FAQ/54
Domande e Risposte sulla
RSU
Egregio sig. Santoro, mi rivolgo a lei su
indicazione di un collega per informazioni su contratti di questo
tipo. Sono docente a tempo indeterminato nella scuola superiore. La
provincia ha tenuto presso il nostro liceo corsi di informatica per
disoccupati e ad alcuni docenti è stato proposto di tenere i
corsi. La società che organizza i corsi ci ha fatto un
contratto a progetto richiedendo però liscrizione alla
gestione separata come collaborazione coordinata e continuativa. Ma
la collaborazione coordinata e continuativa esiste ancora? Non si
tratta di una situazione incompatibile con il nostro
incarico?
No, visto che comunque la prestazione si configura
come attività libero-professionale.
Cortese prof. ho lavorato part time 18
settimanali fino 30 giugno, a gennaio 2006 presenterò domanda
disoccupazione requisiti ridotti, come saranno retribuiti i mesi da
disoccupato con riduzione in base al mio contratto part time? o come
un normale contratto a tempo pieno?
La prima che hai detto.
Il docente che ha ottenuto il passaggio di
cattedra è tenuto al superamento dell'anno di
prova?
Sì.
Approfitto della vostra disponibilità per
porre un quesito: sono RSU nella mia scuola e nell'ultimo collegio
docenti abbiamo deliberato a maggioranza di rimandare l'approvazione
del POF a settembre come protesta contro la riforma Moratti. La copia
della mozione è stata pubblicata sul nostro sito web della
scuola, ma la Preside ha avuto da ridire in quanto sostiene che nel
sito della scuola non è possibile pubblicare materiale delle
RSU? Chi ha ragione?
La Preside.
Gentile Direttore, sono una docente della scuola
secondaria di primo grado di Melpignano (ISTITUTO COMPRENSIVO
MAGLIE). Avendo smarrito il CUD, vorrei sapere se è possibile
averne un'altra copia.
Io non sono in grado di
fornirgliela.
Ho provato a telefonare al n°0832/311448 che
ho trovato sul cedolino dello stipendio, ma la segreteria telefonica
mi informava che non sono abilitata a fare quella telefonata. Preciso di
essermi già rivolta alla segreteria della mia scuola, la quale
mi ha detto di richiederlo alla direzione provinciale del Tesoro,
poichè loro non possiedono un altro modello CUD. Potreste voi
inviarmi un altra copia, via fax, al numero
0832/.......?
Ma noi nulla abbiamo a che fare con
l'amministrazione scolastica.
Egr. Prof. Santoro, sono la DSGA oggetto del
quesito della FAQ/20 - RSU. Premesso che la DSGA in questione conosce
perfettamente gli articoli dell'ultimo contratto - compreso l'art.
87, comma 3, lett. a) e b) - si chiarisce che l'autore Le ha mal
riposto il quesito. Quest'ultimo avrebbe dovuto avere la seguente
forma: la DSGA ha effettivamente svolto le 100 ore di straordinario,
connesse alle implicite difficoltà delle sue competenze, e
quindi le spettano i relativi compensi, come da contratto, ma ha
dovuto partecipare all'obbligatorio corso di formazione per acquisire
il profilo professionale di DSGA, essendo stata assunta a T.I. dal
1° settembre 2004. Detto corso prevedeva, come Lei ben
saprà, 24 ore frontali e 76 ore da svolgersi, al di fuori
dell'orario di servizio, in modo on line ed autonomamente. La DSGA
pretende il pagamento delle suddette 76 ore. Le
spetta?
Secondo me no.
Nel caso di una risposta negativa, La scrivente
vorrebbe le fosse evidenziata la normativa che vieta il pagamento
delle suddette 76 ore di formazione.
Lei ha presente l'art. 87 del
CCNL?
Sono un ITP meccanico presso l'IPSIA
"Margaritone" di Arezzo e vorrei sapere se c'è un
mansionario,stabilito con decreto legge, che riguarda il responsabile
dell'ufficio tecnico.
Non ne sono a conoscenza.
Gentilissimo Santoro, sono vincitrice di concorso
del 1999, sono stata assunta nel 2000, ma non ho mai preso servizio
(ne' ho fatto l'anno di prova) perche' titolare di assegno di ricerca
biennale, poi di borsa di studio semestrale e poi di un nuovo assegno
biennale (e sono quindi stata collocata in aspettativa per piu' di 4
anni). A fine novembre scadra' il mio assegno (e quindi anche
l'aspettativa), ma potrei vincere una nuova borsa di studio.
Posso essere nuovamente messa in aspettativa (o meglio in congedo
straordinario ai sensi della cm 120 del 4 novembre 2002)? oppure come
recita l'art. 453 del D.P.R. n. 297 del 1994 ("Non possono
essere autorizzati nuovi incarichi se non siano trascorsi almeno tre
anni scolastici dalla cessazione dell'ultimo incarico
conferito") devo necessariamente prendere servizio a
scuola?
Secondo me devi ritornare a
scuola.
Gli anni di aspettativa valgono come anzianita'
di servizio?
Sì.
Il prossimo anno scolastico posso fare domanda di
trasferimento interprovinciale anche se non ho mai prestato servizio
a scuola?
Sì.
Insegno come specialista di lingua inglese, da 5
anni, ho ottenuto il passaggio alla comune. Nell'anno 2004-2005 ho
insegnato nel Circolo didattico in questione, che possiede quattro
plessi. Sono a scavalco su di un plesso e sul plesso principale. Una
volta avuto il passaggio, posso quest'anno partecipare ai movimenti
interni per essere assegnata ai plessi o devo rimanere ferma per un
anno? Qualcuno mi ha detto che questo movimento avviene in maniera
diversa per gli insegnanti di sostegno e per quelli specialisti di
lingua straniera.Mi può spiegare meglio? Nell'anno scolastico
2004-2005 sono incorsa in seri problemi di salute, ho chiesto il
riconoscimento della mia invalidità per usufruire dei benefici
della legge 104/92 ed ho ottenuto il 45%. Vorrei sapere se nel fare
domanda al Dirigente Scolastico di avvicinarmi alla sede principale
ho precedenza rispetto alle colleghe in virtù della legge
104/92.
La materia è regolata dal contratto di
scuola, che le consiglio di visionare.
Un problema: sono di ruolo come ITP nella C050;
sono laureato e abilitato per la A060; ho avuto un'assegnazione
provvisoria nel 2004/05 e non mi hanno riconosciuto il trattamento
economico come laureato. E' corretto questo?
No.
Nel 2003/04 per la stessa cosa, un'altra scuola
mi aveva pagato come laureato. Grazie mille per la
disponibilità.
Giustamente.
Ho un contratto a tempo determinato con orario
ridotto 15 ore settimanali. In busta paga mi sono state retribuite le
ore riguardanti la sospensione delle attività didattiche
(Natale/Pasqua). Non mi sono state retribuite le ore per riunioni
varie e attività interne alla scuola fuori dal mio
orario di lavoro e fin qui ok, pensando andassero a coprire
le 39 ore di sospensione attività didattica retribuitemi,
come mi aveva informato in modo non esauriente il sindacato. Ora per
lo stesso motivo mi vengono anche defalcate 39 ore straordinarie
da me effettuate in sostituzione di colleghe. Sono consapevole
che la responsabile è un'incompetente, e si rifiuta di
ragionare su quanto sopra (ed altro). Perchè devo restituire
queste ore 2 volte? Ho cercato una risposta sui contratti scuola
materna, ma riguardo ai periodi di sospensione delle
attività didattiche ho trovato solo confusione. NON HO PIU'
ALCUNA INTENZIONE DI TOLLERARE, mi può
aiutare?
In che senso? Io non faccio né il
sindacalista, né l'avvocato e nemmeno il
poliziotto.
Carissimo Pino, sono transitata automaticamente
da posto di lingua a posto comune nella scuola elementare. Non ho
fatto domanda di utilizzazione per la lingua, ma potrebbero esserci
almeno 6/8 ore disponibili. Se non coperte da qualcuno che ha fatto
domanda di utilizzazione, accadrà che: verrà nominata
un'incaricata su quello spezzone; il Dirigente è tenuto ad
utilizzare il personale di ruolo della scuola, abilitato, per la
copertura prioritaria delle ore di L2 nominando un supplente sullo
spezzone di posto comune; il Dirigente utilizza il personale interno
prioritariamente sui posti interi disponibili.
Il dirigente, se può, utilizza personale
interno, altrimenti nomina un supplente.
Egr. Prof Santoro, non so se la sua rubrica sia
quella "giusta" ma le pongo lo stesso la mia domanda:
desidero sapere se è possibile usufruire dell'aspettativa per
motivi di ricerca solo se si è titolari di borsa di studio o
assegno di ricerca, o se anche un contratto co.co.co come
"collaboratore di ricerca" stipulato con un Dipartimento
Universitario può essere utile a questi
fini.
Anche.
Nel caso invece dei motivi di studio: a quali
corsi bisogna essere iscritti? Dottorato di ricerca o anche diploma
di specializzazione o master universitario?
Poco importa.
La ringrazio tantissimo
per il suo aiuto! Nel caso che non possa rispondermi, può
indicarmi qualche "esperto"? Ancora tantissime
grazie
Prego.
Sono di ruolo sul sostegno dal 12 anni. Premetto
che quest'anno ho seguito una ragazza diversamente abile, con
handicap pisicofico, (è stata mia alunna per tutti i cinque
anni scolastici) la quale ha seguito una programmazione
paritaria alla classe ma con metodologie e strategie educative e
didattiche mirate a lei. Quest'anno sono stata nominata, in
qualità di docente di sostegno, di assistenza agli Esami di
Stato dell'alunna diversamente abile su menzionata, con impegno di
quattro giorni corrispondenti alle prove d'esame. Giorno 01/07/2005
il mio Dirigente scolastico fa pervenire per iscritto, a me per
conoscenza, e al Presidente della Commissione degli Esami di Stato
che la mia nomina contrasta con l'art. 17 comma 1 dell'O.M. N° 32
del 21/02/2005. Secondo lei, io non dovevo essere presente in quanto
la mia alunna non ha effettuto prove equipollenti a quelle assegnate
agli altri candidati, per cui non aveva bisogno del sostegno durante
gli esami. Preciso che durante l'anno scolastico, per evitare
differenziazioni che potevano creare problemi all'alunna, le
valutazioni in tutte le discipline didattiche, sia scritte che
orali, sono state uguale a quelle delle compagne, magari con
spiegazioni più dettagliate prima dello svolgimento delle
stesse, per guidarla e indirizzarla correttamente. Inoltre nella
relazione fatta dal Consiglio di classe, redatta come da normativa
vigente, è stato precisato quanto segue: il Consiglio di
classe ritiene che ci si debba avvalere della presenza del docente di
sostegno al fine di far vivere il momento degli esami all'alunna nel
modo più tranquillo possibile, per metterla nelle migliori
condizioni psico-fisiche, intesa come assistenza per la
semplificazione verbale, di porle l'argomento da svolgere in modo
più semplificato e meglio per guidarla in una corretta
interpretazione dei testi delle prove d'esame. Adesso sono venuta a
conoscenza che i compensi relativi agli esmi di stato sono stati
liquidati a tutti gli altri docenti tranne cha alla scrivente. A me
sembra un comportamento anomalo, oltre che molto scorretto nei
confronti del Presidente della commissione perchè ha
interferito nel suo lavoro. Cosa ne pensa? Mi può dare un
consiglio su cosa fare? A proposito l'alunna diversamente abile ha
conseguito il diploma con 62/100. La ringrazio e attendo la sua
risposta.
Se ha ricevuto formale nomina ed ha lavorato, deve
naturalmente essere pagato, per cui rivendichi la giusta
mercede.
Gentile prof. Santoro, buon giorno, sono
insegnante a tempo indeterminato presso un scuola secondaria (IPSIA
di Como), volevo chiedere alcune informazioni riguardo la eventuale
possibilita' di ottenere un congedo straordinario per frequentare il
dottorato di ricerca: riferendomi alla C.M. n 120 (2002), mi sembra
di evincere che in caso dell'ammissione ad un corso di dottorato
senza borsa di studio o di rinuncia alla borsa, sia possibile
conservare lo stipendio, il trattamento previdenziale e di
quiescienza goduto presso la scuola. E' cosi'?
Sì.
Il periodo di congedo straordinario conta ai fini
della progressione di carriera, ai fini della pensione e del
T.D.S.?
Sì.
Tale periodo andra' eventualmente riscattato
(come per il periodo pre-ruolo o di laurea) oppure i contributi sono
gia' versati?
Se continua a percepire lo stipendio dalla scuola,
le verranno versati anche i contributi.
Riferendosi sempre alla circolare C.M. 120
(2002), si dice che se il rapporto di lavoro del dipendente con
l'amministrazione pubblica cessa nei due anni consecutivi al
conseguimento del dottorato, gli importi corrisposti dovranni essere
restituiti. Questo vuol dire che, dopo il dottorato, e' necessario
riprendere servizio a scuola?
Certo.
Ci sarebbe comunque la possibilita' di chiedere
un nuovo congedo per un assegno di ricerca?
Sì.
Il dirigente scolastico è tenuto a
motivare per iscritto, e solo per iscritto, leventuale non
avvenuta conferma in ruolo a seguito di passaggio di ruolo? Se
sì, entro quando? Grazie sempre!
Sì, lo deve comunicare.
Caro Pino, ho appena ottenuto assegnazione
provvisoria interprovinciale da superiori a medie ed avrei due
domande da porti: 1) la documentazione per la ricostruzione di
carriera (sono stato immesso in ruolo lo scorso anno) deve essere
presentata alla sede di titolarità o a quella di
servizio?
Presentala a quella di servizio.
2) lo stipendio di quest'anno sarà quello
delle superiori o quello delle medie?
Non c'è differenza.
Gent.mo Dott. Santoro, la ringrazio per la sua
cortesia e desidero sottoporle un quesito. Sono un insegnante di
scuola primaria assunta in ruolo nel 1997. Quest'anno ho fatto
domanda di trasferimento e ottenuto il medesimo. Al momento il
dirigente del nuovo istituto non mi ha ancora assegnato la classe
(fra le 8 a disposizione nei diversi plessi dell'istituto). Fra
qualche giorno verranno immessi in ruolo 7 insegnanti che andranno a
ricoprire le cattedre vacanti. Dato che il dirigente intende valutare
la situazione complessiva e con ogni probabilità non
assegnarmi a un plesso di mio gradimento, volevo chiederle quale
diritto ho di richiedere l'assegnazione al plesso desiderato (anche
rispetto alle insegnanti neo assunte). Se il dirigente ha pieno
potere di assegnazione delle classi, perchè vengono approvati
criteri a livello di istituto per l'assegnazione dei docenti alle
classi medesime?
I criteri di assegnazione dei docenti ai plessi sono
definiti dalla contrattazione di scuola.
Sono un assistente amministrativo di ruolo da 10
anni. Nella scuola in cui mi trovo, il Dirigente e il Direttore SGA,
a me e ai miei colleghi, non hanno mai dato ore per la sostituzione
del collega assente. E' un diritto? E quante ore spettano per ciascun
unità assente?
Non è un diritto, ma dovrebbe essere un
argomento da affrontare nella contrattazione di scuola sui criteri di
gestione del FIS.
Mia figlia frequentera' il secondo anno di scuola
materna. Mi ha sconcertato l'orario delle prime due settimane: prima
settimana dal 12 settembre fino alle 12.30 esclusa la refezione;
seconda settimana dal 19 settembre fino alle 14. E' un bel problema
per i genitori che lavorano e hanno dovuto gia fare i conti con le
ferie. Vorrei sapere che liberta' hanno direttore e insegnanti
sull'orario....
Assoluta.
Gentile redazione, sono il genitore di una
bambina che quest'anno dovrebbe frequentare la prima media e desidererei
un parere su una situazione alquanto incresciosa che rischia di
sconvolgere i nostri equilibri familiari. Avevo iscritto mia figlia
presso l'istituto comprensivo in cui mia moglie aveva chiesto il
trasferimento in qualità di insegnante elementare. Purtroppo
mia moglie ha ottenuto il trasferimento in tutt'altra zona della
città e di conseguenza ho chiesto il nulla osta per mia figlia
che mi è stato rifiutato verbalmente dalla
preside, tramite il personale di segreteria, senza alcuna
motivazione. Aggiungo che l'alimentazione di mia figlia
necessita di cure particolari, come risulta dal certificato medico
allegato alla richiesta del nullaosta e che tali cure non le potranno
essere garantite poichè la distanza tra la scuola e la sede di
lavoro mia e di mia moglie è notevole e la bambina non
è completamente autonoma, considerata l'età. Pertanto
mi chiedo: può la preside negarmi il nullaosta considerate le
mie più che concrete e serie esigenze di
famiglia?
Secondo me no.
Vorrei sapere se ad un docente si possono
decurtare delle ore di insegnamento per affidargli un altro incarico
(tipo quello di interessarsi dell'utilizzo dello scrutinio
elettronico all'interno della stessa scuola) ed essere pagato extra
per questo incarico nonostante non completi le sue ore di
insegnamento per le quali percepisce lo stipendio. Eventualmente mi
potrebbe indicare la normativa?
Non si possono scambiare ore funzionali con ore di
insegnamento. Lo impedisce il CCNL della scuola.
Prof. Santoro, sono insegnante di ruolo alle
superiori, e da settembre sarò part time al 50%. Non ho fatto
menzione nella domanda della mia intenzione di svolgere altra
attività lavorativa, perché non avevo elementi
sufficienti per affermarlo. Posso comunque svolgere una
attività lavorativa ulteriore, previa comunicazione entro i 15
giorni al dirigente scolastico?
Certo.
Tra le attività permesse ci può
essere quella di amministratore di una società a
responsabilità limitata?
No, questo è incompatibile con la funzione
docente.
Carissimo Sig. Santoro, volevo porgerle una
domanda: sono un assistente tecnico, ho lavorato per un PON in totale
per n° 37 ore, ho la nomina che specifica che mi pagheranno
13,07¤ all'ora importo lordo. 13,07x37ore=DOVEVA ESSERE IL
LORDO 483,59? Invece sulla busta paga c'è scritto emolumenti
lordi 445,48, da questi sono stati tolti 23% imposta irpef. e mi
trovo con un importo netto pari a 343,02¤. HO CHIESTO AL DSGA
MI HA DETTO CHE CHI LAVORA PER I PON DEVE SCORPORARE A PRIORI L'8,5%
IMPOSTA INPDAP E ALTRO. MI POTREBBE ILLUMINARE COME SEMPRE? UN GRZIE
DI VERO CUORE.
Certo, è così. 13,07 da cui va
detratto il 9,10% per arrivare al lordo fiscale.
Gentilissimo Dott. Santoro sono un'insegnante di
scuola elementare. Per motivi di salute, art. ex 113, svolgo mansioni
di segreteria non nella mia sede di titolarità ma in
un'altra scuola e per l'ennesima volta non mi hanno convalidato
la continuità dicendomi che non ne ho diritto. Penso che sia
anticostituzionale perchè Lei sa bene che la Costituzione
difende i diritti degli ammalati, ma il C. S. A. non rispetta
nè i miei diriiti nè la Costituzione. Le volevo
chiedere un altro dubbio, nella scuola dove espleto le mie
mansioni, ho o non ho diritto al fondo d'istituto, ad essere
inserita nei progetti o anche qui vengo tagliata fuori, Le chiedo
questo perchè i sindacati, ai quali io non do nessun credito,
mi hanno risposto "che non siamo nè carne nè
pesce". Mi aiuti Lei a capire questa espressione infelice
perchè io da sola non ci riesco e mi dica, per favore, se
posso chiedere qualcosa al mio dirigente
scolastico.
Quanto al punteggio di continuità, ritengo
anch'io che lei non ne abbia diritto, mentre penso che non ci sia
ragione alcuna di escluderla dall'accesso al fondo di istituto.
Quanto alla competenza dei sindacati... stendiamo un velo
pietoso.
Sono insegnante media superiore collocata fuori
ruolo con la seguente dicitura: inidoneità permanente e
in modo relativo alla propria mansione e non alle altre mansioni in
via definitiva. Vorrei sapere quali mansioni posso svolgere e se
le ore lavorative restano le 18 di docenza. Attualmente, avendo avuto
un provvedimento di inidoneità temporanea, sono utilizzata
nella biblioteca della scuola dove insegnavo per 36 ore
settimanali.
Non lo so quali mansioni Ella possa svolgere, visto
che non lo sanno nemmeno i medici che l'hanno visitata. Quanto alle
ore, sono senza dubbio 36.
Egreg prof SANTORO, sono un coll scolastico a
tempo indeterminato, prossimo alla pensione, vorrei sapere quante
classi o corridoi o altro ci spettano a pulire, in tre quarti d'ora?
visto che i ragazzi escono alle 13 e cinque, e noi
dobbiamo uscire alle 14?
Dipende dalla prestanza fisica e dalla
qualità delle pulizie da compiere.
Caro Pino, alcuni colleghi entrati in ruolo in
questi giorni sostengono che sia cambiata (recentissimamente) la
norma che regola la ricostruzione di carriera. Secondo le loro
informazioni da quest'anno in poi verranno valutati solo 5 anni di
preruolo, e il resto alle ortiche. La cosa a me sembra assolutamente
inverosimile. Tu ne sai qualcosa?
Che è inverosimile.
Gentile prof. Santoro, le avevo una settimana fa
posto alcune domande riguardo alla possibilita' di un docente a tempo
indeterminato di frequenatere un corso di dottorato di ricerca
(allego sotto il messaggio precedente). Riferendomi alla CM 120/2002,
in particolare ero interessata a capire se era possibile in caso di
ammissione a dottorato senza borsa o di rinuncia a questa, mantenere
lo stipendio della scuola. La ringrazio molto per la sua gentilezza
ed affidabilita'. La sua precedente risposta mi ha chiarito che cio'
e' possibile, tuttavia, leggendo piu' attentamente la circolare
cm.120/2002, noto che mentre il borsista e' posto in congedo
straordinario e cio' e' un diritto, indipendente da decisioni del
dirigente scolastico; il docente che conserva il trattamento
economico della scuola invece e' posto in aspettativa. Non riesco
pero' a trovare la normativa che spieghi la differenza tra congedo ed
aspettativa nel caso in questione. Non capisco se c'e' una differenza
sostanziale o solo di nome. Le chiedo se, per favore, sa di nuovo
darmi delucidazioni sui seguenti punti: la concessione
dell'aspettativa retribuita e' a discrezione del preside; leggendo la
prima parte della cm 120 l'aspettativa sembra essere un diritto del
dipendente al pari del congedo straordinario per il borsita, ma alla
fine della seconda parte (borse post-dottorato) si dice che congedo o
aspettativa sono di competenza del preside. Puo' quindi avvenire che
il preside non conceda aspettativa retribuita?
No, visto che dovrebbe motivare il diniego, cosa
molto ma molto complicata.
Oppure potrebbe essere che l'aspettativa venga
concessa solo previo accordo tra scuola e universita'?
Non è previsto alcun
concerto.
In caso di concessione dell'aspettiva, la sua
durata puo' essere limitata nel tempo o comprende tutta la durata del
dottorato (come per il congedo)
La prima che ha detto.
Caro Pino, scusami se ti disturbo in questo
periodo estivo, ma so, come in altre occasioni, che riesci a darmi le
delucidazioni che chiedo. Sono un docente di scuola secondaria
superiore trasferito quest'anno in una nuova sede. Nell'anno appena
passato insieme a un altro docente avevo presentato un progetto PON
sui laboratori scientifici-tecnologici per riuscire finalmente ad
allestire un laboratorio decente nella scuola dove stavo, visto che
ancora non esisteva nonostante fosse un istituto dove si effettuano
ore di laboratorio. In data 13 giugno, quando avevamo quasi perso le
speranze, veniamo a sapere che il progetto di 35.000 euro è
stato approvato e che quindi sarà possibile realizzare un
sogno per quell'istituto. Ora, senza nulla togliere al collega che
sarà quest'anno al posto mio, io mi chiedo se c'è un
modo per me di portare avanti questo progetto per la parte che mi
compete, visto che alcuni punti della progettazione sono stati
presentati tenendo conto di esigenze didattiche che io conoscevo
perchè docente da diversi anni in quell'Istituto. Anche
perchè mi chiedo se il collega non intende interessarsi del
progetto e non vi è nessun'altro disponibile a farlo la scuola
può perdere il finanziamneto? Io ho chiesto anche al mio CSA
di poter essere uitilzzata almeno per tre ore (visto che ho una
cattedra orario di 15 più 3) su questa scuola per seguire il
progetto, consapevole anche del fatto che non avrei creato disagi a
terzi poichè nella sede di completamento è già
stato asseganto un DOP con diverse ore a disposizione che potrebbe
prendere le tre ore che io lascerei. E inoltre nella scuola dove
dovrei seguire il progetto vi sono ore residue che potrei prendere
per completare la mia cattedra e nello stesso tempo portare avanti
questo lavoro. C'è da dire inoltre che la scuola del progetto
è anche più vicina alla scuola di mia titolarità
rispetto a quella di completamento che mi è stata assegnata
per trasferimento. Naturalmente non ho avuto risposta dal CSA, ma
vorrei capire perchè non si dà la possibilità a
chi ha presentato un progetto valido di portarlo a termine con la
stessa passione e le stesse motivazioni che hanno permesso al
progetto stesso di essere approvato. Non so se sono stata chiara, ma
vorrei che tu mi dessi qualche indicazione su come potrei procedere
per avere la possibilità di partecipare alla realizzazione di
un laboratorio per il cui allestimento ho combattuto per anni. Non
deve sembrare un'esigenza puramante affettiva e personale, ma
è soprattuto un problema pratico e di interesse per la scuola.
Grazie.
Se eri così legata al progetto, perché
mai hai chiesto trasferimento? In ogni caso potresti utilizzare
l'opportunità che ti offre l'art. 32 del
CCNL.
Il DSGA può determinarsi liberamente
l'orario giornaliero o deve averne uno fisso?
Lo deve indicare nel piano delle
attività.
Gentile sig. Santoro, sono un insegnante di ruolo
di Ed Fisica dal 1985/86. Vorrei usufruire di una aspettativa secondo
il comma 14 dell'art. 26 della legge 448/1998 (anno sabbatico). Ecco
il mio quesito: dopo l'anno sabbatico si può usufruire di
un'altra aspettativa di genere diverso (per esempio la
Signorello)?
Sì.
Ciao, sono un'insegnante di ruolo. Mi dite per
favore quali estremi di legge devo cercare per prendere l'aspettativa
per il dottorato di ricerca senza borsa?
L'art. 18 del CCNL.
Caro Pino, come sempre, approfitto della tua
gentilezza ti prego rispondere a questo quesito: può il D.S.
far recuperare ai docenti le ore di permesso pomeridiano per assenza
ai consigli di classe o al collegio docenti con sostituzioni
antimeridiani in orario di servizio per sostituzione di colleghi
assenti?
Secondo me no, visto che non vanno confuse le ore di
insegnamento con quelle funzionali.
Gentile sig. Santoro, innanzitutto la ringrazio
per la velocità con cui ha risposto al mio quesito. Mi scusi
se insisto sullo stesso tema, ma un sindacalista, dopo varie
telefonate e presunte "informazioni" prese, mi aveva
risposto alla stessa domanda dicendomi che dopo aver usufruito
dell'anno sabbatico bisognava prendere effettivo servizio per almeno
tre anni scolastici prima di poter ottenere un'aspettativa per altro
motivo, le risulta?
Naturalmente no.
Le vorrei sottoporre altri tre quesiti:
rientrando dall'aspettativa l' 1 di agosto, si possono avere
ferie?
Sì.
In aspettativa si può lavorare come
autonomo (ovvero con partita IVA)? o in altra
maniera?
Sì.
Io dovrei rientrare nei ruoli metropolitani dopo
un mandato di cinque anni all'estero, per chiedere l'aspettativa devo
per forza prendere servizio nella nuova scuola o basta che la
presenti in anticipo per poterla ottenere (per esempio con lettera
raccomandata anticipata da fax)?
Se ha perso la titolarità, naturalmente deve
assumere servizio per poter presentare domanda.
Gentile Professore nella speranza di avere delle
risposte anche in questa calda estate, questo le chiedo: è
regolare dare una supplenza ad un collega A.A. di 2 ore al giorno, in
quanto altra collega usufruiva delle 2 ore di
allattamento?
Sì.
E' regolare dare una supplenza ad un collega A.A.
di 2 ore al giorno e poi, anche se in Agosto, non darne nessuna per
una mallattia di 15 gg.?
Sì.
Sono un A.A. a tempo determinato con incarico
annuale ed ho qià scelto per l'A.S. 2005/06 lo stesso Istituto
Comprensivo. Nell'A.S. 2004/05 non è stata fatta una riunione
del personale ATA né quella dell'RSU per gli ATA. Vorrei
scrivere al D.S. e al DSGA una lettera con lo scopo di tenere una
memoria storica di quanto "non è stato fatto"
così da evitare che ciò accada anche il prossimo A.S.
con il nuovo DS, in quanto cambiato. Quello che le chiedo è un
consiglio, lei reputa giusto che scriva una lettera per ottenere
ciò che vorrei?
Io preferirei il contatto diretto, piuttosto che lo
scritto.
E se si, vista la mia ignoranza sulle normative
che regolano i diritti-doveri, potrebbe darmi una traccia che mi
permetta di scrivere qualcosa dinon sbagliato. Ho percepito circa 700
¤ del fondo d'Istituto per il fatto che mi occupo dell'aspetto
informatico (riparazioni e manutenzione hardware e software in quanto
esperto, sia della segreteria che dei laboratori informatici) ma non
so gli altri quanti soldi percepiscono e perché. Posso
formalizzare una richiesta che obblighi il DSGA o il DS a fare un
rendiconto dettagliato che metta in chiaro ciò che accade con
questi soldi?
Certo, è un suo diritto.
Se si potrebbe darmi una
traccia?
Io non so scrivere. A mala pena
leggo.
Gent.mo Signor Pino, mi ritrovo a scriverle
perchè vorrei chiederle se, in una scuola dove si svolgono
lavori di manutenzione straordinaria (muratori e impianto elettrico a
norma CEE), in periodo estivo con chiusura delle attività
didattiche, spesso senza luce, essendo praticamente impossibile
lavorare in segreteria per ovvi motivi di non sicurezza, polvere,
sporcizia, calcinacci, spesso scrivanie piene di residui dei lavori e
tutto ciò che comporta questo disagio, il Dirigente ha
costretto alcuni Assistenti a lavorare in pessime condizioni. Mi
dica lei se si può? Non è un abuso?
Denunciate il fatto alla ASL
competente.
Avendo già presentato dichiarazione dei
servizi, domanda di ricostruzione della carriera e di riconoscimento
dei servizi ai fini pensionistici e buonuscita quale docente di
scuola dell'infanzia, dopo il passaggio di ruolo (scuola primaria) le
stesse vanno presentate di nuovo?
No.
Gentile Santoro, lo scorso anno scolastico ho
avuto una nomina del Provveditorato di Roma fino al 30 giugno. A
maggio (sono incinta) ho avuto una minaccia d'aborto e il mio
ginecologo mi ha messo sotto Ispettorato. Fino alla fine di giugno ho
percepito il regolare stipendio. Scaduto il contratto mi hanno detto
che avrei avuto diritto all'indennità di maternità
(circa l'80% dello stipendio) che, peraltro, non ho ancora percepito.
Il 29 agosto dovrebbero iniziare le nomine per il prossimo anno
scolastico. Da quel che so potrò accettare una nomina
giuridica che mi dovrebbe dar diritto anche al trattamento economico
(non potrò assumere servizio perché i primi di
settembre entrerò in maternità obbligatoria) in base ad
un'Ordinanza della Corte Costituzionale (n. 337 del 07/11/2003).
Percependo già l'indennità di maternità, questa
si interromperà automaticamente dandomi la possibilità
di avere lo stipendio oppure sarò costretta a mantenerla
rinunciando così ad un trattamento economico più
favorevole?
Dal primo di settembre torna a stipendio
intero.
Se riesce a risolvere l'enigma (non ci sono
riusciti né in Provveditorato né presso il sindacato a
cui sono iscritta) può farmi avere i riferimenti
normativi?
Art. 142 CCNL. Un consiglio: si "desnoti"
dal suo sindacato.
Salve sono una neoassunta in ruolo ho partorito
il 23 giugno, ero in una scuola privata in regime di astensione
obbligatoria da due mesi prima del parto. Volevo sapere quando devo
rientrare in servizio nella nuova scuola assegnatami visto che il
mese di agosto non è lavorativo: il 23 settembre o il 23
ottobre?
23 settembre.
Se decido di prendere l'astensione facoltativa di
6 mesi continuati quando dovrei rientrare?
Faccia due conti. Non è
difficile.
Se non concludo l'anno di prova posso chidere
trasferimento per l'anno successivo per ricongiungimento al
coniuge?
Certo.
Egregio Professore, ringraziandola per la
disponibilità, le chiedo ancora: è corretto che il fax
di richiesta della visita fiscale per il personale ATA, a fronte di
un certificato medico, sia firmato dal DSGA e non dal DS e quindi di
libero arbitrio del DSGA?
La richiesta deve essere firmata dal dirigente,
secondo me.
Vorrei sapere se dopo gli ordinamenti per la
scuola materna del '91 ne sono stati emanati
altri.
No.
Cortese professore, ho letto che a dicembre nella
busta paga ci saranno gli arretrati del nuovo contratto. Io ho
lavorato solamente con contratti a supplenze provvisorie in varie
scuole con retribuzione da parte degli istituti scolastici, ho
diritto agli arretrati?
Certo.
Se si cosa dovrei fare?
Aspettare che glieli liquidino.
Sono inseg elem. titolare in un circolo di
Palermo da 13 anni e a settembre secondo il dir. scol.
dovrò, essendoci nella sede un posto in
esubero, trasferirmi in un circolo di appartenenza sempre a
Palermo, dove invece c'è un posto libero in quanto la persona
che mi precede ha la legge 104 per la figlia e pur non avendo la
residenza lei e i suoi familiari a Palermo, sempre secondo il
dirigente scolastico è "intoccabile". Potreste
aiutarmi in questo dilemma.
La materia è regolata dal suo contratto di
scuola, che le consiglio di prendere in esame.
Gentilissimo Santoro, sono un Collaboratore
Vicario di un Istituto comprensivo di Roma. Per prima cosa mi
complimento con la rubrica sempre aggiornate e precisa nelle
risposte. Scrivo per avere un chiarimento sulla scelta del Vicario:
in caso di cambio di dirigenza a chi compete nominarlo? Spiego
brevemente la questione. Dopo unincomprensione con Il Dirigente
uscente, incaricata per un anno, mi sono ritrovata al momento della
richiesta di adeguamento dellorganico con la perdita
dellincarico a favore dellaltra collaboratrice del
Dirigente tra laltro RSU e docente medie. Questa scelta pone
unaltra questione: in un istituto comprensivo formato da
21 classi scuola secondaria I° grado, 45 primaria e 6
dellinfanzia a chi deve essere affidato il ruolo di vicario
considerando che il Dirigente proviene dalla scuola secondaria di
I° grado? E ancora in vigore la normativa sugli istituti
comprensivi e la scelta del vicario?
La scelta del vicario spetta al nuovo dirigente, che
lo sceglie tra gli insegnanti dell'istituto sulla base di un semplice
rapporto fiduciario.
Salve, sono una cs a tempo determinato che, dopo
tre annuali, ha usufruito per motivi di famiglia di un periodo di
aspettativa senza assegni (10 mesi circa), sono rientrata in
servizio in luglio prima della fine del contratto 2003/2004.
L'interruzione in questione mi ha azzerato l'anzianita' di
servizio?
No.
I tre annuali precedenti
non contano più nulla?
Certo che contano.
Mi interessa saperlo per il conteggio delle
ferie, so che dopo tre annuali i giorni di ferie sono 32+4 di
festività soppresse, invece di 30+4. Grazie per il
chiarimento.
E' così.
Egregio prof. Santoro, sono inserito nelle
graduatorie di istituto per la classe di concorso A020 della mia
provincia. Da ormai cinque anni insegno nello stesso istituto tecnico
con contratto di supplenza annuale fino al 31 agosto. Delle quattro
cattedre libere per la classe A020 in questo istituto per l'AS
2005/2006 due verranno coperte con docenti entrati in ruolo lo scorso
luglio. Data la mia posizione nelle graduatorie d'istituto, con ogni
probabilità anche quest'anno verrò assunto - con
contratto fino al 31/08 o fino al 30/06 - dall'istituto tecnico e
coprirò una delle due cattedre vacanti. Vengo alla mia
domanda: in sede di assegnazione delle classi ai docenti il prossimo
settembre, potrò far valere il principio di continuità
didattica con gli anni precedenti? scegliendo le classi prima dei
miei colleghi di ruolo? Mi può inoltre indicare gli estremi
della normativa che prevede i principi di assegnazione delle classi
ai docenti?
L'assegnazione dei docenti alle classi spetta al
dirigente scolastico, sulla base delle proposte del collegio dei
docenti e dei criteri stabiliti dal consiglio di
istituto.
Buongiorno, vivo all'estero con mia moglie e
sono attualmente disoccupato. Mia moglie invece lavora. Adesso ho
ottenuto la nomina a tempo indeterminato in Italia per il 1°
settembre (dunque devo fare ancora l'anno di prova), ma sarei
intenzionato a chiedere un'aspettativa (per lavoro all'estero del
coniuge). 3 domande: ne ho diritto? (penso di sì, ma vorrei
esserne certo al 100%)
Sì.
Se sì, il fatto che io sia disoccupato ma
riceva (per ora) un assegno di disoccupazione costituisce motivo di
impedimento ad ottenere l'aspettativa?
No.
Qual è eventualmente la documentazione da
allegare alla richiesta? (Immagino: atto di matrimonio, certificato
di residenza all'estero, contratto di lavoro della moglie.... serve
altro?)
Non serve alcuna documentazione
specifica.
Sono un insegnante di scuola superiore e vengo
utilizzato periodicamente all'interno di progetti di formazione in
attuazione di PON, o corsi di fromazione professionale svolti in
collaborazione con il nuostro istituto. Vengo utilizzato come esperto
in informatica ma vengo retribuito, come docente interno a 30 euro
l'ora circa, mentre gli esperti esterni vengono retribuiti secondo la
qualifica di riferimento anche 70 euro l'ora. Esistono riferimenti
normativi in materia?
Sì, le tabelle allegate al CCNL per quanto
riguarda gli interni. Per quanto riguarda gli esterni, le tariffe del
libero mercato.
PUO' UN INSEGNANTE PRESIEDERE LO SCRUTINIO
FINALE IN SOSTITUZIONE DEL PRESIDE NELLA CLASSE IN CUI
INSEGNA?
Ritengo di sì.
COME CONSIDERARE GLI INSEGNANTI CHE IN TALE
SCRUTINIO HANNO BOCCIATO TALE STUDENTE CON DUE GRAVI INSUFFICIENZE
NON SAPENDO DI UNA PRECEDENTE BOCCIATURA E DEL'UTILIZZO DA PARTE DELLOSTUDENTE
DEGLI STRUMENTI OFFERTI DALLA SCUOLA STESSA PER RECUPERARE UNA GRAVE
INSUFFICIENZA GIA' DEBITO DELL'ANNO PRECEDENTE?
Non sono in grado di esprimere nessun tipo di
valutazione.
Sono un insegnante di un I.C. di Catania e
desideravo informazioni in merito il calendario scolastico, nel senso
che vorrei sapere qual è l'iter burocratico perchè si
possa adottare un calendario diverso da quello regionale.
Quest'anno il mio Dirigente ha preannunciato che
non sospenderà le attività didattiche, se non nei
giorni prefissati dalla regione Sicilia, mentre gli anni scorsi
è stato più flessibile e democratico, proponendo lui
stesso un calendario diversificato ma nel rispetto dei 200 giorni di
lezione, ovviamente! Per evitare polemiche o 'scontri' tra dirigenza
e insegnanti, credo opportuno documentarmi sulla procedura per
proporre ed avere eventualmente l'approvazione del collegio
docenti su un diverso calendario
regionale.
Gli adattamenti del calendario sono possibili alla
luce di quanto prevede il DPR 275/99.