sulla
legittimità dell'operazione ed ho ricevuto una riservata con
contestazione di addebito "per gravissima e gratuita
diffamazione nei confronti del DS sul luogo di lavoro". Che
fare?
Difenditi. Non spetta al dirigente nominarsi
"esperto" di nulla. In ogni caso, se becca quattrini
direttamente dalla scuola, segnala al direttore generale regionale il
mancato rispetto del CCNL della dirigenza scolastica, in particolare
l'art. 26.
Gentile Redazione, siamo cinque insegnanti a
tempo indeterminato ognuna di noi svolge 22 ore
(compreso informatica) di insegnamento nella propria
classe (seconda elementare), senza preavviso e con un ordine di
servizio la dirigente ci impone a suo dire "viste
le competenze e il monte ore delle compresenze nella
classe" all'incarico di docenza informatica
anche nelle classi prime. Chiediamo se è legale e se
dobbiamo fare anche le supplenze. Ci risponda al più presto.
Le saremo grate.
Non spetta alla dirigente disporre delle
compresenze, ma al collegio dei docenti, unico organo chiamato a
decidere la programmazione educativo-didattica e le conseguenti
scelte organizzative.
Gentile dott. Santoro, ho da poco scoperto un
peggioramento delle condizioni della valvola mitralica. Sto per fare
domanda di invalidità. Vorrei sapere cosa devo fare per
chiedere l'applicazione della legge 104 qualora io ci rientri. La
ringrazio.
Deve presentare domanda al collegio medico per
ottenerne il riconoscimento. Si faccia assistere da un patronato
sindacale per gli aspetti di natura burocratica.
Gentile Prof. Santoro, volevo sottoporre alla Sua
attenzione la seguente problematica inerente la retribuzione durante
i periodi di interdizione dal lavoro e astensione obbligatoria per i
docenti temporanei in ordine alla Legge 1204/71: nomina per 18/18 dal
10/02/2003 al 31/03/2003; dal 22/04/2003 (entro 60 gg. dalla fine
della supplenza) interdizione per gravi complicazioni della
gestazione (Legge 1204/71); data parto 08/11/2003; astensione
obbligatoria fino al 08/02/2004; dal 22/04/2003 al 08/02/2004 la
scuola ha pagato una indennità di maternità fuori
nomina al 80%; dal 05/05/2003 al 21/05/2003 nomina ai fini giuridici
per 18/18; dal 11/10/2003 al 22/10/2003 (per caso la stessa scuola
che ha pagato l'80%) nomina ai fini giuridici per 18/18; dal
10/11/2003 al 04/12/2003 nomina ai fini giuridici per 15/18; dal
05/12/2003 al 20/12/2003 nomina ai fini giuridici per 11/18; dal
21/01/2004 al 05/02/2004 (per caso la stessa scuola che ha pagato
l'80%) nomina ai fini giuridici per 18/18. Alla luce delle recenti
disposizioni normative in materia di trattamento economico durante i
periodi di congedo per maternità del personale nominato per
supplenze brevi (art. 11, CCNL 2001 - Sentenza 337/2003 della Corte
Costituzionale - Sentenza del 25/03/2004 Tribunale di Arezzo - art.
12, comma 2 CCNL 2002/05), credo che si abbia il diritto alla
retribuzione intera, comprendendo, quindi, contributi INPDAP e TFR;
pertanto ho richiesto alla Scuola che ha corrisposto l'80% di
ricalcolare tutto ciò che mi aveva corrisposto, ma la
segreteria mi ha risposto che non mi spettava alcuna differenza: ad
oggi, comunque, non mi ha ancora corrisposto gli arretrati dovuti
all'aggiornamento delle tabelle retributive!!!! La stessa segreteria,
dopo qualche giorno, mi hanno detto che avrei dovuto chiedere il
pagamento alle singole scuole che avevano stipulato le nomine ai soli
fini giuridici (anche se la stessa scuola ha fatto per ben due volte
la nomina ai soli fini giuridici, mah!!!! Come se loro non
sapessero!!!) A questo punto, ho contattato una delle scuole (che
alla fine sono solo due), ma mi ha risposto che avrei dovuto portare
la nomina ai fini giuridici alla scuola che ha pagato l'80% che era
suo compito provvedere. Devo proprio dire che la situazione in cui mi
trovo è altamente intrecciata, se non singolare; la stessa
scuola che ha dato l'80%, ha fatto anche per due volte una nomina ai
fini giuridici e non sa che fare (e, secondo me, è vero -
infatti il motivo per cui non abbia ancora calcolato gli arretrati
previsti dal contratto è dovuto proprio a questo). Secondo
voi, mi spetta il 100% anche per i periodi non coperti da
nomina?
Sì.
Ma soprattutto, come mi consiglia di muovermi?
Chiamare la scuola che ha dato l'80% o le scuole che hanno fattole
nomine giuridiche (tra cui anche quella, e ci risiamo con la
"ralla")? Per dirvela tutta, comunque, sono stato al CSA:
un signore mi ha detto di rivolgermi alla scuola dell'80% ed una
signora mi ha detto di rivolgermi alle scuole delle nomine
giuridiche. c.v.d. Grazie fin d'ora per il Suo preziosissimo
intervento; mi scusi se mi sono dilungata, a presto e buon
lavoro.
Chieda la riliquidazione alle scuole che le hanno
corrisposto gli emolumenti.
Egr. Prof. Santoro, sono un'assistente
amministrativo con incarico annuale su nomina del Provveditorato fino
al 31/08/2005 in servizio presso una scuola media. Dopo aver preso
regolarmente servizio, ho chiesto l'astensione facoltativa per gravi
complicanze gestazionali per la quale mi è stata applicata la
riduzione all'80% dello stipendio. So che in altre scuole la stessa
tipologia di assenza viene retribuita al 100%, ma nessuno sa darmi
precisi riferimenti normativi e ancor meno una risposta precisa se
sia giusto all'80% o al 100%, perché, mi si dice, è una
tipologia di assenza soggetta ad interpretazione. Spero Lei possa
aiutarmi a risolvere questo dilemma! La ringrazio anticipatamente e
la saluto cordialmente.
Art. 11, CCNL 2001 - Sentenza 337/2003 della Corte
Costituzionale - Sentenza del 25/03/2004 Tribunale di Arezzo - art.
12, comma 2 CCNL 2002/05. Basta e avanza per pagare al
100%.
Gentile Sig. SANTORO, sono un'insegnante a tempo
indeterminato della scuola secondaria di 1o grado. Chiedo chiarimenti
riguardo i 6 mesi di astensione facoltativa post maternità: i
mesi retribuiti per intero sono 1 (uno) oppure 3
(tre)?
Uno.
Nel caso della seconda ipotesi vanno intesi per
ogni anno di vita del bambino oppure per ogni anno
scolastico?
Ad anno scolastico.
Mi è stato detto che bisogna usufruire dei
mesi retribuiti per intero entro la scadenza del 1o, 2o e 3o
compimento di anno di vita del bambino. Esiste questo vincolo
temporale o questi mesi a retribuzione intera possono essere
cumulati?
No. Non si cumulano.
Mi interesserebbe sapere se i congedi relativi
alle legge 104 (3 giorni al mese) siano da escludersi nel
conteggio dei 180 gg di servizio necessari per il superamento
del periodo di prova. Grazie
Mando un libello, spero utile.
La concessione da parte delle scuole
di permessi per il diritto allo studio è vincolata
necessariamente alle ore di frequenza del corso, o anche
semplicemente per consentire lo studio personale in preparazione
all'esame?
La seconda che hai detto.
Mi sa indicare la normativa di
riferimento?
Il CCDR sulle modalità di fruizione dei
permessi per il diritto allo studio che senz'altro è stato
firmato anche nella tua regione.
Spett.le redazione, sono un collaboratore
scolastico che ha prestato servizio di ruolo alle dipendenze di un
comune in qualità di: a) bidello non di ruolo - Cat. A - dal
27/01/1987al 28/02/1987; b) bidello di ruolo - Cat. A - dal
01/03/1987al 31/03/1998. Periodo di aspettativa senza assegni dal
09/08/1993 al 31/08/1993. Per tale periodo sono stati versati i
contributi previdenziali all'INPDAP ed ho percepito
l'indennità di fine servizio. Sono entrato di ruolo come
bidello in una scuola statale con decorrenza giuridica dal
01/09/2001. Ho diritto ai fini della progressione di carriera al
servizio prestato c/o il comune in qualità di bidello. Vi
ringrazio per la risposta che sicuramente darete a questo
quesito.
Secondo me no, se il rapporto di lavoro si è
interrotto e non vi è stato il passaggio previsto dalla L.
124/99.
Gent.mo Dottor Santoro, nonostante le battaglie
di molte colleghe e mie il C.D. terrorizzato da non so
quali gravi punizioni (sic) ha votato a favore della riforma.
Siamo tutti tutor!
Evviva, evviva, evviva!
Nella mia IV classe io sono tutor e insegno
italiano storia, geografia, ed. all'immagine, ed. motoria, l'altra
tutor insegna matematica, scienze e musica nella mia e anche
nell'altra classe dell'ex modulo. Spessissimo nelle ore di tutoraggio
facciamo supplenza. Sempre il C.D. ha scelto un portfolio dove
l'insegnante può dimostrare quant'è brava a scrivere
libri sulle sue personali illazioni (leggi valutazioni) dando loro il
carisma della verità assoluta. Cosa potrebbe succedermi se non
compilo questo stramaledetto portfolio?
La galera, senz'altro la galera. Non vedo altra
soluzione.
Sono un insegnante e vorrei sapere quali sono i
compiti degli RSU oltre quello di concludere la contrattazione
distituto.
Le sembra poco?!
Per cortesia potrebbe dirmi se per un'
assegnazione alla classe, da parte del D.S., erronea non essendo
stati stabiliti i criteri facendo il ricorso adesso, dopo quattro
mesi dall'inizio delle lezioni, è ancora possibile ritornare
sulla classe di appartenenza?
Sì, se trova un giudice
determinato.
Nell'eventualità che ciò non
sia possibile come ci si può cautelare per non ritrovarmi
nella stessa situazione l'anno prossimo?
Facendo presente per iscritto al
dirigente quali siano le modalità corrette di
procedere.
Sono un'insegnante elementare con un contratto di
lavoro a tempo indeterminato. Sono stata assunta con decorrenza
giuridica ed economica dall' 1 settembre 1986 e dopo circa 4 anni di
servizio mi è stata dignosticata una poliposi angiomatosa alle
corde vocali vere. Da questo momento inizia il mio calvario. La
finanziaria del 2003 ha completato l'opera!!!!!! Vorrei tanto avere
notizie sul mio Futuro. Sono stata, inoltre, sottoposta al controllo
medico della Commissione Medica di Verifica del Ministero delle
Entrate e hanno valutato grave la mia patologia e considerata
inidonea permanentemente all'attivià didattica. Mi dia una
risposta o quanto meno un consiglio.
Non la so aiutare. Ai piani alti tutto
tace.
Caro Pino, avrei bisogno del tuo parere: secondo
te il preside può obbligarmi a farmi fare una supplenza in una
classe non mia nella stessa ora in cui sarei in compresenza in una
mia classe?
No.
Cioè può togliermi dalla mia classe
per mandarmi in un'altra?
No.
Gli accordi con le RSU prevedono un ordine da
seguire in caso di necessità di un supplente: 1) docenti
compresenti 2) docenti a disposizione ecc. ecc. fino al punto
7) Docenti impegnati in altra compresenza. Ma è regolare
secondo te un accordo di questo tipo (cioè il
punto7)?
No. Se la compresenza è programmata non
può essere utilizzata per le supplenze. Lo dice il contratto
nazionale, per cui quello di scuola non può derogare da
questo.
Egregio Dott. Santoro, vorrei gentilmente sapere
se i cinque giorni di aggiornamento retribuiti previsti spettano
anche ai docenti con contratto annuale. Se sì, mi potrebbe
indicare la normativa?
Il CCNL.
Inoltre vorrei sapere se la figura
dell'insegnante di madrelingua non è più prevista nei
licei economici e, in tal caso, in quali altri licei sarà
ancora presente.
Con la riforma Moratti "adveniente"
davvero non so. Immagino da nessuna parte.
Caro dottor Santoro, mi scuso della poca
chiarezza nel formulare il mio quesito. Vorrei solo un consiglio.
Con i nuovi corsi di formazione OBBLIGATORI istituiti dall'
INDIRE tutte le maestre della scuola primaria SARANNO IN GRADO DI
INSEGNARE LA L2.
Come no!
Visto che io sono un insegnante di inglese
(specialista) nelle scuola primaria che fine
farò?
Verrà cacciata con ignominia, visto che sa
l'inglese.
Devo chiedere il passaggio su posto comune? Ed in
caso di perdenti posto la specialista fa parte della graduatoria di
circolo o di una graduatoria di sole insegnanti di lingua
straniera?
No, per fortuna fa parte della graduatoria di posto
comune.
Sono un insegnante in assegnazione provvisoria
che faccio il Tutor presso un plesso di scuola di montagna in una
pluriclasse. Vorrei sapere se è legale che io svolga questa
funzione, non potendo garantire la continuità, come prevede la
Moratti.
No, non è legale. Dal momento che il CCNL non
prevede questa figura, soprattutto.
Gent.ma redazione, con la presente sono a porre i
seguenti quesiti: la disciplina di INFORMATICA inserita da poco nella
scuola secondaria di primo grado è intesa come disciplina a
parte o insegnamento integrato nella disciplina TECNOLOGIA (ex
educazione tecnica)?
La seconda che hai detto.
Se è un insegnamento a parte quale
è la figura piu' idonea ad insegnarla tra un insegnante
abilitato in ed. tecnica ed ed. artistica e un docente abilitato in
(C300) laboratorio di informatica gestionale e (A075 - A076)
trattamento testi? Quale tra le due figure precedentemente indicate
(tra il docente abilitato in ed. tecnica ed artistica e il docente
abilitato in laboratorio di informatica gestionale e trattamento
testi) è piu' idoneo per prestare servizio nella scuola
secondaria di primo grado in qualità di tecnico di laboratorio
di informatica?
Questa figura non esiste attualmente in
organico.
Spett.le redazione, vorrei informazioni circa il
part-time: scadenza domanda per il prossimo anno
scolastico;
31 marzo.
Sono un docente di ed. Musicale nella scuola
secondaria di primo grado, quale è il numero minimo e
massimo di ore che si può fare con il
part-time?
Ampia scelta, a patto di non scindere l'insegnamento
all'interno della stessa classe.
Quali sono i riflessi sulla
pensione?
Pesanti, naturalmente.
Gentile prof. Santoro spero che Lei possa dare
risposta alle mie domande, cosa che fino adesso nessuno è
riuscito a fare. Noi docenti di ruolo saremo esclusi dai prossimi
corsi abilitanti. Erano previsti dei corsi di riconversione per i
docenti appartenenti a classi di concorso in esubero a livello
nazionale (sbaglio?) che fine hanno fatto?
Tutto tace.
Per noi sarà mai possibile abilitarci
ulteriormente o siamo destinati all'immobilità, ossia ormai
non ci saranno più opportunità?
Basta iscriversi alla SSIS, se è per
questo.
E' vero che si parla di rimettere mano agli
ambiti disciplinari?
Sì.
Proprio per facilitare il passaggio da una
disciplina all'altra?
Sì.
Insomma io docente di ruolo avrò ancora la
possibilità di abilitarmi?
Non gestisco io la partita, per cui non sono in
grado di rassicurarla.
Ecco un altro quesito: la filosofia subirà
un incremento, sarà presente in tutti i licei ( sbaglio?) ma
quale sarà la classe di concorso interessata la A036 o la
A037?
Bisognerebbe chiederlo alla
Moratti.
La ringrazio infinitamente per la pazienza e la
professionalità.
Prego.
Egregio Dott. Santoro, più volte l'ho
contattata per dei quesiti e le sue risposte sono sempre state
puntuali e molto utili. Lo scorso anno ho iniziato un corso di studi
postuniversitario biennale, il corso S.I.S.S.I.S di abilitazione
all'insegnamento ed ho usufruito dei permessi per il diritto allo
studio, secondo il D.P.R. 23 AGOSTO 1988, n.395. Nella Circolare
Ministeriale 24 Ottobre 1991, n. 319 è previsto il rinnovo dei
permessi retribuiti con priorità, per coloro che ne hanno
già usufruito per il completamento del corso di studi
iniziato. La domanda va presentata al competente CSA entro il 30
novembre di ogni anno per l'anno solare successivo e
l'amministrazione deve fare l'elenco degli aventi diritto entro il 15
Dicembre. Posto ciò, ho fatto la domanda di rinnovo nei tempi
previsti, l'amministrazione ha pubblicato un elenco il 7 dicembre
2004 nel quale risultavo non avente diritto poichè con
incarico del dirigente scolastico "fino ad avente diritto"
cioè a tempo determinato. Il successivo 22 Dicembre 2004 la
Sovrintendenza Scolastica Regionale svolgeva le convocazioni per la
mia materia e mi assegnava l'incarico annuale (fino al 31 AGOSTO
2005). Tutte le convocazioni sono state fatte per la prima volta dal
20 al 22 dicembre 2004, in ritardo rispetto ai tempi previsti (come
al solito, però!). Ho fatto ricorso avverso la graduatoria
degli aventi diritto (nessuno è risultato avente diritto
poichè nessuno aveva l'incarico al 7 Dicembre 2004) dicendo
che la mia situazione contrattuale era cambiata (avevo l'incarico) e
che le convocazioni erano state fatte in ritardo. Non mi hanno
risposto per iscritto ma verbalmente mi hanno detto che aspettavano
l'organico delle scuole per assegnare i permessi. Ho detto che il
rinnovo dei miei permessi era prioritario qualunque fosse stato
l'organico della scuola ma questo dice che non ha importanza. Ora
rimane una sola scuola che deve inviare l'organico: che posso fare se
perdono ancora tempo, visto che il corso inizia oggi, giorno 25
Gennaio 2005? Inoltre, la scuola dove lavoro non mi cambia il giorno
libero pur avendo fatto presente con richiesta scritta e protocollata
che è lo stesso giorno libero del tutor della scuola dove devo
completare 100 ore di tirocinio diretto. Finora ho aspettato che mi
concedessero i permessi di studio per ovviare a tutto ciò,
eventualmente posso ricorrere legalmente e in che modo? La ringrazio
e aspetto la sua risposta.
Penso che dovrà rivolgersi al giudice del
lavoro per tutelare i suoi diritti di studente lavoratore, dal
momento che le procedure amministrative non possono essere fatte
valere per negarle la possibilità di fruire dei
permessi.
Egregio Professor Santoro mi sono riscritta
all'università Facoltà di Scienze dell'educazione,
corso di Laure in scienze dell'educazione, pesso la Terza
Università di Roma. Ho fatto domanda per essere inserita nelle
graduatorie per usufruire delle 150 ore di diritto allo studio. Il
CSA provinciale mi ha concesso tale diritto. Ma nessuno sembra in
grado di chiarirmi le modalità attraverso le quali io possa
usufruirne di tali ore per completare la mia formazione (sono
un'insegnante elementare). Vorrebbe essere così gentile, vista
la sua preparazione ed il suo spirito di servizio, a darmi delle
delucidazioni sulla materia. La ringrazio anticipatamente per la
cortesia e l'impegno che vorrà mettere nel darmi una risposta,
e per lo spirito di serviio che anima il suo lavoro on
line.
Prenda visione del contratto regionale sulle
modalità di fruizione dei permessi. Trova lì risposta
alle sue domande.
BUONGIORNO SONO UNA DOCENTE CHE INSEGNA PER SOLE
DUE ORE SETTIMANALI IN UNA SCUOLA SUPERIORE, VORREI SAPERE SE SONO
TENUTA A FARE TUTTE LE RIUNIONI COLLEGI E CONSIGLI DI CLASSE (40+40)
OPPURE SE IL MIO IMPEGNO SARà PROPORZIONALE ALL'ORARIO DI
INSEGNAMENTO (COME HO POTUTO ESTRAPOLARE DALL' OM 446 DEL 97 COMMA 7
ART 7).
E' proporzionale.
Egr. dott. Santoro, a seguito della decadenza
dall'impiego, quali conseguenze finanziarie (indennità, ecc)
si avranno?
Nessuna.
Gentilissimi amici, ho avuto il coraggio di
leggere il testo per la riforma delle superiori solo oggi. Insegno in
un linguistico (in realtà uno scientifico cm 27). Domande: che
ne sarà di noi? Che ne saranno delle lettrici di madrelingua
di ruolo nell'istituto?
Non ne ho la più pallida idea. Comunque
l'ipotesi più plausibile è che verranno
licenziate.
Gentile Direttore e gentile redazione, sono
assistente amministrativo precario e volevo qualche chiarimento in
merito al Fondo Espero, (pensione integrativa). Leggendo il prospetto
informativo e ascoltando diversi pareri, mi viene suggerito di non
aderire in quanto non ci sono garanzie di ottenere ciò che si
versa. Io non so che fare ma nel frattempo che esca il decreto
attuativo e venga il momento di decidere che cosa
consigliate?
Di aderire.
Quali motivi per il si e per il
no?
Semplicemente che conviene.
Buongiorno, sono un IRC della scuola
primaria della provincia di Gorizia che ha partecipato al
concorso riservato. Apprendo che è stato registrato alla
Corte dei conti (in data 4.12.2004) il Decreto Interministeriale n.
72 del 30 settembre 2004 con allegata la tabella con le dotazioni
organiche degli insegnanti di religione cattolica rettificata
rispetto la provvisoria pubblicata la scorsa estate (decreto n. 65).
Ho riscontrato oltre alla diminuzione dell'organico del Friuli V.G.
da 309 posti disponibili a 297 che può essere anche corretto,
un, a mio parere, errore evidente nella determinazione
dell'organico per la scuola secondaria di I grado della regione
Basilicata, passata da 56 posti a 215! (il F.V.G. ne ha 77). Aggiungo
che dai dati pubblicati dallo stesso Ministero dell'istruzione
per l'anno scolastico 2003/2004 (quello di riferimento per la scuola
secondaria) il numero di classi complessive nella scuola secondaria
di I grado della Basilicata è di 1050 a fronte di 20929
alunni, mentre per il Friuli V.G. abbiamo 1387 classi a fronte di
27846 alunni; è pertanto strano che una regione con meno
classi e meno alunni abbia il triplo delle cattedre di
religione!
Sono forse più devoti...
Aggiungo ancora che 1050 classi diviso 215
cattedre = 4.88 cioè ogni cattedra prevede meno di 5 classi!
Lerrore mi sembra francamente macroscopico e mi
chiedevo come né tre ministeri né la corte dei
conti si sono accorti di un errore così evidente. Nell'
impossibilità di ottenere una risposta (ho già
contattato CSA e ufficio scolastico regionale), mi rivolgo anche
a Voi per cercare di ottenere giustizia perchè
questi posti in più in Basilicata credo siano stati tolti
alle altre regioni (Veneto, Lombardia, Toscana, Friuli,
ecc.).
Non abbiamo alcun potere di intervenire in queste
decisioni, di natura smaccatamente clientelare!
Buongiorno, vorrei informazioni su come si
può fare per ottenere la licenza media in età
adulta.
Iscrivendosi ai corsi per adulti, gestiti dai centri
territoriali per l'educazione permanente.
Spett. EdScuola, ho richiesto copia del verbale
degli atti di un collegio docenti nella sua fase preparatoria, che mi
è stato consegnato + di 40 gg dopo e cioè la mattina
del collegio in cui si sarebbe svolta la lettura ed approvazione con
la motivazione che il verbalizzate lo avrebbe ultimato in tale data.
On-line ho trovato regolamenti che concedono e negano l'accesso agli
atti preparatori ma hanno in comune un lasso temporale (max 10 gg)
entro il quale redigere il verbale... E' illegittima la mia
richiesta? Se sì, quali argomenti e leggi posso citare a
sostegno di ciò?
Secondo me non ha nessun senso richiedere gli atti
preparatori, dal momento che quello che davvero conta è il
verbale, che deve essere disponibili secondo modalità e tempi
definiti dal regolamento di istituto.
Caro Sig. Santoro, volevo chiederLe se tutti i
progetti che fanno parte del POF sono approvati dalla RSU. Mi spiego
meglio: ho fatto parte di un progetto che era nel POF. Mi hanno detto
che (cambiato dirigente e direttore) che non mi pagheranno
xchè il progetto non era stato contrattato con la RSU, ma era
presente nel POF. Mi puo' chiarire se essendo nel POF è come
se fosse già contrattato? GRAZIEEEEE di
cuore.
La RSU non ha titolo a stabilire quali progetti
pagare, visto che tale decisione spetta eventualmente al
collegio.
Gentile redazione, vorrei sapere dov'è
possibile trovare il mansionario dei tecnici di laboratorio di
chimica, infatti nella nostra scuola esiste un contenzioso tra il
tecnico adetto e il collaboratore scolastico riguardo alla pulizia
dei "banconi" dopo ogni esperienza. Il collaboratore
scolastico sostiene che non è autorizzato a pulire i banconi
"ogni volta" che avviene un'esperienza e che non è
tenuto a saper trattare eventuali acidi che sono caduti durante
l'esperienza. Il tecnico sostiene che la pulizia riguarda
esclusivamente il collaboratore scolastico con i dovuti accorgimenti
(guanti, spugnetta bagnata per rimovere eventuali residui, prima di
passare eventuali disinfettanti). Potete fornirmi dei
chiarimenti?
La pulizia dei locali è affidata al
collaboratore scolastico, come dovrebbe chiaramente emergere dal
piano delle attività predisposto dal DSGA ed adottato dal
dirigente scolastico ai sensi dell'art. 52 del
CCNL.
Gentile redazione, per la iscrizione al secondo
anno di Liceo mi chiedono di allegare alla domanda una ricevuta di
versamento di ¤ 21,17 (tassa di iscrizione) e un'altra di
¤ 30.99, intestata al c/c della scuola, quale "contributo
interno". Ho dei dubbi sulla seconda. E'
legittima?
Purtroppo sì. Io di euro ne ho sborsati ben
75.
Sono un Dirigente Scolastico, abbonato alla
rivista "Dirigere la scuola". Sul n° 4 di ottobre 2004
ho letto l'articolo riguardante le FS e ho attuato in collegio
docenti ciò che è detto in merito alla
incompatibilità di avere l'incarico di FS per chi ha chiesto
ed ottenuto lo svolgimento della libera professione. Ora ho rifiutato
la candidatura di un docente, ma i sindacati provinciali ribadiscono
che tale norma è superata con l'ultimo contratto e sono
intenzionati a procedere per vie legali. Gradirei un chiarimento in
merito; con gratitudine.
Hanno ragione i sindacati provinciali. La norma non
è più prevista nel nuovo CCNL. Non si fidi degli
esperti, soprattutto di quelli che "dirigono la
scuola".
Caro Pino, ho un dubbio: l'art. 19 comma 3 del
contratto dice che il personale assunto sino al termine delle
attività didattiche ha diritto a un mese di malattia
retribuito al 100%, e a un secondo e terzo retribuiti al 50%; l'art.
10 dice che il personale assunto dal dirigente scolastico ha diritto
a un solo mese retribuito al 50%. A quale di queste due categorie
appartiene il supplente sino al termine delle attività
didattiche nominato, però, dal dirigente perchè per un
numero di ore (cinque) inferiore a sette?
Alla prima categoria, secondo me.
Sono un collaboratore scolastico, chiedo se la
scuola resta chiusa causa neve sono obbligato a chiedere le ferie per
quel giorno che non lavoro?
No.
Desidererei sapere se i ragazzi devono pagare le
tasse al momento dell'iscrizione al secondo anno di scuola media
superiore. Non riesco a trovare in internet la normativa al
riguardo.
Certo che devono.
Vorrei sapere se esiste una normativa che
disciplini i criteri di ammissione e quindi di formazione delle
graduatorie e delle liste di attesa per la scuola dell'infanzia
statale. Infatti presentando la domanda di iscrizione per la mia
bimba di tre anni sono venuta a conoscenza dei seguenti criteri,
stabiliti dal consiglio d'istituto: la residenza anagrafica nel
Comune di appartenenza della scuola, oltre a non essere requisito
indispensabile, viene trattata come il caso dei non
residenti che lavorano nel territorio del Comune oppure hanno
già un figlio a scuola nel Comune stesso, per cui mia figlia
potrebbe essere scavalcata in graduatoria da un bimbo non residente;
non si possono presentare domande ad altre scuole statali.
Conclusioni: mia figlia, pur essendo residente ed avendo un
fratellino già frequentante non ha punteggio aggiuntivo
rispetto a chi non ha residenza ma si trova nelle condizioni di cui
sopra. E' molto probabile che mia figlia non trovi posto e non avendo
potuto presentare altra domanda passerà un anno a casa oppure
continuerò a pagare la scuola privata come ho dovuto fare per
l'asilo nido.
Spetta al consiglio di istituto stabilire i criteri
con cui accogliere gli allievi nella scuola
dell'obbligo.
Vi scrivo per sapere del seguente argomento:
nell'istituto dove lavoro un componente della RSU è stato
eletto segretario comunale di un partito. Mi sembra che ai sensi
dell'art. 9 dell'accordo quadro RSU esista un problema di
incompatibilità tra i due incarichi. Poichè il
sottoscritto è il primo dei non eletti per le rsu, esistono le
condizioni per sostituire l'incompatibile visto che sembra attaccato
alla poltrona?
Sì. Spetta alla RSU dichiarare la sua
incompatibilità e procedere alla surroga.
Vi chiedo gentilmente chiarimenti e /o
riferimenti normativi riguardanti i seguenti problemi riguardante la
formazione delle sezioni nella scuola dellinfanzia: i bambini
nati da settembre a dicembre vanno conteggiati o sono considerati
anticipatari e perciò vale la clausola del personale
aggiuntivo?
No, non sono anticipatari.
Per quelli nati a gennaio e febbraio,si contano o
si escutono a priori?
Si escludono.
Problema Handicap: il nostro preside dice
che non esiste più la normativa in cui si diceva che ci devono
essere al massimo 25 bambini o 20 se lhandicap è grave e
con il dovuto progetto?
Non è vero.
Le classi devono essere obbligatoriamente di 28
alunni?
No.
Caro Pino, si sa già chi dovrà
insegnare informatica nelle scuola media? Il preside può
obbligare qualche docente a farlo?
No, nessun obbligo, visto che spetta al collegio
decidere.
Gentile Prof. Santoro, vorrei mi fornisse il
regolamento per l'utilizzo delle 150 ore di diritto allo studio
concessomi dal CSA.
Consulti il suo contratto regionale sulle
modalità di fruizione dei permessi per saperne di più.
Io possiedo solo quello della mia regione, che non è detto sia
anche la sua.
Carissimo, per cortesia, potresti dirmi se
è possibile interrompere l'astensione facoltativa per
maternità prima della scadenza per sopravvenuta malattia del
bambino?
Sì.
Per me sarebbe l'ultima settimana di astensione
e, avendo due bimbi ed essendo pendolare, potrei sfruttarla in un
altro momento, non si sa mai... Grazie per l'aiuto che ci dai,
soprattutto a noi che viviamo in piccoli centri dove spesso i
sindacalisti ne sanno meno di noi...
Succede anche nei grossi... Comunque per una
settimana dubito che ne valga la pena.
Egregio dottor Santoro, sono insegnante di
sostegno a t.i. in una scuola media della provincia di Napoli, ho due
alunni disabili nella stessa classe (terza) che frequentano
assiduamente le lezioni. Il dirigente scolastico ed i suoi
collaboratori mi hanno fatto sostituire insegnanti assenti in altre
classi con i miei alunni presenti. Queste continue sostituzioni (solo
questa settimana, 5 ore su 5 giorni lavorativi) rallentano la mia
programmazione e stanno inficiando il buon rapporto che ho, sin
dall'inizio, instaurato con gli alunni disabili. Quando ho
protestato, il preside mi ha risposto che non ha quindicisti, non ha
i soldi per le supplenze a pagamento e che quindi deve utilizzare i
docenti di sostegno (sono questi in sostanza che fanno quasi tutte le
sostituzioni). Per lui è tutto perfettamente legale, ma quando
gli ho chiesto di farmi un ordine di servizio scritto mi ha risposto
che basta il foglio volante che mi fanno firmare ("disposizione
di servizio", così l'ha definito). Io credo che tutto
questo sia un abuso intollerabile, lesivo della mia dignità
professionale e degli interessi degli alunni disabili ai quali
vengono sottratte delle ore. Qual è la sua
opinione?
Sono assolutamente d'accordo con
lei.
Gentilissimo Dott. Santoro, io sono una RSU e mi
sono battuta allinverosimile per contrastare la riforma, ma per
chissà quale timore il C.D. ha votato (escluso me e altri
cinque insegnanti) a favore del tutor, del portfolio ecc. Ora sono
arrivati i modelli di portfolio che la D.S. ha ritirato da una casa
editrice senza consultare il C.D. In questo portfolio cè
una sezione che deve essere compilata dallins di L2. Io sono
ins. di L2 ma non voglio compilare questa parte e neppure le altre
colleghe, però loro non hanno il coraggio di parlare
perché dicono che hanno deliberato luso di questo
strumento anche se non ne conoscevano il modello. Io voglio
rifiutarmi: può la D.S. obbligarmi perché
cè stata una iniziale delibera del
C.D.?
No, visto che la decisione deve in ogni caso
ri-passare per il collegio. Che se però è tutto
composto da coniglioni, non può dare nessuna garanzia di
autonomia, a riguardo.
Sono RSU nel mio liceo. Vorrei un chiarimento.
Il Dirigente Scolastico è tenuto ad informare il personale di
eventuali assemblee sulla base di fax che gli pervengono dalle OOSS
tramite circolare e quindi seguire le modalità approvate nella
contrattazione integrativa. Ritengo che per una questione di
equità non debba distinguere tra sindacati firmatari del
contratto e sindacati non firmatari come i Cobas. Sto sbagliando,
esiste una normativa in proposito?
I Cobas non possono indire assemblee in orario di
servizio. Per il resto, l'informazione è
dovuta.