FAQ/55
Domande e Risposte sulla
RSU
Sono docente di ruolo nella scuola secondaria.
Vorrei chiedere informazioni circa la possibilità di avere
permessi o riduzioni di orario (e al limite anche un anno di
aspettativa non retribuita) per chi volesse studiare
all'università. Grazie.
Prenda visione del CCNL della scuola, reperibile
anche sul ns. sito.
Salve, sono un collaboratore scolastico in
servizio in un istituto superiore, essendo un invalido con una
percentuale del 70% agli arti inferiori, e siccome tra la DSGA e
il sottoscritto non corre buon sangue nell'anno scolastico che si
appresta ad iniziare a pensato bene di spostarmi dal piano terra in
cui prestavo servizio al primo piano con un completamento del mio
servizio (pulizia di un'aula) al secondo piano, costringendomi ad
usare due rampe di scale. A nulla è valso far notare al DSGA
la difficoltà che incontro nell'uso delle scale e che nel
contempo potrei andare incontro ad eventuale incidente nell'uso delle
stesse. Nonostante le violazioni delle disposizione della 104/92, e
del decreto legge 626/94 per l'eliminazione delle situazioni di
pericolosità sui posti di lavoro, la DSGA non intende
minimamente ritornare sulle sue decisioni, e a riguardo neanche il DS
non assume nessuna iniziativa a riguardo. Vi chiedo cortesemente cosa
posso e a chi posso rivolgermi per non subire queste umiliazioni e
sopprusi deplorevoli? Grazie di cuore!
Contesti l'ordine di servizio, meglio se con il
patrocinio di un'organizzazione sindacale.
Come può un docente di un istituto
visionare la ripartizione del fondo d'istituto? Esiste un modulo da
inoltrare alla scuola per ottenere una copia della
ripartizione del fondo d'istituto?
Prenda visione del contratto di scuola e delle
liquidazioni dei compensi, magari chiedendone copia alla RSU della
sua scuola.
Egr. Prof. Santoro, Le chiedo un piccolo
chiarimento in merito all'iscrizione al sindacato. Ci potrebbero
essere dei problemi giuridici ad avere l'iscrizione in ben due
sindacati nazionali dei lavoratori della scuola, con relativa
trattenuta sul cedolino mensile?
No.
Gent.ma Prof.ssa Latini, sono un'insegnante di
scuola Primaria specializzata nella lingua inglese ed avrei un
quesito da sottoporle, sperando vivamente che Lei possa aiutarmi: nel
mio circolo abbiamo 32 classi e 7 docenti d'inglese su due plessi.
Per assicurare l'insegnamento dell'inglese a tutte le classi, la
dirigente ha pensato di organizzare l'orario in maniera che, ciascuna
di noi, nelle ore di compresenza, possa andare in altre classi ad
insegnare inglese. Secondo quest'orario io dovrei insegnare l'ambito
antropologico + inglese in una seconda e in una terza (7h. + 7h.) e,
nelle restanti 8h. dare la L 2 a 4 seconde. Non è un
pò troppo? Sarei l'unica nel circolo a dover fare tutto
ciò - le colleghe specializzate avrebbere o 3 prime (3 h. al
di fuori del proprio modulo) oppure 2 terze (pari a sei h). Non
è una discriminazione? Posso rifiutare un orario che sancisce
una differenza così netta? In fondo l'ex-specialista operava
su sei (o sette) classi ma insegnava solo
Inglese!!!
Da un punto di vista contrattuale nulla osta ad un
impegno di questo tipo. Altre ragioni di opportunità possono
essere eventualmente fatte valere, ma ciò non inficia la
liceità di una soluzione organizzativa di questo
tipo.
Siamo un gruppo di Collaboratori scolastici
di ruolo ed Assistenti tecnici precari da tre anni (in seguito
all'accordo MIUR dell' 8 marzo 2002). L'anno prossimo, ossia
nell'a.s. 2006-07 per noi scadrà il congelamento del profilo
di ruolo e così saremo costretti a lasciare il ruolo per
proseguire la nostra "umile scalata alla carriera". D'altra
parte il MIUR ha emesso l'ultimo concorso interno nell'a.s. 1997-98,
quando secondo la vecchia sequenza contrattuale ciò sarebbe
dovuto avvenire con cadenza quadriennale. Altro punto a sfavore per
noi di ruolo come collaboratori scolastici è che da un momento
all'altro potrebbe essere bandito il concorso come previsto tra
l'altro per le nuove figure di Coordinatore tecnico ed amministrativo
che, già presenti sulla carta non sono mai state attivate. E'
giusto a Vostro parere che persone come noi non abbiano nemmeno la
possibilità di salire un gradino pur essendo già di
ruolo o che per questo debbano mettere in gioco il proprio
avvenire e quello delle rispettive famiglie, o, in cambio, rimanere
per sempre collaboratori scolastici per non rischiare? E' nell'aria
qualche proposta utile a svolgere la matassa?
Io fiuto l'aria, ma non sento nessun odore, a
riguardo.
Gentilissimo Pino, è la prima volta che ti
scrivo, leggo sempre il tuo sito e devo farti di cuore le
congratulazioni poichè ci aiuti veramente
tantissimo.
L'editore non è di questo
avviso.
Non è poi così semplice trovare
qualcuno che ti dia risposte sicure. Sono un'insegnante di scuola
elementare e ho bisogno urgente di un chiarimento. Ecco il quesito:
insegno in un plesso del mio istituto comprensivo e vorrei
presentare domanda interna per passare in un'altra scuola
dell'istituto comprensivo. Il posto libero c'è; il problema
è che una mia collega che per alcuni anni ha insegnato
francese in quella scuola, ora ha fatto domanda di passaggio sulla
scuola comune ed è riuscita ad ottenerlo. Quel posto tocca a
me o a lei? Io credo che prima vengano i movimenti interni e poi
quelli esterni (come nel suo caso, poichè ha inoltrato domanda
al CSA). Ti ringrazio infinitamente della risposta che mi darai,
spero presto pochè tra pochi giorni inizierà la
scuola.
Anch'io ritengo che gli interni precedano gli
esterni. In ogni caso l'ultima parola spetta al contratto di scuola,
che ti invito a consultare.
Salve, con un contratto fino al 30 giugno con un
numero di ore inferiore a 18, quali tipi di attività
funzionali all'insegnamento vanno ridotti proporzionalmente? Collegi
docenti?
Sì.
Incontri scuola-famiglia?
Sì.
Consigli di classe?
No.
Riunioni per la
programmazione?
Sì.
Grazie e cordiali saluti.
Prego.
Gent.mo Pino, mia moglie è un insegnante
di ruolo da circa 14 anni mentre io lavoro presso un'azienda privata
in Germania. Mia moglie si trova attualmente qui in Germania (per
vacanza) e abbiamo da qualche giorno scoperto di aspettare un
bambino. Vorremmo fare la richiesta per la sua interdizione (ci sono
i presupposti) ma vorremmo farla direttamente da qui, via consolato.
Il consolato ha detto che va bene ma lei cosa ne pensa? A quanto
sappiamo, nella normale procedura di interdizione, bisogna presentare
periodicamente il certificato all'ispettorato del lavoro. Si
tratterà sempre di muoverci attraverso il
consolato?
Ritengo proprio di sì.
Sono un'insegnante di scuola elementare con
contratto a tempo ind. dal 01/09/2005. Durante l'anno scolastico per
motivi di salute o gravidanza non riesco ad effettuare il periodo di
prova cosa mi succede?
Che ripeti la prova l'anno
successivo.
Salve! Sono un docente incaricato dal CSA. Mia
moglie fa il mio stesso lavoro e si trova nella mia stessa identica
situazione di precario. Abbiamo avuto un figlio (2-04-2005) e siamo
in procinto di "mettere in cantiere" il secondo. Mi
chiedevo: se la gravidanza di mia moglie dovesse essere "a
rischio", posso usufruire io dell'allattamento e dei vari
congedi parentali (da lei non sfruttati) perchè in eventuale
interdizione anticipata?
Sì.
Se sì, come posso usufruire
dell'allattamento? Un'ora al giorno, come dice la normativa generale
oppure per la scuola funziona diversamente?
Vale la normativa generale, adattata al contesto
scolastico.
Egr. Direttore, scrivo a Lei non sapendo a chi
rivolgere il mio quesito e La ringrazio vivamente se Vorrà
aiutarmi. Sono un'insegnante di scuola elementare di ruolo e dal
1° di agosto sarei dovuta andare in ferie. Un paio di giorni
prima sono caduta ed ho subìto una microfrattura del
malleolo. Da referto del pronto soccorso ho avuto un mese di riposo
con ingessatura e di conseguenza ho iniziato il periodo di malattia.
Vorrei sapere se al termine della malattia posso usufruire di diritto
delle mie ferie non godute o devo ripresentare richiesta di ferie. Le
porgo questo quesito in quanto non ho un ottimo rapporto con la
segretaria della mia scuola, testimoniato anche dal ricevimento della
visita fiscale nonostante un referto medico del pronto
soccorso. La ringrazio nuovamente per l'attenzione e Le porgo
distinti saluti.
Potrà usufruire delle ferie durante i periodi
di sospensione dell'attività didattica.
Gentile Santoro, sono
un docente di scuola secondaria superiore membro del consiglio
d'istituto, chiedo: essendo decaduto il presidente del consiglio
d'istituto, in quanto il figlio si è diplomato nel luglio
scorso, il primo atto di settembre del consiglio stesso deve
essere obbligatoriamente e soltanto, come io ritengo, l'elezione del
nuovo presidente ed eventuale vice?
Sì.
Il consiglio deve essere convocato senza indugio
dal dirigente scolastico o dal genitore più anziano ancora in
carica?
Dal vicepresidente, qualora
esista.
Gent.mo Pino, Le scrivo per sottoporLe due
quesiti relativi al congedo parentale: il mese retribuito al 100%
(dei sei relativi al congedo parentale), deve essere necessariamente
goduto entro e non oltre il terzo anno di vita del bambino o si
può richiedere anche entro l'ottavo anno?
Nei casi di astensione facoltativa i primi 30 giorni
calcolati complessivamente per entrambi i genitori, sono retribuiti
al 100% a prescindere dal momento in cui si fruiscono (quindi anche
dopo il terzo anno e purché entro lottavo). Il rimanente
periodo, fino a 6 mesi complessivi e (in questo caso) fino a 3 anni
di età del bambino al 30%. Il periodo eventualmente fruito
oltre il 3° anno ed entro l8°, non dà diritto ad
alcuna retribuzione. Fanno eccezione i redditi più bassi (il
limite fissato nel 2000 era a L. 23.429.250 annui). In questo caso
è mantenuto il trattamento al 30% anche oltre il 3° anno
di età.
Avendo usufruito, durante il primo anno di vita
della mia bambina (che ne ha due e mezzo) di 30 gg di congedo per
malattia, ho comunque diritto al mese di congedo parentale retribuito
al 100% oppure no? Purtroppo i pareri sono contrastanti e,
ahimè, si capisce poco o nulla su questo
tema!!!!
Successivamente al periodo di astensione
obbligatoria e fino al compimento del terzo anno di età del
bambino la madre o il padre, alternativamente, hanno diritto ad
astenersi dal lavoro in caso di malattia del/la figlio/a. In questo
caso 30 giorni lavorativi per ciascun anno di età del bambino,
calcolati complessivamente per entrambi i genitori, sono retribuiti
al 100%. Questi periodi di astensione non sono cumulabili con altre
astensioni. Dopo i tre anni e fino al compimento degli otto anni del
bambino, è possibile prendere 5 giorni lanno, non
retribuiti, in caso di malattia. Tali periodi di astensione possono
essere anche frazionati.
Sono un docente di sostegno (ruolo scuola media)
la mia classe di concorso è A030 vorrei sapere se
eventualmente posso essere nominato per ore 4 residue di ed. fisica
nella stessa scuola?
Certo.
Salve volevo chiedere i riferimenti normativi per
sapere se un docente del centro territoriale permanente per
l'educazione e la formazione degli adulti di un distretto scolastico
ben preciso può essere utilizzato per un corso di licenza
media in un comune fuori del medesimo distretto scolastico, ma
inserito nell'ambito territoriale di competenza del
CTP.
Certo, senza alcun dubbio.
Gent.le Prof. Santoro, ho finalmente ricevuto la
nomina in ruolo a partire dal 1 settembre 2005. Tuttavia il mio
"problema" è che il D.S. afferma che durante l'anno
di prova, non essendo ancora docente di ruolo confermato, non
può concedermi l'autorizzazione per svolgere incarichi di
lavoro esterni alla scuola. Le risulta ciò?
No.
Potrebbe indicarmi la normativa di
riferimento?
Art. 53 del d. l.vo 165/2001 e art. 508 del d. l.vo
297/94.
La legge di riforma della scuola primaria
prevede la presenza frontale di uno stesso insegnante
per 18 ore nelle classi prima, seconda e terza? Tutte le scuole
primarie devono adottare questa soluzione
organizzativa?
Ma neanche per idea.
Buon giorno, vorrei sapere se è permesso
assegnare ad un supplente annuale la funzione di tutor (maestro
prevalente) per la scuola primaria (ex scuola elemenare) con la
facoltà della Direzione didattica di rinnovare di anno in
anno. Inoltre, quest'anno con l'entrata in ruolo di 35.000 il
suddetto maestro prevalente (dopo 3 anni passati nello stesso
istituto) sarebbe stato estromesso facendo venir meno la
continuità didattica. Cosa ne pensa?
Che il tutor morattiano semplicemente non esiste,
mancando i presupposti di tipo contrattuale.
Salve, ho un grosso dubbio. Sono docente di
scuola secondaria superiore, in ruolo dal 92. Ho sempre insegnato
presso ITC. Quest'anno ho ottenuto il passaggio di cattedra presso un
Liceo Scientifico più vicino a casa e il 1/09/05 ci
sarà il primo collegio dei docenti. Oggi ho saputo che il
1/09/05 dovrò subire un intervento in day hospital che
richiederà una convalescenza di circa una settimana. A
luglio scorso, mi sono presentata nella nuova scuola per conoscere il
dirigente e mi hanno detto che il primo settembre avrei fatto
l'assunzione in servizio, mi chiedo: posso farla prima o dopo? Ci
sono problemi ad assentarsi il primo giorno di
scuola?
No, vi il suo oggettivo
impedimento.
Nella scuola superiore in cui insegno sono stati
assegnati 900 euro ad un assistente amministrativo che si è
occupato di preparare parte della documentazione prevista per la
PRIVACY (lavorando di mattina) insieme ad un'ente esterno alla scuola
(a cui sono stati dati altri 1200 euro). I componeti RSU della
mia scuola mi hanno detto che questi soldi non sono stati presi
dal fondo d'istituto. Tutto ciò è
leggittimo? Possiamo in qualche modo chiedere gli atti che
attestino tale attività? Tutte le ore dedicate a tale
attività devono in qualche modo essere
documentate?
Pe retribuire le prestazioni aggiuntive di personale
docente ed ATA la scuola non può che far ricorso al fondo
dell'istituzione scolastica, determinato ai sensi degli artt. 82 e 83
del CCNL. Per cui è opportuno che la RSU acquisisca tutta la
documentazione relativa all'attività oggetto delle sue
perplessità.
Salve, sono un docente di latino e greco con
contratto a tempo indeterminato. L'anno scorso il dirigente
scolastico mi ha imposto, con la complicità del collegio
docenti, l'incarico di referente per la sicurezza, nonostante io
avessi protestato la mia incompetenza in materia. E' legale tale
nomina?
No.
Quali sono le mie mansioni e le mie
responsabilità?
Lo chieda a chi la ha incaricata di questa
referenza.
Come faccio a liberarmi?
Comunicando formalmente la sua
indisponibilità.
HO UNA BAMBINA DI 3 ANNI CHE PER SFORTUNA A CAUSA
DI UNA PARESI OSTETRICA DALLA NASCITA, SONO COSTRETTA A PORTARE 2
VOLTE A SETTIMANA MIA FIGLIA IN OSPEDALE PER LA DOVUTA
FISIOTERAPIA. IL PROBLEMA NASCE PUNTUALMENTE OGNI ANNO, QUANDO
ALLA CHIAMATA AL LAVORO VENGO SPEDITA PUNTUALMENTE A
MOLTI CHILOMETRI DA CASA CON GRANDI DISAGI E SOFFERENZE. CHIEDO
SE ESISTE UNA LEGGE CHE POSSA SODDISFARE LA MIA ESIGENZA,
GRAZIE.
Esiste il CCNL, che stabilisce che nella
determinazione dell'orario di lavoro il DSGA debba tenere conto delle
esigenze del personale.
Gentile prof. Santoro, ho bisogno di un immediato
chiarimento sul seguente quesito: premesso che ho appena avuto
l'incarico annuale nella classe di concorso A043, le chiedo se
entrare a far parte di una S.r.l., o di una S.a.s. con oggetto
sociale Frantoio oleario, in qualità di socio accomandante
cioè con responsabilità limitata al capitale apportato,
è compatibile con il servizio di
insegnamento?
Sì.
E se compatibile è necessaria la richiesta
di autorizzazione al Dirigente Scolastico?
No.
E nel caso in cui non si richiede
l'autorizzazione quali sono le conseguenze nella
fattispecie?
Nessuna.
Complimenti per il sito.
Grazie.
Domanda: ho ricevuto adesso la nomina in ruolo in
una scuola primaria (ist. Comprensivo) dove lo scorso anno avevo
già un incarico annuale per lingua inglese, ho cambiato solo
la mia posizione giuridica nei confronti della scuola. La preside,
infischiandosene della continuità mi vuole mandare in un altro
plesso a 7 Km. I miei alunni mi invocano ma la preside dà la
precedenza ad altri due ins, che si sono trasferiti da altra regione
ed hanno più punteggio di me. Tra l'altro uno di essi ha preso
domicilio vicino al plesso dove dovrei andare io. La contrattazione
sindacale del 2004 cita solo il criterio della graduatoria per
l'assegnazione, so che esitono altri criteri a livello nazionale.
Prenderemo servizio io e gli altri due insegnanti tutti e tre il 1
Settembre. Cosa mi consigliate di fare per poter rimanere con i miei
alunni? Posso farmi assistere per il contratto da qualche sindacato o
le classi vendono assegnate dal solo dirigente?
L'assegnazione ai plessi viene disposta dal
dirigente scolastico sulla base dei criteri stabiliti dalla
contrattazione di scuola.
Gent.mo Dott. Santoro, sono un Dirigente
scolastico, il mio Circolo è costituito da 2 plessi di scuola
primaria e 5 di scuola dell'Infanzia. In 2 plessi di scuola
dell'Infanzia si è verificata la contrazione di 1
sezione con la perdita complessiva di 4 unità, di cui 2
recuperate a seguito di assegnazione di altrettanti progetti. Questa
situazione comporta lo spostamento-assegnazione a plessi diversi di
due docenti e l'attribuzione di 2 progetti ad altrettanti docenti. Il
contratto integrativo d'Istituto sancisce a tal proposito i seguenti
criteri: "continuità ove possibile a cui si deroga a
domanda"; "richiesta dei docenti ed in caso di più
richieste per la stessa classe, sulla base della graduatoria dei
perdenti posto". Dai plessi in cui si è verificata la
riduzione dei posti chi si deve spostare? Le ultime docenti in
graduatoria di Circolo o quelle interessate ai suddetti plessi
perdenti sezione? Nella prima ipotesi non sarebbe garantita la
continuità didattica non solo di quelle sezioni, ma si
sconvolgerebbe il quadro più in generale. Nella seconda
ipotesi va comunque salvaguardata la continuità (sugli alunni)
anche a scapito della graduatoria riferita al
Plesso?
Il contratto è scritto davvero male.
Riconvochi la RSU è sistemi la cosa, attraverso una scelta
consapevole e condivisa.
Nell'assegnazione dei progetti il Dirigente
scolastico può prescindere dai suddetti criteri, facendo
riferimento a motivazioni di ordine pedagogico-didattico e
organizzativo, come peraltro previsto dal Contratto integrativo
d'Istituto?
Ritengo proprio di sì.
Gradirei ricevere informazioni circa le leggi che
tutelano la maternità per le insegnanti non di ruolo. Ho,
infatti, firmato un contratto a tempo determinato (fino al 31/08/06)
e tra pochi giorni partorirò. Grazie...
D. l.vo 151/2001, reperibile anche nel ns.
archivio.
Cortesemente si potrebbe sapere quando verranno
applicati gli aumenti e quando avremo gli arretrati? Da noi non ci
sono informazioni non lo sanno le RSU della mia scuola ma nemmeno i
sindacati provinciali. Stiamo iniziando un nuovo anno scolastico
pieno di grandi nubi e di poca chiarezza (specialmente per la
riforma), almeno fosse chiaro il contratto.
No. Nessuna chiarezza.
Sono un docente di ruolo (superiori) con
contratto di lavoro a tempo parziale verticale (3 gg lavorativi alla
settimana). Mi capita spesso di avere riunioni, scrutini, esami etc
in giorni NON lavorativi. Nello scorso anno scolastico il numero di
giornate extra (straordinario) è stato di ben 27. Il dirigente
scolastico insiste a dire che non mi spetta nulla e che sono
obbligato ad essere presente. Cosa ne pensa?
Che naturalmente il dirigente sbaglia. Lei non ha
nessun obbligo, a riguardo.
Gent.mo, sono specialista di lingua inglese e,
secondo la normativa, le ore eccedenti le frontali devono essere date
all'arricchimento formativo. Posso presentare un progetto al D.S.
dell'arricchimento formativo senza alunni?? (visione seminari
di lingua, approfondimento linguistico on-line
etc..)
No, chiaramente no.
Prego voler precisare l'obbligatorietà o
meno dell'individuazione figura "docente tutor" e redazione
del portfolio dal prossimo anno scolastico.
Ringrazio.
Portfolio sì, tutor no.
Gent.mo sig. Santoro, relativamente alle 4 ore
settimanali di approfondimento previste negli istituti professionali,
vorrei chiederle quanto segue: può il Dirigente
Scolastico o il Consiglio di classe obbligare un insegnante
a sviluppare, durante le suddette ore, un progetto che non
ha nulla di affine con la disciplina insegnata dal docente
stesso?
In che senso?
Può un docente, che ha già un
orario settimanale di 18 ore, rifiutare di fare ore di
approfondimento?
Sì.
In caso dirisposta affermativa, a quale normativa
può fare riferimento per far valere questo suo
diritto?
Al CCNL della scuola.
Gent.mo dott. Santoro, sono stato chiamato, in
quanto vincitore di concorso, a prendere servizio come docente delle
elementari. Nel corso del periodo di prova ho diritto all'aspettativa
o alla richiesta di tempo parziale?
Alla prima sì, ma non alla
seconda.
Nel frattempo (6 anni!) infatti ho iniziato
altra attività professionale con partita iva e non so
cosa fare. Se mi risponde mi sdilinquo.
Grazie!!
Sdilinquo?! Che roba è?
Quali sono le differenze tra "aspettativa
per motivi di studio e di famiglia" e congedo parentale dopo i 3
anni di vita del bambino per un insegnante di ruolo in termini di: a.
TFR; b. tredicesima; c. contributi previdenziali; d. ferie; e.
anzianità di servizio; f. punteggio. Ci potrebbero essere
altre differenze rilevanti tra queste due forme di assenza dal
lavoro?
Non faccio di mestiere l'assistente
amministrativo.
Egr., vorrei ricevere alcune informazioni
relative all'anno di prova. A Luglio sono stata immessa nei ruoli
nella scuola elementare. Sono in attesa di un bimbo e dovrei
partorire a inizi Aprile 2006. I 180 giorni previsti li compirei
esattamente il 1 Marzo 2006, poi potrei andare in astensione
obbligatoria e a Settembre presentare e discutere la relazione per la
conclusione dell'anno di prova. Avendo avuto un precedente con
l'altra gravidanza, il medico potrebbe consigliarmi
l'interdizione e pertanto dovrei rinviare l'anno di prova. La mia
domanda è questa: a gennaio posso (o devo) in ogni caso fare
la domanda di trasferimento definitivo?
Sì.
Se sono in interdizione devo fare la domanda di
trasferimento oppure devo rifare l'anno di prova presso l'istituto
dove ho ricevuto la prima assegnazione?
La prima che hai detto.
Vorrei sapere come funziona la mobilità
(quando e come si chiede, interprovinciale, punteggi,
ecc)
Leggi il CCNI annuale che disciplina questa materia.
Lo trovi anche nel ns. archivio.
Gentile Prof. Santoro, le illustro brevemente la
mia situazione. Il 19 novembre 2004 ricevo un incarico annuale sulla
clase A059 dal CSA di Roma, presso la SMS "X" . In data 7
febbraio 2005 vengo immessa in ruolo sulla A059. Pertanto, l'anno
scolastico 2004/2005 lo faccio valere come anno di prova,
considerando che dal 20 novembre 2004 (giorno in cui prendo servizio)
fino al 10 giugno (ultimo giorno di lezione) riesco a svolgere
180 giorni di servizio. Successivamente, seguo il corso Indire
per neoimmessi, e il 30 giugno sostengo anche l'esame finale con
il comitato di valutazione, presieduto dal Dirig. scolastico.
Risiedendo in provincia di Napoli, faccio domanda di assegnazione
provvisoria e la ottengo presso la SMS "Y". Il problema
è sorto il 31 agosto 2005, allorquando la SMS "X" mi
contatta telefonicamente e mi comunica che io non risulto aver
prestato 180 giorni di servizio per l'anno di prova, in quanto essi
vanno conteggiati dal giorno dell'immissione in ruolo (7 febbraio
2005 ) e non dal giorno della mia nomina presso il CSA di Roma (19
novembre 2004 ), come io ero certa che fosse. La stessa SMS
"X" miconsiglia di illustrare tale situazione alla
nuova scuola, al fine di completare l'anno di prova. Tale STRANISSIMA
situazione sarebbe sorta per puro caso, in quanto al momento delle
operazioni di ricostruzione carriera, effettuate presso la SMS
"X" da un incaricato del CSA di Roma, è risultato un
numero di giorni di servizio a mio carico inferiore a 180. Allora la
mia DOMANDA E': DA QUANDO EFFETTIVAMENTE HA INIZIO IL CONTEGGIO DEI
180 GIORNI DI SERVIZIO PER L'ANNO DI PROVA?
Dalla decirrenza giuridica della nomina coperta da
effettivo servizio.
Carissimo Pino, mi trovo quest'anno a prestare
servizio ad Amalfi in un ITC che comprende al suo interno anche il
professionale e l'alberghiero (quest'ultimo sede distaccata). Il mio
orario sarà di 14h al professionale di Amalfi e 4
all'alberghiero di Maiori. Mi chiedevo: ho diritto ad
un'indennità oraria per il trasferimento da sede a sede, visto
che con molta probabilità dovrò coprire più
scuole nello stesso giorno?
No.
A questa domanda l'RSU mi ha risposto
"picche", ma io mi affido a te e alla tua competenza
per contraddirla, magari citando la legge o l'ordinanza che
salvaguardia i miei diritti, che dici? :-)))
Che ha ragione l'RSU (anche se si apostrofa soltanto
davanti a vocale).
Insomma, davvero lo spostamento ricade tutto
sulle mie spalle? :(
Spero siano forti e dritte...
In caso di incidente con la mia auto durante il
percorso scuola-scuola (facciamo corna, ma la costiera amalfitana
è quello che è), la scuola sarebbe
responsabile?
No.
C'è in verità anche il pulman, ma
non lo prenderei per questioni di tempo. Grazie 1000, sempre, per la
disponibilità, cortesia, simpatia, professionalità, ecc
ecc!
Troppo buona.
Sono un'insegnante della scuola primaria vorrei
dei chiarimenti circa l'art. 27. La D:S sostiene che nelle 40 ore
fanno parte solo attivita' collegiali come il collegio dei docenti,
ivi (vuol dire all'interno del quale...) l'attività di
programmazione e verifica di inizio e fine anno ecc. Noi insegnanti
sosteniamo che ivi è da intendersi anche attività
di programmazione di inizio e fine anno ...ecc. Le prime 40 ore sono
state distribuite nel seguente modo: 12ore Collegio docenti; 10 ore
collegio di segmento; 14 ore di preparazione al collegio; 4 ore di
incontro con le famiglie. La ringrazio per il chiarimento che mi
sarà dato.
Avete ragione voi.
Egr. dott. Cillo, sono un'insegnante di scuola
primaria e gradirei avere una risposta al seguente quesito: in un
Istituto Comprensivo composto da più plessi le classi prime
sono da considerare posti disponibili sui quali può esprimere
volontà di scelta qualsiasi insegnante dell'Istituto, oppure
in queste classi vale sempre la continuità e quindi vanno
assegnate agli insegnanti che hanno terminato la classe quinta nello
stesso plesso?
Non c'è continuità, in questo
caso.
Mia figlia frequenterà la terza media nel
corrente anno scolastico. Abbiamo saputo che ci saranno 32 alunni
nella sua classe - non esiste un limite massimo dialunni per
classe?
Cento. Non si va oltre 29.
Gentilissimo professor Santoro, quest'anno due
colleghe facenti parte del mio team (scuola primaria), usufruiranno
del diritto all'allattamento; a chi compete la "copertura"
delle ore in cui non saranno in servizio?
Ad un supplente.
Quale è la normativa di
riferimento?
Il CCNL della scuola.
Sono una docente di ruolo e ho un bimbo che ha
superarto il terzo anno di età , volevo avvalermi anche
quest'anno della riduzione di orario al posto dei tre giorni mensili,
avvalendomi della circolare inpdap n° 24 del 29-5-00, ma il mio
dirigente asserisce che non è piu' valida. Cosa posso
fare?
Il dirigente conosce l'art. 42 del d. l.vo
151/2001.
Quando si presenta al Preside un progetto per
lanno scolastico, spetta al preside rispondere positivamente o
negativamente o al Collegio docenti?
Al collegio.
Gentile prof . Santoro, ho avuto una supplenza
annuale di 9 ore settimanali inglese scuola elementare, non ho molta
esperienza in merito quindi vorrei sapere se e a quali riunioni devo
partecipare oltre al collegio docenti. Infatti all'atto della presa
di servizio mi è stato dato un calendario in cui sono elencate
per ogni giorno fino al 15 settembre (inizio lezioni) riunioni e
incontri da fare. Se devo prenderne parte, visto che tali impegni
coprono più delle 9 ore settimanali, mi pagheranno poi la
differenza di ore che farei in più?
Gli impegni connessi con la funzione previsti dal
CCNL nel suo caso vanno conteggiati in pro quota, sulla base quindi
di 9/24. Sforasse questo tetto avrebbe diritto ad accedere al
compenso aggiuntivo.
Inoltre è normale che all'atto della presa
di servizio non sapevano quali classi dovrei
coprire?
Nella scuola di solito accade anche di
peggio.
Gentilissimo dott. Santoro, torno a disturbarla
in preda alla disperazione professionale. Qualche settimana fa Le ho
inviato una e-mail per dirLe che, avendo fatta domanda di congedo
straordinario per dottorato di ricerca, la Preside del Liceo Leopardi
di Recanati dove insegno a tempo indeterminato - prof..ssa me lo
negava in quanto, avendo già goduto io di questa
opportunità per un precedente dottorato diverso da questo,
avrebbero dovuto passare almeno tre anni per riaverne diritto. Io Le
ho inviato cento lettere raccomandate con le leggi precise,
cioé la 476 del 13 agosto 1984, richiamata anche dall'ultimo
contratto, al comma nove dell'articolo 453, a sua volta richiamato
dall'articolo 18 del Nuovo Contratto. Sa cosa mi ha detto? Che Lei
non se ne importa niente della mia aspettativa, che non me la
concederà e che poi me la vedrò col giudice del
lavoro!!!!! Nel frattempo il dottorato è iniziato e io ho
già molte assenze, e lo perderò se continuo
così. Non so che cosa fare? Come mi posso difendere? Cosa dice
la norma in proposito? Mi può consigliare un modello generico
di richiesta formalmente corretta? Grazie ancora e mi perdoni se
approfitto della Sua rubrica, ma Lei per noi (dell'ADI) è un
nume tutelare.
Non dica così, visto che non sono in grado di
tutelare nemmeno me stesso. Le consiglio di mettersi in mano di un
buonavvocato e procedere per le vie legali. Non mi pare che ci sia
altro da fare. Naturalmente pretendendo anche il risarcimento di
danni e spese.
Buongiorno, sono una studentessa del sesto ciclo
(II anno) della SSIS (A020) presso lUniversità di
Modena. Mi rivolgo a lei per avere delle informazioni sulle regole
vigenti in caso di maternità, in particolare vorrei sapere se
cè incompatibilità tra frequentare il tirocinio e
le lezioni del secondo anno ed essere in maternità anticipata
per complicazioni (avrei una supplenza annuale per il 2005/2006).
Dovendo comunicare alla scuola la mia disponibilità al
più presto rimango in attesa di un sua cortese
risposta.
Prenda visione del CCNL della
scuola.
Egr. Prof. Santoro, sono un'insegnante di scuola
dell'infanzia con incarico annuale conferitomi dal
Provveditorato. Vorrei sapere: se il Dirigente Scolastico può
"spezzare" l'orario di un'insegnante distribuendo le 5 ore
continuative di servizio in 3 ore antimeridiane e 2 ore
pomeridiane;
Sì.
se un'insegnante con incarico a tempo determinato
può svolgere all'interno di uno stesso Istituto Comprensivo ma
in scuole materne diverse un part-time orizzontale ed un part-time
verticale, visto che questo comporterebbe lo
"stravolgimento" dell'orario delle altre insegnanti
operanti nella sezione del part-time orizzontale (sezione composta da
42 bambini e 3 insegnanti), le quali sarebbero costrette ad
effettuare quasi tutti i pomeriggi e l'insegnante stessa dovrebbe
effettuare in alcuni giorni 7 ore di servizio, ed in altri 2 ore
e mezza.
Non mi pare che i due part-time sia
conciliabili.
Egregio Prof. Santoro, sono un docente di ruolo
da oltre dieci anni, posso chiedere l'aspettativa per un anno (nuovo
lavoro) ed eventualmente rientrare prima, nel caso dovessi ripensarci
o dovessi perdere il nuovo lavoro?
Che tipo di lavoro?
Sono un'insegnante di scuola elementare. Vorrei
sapere se un Dirigente Scolastico può decidere di richiedere
una visita medica collegiale senza che l'insegnante interessata ne
abbia fatto esplicita richiesta e senza che la medesima insegnante ne
sia a conoscenza (il Dirigente Scolastico ha richiesto la visita
senza metterne a conoscenza l'interessata). Gradirei avere anche
rimandi legislativi. Sperando in una velocissima risposta, data
l'urgenza di un'imminente risoluzione, anticipatamente si
ringrazia.
Sì, ma il dipendente va senz'altro
informato.
Si chiede di sapere se è diritto di
segreteria provinciale (di un sindacato confederale privo di
rappresentanza in R.S.U. d'istituto, ma regolarmente invitato ad ogni
fase di contrattazione interna) ottenere su esplicita richiesta,
peraltro ai sensi dell'art. 6 e 7 del CCNL, nei quali non mi
pare di ravvedere il diritto, copia del contratto d'istituto e
di tutti gli atti e verbali delle varie risoluzioni. Nel caso dagli
artt. suddetti non discenda dovere di riscontro da parte della
scuola, chiedesi di sapere se, in base a quali altre eventuali
disposizioni ed in quali modi possa la segr. prov.le entrare in
possesso di quanto richiesto (L.241 sulla trasparenza??). Chiedesi,
infine, se sia in potere del sindacato, dopo presa visione del
contratto eccepire, eventualmente, su qualche risoluzione,
trattandosi di atti definitivi. Grazie anticipate per la cortese
risposta.
Il sindacato, nell'esercizio delle
sue prerogative, ha diritto ad essere compiutamente informato e
quindi di venire in possesso della necessaria documentazione. Quanto
a mettere eventualmente in discussione le intese sottoscritte, non se
ne parla proprio.
Le ore residue a chi vanno date? E' vero che
c'è una nuova disposizione ministeriale per cui dovranno
essere assegnate a supplenti e non più al personale di ruolo
nella scuola di servizio? In particolare, sono un docente di italiano
e storia nell'Istituto Tecnico Industriale con queste ore di
cattedra:
5A........5 ore di
italiano e storia
5B........5 ore di
italiano e storia
4A........5 ore di
italiano e storia
3A........3 ore di
italiano.
Le 2 ore di storia
nella stessa classe a chi dovrebbero essere assegnate. Grazie
anticipatamente per la risposta al quesito.
Le rivendicasse lei e fossero rimaste nella
disponibilità della scuola, a lei.
Sono una insegnante di Scuola Primaria e assidua
frequentatrice del sito di edscuola avrei bisogno di dare una
risposta ai seguenti quesiti: esiste incompatibilità tra
Funzione Strumentale e Collaboratore del Dirigente
Scolastico?
Sì.
Esiste incompatibilità tra
"Responsabile di Plesso" (O.M. 40/05 Incarichi di
Presidenza) e Funzione Strumentale?
No.
Qual è la normativa di
riferimento?
Il CCNL.
Gentilissimo, non ho trovato, nella normativa,
riferimenti riguardo i rimborsi per i pasti consumati mentre si e' in
viaggio d'istruzione. Gradirei avere dei chiarimenti al riguardo: in
particolare vorrei sapere se si puo' esigere il rimborso nel caso in
cui il programma preveda la mezza pensione.
Grazie.
Ti mando in attach la normativa
sull'indennità di missione.
Gentile professore, in
riferimento alla formazione delle cattedre di Matematica e
Fisica presso il liceo Scientifico ad indirizzo P.N.I. per il
50% delle classi, volevo chiederle quanto segue: qual
è il criterio utilizzato per calcolare il numero di cattedre a
partire dal numero totale di ore di insegnamento di Matematica e
Fisica per settimana (ad esempio su 159 ore sono state ottenute n. 8
cattedre da 18 ore più n. 1cattedra da 15 ore). Se
si registra una riduzione del numero di ore per il prossimo a.s.
in quale percentuale si potrà verificare la riduzione di
una cattedra? (nel nostro caso da n. 9 a n. 8
cattedre).
Le cattedre dovrebbero tutte "saturate" a
18 ore, secondo me, stante la previsione prevista dalla finanziaria
di due anni fa.
Egregio Pino Santoro, sono una docente a tempo
indeterminato di un Liceo situato a M. dove risiedo. A
causa di esigenze di ampliamento strutturale della sede
centrale, l'intera sezione del Ginnasio in cui insegno, costituita da
tre classi e sei insegnanti, è stata momentaneamente
distaccata al di fuori del territorio di M. per un periodo
tutt'ora imprecisato che va dal 13 settembre p.v. ad
almeno fine febbraio 2006 e probabilmente oltre, visto che i
lavori di ampliamento in sede non sono stati neppure iniziati. La
decisione è stata assunta dal Consiglio d'Istituto.
Fino a ieri la sede distaccata individuata era S. vicino alla
stazione, a pochi chilometri di distanza. Solo ieri mi
è stato comunicato che il Consiglio
d'Istituto mercoledì scorso ha deciso che la nuova
sede distaccata sarà invece C.M. a circa dieci
chilometri, in una scuola che dista dalla stazione 15 minuti a
piedi. Dal momento che la situazione è incresciosa quanto
disagevole (personalmente non guido e il trasferimento mi comporta un
aggravio organizzativo rilevante, oltre che economico) chiedo
cortesemente: come si può tutelare un insegnante in balia di
decisioni improvvise che cambiano la propria sede lavorativa (a
due giorni dall'inizio della scuola): mi posso rifiutare di prendere
servizio nella sede distaccata?
Naturalmente no.
Se è riconosciuto almeno un rimborso per
la spesa che occorre sostenere per raggiungere la nuova sede
distaccata (costo treno + eventuale pullman)
Naturalmente no.
Se è riconosciuto un indennizzo per gli
evidenti disagi, anche di ordine pratico e organizzativo, a
cui i docenti si devono necessariamente sottoporre
per svolgere la loro attività didattica nella nuova
sede distaccata.
Naturalmente no.